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Civita Castellana celebra la Giornata dellUnità Nazionale e delle Forze Armate
CIVITA CASTELLANA - In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, questa mattina a Civita Castellana il sindaco Luca Giampieri ha deposto una corona d’alloro presso il monumento ai caduti di via Gramsci, alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche e d’arma, degli studenti e dei cittadini.
Nel suo intervento, il primo cittadino ha ricordato il significato profondo di questa giornata, che unisce la memoria del sacrificio di chi ha combattuto per la libertà e l’unità del Paese al riconoscimento del ruolo fondamentale delle Forze Armate italiane, impegnate ogni giorno per la sicurezza e la pace, in Italia e nel mondo.
“Il 4 novembre del 1918 – ha detto Giampieri – segnò la fine della Prima guerra mondiale e il compimento dell’Unità d’Italia. Ma non fu soltanto la data di una vittoria militare: fu il simbolo del sacrificio di un popolo intero che, pur nella sofferenza, seppe riscoprirsi nazione. Oggi rendiamo omaggio a quei soldati che donarono la loro vita per un ideale di libertà, di giustizia e di patria.”
Il sindaco ha poi espresso la gratitudine della comunità civitonica nei confronti di tutti i militari italiani, di ieri e di oggi, che con dedizione e professionalità garantiscono la sicurezza dei cittadini e rappresentano nel mondo un esempio di pace e solidarietà.
“A loro – ha proseguito – ai soldati, ai marinai, agli aviatori, ai carabinieri, ai finanzieri, ai poliziotti e a tutte le forze dell’ordine – va il nostro più sincero ringraziamento e orgoglio civico. Un ringraziamento che estendiamo anche alle famiglie dei militari, che ne condividono sacrifici e lontananze.”
Nel suo discorso, Giampieri ha voluto sottolineare anche il valore dell’unità nazionale come fondamento della democrazia e della coesione sociale:
“In un tempo che spesso ci divide – ha affermato – il 4 novembre ci ricorda che la forza di una comunità nasce dalla coesione, dal rispetto reciproco e dal sentirsi parte di un destino comune. Civita Castellana, con la sua storia e il suo spirito solidale, incarna questi valori.”
La cerimonia si è conclusa con un commosso omaggio ai caduti e con le parole finali del sindaco:
“Onore ai caduti, viva le Forze Armate, viva Civita Castellana, viva l’Italia.”
Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, deposta questa mattina dal sindaco Luca Giampieri una corona d’alloro presso il monumento ai caduti di via Gramsci. Di seguito il discorso tenuto dal primo cittadino. Autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, cittadine e cittadini di Civita Castellana, studenti, ragazze e ragazzi, oggi, 4 novembre, celebriamo insieme la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una ricorrenza che unisce la memoria storica alla gratitudine più viva verso chi, ieri come oggi, ha servito e serve l’Italia con onore, coraggio e dedizione. Il 4 novembre del 1918 segnò la fine della Prima guerra mondiale e il compimento dell’Unità d’Italia. Ma non fu soltanto la data di una vittoria militare: fu il simbolo del sacrificio di un popolo intero che, pur nella sofferenza, seppe riscoprirsi nazione. Oggi rendiamo omaggio a quei soldati, a quei giovani che donarono la loro vita per un ideale di libertà, di giustizia e di patria. Ma rendiamo omaggio anche a tutti i militari italiani di ieri e di oggi, donne e uomini che portano con orgoglio la divisa e che ogni giorno, in Italia e all’estero, garantiscono la nostra sicurezza e la nostra libertà. In un mondo ancora attraversato da tensioni, conflitti e crisi umanitarie, la presenza delle nostre Forze Armate in tanti “scenari caldi” del pianeta rappresenta un segno concreto di pace, di equilibrio e di responsabilità internazionale. I nostri militari operano in missioni difficili, in terre lontane, dove spesso la pace è fragile e la speranza scarseggia. Lo fanno con professionalità, spirito di servizio e profondo senso del dovere, portando con sé l’immagine di un’Italia che non volta le spalle ai problemi del mondo, ma si impegna per costruire ponti di dialogo e di solidarietà. A loro – ai soldati, ai marinai, agli aviatori, ai carabinieri, ai finanzieri, ai poliziotti e a tutte le forze dell’ordine – va oggi il nostro più sincero ringraziamento e orgoglio civico. Un ringraziamento che estendiamo anche alle famiglie dei militari, che ne condividono sacrifici e lontananze, e che rappresentano il silenzioso ma essenziale sostegno di ogni missione. La ricorrenza di oggi ci invita a riflettere anche sul valore dell’unità nazionale. In un tempo che spesso ci divide, il 4 novembre ci ricorda che la forza di una comunità, grande o piccola che sia, nasce dalla coesione, dal rispetto reciproco e dal sentirsi parte di un destino comune. Civita Castellana, con la sua storia e il suo spirito solidale, incarna questi valori: rispetto, senso civico, memoria. In questa giornata, dunque, rinnovo l’invito a tutti – in particolare ai più giovani – a custodire la memoria, a coltivare la pace e a servire il proprio Paese, ciascuno nel proprio ruolo, con onestà e responsabilità. Onore ai caduti, viva le Forze Armate, viva Civita Castellana, viva l’Italia! Il sindaco Luca GiampieriVasanello e Ischia di Castro, le poste sostengono l'ambiente
VASANELLO - Proseguono in provincia di Viterbo gli interventi di Poste Italiane a favore della sostenibilità ambientale.
Con l’allaccio alla rete elettrica nazionale, sono entrati in produzione gli impianti fotovoltaici degli uffici postali di Ischia di Castro e Vasanello.
