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Un centro per la povertà estrema a Santa Lucia
di Fabio Tornatore
VITERBO - Il progetto per la costruzione di un centro polivalente per aiutare l'inserimento nel tessuto sociale dei più bisognosi supera il primo step. E' stato individuato un luogo e si parte con il la fattibilità tecnico economica. La realizzazione del centro multifuzionale sarà un luogo di accoglienza per situazioni di povertà estrema e sarà in rete con il territorio.
Inizialmente era previsto alle Fortezze, visto che nelle vicinanze si trova una struttura della Caritas, poi l'interlocuzione con la Soprintendenza non ha lasciato spazio a speranze. Sorgerà dunque nel quartiere di Santa Lucia, in via Arturo Ferrarin, il Centro Multifunzionale 'un luogo di primissima accoglienza e inclusione sociale, in rete con gli altri servizi diffusi sul territorio' come si legge nella delibera.
Il progetto sarà finanziato con il debito comune europeo PNRR, all'interno della misura di inclusione sociale. Il centro punta al recupero delle persone in difficoltà, attraverso la residenza temporanea per persone senza fissa dimora, l'accompagnamento nel percorso di iscrizione anagrafica al fine di poter essere iscritto ai servizi essenziali come la sanità.
Non è il primo intervento di aiuto finanziato dal PNRR attivato dal Comune di Viterbo: sono in corso le ristrutturazioni di 5 alloggi a Piazza San Carluccio per l'emergenza abitativa, sono stati ristrutturati gli appartamenti nella località Carmine, e si lavora ad un progetto di residenzialità diffusa sul territorio.
Carcere Nicandro Izzo in affanno: manca il personale di polizia penitenziaria
VITERBO - Gli Istituti che attualmente risultano maggiormente carenti di personale di polizia penitenziaria sono Rebibbia ( -33% con circa - 258 unità), Velletri ( -27% con circa - 73 unità ), CR Rebibbia ( - 30% circa - 55 unità) , NC CC Rieti (- 32% con circa - 56 unità) , CC Viterbo 'N.Izzo' ( - 30% con - 98 unità) , CC Frosinone (-28% con circa - 81 unità); CC Regina Coeli ( - 25% circa con circa - 120 unità). A tracciare un quadro generale dell'ormai cronica carenza di personale penitenziario è Massimo Costantino, segretario generale Fns Cisl Lazio.
'Resta gravissima - annuncia - la situazione della carenza di personale di polizia penitenziaria nel distretto del Provveditorato del Lazio, Abruzzo e Molise: un dato preoccupante dato che solo nella regione Lazio la carenza è pari a - 900 unità'.
'Da segnalare aggiunge - che le ore di straordinario relative all'anno 2024 non ancora liquidate risultano essere regolarmente contabilizzate ma non pagate per esaurimento dei fondi disponibili e che le stesse, tuttavia, sono state accantonate in attesa della disponibilità delle risorse finanziarie da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, come previsto dal D.P.C.M. del 3 ottobre 2024. Critictà che si registrano anche per l'anno 2025 dove la situazione di difficoltà nel pagamento degli straordinari delle ore in eccedenza, richieste dall'amministrazione, effettuate nel primo semestre . Criticità che si registrano anche nel pagamento di missioni, restano inevase le richieste del personale dell'Istituto di Frosinone, sia appartenente al Nucleo Provinciale ed altri per missioni fuori regione. Anche nell'istituto Casal del Marmo- Roma c'è sovraffollamento, ci sono presenti oggi circa 56 minori di cui 6 donne, la carenza è di circa -10 unità di Polizia Penitenziaria. Mancano in particolare le unità nel ruolo ispettori e sovrintendenti. E' noto che il settore della giustizia minorile e' sotto pressione, con l'aumento della devianza giovanile e delle cosiddette baby gang, spesso legate alla criminalita' organizzata. Una situazione che richiede risposte urgenti e risorse specifiche.
'Apprendiamo - sottolinea ancora Costantino - che il 1 luglio 2025 è occorso l'ennesimo episodio di estrema violenza consumatosi all'interno di un Istituto Penale per i minorenni, dove a farne le spese sono stati due appartenenti al corpo di polizia penitenziaria in servizio presso l'IPM di Roma . Il detenuto si è scagliato contro i colleghi utilizzando una lametta, colpendo uno con tagli al braccio e l'altro con morsi alle gambe. Buoni Pasti non corrisposti da Febbraio 2025 a causa della mensa chiusa per lavori, da circa un anno'.
