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Mattia sulla manovra di bilancio di Rocca: aumenta di oltre due milioni le spese per la ...
VITERBO - Il commento di Eleonora Mattia del Pd sulla manovra di bilancio di Rocca: 'Bene l'accordo con i sindacati sul fondo 'taglia-tasse' e su altre misure collegate ma la Giunta Rocca porta in aula una manovra di bilancio che, mentre aumenta di oltre due milioni le spese per la comunicazione rispetto all'anno precedente, esclude emergenze come la sicurezza sul lavoro e l'edilizia scolastica'. Così la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, a margine dell'intervento in aula durante la discussione della legge di bilancio 2026, in corso oggi alla Pisana.
'In una regione come il Lazio, che conta circa 70 morti sul lavoro (ottobre 2025), forse sarebbe meglio avere qualche spot in meno e una vita salva in più. Ma invece la Giunta Rocca preferisce investire sulla narrazione della realtà più che sulla vita reale. Per questo tra gli emendamenti che ho proposto alla legge di bilancio ci sono 2 milioni per la sicurezza sul lavoro, da prendere proprio dalle spese di comunicazione attualmente previste, e 15 milioni per la messa in sicurezza degli edifici scolastici da prendere dal 'Fondo per il programma di investimenti per gli anni 2026-2030' da 486 milioni complessivi, previsto dall'articolo 5 della legge di Stabilità regionale, considerando che per la sola Città Metropolitana di Roma sono previsti interventi urgenti per un importo di oltre 68,2 milioni'.
'Ci sono poi interventi a costo zero come, ad esempio, l'emendamento per introdurre l'obbligo per la Regione Lazio di costituirsi parte civile nei processi per mafia per i reati commessi sul territorio regionale. Una misura significativa proprio in queste ore della notizia degli arresti per scambio elettorale politico mafioso in provincia di Latina e a Roma' conclude Mattia.
Gabriele Oliva lascia la Sorianese e vola in Serie D con il Montespaccato
Gabriele Oliva, portiere classe 2004 e protagonista di un inizio di stagione brillante con la Sorianese, ha deciso di compiere un importante passo avanti nella sua giovane carriera. Il giocatore ha lasciato il club rossoblù per approdare al Montespaccato, formazione del girone G di Serie D, pronta ad accoglierlo come nuovo estremo difensore titolare.
I processi decisionali nel calcio moderno ricordano spesso la logica analitica usata negli ecosistemi digitali per il monitoraggio dei flussi. In un contesto in cui tecnologia, performance e dati interagiscono, molte società tracciano modelli simili a quelli impiegati dai siti di scommesse sportive per interpretare risultati, probabilità e andamenti. Questo tipo d’approccio, sempre più frequente anche nelle categorie dilettantistiche, mira a prevedere sviluppi e valutazioni dei talenti nel breve periodo.
La notizia del passaggio di Oliva ha colto di sorpresa parte della tifoseria della Sorianese, che considerava il giovane portiere una certezza per l’intera stagione. Tuttavia, la proposta del Montespaccato rappresentava un’occasione difficilmente rinunciabile, soprattutto per un calciatore che sogna di affermarsi nei campionati professionistici.
Dalla dirigenza sono arrivati messaggi di sostegno e comprensione. Il tecnico della Sorianese ha sottolineato come la crescita del ragazzo sia stata frutto di lavoro costante e disciplina, qualità che gli hanno permesso di meritarsi questa opportunità. Anche i compagni di squadra hanno espresso orgoglio e rammarico per la sua partenza.
Il profilo del giovane portiere
Oliva è nato nel 2004 e, negli ultimi anni, ha mostrato una maturità calcistica precoce. Dotato di ottimi riflessi e prospettiva, ha costruito una reputazione solida tra gli osservatori laziali. Durante la scorsa stagione, fu decisivo in più occasioni, contribuendo alla salvezza della Sorianese e guadagnandosi l’attenzione di club di categoria superiore.
