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Università della Tuscia, Tiziana Laureti nuova rettrice
VITERBO - Un discorso di commiato che sa di investitura solenne, ma con il calore di un passaggio di testimone tra colleghi che si stimano profondamente. Così questa sera il rettore uscente Stefano Ubertini ha salutato l'Ateneo, lasciando il timone nelle mani di Tiziana Laureti, sua stretta collaboratrice prima come direttrice di dipartimento e oggi subentrante al suo posto al vertice dell'università.
Parole cariche di affetto e ammirazione per la nuova rettrice: “Una donna che conosce profondamente questa Università, che la ama e che saprà guidarla con intelligenza e visione”. Il rettore ne ha lodato “la competenza, la determinazione, la capacità di ascolto e il rigore”, descrivendola con un'immagine efficace: una persona dotata di “passione tranquilla e forza gentile”.
Ma al di là degli elogi formali, è l'augurio più personale a strappare un sorriso. Con il tono di chi ci è già passato, il rettore ha messo in guardia la sua erede: arriveranno “notti insonni”, ma saranno compensate dalla “gioia di vedere le cose accadere”. Un monito affettuoso che suona quasi come un rito di passaggio obbligato per chiunque accetti la sfida di guidare l'istituzione.
Nessun rimpianto, dunque, ma solo la piena soddisfazione per il lavoro svolto. “Se mi volto indietro non ho rimpianti, e credo che non esista sentimento più bello”, ha concluso Ubertini, certo di lasciare l'Ateneo “non solo in ottime mani, ma in mani migliori”. Un'iniezione di fiducia per la nuova rettrice e un messaggio chiaro alla comunità accademica: ogni cambiamento, se vissuto con spirito costruttivo, è un'occasione di crescita per tutti.
Poi la commovente cerimonia del passaggio delle consegne:
Ubertini ha investito formalmente la sua amica e collega, cingendole il collo con il medaglione universitario e porgendogli la campanella accademica che, come primo atto ufficiale, è stata suonata dalla nuova Magnifica Rettrice dell’Unitus Tiziana Laureti.
“Grazie a tutti per essere presenti, oggi il nostro Ateneo va oltre i suoi spazi, questa partecipazione così ampia è la prima testimonianza del valore che condividiamo - ha detto Laureti nel suo intervento post investitura -. Ogni cerimonia accademica è un passaggio di senso e di responsabilità, un momento in cui la comunità si riconosce, rinnova la propria identità e riafferma l'impegno verso il sapere. La medaglia mi impegna a custodire quella libertà. La campanella mi chiama al coraggio quotidiano dello studio e della ricerca. Non è soltanto un segno di continuità, è un atto di cura del bene comune. Perché l'università non appartiene a chi la vede, appartiene a chi la fa vedere. Alle idee che la attraversano, alle mani che la costruiscono ogni giorno, alle voci che la animano di libertà”.
Poi ha concluso:
“Oggi questa responsabilità passa nelle mie mani. La accolgo con grazia. Con gratitudine e con rigore, sapendo che appartiene a una comunità più ampia, fatta di persone, memorie, idee che continuano a generare futuro”.
Viterbo in lutto per la scomparsa di Alberto Attanasio, noto imprenditore del settore carburanti
VITERBO – La città piange la scomparsa di Alberto Attanasio, imprenditore molto conosciuto e stimato nel capoluogo, venuto a mancare prematuramente all’età di 56 anni. Attanasio si è spento sabato primo novembre nella sua abitazione, lasciando un grande vuoto nella famiglia e nella comunità viterbese.
Figura di spicco nel settore dei carburanti, la famiglia Attanasio è a capo della Tuscia Petroli, mentre nel 2021 aveva fondato Ap Fuel Energy, portando avanti con determinazione e visione imprenditoriale l’attività di famiglia.
Lascia la moglie e quattro figli. I funerali si sono tenuti oggi, lunedì 3 novembre alle ore 15, nella chiesa di San Francesco a piazza della Rocca. La famiglia, in segno di solidarietà, ha chiesto di non portare fiori ma di destinare eventuali offerte a opere di bene.
Attanasio viene ricordato da tutti come un uomo generoso, vicino al territorio e alle realtà associative e sportive della città. La US Viterbese ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio affettuoso rivolto al figlio Francesco, che milita nel settore giovanile gialloblù, e a tutta la famiglia.