'Per la Fns Cisl Lazio - conclude - occorrono urgenti e radicali interventi perché il personale è stremato e così non si può continuare. Occorre, pertanto, migliorare la condizione di lavoro del personale che opera per l'amministrazione penitenziaria, per la giustizia minorile e di comunità, servono investimenti sulle strutture in cui insistono gli ambienti di lavoro spesso vetusti e privi di tutte le necessarie previsioni utili a garantire salubrità, sicurezza e igiene per chi ci lavora e per chi e' costretto a viverci per effetto delle sentenze penali che li riguardano. Dalle condizioni delle carceri si misura il grado di civiltà della nostra Repubblica ma non occorre dimenticare che chi opera nei penitenziari deve poter lavorare in serenità per risollevare il comparto c'è veramente tanto da fare mettere mano alla carenza degli organici, solo nel Lazio mancano 920 unità di Polizia Penitenziaria vi è necessità di rinnovare ed ammodernare molte carceri assai vecchie, del tutto inadeguate, creare spazi per il personale ed ausili tecnologici per migliorare il servizio. Per la Fns Cisl Lazio il sovraffollamento rende inaccettabili le condizioni di lavoro del personale penitenziario dove vi è la necessità e la priorità di una risposta concreta da parte di tutte le autorità competenti per quanto riguarda la carenza degli organici in essere e l'esigenza di rivedere la dotazione organica in ambito regionale di questi istituti interessati ad ampliamenti a Civitavecchia, Frosinone e Viterbo, perché solo superando il sovraffollamento si potrà tornare a controllare in maniera adeguata chi realmente deve stare in carcere ma vi è necessità di assicurare standard dignitosi per i detenuti, in linea con gli obiettivi costituzionali e con il rispetto dei diritti umani. Con il sovraffollamento non c'e rieducazione. Deve essere chiaro a tutti che il sovraffollamento comprime sia la sicurezza che il trattamento.
IL SEGRETARIO GENERALE FNS CISL LAZIO
F.to Massimo Costantino
Tarquinia: maltrattata e abusata sessualmente
TARQUINIA - Nel rispetto dei diritti delle persone indagate e della presunzione di innocenza, perquanto risulta allo stato, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si comunica quantosegue.
Nella giornata dello scorso 2 luglio personale della Polizia di Stato presso lo Scalo aereo di Linate (MI) ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo, ventisettenne, cittadino italiano con passaporto statunitense di rientro dal suo Paese, poiché gravemente indiziato della commissione dei delitti di maltrattamenti, violenza sessuale e lesioni aggravate in danno della ex compagna.La misura era stata disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Civitavecchia a conclusione di un’approfondita attività investigativa, coordinata dalla stessa Procura della Repubblica e condotta dai poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Tarquinia.
La donna si era rivolta agli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato per denunciare una storia di violenza e sopraffazioni, durata diversi mesi, nel corso della quale il convivente la costringeva a subire una serie di offese, umiliazioni e percosse, oltre a rapporti sessuali non consenzienti.In particolare, in un’occasione poiché la vittima, stanca dei continui soprusi, aveva manifestato l’intenzione di lasciare l’abitazione, la strattonava in terra facendole sbattere più volte la testa sul pavimento e poi la gettava sul divano, le stringeva le mani al collo facendole mancare il respiro e, dopo averle strappato i leggins, abusava sessualmente di lei.
Anche dopo la fine della relazione e perfino dall’estero, ove nel frattempo si era rifugiato rendendosi irreperibile, il prevenuto, peraltro gravato da un precedente specifico, continuava ad inviare foto e messaggi all’ex fidanzata, nei quali la minacciava di morte.Il tempestivo intervento degli investigatori, la cui attività ha consentito di ricostruire in maniera minuziosa i fatti contestati, ha consentito di interrompere la spirale della violenza, assicurando alla giustizia il responsabile delle condotte sopradescritte.
Tuscania, sequestrato piccolo supermarket di droga: trovata anche la “Changa”
Tuscia Film Fest 2025: otto giorni di cinema in Piazza San Lorenzo a Viterbo
Giovane arrestato a Viterbo: hashish nascosto nella sella del ciclomotore
Tarquinia, arrestato 27enne per violenza sessuale e maltrattamenti sulla ex
Diciottenne arrestato a Viterbo con 50 grammi di hashish
SORIANO NEL CIMINO - La mattina del 2 luglio, i Carabinieri della Compagnia di Viterbo hanno tratto in arresto in flagranza un diciottenne del capoluogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso di specifica attività antidroga, i militari della Stazione di Soriano nel Cimino hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione del giovane, ubicata nel quartiere La Pila, rinvenendo circa 50 grammi di hashish, suddivisi in tre involucri di cellophane che erano stati occultati rispettivamente in una camera da letto, l’arredo del garage e nella sella di un ciclomotore. I reperti sono stati posti sotto sequestro.