Il suo percorso giovanile è stato caratterizzato da continuità e adattamento rapido ai livelli superiori. Allenatori e preparatori lo descrivono come un professionista nel comportamento e nel metodo di allenamento. Questa costanza ha convinto il Montespaccato a puntare su di lui come tassello di prospettiva per il futuro immediato.
La scelta di Oliva dimostra come, anche in età ancora verde, un giocatore possa maturare decisioni significative. Il portiere ha dichiarato di volersi confrontare con una realtà più competitiva per accelerare la propria crescita tecnica e mentale, elementi fondamentali per emergere nella Serie D.
L’importanza per la Sorianese
La Sorianese, dopo la partenza di Oliva, deve ora riorganizzarsi in un reparto cruciale per l’equilibrio della squadra. Il ruolo del portiere va oltre la tecnica: implica fiducia, comunicazione e costanza durante l’intera stagione. Per la società sarà necessario muoversi con rapidità per individuare un sostituto all’altezza.
Fonti interne parlano di trattative già avviate con alcuni estremi difensori del territorio laziale. L’obiettivo è garantire stabilità difensiva senza alterare la struttura tattica costruita finora. L’allenatore dovrà ora valutare alternative e adattare il lavoro settimanale alle caratteristiche del nuovo arrivo.
Nonostante il dispiacere, in società c’è consapevolezza che l’uscita di giovani talenti rafforza l’immagine del club come trampolino di lancio. La partenza di Oliva viene quindi vissuta come segnale positivo, conferma che il percorso di valorizzazione dei ragazzi produce risultati concreti e riconoscimenti visibili.
Le prospettive con il Montespaccato
Al Montespaccato, Oliva troverà una realtà organizzata e abituata a gestire giocatori emergenti. La squadra, che milita nel girone G di Serie D, punta a consolidare la propria posizione di metà classifica e guarda con attenzione al contributo del nuovo portiere per rafforzare la fase difensiva.
Il tecnico della formazione romana ha espresso fiducia nelle qualità del ragazzo, sottolineando come il club creda nel suo impiego immediato. Le prime sessioni di allenamento hanno evidenziato la capacità di Oliva di adattarsi ai ritmi e alle richieste di una categoria più impegnativa.
Il giovane portiere dovrà confrontarsi con una maggiore velocità di gioco, ma potrà contare su una difesa esperta che faciliterà l’inserimento. La sfida sarà mantenere costanza e concentrazione in un contesto competitivo, dove ogni errore si paga caro e le aspettative sono elevate.
L’analisi tecnica della crescita
Dai dati raccolti durante il suo percorso, emerge un’evoluzione costante nel rendimento di Oliva. L’aspetto che ha colpito maggiormente gli osservatori è la capacità di leggere le traiettorie in anticipo e gestire la pressione nelle fasi critiche delle partite, qualità rare per un giocatore così giovane.
Il passaggio in Serie D permetterà di testare queste doti su un piano più esigente, con avversari fisicamente e tatticamente superiori. Gli allenatori puntano a migliorare la distribuzione con i piedi e la comunicazione con la linea difensiva, due ambiti su cui il giocatore sta già mostrando progressi incoraggianti.
Ogni domenica rappresenterà per Oliva una prova di maturità ulteriore. L’attenzione dei tecnici sarà rivolta non solo agli interventi decisivi, ma soprattutto alla continuità nella gestione della gara. È da lì che passa spesso la differenza tra un giovane promettente e un portiere pronto per categorie maggiori.
Impatto e valutazioni sul mercato dilettantistico
La vicenda sottolinea come il mercato dilettantistico non sia più estraneo alle logiche tipiche delle divisioni professionali. Le società monitorano i giocatori con strumenti avanzati, consultano statistiche, analisi video e reti di osservatori che coprono l’intero territorio. È una dinamica che sta trasformando la percezione di Serie D ed Eccellenza.
