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'Il vescovo Marrucci è stato un faro per i fedeli della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia'
VITERBO - È con estremo dolore che ho appreso della scomparsa di monsignor Luigi Marrucci, vescovo emerito della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia, avvenuta ieri nella sua abitazione presso il Santuario della Santissima Concezione a Civitavecchia.
Monsignor Marrucci è stato un faro per l'estesa comunità di fedeli che si riunisce sotto la diocesi di Civitavecchia-Tarquinia. È proprio ai fedeli di questa diocesi, alla famiglia del vescovo emerito e a tutti coloro i quali lo hanno amato e gli sono stati vicino che porgo le più sentite condoglianze da parte dell'amministrazione provinciale di Viterbo.
E' quanto riporta in una nota Alessandro Romoli, presidente della provincia di Viterbo
''Chiudere l'unica strada del lago nel ponte del 2 giugno è follia''
MONTEFIASCONE - Si è svolta ieri la cronoscalata Lago-Montefiascone non senza disagi per i turisti e quanti volevano trascorrere una giornata al lago.
''Programmare la chiusura totale dell'unica strada del lago sia sabato e domenica del ponte del 2 giugno è provvedimento che qualsiasi amministratore locale definirebbe peccato - dicono alcuni di loro - Farlo per un'affluenza di poche unità di spettatori che 'impediscono'' a migliaia di fruitori del lago di viverlo in modo eco sostenibile è assolutamente pazzesco''.
I fruitori del lago elencano quindi una serie di disagi: ''problemi di natura ambientale, olio perso dai 'bolidi' che defluiscono direttamente al lago, (i paddock creati sul lungo lago!) fauna che a causa dei rombi si allontana e viene disturbata: atmosfera da pieno lookdown (con il lungo lago vuoto)''. Ma i disagi hanno investito anche le attività economiche con l'mpossibilità di raggiungere i ristoranti. Si parla di pranzi delle comunioni annullati o rinviati alle 17.
''Una pazzia annunciata per quale vantaggio? - si chiedono i fruitori del lago - Gli organizzatori si difendono dichiarando gli alberghi pieni, ma nel ponte del 2 giugno sarebbero stati comunque pieni! Marta e Capodimonte ringraziano le fantastiche iniziative del comune di Montefiascone''.
Aeroporti di Roma dovrebbe bloccare il trasferimento della scuola elicotteri interforze da ...
di Giovanni Masotti
VITERBO - L' evoluzione, e le difficoltà, del panorama aeroportuale nella nostra regione stanno sollevando nuove, urgenti, sfide per Aeroporti di Roma. A fronte del drastico incremento del traffico aereo, che raddoppierà esponenzialmente entro il 2030, le società di gestione aeroportuale del vecchio continente si stanno organizzando e innovando per soddisfare le sopravvenute esigenze di rapida crescita del mercato.
Nel Lazio, invece, il collo di bottiglia è rappresentato dalle note criticità di Ciampino, i cui voli sono stati pressoché dimezzati da parte del giudice amministrativo e di conseguenza riversati sul già congestionato scalo di Fiumicino. Il TAR del Lazio ha anche vanificato le speranze di allargamento del 'Leonardo da Vinci' con la quarta pista, decretando l'impossibilità di ampliamento dello scalo nei 1.300 ettari della riserva naturale statale del litorale romano. Va ricordato a questo proposito, che - con pronta lungimiranza - ben due ministri dei Trasporti dei passati governi avevano puntato sullo scalo viterbese per permettere di garantire e sostenere la tenuta del sistema aeroportuale laziale.
Ma adesso l'imminente trasferimento da Frosinone a Viterbo della Scuola Interforze Elicotteri, una vera e propria doccia fredda, rischia di precludere definitivamente la possibilità di realizzare il tanto necessario terzo scalo del Lazio nel capoluogo della Tuscia. Paradossalmente, in questo angusto e preoccupante scenario, Aeroporti di Roma non si pronuncia e sembra defilarsi, rischiando di sgretolare l'unica alternativa sostenibile capace di risolvere l' imminente questione della tumultuosa crescita del traffico aereo.
Questo silenzio è almeno strano, ritengono gli esponenti del Comitato per l' aeroporto. Perchè, in un passato non lontano, la società di gestione aeroportuale della capitale aveva trionfalmente accolto la scelta di delocalizzare su Viterbo parte del traffico diretto a Roma, realizzando anche un dettagliato masterplan dello scalo viterbese e partecipando con i suoi vertici a tutti gli incontri della cabina di regia ministeriale per la realizzazione dell' aeroporto di Viterbo.
'Sarebbe quindi auspicabile - incalza Giovanni Bartoletti, animatore del Comitato - che Aeroporti di Roma si risvegliasse dal suo torpore e intervenisse energicamente per impedire che la scuola elicotteri interforze venga trasferita da Frosinone a Viterbo. Aspettare a prendere posizione - sottolinea - potrebbe invece pregiudicare la situazione e contribuire all' affossamento definitivo dell' opzione Viterbo, quanto mai decisiva e attuale alla luce della inesorabile avanzata del traffico aereo con tutte le sue conseguenze'.
Quando termineranno i lavori del Palazzo Comunale?