Anche il Gruppo Sbandieratrici e Musici Città di Viterbo ha voluto ricordare Alberto come un amico e sostenitore prezioso. Un uomo profondamente legato alla sua città, il cui esempio di impegno e solidarietà resterà vivo nella memoria di chi lo ha conosciuto.
Accademia Tarquinia Musica prosegue con il concerto del pianista Gabriele Ripa
TARQUINIA – L'autunno in note dell'Accademia Tarquinia Musica prosegue con il concerto gratuito del pianista Gabriele Ripa al teatro 'Rossella Falk', sabato 8 novembre 2025, alle 21. Ripa consegue nel 2023 il diploma accademico di secondo Livello con la votazione di 110/110 con lode e menzione speciale presso il Conservatorio 'Santa Cecilia' di Roma. Partecipa a numerosi concerti e concorsi musicali italiani e internazionali. Negli anni ha sempre affiancato, agli studi classici e all'attività concertistica, anche un'intensa attività musicale ad ampio respiro attraversando diversi generi musicali, che lo hanno portato ad esibirsi in tutta Italia.
Il recital sarà interamente dedicato a Leopold Godowsky, una delle figure più raffinate e visionarie della storia del pianoforte, concepito come un omaggio al suo pianismo multiforme e alla sua inesauribile curiosità musicale. Celebre per i suoi '53 Studi sugli Studi di Chopin op.10 e op.25' — veri capolavori di virtuosismo e di ingegno contrappuntistico, molti dei quali scritti per la sola mano sinistra — Godowsky rimane però meno conosciuto come autore originale. Tra le sue creazioni più affascinanti spicca la 'Java Suite' (1925), che proprio quest'anno celebra il suo centenario: un monumento di immaginazione e raffinatezza timbrica, ispirato al lungo viaggio che il compositore compì nell'isola di Java (oggi Indonesia) tra il 1923 e il 1924.
Composta da dodici brani, ognuno dedicato a un luogo, a una scena o a un'impressione dell'isola — dal suggestivo Gamelan alle scimmie del Lago di Wendit, dal maestoso vulcano Bromo ai giardini di Buitenzorg, fino alla multietnica Batavia — la 'Java Suite' è un mirabile esempio di fusione tra la musica d'Occidente e gli idiomi sonori dell'Oriente, che Godowsky studiò e assimilò direttamente in loco.
Il concerto, promosso e organizzato dall'Accademia Tarquinia Musica con il patrocinio del Comune di Tarquinia, si divide in parti: nella prima, dedicata al Godowsky trascrittore, viene proposta una selezione dalle 'Renaissance' (1906), 16 libere trascrizioni dal repertorio barocco, nelle quali l'autore rivisita i modelli antichi con il suo inconfondibile linguaggio armonico e contrappuntistico; la seconda, che guarda al Godowsky compositore, prevede un'ampia selezione dalla 'Java Suite', con la lettura dei testi originali redatti dallo stesso Godowsky affidata ad Andrea Ripa, fratello di Gabriele e già allievo dell'Accademia Tarquinia Musica.
Diventata da pochi mesi ente del terzo settore, l'Accademia Tarquinia Musica conferma così la propria missione: promuovere la formazione attraverso corsi di alto perfezionamento, offrire ai giovani talenti occasioni di esibirsi davanti al pubblico, organizzare concerti con musicisti affermati e promuovere eventi culturali. Per assistere al concerto è indispensabile la prenotazione telefonando all'Infopoint al numero 0766 849282.
Ricci: “Auguri di buon lavoro alla Prof.ssa Tiziana Laureti, nuova Rettrice dell’Università della Tuscia”
Relazione del Delegato del Catasto. Descrizione di Toscanella
Messaggio del Presidente della Provincia di Viterbo
Apertura dell’VIII Centenario della Consacrazione dell’Abbazia di San Martino al Cimino
La Carovana Stralunata è giunta a casa di Pasolini, tra musica e parole
VITERBO - Si è conclusa tra gli applausi “La Carovana Stralunata” sui Passi di Pasolini, finanziata dalla Regione Lazio: dieci giorni di camminate per la Tuscia fino a raggiungere la Torre, ultima dimora del maestro, visitata proprio nel giorno in cui si ricorda il 50° anniversario dalla scomparsa.