La mobilità tra società offre anche nuovi equilibri economici. Crescono gli investimenti in comunicazione, strutture e tecnici specializzati, elementi che alimentano una concorrenza virtuosa. In questo scenario, il passaggio di un giovane come Oliva rappresenta un segnale di fiducia nel talento e nella sostenibilità delle società locali.
Il futuro del portiere e della Sorianese si intreccia quindi in modo complementare: da un lato la crescita di un atleta, dall’altro la capacità di un club di rigenerarsi dopo una cessione importante. Il calcio dilettantistico continua così a essere un laboratorio di opportunità e di storie da raccontare con equilibrio e realismo.
Bozza Legge di Bilancio 2026: chi pagherà più tasse sulle crypto
La bozza della Legge di Bilancio 2026 promette di ridisegnare il modo in cui l’Italia guarda alle criptovalute. Le discussioni politiche ruotano attorno a nuove aliquote e regole di dichiarazione. Per gli operatori del settore digitale, questo documento segna un passaggio decisivo tra finanza emergente e sistema fiscale tradizionale.
Nel dibattito tecnico sulle piattaforme decentralizzate, la questione della tassazione solleva questioni di trasparenza e di flusso dei capitali. Gli analisti osservano che le attività legate agli asset digitali richiedono meccanismi di controllo più chiari. In questo quadro, i modelli di guadagno, la gestione dei wallet e le interfacce di crypto betting riflettono l’esigenza di norme omogenee, con attenzione a scambi, anonimato e tracciabilità. Gli operatori temono che gli obblighi fiscali diventino troppo pesanti rispetto ai margini reali.
Il confronto tra autorità e sviluppatori prosegue sottotraccia. Si cerca di bilanciare l’innovazione con la lotta all’evasione, mantenendo al tempo stesso attrattivo il mercato interno. Gli esperti ritengono che una regolazione coerente possa persino aumentare la fiducia degli investitori stranieri.
Aliquote proposte e soglie di reddito imponibile
Secondo i documenti preliminari, la nuova imposta sarà modulata in base al valore delle transazioni annuali. Chi supera soglie definite pagherà percentuali crescenti sui guadagni da plusvalenze. Il principio guida è avvicinare la tassazione delle crypto a quella degli strumenti finanziari tradizionali, riducendo però la frammentazione normativa che caratterizza l’attuale sistema.
Tra le ipotesi figura un’imposta progressiva che parte da una base intorno al dieci per cento, con aumenti graduali per i profitti superiori a determinati scaglioni. La previsione nascosta è che l’erario ottenga risorse significative senza soffocare il nascente ecosistema blockchain.
Come cambiano le dichiarazioni fiscali digitali
L’introduzione della dichiarazione automatica per le operazioni in criptovaluta punta a semplificare il lavoro dei contribuenti. Il sistema incrocerà dati tra exchange, banche e intermediari, riducendo errori ed omissioni. Sarà così più difficile mascherare movimenti transfrontalieri o passaggi di token tra conti personali e professionali.
La misura impone anche un aggiornamento dei software di contabilità, con nuove sezioni dedicate agli asset crittografici. Gli uffici fiscali dovranno potenziare l’assistenza online, offrendo linee guida chiare e tempi certi di risposta alle richieste degli utenti.
Effetti sulle imprese tecnologiche italiane
Molte startup del settore blockchain temono un aumento dei costi di conformità. Ottenere certificazioni fiscali, conservare tracciati dei flussi e verificare l’origine dei token richiederà risorse specifiche. Alcune aziende valutano la possibilità di spostare sede legale all’estero, dove la tassazione resta più flessibile e prevedibile rispetto al nuovo scenario.
Altre imprese, invece, vedono nella bozza una chance per affermare la propria trasparenza. Un sistema regolato può attrarre capitali istituzionali che oggi restano prudenti. Tuttavia, senza incentivi paralleli, il rischio è che solo i player più strutturati riescano ad assorbire il peso della compliance.