Acquapendente - (di M.O) “Quando termineranno i lavori del Palazzo Comunale?”, questo l’interrogativo che si pongono la consigliera Friggi e Agostini dopo che “su richiesta di spiegazioni - spiegano - il sindaco ha risposto che per la scadenza prevista quindi entro il 30 luglio verrà approvato il progetto. Ma il progetto, dopo vari controlli, non sembra neanche essere stato affidato”, spiegano.
Le consigliere infatti avrebbero analizzato “la documentazione relativa all’adunanza consiliare del 13 maggio dove appunto manca l’indicazione della voce relativa alle opere di rifacimento del Palazzo Comunale nel piano triennale delle opere pubbliche”.
Dopo un controllo sull’Albo Pretorio “abbiamo constatato che non c’è alcuna determinazione del Responsabile dei Servizi Tecnici e bandita la relativa gara per la realizzazione delle opere di manutenzione del Palazzo Comunale”.
Le consigliere di opposizione portano all’attenzione su questa vicenda perché temono che i tempi siano più lunghi e la spesa possa aumentare.
“Si dovrebbe riconsiderare la questione e valutare nuove soluzioni sicure per evitare un evidente spreco di denaro pubblico e che non oscurino uno dei più importanti beni architettonici che dà lustro alla piazza ed a tutta la città di Acquapendente. Noi continueremo a proporre ma anche tenere sotto controllo gli impegni dell’amministrazione a tal riguardo”, concludono.
La Flaminia Civita Castellana riparte dalle riconferme
CIVITA CASTELLANA - Il diesse Stefano Scardala resta al suo posto anche nella prossima stagione nella gestione tecnica della squadra che taglia il traguardo delle sedici presenze di fila in serie D. Il presidente Francesco Bravini gli ha rinnovato la fiducia per la terza stagione di fila. 'La decisione – ha spiegato il numero uno del calcio civitonico – è stata presa anche in virtù dei buoni risultati del campionato appena concluso. Stefano è stato uno degli artefici del quinto posto. Abbiamo deciso di dare continuità ad un progetto che ci consentirà di migliorare dal punto di visto sportivo e della qualità'.
Stefano Scardala ha giocato tre stagioni nella Flaminia prima di passare dietro la scrivania e vanta quasi 500 gare tra serie D e Lega Pro. “ Sono contento di poter continuare a lavorare per una società – ha detto che si è sempre distinta per serietà e solidità e che ha le giuste ambizioni. Sono tutte ragioni che mi hanno convinto a restare poiché qui c’è un ambiente professionale, sereno e che sento anche familiare. Sono pronto a partire con il solito entusiasmo per proseguire un progetto che ritengo valido perché ha le basi solide ed in grado di regalare belle soddisfazioni ai nostri tifosi”. Intanto sono iniziati i lavori per il rifacimento totale del manto erboso del Madami. L’intero costo del rinnovamento è sostenuto dalla Flaminia calcio.
Si chiude con successo la 53^ esposizione internazionale canina a Prato Giardino
VITERBO - Cala il sipario sulla 53esima Esposizione Internazionale Canina di Viterbo tra il plauso generale per la numerosa e qualificata presenza degli operatori del settore, ma anche per la grande affluenza di pubblico che nel giorno del 2 giugno, non ha resistito al richiamo dell’amico a quattro zampe e si è riversato nel magnifico parco cittadino, Prato Giardino, a scoprire e ammirare le tante razze presenti, circa 130, per oltre 1.000 iscrizioni.
Un traguardo figlio di una lunga esperienza e di un intenso impegno del Gruppo cinofilo viterbese, Enci delegazione di Viterbo, nell’organizzazione di quella che è tra le esposizioni internazionali canine più antica d’Italia. Quindici ring, con tappeto verde, hanno “srotolato” lungo i viali della villa storica comunale, bellezza ed eleganza, interpretata magnificamente dai tanti esemplari che hanno sfilato su questa particolare “passerella”.
La cornice di Prato Giardino ha fatto il resto. Una location che il Gruppo cinofilo viterbese ha sempre voluto fortemente e mantenuto per quasi tutte le edizioni, in virtù del connubio che il luogo esprime tra natura, storia e centralità nella topografia cittadina. Una giornata che ha saputo racchiudere un aspetto tecnico insito nella selezione degli standard migliori, dentro a quello più popolare di evento destinato al grande pubblico.
Tantissime le razze presenti, alcune molto famose, altre meno conosciute, fino ad arrivare a quelle più rare. Per gli amanti dei cani e, più in generale, degli eventi cittadini, non c’è stato veramente modo di annoiarsi. Presenti in campo cuccioli e veterani.
Dal punto di vista tecnico la 53esima Esposizione Internazionale Canina ha visto, come da tradizione, una giuria importante, con giudici provenienti da ogni paese del mondo. L’esposizione è iniziata la mattina del 2 giugno con leprime selezioni, per poi proseguire con il Best in Show nel pomeriggio.
Vincitore Samarcanda Cole Porter B, Barbone grande mole, bianco, premiato dalla sindaca Chiara Frontini e dalla presidente del Gruppo cinofilo viterbese, Rosa Agostini. Secondo gradino sul podio per Banana Joe Boxer tigrato; terzo DomPerignon della Terra dei Templari BassetHound.
