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Lettera aperta degli invisibili della sanità

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 12:53
2024-05-15

VITERBO - Leggiamo sulla stampa che la sanità viterbese cambierà volto: “il più grande investimento sul personale della sanità pubblica laziale degli ultimi vent’anni, quello varato dal presidente della Regione Francesco Rocca”, 8 mila nuove assunzioni in pianta stabile, 536 delle quali nella Asl di Viterbo a cui si aggiungono 1.541 contratti precari da stabilizzare nell’anno in corso.

E’ sicuramente una bella notizia, eppure per noi sembra l’ennesima beffa, la conferma della nostra incomprensibile invisibilità.

Chi siamo? Siamo gli operatori del centralino di Belcolle, quelli che durante la pandemia sono stati pressoché gli unici interlocutori con i famigliari disperati che non avevano notizie dei loro familiari ricoverati, che 24 ore su 24 abbiamo cercato di dare speranza anche se non era il nostro compito.

Quelli che certamente non si considerano “eroi” come medici e paramedici e che, tuttavia, nel momento peggiore dell’epidemia non si sono sottratti dal proprio dovere recandosi a Belcolle giorno e notte per garantire un servizio forse meno nobile ma altrettanto necessario.

Siamo anche gli operatori dei C.U.P., che ogni mattina riceviamo centinaia e centinaia di utenti con la difficoltà di combattere con liste di attesa spesso indecorose per un Paese che si ritiene civile e che talvolta sono soggetti ad aggressioni che solo il plexiglass mantiene a livello verbale.

Perché siamo amareggiati?

Perché siamo lavoratori figli di un dio minore, tenuti a prestare servizi impegnativi a condizioni diverse, inferiori a quelle dei nostri colleghi dipendenti della Sanità, anche precari ma che tuttavia – come nel caso di questi giorni – di tanto in tanto usufruiscono di una giusta stabilizzazione.

Noi, invece, siamo dipendenti privati che complessivamente da più di trenta anni prestano servizi in appalto; alcuni di noi erano un tempo lavoratori interinali, altri assunti da società appaltatrici avvicendatesi nel corso degli anni.

In quanto tali, possediamo poche tutele, siamo turnisti ma non ci spetta buono pasto, una notte di lavoro ci viene retribuita con la maggiorazione di ben 1 euro all’ora e, ad ogni cambio di appalto seguente a gare al ribasso, ci viene applicato un contratto che ci abbassa il salario.

I nostri colleghi di serie A ricevono lo stipendio regolarmente nel mese mentre a noi ci tocca aspettare la metà del mese successivo e ci sono appaltatori che pagano anche con grande ritardo.

Solo i presidenti Marazzo e Polverini avevano capito che sarebbe stato più, giusto, equo e soprattutto meno costoso per la Sanità pubblica, internalizzarci e risparmiare il costo del profitto riconosciuto agli appaltatori ma, purtroppo per noi, sappiamo come sono andate le cose.

Anche il consigliere regionale Valentini, unico nel panorama politico locale, si interessò a noi ma la furia etica dell’ANAC e di chi doveva dimostrare di essere onesto non permise di deflettere dalla scelta di proseguire con appalti al massimo ribasso.

Quanto al sindacato, con la unica eccezione del Cobas regionale e di Domenico Teramo che si sta battendo strenuamente, il massimo ottenuto è stata la rassicurazione dell’inserimento di clausole sociali nei bandi di gara per il mantenimento del posto di lavoro.

Crediamo che se Lama, Carniti e Benvenuto potessero sapere quel che succede a Viterbo e nel Lazio si rivolterebbero nella tomba e che la politica di Andreotti, Craxi, Berlinguer e Almirante non avrebbe mai permesso tali discriminazioni.

Eppure – questa è la questione di difficile comprensione – non siamo pochi!

In tutta la regione saremo oltre duemila lavoratori in queste condizioni e se si includessero anche i familiari dovremmo costituire un bacino elettorale di indubbio interesse per ogni forza politica…

Non parliamo di voto di scambio, anche se poi vale solo per i poveracci come noi, no, no, parliamo di giusto riconoscimento dell’impegno di chi volesse prendersi a cuore una causa di giustizia e sicurezza sociale che andrebbe onestamente premiato.

Per questo ci rivolgiamo a voi, che avete titolo per decidere dei nostri destini, per chiedervi un impegno concreto a nostro favore, per sapere se ritenete giuste le nostre rivendicazioni o se, anche per voi, siamo e continueremo ad essere invisibili.

A nome del Comitato Invisibili della Sanità

Cecilia Bannella

Elisabetta Mellana

Rosella Merlani

Raul Metelli

Domenico Papalini

Paolo Piergentili

Sandra Pierini

Anna Tartaglia

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Ampliamento discarica 'Le Fornaci' a Viterbo, l'amministrazione dice no

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 12:53
2024-05-15

VITERBO - Ancora una volta ribadiamo il no del comune di Viterbo all'ampliamento della discarica 'Le Fornaci' a Monterazzano, avallato dalla Giunta Regionale a trazione Fratelli d'Italia.