Sfide per i piccoli investitori e per i professionisti
I piccoli trader, spesso privi di consulenza finanziaria, saranno i più esposti. Le nuove regole impongono una tracciatura minuziosa delle operazioni, e un errore di compilazione potrà costare sanzioni proporzionate. Commercialisti e fiscalisti dovranno aggiornarsi rapidamente per interpretare codici di settore ancora in evoluzione.
L’amministrazione fiscale promette di introdurre strumenti semplificati, ma la tempestività nell’implementazione resta incerta. Per molti investitori individuali, comprendere esattamente se un token generi reddito imponibile rimane un punto controverso, specie quando si tratta di progetti in fase sperimentale o di emissioni non ancora regolamentate.
Conseguenze sul posizionamento internazionale dell’Italia
Con la Legge di Bilancio 2026, il governo punta ad allinearsi agli standard europei in materia di criptovalute. Gli esperti notano che la chiarezza normativa diventerà un fattore strategico nella competizione globale. Paesi con sistemi fiscali agili hanno già attirato numerosi operatori, mentre altri rischiano di restare indietro per eccesso di burocrazia.
Se l’Italia riuscirà a trasformare la tassazione in un vantaggio reputazionale, potrà diventare un hub di riferimento per tecnologie digitali regolamentate. Tuttavia, la reale portata del provvedimento dipenderà dalla capacità di conciliare rigore e innovazione, evitando di frenare la creatività dei nuovi investitori crypto.
Scenari futuri per la regolazione delle criptovalute
Nei prossimi mesi il Parlamento discuterà emendamenti e correzioni. Osservatori indipendenti chiedono che venga mantenuto un equilibrio tra controllo fiscale e libertà d’impresa. Alcuni auspicano la creazione di un registro pubblico dei wallet associati a imprese italiane, utile per monitorare flussi e prevenire abusi, senza trasformare la blockchain in un terreno burocratico.
La direzione intrapresa suggerisce un’evoluzione stabile delle regole. Il quadro che emergerà dal 2026 determinerà non solo chi pagherà più tasse, ma anche come il Paese interpreterà il proprio ruolo nell’economia digitale europea. Le crypto restano così al centro di una trasformazione che oltrepassa l’ambito fiscale.
Presentato a Viterbo il Calendesercito 2026, dedicato al tema: Lo giuro!
VITERBO – Oggi, mercoledì 17 dicembre, presso il Circolo ufficiali del centro addestrativo dell’aviazione dell’esercito (CAAE) a Viterbo è stato presentato CalendEsercito 2026, dedicato al tema “Lo Giuro” alla presenza delle autorità civili, militari e religiose.
L’evento, moderato dal Dott. Marco Celli, editore della rivista di Specialità AVES il “Basco Azzurro”, ha visto la partecipazione del Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di divisione Salvatore Annigliato, che ha illustrato i contenuti dell’opera editoriale, insieme al presidente dell’Associazione nazionale aviazione.
Il CalendEsercito 2026 racconta i valori fondamentali dell'esercito: patria, disciplina, onore, dovere, valore e lealtà attraverso un incontro vivo tra immagini e parole. Le illustrazioni, realizzate a mano da un dipendente civile dell’esercito, raffigurano la dimensione etica, storica e spirituale dell'essere militare. É un racconto che mette in evidenza i principi che guidano gli uomini e le donne che servono l'Italia con coraggio, responsabilità e passione.
Il tema prescelto, “Lo giuro!' richiama idealmente l'80° anniversario della legge n. 478 del 1946, che definì la formula del giuramento per gli appartenenti alle forze armate. Un gesto potente e sempre attuale: un impegno profondo che ogni soldato condivide con la patria, con la sua storia e con tutti coloro che hanno servito l'Italia.
Il Generale Annigliato, durante il suo intervento, ha sottolineato come il CalendEsercito 2026 descriva un viaggio nei valori che animano la vita militare e che rappresentano veri e propri strumenti pratici per guidare il comportamento di ogni soldato in tutte le situazioni difficili, aiutando a riconoscere le scelte giuste da fare.