Un gruppo sempre numeroso di persone, guidate dal maestro Maurizio Gregori e dallo studioso Marco Saverio Loperfido, alcuni habitué di varie tappe, altre che hanno scelto quella vicino casa, per tutti un accrescimento culturale e personale fatto di luoghi, storia, musica e poesia.
Ieri il gruppo è giunto a piedi da Bassano in Teverina per entrare nel Parco delle cascate di Chia, per quell’ultimo atto che ha guidato l’intero percorso.
Prima tappa le cascatelle, un luogo amato da Pasolini, come sottolineato da Pietro Benedetti, dove venne girata la scena di San Giovanni Battista per Il Vangelo secondo Matteo, recitata per l’occasione dalla figlia Michela. “Qui Pasolini cercava qualcosa di sé stesso, la sacralità della natura, qui ritrova il Tagliamento e la sua origine – ha aggiunto Benedetti -. Per girare il film ha cercato nei campi i volti giusti tra i contadini”. Il gruppo ha poi raggiunto la torre, per un omaggio sotto la dimora che aveva scelto come casa.
Nel primo pomeriggio protagonista il centro di Chia, sempre raccontato da Benedetti: “Il poeta qui ritrovava Casarsa, luogo d’origine della famiglia, il dialetto era la lingua della madre e con esso veniva accolto e accoglieva. Il romanesco è stata la chiave per avere il rapporto con la gente popolare che frequentava e grazie ad esso la sua poesia canta”.
Dal centro storico della frazione sorianese è partita la festa, iniziata da una sfida a suon di versi estemporanei, come accadeva nelle campagne dell’Ottocento, tra Pietro e Michela Benedetti, mentre alle loro spalle iniziava timida la musica di accompagnamento che si è poi trasformata nel concerto stralunato guidato da Maurizio Gregori, potente e coinvolgente.
Al termine la visione del documentario “Pasolini nella Tuscia” ha concluso una giornata memorabile, perfetta per fissare nel tempo una “carovana” straordinaria che ha seguito i passi del regista e poeta in quella Tuscia che ha tanto amato.
Grande soddisfazione per gli organizzatori, che salutano così: “Ringraziamo tutte le amministrazioni, la Regione e tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo fantastico viaggio” dando appuntamento al prossimo anno, quando “La Carovana Stralunata” seguirà i passi della sua quinta edizione.
A Tarquinia oltre 5mila persone per Halloween 2025
TARQUINIA - Oltre 5mila persone hanno preso parte alle iniziative organizzate nel centro storico di Tarquinia in occasione di Halloween 2025, trasformando la città in un grande palcoscenico a cielo aperto animato da maschere, luci e scenografie suggestive. L'evento ha registrato una partecipazione straordinaria, confermando il crescente interesse del pubblico per le proposte che ogni anno caratterizzano il 31 ottobre.
Grande successo e apprezzamento hanno riscosso il corteo 'Facciamo Baccano' dedicato ai bambini e il percorso tematico 'Le vie dell'horror', che ha offerto un'esperienza immersiva tra vicoli e palazzi storici, arricchita da effetti scenici e interpretazioni dal vivo. Entusiasmo anche per 'Caccia all'antidoto', la novità di questa edizione ideata dal gruppo Se Ami Tarquinia e diretta da Mirko 'Memory' Moscetti, che ha coinvolto i partecipanti in un'avvincente sfida tra enigmi e prove di abilità. Il centro storico si è animato fino a tarda sera con musica dal vivo, stand tematici e il tradizionale mercatino di Halloween.
'Halloween è stata una bellissima festa grazie alla passione e alla partecipazione di tutta la comunità – sottolineano dall'Amministrazione comunale –. Abbiamo dimostrato quanto Tarquinia sappia essere viva, accogliente e piena di energia. Un sentito ringraziamento va al sindaco Francesco Sposetti, alla Pro Loco Tarquinia, al Centro di Aggregazione Giovanile di Tarquinia, a Konsu Animazione, ai commercianti e ristoratori del centro storico, alla Polizia Locale, alle forze dell'ordine, alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Tarquinia, all'Aeopc, e a tutti i volontari – tra cui Fabio Gagni, Roberto Corridoni, Mauro Tortella, Laura Liguori, Emiliano Mariani, Angela Fiorani e Stefano Razzi – per la fondamentale collaborazione e il prezioso contributo alla riuscita della giornata. E non possiamo dimenticare i figuranti, che con il loro impegno e la loro passione hanno reso possibile la magia del percorso'.