Per i gruppi “Allevamento” vince il Best in Show finaleChihuahua, pelo lungo, allevatore Marco Tomei, secondo posto per Bassotto, Kaninchen a pelo lungo, allevatore Della Rocca dei Papi, completa il podio il Cane da pastore scozzese a pelo lungo, allevatore, ClaudioCiaravalle (Link Enci).
Il giorno successivo, 3 giugno, è stato dedicato al raduno del Retrivers. Sponsor ufficiale della 53esima Esposizione Internazionale “Neobreeder”, mentre gli abiti della boutique Meravigliosamente Donna indossati dalle modelle, hanno dato un ulteriore tocco di bellezza ed eleganza al ring del Best in show finale. La 53esima Esposizione Internazionale Canina è stata organizzata dal Gruppo cinofilo viterbese, con il patrocinio e sostegno del comune di Viterbo, assessorato al Benessere animali, Elena Angiani, e consigliere comunale delegato Francesco Buzzi.
Il vescovo emerito Luigi Marrucci è tornato alla casa del padre
TARQUINIA - Il Sindaco Alessandro Giulivi e tutta l’Amministrazione Comunale si uniscono al dolore della diocesi di Civitavecchia e Tarquinia esprimendo il più profondo e sentito cordoglio per l’annuncio della perdita del vescovo emerito monsignor Luigi Marrucci.
Il vescovo di Civitavecchia-Tarquinia, monsignor Gianrico Ruzza, unito al suo Presbiterio ed alle Comunità dei Religiosi e delle Religiose presenti in Diocesi, ha annunciato il ritorno alla casa del Padre del vescovo emerito monsignor Luigi Marrucci, deceduto alle ore 6.42 di oggi, domenica 4 giugno, presso la sua abitazione nel Santuario della Santissima Concezione a Civitavecchia, dove si era ritirato al termine del mandato episcopale.
«La Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia piange la scomparsa del vescovo che l’ha guidata per dieci anni, dal 2010 al 2020. Un uomo buono, un sacerdote esemplare, un pastore vicino al suo gregge sempre attento alle sofferenze. Il Signore lo ricompensi per il tanto bene che negli anni del suo servizio episcopale ha offerto a questa Chiesa e gli doni la pace riservata ai servi fedeli e giusti» ha detto Monsignor Ruzza annunciando la scomparsa.
Mercoledì 7 giugno, alle ore 10.30, nella chiesa della Santissima Concezione al Ghetto di Civitavecchia verrà celebrato il funerale. Nella stessa chiesa, dalle ore 16.00 di oggi, sarà allestita la camera ardente.
Nato il 24 marzo 1945 a Montescudaio (Pi) nella diocesi di Volterra, monsignor Luigi Marrucci è stato ordinato presbitero il 29 giugno 1970.Il 25 novembre 2010 è stato eletto vescovo di Civitavecchia-Tarquinia e consacrato il 29 gennaio 2011 nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma.Nel maggio 2011 la Conferenza Episcopale Italiana lo ha nominato Assistente Nazionale dell’Unitalsi, organizzazione della quale era stato per dieci anni vice assistente. Il 7 febbraio 2015 papa Francesco lo ha nominato membro della Congregazione delle Cause dei Santi.
Dal 18 giugno 2020 è diventato vescovo emerito di Civitavecchia.
17enne in monopattino trovato con 45 dosi di hashish
VITERBO - Un nigeriano di 17 anni, a bordo di un monopattino, è stato trovato con 45 dosi di hashish.
Il giovane, è stato fermato dalla squadra volante, intorno alle 17 in via Ippolito Nievo.
Il ragazzo, di origine nigeriana, è stato fermato dalla polizia mentre era in monopattino e trovato con la droga già divisa e confezionata in dosi. Il minorenne è stato denunciato.
Il 17enne è stato denunciato.
L'Ortoetruria-WeCOM Stella Azzurra VT festeggia con e istituzioni locali
VITERBO - Le Istituzioni locali, partecipi del grande risultato ottenuto dalla Ortoetruria-WeCOM Stella Azzurra VT, hanno espresso la volontà di festeggiare la storica riconquista della promozione in Serie B da parte dei ragazzi della Tuscia.
Mercoledì 7, alle ore 11,30, gli atleti, lo staff e la dirigenza della squadra biancostellata saranno ricevuti in sala consiliare dal Presidente della Provincia Alessandro Romoli, mentre venerdì 9, alle ore 18,00, presso la sala d’Ercole si terrà l’incontro con la Sindaca Chiara Frontini e l’Assessore allo sport Emanuele Aronne. In tale occasione sarà presente anche la squadra Under 17 Eccellenza che ha raggiunto lo storico traguardo di disputare le finali tra le sedici squadre più forti d’Italia per la conquista del titolo di campione nazionale, che si terranno a Piombino dal 12 al 18 giugno.
Flaminia Calcio: Nofri riconfermato per la stagione 2023-2024
CIVITA CASTELLANA - La Flaminia Calcio Civita Castellana comunica che il rapporto sportivo con l’allenatore della Prima Squadra (Serie D) Federico Nofri proseguirà anche nella stagione 2023/2024.
Una scelta da parte della società di via Minio nel segno della continuità del progetto avviato nella scorsa stagione conclusasi con il quinto posto, miglior risultato sportivo del calcio civitonico degli ultimi settanta cinque anni.