La ventinovesima edizione del calendario dell'Esercito, licenziata da Difesa servizi, partecipata del Ministero della difesa, e realizzata grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Leonardo S.p.A., IDV (Iveco Defence Vehicles), Rheinmetall, Beretta e Vittoria Assicurazioni, potrà essere acquistata presso i punti vendita di Giunti Editore.
Mattia: Approvati i bilanci 2026-2028, ma si chiede più rigore nel rispetto delle regole
VITERBO - 'Il Comitato Regionale di Controllo Contabile (Co.Re.Co.Co,) ha espresso parere favorevole, all'unanimità dei consiglieri presenti, ai bilanci di previsione degli Enti della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2026 e pluriennale 2026-2028. Il via libera dell'Organo di garanzia ha riguardato tutti gli enti tranne l'Istituto Regionale per le Ville Tuscolane (Irvit), che non ha trasmesso la documentazione'. Lo dichiara la presidente del Co.Re.Co.Co., Eleonora Mattia, a margine della seduta della Commissione.
Tra i rilievi formulati nella sua relazione, la presidente Mattia ha citato alcune irregolarità procedurali come quelle relative alle Note integrative di diversi enti, in particolare quelle delle aree protette, in cui è stato segnalato, erroneamente, di non avere avuto conoscenza del Documento di Economia e Finanza regionale (Defr) e di non aver ricevuto indicazioni utili per la redazione del bilancio 2026–2028. Un'altra osservazione riguarda il mancato rispetto dei termini per la trasmissione del bilancio di previsione alla Regione, fissati al 15 ottobre dalla legge regionale di contabilità n. 11 del 2020, da parte dell'Ente Parco naturale regionale di Bracciano Martignano e l'Istituto Jemolo hanno trasmesso in ritardo i documenti. Ritardi che sono soggetti alle sanzioni previste dall'articolo 3 della legge regionale 23/2023'.
Riguardo invece al rispetto della disciplina sul controllo preventivo di regolarità amministrativa e contabile da parte dei Revisori dei conti, la presidente Mattia ha dichiarato: 'Prendiamo atto con favore del miglioramento registrato da parte della maggioranza degli enti anche grazie al costante richiamo del Comitato. Tuttavia, si ritiene necessario richiamare nuovamente gli enti che non hanno ancora pienamente rispettato tali obblighi'.
Pertanto 'pur esprimendo parere favorevole sui bilanci di previsione per l'esercizio finanziario 2026 e per il triennio 2026–2028 degli enti che hanno correttamente adempiuto agli obblighi previsti dalla normativa vigente, riteniamo indispensabile ribadire l'importanza del pieno rispetto delle regole contabili, procedurali e temporali stabilite dalla legislazione nazionale e regionale'.
Castiglion Fiorentino: un Natale autentico nel cuore della Toscana
CASTIGLION FIORENTINO - A Castiglion Fiorentino il Natale si veste di magia, storia e tradizione. Nel suggestivo scenario della Torre del Cassero, grandi e piccoli sono invitati a vivere un’esperienza unica, dove l’incanto delle feste incontra l’autenticità di uno dei borghi più affascinanti della Toscana. Un’occasione speciale pensata per le famiglie, capace di regalare ai bambini ricordi destinati a durare nel tempo.
Tra sorrisi sinceri, sapori genuini e un centro storico che sembra uscito da una fiaba, il Natale castiglionese diventa un momento da condividere davvero, all’insegna del calore, della comunità e della gioia.
Il Mercatino Artigianale: un piccolo villaggio incantato
Nel borgo vestito a festa, le casette di legno danno vita a un mercatino artigianale che profuma di tradizione. Colori, luci e decorazioni creano un’atmosfera accogliente dove è possibile scoprire prodotti tipici, dolci appena sfornati, creazioni artigianali locali e idee regalo realizzate con passione. Ogni bancarella invita a rallentare, curiosare e lasciarsi trasportare in un piccolo mondo magico, proprio come nelle più belle storie di Natale.