L'edizione 2025 ha confermato la capacità di Tarquinia di promuovere iniziative di qualità, capaci di attrarre un vasto pubblico e valorizzare il patrimonio storico e culturale della città attraverso momenti di festa, condivisione e partecipazione.
Halloween Caprarola, successo per il Día de los Muertos alle Scuderie di Palazzo Farnese
CAPRAROLA - Caprarola ha vissuto una notte indimenticabile all’insegna del mistero e del divertimento. “Día de los Muertos”, l’evento di Halloween organizzato dal Comitato Classe 1986 in collaborazione con il Comune di Caprarola e la Pro Loco, ha conquistato tutti con la sua atmosfera suggestiva e coinvolgente.
Nella cornice unica delle Scuderie di Palazzo Farnese, venerdì 31 ottobre, il fascino del tema messicano del Día de los Muertos ha preso vita tra maschere paurose, decorazioni colorate, buon cibo cucinato dalla Pro Loco di Caprarola e tanta musica che ha accompagnato la serata fino a tarda notte. Un mix perfetto di tradizione, fantasia e convivialità che ha reso la festa di Halloween un momento di grande partecipazione e spirito di comunità.
L’evento, il primo organizzato dal Comitato Classe 1986, rappresenta la prima tappa del percorso che porterà all’organizzazione della 70ª Sagra della Nocciola, in programma nell’estate 2026 — un traguardo importante per una delle manifestazioni più longeve e amate del Centro Italia.
“Questa serata ci ha regalato ciò che di più bello potessimo desiderare: collaborare, divertirci e consolidare splendidi rapporti umani, per rendere la nostra amata Caprarola sempre più viva, unita e condivisa.” — Andreina Pasquali, Presidente del Comitato Classe 1986
Atmosfera da brivido e convivialità hanno reso questa prima tappa un successo sotto ogni punto di vista. Il comitato ringrazia tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla riuscita della serata, rinnovando l’invito a seguire le prossime iniziative che scandiranno il cammino verso la 70ª Sagra della Nocciola di Caprarola, una manifestazione che continua a unire generazioni e tradizioni.
Segui tutti gli eventi e gli aggiornamenti del Comitato Classe 1986 sui canali social ufficiali della Sagra della Nocciola di Caprarola, per restare sempre aggiornato sulle novità in arrivo.
CapranicaRonciglione: si riaccende la speranza per la ferrovia turistica
CAPRANICA - Mattinata di verifiche e sopralluoghi lungo la tratta Capranica–Ronciglione della storica linea ferroviaria Capranica–Orte, sospesa all’esercizio dal 1994. Dirigenti, funzionari e tecnici di Rete Ferroviaria Italiana e della Fondazione FS hanno effettuato oggi, lunedì 3 novembre, un’accurata ispezione del tracciato, inserito nell’elenco delle linee turistiche riconosciute dalla Legge 128 del 2017.
Dopo gli interventi di sfalcio della vegetazione realizzati nelle scorse settimane, l’attività odierna ha permesso per la prima volta di analizzare in modo diretto lo stato dell’armamento ferroviario e delle opere d’arte presenti lungo la linea, come ponti e gallerie. L’obiettivo è quello di valutare gli interventi propedeutici a un’eventuale riapertura della tratta per finalità turistico-culturali.
Il sopralluogo rappresenta un nuovo passo avanti nel percorso di valorizzazione della storica ferrovia, che in passato collegava la Tuscia con l’Umbria e che oggi potrebbe tornare a essere un volano per il turismo lento e sostenibile del territorio.
Viterbo, il 4 novembre divieto di circolazione a via dellorologio vecchio
VITERBO - Martedì 4 novembre, dalle ore 10,30 alle ore 17, divieto di circolazione in via Orologio Vecchio, nel tratto compreso tra via Angusta e via della Marrocca. Sarà consentito, esclusivamente per i residenti e i titolari di passo carrabile, il doppio senso di circolazione nel tratto tra piazza delle Erbe e via Angusta.
