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Celleno, acceso lalbero che illumina la vallata: uninstallazione lunga 300 metri
CELLENO - A Celleno è stato acceso ieri, domenica 7 dicembre, il più imponente albero di Natale luminoso della provincia: una spettacolare installazione lunga oltre 300 metri e composta da più di 2 chilometri di luci, che illumina la vallata attorno al celebre borgo fantasma e disegna la sagoma di un gigantesco albero natalizio.
Un’opera monumentale, concepita per essere visibile anche da grande distanza, capace di offrire nelle ore serali un meraviglioso spettacolo osservabile da diversi punti panoramici del paese, trasformando il territorio in un autentico scenario fiabesco. Sarà possibile ammirare “Il Gigante Incantato” fino al 6 gennaio 2026. L’attivazione avverrà alla presenza del sindaco di Celleno Luca Beraldo e del consigliere regionale Daniele Sabatini.
«Questa iniziativa – afferma il sindaco Luca Beraldo – nasce innanzitutto dal desiderio di celebrare il Santo Natale e di mantenere vivo il legame con le nostre origini. Vogliamo offrire alla comunità un momento in cui riscoprire il senso autentico delle festività, intrecciando la nostra storia con una proposta capace di valorizzare il territorio. Il borgo diventerà un luogo pulsante, dove memoria e innovazione si incontrano in un equilibrio armonioso».
L’accensione del grande albero luminoso, anticipata rispetto al weekend dell’Immacolata, segna l’avvio di un ricco programma di appuntamenti.
«La manifestazione – prosegue Beraldo – non è soltanto un evento natalizio: è un progetto che mira a mettere in risalto il patrimonio culturale e paesaggistico di Celleno, rafforzando il suo ruolo come punto di riferimento turistico e culturale della Tuscia. Vogliamo creare un’esperienza che unisca autenticità, emozione e partecipazione».
Durante i giorni della festa, il borgo si animerà con mercatini artigianali, spettacoli musicali, performance dal vivo, degustazioni di prodotti locali e attività rivolte ai più piccoli: un insieme di iniziative pensato per offrire un’atmosfera accogliente e coinvolgente.
Il Gigante Incantato continuerà a brillare ogni sera fino al 6 gennaio 2026, diventando il simbolo luminoso di un paese che sceglie di raccontarsi attraverso la luce, la storia e il senso di comunità.
«Con questo appuntamento – conclude il sindaco – vogliamo ribadire quanto sia fondamentale prendersi cura dei nostri borghi e trasformarli in luoghi vivi, capaci di attrarre e affascinare. In un momento storico in cui molti piccoli centri rischiano l’oblio, Celleno dimostra che unendo tradizione e innovazione si può generare nuova energia. Il Gigante Incantato è un messaggio di speranza, un invito a credere nel valore delle nostre radici e nel futuro della Tuscia».
Sutri, violento agguato sotto casa: giovane pedinato e colpito al volto
SUTRI - Un sabato sera molto teso a Sutri, nel viterbese: un giovane — indicato con il nome di battesimo “Mattia” — sarebbe stato pedinato da ignoti mentre rincasava, aggredito violentemente con un colpo al volto proprio davanti al portone di casa. L’episodio, avvenuto nella notte del 6 dicembre 2025, ha scosso profondamente la comunità locale.
Secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni, la vittima stava rientrando a casa in modo tranquillo quando alcuni soggetti lo avrebbero seguito fino all’ingresso dello stabile. Giunto davanti alla porta, e presumibilmente in un momento in cui credeva di essere ormai al sicuro, il giovane sarebbe stato colpito al volto senza preavviso — gesto che ha generato sconcerto e paura per la sua integrità fisica. Immediata la fuga degli aggressori.
A condannare l’aggressione con decisione è stato il sindaco Matteo Amori, che ha definito l’episodio «brutale e ingiustificabile», ribadendo che in una comunità pacifica e coesa come quella di Sutri non ha senso tollerare simili atti di violenza. Il primo cittadino ha espresso vicinanza al ragazzo e alla sua famiglia, assicurando che l’amministrazione resta al loro fianco e che le autorità competenti stanno già lavorando per identificare i responsabili.
Intanto, la vicenda ha rapidamente fatto il giro del paese, suscitando sgomento ma anche unito il tessuto sociale attorno alla vittima: i concittadini hanno mostrato solidarietà e sostegno, confermando la volontà di proteggere la tranquillità e la coesione nel territorio.
