Gli studenti del Seneca sul lago di Bolsena

2017-04-24BOLSENA - Quando l'eccellenza scolastica incontra l'eccellenza sportiva. Basterebbe questa frase per descrivere l'iniziativa in corso tra il Club Nautico Capodimonte, la storica associazione velistica presente da mezzo secolo sul Lago di Bolsena, e il Liceo Seneca di Roma, il prestigioso istituto statale della Capitale che vede nella qualità del corpo docente e nella correttezza e nel'impegno degli studenti i suoi punti di forza.
Il ponte del 25 aprile ha rappresentato l'occasione per l'avvio del corso di vela che verrà seguito dagli studenti romani fino al termine dell'anno scolastico, con una serie di lezioni teoriche ma soprattutto pratiche che si svolgeranno sulle acque del grande lago viterbese. Si tratta di un progetto nazionale denominato “VelaScuola”, ideato dalla Federazione Italiana Vela congiuntamente con il Ministero dell'Istruzione che mette in contatto, grazie all'opera dei docenti di scienze motorie, i circoli sportivi della stessa federazione con le scuole che vogliano impegnarsi nello studio teorico e pratico delle attività nautiche di ogni tipo. Stiamo parlando di uno studio e di un impegno a 360 gradi, che tocca tutti gli argomenti e gli aspetti dell'andar per mare: dalla pratica delle attività agonistiche allo studio degli ecosistemi acquatici, dall'apprendimento degli aspetti storici della vela all'uso di queste imbarcazioni come strumenti per la conoscenza del territorio. E sottolineiamo che la proposta didattica, che comprende anche il tesseramento degli studenti presso la Federazione Italiana Vela, la conseguente copertura assicurativa, la fornitura del manuale di studio e poi la messa a disposizione delle imbarcazioni e di tutte le attrezzature di sicurezza, non comporta alcun costo per gli studenti o per la scuola di provenienza.
Il lago di Bolsena è stato scelto dagli insegnanti della scuola romana, ed in particolare dal prof. Alfredo Mariani, promotore e organizzatore di questa iniziativa, proprio per la presenza del Club Nautico Capodimonte che vanta una esperienza più che decennale nella collaborazione con le scuole statali: tante volte in passato ha già ospitato studenti per i corsi di vela e di canoa, fornendo assistenza tecnica e ospitalità logistica, competenze sportive e una calorosa accoglienza sul piano umano.
La giornata di sport e cultura è iniziata con un appuntamento sulla terrazza panoramica della Torre dell'Orologio di Marta, dalla quale i ragazzi hanno potuto osservare in un solo colpo d'occhio quasi tutto il lago e da qui studiare, seguendo le parole del loro insegnante, l'origine geologica di questo bacino: dalla sua formazione dall'apparato vulcanico Vulsinio con i suoi molteplici coni eruttivi fino allo sprofondamento della grande caldera magmatica e al suo riempimento, nel corso dei millenni, con le acque piovane e sorgive. Dalla geologia alla storia, con gli insediamenti dei primi uomini preistorici, delle popolazioni delle civiltà villanoviane e di Rinaldone, e poi via via fino agli etruschi, ai romani, agli ostrogoti (ed alle drammatica storia della loro regina Amalasunta) e quindi ai longobardi, e poi ancora alle vicende della famiglia Farnese e, secolo dopo secolo, fino agli episodi della seconda guerra mondiale e finalmente alla bellezza ed alla pace dei nostri giorni.
 
Da Marta gli studenti ed i loro genitori hanno raggiunto la sede del Club Nautico dove hanno seguito la prima lezione del loro corso di vela. L'istruttore federale Davide Ferrazzani, già due volte Campione Italiano nelle categorie Vaurien e Laser 4000, ha organizzato una efficacissima lezione teorica e pratica dedicata allo studio delle imbarcazioni, alla nomenclatura e terminologia velica, allo studio dei venti e delle relative andature in base alla loro direzione di provenienza. Sono state affrontate questioni di fisica, di dinamica dei fluidi e di tecnica, tattica e strategia velistica, in una efficacissima alternanza tra i momenti di teoria e la loro applicazione pratica sulle imbarcazioni. Trattandosi della prima lezione queste sono state armate ma tenute in secco, per poter studiare comodamente i movimenti delle vele in base alla posizione della barca e alla direzione del vento. Dal prossimo incontro invece i ragazzi entreranno in acqua e potranno mettere in pratica tra le onde quanto studiato e provato a terra.
 