L'operazione costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
LUniversità della Tuscia riparte dopo lincendio: il Dibaf torna operativo
VITERBO - L’Università della Tuscia si rialza, più determinata che mai, dopo il devastante incendio che lo scorso 4 giugno ha colpito la facoltà di Agraria al Riello, in particolare il Dibaf – Dipartimento per l’innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali.
“Stiamo completando il nuovo laboratorio di protezione delle piante. Siamo già operativi su alcune attività e contiamo di tornare pienamente a regime entro due o tre settimane,” annuncia il professor Andrea Vannini, ordinario del dipartimento.
Il rogo era divampato durante interventi di impermeabilizzazione del tetto, distruggendo decenni di strumentazioni e ricerche. Nonostante lo choc e i danni ingenti, il Dibaf non si è mai fermato. Grazie a risorse accantonate con lungimiranza e alla determinazione del personale e dei giovani ricercatori, è stato avviato un percorso di ricostruzione che oggi sta dando i suoi frutti.
“Abbiamo dato fondo ai fondi destinati agli imprevisti. Questo ci ha permesso di reagire subito, ripristinare progressivamente i materiali e riaprire le porte ai nostri studenti e dottorandi, che ringrazio di cuore per aver creduto nella possibilità di rinascere,” sottolinea Vannini.
Un ringraziamento speciale va anche a chi ha sostenuto il dipartimento nei giorni più difficili. “Grazie agli amici, alle aziende, ai colleghi che ci hanno aiutato in tanti modi. E grazie alla startup Nature 4.0 che ci ha ospitati nelle sue strutture e a tutti quelli che ci hanno dimostrato solidarietà, anche solo con un messaggio o un like: ci hanno dato la forza di andare avanti,” conclude il docente.
A un mese dall’incendio, il Dibaf torna simbolo di resilienza e ripartenza, pronto a ricominciare la propria missione di ricerca e innovazione per il territorio.
Giovane salvato in extremis a Nepi dopo ore di tensione
NEPI - Sono state necessarie tre ore di delicate trattative per mettere in salvo un giovane di 29 anni che ieri mattina si è chiuso in casa minacciando di togliersi la vita.
L’episodio è avvenuto nel centro residenziale Belvedere Lydia, nella località Colle Farnese di Nepi. Poco dopo le 11, il ragazzo si è barricato nell’appartamento insieme alla madre, in preda a una grave crisi.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno cinturato l’area e avviato un dialogo con il 29enne nel tentativo di farlo desistere. In supporto è arrivata una squadra dei vigili del fuoco, che ha forzato l’ingresso per consentire ai soccorritori di entrare nell’abitazione.
Una volta all’interno, le forze dell’ordine hanno individuato e affidato l’uomo alle cure dei sanitari. Restano da chiarire le ragioni alla base del gesto.
Corchiano, uomo aggredito in strada davanti ai figli: due fogli di via per gli aggressori
CORCHIANO - Un grave episodio di violenza ha scosso la tranquillità di Corchiano: nel primo pomeriggio, lungo via Roma, un uomo è stato aggredito brutalmente da due individui con precedenti penali, entrambi residenti a Fabrica di Roma. A rendere ancora più scioccante l’accaduto è stata la presenza, durante l'aggressione, della compagna della vittima e dei suoi figli minori, che hanno assistito impotenti alla scena.
Immediato l’intervento dei carabinieri e del personale sanitario del 118, che ha soccorso il ferito, al quale sono stati riscontrati traumi tali da richiedere una prognosi di 20 giorni. Nonostante la violenza subita, l’uomo ha deciso di non procedere con una denuncia formale.
Considerata la pericolosità dei due aggressori e la gravità dei fatti, i militari dell’Arma hanno richiesto per entrambi il foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel territorio comunale per tre anni. La misura è stata accolta e firmata dal questore, nel rispetto delle normative a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini.
Animali, non rifiuti: in piazza contro labbandono
VITERBO - Ogni estate, con l’arrivo delle vacanze, migliaia di animali vengono abbandonati lungo le strade, nei parchi o davanti ai rifugi. I numeri del fenomeno parlano chiaro: solo a giugno 2025 l’Ente Nazionale Protezione Animali ha recuperato 2.550 cani vaganti o ceduti, di cui 753 privi di microchip, e 3.750 gatti feriti o incidentati, tra cui 1.750 cuccioli. A questi si aggiungono 175 cani sequestrati per maltrattamenti.
Per contrastare questa piaga, sabato 5 e domenica 6 luglio, la sezione ENPA di Viterbo e Provincia torna in piazza con la Giornata Nazionale contro l’Abbandono, che si terrà dalle ore 16 alle 18 al Bricofer del Parco Commerciale Città dei Papi (SS Cassia Nord).
