UN LAGO PIENO DI CANOE E DI SOLIDARIETA'

La scorsa domenica per il quarto anno consecutivo il lago di Bolsena si è riempito dei variegati colori, della forza e dell'allegria di decine e decine di canoisti, riunitisi per il raduno a favore dell'Avis di Capodimonte.

Partiti dalla splendida sede del Club Nautico, le canoe hanno sfilato per tutto il lungolago, con il preciso intento di stimolare la curiosità e l’interesse delle migliaia di bagnanti domenicali nei confronti di questa semplice ed antica imbarcazione: la canoa, fin dalla preistoria ricavata scavando un tronco d'albero, è stata il primo mezzo di trasporto dell'uomo sull'acqua, e conserva ancora oggi il fascino primitivo e naturale delle sue origini , anche se i materiali odierni sono di alta tecnologia. Canoe e kayak in fibra di vetro, in polietilene, altre pneumatiche, alcune in legno, canoe polinesiane con bilanciere e moderni e filanti sit-on-top, fino ad una magnifica imbarcazione da canottaggio costruita un secolo fa, hanno così solcato le acque del lago che ha accolto con la splendida tranquillità delle sue acque i tanti partecipanti.

Terminata la navigazione parallela al lungolago, i canoisti si sono radunati all'esterno del porto di Capodimonte, per poi dirigersi fino all'Isola Bisentina. Durante il periplo dell'isola ci si è concessi un secondo momento di sosta per ricompattare il gruppo e per godere delle bellezze della Cala della Regina, e quindi ancora verso terra, in direzione Punta San Bernardino, per un bagno ristoratore che ha preceduto il rientro al Club Nautico.

Tre ore di sport, di fatica, di sudore, sorrisi e soddisfazione, durante le quali è stato bellissimo vedere atleti di alto livello aiutare con consigli e suggerimenti chi aveva meno esperienza, o accompagnare per tutto il percorso gli equipaggi meno preparati infondendo loro tranquillità e sicurezza. E' questa la vera etica sportiva, sono questi i sentimenti di collaborazione che sempre dovrebbero accompagnare ogni agire umano, che hanno fatto onore a chi li ha saputi esprimere in termini così concreti: atleti dal cuore e dalla mente ancora più grandi dei loro potenti muscoli!

Quest'anno il raduno è stato caratterizzato anche dalla partecipazione di un gruppo di canoisti non vedenti, che hanno approfittato della splendida giornata dedicata alla canoa come intenso allenamento in preparazione delle Paralimpiadi, dimostrando come questo sport permetta anche a chi non è dotato del bene della vista di praticare una intensa esperienza a contatto con l'acqua e la natura.

Alla partenza i partecipanti sono stati salutati dal Sindaco di Capodimonte Mario Fanelli, recentemente eletto, e dall'Assessore alla Cultura ed allo Sport della Provincia di Viterbo Fausto Furietti. Ai due rappresentanti degli enti locali i canoisti hanno così potuto rivolgere direttamente la richiesta di dedicare spazi del lago di Bolsena esclusivamente alle attività nautiche e sportive che non prevedono l'uso del motore: il nuoto, la canoa ed il canottaggio, la vela ed il windsurf, permettendo alle persone che rispettano la natura di poter praticare le loro attività al riparo dalle prue e dalle eliche dei motoscafi.

Il Presidente dell'Avis di Capodimonte Giovanni Natale, organizzatore della manifestazione, ha così concluso la giornata: "Sono soddisfattissimo del risultato, per il quale è doveroso ringraziare non soltanto gli atleti, ma tutta l'organizzazione: spontanea, volontaristica, professionale ed efficientissima! Un ringraziamento particolare per il sempre attento servizio di vigilanza lo rivolgiamo ai Carabinieri, alla Guardia Costiera, alla Guardia di Finanza ed ai volontari della Croce Rossa. Siamo grati anche a tutte quelle persone che vivono la loro presenza sul lago con grande senso di disponibilità e di aiuto verso gli altri, riferendoci agli equipaggi delle imbarcazioni che hanno fatto assistenza alla nostra regata in canoa.

Citiamo l'equipaggio dello "Sfizio", un cabinato a vela sempre presente nell’ausilio allo svolgimento delle manifestazioni sportive, la "Holland", antica imbarcazione a vela da lavoro , dalla doppia deriva laterale, che ha lasciato i canali olandesi per giungere recentemente sul Lago di Bolsena, ed il pilota del motoscafo che ha imbarcato gli uomini della Croce Rossa”. Peccato dover aspettare un anno per vivere un’altra così bella giornata di sport e di canoa!

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