Capodimonte – Lo scheletro del ristorante dopo l’incendioCapodimonte – Il ristorante prima dell’incendioMariana GavazovaCapodimonte – In fiamme un ristoranteCapodimonte – In fiamme un ristoranteCapodimonte – Lo scheletro del ristorante dopo l’incendioMario FanelliCapodimonte – Fuoco, fumo e fiamme sono ancora impressi negli occhi di Mariana Gavazova. Lei è la proprietaria della Terrazza dell’Airone, la storica pizzeria sul lungolago di Capodimonte che sabato sera è stata ridotta in cenere da un maledetto incendio. Poteva essere una tragedia. “Sono ancora sotto shock – racconta Gavazova -, lo siamo tutti. Devo ancora realizzare e rendermi conto di quello che è successo, perché è successo tutto così in fretta. Fuoco e fumo hanno inghiottito il mio locale in un attimo, e tutto è andato bruciato”.Fotocronaca: In fiamme una pizzeriaOra di quella pizzeria che da viale Regina Margherita dà sul lago di Bolsena, non resta che uno scheletro. “Sono rimaste solo le mura in cemento – continua Gavazova -, perché le fiamme hanno divorato tutta la copertura in legno. A breve inizieremo la conta dei danni, ma è andato tutto distrutto”.All’incendio sono bastati pochi minuti per mandare in fumo un’attività che era il risultato di anni e anni di sudore e fatica. “Era appena iniziata la serata – dice Gavazova – quando sul lungolago ha iniziato a soffiare un vento fortissimo. Le finestre della pizzeria si chiudevano da sole e sbattevano, c’era rumore e trambusto. Poi le fiamme. Mio marito, vigile del fuoco, ha provato a contenerle, ma per un uomo solo era una situazione ingestibile”.I clienti, una trentina, sono stati fatti uscire dal locale. Rapidamente, e per fortuna nessuno è rimasto né ferito né intossicato. Poi l’intervento dei pompieri di Viterbo e di Gradoli, dei carabinieri e del 118. “Le fiamme sono state domate in quaranta minuti – spiega Gavazova -, perché la Tramontana continuava ad alimentarle. Ma le operazioni sono andate avanti fino a notte fonda, con i soccorritori che hanno proceduto ai rilievi e ai primi accertamenti. L’incendio sarebbe stato accidentale, con il fuoco che sarebbe divampato dal forno o dalla canna fumaria. Ma devono essere fatte verifiche più approfondite”.E sabato sera su viale Regina Margherita si è precipitato anche il sindaco di Capodimonte, Mario Fanelli. “È stata un sventura – commenta il primo cittadino -, mi dispiace anche perché l’estate è alle porte e la stagione potrebbe essere compromessa. Quella sera tutti ce l’hanno messa tutta, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. È andato tutto distrutto, il forno e ciò che era nel locale. Quest’episodio mi ha fatto male, perché quest’attività veniva portata avanti da anni e in un’ora è andata in fumo. Auguro ai proprietari di riuscire a rimetterla in piedi nel minor tempo possibile, così da poter rinziare a lavorare”.Il primo pensiero, subito accantonato, dei soccorritori intervenuti sarebbe stato quello di ricollegare l’incendio della Terrazza dell’Airone a una serie di presunti episodi dolosi avvenuti nelle scorse settimane, sempre a Capodimonte e sempre ai danni di alcune attività. “Il mese scorso – spiega il sindaco Fanelli -, nella stessa serata, sono state appiccate le fiamme ad alcuni locali. Un chioso sul lungolago ha subito danni, mentre in altri, tra cui un ristorante e il camping, ci sono stati solo principi di incendio, perché i pompieri sono riusciti a domare il fuoco in tempo. Ora, insieme ai carabinieri, stanno portando avanti le indagini per individuare i piromani, che avrebbero utilizzato degli pneumatici per far partire le fiamme”.Raffaele Strocchia– Paura a Capodimonte, in fiamme una pizzeriaThe post “Il fuoco ha inghiottito il mio locale in un attimo…” appeared first on Tusciaweb.eu.
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