Abbiamo dato il via libera al ricorso al TAR contro la Regione Lazio, che ha autorizzato l'incremento del sito con un nuovo invaso in cui continuare a conferire i rifiuti da tutta la Regione.

Il comune ha dato mandato all'avvocato Marco Luigi Marchetti di presentare ricorso contro le determinazioni regionali G03981 del 9 aprile 2024 e G03071 del 18 marzo 2024. La prima ha approvato la modifica sostanziale dell'Autorizzazione integrata ambientale rilasciata a favore della Società Ecologia Viterbo srl mentre la seconda riguarda la Valutazione di impatto ambientale. Questo ricorso segue quello già avanzato contro il parere dell'area rifiuti che subordinava l'assenso al fatto che la discarica di Monterazzano continuasse ad essere a servizio di tutta la Regione Lazio, a cui il Comune ha dato parere contrario in conferenza dei servizi.

Fratelli d'Italia e il presidente Rocca non possono continuare a considerare Viterbo la discarica di Roma senza aspettarsi da noi la più ferma opposizione.

Chiara Frontini

Sindaca di Viterbo

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Conti in tasca alla Juventus: quanti ricavi dalla Champions?

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 12:53
2024-05-15

La Juventus è ufficialmente sicura della prossima Champions League. Il brutto pareggio con la Salernitana aveva lasciato l’amaro in bocca ai bianconeri, ma la vittoria dell’Atalanta sulla Roma ha riportato il sorriso in casa della Vecchia Signora: la qualificazione alla prossima edizione della coppa dalle grandi orecchie è cosa certa, sia per la Juventus che per il Bologna.

Dopo una stagione tormentata senza le coppe europee a causa della squalifica, la squadra di Allegri torna quindi a giocare partite internazionali nell’Europa che conta. D’altronde – come dimostrano alcune bollette calcistiche già fatte – la Juventus è abituata a questi palcoscenici: per storia e blasone, è dove questo club merita di stare ogni anno.

La qualificazione alla Champions League porta nuovi giocatori, appeal ed ovviamente premi in denaro. Le spese torneranno ad essere importanti in termini di calciomercato, ma perlomeno ci saranno importanti incassi derivanti dall’Uefa e dalle stesse partite europee.

La Juventus torna in Champions League: il nuovo format

La Juventus ritrova finalmente la Champions League, ma il format a cui era abituata ormai non esiste più. Sabato 1 giugno ci sarà la finalissima dell’edizione in corso tra Real Madrid e Borussia Dortmund, poi si volterà completamente pagina.

L’Uefa ha infatti pensato di rivoluzionare completamente il format della Coppa dei Campioni: più squadre partecipanti, più partite, più spettacolo e quindi anche più ricavi.

Tanto per cominciare, le squadre non saranno più 32 suddivise in 4 gironi da 8, bensì 36 in un girone unico. Le partite di ciascun girone non saranno più 6 per ogni formazione (3 in casa e 3 in trasferta contro le stesse 3 avversarie), ma addirittura 8 (4 in casa e 4 in trasferta) contro 8 avversarie differenti – 2 appartenente a ciascuna delle 4 fasce.

Al termine del girone unico, che si chiuderà non più ad inizio dicembre ma almeno a metà gennaio, comincerà la fase ad eliminazione diretta tradizionale. Per accedervi però ci sarà bisogno dei playoff: le prime 8 classificate saranno qualificate di diritto al turno successivo, mentre il tabellone verrà completato con gli spareggi fra le squadre classificate tra la 9^ e la 24^ posizione – suddivise in teste di serie e non teste di serie. Le ultime 8 squadre della classifica saranno invece eliminate, senza retrocessioni in Europa o Conference League.

Juventus, i ricavi dalla Champions League nel dettaglio

Più impegni significa anche più guadagni. Per tutti, indipendentemente dal Ranking Uefa.

La Juventus, così come le altre 4 o 5 squadre italiane, godrà di incassi importanti, mediamente superiori rispetto a quelli che l’Uefa distribuiva a tutte le società nel triennio 2021-24: il massimo organo calcistico europeo ha infatti previsto 2,47 miliardi di euro da distribuire fra tutte le società nell’arco dell’intera competizione, decisamente di più in confronto ai circa 2 miliardi utilizzati fino all’edizione che sta terminando.

Innanzitutto, la Juventus percepirà un bonus di partecipazione pari a 18,62 milioni di euro, cifra suddivisa in un primo acconto di 17,87 milioni ed un saldo successivo di 750 mila euro. Poi ci sono i bonus in base ai risultati. Per quanto riguarda le singole partite, dal prossimo anno vittoria e pareggio varranno poco meno rispetto al passato (rispettivamente 2,1 milioni e 700 mila euro); a questi si aggiunge un bonus extra legato al piazzamento nella classifica finale del girone unico, dove la cifra minima – quella del 36^ ed ultimo posto – è pari a 275 mila euro.