Sarà infine istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su entrambi i lati di via Orologio Vecchio, tratto compreso tra piazza delle Erbe e via Angusta. Si precisa che su via della Marrocca il traffico sarà regolare.
I provvedimenti, emanati con apposita ordinanza del settore VII (n. 738 del 31-10-2025) su istanza di un privato richiedente, si rendono necessari per consentire lavori di manutenzione straordinaria a un edificio, in prossimità del civico 36 di via Orologio Vecchio, con l'ausilio di una piattaforma aerea. Lo stesso provvedimento è stato portato a conoscenza degli utenti della strada attraverso segnaletica mobile collocata sul posto dal richiedente. Idonea segnaletica di preavviso sarà inoltre posizionata a piazza delle Erbe, con deviazione obbligatoria su via Saffi. Nel caso in cui i lavori venissero sospesi o ultimati prima del termine previsto, sarà immediatamente ripristinato l'ordinario transito veicolare. L'ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it sezione albo pretorio.
Ciambella: 'Piani di sicurezza urbana, un progetto che rafforza i territori'
VITERBO - La presentazione da parte della Regione Lazio del progetto pilota Lazio Sentinel 2030, finanziato con fondi FESR e destinato a sostenere i Comuni capoluogo di provincia per la realizzazione di piani di sicurezza urbana, rappresenta un passo concreto verso una maggiore tutela del territorio e una più efficace integrazione tra tecnologia e sicurezza pubblica.
'Si tratta di un'iniziativa di grande valore – spiega Luisa Ciambella, responsabile organizzativo del Movimento Civico Francesco Rocca Presidente – Per il Bene Comune – perché pone al centro la collaborazione tra Regione, Comuni e Prefetture, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza urbana attraverso strumenti innovativi e sistemi integrati di controllo. L'adozione di tecnologie di ultima generazione, come le control room e i sistemi di videosorveglianza avanzati, consente di rafforzare la prevenzione e il monitoraggio del territorio, migliorando al tempo stesso la capacità di risposta delle istituzioni locali'.
Il progetto prevede un finanziamento fino a fondo perduto per i Comuni che presenteranno piani di intervento del valore minimo di 200 mila euro, finalizzati a potenziare la digitalizzazione dei processi, la gestione delle risorse della polizia locale e l'interoperabilità tra le banche dati delle forze dell'ordine.
'È una misura – prosegue Ciambella – che concretizza la visione del Presidente Francesco Rocca: una Regione che sostiene i territori, promuove la sicurezza come valore condiviso e mette a disposizione strumenti moderni per rendere più efficace l'azione amministrativa. Desidero ringraziare la Giunta Rocca, che ha sostenuto con convinzione questo provvedimento, e in particolare gli assessori alla Sicurezza, Luisa Regimenti, e allo Sviluppo Economico, Roberta Angelilli, per l'impegno e la sensibilità dimostrati nel promuovere un progetto che coniuga innovazione, sicurezza e valorizzazione delle autonomie locali'.
'Come Movimento Civico Francesco Rocca Presidente – Per il Bene Comune – conclude Ciambella – consideriamo questo progetto un modello virtuoso di cooperazione istituzionale, capace di unire tecnologia e prossimità. Un'iniziativa che rafforza il legame tra cittadini e istituzioni e che contribuisce in modo concreto al bene comune del Lazio'.
Sutri, inizia il Doebbing photo happening, festival internazionale di fotografia
SUTRI - Il tema scelto per questa 1° Edizione del Doebbing Photo Happening prende spunto dalla parola greca “Pistis”, che significa “colui che si affida”, “che ha fiducia,” e diventa punto di partenza per un’indagine sulla fede, sull’abbandonarsi allo sguardo e sul potere evocativo dell’immagine.
Le mostre invitano a compiere un viaggio geografico, dall’Africa all’America e dall’Asia in Europa, per tornare in Italia, alla scoperta di luoghi spirituali e di ciò che ci rende “umani”. Ma il viaggio a cui siamo chiamati è interiore, per guardare dentro noi stessi, attraverso le esperienze visive di 10 fotografi e fotografe, affermati nel panorama nazionale e internazionale: Silvia Alessi, Alessandra Baldoni, Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, Barbara Di Maio, Stratos Kalafatis, Paolo Marchetti, David Marciano, Fausto Podavini e Alain Schroeder.