L’iniziativa, che coinvolge contemporaneamente oltre 100 piazze italiane, si propone di ricordare che abbandonare un animale è un reato penale, ma anche un atto di inciviltà. Durante le giornate, i volontari distribuiranno materiali informativi, offriranno consigli utili e raccoglieranno sostegni per proseguire l’opera di soccorso.
Lo slogan scelto per la campagna 2025 è chiaro e diretto:
“Non buttarlo via. Non è un rifiuto.”
Un richiamo che ribadisce come gli animali non siano oggetti da usare e poi gettare, ma esseri viventi capaci di dolore e di amore.
Sanzioni più severe contro chi abbandona
Dal 2025, la normativa è ancora più rigorosa. La Legge 82/2025 prevede l’arresto fino a un anno o un’ammenda da 5.000 a 10.000 euro per chi abbandona un animale. Se l’abbandono avviene su strade o aree collegate, la pena può aumentare fino a un terzo.
In caso di utilizzo di veicoli, è prevista anche la sospensione della patente da sei mesi a un anno.
Le conseguenze non finiscono qui:
l’animale viene confiscato obbligatoriamente;
l’autore del reato può essere iscritto nel casellario giudiziale;
può essere disposto il divieto di detenzione di animali in futuro.
Oltre alla responsabilità penale, resta quella civile: se l’animale abbandonato causa un incidente o altri danni, chi lo ha lasciato può essere obbligato a risarcire anche i danni morali alle associazioni che si costituiscono parte civile.
Un vademecum per agire con responsabilità
Per aiutare i cittadini a comportarsi correttamente, ENPA ha predisposto un Decalogo Antiabbandono, scaricabile su www.enpa.org/antiabbandono.
Tra i principali consigli
Non restare indifferenti: se si assiste a un abbandono, raccogliere prove (foto, video, targa) e denunciare subito al 112 – Numero Unico di Emergenza.
Verificare le situazioni: non tutti gli animali vaganti sono abbandonati. Molti gatti liberi appartengono a colonie feline tutelate dalla legge.
Chiamare le autorità competenti: Polizia Municipale, Stradale o Provinciale, in base alla zona del ritrovamento.
Agire con cautela: per animali feriti o selvatici contattare il 1515 Carabinieri Forestali o i Centri Recupero Fauna.
Non improvvisare: per animali esotici, consultare esperti prima di intervenire.
“Un animale non è un pacco da spedire o un oggetto da eliminare – sottolineano i volontari ENPA – Aiutarlo è una scelta di civiltà e di rispetto.”
Per informazioni e per sostenere la campagna:
ENPA Sezione di Viterbo e Provincia – presente sabato 5 e domenica 6 luglio al Bricofer Parco Commerciale Città dei Papi dalle 16 alle 18.
Lions Club Civita Castellana 'Falerii Veteres' : Fabio Cesare Campanile è il nuovo Presidente
(Da sx Presidente eletto Fabio Cesare Campanile e Past President Franco Chericoni)
CIVITA CASTELLANA - Venerdì 4 luglio si è svolta la cerimonia del passaggio della campana del Lions Club Civita Castellana 'Falerii Veteres', che ha sancito ufficialmente il passaggio di consegne dal presidente uscente Franco Chericoni al nuovo presidente per l’anno lionistico 2025-2026, dott. Fabio Cesare Campanile.
Un momento carico di emozione e significato, nel segno della continuità e dello spirito lionistico che da sempre contraddistingue il club.
(Da sx Vittorino Scacchi Presidente di zona, Past President Franco Chericoni, Presidente eletto Fabio Cesare Campanile)
“È il quinto passaggio della campana che faccio – ha dichiarato Franco Chericoni – facciamo tutto in armonia, con lo scopo e l’obiettivo lionistico. Quest’anno abbiamo accolto 8 nuovi soci. Faccio i miei auguri al nuovo presidente Fabio Campanile, che ha contribuito in modo determinante a portare nuove reclute nel nostro club”.
Durante la serata è stato anche ricordato un momento di cordoglio per la scomparsa della socia Irasema, con un pensiero e le condoglianze rivolte al sindaco Luca Giampieri, presente alla cerimonia.
L’anno lionistico appena concluso è stato particolarmente intenso e ricco di iniziative:
Ingresso di 8 nuovi soci, in linea con la Mission 1.5, l’obiettivo globale di arrivare a un milione e mezzo di soci nel mondo.
Il Poster della Pace realizzato con l’Istituto XXV Aprile, che ha riscosso un grande successo.