Infine c’è da considerare il pilastro “value”, un fattore che unisce il valore del mercato (italiano in questo caso) dei diritti televisivi e il ranking storico del club. La cifra totale è suddivisa in parte “europea” e parte “non europea”, che dovrebbero essere rispettivamente circa il 75% e il 25% del totale. Facendo due conti provvisori e presunti quindi, la Juventus ad oggi incasserà in questo senso poco più di 31 milioni di euro.

In totale quindi, se tutto dovesse andare male e i risultati dovessero essere disastrosi, la Champions League 2024/25 porterà nelle casse della Juventus almeno 49,85 milioni di euro.

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Il Divino Etrusco: un evento che da Tarquinia conquista la nazione

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 12:53
2024-05-15

VITERBO - 'Dopo il trionfale debutto al Vinitaly, il più grande salone internazionale del vino, il Divino Etrusco si appresta a fare il suo ingresso nella prestigiosa cornice della Camera dei Deputati - è quanto dichiara il commissario per la provincia di Viterbo di Noi Moderati -Domani, durante la conferenza stampa in parlamento, sarà presentato questo straordinario evento che celebra non solo il vino, ma anche l'enogastronomia di Tarquinia e di tutto il viterbese. Un ringraziamento va alle aziende vitivinicole del territorio che da sempre contribuiscono al prestigio di questa manifestazione. Il Divino Etrusco è un evento in grado di valorizzare la produzione locale, che di edizione in edizione non fa altro che crescere.

Come Noi moderati siamo fieri che venga presentato anche alla sala stampa della Camera, una conferenza stampa a cui teniamo molto e che ci sta a cuore'.

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Il Festival Agorà 2.0 si presenta

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 12:53
2024-05-15

VITERBO - Giovedì 16 maggio alle ore 10, presso la Sala della Presidenza del Liceo Classico 'Mariano Buratti', si svolgerà la Conferenza Stampa di presentazione del festival 'Agorà 2.0 - Burattincontra', una rassegna culturale che permetterà l'incontro tra scuola, cultura e cittadinanza.

Parteciperanno Clara Vittori, Dirigente Scolastico del Liceo 'Mariano Buratti'; Pierluigi Vito, giornalista e scrittore; Maurizio Ridolfi, presidente dell'Istoreco e docente Unitus; il dott. Pietro Cecchetti e la prof.ssa Maria Grazia Palombi.

A moderare la conferenza stampa saranno gli studenti del Liceo 'M. Buratti'.

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Notte dei Musei, visita al Museo archeologico nazionale di Tarquinia con la guida Claudia Moroni

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 12:53
2024-05-15

TARQUINIA – Fino a tarda sera immersi nell'arte etrusca al Museo archeologico nazionale di Tarquinia, con la guida turistica Claudia Moroni. L'occasione è quella della Notte Europea dei Musei, il 18 maggio, l'iniziativa che coinvolge dal 2005 in contemporanea i musei di tutto il Vecchio Continente.

Alle 21, al costo simbolico di 1 euro, Palazzo Vitelleschi sarà eccezionalmente aperto in orario notturno.

'Un'opportunità unica per ammirare i capolavori dell'arte etrusca in un'atmosfera suggestiva – sottolinea la guida turistica Claudia Moroni -. Il museo quest'anno compie 100 anni di vita. Al piano terra è presente una collezione di sculture funerarie in pietra; al primo piano si possono ammirare, tra l'altro, il celebre altorilievo fittile con coppia di cavalli alati dal frontone del tempio dell'Ara della Regina e il gruppo scultoreo di età romana del Mitra tauroctono; al secondo piano sono custodite, per motivi di conservazione, le pitture di alcune note tombe dipinte'.

L'appuntamento è a Piazza Cavour, per un viaggio all'indietro nel tempo, alla scoperta della bellezza e del fascino dell'arte dell'antico e misterioso popolo etrusco. Per informazioni e costi della visita guidata è possibile chiamare il 347 6920574 o scrivere a claumor@hotmail.it.

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Ministero dell'Istruzione e del Merito, oltre 8,7 milioni per gli asili nido della Tuscia

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 12:53
2024-05-15

VITERBO - Nuovo piano per gli asili nido: dal Ministero dell'Istruzione e del Merito oltre 8,7 milioni in arrivo per la Tuscia.

'Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha annunciato l'approvazione di un nuovo piano per gli asili nido, con un investimento complessivo di 734,9 milioni di euro, in un'ottica di crescita e sviluppo della prima infanzia.

Di questi, oltre 8,7 milioni di euro sono destinati alla Provincia di Viterbo, per ampliare significativamente il numero di posti disponibili negli asili nido, con l'obiettivo di offrire un supporto concreto alle famiglie e migliorare l'accessibilità all'istruzione sin dalla più tenera età. Le risorse messe in campo derivano, in parte, da economie del precedente Piano, varato lo scorso anno, e, in misura altrettanto rilevante, da fondi ulteriori recuperati dallo stesso Ministero.