Le forze dell’ordine sono già al lavoro per ricostruire i fatti — dal pedinamento fino all’aggressione — e per risalire agli autori del gesto. Al momento non sono stati resi noti elementi pubblici che identifichino sospetti, né un movente certo. Le autorità invitano chiunque abbia visto o registrato qualcosa alla notte dell’evento a farsi avanti, per contribuire alle indagini in corso.
Viterbo accende il Natale in memoria del 15enne Leonardo Cristiani
VITERBO — Ieri sera, la frazione della Quercia e Viale Trieste si sono illuminate con una forte carica di commozione: le luminarie natalizie, l’albero acceso nella piazza principale e un angelo luminoso — posizionato sul tratto di strada dove ha perso la vita lo scorso giugno il quindicenne Leonardo Cristiani — hanno dato inizio a una serie di eventi comunitari pensati per vivere le feste all’insegna di memoria, solidarietà e partecipazione.
L’iniziativa — promossa dalla Pro Loco Viterbo insieme alla comunità pastorale di S. Maria dell’Edera, Paradiso e Quercia — ha visto accendersi le luci di Viale Trieste e dell’albero natalizio della frazione. Nel punto esatto dell’incidente che ha tolto la vita a Leonardo è stato collocato un angelo di luce, simbolo del ricordo e della vicinanza alla sua famiglia: sarà proprio la sua famiglia a premere il pulsante che illuminerà il viale.
Durante la conferenza di presentazione, la presidente della Pro Loco, Irene Temperini, ha spiegato che l’obiettivo è “portare luce in un luogo che per loro era buio, dolore, tristezza”.
Secondo i promotori, le luminarie lungo Viale Trieste — con circa quaranta installazioni luminose e rosoni — rappresentano un segnale tangibile di speranza e un gesto di comunità, reso possibile grazie al contributo del comune, della provincia, di Confartigianato, di Banca Lazio Nord e di altri sponsor.
L’accensione dà il via al progetto natalizio denominato La Luce del Natale, che farà battere il cuore della Quercia e delle sue frazioni fino al 6 gennaio 2026.
Nel programma figurano:
- la mostra 100 Presepi nel Chiostro — giunta alla decima edizione — ospitata nel chiostro del complesso di Santa Maria della Quercia;
- un presepe vivente realizzato con il contributo del gruppo scout FSE Viterbo 1;
- concerti (ad esempio quello della banda Banda Musichiamo), cori, rappresentazioni e altri momenti di aggregazione promossi sul territorio.
Come ha ricordato il parroco e vicario episcopale alla cultura, Don Massimiliano Balsi, «essere luce è un compito»: anche una piccola luce nel buio può avere un valore profondo, specialmente quando serve a restituire un segno di speranza a chi ha sofferto.
L’idea dell’«angelo di luce» nasce dalla volontà di far sentire la vicinanza della comunità alla famiglia di Leonardo, trasformando un luogo di tragedia in un simbolo di speranza e memoria condivisa.
Le luminarie, insieme alle iniziative natalizie distribuite tra la Quercia, l’Edera, il Paradiso e il centro storico, mostrano un volto di Viterbo che vuole essere accogliente, sensibile e capace di trasformare il dolore in solidarietà.
La fiamma olimpica illumina Viterbo: folla, emozione e identità cittadina
VITERBO — Una serata di festa, orgoglio e partecipazione quella di domenica 7 dicembre: la città è stata protagonista come prima tappa del viaggio della fiamma olimpica in vista dei Milano-Cortina 2026. Dopo l’arrivo della torcia, poco prima delle 19:30 la fiamma è stata accesa nel braciere allestito in piazza Martiri d’Ungheria, sigillando simbolicamente l’inizio del percorso verso i Giochi.
La manifestazione — promossa dal comune tramite una convenzione con la Fondazione Milano Cortina 2026 — è stata pensata come un momento di visibilità per la città, non solo sotto il profilo sportivo, ma anche turistico, culturale ed economico.
Il percorso e i protagonisti
La torcia ha iniziato la staffetta nel tardo pomeriggio da via della Palazzina, per poi attraversare un tragitto urbano di oltre 5 chilometri, passando per le vie principali di Viterbo fino al cuore della città.