La lezione è stata conclusa dall'intervento del Vice Presidente del Club Nautico Giuseppe Dolera, che ha invitato gli studenti a collaborare alla organizzazione delle prossime regate di livello nazionale che si svolgeranno sul lago di Bolsena e che ha proposto, per il prossimo anno scolastico, di attivare un protocollo di collaborazione con il Liceo Seneca per poter ufficialmente ospitare i suoi studenti nell'ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro, in vista degli importantissimi eventi agonistici della prossima stagione. Gli studenti potranno collaborare a tutte le fasi dell'organizzazione di queste gare svolgendo compiti di segreteria, di assistenza logistica agli atleti e mettendo in pratica anche le loro competenze nelle lingue straniere, dovendo gestire una rete di comunicazioni con le società sportive di tutta Europa.
Una graditissima sorpresa è stata rappresentata dall'invito rivolto agli studenti da parte del sindaco di Capodimonte Mario Fanelli e dal Vicesindaco Vanda Cardarelli: il primo cittadino e la sua vice hanno invitato i ragazzi e i loro genitori nella sala consiliare, dove sono stati fatti accomodare sui banchi dei consiglieri, e qui ha tenuto loro una vera e propria lezione sui temi dell'amministrazione della cosa pubblica e sulle caratteristiche del territorio capodimontano, sottolineando il fatto che le bellezze naturalistiche e il patrimonio storico, che da una parte rappresentano una preziosa eredità del passato, dall'altra costituiscono anche un importante impegno per la loro gestione da parte degli amministratori contemporanei che hanno la responsabilità di preservare questo patrimonio di bellezza e storia e curarlo per il bene dei cittadini e delle future generazioni.
Le visite ai porti di Marta e di Capodimonte hanno rappresentato un altro importante momento di studio e di interesse. Nel primo gli studenti hanno potuto osservare il sistema di chiuse che regola la fuoriuscita dell'acqua dal lago e l'origine del fiume Marta. E nel secondo hanno potuto ammirare le varie tipologie di imbarcazioni a vela, dai cabinati più competitivi dal punto di vista agonistico ai veri e propri gioielli del turismo velico.
La giornata si è conclusa con una passeggiata sul lungolago di Capodimonte, un raro esempio di bellezza nel quale il verde degli alberi secolari ad alto fusto, che rappresentano una delle caratteristiche più apprezzate di questa zona, si lega armoniosamente con l'azzurro dell'acqua del lago. Una esperienza che sicuramente si segnala come una “buona pratica” sia per quanto riguarda la collaborazione tra l'ente pubblico scolastico e l'associazionismo sportivo che per quanto concerne le metodologie di apprendimento, in questa occasione lontano dall'aula scolastica ma a contatto con l'ambiente e con le realtà sociali di un territorio ricco di storia come quello dell'Alto Lazio.
Quando l'eccellenza scolastica incontra l'eccellenza sportiva. Basterebbe questa frase per descrivere l'iniziativa in corso tra il Club Nautico Capodimonte, la storica associazione velistica presente da mezzo secolo sul Lago di Bolsena, e il Liceo Seneca di Roma, il prestigioso istituto statale della Capitale che vede nella qualità del corpo docente e nella correttezza e nel'impegno degli studenti i suoi punti di forza.
Il ponte del 25 aprile ha rappresentato l'occasione per l'avvio del corso di vela che verrà seguito dagli studenti romani fino al termine dell'anno scolastico, con una serie di lezioni teoriche ma soprattutto pratiche che si svolgeranno sulle acque del grande lago viterbese. Si tratta di un progetto nazionale denominato “VelaScuola”, ideato dalla Federazione Italiana Vela congiuntamente con il Ministero dell'Istruzione che mette in contatto, grazie all'opera dei docenti di scienze motorie, i circoli sportivi della stessa federazione con le scuole che vogliano impegnarsi nello studio teorico e pratico delle attività nautiche di ogni tipo. Stiamo parlando di uno studio e di un impegno a 360 gradi, che tocca tutti gli argomenti e gli aspetti dell'andar per mare: dalla pratica delle attività agonistiche allo studio degli ecosistemi acquatici, dall'apprendimento degli aspetti storici della vela all'uso di queste imbarcazioni come strumenti per la conoscenza del territorio. E sottolineiamo che la proposta didattica, che comprende anche il tesseramento degli studenti presso la Federazione Italiana Vela, la conseguente copertura assicurativa, la fornitura del manuale di studio e poi la messa a disposizione delle imbarcazioni e di tutte le attrezzature di sicurezza, non comporta alcun costo per gli studenti o per la scuola di provenienza.
Il lago di Bolsena è stato scelto dagli insegnanti della scuola romana, ed in particolare dal prof. Alfredo Mariani, promotore e organizzatore di questa iniziativa, proprio per la presenza del Club Nautico Capodimonte che vanta una esperienza più che decennale nella collaborazione con le scuole statali: tante volte in passato ha già ospitato studenti per i corsi di vela e di canoa, fornendo assistenza tecnica e ospitalità logistica, competenze sportive e una calorosa accoglienza sul piano umano.
La giornata di sport e cultura è iniziata con un appuntamento sulla terrazza panoramica della Torre dell'Orologio di Marta, dalla quale i ragazzi hanno potuto osservare in un solo colpo d'occhio quasi tutto il lago e da qui studiare, seguendo le parole del loro insegnante, l'origine geologica di questo bacino: dalla sua formazione dall'apparato vulcanico Vulsinio con i suoi molteplici coni eruttivi fino allo sprofondamento della grande caldera magmatica e al suo riempimento, nel corso dei millenni, con le acque piovane e sorgive. Dalla geologia alla storia, con gli insediamenti dei primi uomini preistorici, delle popolazioni delle civiltà villanoviane e di Rinaldone, e poi via via fino agli etruschi, ai romani, agli ostrogoti (ed alle drammatica storia della loro regina Amalasunta) e quindi ai longobardi, e poi ancora alle vicende della famiglia Farnese e, secolo dopo secolo, fino agli episodi della seconda guerra mondiale e finalmente alla bellezza ed alla pace dei nostri giorni.
 
