Full immersion degli studenti della Brillat-Savarin Schule di Berlino nella cultura gastronomica e nell’identità territoriale della Tuscia

VITERBO – Lo stage nella Tuscia degli allievi della Brillat-Savarin-Schule di Berlino (la più grande scuola per cuochi e operatori dell’ospitalità della Germania) sta procedendo con grande successo e con piena soddisfazione degli studenti e degli organizzatori.
 
Nei primi dieci giorni trascorsi dal loro arrivo, gli studenti hanno lavorato presso la Scuola alberghiera e presso alcuni dei più importanti ristoranti della provincia di Viterbo (“La Parolina” di Trevinano, “Il Castello” di Proceno, “da Gino” di Marta e “Il Pepe nero” di Capodimonte).
 
Affiancando all’attività formativa la visita di significative aziende della filiera agroalimentare e di siti d’interesse storico-archeologico, partecipando a suggestive manifestazioni del folclore (I Pugnaloni di Acquapendente e la Barabbata di Marta), gli studenti hanno potuto fare una vera e propria full immersion nella cultura gastronomica e nell’identità territoriale della Tuscia, rimanendo incantati dalla bellezza paesaggistica e dalla ricchezza storico-culturale di una terra che resta ancora tutta da scoprire per il grande pubblico tedesco.
 
E’ proprio questo, del resto, lo scopo del progetto “Ambasciatore del buon vivere e del buon mangiare nella Tuscia”, organizzato dal Club UNESCO Viterbo Tuscia, dall’ Associazione “Di Tuscia un po’” e dall’ Agenzia ”Ombrellone” di Berlino: formare dei veri e propri ambasciatori del buon gusto e del viaggio sostenibile, giovani informati e consapevoli che, in base alle loro dirette esperienze possano promuovere più adeguatamente la cultura, la gastronomia, il turismo  e l’ambiente della Tuscia a Berlino e nel Land di Brandeburgo.
 
A questo innovativo progetto di promozione territoriale basato sul passaparola hanno dato la loro convinta adesione la Regione Lazio, l’Arsial, la Camera di Commercio, la Provincia, l’Ufficio Scolastico Provinciale e alcuni dei più significativi Comuni della Tuscia, a partire da Montefiascone e da Viterbo, che con la loro identità storica di Città dei Papi, costituiscono lo scenario più congeniale per il tema scelto dallo staff didattico della Brillat-Savarin-Schule per il primo stage: Alla tavola di papi, nobili e contadini nel periodo del più lungo conclave.
 
Anche l’ambasciata di Germania a Roma ha manifestato il suo interesse per il progetto e gli allievi saranno ricevuti il prossimo 28 maggio – dopo un’udienza in Vaticano con Papa Francesco – da una rappresentanza diplomatica tedesca presso il famoso ristorante “La Pergola” di Heinz Beck.
 
Sabato 24 maggio invece gli studenti daranno già una prima dimostrazione di quanto hanno appreso sui segreti della cultura storico-gastronomica della Tuscia in una delle manifestazioni didattiche più significative collegate allo stage: il banchetto a tema medievale realizzato presso la Rocca dei Papi di Montefiascone.
 
Alla manifestazione è stata confermata la presenza del dott. Marco Montini, Direttore dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo per i Paesi di lingua tedesca, Benelux ed Europa Centrale.

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