Tra coloro che hanno portato la fiaccola figurano 27 tedofori complessivi, scelti anche tra chi rappresenta la comunità locale. Tra i nomi annunciati nei giorni precedenti all’evento — e tra i più attesi — c’erano l’ex rugbista della nazionale, Martin Castrogiovanni, la ginnasta del gruppo nazionale di ginnastica ritmica Martina Centofanti e l’ex atleta olimpico Giancarlo Peris.
I tedofori selezionati tra la comunità viterbese — finalizzati a rappresentare “il meglio” della città — sono stati Stefano Zucchi, Nicolò Marconi e Omar Sabatini. Sono stati loro a compiere gli ultimi tratti di staffetta prima dell’accensione, poco prima del calar del sole.
Celebrazione dello sport locale
In occasione dell’evento, la serata ha incluso una cerimonia di premiazione alle eccellenze cittadine nel campo sportivo, a testimonianza di quanto la comunità voglia vivere l’Olimpiade come un progetto condiviso.
Tra gli atleti premiati figurano giovani che si sono distinti nel 2025 in discipline come sci, atletica, scherma e boxe femminile — segnale dell’attenzione dell’amministrazione verso lo sport giovanile locale.
Un’eredità con radici lontane
L’occasione ha unito sotto lo stesso simbolo passato e presente: durante la conferenza stampa di presentazione si è infatti mostrata una “fiaccola-cimelio”, copia di quella usata nel 1960, quando la fiamma olimpica delle edizioni di Roma attraversò — per la prima volta — molte città del Lazio, tra cui Viterbo.
Così come allora, anche oggi la scelta di includere Viterbo come prima tappa è stata vissuta come un riconoscimento alla sua identità storica, culturale e sociale: un ritorno delle Olimpiadi nella Tuscia, dopo decenni
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Turismo in ripresa per il ponte dellImmacolata
VITERBO - Il turismo riparte in vista del Natale, anche se l’aumento dei costi dei viaggi pesa sulla domanda italiana. Per il ponte dell’Immacolata risulta già prenotato il 72% dell’offerta ricettiva italiana disponibile online, e tra oggi e lunedì (periodo 5-8 dicembre) sono attesi oltre 5 milioni di pernottamenti nelle strutture del Paese. Il dato emerge dall’analisi delle disponibilità rilevate sui principali portali delle Online Travel Agency, al netto delle chiusure stagionali, effettuata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti.
Non sarà un ponte di piena occupazione per tutte le località, perché la domanda risulta concentrata sulle destinazioni tradizionali del periodo. Le performance migliori si registrano nelle località di montagna, dove il tasso medio di occupazione delle strutture ricettive raggiunge il 77%. Nelle città e nei centri d’arte la media si attesta al 75%, mentre le imprese delle aree rurali e di collina arrivano al 73%. Molto positivi i risultati delle località termali, con una saturazione media del 79% e punte che sfiorano il 90% in alcune destinazioni. Più debole il quadro per le località costiere, che a dicembre si fermano a un’occupazione media del 61%, ben al di sotto della media nazionale. Più dinamiche le località dei laghi, che raggiungono un tasso del 69%, un livello considerato complessivamente soddisfacente per il periodo. Anche a livello territoriale il ponte mostra andamenti differenziati. Il tasso di saturazione più elevato dell’offerta online viene rilevato nelle regioni del Nord Est, con una media del 74%, seguite dal Nord Ovest al 72%. Nelle regioni del Centro il tasso medio si attesta al 71%, mentre il Sud e le Isole si fermano al 66%, al di sotto della media nazionale del 72%.
Il costo dei voli non aiuta: su alcune tratte nazionali (dal Nord Italia verso Sicilia, Sardegna e Puglia), i prezzi sono schizzati fino al +900% rispetto alle tariffe base o ai periodi di bassa stagione. Un volo Milano-Catania o Milano-Palermo per i giorni più caldi per gli spostamenti può raggiungere i 600€ solo andata, costando di fatto più di un volo per New York. Anche i treni hanno seguito a ruota e ne se nel 2024 si parlava di “caro-biglietti”, nel 2025 si registrano picchi che superano anche i record dell’anno scorso su alcune tratte specifiche. In generale nei giorni “critici” i livelli dei prezzi sono triplicati rispetto al prezzo medio annuo.
“I numeri del ponte dell’Immacolata confermano un buon avvio della stagione invernale, con risultati particolarmente incoraggianti per la montagna, le città d’arte e il termale”, commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti. “Resta però evidente una differenza di performance tra aree e prodotti turistici: le località costiere e diverse destinazioni del Mezzogiorno faticano di più a intercettare la domanda in questo periodo.
