La Polizia provinciale salva un velista incagliato sul Lago di Bolsena

VITERBO - Nel pomeriggio di domenica 21 dicembre la Polizia provinciale ha recuperato una barca a vela arenata al Lago di Bolsena. Avvertita dal gestore del porto di Capodimonte, la pattuglia composta dal comandante Enrico Paziani, dal capitano Marco Fiorucci e dal brigadiere Alessandra Sciarretta si è recata sul posto, verificando che il natante, con pescaggio di circa 150cm, non si era incagliato nelle reti posizionate sul lungolago, ma aveva preso una secca.
 
L’equipaggio della motovedetta con non pochi sforzi è riuscito a disincagliare e trascinare al largo la barca e farla rientrare in porto, il velista del natante ha ringraziato la Polizia provinciale per il rapido intervento, scongiurandogli una nottata a bordo. Per fortuna il lieve vento di tramontana non ha complicato le operazioni della pattuglia del comandante Paziani, altrimenti se fosse aumentato di intensità avrebbe causato un ulteriore insabbiamento con inclinazione dello scafo che considerata la stazza di circa 20 quintali avrebbe reso impossibile il recupero.
 
La Polizia provinciale coglie l’occasione per rammentare che in questo periodo (dal 1° novembre al 28 febbraio) vige il divieto di navigazione a motore sul lago di Bolsena, i soli velisti che escono in acqua devono comunque tenersi oltre i 150 metri da riva, delimitati da boe, per evitare di incagliarsi nei “martavelli” posizionati dai pescatori e presenti fino al 31 dicembre o di finire nelle secche presenti di fronte alle spiagge del versante sud del lago.
 
Nonostante lo stato confusionale causato dalla riforma delle Province, la Polizia provinciale, che a oggi non ha ancora certezze sulla sua continuità ed esistenza, sulla tutela della navigazione interna ha dato l’ennesima dimostrazione di professionalità e dedizione al lavoro. Si ricorda che negli ultimi anni sono stati innumerevoli gli interventi, realizzati in ogni periodo dell’anno e con qualsiasi condizione meteo, che hanno permesso di trarre in salvo numerosi diportisti, canoisti e bagnanti.

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