Da Marta gli studenti ed i loro genitori hanno raggiunto la sede del Club Nautico dove hanno seguito la prima lezione del loro corso di vela. L'istruttore federale Davide Ferrazzani, già due volte Campione Italiano nelle categorie Vaurien e Laser 4000, ha organizzato una efficacissima lezione teorica e pratica dedicata allo studio delle imbarcazioni, alla nomenclatura e terminologia velica, allo studio dei venti e delle relative andature in base alla loro direzione di provenienza. Sono state affrontate questioni di fisica, di dinamica dei fluidi e di tecnica, tattica e strategia velistica, in una efficacissima alternanza tra i momenti di teoria e la loro applicazione pratica sulle imbarcazioni. Trattandosi della prima lezione queste sono state armate ma tenute in secco, per poter studiare comodamente i movimenti delle vele in base alla posizione della barca e alla direzione del vento. Dal prossimo incontro invece i ragazzi entreranno in acqua e potranno mettere in pratica tra le onde quanto studiato e provato a terra.
 
La lezione è stata conclusa dall'intervento del Vice Presidente del Club Nautico Giuseppe Dolera, che ha invitato gli studenti a collaborare alla organizzazione delle prossime regate di livello nazionale che si svolgeranno sul lago di Bolsena e che ha proposto, per il prossimo anno scolastico, di attivare un protocollo di collaborazione con il Liceo Seneca per poter ufficialmente ospitare i suoi studenti nell'ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro, in vista degli importantissimi eventi agonistici della prossima stagione. Gli studenti potranno collaborare a tutte le fasi dell'organizzazione di queste gare svolgendo compiti di segreteria, di assistenza logistica agli atleti e mettendo in pratica anche le loro competenze nelle lingue straniere, dovendo gestire una rete di comunicazioni con le società sportive di tutta Europa.
 
Una graditissima sorpresa è stata rappresentata dall'invito rivolto agli studenti da parte del sindaco di Capodimonte Mario Fanelli e dal Vicesindaco Vanda Cardarelli: il primo cittadino e la sua vice hanno invitato i ragazzi e i loro genitori nella sala consiliare, dove sono stati fatti accomodare sui banchi dei consiglieri, e qui ha tenuto loro una vera e propria lezione sui temi dell'amministrazione della cosa pubblica e sulle caratteristiche del territorio capodimontano, sottolineando il fatto che le bellezze naturalistiche e il patrimonio storico, che da una parte rappresentano una preziosa eredità del passato, dall'altra costituiscono anche un importante impegno per la loro gestione da parte degli amministratori contemporanei che hanno la responsabilità di preservare questo patrimonio di bellezza e storia e curarlo per il bene dei cittadini e delle future generazioni.
Le visite ai porti di Marta e di Capodimonte hanno rappresentato un altro importante momento di studio e di interesse. Nel primo gli studenti hanno potuto osservare il sistema di chiuse che regola la fuoriuscita dell'acqua dal lago e l'origine del fiume Marta. E nel secondo hanno potuto ammirare le varie tipologie di imbarcazioni a vela, dai cabinati più competitivi dal punto di vista agonistico ai veri e propri gioielli del turismo velico.
La giornata si è conclusa con una passeggiata sul lungolago di Capodimonte, un raro esempio di bellezza nel quale il verde degli alberi secolari ad alto fusto, che rappresentano una delle caratteristiche più apprezzate di questa zona, si lega armoniosamente con l'azzurro dell'acqua del lago. Una esperienza che sicuramente si segnala come una “buona pratica” sia per quanto riguarda la collaborazione tra l'ente pubblico scolastico e l'associazionismo sportivo che per quanto concerne le metodologie di apprendimento, in questa occasione lontano dall'aula scolastica ma a contatto con l'ambiente e con le realtà sociali di un territorio ricco di storia come quello dell'Alto Lazio.
 

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