I numeri dei nuovi impianti. Composti da moduli posizionati sul tetto delle sedi, gli impianti sono in grado di generale una potenza complessiva di 9,5 KWp per l’ufficio postale di Ischia di Castro e 6,6 KWp per l’ufficio postale di Vasanello, per una previsione di energia prodotta annualmente di complessivi 22.000 kWh consentendo, oltre a un elevato abbattimento di consumi elettrici, un risparmio complessivo in termini di emissione di anidride carbonica di 12 tonnellate annue.
L’installazione degli impianti fotovoltaici posizionati a nei due uffici postali viterbesi fa parte di un progetto di Poste Italiane più ampio che prevede l’installazione di impianti con una potenza media di circa 50kWp per un perimetro di potenza complessiva pari a circa 19MWp, intervenendo su siti di medie e grandi dimensioni, tra cui uffici postali, sedi direzionali e centri di meccanizzazione postale.
Il numero dei pannelli installato da Poste Italiane è specifico per ogni impianto fotovoltaico, nel rispetto della dimensione degli immobili.
Il Progetto Polis. L’installazione dei sistemi fotovoltaici rientra nell’ambito del progetto Polis, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per rendere gli uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti uno sportello unico per l’erogazione dei servizi della Pubblica Amministrazione.
Unità e servizio, Viterbo onora le Forze Armate
VITERBO – La città ha reso omaggio oggi, 4 novembre, al Giorno dell’Unità nazionale e alla Giornata delle Forze Armate, in una celebrazione che ha visto due momenti distinti ma uniti dallo stesso spirito di riconoscenza. La mattinata si è aperta con la deposizione della corona d’alloro presso il Monumento ai Caduti, simbolo di un sacrificio collettivo che, come ricordato nel corso della cerimonia “non è un capitolo da dimenticare, ma un esempio da seguire”.
Successivamente, in Piazza San Lorenzo, si è svolta la commemorazione ufficiale, durante la quale sono state conferite le Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d’onore assegnate dal Presidente della Repubblica a due cittadini italiani, Angelo Atturo e Giuseppe Faggiani, parenti di cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
(deposizione corona d'alloro)
Nel suo intervento, la sindaca Chiara Frontini ha sottolineato come “servire significhi mettersi al servizio degli altri. Le Forze Armate rappresentano una rete su cui fare affidamento, oggi più che mai, quando la difesa non riguarda soltanto il territorio ma anche il cyberspazio. La pace e la stabilità internazionale restano la nostra meta”.
“Viterbo – ha aggiunto – è città di caserme, di reparti e di famiglie che custodiscono una tradizione militare profonda, con la consapevolezza che questa realtà fa parte di noi”.
Il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, ha ricordato che “il vostro lavoro non è esercizio di retorica. Sentirsi parte della stessa comunità e della stessa nazione significa riconoscere l’impegno silenzioso di chi, in uniforme, garantisce la difesa e la sicurezza. L’Italia dimostra con i fatti il valore della solidarietà, come nelle missioni di pace”.
Anche il prefetto di Viterbo, Sergio Pomponio, ha richiamato il significato storico della ricorrenza, collegando la memoria dei caduti all’attualità “Dopo il primo conflitto mondiale l’Europa ha imparato a commemorare non più il singolo eroe, ma tutti i caduti, simbolo di una pace che non appartiene ai vincitori, ma a tutti. Le Forze Armate italiane oggi si muovono come portatrici di pace, impegnate a costruirla e difenderla, anche al di fuori dei propri confini nazionali”.
Premiati durante la celebrazione con una onorificenza dell’ordine al Merito della Repubblica: il generale Vasco Angelotti, il tenente colonnello Marco Baleani, il brigadiere Orazio Carmine Vincenzo Ciardiello, il capitano Alessandro Santini, la dottoressa Anastasia Siena e altri esponenti del mondo militare e civile del territorio.
Il Comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, Maurizio Taffuri, ha infine ricordato lo spirito che anima la ricorrenza “Tenere fede alle generazioni di uomini e donne immolati per la Patria e per la libertà è il modo migliore per onorare questa giornata. Con il nostro operato vogliamo dare ogni giorno il contributo più generoso”.
Rudy Guede a processo a Viterbo per violenza sessuale sulla ex: accusato di abusi, ...
VITERBO – È iniziato questa mattina, martedì 4 novembre, davanti al collegio del tribunale di Viterbo, il nuovo processo a carico di Rudy Guede, 38 anni, già condannato in via definitiva per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia, pena scontata nel carcere di Mammagialla.
Guede è ora imputato per violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della sua ex fidanzata, una ragazza viterbese di 24 anni che si è costituita parte civile. In aula erano presenti entrambi: Guede, difeso dall’avvocato Carlo Mezzetti, e la giovane donna, rappresentata dal legale Francesco Guido.
Il collegio, presieduto dal giudice Francesco Oddi, ha accolto la richiesta della difesa di acquisire 24 fotografie e alcune conversazioni in chat tra i due, respingendo invece le trascrizioni delle deposizioni di una docente e della madre della vittima. Il tribunale si è riservato di decidere sulla richiesta di una perizia medico-legale sulle immagini che documentano i lividi riportati dalla ragazza.
Secondo l’accusa, sostenuta dalla pm Paola Conti, i fatti si sarebbero verificati tra settembre 2022 e agosto 2023, in un contesto di maltrattamenti che avrebbe incluso un episodio di abuso sessuale sfociato in lesioni.
Nel dicembre 2023, il gip Savina Poli aveva disposto nei confronti di Guede il divieto di avvicinamento alla vittima e l’obbligo di braccialetto elettronico. Durante le indagini, che hanno incluso anche un incidente probatorio informatico, l’imputato ha sempre respinto ogni accusa, descrivendo la relazione come “tossica” e negando qualsiasi atto di violenza fisica.