“Per dare continuità al progetto era importante la conferma di Nofri – dice il presidente Francesco Bravini- , sono quindi felice che anche lui abbia accettato di proseguire con noi. Nella stagione scorsa ci ha proposto un buon calcio finendo la stagione in crescendo. Andremo a rinforzare la rosa con acquisti mirati e mi auguro in questa stagione di poter alzare ancora di più l’asticella”.
Per Federico Nofri inizia pertanto la terza stagione con la società rossoblù: “Sono contento e orgoglioso di essere l’allenatore della Flaminia anche per la prossima stagione – ha sottolineato –: cercheremo di continuare in percorso accrescitivo che possa portare questa società ad un livello importante nel calcio nazionale. Ringrazio la proprietà e im particolare il presidente Francesco Bravini e il patron Augusto Ciarrocchi per la fiducia accordatami. I percorsi vanno accompagnati e sentiti e sono una conseguenza dei risultati”.
Gisella Cardia: ''Chi partecipa all'incontro di preghiera non vìola nessuna norma''
Gisella Cardia, la presunta veggente di Trevignano, è tornata ieri, come ogni 3 del mese, sulla collinetta di via Campo delle Rose per la recita del rosario. Questa volta, forse, c'erano meno seguaci come in passato e mancavano i sacerdoti che altre volte avevano partecipato e avevano confessato i fedeli. L'invito del vescovo, Marco Salvi, a non prendere parte ai raduni in attesa dell'esito del lavoro della commissione, ha fatto centro se non altro nei confronti dei sacerdoti che ieri hanno disertato l'appuntamento.
Gisella, prima dell'inizio del rosario, ha sottolineato che il fatto che il vescovo abbia sconsigliato ai fedeli la partecipazione, non significa che i fedeli siano obbligati a non partecipare. Ha rimarcato che chi partecipa all'incontro di preghiera non vìola nessuna norma. ''E' un consiglio'', ha detto ricordando che le stesse indicazioni, allo stesso modo, furono pronunciate per gli avvenimenti di Medjugorje.
Nel presunto messaggio mariano letto poi da Gisella, si fa riferimento a una ''tribolazione sarà sempre più dura'' e che ''questo è il tempo della preghiera''.
''Da zero a 30 chilometri di ciclovie in due anni''
VITERBO - ''Fino a pochi mesi fa Viterbo era una delle poche città d'Italia che non aveva piste ciclabili. Tra due anni avremo circa 30 chilometri di ciclovie''. Lo ha detto l'assessore Stefano Floris presentando ieri i 16 cantieri in partenza in città nelle prossime settimane.
''Questo è motivo di soddisfazione e di orgoglio - ha aggiunto l'assessore - e potremmo entrare nel famoso percorso della ciclovia Romea-Tiberina di circa 800 chilometri che adesso ci sfiora ma, finalmente, i turisti e chi ama questo tipo di sport potrà addentrarsi anche nella città di Viterbo''.
L'assessore Floris ha rimarcato come questo contribuirà ''all'indotto turistico e a portare beneficio al discorso infrastrutturale''.
Aeroporto, sempre più difficile l'opzione Viterbo per il trasferimento della scuola per ...
di Giovanni Masotti
VITERBO - La decisione presa nel 2020 dal Ministero della Difesa, che prevede nel 2025 il trasferimento della scuola per elicotteristi dal Moscardini di Frosinone allo scalo di Viterbo, è riemersa più o meno a sorpresa nelle ultime settimane ed è esplosa come una bomba. Nel capoluogo ciociaro 'barricate' dal sindaco Mastrangeli e dai due deputati di centro-destra, uno di Fratelli d' Italia e l' altro della Lega, che giudicano un grave impoverimento per il territorio il trasloco della importante struttura e la sua emigrazione nel capoluogo della Tuscia.
La Reazione del Comitato per l'aeroporto
Nella nostra città, contemporaneamente, una vera e propria sollevazione da parte del Comitato per l' aeroporto, che conduce da anni in mezzo a mille difficoltà la battaglia per rendere Viterbo il terzo scalo regionale del Lazio, prospettiva sospesa fin dal lontano 2007.
''L' apertura della Scuola elicotteri interforze, con il conseguente trasferimento del prestigioso 72esimo Stormo dell'Aeronautica militare da Frosinone a Viterbo - polemizza l' animatore del Comitato, Giovanni Bartoletti - è solo l'ultima delle singolari coincidenze che di tanto in tanto vengono alla ribalta con la conseguenza, o l' obiettivo, di boicottare la creazione dell' aeroporto della Tuscia. È per questo che vale la pena di ricordare e sottolineare le buone, ottime, ragioni di quella scelta che purtroppo non ha ancora avuto seguito ma da cui non intendiamo recedere''.
Le ragioni dell'aeroporto della Tuscia
ll punto dal quale partire è questo: nel 2030, e la previsione è fortemente attendibile, l' attuale traffico aereo nazionale raddoppierà e arriverà a circa 300 milioni di passeggeri annui cogliendo pericolosamente impreparato l' arrugginito e insufficiente sistema aeroportuale della capitale. A Ciampino il Consiglio di Stato, per i noti problemi di compatibilità ambientale, ha ridotto l’operatività dello scalo da 100 a 65 voli giornalieri, mentre il Tar del Lazio ha di recente decretato la irrealizzabilità della quarta pista dell' aeroporto di Fiumicino, che avrebbe dovuto sostenere il trend in netta crescita del traffico aereo su Roma e accogliere il traffico in surplus di Ciampino.