La Torre di Babbo Natale
Nella suggestiva area del Cassero, la torre si trasforma nella casa di Babbo Natale. Qui, in un ambiente intimo e ricco di fascino, i bambini possono incontrarlo di persona, salendo tra luci soffuse e decorazioni scintillanti per consegnare la loro letterina. Babbo Natale li accoglie con un sorriso, una parola gentile e una piccola sorpresa, rendendo l’incontro un momento indimenticabile da custodire nel cuore per tutto l’inverno.
Area Ristoro: il gusto della festa
Il percorso del gusto accompagna i visitatori alla scoperta dei sapori più autentici del territorio. Piatti caldi, dolci della tradizione, bevande fumanti e specialità locali preparate al momento trasformano ogni pausa in un momento di festa. Un luogo dove fermarsi, condividere e riscoprire il piacere del Natale vissuto con calma, tra profumi che sanno di casa.
Sapori, vetrine e accoglienza nel centro storico
Durante tutto il periodo degli eventi natalizi, ristoranti, bar e negozi del centro storico restano aperti per accogliere visitatori e famiglie. Dalle botteghe con prodotti tipici ai locali dove gustare i piatti della tradizione, ogni angolo del borgo offre un’occasione per scoprire l’ospitalità autentica di Castiglion Fiorentino. Che si tratti di un caffè caldo, di un pranzo in famiglia o della ricerca di un regalo speciale, il paese si anima di un’accoglienza sincera e calorosa.
Il Presepe Vivente: la Natività che prende vita
Il 21 e il 26 dicembre, a partire dalle ore 17:00, il centro storico si trasforma in un grande presepe vivente diffuso lungo le sue vie più caratteristiche. Torce, costumi d’epoca e scene animate accompagnano i visitatori in un viaggio nella tradizione, tra antichi mestieri, suoni e atmosfere senza tempo. Un’esperienza suggestiva, capace di incantare adulti e bambini e di riportare tutti alla magia del Natale più autentico.
Castiglion Fiorentino invita così a vivere un Natale vero, fatto di emozioni condivise, tradizioni che si rinnovano e momenti da ricordare. Un appuntamento da non perdere per chi desidera riscoprire il significato più profondo delle feste, nel cuore della Toscana.
Pendolaria 2025, nel Lazio 2 tra le peggiori linee italiane, Roma Lido e Roma Nord
VITERBO - Legambiente oggi, mercoledì 17 dicembre, nella sala conferenze della Stazione Termini, ha presentato la ventesima edizione del rapporto Pendolaria: nel Lazio 2 delle peggiori tratte ferroviarie italiane, la Roma Lido con le sue continue interruzioni di servizio, e la Roma Nord P.le Flaminio Viterbo, dove solo nel 2025 finora si sono contate 8.0xx corse saltate.
Emerge in negativo poi, il forte decremento del numero di pendolari che passa in 5 anni, dal 2019 al 2024, da oltre 550.000 a 400.000, un crollo dovuto prima dal periodo pandemico ma poi da un dato divenuto chiaramente strutturale. Bene la media nazionale delle età dei convogli che diminuisce come nel Lazio.
'Con Pendolaria continuiamo a registrare due situazioni terribili ai limiti dell'indecenza, per chi viaggia sulla Roma Lido e sulla Roma Nord infatti, dove blocchi, corse saltate, interruzioni di servizio continuano a essere all'ordine del giorno e per questo le due tratte ferroviarie continuano a essere tra le peggiori d'Italia in assoluto - dichiarano Amedeo Trolese e Roberto Scacchi, responsabile mobilità e presidente di Legambiente Lazio -. In tutto il contesto regionale la forte diminuzione del numero di viaggiatori è un segnale gravemente negativo, perché significa sfiducia nel mezzo pubblico e più autovetture ad aggrovigliarsi per le strade. In tal senso ci appelliamo alla Regione per chiedere che i fondi dedicati al trasporto pubblico crescano fino a diventare almeno l'1% del bilancio dell'amministrazione regionale, invece di negare anche i dati che gran parte delle altre regioni ci consegna per la compilazione completa del nostro report. Aumentare la possibilità di spostamento su treno significa qualità della vita e dell'ambiente soprattutto per le fasce più deboli della popolazione'.