Il processo, disposto con rinvio a giudizio nel luglio scorso dalla gup Rita Cialoni, entra ora nel vivo con l’ascolto dei primi testimoni.
Il discorso di Giampieri durante la giornata dellUnità Nazionale e delle Forze Armate
CIVITA CASTELLANA - Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, deposta questa mattina dal sindaco Luca Giampieri una corona d’alloro presso il monumento ai caduti di via Gramsci.
Di seguito il discorso tenuto dal primo cittadino.
Autorità civili e militari, rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma, cittadine e cittadini di Civita Castellana, studenti, ragazze e ragazzi, oggi, 4 novembre, celebriamo insieme la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una ricorrenza che unisce la memoria storica alla gratitudine più viva verso chi, ieri come oggi, ha servito e serve l’Italia con onore, coraggio e dedizione.
Il 4 novembre del 1918 segnò la fine della Prima guerra mondiale e il compimento dell’Unità d’Italia. Ma non fu soltanto la data di una vittoria militare: fu il simbolo del sacrificio di un popolo intero che, pur nella sofferenza, seppe riscoprirsi nazione. Oggi rendiamo omaggio a quei soldati, a quei giovani che donarono la loro vita per un ideale di libertà, di giustizia e di patria.
Ma rendiamo omaggio anche a tutti i militari italiani di ieri e di oggi, donne e uomini che portano con orgoglio la divisa e che ogni giorno, in Italia e all’estero, garantiscono la nostra sicurezza e la nostra libertà. In un mondo ancora attraversato da tensioni, conflitti e crisi umanitarie, la presenza delle nostre Forze Armate in tanti “scenari caldi” del pianeta rappresenta un segno concreto di pace, di equilibrio e di responsabilità internazionale.
I nostri militari operano in missioni difficili, in terre lontane, dove spesso la pace è fragile e la speranza scarseggia. Lo fanno con professionalità, spirito di servizio e profondo senso del dovere, portando con sé l’immagine di un’Italia che non volta le spalle ai problemi del mondo, ma si impegna per costruire ponti di dialogo e di solidarietà. A loro – ai soldati, ai marinai, agli aviatori, ai carabinieri, ai finanzieri, ai poliziotti e a tutte le forze dell’ordine – va oggi il nostro più sincero ringraziamento e orgoglio civico. Un ringraziamento che estendiamo anche alle famiglie dei militari, che ne condividono sacrifici e lontananze, e che rappresentano il silenzioso ma essenziale sostegno di ogni missione.
La ricorrenza di oggi ci invita a riflettere anche sul valore dell’unità nazionale. In un tempo che spesso ci divide, il 4 novembre ci ricorda che la forza di una comunità, grande o piccola che sia, nasce dalla coesione, dal rispetto reciproco e dal sentirsi parte di un destino comune. Civita Castellana, con la sua storia e il suo spirito solidale, incarna questi valori: rispetto, senso civico, memoria.
In questa giornata, dunque, rinnovo l’invito a tutti – in particolare ai più giovani – a custodire la memoria, a coltivare la pace e a servire il proprio Paese, ciascuno nel proprio ruolo, con onestà e responsabilità.
Onore ai caduti, viva le Forze Armate, viva Civita Castellana, viva l’Italia!
Sberna, gli auguri di buon lavoro alla nuova Rettrice Tiziana Laureti
VITERBO - 'Alla Magnifica Rettrice, professoressa Tiziana Laureti, i miei auguri di buon lavoro alla guida dell'Università della Tuscia.
Il suo insediamento ufficiale rappresenta un importante riconoscimento delle competenze, della dedizione e della visione che da sempre la contraddistinguono nel campo accademico e istituzionale. E' la prima donna a ricoprire tale ruolo nella storia dell'Ateneo ed è simbolico che proprio in questi giorni al Parlamento europeo celebriamo il talento alla Settimana europea dell'uguaglianza di genere.
Sono certa che saprà guidare l'Università con autorevolezza e spirito innovativo, rafforzandone il ruolo fondamentale come motore di crescita culturale, sociale ed economica per il territorio e per l'Europa.
Un sentito ringraziamento al Magnifico Rettore uscente, professore Stefano Ubertini, per l'impegno, la passione e i risultati raggiunti nel corso del suo mandato.
In questo passaggio di testimone, rivolgo a entrambi e a tutta la comunità accademica il riconoscimento nella formazione dei giovani e nella valorizzazione del sapere, che sono il cuore pulsante del nostro futuro comune.' Lo dichiara Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo.
Al teatro Boni va in scena 'Mi vedo co uno', una commedia sulle difficoltà di relazione
ACQUAPENDENTE - Nuovo appuntamento ad Acquapendente con la stagione 2025-26 del Teatro Boni, diretta da Sandro Nardi. Domenica 9 novembre alle ore 17.30 va in scena 'Mi vedo co uno', una produzione Artisti Beremberg con Alessandra De Pascalis, Giovanni Zappalorto e Francesco Lappano, per la regia di Alessandro Carvaruso, anche autore del testo.
La commedia è una divertente illustrazione delle difficoltà di relazione. La donna di questa epoca è veramente emancipata dagli stereotipi comuni? Sono cambiate le dinamiche uomo- donna nell'arco dei tempi? È ancora vivo il problema delle relazioni? L'attrice Alessandra De Pascalis interpreta cinque personaggi diversi che parlano dello stesso argomento: l'atteggiamento degli uomini di fronte alla possibilità di una relazione. I personaggi, ognuno a suo modo, raccontano aneddoti esilaranti che non sono per niente lontani dalla realtà.