In un racconto che si fa corale sul rapporto privato ma anche collettivo con il sacro. Ciascuno con il proprio linguaggio, documentaristico, antropologico, poetico, concettuale e personale ha reso visibile ciò che abita il silenzio: il sentimento religioso, la preghiera, la speranza, la paura, la vita e la morte. Senza dimenticare i tempi in cui viviamo, in cui il credo religioso si lascia contaminare da nuove gestualità e feticismi.
“Suggestioni di fede” vuole raccontare storie, culture, tradizioni, gesti, persone. In un dialogo tra arte e spiritualità mostrare le diverse anime della fotografia contemporanea.
Le immagini non cercano risposte, ma suscitano domande, intime, silenziose, necessarie, su cosa significhi ancora oggi credere, affidarsi.
Non solo mostre fotografiche al Museo di Palazzo Doebbing, nei 10 week end di apertura del Festival, ma anche Talk, visite guidate e due imperdibili workshop, rispettivamente a cura di Alessandra Baldoni (29/30 Novembre 2025 - Nel Paese delle Ultime Cose) e di Paolo Marchetti (17/18 Gennaio 2026 - Grammatica e Architettura di un Progetto), entrambi con agevolazioni per i tesserati FIAF.
Un ricco programma realizzato con il sostegno del Comune di Sutri, la collaborazione di “Archeoares” e dell’Area Comunicazione Social FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), nato dalla passione del Comitato organizzatore. La manifestazione ha il riconoscimento FIAF Q27/2025.
ORARI
Dal venerdì alla domenica 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.00
Aperto nei giorni festivi, inclusi 1 e 5 Gennaio 2026, eccetto 24 e 25 dicembre 2025
TARIFFE
Biglietto intero: 10 euro
Ridotto 8 euro; 7 euro per i tesserati FIAF
Ingresso libero a tutte le TALK in programma
I tesserati FIAF hanno diritto ad una riduzione di 30 euro sui workshop in programma,.
Maggiori dettagli su programma, mostre, workshop e contatti:
www.museopalazzodoebbing.it
Qualità e carattere, importantissima vittoria della WeCom-Ortoetruria
VITERBO - Davanti ad un pubblico che gremiva la tribuna del PalaMalè la WeCOM-Ortoetruria gioca la sua migliore partita della stagione e supera in un incontro molto bello la capolista Stella EBK, giunta a Viterbo imbattuta dopo cinque gare.
Saputo, privo di Casanova e Velimirovic, schiera Giancarli, Moretti, Liesis, Visentin e finalmente, per la prima volta in stagione, Nicola Bastone che ha fin da subito chiarito quale sia la sua importanza in questa squadra. Boniciolli risponde con Quarone, Koljanin, Santucci, Melvin e Doumbia. Il primo punto della serata è un libero di Doumbia, ma Moretti risponde con una bomba. I capitolini piazzano il primo allungo dopo metà primo quarto (12-3) grazie ad un ispirato Koljanin, il coach biancoblu chiama in campo Calvi, Bertini ed Albenzi, mentre Bastone, Calvi e Moretti riportano sotto Viterbo prima che ancora Koljanin riallunghi per gli ospiti sul 19-12 alla fine del primo quarto. Seconda frazione con Meroi per Giancarli e Liesis per Moretti. I biancostellati spingono sull’acceleratore e si riportano sul -2 (20-18), ma due realizzazioni di Boniciolli ed una di Koljanin riallontanano i romani. Liesis, Moretti e Bertini riducono il gap sul 30-37 a metà gara. Il terzo quarto è un vero spettacolo per i tanti tifosi biancostellati. La Stella Azzurra alza la difesa, la palla gira rapida ed in attacco la EBK trova enormi difficoltà, riuscendo a mettere a referto solo tre punti e tutti dalla linea dei liberi. Moretti, Liesis e Calvi guidano l’attacco viterbese che con 20 punti realizzati nel quarto fissa il punteggio sul 50-40 dopo 30 minuti. Ma il team capitolino non è reduce da cinque vittorie su altrettanti incontri per caso e comincia a ribattere colpo su colpo per riaprire la partita. Per quasi metà frazione