La partecipazione al Banco Alimentare, con la distribuzione di generi di prima necessità a 16 famiglie bisognose.
L’annuale Premio Franca Arrigoni, che in questa edizione ha visto la donazione di un telescopio all’Aula di Scienze dedicata alla memoria di Franca, in collaborazione con il Comune di Nepi.
La raccolta di circa 250 occhiali usati, che saranno destinati a chi ne ha più bisogno.
Il Progetto Martina e il seminario sulle malattie sessualmente trasmissibili.
Il service “Interconnettiamoci ma con la testa”, dedicato alla sicurezza in rete.
(Da sx Presidente eletto Fabio Cesare Campanile e Sindaco Civita Castellana Luca Giampieri)
La partecipazione al SaniDays 2025, evento dedicato alla prevenzione e al benessere, durante il quale le dottoresse e socie Cinzia D’Amato ed Elisa Giordani hanno effettuato oltre 65 controlli gratuiti.
Il Memorial Salvatore Fortuni e il supporto alla manifestazione “Teatrando e Musicando”, a favore della Filodrammatica dell’Istituto Colasanti.
La conferenza sull’Intelligenza Artificiale organizzata a Formello dal socio Americo Bazzoffia, in interclub con la Zona 4C.
La partecipazione di 15 soci al corso COT di formazione e aggiornamento.
Il ripristino del sito web e della pagina Facebook a cura del nuovo presidente Fabio Campanile, segno di un impegno costante nella comunicazione e nell’apertura al territorio.
Il presidente di zona Vittorino Scacchi, intervenuto alla cerimonia, ha espresso grande apprezzamento per l’operato del club:
“È il club che ha lavorato di più e che ha fatto entrare più soci. Sono stato più con voi che con il mio club – ha ddichiarato scherzosamente– auguro al presidente Campanile un anno ricco di service e di soddisfazioni”.
Il nuovo Presidente, Fabio Cesare Campanile, ha preso la parola per ringraziare i soci e condividere le prospettive future:
“L’anno che ci lasciamo alle spalle è stato denso di attività e di risultati. La Mission 1.5 è anche la nostra missione, quella di continuare a crescere, coinvolgere e rendere il nostro club sempre più un punto di riferimento per la comunità. Credo che anche con il supporto dell'amministrazione comunale e del Sindaco Giampieri, qui con noi questa sera, possiamo mettere in campo iniziative territoriali, che agevolino il nostro Comune”.
Un passaggio di testimone che rappresenta la continuità di valori, di servizio e di amicizia che caratterizzano l’identità del Lions Club Civita Castellana 'Falerii Veteres', proiettato verso un nuovo anno di impegno e solidarietà.
Primavera da record per il Cammino dellIntrepido Larth: superati in sei mesi i numeri di ...
BOLSENA - Una primavera con numeri straordinari sul fronte delle presenze traina un semestre da record per il cammino di trekking dell'intrepido Larth. Il primo progetto di marketing territoriale mai realizzato tra Orvieto, Bolsena e Civita di Bagnoregio potrebbe chiudere l'anno in corso con un incremento di visitatori esattamente doppio rispetto al 2024 se si confermerà il trend di questi primi sei mesi. Prendendo come riferimento il numero delle credenziali ritirate dai camminatori, emergono delle cifre concentrate solo tra il 20 aprile ed il 30 giugno che testimoniano la presenza di 1012 turisti, ovvero la stessa quantità che si era registrata nel corso dell'intero 2024. Più nel dettaglio, tra gennaio ed il 28 febbraio sono state consegnate 51 credenziali, 156 tra marzo e Pasqua ed oltre mille da Pasqua a fine giugno.
Da gennaio a fine giugno dunque oltre 1200 camminatori hanno percorso il tragitto che unisce in un percorso ad anello di 58 chilometri Orvieto con Bolsena e con Civita. 'Il progetto-spiegano gli organizzatori-è stato ideato per raggiungere tre obiettivi che sono la destagionalizzazione dell'offerta turistica del territorio, l'incremento in termini assoluti del numero dei visitatori in maniera tale da trasformare questa forma di turismo lento in un valore aggiunto per la nostra economia turistica e l'avvio di una collaborazione strategica a livello territoriale con alcune località del Lazio. A distanza di un anno e mezzo dall'avvio dell'iniziativa-aggiungono-si può dire che i risultati si stiano raggiungendo anche se le ambizioni sono molto elevate ed il lavoro da svolgere ancora tanto'. Il 2025 dovrebbe chiudersi con oltre 2000 turisti complessivi, seppur si tratti sempre di un dato conteggiato per difetto perché non tutti i camminatori ritirano le credenziali. 'Il progetto ha un valore fortemente sociale e di condivisione comunitaria-aggiungono i promotori-e anche questo aspetto ha visto importanti progressi, non solo con il coinvolgimento economico dei produttori ed artigiani locali nella realizzazione de gadget, ma anche per quanto riguarda l'obiettivo del rilancio del borgo di Sugano, prima meta del percorso' aggiungono. Lo scorso anno, a Sugano hanno infatti transitato centinaia di persone mentre da un paio di mesi ha preso il via la realizzazione di una biblioteca ad uso pubblico, come primo passo del più ampio 'Progetto Sugano'.