L’indagine Assoturismo–CST e i dati raccolti per il ponte dell’Immacolata confermano, anche per la provincia di Viterbo, un segnale incoraggiante in vista delle festività di fine anno. Lo sottolinea Vincenzo Peparello, presidente di Assoturismo Confesercenti Viterbo ed esperto di turismo, osservando come l’avvio della stagione invernale stia mostrando andamenti differenti a seconda delle aree e dei prodotti turistici.
In questo fine settimana a beneficiare maggiormente saranno soprattutto le città d’arte e il comparto termale, che registrano un livello di prenotazioni più vivace rispetto ad altre località della provincia. È un’indicazione chiara: quando il territorio riesce a mettere in rete le sue eccellenze, la risposta del mercato non tarda ad arrivare.
Peparello richiama però l’attenzione su un punto essenziale: è necessario continuare a lavorare in sinergia tra pubblico e privato, investendo sulla promozione e sulla destagionalizzazione. Solo così sarà possibile distribuire meglio i flussi, ridurre concentrazioni eccessive e valorizzare appieno il potenziale turistico, sia a livello regionale che locale.
Il ponte dell’Immacolata, che di fatto apre il periodo natalizio, sarà rilevante anche per il turismo di prossimità. Molte località, soprattutto al di fuori dei grandi circuiti internazionali, stanno puntando su mercatini tradizionali, iniziative legate all’atmosfera delle feste, appuntamenti enogastronomici e proposte che raccontano le produzioni del territorio e la cucina tipica. In questa fase, ricorda Peparello, saranno proprio il mercato rurale e i flussi dei connazionali a muoversi con maggiore frequenza al di fuori dei grandi circuiti internazionali, privilegiando destinazioni più intime, autentiche, legate alle tradizioni locali.
Ripristini del manto stradale a Viterbo: da martedì 9 dicembre, orari e vie
VITERBO - Da martedì 9 dicembre alcune strade cittadine saranno interessate da asfaltature. Gli interventi, previsti dall'apposito regolamento sui ripristini stradali approvato nei mesi scorsi, verranno effettuati da E-Distribuzione a seguito di precedenti lavori eseguiti dalla ditta relativamente ad allacci alla rete elettrica. Gli stessi dureranno verosimilmente quattro-cinque giorni. Si procederà con restringimenti di carreggiata e solo in un caso è prevista la chiusura del tratto interessato.
Nel dettaglio, ecco tutte le informazioni.
Le asfaltature che avranno inizio martedì 9 dicembre riguarderanno un tratto di via Garbini, ovvero quello compreso tra l'uscita del semianello e via Richiello; un tratto di via L. Rossi Danielli, ovvero quello compreso tra via della Palazzina e via Savini; il terzo intervento riguarderà via Monte Cervino, dall'inizio (da via Monti Cimini) fino a strada Cuculo. A tal proposito, nel procedere in tale zona, sarà necessario - in questo caso - interrompere il transito veicolare su strada Palanzana, da strada Cuculo per circa 300 metri.
A seguire, con l'avanzare dei lavori, ci si sposterà sulla Teverina, nel tratto compreso tra lo svincolo della circonvallazione Almirante fino a via Campo Scolastico.
Si ribadisce che, ad eccezione del tratto di strada Palanzana che sarà necessario chiudere, gli altri interventi richiederanno il solo restringimento di carreggiata.
Gli interventi verranno effettuati dalle ore 8,30 fino alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 17.
Maury's Tuscania supera 3-0 il Pontedera e consolida il secondo posto
TUSCANIA - Impiega appena un'ora e trenta la Maury's Com Cavi Tuscania per aggiudicarsi col massimo scarto il match clou della nona giornata contro Gruppo Lupi Pontedera. Un successo netto che consente a capitan Buzzelli e compagni di scavalcare in classifica proprio i toscani e di consolidare la seconda posizione ad un solo punto dalla capolista Sesto Fiorentino che torna da Castelfranco (Toscanagarden) con in tasca l'intera posta in palio (1/3).