la Stella resiste agli assalti degli ospiti conservando sempre tre possessi di vantaggio, ma 6 punti di un eccellente Santucci e due liberi di Lumena siglano il sorpasso dei capitolini. Qualcuno in tribuna comincia a rivedere i fantasmi delle tre gare perdute all’ultimo minuto per un canestro, ma stasera i ragazzi rispondono con grande convinzione e carattere alle perfette indicazioni di coach Saputo. Visentin e Lumena siglano sorpasso e controsorpasso, poi Liesis con 1/2 ai liberi ed altri due punti da sotto porta avanti Viterbo, prima che Santucci impatti di nuovo sul 62 pari. Manca poco più di un giro di lancette alla conclusione e Giancarli con una tripla chirurgica pesantissima dall’angolo mette un mattone fondamentale per i padroni di casa. Liesis fa +5 (67-62) dalla carità prima che Santucci e Giancarli mantengano due possessi per la WeCOM-Ortoetruria con 1/2 di entrambi a cronometro fermo. A 12 secondi dalla fine Fanti pesca la bomba del -2, ma Liesis ridà il +3 a Viterbo con il primo libero. Tira il secondo, ma sulla respinta del ferro è Visentin a catturare il rimbalzo che consegna due punti pesanti, importantissimi per il morale e certo meritati per i ragazzi di Saputo. Festa finale a centrocampo con tutto il pubblico ad applaudire una prestazione bella e convincente. Tutti molto bravi i ragazzi con il leone di Viterbo sulla maglia con top scorer Liesis, autore di 22 punti e Moretti di 16. Tra gli ospiti da segnalare le prove di Koljanin e Santucci. Molto buona la direzione arbitrale. Prossima gara per la Stella Azzurra quella di sabato prossimo in trasferta in Campania sul parquet di Sant’Antonio Abate.
WeCOM-ORTOETRURIA STELLA AZZURRA VT 69: Calvi 8, Bertollini, Bertini 7, Giancarli 4, Moretti 16, Albenzi, Liesis 22, Meroi, Visentin 4, Bastone 8, Ousman ne, Scaramuccia ne. Coach: F. Saputo. Ass.ti: J. Vitali, A. Cittadini
STELLA EBK 66: Fanti 3, Cardigni ne, Quarone 3, Boniciolli 5, Borghesi ne, Forconi 6, Koljanin 19, Ntsourou, Santucci 17, Melvin, Lumena11, Doumbia 2. Coach: M. Boniciolli. Ass.ti: G. Delia, G. Crocco
Parziali: 12-19/18-18/20-3/19-26
Rimbalzi: Koljanin 12, Calvi e Moretti 5
Assist: Giancarli e Moretti 3, Fanti e Melvin 2
Perché le piccole imprese non possono permettersi di ignorare la sicurezza informatica in ...
Viviamo in un’epoca in cui ogni transazione, ogni scambio di dati e ogni contatto con il cliente passa attraverso canali digitali. Tuttavia, molte piccole imprese continuano a sottovalutare la sicurezza informatica, convinte che gli hacker preferiscano bersagli più grandi. È un errore comune, ma pericoloso. Secondo un rapporto dell’ENISA (Agenzia Europea per la Sicurezza Informatica), oltre il 40% degli attacchi informatici in Europa ha come obiettivo le piccole e medie imprese. Questo perché, spesso, esse rappresentano un anello debole della catena digitale.
Le piccole imprese come bersagli ideali
Gli attacchi informatici non sempre mirano a rubare milioni. A volte, basta un singolo accesso non autorizzato per ottenere informazioni sensibili: dati dei clienti, coordinate bancarie, progetti o contratti. Le piccole aziende tendono a investire poco in sicurezza perché credono che la spesa non sia giustificata. Ma un attacco può costare caro: oltre 100.000 euro in danni diretti e indiretti, secondo un sondaggio della Camera di Commercio Italiana del 2024.
In questo scenario, la sicurezza informatica per le piccole imprese non è più un lusso, ma una condizione per sopravvivere.
Il valore della protezione dei dati
Ogni impresa – anche la più piccola – raccoglie dati. Clienti, fornitori, dipendenti: tutti generano informazioni che devono essere custodite. La perdita o la manipolazione di tali dati può distruggere la fiducia e compromettere anni di lavoro.
