“No alla deportazione delle oche canadesi”

CAPODIMONTE - “Riguardo il problema delle oche canadesi al lago di Bolsena, non sarebbe più logico e umano lasciare gli animali liberi di vivere nel loro ambiente attuale intervenendo con una campagna di sterilizzazione per limitarne il numero? In questo modo gli animali non verrebbero sottoposti a nessuno stress fisico ed emotivo”.
 
Alessandra Petrini e famiglia-Milano
 
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“Il fatto di prendere queste oche, spostarle in zoo o presso privati che non garantiranno in nessun modo la sopravvivenza di queste è la soluzione meno avanzata ed innovativa possibile. Un metodo ecologico è la sterilizzazione che consentirebbe la gestione di queste oche in modo meno traumatico, continuerebbero ad avere la loro vita sociale ed il problema si risolverebbe nel tempo in modo naturale. Credo sia ora di avere approcci più innovativi dell’abbattimento o della reclusione”.
 
Alessandro Grazioli
 
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“Le oche canadesi che vivono presso il lago di Bolsena non devono essere deportate e private della loro libertà. Si devono prendere in considerazione metodi alternativi per contenerne il numero come, ad esempio, la sterilizzazione”.
 
Valentina Bonsignori
 
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“La soluzione alla presenza delle oche canadesi esiste: si chiama civiltà. La sterilizzazione ed il controllo anagrafico permetterebbero la convivenza con questa specie; ricordiamo che il problema a monte l’ha generato l’uomo, non le oche”.
 
Francesca Mazzara
 
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“Ho letto su un social network come ci si vuole liberare delle oche canadesi sul lago di Bolsena. Per amore della vostra terra cambiate idea; basta sterilizzare le femmine e le oche finiranno i loro giorni nel vostro splendido lago, meta di tanti turisti che, come me, non verranno più sul vostro territorio, sapendo come volete comportarvi con gli animali che lo abitano. Animali, detto per inciso, importati da persone sventate che, queste sì, dovrebbero pagare per il loro improvvido comportamento. Vi ringrazio e veramente cercate di dare prova di ragionevolezza, ne guadagnerete, almeno in termini di turismo”.
 
Manuela Oliva

Commenti

Animalisti cedroni le cacate pulitele voi.

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