Il pronunciamento a favore di Viterbo
Per far fronte a tali evidenti criticità, con indiscutibile lungimiranza l'Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile), e ben due ministri dei Trasporti in successione, avevano prescelto insindacabilmente Viterbo come terzo scalo del Lazio dopo Fiumicino e Ciampino. A fare da contraltare a tale determinazione, sostenendo che la scelta doveva - e deve - ricadere su Frosinone, è sempre stato Pierluigi Di Palma, avvocato dello Stato ed ex consigliere giuridico di alcuni ministri, da allora il maggior sostenitore delle ambizioni del capoluogo ciociaro.
Le ambizioni di Frosinone
Oggi, udite udite, diventato presidente dell'Enac, Di Palma - nonostante i pareri tecnici contrari espressi dal suo stesso ente - sta insistentemente cercando di portare a termine il suo vecchio progetto, già pesantemente bocciato soprattutto per problemi legati alla sicurezza del volo ed alla compatibilità ambientale del territorio frusinate. E di Viterbo che cosa sarebbe? Secondo l' ineffabile Di Palma, andrebbe tranquillamente retrocesso a scalo turistico di collegamento aerotaxi con l' aeroportino romano dell' Urbe. Ed eccoci tornati ai giorni nostri.
La scuola elicotteristi, un siluro a Viterbo
'Per silurare definitivamente la Tuscia - si infervora il presidente del Comitato aeroporto di Viterbo avvocato Bartoletti - intendono portare la scuola elicotteri di Frosinone a Viterbo. La prestigiosa scuola dell' Aeronautica che conferisce il brevetto iniziale a tutti i piloti delle Forze Armate e dei corpi armati dello Stato sta per essere spostata dalla Ciociaria alla Tuscia.
Il rischio dell'incompatibilità
''Sarà così più facile affermare che sorgerebbe un'incompatibilità tra il volo di linea e quello dei neofiti allievi piloti di elicottero. Quindi, malgrado Viterbo sia strategicamente più idonea, potrebbe subentrare una insuperabilità ostativa che la taglierebbe fuori'.
La pressione sui due ministri
Per questi motivi il Comitato per l'aeroporto di Viterbo ha inviato con urgenza una dettagliata relazione ai ministri della Difesa Crosetto e dei Trasporti Salvini, nonché ai vertici delle Forze Armate, nella quale si evidenziano tutte le controindicazioni relative a tale trasferimento e si rivolge un pressante invito al coordinamento tra i vertici militari e quelli dei Trasporti, che hanno investito nello stesso scalo due progettualità diverse e incompatibili (la scuola da una parte, l'aeroporto dall' altra) con il rischio di arrivare ad uno stallo totale.
L'incrocio tra Viterbo e Frosinone
Insomma una partita costellata da mille difficoltà per Viterbo, ma il Comitato non si arrende e continua la sua battaglia diventata sempre più impervia. Mentre l' incrocio non sempre decifrabile con gli interessi del capoluogo ciociaro trasforma in un rebus la già complessa partita.
Riparte la stagione estiva 2023 sul Lago di Vico
RONCIGLIONE - (G.O.) L’estate non sembra arrivare mai, ma nonostante i vari maltempi che stanno colpendo l’Italia ormai da settimana, i ristoranti e i bar del comune di Ronciglione che costeggiano il Lago di Vico hanno già iniziato ad aprire per accogliere i cittadini e i tanti turisti che vengono da tutta Italia a visitare il territorio della Tuscia.
Le rive del Lago di Vico ospitano tantissime attività, come bar, ritornati, aree pic-nic e molte altre, che hanno già deciso di aprire, nonostante i vari maltempi hanno rallentato la riapertura totale di tutte le attività.
“Possiamo ufficialmente confermare che la stagione estiva 2023 sta piano piano iniziando – spiega il consigliere al turismo, Alessandra Ortenzi – Siamo orgogliosi di poter confermare l’apertura di una pista ciclabile che percorrerà praticamente tutto il nostro lungo, e questo permetterà alle persone di poter fare delle lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta dove si possono raggiungere le numerose attività che sono presenti alle rive del nostro bellissimo lago. L’offerta che viene portata dai vari stabilimenti e ristoranti è un’offerta molto ampia che consente la fruibilità del lago a tutti coloro che hanno intenzione di viverlo. Le offerte sono veramente tante e questo permette di coprire ogni richiesta dei nostri turisti, permettendo una magnifica permanenza a chiunque venga a visitare i nostri meravigliosi luoghi”.
Oltre alla riapertura della stagione estiva sulle rive del lago, ci sono tantissime novità anche all’interno del paese: “A breve inizierà anche la stagione estiva all’interno del paese con i vari spettacoli – continua il consigliere Ortenzi – Avremo nuovamente “Un borgo da ridere” che porterà in scena una serie di artisti che si esibiranno nel nostro borgo medievale intrattenendo il pubblico con stand-up comedy. Come novità ci sarà un contest canoro, aperto a tutti, dedicato alla musica e alle canzoni di Marco Mengoni, dove i concorrenti canteranno le canzoni di Marco. Infine, avremo il Palio di San Bartolomeo, cioè le famose “corse a vuoto”, uno spettacolo unico nel suo genere. Le attività saranno molte, di qualsiasi tipologia e per qualsiasi “gusto”, per rendere un soggiorno più piacevole e confortevole possibile a coloro che vorranno visitarci”.