L’INVASIONE DEGLI IMBECILLI
Alessio Campana vince il Premio Internazionale Vicino Orsini 2025: Un onore che dedico al ...
BOMARZO - È andato ad Alessio Campana il Premio Internazionale “Vicino Orsini” 2025, assegnato quest’anno al mondo del giornalismo. La cerimonia si è tenuta a Bomarzo, terra di arte e mistero, proprio come la figura dI Vicino Orsini a cui il premio è intitolato. Campana, emozionato e visibilmente onorato, ha accolto il riconoscimento con parole di gratitudine e senso di responsabilità.
“È stato per me un grandissimo onore ricevere questo premio – ha detto – e mi gratifica sapere che l’amministrazione comunale abbia voluto celebrare quest’anno il giornalismo, una professione che credo meriti riconoscimento per il ruolo che svolge nella società”.
Giornalista con origini viterbesi, Campana ha mosso i primi passi tra le redazioni locali: dal Corriere di Viterbo a Tele Lazio Nord, fino a Viterbonews24. Un percorso partito dal territorio che lo ha formato, prima del salto verso agenzie e testate nazionali come Agi, Repubblica e Mediaset, dove oggi si occupa principalmente di cronaca nera e giudiziaria.
“Ho cercato sempre di raccontare i fatti con rispetto, senza mistificazioni o esagerazioni – ha raccontato – e soprattutto senza dimenticare mai che dietro ogni notizia c’è una persona, un dolore, una storia vera. Entrare nel dolore degli altri richiede delicatezza, ed è quello che cerco di fare ogni giorno, in punta di piedi”.
Il suo intervento ha toccato anche temi più ampi, come il ruolo dei giornalisti nelle aree di conflitto: “Io non mi occupo di esteri, ma sento forte il dovere di ricordare chi rischia e spesso perde la vita per raccontarci la verità dai teatri di guerra. Penso alle parole di Papa Francesco sulla ‘terza guerra mondiale a pezzi’. Chi fa questo lavoro in prima linea ha il mio rispetto più profondo: spero di avere, un giorno, almeno un briciolo del loro coraggio”.
Lo sguardo al futuro? Con i piedi ben piantati a terra e lo spirito del cronista: “Mi trovo benissimo a Mediaset, vedremo cosa porterà il futuro. L’unica cosa che raccomando a me stesso è di non smettere mai di consumare la suola delle scarpe. Perché questo è il giornalismo vero”.
Il Premio “Vicino Orsini” 2025 riconosce in Alessio Campana non solo un professionista della comunicazione, ma anche una voce autentica di un mestiere antico, che richiede passione, rigore e umanità nel raccontare la realtà e chi la vive.
Premio Internazionale Vicino Orsini 2025
BOMARZO - Si è tenuta in una suggestiva cornice storica la seconda edizione del Premio Internazionale “Vicino Orsini”, istituito per onorare la figura del signore di Bomarzo, Pierfrancesco Orsini, detto Vicino, nato a Roma il 4 luglio 1523, e ricordato per aver lasciato in eredità alla cittadina il celebre Sacro Bosco.
La cerimonia si è aperta con un video dedicato alla figura di Orsini, con l’intento di valorizzare l’uomo e il suo lascito, risvegliando nelle nuove generazioni il senso di appartenenza a una storia profonda. Il sindaco di Bomarzo, nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di tenere viva la memoria: “Vicino Orsini è Bomarzo. Voleva che questo paese fosse conosciuto nei secoli, e questo premio vuole fare proprio questo: riconoscere chi ha fatto tanto per questo territorio e continua a farlo ancora oggi. Il nostro futuro viene dal nostro passato”.
A ribadire il valore dell’iniziativa è intervenuta anche l’assessora alla cultura che ha ricordato come questo riconoscimento, giunto alla seconda edizione, sia nato per omaggiare non solo la memoria di Vicino Orsini, uomo del Rinascimento ribelle alle guerre e innamorato dell’arte, ma anche per premiare figure contemporanee che si distinguono nei campi della cultura, dell’arte, della ricerca e del giornalismo.