L'autore, con un'opera tra il comico e la verità, presenta personaggi esasperati che raccontano le loro avventure, caratteri femminili apparentemente ridicoli, grotteschi. Ma è chiaro, nel complesso, che il vero intento è quello di prendere in giro l'uomo che risulta smascherato e spogliato della sua (a volte) falsa virilità.
Nella perenne lotta tra esigenze femminili e scarsa sensibilità maschile il vincitore è ancora un mistero, e la battaglia è vivissima. Ma forse questo è lo spirito sostanziale della vita: una simpatica lotta che finisce sempre con la ricerca della bella sensazione, non importa quando, che dà il poter dire 'Mi vedo co uno!' (o una).
Il Teatro Boni è ad Acquapendente (VT) in Piazza della Costituente 9. I biglietti sono in vendita anche online su Vivaticket. Per informazioni: www.teatroboni.it - 0763.733174 - 334.1615504 (si può prenotare anche via WhatsApp).
Indice di criminalità: Viterbo 61esima con 9.394 denunce
di MDL
VITERBO - Con 9.394 denunce, 172 in più dell’anno prima, Viterbo al 61esimo posto della classifica, elaborata dal Sole 24Ore, dell'indice di criminalità che misura le denunce ogni 100mila abitanti sulla base dei dati del Viminale riferiti al 2024.
Stando al report l'anno scorso sono aumentate le denunce e alcuni reati come furti e danneggiamenti mentre, seppur la casistica sia in calo, la Tuscia resta tra le prime dieci province per tentati omicidi e incendi.
Per i primi, con 11 denunce, si colloca al settimo posto, mentre per gli incendi è nona con 84 denunce totali.
In aumento alcuni tipi di furto: mentre calano gli scippi e i furti con destrezza, crescono i furti generici (nel 2024 sono state 2954 le denunce, +221 rispetto all’anno prima), quelli in abitazione (883 casi, +201 sul 2023) e quelli di autovetture (154 denunce).
In aumento anche i danneggiamenti: 1217 i casi denunciati nel 2024. Risultano invece in calo le violenze sessuali, le rapine e le estorsioni. Contrazione anche per le truffe e le frodi informatiche. Sul fronte della droga, invece, a livello generale si registra un aumento delle denunce: 149 denunce, 12 in più dell’anno prima.
Strada chiusa per Halloween e nessun avviso
di Fabio Tornatore
VITERBO - Strada chiusa per i festeggiamenti di Halloween, ma la segnaletica all'inizio della strada non c'era, per cui diversi automobilisti, arrivati alle porte della frazione viterbese, sono stati costretti a fare dietro front fino alla cittadina di Vitorchiano.
'Sono arrivato quasi al passaggio a livello di Bagnaia' si lamenta un automobilista diretto verso Viterbo 'una ventina di metri prima una pattuglia di Vigili Urbani mi ha fermato dicendomi che non potevo proseguire oltre per via della festa, e sono dovuto tornare indietro fino a Vitorchiano. Se avessero segnalato con un cartello all'inizio della strada non sarei certo arrivato fino a Bagnaia'.
'Non è la prima volta che capita' riferisce un altro automobilista 'diversi anni fa ho percorso tutta strada Romana fino a Bagnaia, dove mi hanno detto di tornare indietro perchè c'era il Focarone, se avessero segnalato all'inizio della strada e non alla fine avrei scelto un altro percorso'.
'Il problema non è solo per i chilometri in più e il tempo perso' continua 'se avessi avuto un'emergenza? Se fossi dovuto arrivare all'ospedale?'
Di lavoro non si può morire, a Viterbo arriva il portale sulla sicurezza
VITERBO - La sicurezza sul lavoro non è un concetto astratto, ma una cosa concreta che coinvolge tutti, dai lavoratori, alle istituzioni, alla comunità. Da questa consapevolezza nasce l’iniziativa presentata nella cornice universitaria di Santa Maria in Gradi, dove è stato annunciato un portale digitale per raccogliere e analizzare i dati sugli infortuni sil lavoro, strumento condiviso tra enti pubblici, sindacati e imprese per monitorare i rischi e migliorare la prevenzione.
“La tutela dei lavoratori è il primo dei diritti: un lavoro non è vero se non è anche sicuro”, ha introdotto Sara De Luca, responsabile di Coco Pro Inail Viterbo, illustrando il funzionamento della piattaforma “infortuni e malattie professionali”, che consentirà di unire le informazioni provenienti da tutti gli enti per fornire risposte e analisi in tempo reale.
La segretaria generale della Cisl Viterbo, Elisa Durantini, ha ricordato che “nel 2024 la provincia ha ottenuto la maglia nera per gli infortuni, e nel 2025 i casi sono in leggero aumento, circa 900. Ogni singolo incidente è una sconfitta collettiva”.
Presenti alla conferenza anche le istituzioni: “Di lavoro non si può morire” ha aggiunto la sindaca, Chiara Frontini, spiegando come “le norme non bastano se manca il senso di responsabilità individuale”. Il capo di gabinetto della Prefettura, Luca Mecchia, ha parlato di “sinergia tra istituzioni, sindacati e imprese, perché la prevenzione passa dalla consapevolezza”.
Alla tavola rotonda hanno partecipato anche la ASL di Viterbo, la Guardia di Finanza, la Provincia e la Curia vescovile, insieme al segretario generale CISL Enrico Coppotelli, per la definizione di un protocollo provinciale sulla sicurezza. Un passo avanti concreto verso quella che è stata definita la “sicurezza del cittadino”, che parte dal lavoro e arriva fino alla famiglia.