''Cebrate with pride''
VITERBO - Il 24 giugno 2023 a partire dalle ore 18.00 si terrà a Pratogiardino la manifestazione Celebrate with pride, un’occasione per celebrare insieme il Pride Month e ribadire l’intenzione di Viterbo di essere una città a misura di tutte e tutti, inclusiva, attenta alle diversità, accogliente, attenta al presente e protesa verso il futuro.
La manifestazione, che può già fregiarsi del patrocinio del Comune di Viterbo, nasce dalla volontà di associazioni e persone del territorio di organizzare un evento che coniugasse rivendicazioni sociali, divertimento e beneficenza. L’evento ha infatti il primario obiettivo di raccogliere fondi per finanziare i servizi di Refuge Lgbt, la prima casa di accoglienza per vittime di omotransfobia, gestita dal Gay Center di Roma.
Le associazioni organizzatrici, Arcigay Viterbo, Pro Loco Viterbo, Compagnia Tetraedro, Universo Giovani, Univercity hanno predisposto il programma di una serata intitolata ai diritti, dove momenti ludici, musica, arte, intrattenimento e interventi si fonderanno nel tentativo di fornire a Viterbo un’esperienza di ampio respiro, di rivendicazione e divertimento, e non da ultimo, offrire un safe place a misura di tutte e tutti. Grazie al concorso di numerosi sponsor privati e di veri e propri alleati saranno presenti stand enogastronomici oltre che postazioni informative sulle tematiche lgbt. È inoltre prevista la presenza delle due Drag Queen più attive sul nostro territorio, La Divina e Melodia, nonché un DJ-set a tema Pride. Momento culmine della manifestazione sarà l’intervento di Franco Grillini, presidente onorario di Arcigay, e di una rappresentanza del Gay Center di Roma.
Al via 16 cantieri che cambieranno il volto della città
VITERBO - Nelle prossime settimane partiranno 16 nuovi cantieri che cambieranno il volto della città. A illustrare il piano di interventi da 16 milioni e mezzo di euro sono stati, questa mattina in conferenza stampa, la sindaca Frontini e gli assessori Aronne e Floris.
''Si tratta di sedici finanziamenti mirati - ha detto la sindaca Frontini - quattordici dei quali provenienti dal Pnrr, uno con quello stanziato per la riqualificazione di Bagnaia e l’ultimo con il finanziamento per il progetto Vetus Urbs. Iniziare i cantieri entro i termini previsti è stata una corsa contro il tempo, ma questa corsa la stiamo vincendo, perché non basta avere i soldi, bisogna anche spenderli''.
I progetti riguardano i 30 chilometri di pista ciclabile, la realizzazione del percorso per la passeggiata ecologica intorno alle mura castellane, il piano di riqualificazione della frazione di Bagnaia, il restauro delle antiche “scuole rosse”, il piano di efficientamento energetico degli alloggi popolari delle case minime in via San Paolo e del quartiere Carmine.
A giugno partiranno anche i lavori per l’ammodernamento del campo scuola, il recupero della chiesa di Sant’Orsola, il rifacimento della facciata e del tetto del palazzo del Podestà, il consolidamento dell’antica torre Bacarozza, i due nuovi parcheggi e un servizio di bike sharing che toccherà le frazioni de La Quercia, Bagnaia e il quartiere Santa Barbara.
A questi si aggiungono i lavori, già avviati, a piazza del Plebiscito e via Matteotti.
Giuseppe Guerra vice campione italiano under 19 con la Capitolina
VITERBO - Il 27 maggio scorso si è disputata la finale per decretare la squadra Campione d'Italia under 19 tra la PuntoPack Colorno e l'Unione Rugby Capitolina. Teatro dell'incontro lo stadio San Michele di Calvisano dove di fronte a 2000 spettatori dopo 70 minuti di battaglia i bresciani hanno prevalso sui romani col punteggio di 22-19 laureandosi, per il secondo anno consecutivo, Campioni d'Italia Under 19.
Dopo un primo tempo dominato dalla squadra di coach Piovan, e finito 19 a 0, la seconda frazione ha visto la rabbiosa reazione dei romani, tuttavia spenta col piazzato di Bolognesi al 67′.
Tra le fila dei romani, anche se non ha giocato la finale, una nostra vecchia conoscenza, un nostro ex riccetto, Giuseppe Guerra che ha iniziato da piccolino a passare la palla ovale indossando la nostra maglia.
Per noi è motivo di grande soddisfazione e di orgoglio annoverare Giuseppe, vice campione d'Italia 2019, nella nostra 'Hall of Fame'.
Marco Tontini, Tusciarugby
''Vetralla: sindaco maggiordomo''
VETRALLA - Quello che si è verificato nell'ultimo consiglio comunale è l'ennesima riprova del trattamento che la maggioranza riserva continuamente alla minoranza, arrivando al limite del rispetto delle regole democratiche.
Noi gruppi consiliari di minoranza, sollecitati anche da chi tutti i giorni vive di lavoro agricolo come contoterzista, avevamo presentato una mozione, reiterandola dopo oltre 11 mesi dalla prima. Nonostante l'impegno preso allora da questa amministrazione, che avrebbe redatto il regolamento dei fitofarmaci entro 6 mesi, ad oggi non ci sono ancora documenti che attestino un benché minimo avvio dei lavori.