Il premio 2025 è stato assegnato ad Alessio Campana, giovane giornalista originario di Fabrica di Roma, classe 1998. Una carriera iniziata giovanissimo, nel 2017, quando entra nel mondo dell’informazione come corrispondente sportivo per una testata locale. I suoi articoli si distinguono subito per professionalità e qualità, tanto da guadagnare spazio su testate nazionali come la Gazzetta dello Sport.
Ma è la cronaca a richiamarlo con forza: nel 2019 entra come giornalista e conduttore a Tele Lazio Nord. Nel frattempo, collabora con varie testate del Viterbese fino alla svolta nel 2021, quando viene selezionato come corrispondente dell’AGI, occupandosi di cronaca nera e giudiziaria nel Viterbese e nell’Alto Lazio.
Grazie alla sua sensibilità e alla cura nel raccontare anche le storie più difficili, Campana viene notato anche da la Repubblica, per cui diventa collaboratore. La consacrazione arriva nel 2025 con l’assunzione come inviato di TGCOM24, dove racconta storie di rilievo nazionale.
A presentarlo, il collega e amico Max Vismara e a consegnare il premio, il sindaco di Bomarzo e l’assessora alla cultura.
Visibilmente emozionato, Alessio Campana ha dichiarato: “Quando mi hanno chiamato la prima cosa che ho chiesto è stata: siete sicuri? Io faccio solo il giornalista. Ma penso che il giornalismo sia straordinario per quello che riesce a dare: la possibilità di raccontare il dolore e dare voce a chi spesso non ce l’ha. È un mestiere che, soprattutto nelle piccole comunità, può fare davvero la differenza. Il mio pensiero va ai tanti colleghi che ogni giorno mettono a rischio la loro vita per raccontare la verità, nei conflitti e nelle zone più difficili del mondo”.
Presenti anche autorità e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Fabrica di Roma, che ha voluto esprimere l’orgoglio dell’intera comunità per il riconoscimento al giovane giornalista:“Alessio mi ha stupito per la sua umiltà e il rigore con cui fa questo mestiere. Finalmente hanno trovato la persona giusta per raccontare l’importanza di questo lavoro. Un grande grazie da tutto il nostro paese”.
La serata si è conclusa con un suggestivo concerto del pianista Davide Dellisanti, che ha suggellato una manifestazione che unisce memoria, cultura e futuro.
''Roma-Orte per la durata dei lavori, intercity per i pendolari senza supplemento''
ORTE - Treni sovraffollati, in ritardo e nel 90 per cento dei casi dirottati sulla linea lenta per via del lavori che da mesi stanno interessando l'infrastruttura. A gennaio la situazione potrebbe peggiorare con un ulteriore allungamento dei tempi di percorrenza per cui, per rientrare da Roma ci potrebbe volere più di un'ora.
Per questi motivi il Comitato dei pendolari di Orte e quello della Teverina hanno scritto a Regione, Provincia, Comune di Orte e ai deputati viterbesi, Rotelli e Battistoni, per denunciare i disagi e avanzare alcune richieste.
''Come Copeo e Comitato Pendolari Teverina - scrivono - abbiamo segnalato che i pendolari diretti Roma che si avvalgono della Stazione di Orte (rientrante tra le prime 100 stazioni in Italia con un bacino di utenza che si aggira intorno ai 400.000 passaggi giornalieri), ormai da più di sei mesi stanno subendo pesanti disagi per lavori eseguiti sull’infrastruttura da RFI.
Oltre il 90% dei treni a servizio viene dirottato in linea convenzionale “lenta”, cambi di orari sono all’ordine del giorno e si registrano ritardi sistematici.
Inoltre, da notizie di stampa abbiamo appreso che dal 1° gennaio 2026 viene meno la deroga alla delibera ART 178/2024 con conseguente divieto di circolazione sulla linea direttissima dei treni con velocità inferiore ai 200 Km/h. Secondo quanto riferito da rappresentanti delle Regioni Toscana e Umbria tale limitazione potrebbe già verificarsi con il cambio dell’orario a dicembre 2025''.
I due comitati si dicono ''fortemente preoccupati di tale eventualità che destabilizzerebbe fortemente l’organizzazione quotidiana delle nostre vite (ore settimanali sottratte alle famiglie). Si tornerebbe indietro di 50 anni: raggiungere Roma e tornare a casa la sera richiederà oltre un’ora di tempo, quando fino a dicembre u.s. si impiegavano 35-40 minuti. Inoltre temiamo che la sovrapposizione in linea lenta tra treni regionali veloci (attualmente in linea AV) e treni regionali della linea Orte-Fiumicino, comporterà necessariamente una riduzione del numero di convogli e conseguente sovraffollamento degli stessi.