È qui che entrano in gioco strumenti digitali essenziali per la protezione delle informazioni. Le reti sicure, la crittografia e l’uso di soluzioni come le app VPN possono contribuire a proteggere le comunicazioni e i trasferimenti di dati da occhi indiscreti. Una VPN PC cifra le connessioni, impedendo che terzi intercettino informazioni sensibili, specialmente quando si utilizzano reti Wi-Fi pubbliche o condivise. Tuttavia, è importante scegliere con attenzione il fornitore del servizio, valutando la politica di raccolta e conservazione dei dati — preferibilmente assente — insieme alle funzioni di sicurezza e alla disponibilità dei server.
I rischi reali nell’economia digitale
Le minacce non sono solo teoriche. Phishing, ransomware, furti di identità, accessi non autorizzati ai sistemi cloud: la lista è lunga. Un attacco di phishing può partire da un’email apparentemente innocua. Un file infetto può bloccare un intero sistema gestionale in pochi minuti.
Nel 2023, quasi il 60% delle piccole imprese italiane ha subito almeno un incidente informatico, secondo il Rapporto Clusit. E solo la metà di esse aveva un piano di risposta o backup efficace.
A peggiorare le cose c’è la mancanza di formazione. Spesso, gli stessi dipendenti non sono consapevoli dei pericoli digitali. Una password condivisa, un link cliccato senza pensarci, un file salvato nel posto sbagliato: questi piccoli errori costano caro.
Strategie e consigli sulla sicurezza informatica in un'economia digitale
Per difendersi in modo efficace, le piccole imprese devono adottare una strategia di sicurezza multilivello. Non serve investire somme enormi; serve intelligenza e costanza. Ecco alcuni consigli sulla sicurezza informatica in un'economia digitale:
1. Formare il personale: la prima linea di difesa è la consapevolezza. Ogni dipendente deve saper riconoscere un tentativo di truffa.
2. Aggiornare regolarmente software e sistemi: molti attacchi sfruttano vulnerabilità note. Gli aggiornamenti riducono il rischio.
3. Usare autenticazioni a due fattori (2FA): un livello extra di sicurezza che blocca accessi indesiderati.
4. Crittografare i dati sensibili: così, anche in caso di furto, le informazioni restano inutilizzabili.
5. Adottare backup automatici: meglio perdere un giorno di lavoro che un intero archivio digitale.
Anche un uso consapevole delle VPN può rafforzare ulteriormente la protezione complessiva. Non è così importante che si tratti di un’applicazione o di una VPN per Chrome sotto forma di estensione. Una VPN cifra in modo affidabile i dati, nasconde le attività online e aiuta ad accedere a contenuti soggetti a restrizioni geografiche.
La sicurezza come investimento, non come spesa
Molte imprese vedono la sicurezza come un costo. Ma i numeri dimostrano il contrario. Per ogni euro investito in prevenzione, si risparmiano fino a cinque euro in riparazioni post-attacco. Un sistema di difesa ben progettato riduce interruzioni, evita perdite di clienti e preserva la reputazione aziendale.
In un’economia digitale dove tutto è interconnesso, la fiducia è moneta. Un cliente che sa che i propri dati sono al sicuro è un cliente che resta.
Collaborazione e fiducia nel mondo digitale
La sicurezza informatica non riguarda solo la tecnologia, ma anche la collaborazione tra imprese, partner e fornitori. Creare una cultura della fiducia digitale, condividere buone pratiche e mantenere una comunicazione trasparente permette di costruire un ecosistema più sicuro e resiliente contro le minacce informatiche.
Conclusione: la nuova responsabilità digitale
Ignorare la sicurezza informatica oggi equivale a lasciare la porta dell’ufficio aperta di notte. Le minacce digitali si evolvono rapidamente, ma anche le difese lo fanno. Le piccole imprese, con la giusta combinazione di consapevolezza, formazione e tecnologia, possono difendersi efficacemente.
Il futuro non sarà gentile con chi ignora la protezione digitale. Ma sarà favorevole a chi la abbraccia come parte integrante del proprio modo di fare impresa. In definitiva, la sicurezza non è un optional: è la chiave per prosperare in un’economia che non dorme mai.