Alla scoperta del teatro evolutivo con Adele Caprio

2016-11-19CAPODIMONTE - Oggi, sabato 19 novembre, alle 18, presso il Museo della navigazione nelle acque interne, Adele Caprio presenterà il suo libro ''Teatro Evolutivo, dal cambiamento personale al cambiamento sociale''.
Adele Caprio, laureata in lingue e in psicologia, è autrice e regista. Si è formata all'Actors' studio di New York, lavorando poi in teatro e in televisione. Guida l’associazione Le Nuvole, nata nel 2007 come centro di ecologia umana, ovvero un centro dove si può lavorare su tre campi specifici, strettamente interconnessi fra loro: la crescita personale, l’educazione e la cultura. Si occupa, inoltre di pedagogia, e cinque anni fa, insieme ad altre associazioni, sia nazionali che internazionali, ha partecipato ad una ricerca sulla scuola che cambia in Italia, ricerca che è sfociata in un report, pubblicato nel 2014 col titolo ''Pedagogia, un’arte in divenire''.
Dopo aver aperto una scuola genitoriale di Nuova pedagogia nella Tuscia si è attivata per aiutare anche altri gruppi ad aprire scuole genitoriali con il progetto ScuolAgire in varie città italiane.
Per quanto riguarda il settore culturale, ha attivato un laboratorio teatrale che ha denominato Teatro Evolutivo, creando una compagnia di teatro sperimentale, la Compagnia PoEtica, il cui proposito potrebbe essere riassunto così: fare teatro non è un semplice esercizio di stile, fare teatro genera una trasformazione sociale che parte, come primo step, dalla metamorfosi interiore dell’artista. Il gruppo ha messo in scena un adattamento delle ''Affinità elettive'' di Goethe e ''Taz, Zone Temporaneamente Autonome'', uno spaccato sulla scuola di oggi tratto dai pedagogisti dei rivoluzionari anni '70. Al momento è impegnata in un progetto di Teatro Evolutivo nel Liceo Artistico Midossi di Civita Castellana. Dall’esperienza nel liceo è confluita nel libro dal titolo ''Teatro Evolutivo, dal cambiamento personale al cambiamento sociale''.
Ma che cosa è il teatro evolutivo? E’ uno strumento che aiuta sia chi va in scena che chi guarda lo spettacolo a fare un profondo percorso interiore, determinando un ampliamento della coscienza in tutti coloro che sono coinvolti nell'esperienza. Questo strumento veniva già usato nell'antichità in alcuni rituali, come i Misteri Eleusini, in cui coloro che vi si accostavano potevano ottenere una percezione più profonda del senso della vita. Il primo capitolo del libro è dedicato al passato, con un breve excursus su alcuni esempi di teatro misterico sin dalle origini della cultura occidentale; il secondo al presente, con 12 interviste ad altrettanti protagonisti che stanno portando avanti progetti di teatro evolutivo in questo momento, in Italia e nel mondo; il terzo capitolo è dedicato al futuro e porta la testimonianza dell’esperienza fatta con un gruppo di liceali.

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