Al via gli showcooking virtuali autunnali dedicati ai sapori del Reatino
VITERBO -Tutto pronto per l'edizione autunnale degli showcooking virtuali organizzati dall'Azienda speciale Centro Italia con giornaliste/i e blogger di tutta la penisola, questa volta dedicati alla valorizzazione dei prodotti e dei territori del Reatino. L'iniziativa, che si svolge nell'ambito del progetto 'Turismo e Cultura' della Camera di Commercio di Rieti Viterbo, celebra le eccellenze enogastronomiche locali e i luoghi di produzione delle materie prime.
Dopo il successo dell'edizione primaverile svoltasi nella Tuscia, l'attenzione si sposta ora nel Reatino per l'appuntamento autunnale. Questa doppia edizione, itinerante tra i due territori, mira a coinvolgere giornalisti e blogger da tutta Italia, che stanno in queste ore ricevendo una box di prodotti locali con il necessario per mettersi alla prova nella preparazione di ricette tipiche.
I quattro showcooking, tutti virtuali e in diretta a partire dalle ore 19,00, vedranno i/le giornaliste/i e i/le blogger impegnate/i, sotto la guida di chef esperti, nella preparazione di altrettante ricette che affondano le radici nella tradizione locale, in alcuni casi con inedite e curiose rivisitazioni
Preparatevi, perché il mese di novembre 2025 sarà scandito da quattro serate imperdibili dedicate ai sapori più autentici del Reatino!
Si parte con il primo appuntamento, martedì 4 novembre 2025, che ci farà subito immergere nella tradizione con una ricetta d'eccellenza: gli 'Gnocchetti di Fagiolo Gentile', Un vero e proprio inno a questo prodotto tipico che esalta le nostre terre.
Non c'è tempo per riposare i palati, perché già lunedì 10 novembre 2025 avremo un tocco agrodolce e sorprendente: scopriremo insieme la 'Crème Caramel di Marroni', un'interpretazione raffinata che vede protagonisti i nostri rinomati Marroni Antrodocani.
Si prosegue martedì 18 novembre 2025 con un piatto che è una vera e propria celebrazione territoriale: 'l'Essenza di Rascino'. In questa serata, le squisite lenticchie di Rascino saranno le star assolute, protagoniste di un'esperienza culinaria unica.
E per un gran finale in bellezza? L'appuntamento di martedì 25 novembre 2025 chiuderà il ciclo con la saporitissima 'Pizza Rentorta Cacio e Pepe', una rivisitazione che omaggia la tradizione del Cicolano con un tocco croccante e irresistibile.
Le dirette saranno visibili dalla pagina Facebook della Camera di Commercio Rieti Viterbo https://www.facebook.com/cameracommerciorietiviterbo e dell'Azienda speciale Centro Italia https://www.facebook.com/aziendaspecialecentroitalia/ a partire dalle ore 19,00 delle date indicate .Anche il pubblico social è invitato a partecipare, seguendo le indicazioni degli chef.
Università della Tuscia, Tiziana Laureti nuova rettrice
VITERBO - Un discorso di commiato che sa di investitura solenne, ma con il calore di un passaggio di testimone tra colleghi che si stimano profondamente. Così questa sera il rettore uscente Stefano Ubertini ha salutato l'Ateneo, lasciando il timone nelle mani di Tiziana Laureti, sua stretta collaboratrice prima come direttrice di dipartimento e oggi subentrante al suo posto al vertice dell'università.
Parole cariche di affetto e ammirazione per la nuova rettrice: “Una donna che conosce profondamente questa Università, che la ama e che saprà guidarla con intelligenza e visione”. Il rettore ne ha lodato “la competenza, la determinazione, la capacità di ascolto e il rigore”, descrivendola con un'immagine efficace: una persona dotata di “passione tranquilla e forza gentile”.
Ma al di là degli elogi formali, è l'augurio più personale a strappare un sorriso. Con il tono di chi ci è già passato, il rettore ha messo in guardia la sua erede: arriveranno “notti insonni”, ma saranno compensate dalla “gioia di vedere le cose accadere”. Un monito affettuoso che suona quasi come un rito di passaggio obbligato per chiunque accetti la sfida di guidare l'istituzione.
Nessun rimpianto, dunque, ma solo la piena soddisfazione per il lavoro svolto. “Se mi volto indietro non ho rimpianti, e credo che non esista sentimento più bello”, ha concluso Ubertini, certo di lasciare l'Ateneo “non solo in ottime mani, ma in mani migliori”. Un'iniezione di fiducia per la nuova rettrice e un messaggio chiaro alla comunità accademica: ogni cambiamento, se vissuto con spirito costruttivo, è un'occasione di crescita per tutti.
Poi la commovente cerimonia del passaggio delle consegne:
Ubertini ha investito formalmente la sua amica e collega, cingendole il collo con il medaglione universitario e porgendogli la campanella accademica che, come primo atto ufficiale, è stata suonata dalla nuova Magnifica Rettrice dell’Unitus Tiziana Laureti.
“Grazie a tutti per essere presenti, oggi il nostro Ateneo va oltre i suoi spazi, questa partecipazione così ampia è la prima testimonianza del valore che condividiamo - ha detto Laureti nel suo intervento post investitura -. Ogni cerimonia accademica è un passaggio di senso e di responsabilità, un momento in cui la comunità si riconosce, rinnova la propria identità e riafferma l'impegno verso il sapere. La medaglia mi impegna a custodire quella libertà. La campanella mi chiama al coraggio quotidiano dello studio e della ricerca. Non è soltanto un segno di continuità, è un atto di cura del bene comune. Perché l'università non appartiene a chi la vede, appartiene a chi la fa vedere. Alle idee che la attraversano, alle mani che la costruiscono ogni giorno, alle voci che la animano di libertà”.