Ci sembra opportuno, di fronte alla crisi climatica e alla tutela della salute pubblica, individuare delle norme chiare che rispettino tutte le parti in causa comprese le associazioni di categoria.
Purtroppo questa amministrazione, oltre ad essere inerte dopo quasi un anno, ha voluto mortificare un'iniziativa, volta ad individuare delle regole condivise per il bene comune.
È questo il ritornello che la maggioranza suona sempre tutte le volte che noi della minoranza tentiamo di contribuire alla vita amministrativa del nostro Comune, ruolo peraltro affidatoci dalla popolazione.
È emersa visivamente in tutta evidenza la confusione totale dei ruoli. Lo spettatore ignaro, che per la prima volta assisteva al Consiglio Comunale, distingueva il sindaco solo dallo scranno più alto, in quanto ogni decisione veniva imposta dall'asessore a tutto con il solito sfoggio di arroganza e saccenteria.
È risultato talmente evidente lo stato di confusione creatosi, tanto che 3 consiglieri di maggioranza votavano a favore della mozione, salvo poi essere fulminati e costretti al voto contrario. Questo teatrino portava alla bocciatura della seppur condivisa mozione già dal 4 luglio 2022.
La morale di questa triste pagina della storia amministrativa è che non si accetta il confronto a prescindere, con un uomo solo al comando a fare e disfare a piacimento...e il sindaco relegato a ruolo di maggiordomo.
I componenti della minoranza
Maltrattamenti in famiglia e stalking: nei numeri la mole di lavoro dei carabinieri
VITERBO - Il Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri, al fine di implementare la professionalità dei militari che operano nella provincia di Viterbo, per quanto attiene alla delicata tematica della violenza di genere, ha organizzato specifici corsi formativi presso la caserma di via de Lellis.
Il primo ciclo di seminari, appena concluso, è stato tenuto da personale specializzato del Nucleo Investigativo ed ha visto la partecipazione di ben 70 militari provenienti da tutti i reparti dell’Arma territoriale della Tuscia.
L’iniziativa, voluta fortemente dal comandante provinciale colonnello Massimo Friano, è andata a rafforzare la pronta risposta che ogni militare dell’Arma è chiamato a garantire alle vittime ed infatti vi hanno preso parte donne e uomini provenienti da ogni reparto che, in ragione del proprio servizio, potenzialmente possono ricevere la prima richiesta di aiuto.
A partecipare a questi corsi non sono stati soltanto i comandanti delle Stazioni, ma anche i militari che vi lavorano come addetti e quelli che effettivi presso le centrali operative o le aliquote radiomobili della Provincia, uomini o donne che in buona sostanza, come detto, in strada durante un servizio di pattuglia o un turno in centrale a seguito di una chiamata al 112 possono essere i primi ad entrare in contatto con una vittima.
Proprio per fare in modo che in ogni angolo della provincia il lavoro dell’Arma sia competente ed esaustivo, gl’istruttori partendo dalla definizione in sé di violenza di genere, hanno illustrato tutta una serie di stereotipi e pregiudizi connessi ancora in questa materia, per poi operare un approccio multidisciplinare, volto ad implementare la conoscenza delle proprie competenze e degli attori sul territorio. Ovviamente al corso è stato dato un taglio operativo, illustrando l’evoluzione della procedura penale in merito e la normativa attuale, ma soprattutto approfondendo le singole fattispecie di reato nel dettaglio. Particolare attenzione è stata data alla condizione di vulnerabilità, così come previsto dall’art. 90 quater del codice di procedura penale, e alla cosiddetta vittimizzazione secondaria, ovvero sia quel processo psicologico che porta la vittima di un reato di genere ad evitare di parlare di ciò che ha subito o a denunciarne l'accaduto, per colpa di una serie di atteggiamenti condizionamenti esterni, della società in genere o di singoli individui, le cui conseguenti possono essere rafforzative o addirittura peggiori del trauma ricevuto. Proprio per scongiurare nel modo più assoluto che una vittima di violenza possa sentirsi non compresa o addirittura colpevolizzata nel momento in cui si rivolge ad una Stazione dell’Arma dei carabinieri, ai militari sono state illustrate nel dettaglio le procedure operative delle cosiddette 4 A, ovvero, Attivazione, Accoglienza, Ascolto, Aiuto.
I corsi tenuti sono stati svolti anche in considerazione del grande lavoro che quotidianamente l’Arma dei Carabinieri svolge nel territorio, perseguendo più del 70% dei reati complessivi che in materia vengono consumati nella Tuscia.
Trattandosi di reati consumati in piccoli centri, al fine di tutelare la riservatezza delle vittime la cui individuazione poi sarebbe estremamente facile, molto spesso alla stampa non ne viene data notizia.