Sono ben 13 i comuni della nostra provincia che beneficeranno di questo fondamentale piano, tra cui Viterbo, che riceverà un finanziamento di 2,16 milioni di euro, seguito da Tarquinia e Civita Castellana con 720 mila euro ciascuno, Vitorchiano con 672 mila euro, e Corchiano e Montalto con 576 mila euro rispettivamente.

Questo investimento dimostra ancora una volta l'attenzione del Governo Meloni nei confronti del nostro territorio, ed avrà effetti positivi sulla vita delle famiglie nel viterbese'.

Lo dichiara in una nota l’On. Mauro Rotelli, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera.

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Rapina alla gioielleria Bracci, mandante a processo

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 12:53
2024-05-15

VITERBO - La vicenda della rapina nella gioielleria viterbese Bracci continua a costare cara per i mandanti e i due banditi: i fatti, risalenti all’ora di pranzo del 14 marzo 2018, videro il titolare del negozio costretto a difendersi con quattro spari, dopo che il gesto di Ignazio Salone e Stefan Grancea – con un bottino dal valore di 100 mila euro – aveva seminato panico tra Corso Italia e Piazza Verdi. I rapinatori sono stati condannati in via definitiva.

Lo stesso proprietario è stato convocato all’udienza del processo, tenutosi ieri, a carico di Giuseppe Trovato, il 49enne lametino noto per la vicenda “Mafia viterbese”, il ristoratore campano Antonio Loria, ormai risiedente a Viterbo e la 28enne polacca Jenela Grancea, compagna e palo durante il misfatto di uno dei due autori materiali del gesto.

Tutto è iniziato quando Ignazio Salone e Stefan Grancea erano entrati nel negozio, prossimo alla chiusura e con il suo proprietario, la sua collega e cugina, un rappresentante e un collaboratore dentro. La cugina del titolare, avvicinatasi alla porta, è stata riportata all’interno della gioielleria da uno dei rapinatori, che le ha puntato la pistola alla testa dicendo “Fermi tutti, questa è una rapina”. I due, senza volto coperto, hanno portato il personale del negozio in una sala meno esposta, dove il dipendente è stato legato e il proprietario si è opposto, avendo ai tempi un braccio rotto. Gli autori dell’irruzione avevano chiesto i gioielli.

La vittima ha dichiarato di aver sparato tre colpi a terra con la pistola che detiene regolarmente, sperando che uno dei rapinatori armati non entrasse. Invece ciò successe: aveva preso in ostaggio la cugina dell’uomo e l’aveva usata come scudo. Durante una colluttazione, il titolare del negozio aveva sparato un nuovo colpo: nella foga il rapinatore si era ferito a una mano ed era scappato verso l’uscita. Uscita anche la vittima della rapina, aveva visto una macchina muoversi in modo strano e aveva capito che si trattava di quella dei malfattori. L’uomo aveva chiesto ai passanti di scattare foto alla sua targa.

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Asili nido: dal Ministero dell’Istruzione del Merito oltre 8,7mln di euro per la Tuscia

News da Ontuscia.it - Mer, 15/05/2024 - 10:34

“Il Ministero dell’Istruzione del Merito ha annunciato l’approvazione di un nuovo piano per gli asili nido, con un investimento complessivo di 734,9 milioni di euro, in un’ottica di crescita e sviluppo della prima infanzia.
Di questi, oltre 8,7 milioni di euro sono destinati alla Provincia di Viterbo, per ampliare significativamente il numero di posti disponibili negli asili nido, con l’obiettivo di offrire un supporto concreto alle famiglie e migliorare l’accessibilità all’istruzione sin dalla più tenera età.

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Notte dei Musei, visita al Museo archeologico nazionale di Tarquinia

News da Ontuscia.it - Mer, 15/05/2024 - 10:29

Fino a tarda sera immersi nell’arte etrusca al Museo archeologico nazionale di Tarquinia, con la guida turistica Claudia Moroni. L’occasione è quella della Notte Europea dei Musei, il 18 maggio, l’iniziativa che coinvolge dal 2005 in contemporanea i musei di tutto il Vecchio Continente. Alle 21, al costo simbolico di 1 euro, palazzo Vitelleschi sarà eccezionalmente aperto in orario notturno.

“Un’opportunità unica per ammirare i capolavori dell’arte etrusca in un’atmosfera suggestiva – sottolinea la guida turistica Claudia Moroni –.

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Maghi, fate e hobbit: un weekend nel meraviglioso mondo del Fantasy

News da Ontuscia.it - Mer, 15/05/2024 - 10:13

SORIANO NEL CIMINO – Tantissimi i visitatori che hanno affollato castello Orsini in occasione del “Fantasy Castle Soriano”

Da Harry Potter al Signore degli Anelli, passando per mondi magici e fatati dove hobbit, orchi e draghi sono stati i protagonisti indiscussi del weekend.

Due giorni dedicati al mondo del fantasy con tantissime attività che hanno coinvolto grandi e bambini.

Un castello incantato che ha stregato i visitatori del “Fantasy Castle Soriano”.