Al fischio di inizio dei direttori di gara Luigi Argirò e Silvia Difrancesco, Victor Perez Moreno schiera Tuscania in formazione tipo con Marrazzo in regia e capitan Buzzelli opposto, Fantauzzo e Borzacconi di banda, Simoni e Festi al centro, Rizzi libero. Pontedera risponde con Pantalei al palleggio e Borghi opposto, Bergoli e Miglietta laterali, Menichini e Pozza al centro, libero Taliani
Partono forte gli ospiti e trovano subito il break con l'ace di Pantalei (4/7). Tuscania pareggia subito i conti grazie all'errore di misura di Borghi che attacca fuori (8/8). Ancora allungo di Pontedera facilitato dall'errore in attacco di Simoni (9/12) ma poi è lo stesso centrale, dai nove metri, a procurarsi l'ace del 12 pari. Si va avanti punto a punto con Borzacconi protagonista. Gli attacchi dei toscani si infrangonio nel muro dei padroni di casa (19/15). Ed è ancora un muro vincente di Simoni a chiudere il primo parziale (25/19).
Secondo set che inizia sulla falsariga del primo con Pontedera che prova subito la fuga grazie all'ace di Pozza (1/ 4). Vantaggio che gli ospiti mantengono fino a metà parziale (11/14) fino a che, con Borzacconi dai nove metri, Tuscania recupera e passa a condurre grazie a un parziale di 6 a zero (17/16). I baianco azzurri diventano padroni del gioco: l'ace di Fantauzzo chiude il parziale (25/20).
Terzo set che si sblocca grazie all'ace di Simoni (14/9). Tuscania trova la fuga vincente grazie agli ace di Festi (18/12) e di Marrazzo (22/13). Il mani out di capitan Buzzelli chiude il match (25/15)
MAURY'S COM CAVI TUSCANIA - GRUPPO LUPI PONTEDERA 3/0
(25/19 - 25/20 - 25/15)
Durata: '30, '30, '29
Arbitri: Luigi Argirò e Silvia Difrancesco
MAURY'S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli (cap) 12, Simoni 12, Festi 8, Fusco, Ottaviani, Stoleru, Fantauzzo 12, Borzacconi 8, Marrazzo 5, Rizzi (L), Pieri. All. Victor Perez Moreno. Ass. Francesco Barbanti
GRUPPO LUPI PONTEDERA: Lazzeri, Lusori (cap), Moltesi 2, Buti, Barbone, Capponi (L), Taliani (L), Miglietta 1, Pozza 9, Bergoli 9, Pantalei 7, Lazzeroni, Borghi 3, Menichini 7. All. Michele Bulleri. Ass. Federico Benvenuti
Mvp: Roberto Festi premiato da Serenella Pallottini e Edda Passeri, consigliere Tuscania Volley
Tuscania: Prevenzione, scuola, sostegno ai Centri Antiviolenza nella tavola rotonda del Pd
TUSCANIA - La violenza contro le donne è non un’emergenza, ma un fenomeno strutturale che ha le radici nella cultura patriarcale. Per uscirne, c’è bisogno di un grande lavoro sul piano dell’educazione alla cultura del rispetto, della prevenzione, della creazione di una rete tra le istituzioni per una integrazione delle politiche di intervento. E di un forte sostegno, anche in termini di risorse, ai Centri antiviolenza, la cui presenza è fondamentale nell’azione di contrasto alla violenza di genere.
È un percorso complesso. “Ma io sono fiduciosa”, ha detto Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e coordinatrice della Segreteria nazionale del PD, con delega a Terzo Settore e Associazionismo, intervenendo, ieri pomeriggio, a Tuscania, nello spazio di CasaNave alle Mura, alla tavola rotonda organizzata dal Circolo del PD sul tema “Per un futuro libero dalla violenza”.
Folta la partecipazione all’iniziativa. “Segno che c’è la consapevolezza che questo fenomeno da scardinare riguarda tutte e tutti”, come ha osservato Daniela Venturi, segretaria del Circolo, che ha introdotto e coordinato gli interventi.
Il confronto, andato avanti per più di due ore, è stato intenso. Prima, l’esperienza di Lilian Pizzi, psicoterapeuta, che ha raccontato cosa significhi curare chi ha una storia di oppressione e come “spesso le donne non trovino le parole per definire ciò che hanno vissuto. Serve tempo per imparare a vedere le cose con il loro nome, la violenza nelle sue forme più sottili”. Dalla violenza culturale a quella psicologica ed emotiva, quindi economica e sociale, sessuale e fisica (il modello utilizzato è una piramide).