Poi ha concluso:
“Oggi questa responsabilità passa nelle mie mani. La accolgo con grazia. Con gratitudine e con rigore, sapendo che appartiene a una comunità più ampia, fatta di persone, memorie, idee che continuano a generare futuro”.
Viterbo in lutto per la scomparsa di Alberto Attanasio, noto imprenditore del settore carburanti
VITERBO – La città piange la scomparsa di Alberto Attanasio, imprenditore molto conosciuto e stimato nel capoluogo, venuto a mancare prematuramente all’età di 56 anni. Attanasio si è spento sabato primo novembre nella sua abitazione, lasciando un grande vuoto nella famiglia e nella comunità viterbese.
Figura di spicco nel settore dei carburanti, la famiglia Attanasio è a capo della Tuscia Petroli, mentre nel 2021 aveva fondato Ap Fuel Energy, portando avanti con determinazione e visione imprenditoriale l’attività di famiglia.
Lascia la moglie e quattro figli. I funerali si sono tenuti oggi, lunedì 3 novembre alle ore 15, nella chiesa di San Francesco a piazza della Rocca. La famiglia, in segno di solidarietà, ha chiesto di non portare fiori ma di destinare eventuali offerte a opere di bene.
Attanasio viene ricordato da tutti come un uomo generoso, vicino al territorio e alle realtà associative e sportive della città. La US Viterbese ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio affettuoso rivolto al figlio Francesco, che milita nel settore giovanile gialloblù, e a tutta la famiglia.
Anche il Gruppo Sbandieratrici e Musici Città di Viterbo ha voluto ricordare Alberto come un amico e sostenitore prezioso. Un uomo profondamente legato alla sua città, il cui esempio di impegno e solidarietà resterà vivo nella memoria di chi lo ha conosciuto.
Accademia Tarquinia Musica prosegue con il concerto del pianista Gabriele Ripa
TARQUINIA – L'autunno in note dell'Accademia Tarquinia Musica prosegue con il concerto gratuito del pianista Gabriele Ripa al teatro 'Rossella Falk', sabato 8 novembre 2025, alle 21. Ripa consegue nel 2023 il diploma accademico di secondo Livello con la votazione di 110/110 con lode e menzione speciale presso il Conservatorio 'Santa Cecilia' di Roma. Partecipa a numerosi concerti e concorsi musicali italiani e internazionali. Negli anni ha sempre affiancato, agli studi classici e all'attività concertistica, anche un'intensa attività musicale ad ampio respiro attraversando diversi generi musicali, che lo hanno portato ad esibirsi in tutta Italia.
Il recital sarà interamente dedicato a Leopold Godowsky, una delle figure più raffinate e visionarie della storia del pianoforte, concepito come un omaggio al suo pianismo multiforme e alla sua inesauribile curiosità musicale. Celebre per i suoi '53 Studi sugli Studi di Chopin op.10 e op.25' — veri capolavori di virtuosismo e di ingegno contrappuntistico, molti dei quali scritti per la sola mano sinistra — Godowsky rimane però meno conosciuto come autore originale. Tra le sue creazioni più affascinanti spicca la 'Java Suite' (1925), che proprio quest'anno celebra il suo centenario: un monumento di immaginazione e raffinatezza timbrica, ispirato al lungo viaggio che il compositore compì nell'isola di Java (oggi Indonesia) tra il 1923 e il 1924.
Composta da dodici brani, ognuno dedicato a un luogo, a una scena o a un'impressione dell'isola — dal suggestivo Gamelan alle scimmie del Lago di Wendit, dal maestoso vulcano Bromo ai giardini di Buitenzorg, fino alla multietnica Batavia — la 'Java Suite' è un mirabile esempio di fusione tra la musica d'Occidente e gli idiomi sonori dell'Oriente, che Godowsky studiò e assimilò direttamente in loco.
Il concerto, promosso e organizzato dall'Accademia Tarquinia Musica con il patrocinio del Comune di Tarquinia, si divide in parti: nella prima, dedicata al Godowsky trascrittore, viene proposta una selezione dalle 'Renaissance' (1906), 16 libere trascrizioni dal repertorio barocco, nelle quali l'autore rivisita i modelli antichi con il suo inconfondibile linguaggio armonico e contrappuntistico; la seconda, che guarda al Godowsky compositore, prevede un'ampia selezione dalla 'Java Suite', con la lettura dei testi originali redatti dallo stesso Godowsky affidata ad Andrea Ripa, fratello di Gabriele e già allievo dell'Accademia Tarquinia Musica.
Diventata da pochi mesi ente del terzo settore, l'Accademia Tarquinia Musica conferma così la propria missione: promuovere la formazione attraverso corsi di alto perfezionamento, offrire ai giovani talenti occasioni di esibirsi davanti al pubblico, organizzare concerti con musicisti affermati e promuovere eventi culturali. Per assistere al concerto è indispensabile la prenotazione telefonando all'Infopoint al numero 0766 849282.
La Carovana Stralunata è giunta a casa di Pasolini, tra musica e parole
VITERBO - Si è conclusa tra gli applausi “La Carovana Stralunata” sui Passi di Pasolini, finanziata dalla Regione Lazio: dieci giorni di camminate per la Tuscia fino a raggiungere la Torre, ultima dimora del maestro, visitata proprio nel giorno in cui si ricorda il 50° anniversario dalla scomparsa.
Un gruppo sempre numeroso di persone, guidate dal maestro Maurizio Gregori e dallo studioso Marco Saverio Loperfido, alcuni habitué di varie tappe, altre che hanno scelto quella vicino casa, per tutti un accrescimento culturale e personale fatto di luoghi, storia, musica e poesia.