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Gallese, il Comune patrocina il Wanda Landowska Festival & Competition

News da Ontuscia.it - Mer, 15/05/2024 - 10:06

Dopo la presenza del Sindaco al Palazzo dei Granduchi di Lituania in occasione del concerto dedicato a Marco Scacchi, a marzo di quest’anno, è la volta del Festival Wanda Landowska patrocinato dal Comune di Gallese e dallo stesso Palazzo dei Granduchi.

La presenza del Vice Sindaco Amedoro Latini ai concerti finali del Concorso Wanda Landowska ha suggellato il gemellaggio culturale tra le due manifestazioni ed ha contribuito a rafforzare l’impegno dell’amministrazione nella promozione del Festival di musica antica Marco Scacchi che si svolge ogni anno nel Museo a lui intitolato.

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Multe, Viterbo è il capoluogo del Lazio che ha incassato di meno

News da Ontuscia.it - Mer, 15/05/2024 - 09:53

Roma è il comune capoluogo di provincia del Lazio che, nel 2023, ha incassato i maggiori proventi da multe e sanzioni a carico di privati per violazioni delle norme del Codice della Strada; il dato emerge dall’analisi realizzata da Facile.it sui dati del Siope*, il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, che ha anche messo in luce come il comuni abbia incassato più di 138,7 milioni di euro.

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Il coordinamento provinciale viterbese di Forza Italia si riunisce a Roma

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 09:53
2024-05-15

VITERBO - Anche Forza Italia – Provincia di Viterbo ha partecipato ieri pomeriggio a Roma all'evento con cui il partito nazionale ha aperto ufficialmente la campagna elettorale per le europee di giugno.

A Roma è andata infatti una delegazione del coordinamento provinciale viterbese di Forza Italia, guidata dal Segretario provinciale Alessandro Romoli e dal Vicesegretario provinciale Giuseppe Fraticelli.

Durante la manifestazione, i rappresentanti forzisti della Tuscia hanno avuto modo di discutere della campagna elettorale e delle prossime attività da organizzare sul territorio direttamente con il Segretario Nazionale di Forza Italia e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, con il ministro dell'università Anna Maria Bernini, con il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, con il Capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri e con l'Onorevole Francesco Battistoni.

Forza Italia – Provincia di Viterbo sarà infatti in prima linea, impegnata in un mese di campagna elettorale serrata per far conoscere al meglio ai cittadini il programma moderato, liberale ed europeista del partito azzurro.

L'obiettivo, come ha indicato il Segretario Nazionale Antonio Tajani, è quello di superare il 10 per cento dei voti, rilanciando definitivamente Forza Italia e ridandole finalmente quella centralità che merita.

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'Sulle tracce di Giulia Farnese' a Carbognano

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 09:53
2024-05-15

CARBOGNANO - In occasione dei 500 anni dalla morte di Giulia Farnese (Canino, 1475 – Roma, 23 marzo 1524), nobildonna italiana la cui avvenenza le valse l'appellativo di 'Giulia la Bella' e che contribuì alle fortune di casa Farnese, sabato 18 maggio a Carbognano (VT), dove visse tra il 1505 e il 1522 e di cui assunse il governo quando era ancora un feudo, si prevede una giornata speciale rivolta a tutti e ad accesso gratuito.

LA VISITA GUIDATA - Sabato 18 maggio 2024, alle ore 15, si svolgerà 'I volti nascosti di Carbognano - Visita guidata al borgo, sulle tracce di Giulia Farnese'. Lungo il cammino, che durerà 90 minuti, si andranno a scoprire i seguenti scorci della Città di Carbognano: Lavatoio di Castello, Fontana del Mascherone, Torre comunale dell'orologio, Scala della Conocchia, Castello di Giulia Farnese (esterni), Chiesetta di Santa Lucia (esterni), Chiesa di Santa Maria della Valle e Chiesa di Santa Maria dell'Immacolata Concezione. L'appuntamento è per le ore 14:45 a Piazzale Sant'Anna (parcheggio auto), presso l'ascensore turistico, ed è a partecipazione gratuita, eccetto il costo degli auricolari a 2 euro. Per informazioni e prenotazioni: Tel. 339 6620682 e laretedigiulia@gmail.com.

IL CONVEGNO – Sempre il 18 maggio, alle ore 16:30, presso la Chiesa di Santa Maria dell'Immacolata Concezione, a Carbognano, (dove si conclude la visita) si effettuerà il 'Convegno Farnesiano: Il ruolo di Giulia Farnese nella realtà di Carbognano', con introduzione e moderazione di Luca Della Rocca. Tra i presenti: Agostino Gasbarri, Sindaco di Carbognano; Mariangela Garofalo, Manager de La Rete di Giulia; Lina Quadracci, Presidente del Centro Studi Carbognano. Di seguito relatori e argomenti: Claudia Chirieletti - Madonna della Valle, origine geografica e spirituale della chiesa del cimitero; Francesca Patrizi - Madonna della Valle, sviluppo architettonico da piccola cappella a romitorio; Laura Ricci - Il castello di Carbognano, sviluppo architettonico da torre, estremo baluardo difensivo, a dimora rinascimentale; Ersilia Rocchi - La decorazione pittorica del castello di Giulia Farnese: il salone di rappresentanza; Andrea Postiglioni - Il Volto di Giulia Farnese: un mistero celato per secoli; Luca Della Rocca - Una prova tangibile per la restitutio memoriae di Giulia Farnese; La cappella dell'Immacolata Concezione presso la chiesa di Santa Maria a Carbognano. Per aggiornamenti consultare il sito https://www.laretedigiulia.com/