Poi Chanel Overal, neolaureata in Scienze Internazionali dello Sviluppo e della Cooperazione, sul tema del femminicidio, con un approfondimento sulla narrazione che pone la donna uccisa in secondo piano rispetto all’autore del delitto, magari cercando attenuanti all’azione commessa, e sul linguaggio della stampa, che troppo spesso punta sulla spettacolarizzazione della violenza e non evita dettagli macabri e intimi: “Le ripercussioni sui familiari e sulle persone coinvolte sono profonde e purtroppo ignorate”.
Un appello alla politica da Cipriana Contu, avvocata dell’Associazione Erinna: “I Centri antiviolenza vanno finanziati e devono moltiplicarsi, perché fanno la differenza. Accompagnano la donna in un percorso per lei sostenibile di acquisizione di consapevolezza di ciò che si è subito e la sostengono, dopo la denuncia, quando arriva in Tribunale, dove altrimenti sarebbe sola”. Per Contu, occorre un cambiamento anche nel linguaggio: “Non chiamiamo più le donne vittime, perché così sembrano sconfitte. Noi troviamo donne che combattono e che alla fine del percorso vedono violenza e vissuto in maniera diversa”. Decisiva l’attività di prevenzione, a partire dalle scuole.
Un tema, quest’ultimo, centrale anche per Manuela Benedetti, segretaria della Federazione del PD di Viterbo, che ha parlato anche nel suo ruolo di docente, definendo allarmante il dato della crescita della violenza tra i giovani, e di amministratrice comunale: “I Comuni devono essere messi nelle condizioni di agire, dotandoli di risorse mirate alla formazione del personale che accoglie chi subisce violenza e a fornire concreto aiuto alla donna”. Indispensabile anche il rafforzamento della rete dei Centri antiviolenza.
“Oggi, il 25 novembre pare aver preso la postura costituzionale: è la data della liberazione delle donne”, ha esordito Marta Bonafoni, che ha proposto una riflessione sulle dinamiche di potere, attraverso l’analisi del caso della “lista stupri” apparsa nei bagni di un Liceo romano e del femminicidio di Giulia Cecchettin, e sull’importanza di rimettere in ordine le parole. È una priorità anche per Bonafoni l’educazione sessuo-affettiva nelle scuole di ogni ordine e grado, che non può dipendere dal consenso della famiglia dunque da un contesto in cui spesso c’è il problema, così come che si approvi la proposta di legge sul consenso, bloccata da una destra che a tutti i livelli istituzionali, compresa la Regione Lazio, sta bersagliando i diritti delle donne, attacca la 194 e gli stessi Centri antiviolenza.
La fiducia poggia sulla forza del movimento delle donne contro la violenza, i cui cortei sono pieni di vita.
Presente, tra gli altri, Alessandro Tizi, capogruppo di Tuscania delle Idee in consiglio comunale.
Il sentito “grazie” del Circolo del PD a Gloria Desideri, che ha messo a disposizione per la tavola rotonda la bellissima sala di CasaNave, per l’impeccabile e affettuosa accoglienza.
Coca-Cola Village per il Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026
VITERBO – Dopo una partenza carica di emozione da Roma, il Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 prosegue oggi attraverso alcuni dei luoghi più suggestivi del Lazio (da Roma verso Ostia, Civitavecchia, Tarquinia e, per concludere, Viterbo dove si terrà la City Celebration). Oggi, domenica 7 dicembre un appuntamento a Viterbo da non perdere in Piazza Martiri d’Ungheria per il Coca Cola Village dedicato al Viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026.
L’orario di apertura al pubblico è dalle ore 17,00 alle ore 19,30 con l’arrivo dell’ultimo tedoforo della giornata, l’epicentro dinamico del racconto: uno spazio aperto e inclusivo, dove musica e cibo convergeranno per dare vita a una celebrazione coinvolgente. Ogni sera, in ogni città, prenderà forma un vero spettacolo creato per celebrare l’arrivo della Fiamma.
All’interno del Villaggio Coca-Cola saranno distribuite mini-lattine in alluminio di Coca-Cola Original e Coca-Cola Zero Zuccheri. La raccolta sarà gestita in collaborazione con CiAl – Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, grazie a un mezzo dedicato nel convoglio e presidi specifici nelle città ospitanti.
Proseguirà anche la collaborazione con Banco Alimentare: durante le City Celebration sarà possibile gustare pizza accompagnata da Coca-Cola e sostenere le attività dell’organizzazione con una donazione. Parte delle donazioni raccolte nei Villaggi Coca-Cola durante il Viaggio verrà destinata alla raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari durante i Giochi Olimpici e Paralimpici.