È prevedibile poi che aumenterà il numero di quanti si recheranno alla capitale con mezzi propri o bus a discapito di qualsiasi discorso di sostenibilità ambientale ed in palese contrasto con le politiche di promozione del trasporto pubblico.
Per non parlare poi dell’impatto in termini di impoverimento del territorio, e di quante famiglie che hanno scelto i nostri territori per progettare il loro futuro proprio in virtù dei collegamenti favorevoli con Roma opteranno invece per altre soluzioni più prossime alla capitale. Famiglie che lavorano magari a Roma, ma che hanno acquistato case, preso mutui in banca, che mandano i figli a scuola, spendono sul nostro territorio, partecipano all’attività politica, e in generale contribuiscono allo sviluppo del tessuto sociale''.
Alle rappresentanze istituzionali laziali hanno chiesto ''un impegno continuativo nel sollecitare tutte le parti in causa al fine di mantenere l’attuale modello di esercizio e conservare la deroga alla delibera ART 178/2024 che consente la circolazione in direttissima del materiale rotabile con velocità inferiori ai 200 km/h. Tale deroga dovrà a nostro giudizio permanere fintanto che non entreranno in esercizio i nuovi treni ordinati dalle Regioni nell’ambito dei rispettivi Contratti di Servizio stipulati con Trenitalia.
Inoltre, abbiamo chiesto che: per tutta la durata dei lavori di ammodernamento della linea, vengano ridotti al massimo i disagi per i pendolari. Nelle fasce orarie 6:30 – 8:30 e 17 – 19 riteniamo debba essere garantito il più alto numero possibile di treni regionali veloci programmati e poi effettivamente instradati in direttissima;
per tutta la durata dei lavori di ammodernamento della linea, ai pendolari sia consentito di utilizzare i treni intercity nella tratta Orte-Roma con i titoli di viaggio acquistati per i RV, senza il pagamento di alcun supplemento;
visti i forti disagi presenti in questo periodo estivo (01/07 – 31/08) legati ai lavori sulla linea Orte – Attigliano – Viterbo, gli autobus in partenza da Orte aspettino il corrispettivo treno in arrivo da Roma qualora questo subisca ritardi o instradamenti sulla linea lenta.
Affinché poi si rendano conto delle condizioni di viaggio che siamo costretti a subire - concludono - le stesse istituzioni sono state invitate a salire con noi su uno dei treni di ritorno da Roma Termini nella fascia oraria tra le 17 e le 19''.
Interventi urgenti alla fontana di Pratogiardino
di Fabio Tornatore
VITERBO - La fontana grande di Pratogiardino sarà oggetto di lavori urgenti: dopo la moria di pesci dei giorni scorsi, causata dall'ostruzione della conduttura dell'acqua, in concomitanza di temperature eccezionali, il Comune di Viterbo si mobilita per i lavori di adeguamento alle nuovi condizioni climatiche.
I lavori, affidati in 'improcrastinabile urgenza' ad una ditta di Tuscania, consistono in una struttura di copertura per la tubazione d'ingresso dell'acqua di deflusso del Laghetto Grande della Villa Comunale e di una rete di copertura del pozzetto di ispezione.
Non è stato possibile avere conferma del fatto che i lavori siano connessi alla morte dei pesci dei giorni scorsi, però le condizioni eccezionali delle temperature sicuramente impongono una cautela particolare.
La villa comunale di Pratogiardino è stata di recente oggetto di attenzione per le condizioni non troppo floride della vegetazione e della manutenzione.
Viterbo, ritirate 132 armi non conformi
VITERBO - La Polizia di Stato, al termine di un’attività ispettiva promossa ed avviata nel corso dell’anno nei confronti dei titolari del permesso di detenzione di armi residenti nella città di Viterbo, ha provveduto ad eseguire il ritiro di 132 armi tra lunghe, corte e bianche precedentemente detenute.
Ai sensi della Legge n. 241/2018, infatti, tanto i detentori di armi lunghe e corte da sparo, quanto i semplici possessori di armi c.d. “bianche” (sciabole, spade, pugnali) hanno l’obbligo, alla scadenza quinquennale del titolo, di dimostrare il mantenimento del possesso dei requisiti necessari previsti dalla normativa vigente.
La mancanza dei presupposti fisici e morali richiesti comporta la decadenza dell’autorizzazione alla detenzione.
A seguito dell’attività di verifica operata dalla Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Viterbo, constatato il venir meno dei riferiti presupposti, si è quindi provveduto al ritiro di 132 armi la cui detenzione non risultava più giustificata.
Tali armi formeranno poi verranno avviate, seguendo una specifica procedura, alla loro definitiva rottamazione.