Ieri il gruppo è giunto a piedi da Bassano in Teverina per entrare nel Parco delle cascate di Chia, per quell’ultimo atto che ha guidato l’intero percorso.
Prima tappa le cascatelle, un luogo amato da Pasolini, come sottolineato da Pietro Benedetti, dove venne girata la scena di San Giovanni Battista per Il Vangelo secondo Matteo, recitata per l’occasione dalla figlia Michela. “Qui Pasolini cercava qualcosa di sé stesso, la sacralità della natura, qui ritrova il Tagliamento e la sua origine – ha aggiunto Benedetti -. Per girare il film ha cercato nei campi i volti giusti tra i contadini”. Il gruppo ha poi raggiunto la torre, per un omaggio sotto la dimora che aveva scelto come casa.
Nel primo pomeriggio protagonista il centro di Chia, sempre raccontato da Benedetti: “Il poeta qui ritrovava Casarsa, luogo d’origine della famiglia, il dialetto era la lingua della madre e con esso veniva accolto e accoglieva. Il romanesco è stata la chiave per avere il rapporto con la gente popolare che frequentava e grazie ad esso la sua poesia canta”.
Dal centro storico della frazione sorianese è partita la festa, iniziata da una sfida a suon di versi estemporanei, come accadeva nelle campagne dell’Ottocento, tra Pietro e Michela Benedetti, mentre alle loro spalle iniziava timida la musica di accompagnamento che si è poi trasformata nel concerto stralunato guidato da Maurizio Gregori, potente e coinvolgente.
Al termine la visione del documentario “Pasolini nella Tuscia” ha concluso una giornata memorabile, perfetta per fissare nel tempo una “carovana” straordinaria che ha seguito i passi del regista e poeta in quella Tuscia che ha tanto amato.
Grande soddisfazione per gli organizzatori, che salutano così: “Ringraziamo tutte le amministrazioni, la Regione e tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo fantastico viaggio” dando appuntamento al prossimo anno, quando “La Carovana Stralunata” seguirà i passi della sua quinta edizione.
A Tarquinia oltre 5mila persone per Halloween 2025
TARQUINIA - Oltre 5mila persone hanno preso parte alle iniziative organizzate nel centro storico di Tarquinia in occasione di Halloween 2025, trasformando la città in un grande palcoscenico a cielo aperto animato da maschere, luci e scenografie suggestive. L'evento ha registrato una partecipazione straordinaria, confermando il crescente interesse del pubblico per le proposte che ogni anno caratterizzano il 31 ottobre.
Grande successo e apprezzamento hanno riscosso il corteo 'Facciamo Baccano' dedicato ai bambini e il percorso tematico 'Le vie dell'horror', che ha offerto un'esperienza immersiva tra vicoli e palazzi storici, arricchita da effetti scenici e interpretazioni dal vivo. Entusiasmo anche per 'Caccia all'antidoto', la novità di questa edizione ideata dal gruppo Se Ami Tarquinia e diretta da Mirko 'Memory' Moscetti, che ha coinvolto i partecipanti in un'avvincente sfida tra enigmi e prove di abilità. Il centro storico si è animato fino a tarda sera con musica dal vivo, stand tematici e il tradizionale mercatino di Halloween.
'Halloween è stata una bellissima festa grazie alla passione e alla partecipazione di tutta la comunità – sottolineano dall'Amministrazione comunale –. Abbiamo dimostrato quanto Tarquinia sappia essere viva, accogliente e piena di energia. Un sentito ringraziamento va al sindaco Francesco Sposetti, alla Pro Loco Tarquinia, al Centro di Aggregazione Giovanile di Tarquinia, a Konsu Animazione, ai commercianti e ristoratori del centro storico, alla Polizia Locale, alle forze dell'ordine, alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Tarquinia, all'Aeopc, e a tutti i volontari – tra cui Fabio Gagni, Roberto Corridoni, Mauro Tortella, Laura Liguori, Emiliano Mariani, Angela Fiorani e Stefano Razzi – per la fondamentale collaborazione e il prezioso contributo alla riuscita della giornata. E non possiamo dimenticare i figuranti, che con il loro impegno e la loro passione hanno reso possibile la magia del percorso'.
L'edizione 2025 ha confermato la capacità di Tarquinia di promuovere iniziative di qualità, capaci di attrarre un vasto pubblico e valorizzare il patrimonio storico e culturale della città attraverso momenti di festa, condivisione e partecipazione.
Halloween Caprarola, successo per il Día de los Muertos alle Scuderie di Palazzo Farnese
CAPRAROLA - Caprarola ha vissuto una notte indimenticabile all’insegna del mistero e del divertimento. “Día de los Muertos”, l’evento di Halloween organizzato dal Comitato Classe 1986 in collaborazione con il Comune di Caprarola e la Pro Loco, ha conquistato tutti con la sua atmosfera suggestiva e coinvolgente.
Nella cornice unica delle Scuderie di Palazzo Farnese, venerdì 31 ottobre, il fascino del tema messicano del Día de los Muertos ha preso vita tra maschere paurose, decorazioni colorate, buon cibo cucinato dalla Pro Loco di Caprarola e tanta musica che ha accompagnato la serata fino a tarda notte. Un mix perfetto di tradizione, fantasia e convivialità che ha reso la festa di Halloween un momento di grande partecipazione e spirito di comunità.
L’evento, il primo organizzato dal Comitato Classe 1986, rappresenta la prima tappa del percorso che porterà all’organizzazione della 70ª Sagra della Nocciola, in programma nell’estate 2026 — un traguardo importante per una delle manifestazioni più longeve e amate del Centro Italia.