Sarà inoltre presente un’Area Sport firmata Powerade, uno spazio interattivo per celebrare e sperimentare gli sport olimpici e paralimpici, in un’atmosfera dinamica, accogliente e inclusiva.
Fonte foto: ilgiornaledelticino.ch
Quattro storie che raccontano valori autentici, resilienza e inclusione, in perfetta sintonia con lo spirito olimpico.
Jenny De Nucci
Attrice italiana nata nel 2000, ha conquistato il pubblico con ruoli in serie di successo come Un passo dal cielo e Don Matteo, e film come Ragazzaccio e Prima di andare via. Ha prestato la voce a Porsha Crystal in Sing 2 e nel 2025 è nel cast del film internazionale La dolce Villa su Netflix. Oltre alla carriera cinematografica, Jenny è protagonista di progetti creativi come il podcast Uno di quei giorni e il cortometraggio Ti Respiro, presentato al Giffoni Film Festival. Con oltre 3 milioni di follower tra Instagram e TikTok, è una voce influente per le nuove generazioni.
Perché Coca-Cola l'ha scelta: Jenny incarna i valori olimpici di inclusività e determinazione, ispirando positività e impegno in stretta connessione con i giovani. La sua influenza sui social riflette lo spirito di unione e ispirazione dei Giochi Olimpici.
Stella Menna
Ex tennista professionista, ha visto la sua carriera interrompersi a 19 anni per un grave infortunio. Laureata in Economia, ha trasformato la passione per la cucina in un progetto digitale di successo con il profilo Instagram @unastellaincucina, seguito da centinaia di migliaia di persone, e ha pubblicato un libro.
Perché Coca-Cola l'ha scelta: Stella rappresenta resilienza e rinascita. Ha saputo trasformare una sfida in opportunità, creando legami e inclusione attraverso la cucina, proprio come lo sport unisce culture diverse.
Pierluigi Pardo
Giornalista sportivo tra i più amati, nato a Roma nel 1974 e laureato in Economia. Telecronista, scrittore e conduttore, ha raccontato per anni il calcio con competenza, ironia e passione. Il suo stile diretto e coinvolgente lo ha reso un punto di riferimento per gli appassionati di sport.
Perché Coca-Cola lo ha scelto: Pierluigi è ideale per raccontare il percorso dei tedofori perché unisce competenza giornalistica e profonda conoscenza dei valori sportivi. Il suo impegno nella promozione dell'etica, del rispetto e dello spirito di squadra riflette pienamente i principi olimpici.
Massimo Vallati
Fondatore di Calciosociale, progetto nato a Roma per trasformare il calcio in uno strumento di inclusione, legalità e coesione sociale. Con il Campo dei Miracoli a Corviale, ha creato un luogo dove le regole premiano solidarietà e rispetto, oltre ai gol. La sua missione? Cambiare le regole del calcio per ridiscutere le regole del mondo, formando i changemaker del futuro.
Perché Coca-Cola lo ha scelto: Massimo incarna i valori di inclusione e impegno sociale. Ha dimostrato come lo sport possa rigenerare comunità e abbattere barriere, proprio come insegna lo spirito olimpico.
Oggi, prima di passare a Viterbo, la Torcia Olimpica ha illumina Villa d'Este e Villa Adriana a Tivoil.
Un omaggio al patrimonio culturale italiano e ai valori olimpici alla vigilia dei Giochi Le Villae hanno accolto il passaggio della Torcia Olimpica, simbolo universale di pace, dialogo e cooperazione tra i popoli, in un percorso che ha attraversato due siti riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità: Villa Adriana e Villa d'Este.
La staffetta, che anticipa l'apertura dei prossimi Giochi Olimpici, ha fatto tappa a Tivoli il 7 dicembre in una giornata che ha offerto un incontro unico tra sport, storia e valori condivisi. Un'occasione per celebrare il legame tra la competizione atletica, nata nel mondo antico, e la grande tradizione culturale che le VILLAE custodiscono e promuovono, in un ideale ponte che collega il passato alla contemporaneità.