Tuttavia, per dare l’idea della mole di lavoro svolto dalle Stazioni, coordinate dal personale specializzato del Nucleo Investigativo, nel 2022 ben 105 sono stati i casi di maltrattamenti in famiglia per cui si è proceduto, 58 quelli di stalking e 57 i casi di lesioni personali o di minaccia; 7 casi di violenza sessuale e 4 di atti sessuali con minorenni, mentre 4 sono stati i casi di revenge porn. Per tutti questi casi, ben 22 volte gli autori sono stati arrestati in flagranza di reato, 5 volte sono stati allontanati d’urgenza dalla casa familiare, mentre altre 214 volte sono stati deferiti in stato di libertà; da queste denunce sono scaturite 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 1 agli arresti domiciliari, 40 ordinanze di divieto di avvicinamento alla parte offesa, 12 di allontanamento dalla casa familiare, 1 sospensione della potestà genitoriale, 7 ritiri cautelativi di armi, 5 ammonimenti del questore ed in un caso all’applicazione della misura della sorveglianza speciale.
Nell’anno in corso l’impegno non è venuto meno, anzi. 21 i casi di maltrattamenti in famiglia per cui si è proceduto, 17 quelli di stalking, 23 i casi di minaccia o lesioni personali, cui vanno aggiunte 6 violenze sessuali, 1 caso di atti sessuali con minorenne e 3 casi di revenge porn. In totale 55 sono le persone già denunciate nei primi 4 mesi e 9 le persone tratte in arresto in flagranza di reato. 3 sono le ordinanze eseguite, di cui 2 in carcere, 7 quelle di divieto di avvicinamento alla persona offesa e 4 di allontanamento dalla casa familiare.
L’incidenza di quesiti numeri, così brevemente elencati ed associati ai vari reati, come si diceva rendono appena l’idea dell’impegno giornaliero dell’Arma in ogni angolo di questa provincia, poiché si parla in media di almeno 2 denunce a settimana, il che invece dimostra come questa purtroppo sia un’emergenza nella quale l’Arma è chiamata ad operare in prima linea. Ed i corsi che sono stati svolti nel comando di via de Lellis servono proprio a questo, a far sì che i cittadini di anche un piccolo centro possano trovare nei loro presidi di prossimità, vale a dire in ognuna delle nostre 56 Stazioni Carabinieri, personale competente e ampiamente preparato come oggi viene richiesto.
A conclusione dell’attività formativa il colonnello Friano ha così commentato: “Il punto di forza dell’Arma è l’ascolto e la facile individuazione delle situazioni di disagio, favorito dal fatto di avere presidi capillarmente distribuiti quasi in ogni Comune della Provincia di Viterbo; molto spesso la vittima conosce personalmente il Carabiniere e con lui si confida. Trasmettiamo ai nostri operatori le migliori prassi per ricevere la vittima di violenza di genere o di altri reati che colpiscono le fasce più deboli della popolazione e i minori, a partire dall’accesso a un ambiente consono all’ascolto e un approccio teso il più possibile ad evitare la cd. vittimizzazione secondaria.
L’obiettivo è quello di garantire una concreta presa in carico della vittima. Intendiamo farlo stimolando e affinando la sensibilità operativa dei nostri carabinieri e l’attivazione di concreti e fattivi rapporti di collaborazione con tutti gli attori istituzionali locali a vario titolo coinvolti nella prevenzione del fenomeno e alla gestione dei singoli casi (i servizi sanitari, sociali e socio-assistenziali, le scuole, le altre forze di polizia, le autorità giudiziarie, ...) per favorire approcci e risposte integrate”.
Acli, nuove frasi per il dado solidale nel giardino di Porta della Verità
VITERBO - Il 27.5.2016, con atti 225 e 226, la giunta comunale di Viterbo ha intestato il giardino all’interno di Porta della Verità a Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari e ispiratrice del Movimento Politico per l’Unità, dell’Associazione Città per la Fraternità e del Dado dell’Amore.
Le Acli -a seguito di un bando del comune di Viterbo- realizzarono il Dado Solidale posto nel giardino e successivamente donato al Comune.
Tale dado contiene le frasi suggerite a suo tempo dai ragazzi dell’Istituto Fantappié:
Uguaglianza = amare le differenze; Credi in te stesso e sostieni senza paura chi ha bisogno; La pace deve cominciare da me; cogli al volo l’occasione di aiutare; Un sorriso al giorno toglie il pessimismo di torno.
In occasione del primo compleanno fu organizzata una bella festa con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo Fantappié, del Movimento dei Focolari, del gruppo Nonni e Nipoti, dell’Associazione Polisgens e altre realtà associative; tanti ragazzi raccontarono esperienze vissute nel mettere in pratica le frasi del dado.
Fin dalla ideazione era stato previsto che le frasi potessero essere aggiornate. Ci pare sia giunto tale momento anche alla luce di quanto stiamo vivendo e della enciclica di Papa Francesco “LAUDATO SI’”.
Con il concorso della classe quarta del liceo classico Mariano Buratti e della classe terza della scuola secondaria di primo grado Fantappié sono state composte le nuove frasi che stimoleranno alla salvaguardia del CREATO.
A cura e spese delle Acli verranno realizzati e sostituiti nel dado i relativi pannelli plastificati.
Con gli Istituti attori è stata concordata la data del 6 Giugno intorno alle ore 11,15 per la “cerimonia” del cambio e un momento di socialità e festa con racconto di esperienze.
Nell’occasione, accanto al dado, su proposta dei ragazzi della Fantappié, si piantumerà una “PHOTINIA” (rientrante nel progetto UN ALBERO PER LA VITA) a ricordo dei NONNI deceduti per il Covid.