IL LEGAME TRA GIULIA FARNESE E CARBOGNANO – Era il 1506 quando Giulia assunse il governo di Carbognano, il feudo che Alessandro VI aveva donato ad Orsino. La Bella prese dimora nel castello della cittadina, sul portale del quale, anni dopo, fu inciso il suo nome. Le cronache del castello La raccontano come un'abile amministratrice che seppe governare sulle sue terre con mano ferma ed energica. Qui rimase fino al 1522: lasciato il castello, fece ritorno a Roma, dove trascorse gli ultimi due anni della sua esistenza. Il 23 marzo 1524, nel grande palazzo del cardinale Alessandro, Giulia Farnese morì per cause sconosciute all'età di 48-49 anni.

LA RETE DI GIULIA - La Rete di Giulia è la rete di imprese tra le attività economiche presenti sul territorio del Comune di Carbognano, la cui costituzione è avvenuta a fine ottobre. Tale network, oltre ad affiancare le imprese consentendo alle Aziende del territorio di coniugare indipendenza e autonomia imprenditoriale con la capacità di acquisire risorse finanziarie, tecniche, umane e di know-how, pone in campo diverse iniziative che hanno l'obiettivo di affascinare e attrarre un turismo culturale, eco-sostenibile, eno-gastronomico che intreccia storia, passeggiate e racconti tra i sentieri del territorio e Festival di assoluto spessore come il Liberati Film Festival; fiere e artigianato, mostre d'arte contemporanea e esposizioni fotografiche, architetture d'epoca, convegni e, dulcis in fundo, il Premio 'Giulia Farnese'.

ALTRE INFO – LA RETE DI GIULIA ha vinto l'Avviso pubblico per il finanziamento dei programmi relativi alle 'Reti di Imprese tra Attività Economiche' della Regione Lazio, promosso dal Comune di Carbognano in qualità di Ente Beneficiario. 

Molti degli eventi del programma di rete fanno parte della manifestazione 'Restitutio Memoriae: il mito di Giulia' per la celebrazione del V Centenario della Morte di Giulia Farnese 'la Bella'. In collaborazione con GiuliaFarnese 500 e St Sinergie srl., con il supporto di Creare e Comunicare srl e della Pro Loco di Carbognano 'Giulia Farnese'.

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“Siam d’accordo, su, suvvia”: La Piadineria torna on air con gusto

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 09:53
2024-05-15

VITERBO - Chi l’avrebbe mai detto, anche una decina di anni fa, che a conquistare il nostro Paese sarebbe stato il casual food? L’italiano, ormai in fuga da ambienti costrittivi e non stimolanti, preferisce gustare delizie da asporto o fermarsi in contesti spartani da solo o in compagnia. La prima regola del casual è lasciarsi andare e godere di momenti semplici, quasi a eternare il passeggero: l’esigenza associata ai nuovi concept alimentari è quella di consumare piatti schietti, non rifiniti, ma che risultino parte di uno scenario e di un’esperienza.

La “Più buona che ci sia” per soddisfare questa domanda (o almeno un’alternativa al compìto bistrot in centro)? È ovviamente l’offerta de La Piadineria, catena di casual food che propone ingredienti antichi nel guscio di una friabile piadina, rendendo una scoperta le abitudini consolidate.

Onde evitare misunderstanding, l’idea fondante del marchio è proprio quella di restaurare il piacere per i sapori di sempre, uniti però a una comunicazione che guarda in faccia la gioventù e il desiderio di evasione. Il claim traino dell’azienda, sui nostri schermi dallo scorso anno, è intitolato “La Trapiada”, in omaggio al nome omofono del capolavoro di Verdi.

Le simpatiche situazioni che prende sono estrapolate dalla quotidianità: un lavoratore d’ufficio, una parrucchiera, due meccanici in officina e due giovani usciti dall’università interpretano il desiderio di un pranzo soddisfacente, cantando con voci sonore e spigliate. Il ritornello è una fantasia di radici storiche e bisogni recenti: “Siam d’accordo, su, suvvia/Tutti a La Piadineria!”.

La scena passa alla vera protagonista della campagna, mascherata da guest star all’occorrenza: una piadina suggerita per bontà degli abbinamenti o l’ultima lanciata. Alla fine dei circa cinquanta secondi, una dei due studenti – dark quanto basta nei vestiti, ma con un sorriso davvero sornione – mostra la piadina che andrà presto a mangiare: una ricetta super golosa e al contempo attenta alle contaminazioni, alle sensibilità di palati diversi e all’influenza esotica dell’uso di aromi.

