Enogastronomia, musica e narrazione a GustArte

Canino – Un momento di GustArteCanino – Un momento di GustArteCanino – Riceviamo e pubblichiamo – E’ stata realizzata con successo la seconda edizione di GustArte.Il format, basato su un sapiente mix di stimolazioni visive, sonore e narrazione ha confermato la sua validità attrattiva.Una serata all’insegna della riscoperta e della riscrittura di un territorio ricco di storia, di bellezze artistiche e di tipicità enogastronomiche che necessitano solo di essere potenziate da una progettualità sistemica capace di investire su uno sviluppo locale sostenibile e sulle contaminazioni con il nuovo.Gli organizzatori dell’evento hanno puntato su un’offerta azzeccata che ha dato vita ad una divertente serata orchestrata tra tradizione e contemporaneità. Uno strappo spazio/temporale ma anche un ricucire le fitte e complesse maglie della storia dei grandi personaggi e dalla gente comune, di cultura contadina e di storie di “palazzo”.Oggetto della narrazione di Barbara Sarti è stata la ricerca della felicità. Sotto la lente della ricostruzione storica, sono state passate al setaccio le passioni di Papa Paolo III, nato nella torre Farnese di Canino e di Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone e Principe di Canino.La passione per il cibo e il buon vino di Paolo III sono testimoniate dalle lettere scritte dal suo bottigliere, oggi si sarebbe definito sommelier, di fiducia. In testa alla classifica delle preferenze del bottigliere del Papa c’erano vini come Malvasia, Greco d’Ischia, Vernaccia di San Gimignano e Nobile di Montepulciano e, a detta di Bartolomeo Scappi, i tortellini ripieni di fegato e cotti in brodo di manzo era il piatto preferito da Paolo III insieme a cervi e cinghiali provenienti da Castro, fagiani e spigole dell’isola di Bisentina, trote e anguille di Montalto, cipolle e verdure di Gradoli, melaranci di Capodimonte, olio e miele di Canino. Il primo Papa estimatore del Km 0. Di ben altro genere le passioni di Luciano Bonaparte amante delle belle donne alle quali elargiva, in prestito, importanti somme di denaro che poi puntualmente non venivano restituite.Un esempio documentato è stato il prestito ricevuto da Christine Boyer, Marchesa di Santa Cruz e moglie del proprietario del palazzo destinato all’ambasciatore di Francia, che ricevette da Bonaparte mezzo milione di franchi che mai restituì. Grande passione testimoniata dal Bonaparte anche nei confronti della moglie Alessandrina dalla quale ebbe ben 11 figli.La passeggiata racconto si è poi snodata attraverso tutto il centro storico con tappa illustrativa dei simboli araldici presenti sulla fontana del Vignola per poi concludersi a piazza Mazzini, conosciuta dai Caninesi come Piazza Rocca. Lungo tutto il percorso, suggestive mostre fotografiche incorniciate in antichi portali e maxi dipinti di artisti emergenti collocati lungo le viuzze “delle buche” sono stati i potenti stimoli visivi che hanno accompagnato i visitatori alla scoperta di angoli sconosciuti o dimenticati.Di grande effetto le tele di giovani artisti autoctoni Giulia Radi, Maria Giulia Lombardi e Marco Frigola realizzate presso l’Officina delle Arti e dei Mestieri e per la prima volta esposte al pubblico. Sempre in tema di live painting, molto apprezzata la partecipazione degli artisti Max Chimuris, Milles, Mario Pieri, Fone-Ink.Grande novità di questa edizione, sempre a cura dell’Officina delle Arti, è stato il video mapping: la suggestiva realtà aumentata giocata sulle proiezioni di immagini artistiche su facciate di vecchi edifici. Molto apprezzata presenza della musica. Suoni e ritmi per tutti i gusti dal jazz del Dexter Trio in piazza De Andreis, ai Tarok in piazza Vittorio Emanuele, al Duo Zerbonia in piazza Mazzini e nella parte più antica del borgo la performance di Chiara Frontoni.I punti di ristoro e di degustazione dei prodotti del territorio sono stati allestiti dall’Adocast che ha offerto bruschette condite con olio e crema alle olive di Simone Archibusacci, dalla Cooperativa Alice Nova che messo a disposizione assaggi di confetture biologiche e solidali e dalle sfiziose golosità preparate da Onelia e Gabriele del Centro Sociale Anziani.Gli organizzatori ringraziano le Associazioni, i volontari, i Vigili Urbani e la Protezione Civile per il prezioso supporto apportato per l’eccellente riuscita dell’evento.Stefania PieriThe post Enogastronomia, musica e narrazione a GustArte appeared first on Tusciaweb.eu.

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