Il Direttore delegato delle VILLAE, Elisabetta Scungio, sottolinea come il passaggio della Torcia rappresenti «un riconoscimento alla forza simbolica dei nostri luoghi, alla loro identità e alla capacità di parlare ancora oggi di armonia, misura e bellezza. Accogliere la fiamma olimpica significa valorizzare il dialogo tra culture che Villa Adriana e Villa d'Este incarnano da secoli, ma anche riaffermare alcuni principi fondamentali: il rispetto delle regole, la legalità, la lealtà, l'accessibilità e l'inclusione come basi di una convivenza civile e di una piena cittadinanza culturale».
Il percorso ha previsto diverse tappe tra i luoghi iconici delle Ville, con un folto pubblico di visitatori, turisti e cittadini ad assistere al transito della Torcia, in un dialogo suggestivo tra l'energia dello sport e la monumentalità dei luoghi. Il passaggio della Fiamma è diventato così l'occasione per ribadire il valore dello sport come strumento di inclusione sociale, capace di 'non lasciare indietro nessuno' e di promuovere una cultura del rispetto che dal mondo antico arriva fino al presente.
«In questo contesto – prosegue Elisabetta Scungio – la Torcia Olimpica si conferma non solo un emblema dei Giochi, ma anche uno strumento di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso valori comuni: la cura della memoria, la conservazione del paesaggio e dei monumenti, l'attenzione alle persone e alle comunità che vivono e frequentano questi luoghi. La scelta oculata degli organizzatori di includere Villa Adriana e Villa d'Este nel percorso della staffetta testimonia quanto l'Italia si identifichi in maniera simbiotica con la sua storia e con il suo patrimonio. In linea con i valori olimpici, le VILLAE promuovono un modello di fruizione fondato su accessibilità, inclusione e partecipazione, affinché l'esperienza del patrimonio culturale possa essere realmente alla portata di tutte e di tutti, nel segno di una cultura del rispetto che unisce sport e beni culturali sotto la stessa luce».
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Domus Mulieris vince 64-40 contro la Pallacanestro Talea
VITERBO - La Domus Mulieris porta a casa due punti preziosi dalla trasferta contro la Pallacanestro Talea, superando per 64-40 un’avversaria che aveva gli stessi punti in classifica e con cui condivideva la seconda posizione nel girone B del campionato regionale di serie C.
Dopo un primo quarto equilibrato, caratterizzato dalla buona vena realizzativa di Tarquinio tra le padrone di casa e dalle difficoltà nel segnare dal campo per le gialloblù (solo quattro canestri su azione, tra cui la tripla di Puggioni, nel secondo periodo arriva l’allungo deciso della Domus Mulieris, trascinata da otto punti consecutivi di Stanislavova e da due triple di Pirillo. Gansou e Puggioni segnano altri canestri importanti mentre la Pallacanestro Talea ha solamente sei punti da Marchese e due da Giglio in un parziale totalmente di matrice viterbese.
Nel terzo periodo si riparte dal +14 per la Domus Mulieris che non cala il proprio ritmo e la propria intensità difensiva, decisa a chiudere i conti e ad impedire qualsiasi tentativo di rimonta delle padrone di casa. Sono i canestri pesanti di Paco, Gansou e Puggioni (due volte) a lanciare la fuga definitiva delle gialloblù che consentono alle romane di segnare solamente due volte dal campo con le sempre pericolose Marchese e Tarquinio, ed entrano così nei dieci minuti finali con un rassicurante +20.
L’ultimo periodo non regala troppe emozioni, Paco e Stanislavova segnano tutti i punti della Domus Mulieris che trova il modo di aumentare ancora il margine e chiude positivamente una gara importante per proseguire il proprio cammino in questo girone.
Il prossimo turno, in programma venerdì 12 dicembre, vedrà le ragazze di coach Scaramuccia impegnate nella trasferta contro la capolista imbattuta Frecce Romane.
Pallacanestro Talea 40 – 64 Domus Mulieris Viterbo
Pall. Talea: Castrucci, Trimonti 4, Bufalino 4, Marchese 13, Carletti, Zampini 2, Tarquinio 13, Giglio 2, Gasperini 2, Capozucca. All. Scarfagna
Domus Mulieris: Paco 10, Puggioni 11, Imuentinyan, Tarroni 2, Gansou 7, Stanislavova 18, Ricci 4, Pirillo 12, Marigliano. All. Scaramuccia
Arbitri: Tommaso Cernuto e Gregorio Fossa, entrambi di Roma
Parziali: primo quarto 14-15, secondo quarto 22-36, terzo quarto 32-52