Piadina è quindi prosciutto, squacquerone, rucola e relax? Sì, ma con uno sguardo carico di aspettative verso il domani e dell'obiettivo di di rendere piacevole al pubblico una commissione ordinaria, come lo stesso acquisto del pranzo. Tra le note positive la genuina vendibilità del prodotto attraverso le rime, che liricizzano il tentativo di sperimentare la novità.

 

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Rapina alla gioielleria Bracci, mandanti e proprietario a processo

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 09:53
2024-05-15

VITERBO - La vicenda della rapina nella gioielleria viterbese Bracci continua a costare cara per i mandanti e i due banditi: i fatti, risalenti all’ora di pranzo del 14 marzo 2018, videro il titolare del negozio costretto a difendersi con quattro spari, dopo che il gesto di Ignazio Salone e Stefan Grancea – con un bottino dal valore di 100 mila euro – aveva seminato panico tra Corso Italia e Piazza Verdi. I rapinatori sono stati condannati in via definitiva.

Lo stesso proprietario è stato convocato all’udienza del processo, tenutosi ieri, a carico di Giuseppe Trovato, il 49enne lametino noto per la vicenda “Mafia viterbese”, il ristoratore campano Antonio Loria, ormai risiedente a Viterbo e la 28enne polacca Jenela Grancea, compagna e palo durante il misfatto di uno dei due autori materiali del gesto.

Tutto è iniziato quando Ignazio Salone e Stefan Grancea erano entrati nel negozio, prossimo alla chiusura e con il suo proprietario, la sua collega e cugina, un rappresentante e un collaboratore dentro. La cugina del titolare, avvicinatasi alla porta, è stata riportata all’interno della gioielleria da uno dei rapinatori, che le ha puntato la pistola alla testa dicendo “Fermi tutti, questa è una rapina”. I due, senza volto coperto, hanno portato il personale del negozio in una sala meno esposta, dove il dipendente è stato legato e il proprietario si è opposto, avendo ai tempi un braccio rotto. Gli autori dell’irruzione avevano chiesto i gioielli.

La vittima ha dichiarato di aver sparato tre colpi a terra con la pistola che detiene regolarmente, sperando che uno dei rapinatori armati non entrasse. Invece ciò successe: aveva preso in ostaggio la cugina dell’uomo e l’aveva usata come scudo. Durante una colluttazione, il titolare del negozio aveva sparato un nuovo colpo: nella foga il rapinatore si era ferito a una mano ed era scappato verso l’uscita. Uscita anche la vittima della rapina, aveva visto una macchina muoversi in modo strano e aveva capito che si trattava di quella dei malfattori. L’uomo aveva chiesto ai passanti di scattare foto alla sua targa.

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Truffe agli anziani, l'altra parte del web: Confconsumatori lancia un incontro informativo

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 09:53
2024-05-15

CASTEL SANT’ELIA – Per monitorare il fenomeno delle truffe online a danno degli over 65, Confconsumatori riparte con una nuova iniziativa, “Digitalmentis”, stavolta sul territorio di Castel Sant’Elia: l’appuntamento con la prevenzione delle manovre fraudolente è fissato per le ore 10 del 15 maggio. Il luogo che riceverà i cittadini all’ascolto – obiettivo sensibile dell’incontro sono gli anziani del centro sociale - sarà la palestra comunale in Via Roma.

Tra gli accorgimenti principali che verranno forniti, a detta del presidente viterbese Antonio Nobili, figureranno quelli sul corretto uso della tecnologia: il digitale, oltre a contenere insidie, può essere invece un giacimento di precauzioni, soprattutto attraverso l’installazione del sistema Spid e di altre garanzie per la tutela dell’identità.

“Informeremo la popolazione attraverso il nostro know how – ha detto Nobili – sui siti Internet più pericolosi, essendosi verificato un aumento delle truffe agli anziani del 200%: in media possono essere trattenuti con questi espedienti dai 15 ai 70 euro, con un ammonto centrale di 50. Essendo somme non importanti, il rischio di essere truffato per un anziano non educato al web sale al 90%”. Dati davvero allarmanti, “se si pensa – ha continuato Nobili – all’approccio fiduciario di chi è cresciuto in un’epoca passata, trovando una situazione che produce grande disagio”.

Dunque, in questa situazione, definita dallo stesso presidente come una forma di bullismo commerciale, “il 10% delle persone coinvolte riesce a difendersi, mentre il 90% presenta grosse difficoltà ad opporsi a causa della fisiologia del suo pensiero, di cui il truffatore approfitta senza scrupoli”.

Basta un clic per scegliere di non essere facile bersaglio di chi agisce nella frode: la buona disposizione, una forma mentis naturale per molti dei nostri anziani, può tornare a vivere indisturbata dalle truffe, soprattutto con la graduale acquisizione di una cultura del digitale adeguata.