“Questa serata ci ha regalato ciò che di più bello potessimo desiderare: collaborare, divertirci e consolidare splendidi rapporti umani, per rendere la nostra amata Caprarola sempre più viva, unita e condivisa.” — Andreina Pasquali, Presidente del Comitato Classe 1986
Atmosfera da brivido e convivialità hanno reso questa prima tappa un successo sotto ogni punto di vista. Il comitato ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla riuscita della serata, rinnovando l’invito a seguire le prossime iniziative che scandiranno il cammino verso la 70ª Sagra della Nocciola di Caprarola, una manifestazione che continua a unire generazioni e tradizioni.
Segui tutti gli eventi e gli aggiornamenti del Comitato Classe 1986 sui canali social ufficiali della Sagra della Nocciola di Caprarola, per restare sempre aggiornato sulle novità in arrivo.
CapranicaRonciglione: si riaccende la speranza per la ferrovia turistica
CAPRANICA - Mattinata di verifiche e sopralluoghi lungo la tratta Capranica–Ronciglione della storica linea ferroviaria Capranica–Orte, sospesa all’esercizio dal 1994. Dirigenti, funzionari e tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e della Fondazione FS hanno effettuato oggi, lunedì 3 novembre, un’accurata ispezione del tracciato, inserito nell’elenco delle linee turistiche riconosciute dalla Legge 128 del 2017.
Dopo gli interventi di sfalcio della vegetazione realizzati nelle scorse settimane, l’attività odierna ha permesso per la prima volta di analizzare in modo diretto lo stato dell’armamento ferroviario e delle opere d’arte presenti lungo la linea, come ponti e gallerie. L’obiettivo è quello di valutare gli interventi propedeutici a un’eventuale riapertura della tratta per finalità turistico-culturali.
Il sopralluogo rappresenta un nuovo passo avanti nel percorso di valorizzazione della storica ferrovia, che in passato collegava la Tuscia con l’Umbria e che oggi potrebbe tornare a essere un volano per il turismo lento e sostenibile del territorio.
Viterbo, il 4 novembre divieto di circolazione a via dellorologio vecchio
VITERBO - Martedì 4 novembre, dalle ore 10,30 alle ore 17, divieto di circolazione in via Orologio Vecchio, nel tratto compreso tra via Angusta e via della Marrocca. Sarà consentito, esclusivamente per i residenti e i titolari di passo carrabile, il doppio senso di circolazione nel tratto tra piazza delle Erbe e via Angusta.
Sarà infine istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati di via Orologio Vecchio, tratto compreso tra piazza delle Erbe e via Angusta. Si precisa che su via della Marrocca il traffico sarà regolare.
I provvedimenti, emanati con apposita ordinanza del settore VII (n. 738 del 31-10-2025) su istanza di un privato richiedente, si rendono necessari per consentire lavori di manutenzione straordinaria a un edificio, in prossimità del civico 36 di via Orologio Vecchio, con l'ausilio di una piattaforma aerea. Lo stesso provvedimento è stato portato a conoscenza degli utenti della strada attraverso segnaletica mobile collocata sul posto dal richiedente. Idonea segnaletica di preavviso sarà inoltre posizionata a piazza delle Erbe, con deviazione obbligatoria su via Saffi. Nel caso in cui i lavori venissero sospesi o ultimati prima del termine previsto, sarà immediatamente ripristinato l'ordinario transito veicolare. L'ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio.
Ciambella: 'Piani di sicurezza urbana, un progetto che rafforza i territori'
VITERBO - La presentazione da parte della Regione Lazio del progetto pilota Lazio Sentinel 2030, finanziato con fondi FESR e destinato a sostenere i Comuni capoluogo di provincia per la realizzazione di piani di sicurezza urbana, rappresenta un passo concreto verso una maggiore tutela del territorio e una più efficace integrazione tra tecnologia e sicurezza pubblica.
'Si tratta di un'iniziativa di grande valore – spiega Luisa Ciambella, responsabile organizzativo del Movimento Civico Francesco Rocca Presidente – Per il Bene Comune – perché pone al centro la collaborazione tra Regione, Comuni e Prefetture, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza urbana attraverso strumenti innovativi e sistemi integrati di controllo. L'adozione di tecnologie di ultima generazione, come le control room e i sistemi di videosorveglianza avanzati, consente di rafforzare la prevenzione e il monitoraggio del territorio, migliorando al tempo stesso la capacità di risposta delle istituzioni locali'.
Il progetto prevede un finanziamento fino a fondo perduto per i Comuni che presenteranno piani di intervento del valore minimo di 200 mila euro, finalizzati a potenziare la digitalizzazione dei processi, la gestione delle risorse della polizia locale e l'interoperabilità tra le banche dati delle forze dell'ordine.
'È una misura – prosegue Ciambella – che concretizza la visione del Presidente Francesco Rocca: una Regione che sostiene i territori, promuove la sicurezza come valore condiviso e mette a disposizione strumenti moderni per rendere più efficace l'azione amministrativa. Desidero ringraziare la Giunta Rocca, che ha sostenuto con convinzione questo provvedimento, e in particolare gli assessori alla Sicurezza, Luisa Regimenti, e allo Sviluppo Economico, Roberta Angelilli, per l'impegno e la sensibilità dimostrati nel promuovere un progetto che coniuga innovazione, sicurezza e valorizzazione delle autonomie locali'.
'Come Movimento Civico Francesco Rocca Presidente – Per il Bene Comune – conclude Ciambella – consideriamo questo progetto un modello virtuoso di cooperazione istituzionale, capace di unire tecnologia e prossimità. Un'iniziativa che rafforza il legame tra cittadini e istituzioni e che contribuisce in modo concreto al bene comune del Lazio'.