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Piazza della Rocca: nuovi scavi sui sampietrini appena messi

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 09:53
2024-05-15

di Fabio Tornatore

VITERBO - Tre grosse buche tra i sampietrini di Piazza della Rocca appena posati, proprio di fronte alla fontana che guarda i portici. 'Nessuna modifica a quanto gia fatto, ma solo sistemazioni': stando a quanto spiegano i tecnici del Comune sono state riscontrate delle anomalie nei lavori, per cui la ditta è stata chiamata a rimediare.

Gli scavatori sono di nuovo in moto dunque, la strada transennata, e le tute arancioni si affaticano sotto il sole di maggio. Molte le persone che sono rimaste sbalordite nel vedere riprendere lavori, dove si pensava che fossero finalmente finiti, in una delle piazze più grandi e suggestive di Viterbo. 'Sono stati rilevati dei cedimenti in alcuni punti' spiegano i tecnici del Comune di Viterbo 'per cui la ditta che ha fatto i lavori dovrà sistemare, e dovrà farlo al più presto'.

I lavori di sistemazione dei sampietrini a Piazza della Rocca sono terminati una ventina di giorni fa, dove i cittadini viterbesi, e i turisti, hanno potuto finalmente rivedere il selciato come era fino a circa 10 anni orsono, quando era stato sostituito con dell'asfalto. Ora i pedoni possono sperare di rivedersi riconosciuto lo spazio che gli spetta: una piazza a misura di uomo e non di automobile. Anche se la strada per mettere a sistema tutti i servizi, per una reale pedonalizzazione, a quanto pare, è ancora lunga.

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Sciopero dei lavoratori, si ferma il distretto della ceramica

News da viterbonews24.it - Mer, 15/05/2024 - 09:53
2024-05-15

CIVITA CASTELLANA - A Civita Castellana si torna a scioperare. Proprio ieri nella città della ceramica su iniziativa della Cgil, Cisl e Uil i lavoratori del distretto hanno incrociato le braccia per otto ore mentre i tre segretari di categoria Mauro Vaccarotti della Filctem Cgil, Fabrizio Mastrogiovanni della Femca Cisl e Alessandra Aldini della Uiltec Uil hanno organizzato un presidio fisso davanti alla ceramica Flaminia, l'azienda presieduta da Augusto Ciarrocchi, nuovo presidente designato di Confindustria ceramica.

Il messaggio è forte e chiaro: bisogna arrivare al più presto ad un accordo definitivo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro fermo da oltre un anno. Fuori dai cancelli oltre un centinaio di persone si sono radunate con bandiere e striscioni. La tensione era palpabile e il malcontento per il mancato accordo tuonava nei microfoni degli scioperanti. La protesta andrà avanti ad oltranza con blocco degli straordinari e della flessibilità.

Ricevuti dal patron della ceramica Flaminia i tre segretari generali, insieme alle rappresentanze regionali e nazionali, hanno avuto modo di sedersi intorno a un tavolo e ragionare su come procedere per riaprire la trattativa e giungere all'obiettivo finale.

'Purtroppo - hanno dichiarato i rappresentanti sindacali al termine dell'incontro - dobbiamo prendere atto che questo distretto non rappresenta la maggioranza della nostra controparte nella firma del contratto nazionale, tuttavia il futuro presidente ci ha assicurato che avrebbe manifestato la nostra richiesta di rinnovare l'incontro a livello nazionale'. Ancora troppo poco. I sindacati intendono far sentire la propria voce per non soccombere al peso contrattualistico del polo ceramico di Sassuolo.

'Siamo pronti a proseguire la trattativa - dichiarano - ma le controparti dovranno fare un passo indietro rispetto alle loro posizioni, alzando i livelli dei minimi e rivedendo alcuni aspetti della parte normativa'. La folla applaude e incita i segretari all'azione. Lo sciopero è stato massiccio. In alcune ceramiche ha sfiorato il 90 percento di adesione. Numeri che non si vedevano da anni nel distretto industriale. Ma stavolta la posta in gioco è troppo alta.

'Nella ceramica - continuano i tre sindacalisti - stiamo vivendo un periodo di forte spinta nella transizione economica e tecnologica, serve un rinnovato impegno tra le parti considerando anche percorsi di riqualificazione professionale delle maestranze che sono il vero valore aggiunto di questo comparto'. 'Bisogna anche scongiurare la delocalizzazione delle aziende al nord', ha tuonato Mastrogiovanni.

In questa fase di evoluzione verso la Transizione 5.0 il distretto ceramico sembra diviso tra innovazione e paradosso. Proprio lunedì pomeriggio il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha incontrato gli imprenditori locali invitati da Federlazio. Si è parlato di competitività dei mercati e aiuti economici che guidano verso la transizione ecologica. Il ministro ha spiegato chiaramente che il futuro di questo distretto dovrà basarsi necessariamente sulla sostenibilità che sia essa di natura ambientale, economica ma soprattutto sociale in difesa dei lavoratori e dell'intero tessuto comunitario.

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