Presentato il ricorso al Prefetto di Viterbo per la questione della signora disabile e suo ...
BASSANO ROMANO, L'associazione A.C.D.C. al corrente della vicenda dei due concittadini, di cui una disabile di 94 anni, a cui è stata tolta la residenza in circostanze poco chiare, informa i cittadini che la vicenda giudiziaria prosegue con il ricorso al Prefetto di Viterbo e invita a conoscere le modalità di azione in casi simili a questo presso l’indirizzo e-mail dell’associazione. Il consulto è gratuito e senza vincolo. Nel tempo, l’associazione tramite il lavoro legale ha trovato vizi di forma e falsificazioni che preoccupano, o per lo meno che dovrebbero preoccupare i cittadini incantati, i quali farebbero meglio a pretendere una concreta trasparenza dalle istituzioni che dovrebbero applicare le regolamentazioni in virtù della difesa della dignità e della solidarietà umana.
Così si esprime l’associazione: “La circolare n. 21 del 5 aprile 1990 dell'ISTAT cita che “le cancellazioni per irreperibilità dei cittadini italiani o stranieri devono essere effettuate quando sia stata accertata la irreperibilità al loro indirizzo da almeno un anno e non si conosca l’attuale loro dimora abituale.” Voler misconoscere che i cittadini sono presenti sul suolo italiano richiama il falso ideologico! Entrambe le amministrazioni protagoniste di questa faccenda erano ufficialmente a conoscenza di dove poter effettuare le notifiche ai signori. Non vi è dunque irreperibilità quando sia noto! Che il prefetto non si accorga delle incongruenze?! Ricordiamo che la cancellazione per irreperibilità comporta: la perdita del diritto di voto (per i cittadini italiani); l'impossibilità di ottenere la certificazione anagrafica e i documenti di riconoscimento; la perdita all'assistenza sanitaria. Dunque, trattandosi di diritto soggettivo fondamentale devono essere rispettate tutte le regole previste dalle normative, come l’articolo 11 del regolamento anagrafico (D.P.R. 223/1989) che dispone che “la cancellazione dall’anagrafe della popolazione residente viene effettuata…quando, a seguito di ripetuti accertamenti opportunamente intervallati, la persona sia risultata irreperibile” e non che si tolga la residenza da un giorno all’altro e la si lasci scoprire per puro caso. Confidiamo che il lavoro del prefetto applichi il rispetto della norma e dia un finale positivo a questa storia di pirandelliana memoria.
L‘amministrazione comunale non dovrebbe eccedere nell’esercizio del suo potere e dovrebbe fungere da garante dei diritti, preoccupandosi di rilevare gli ostacoli alla legittimità che separano i cittadini dal degrado dell’illegalità. Per tali motivi l’associazione richiama all’attenzione la cittadinanza e la sollecita a conoscere le leggi per tutelarsi dalle interferenze della pubblica amministrazione”.
Civitavecchia, santa messa in vista del Natale 2025
CIVITAVECCHIA – In vista delle ormai imminenti festività natalizie 2025, il Comando Valutazione e Innovazione dell’Esercito, a un anno dalla propria costituzione, il 12 dicembre 2025, ha organizzato una Santa messa in favore di tutta la comunità militare, delle autorità locali e della cittadinanza, presso la cattedrale di Civitavecchia “San Francesco d’Assisi”, anticipata da una donazione in favore di Telethon.
In particolare, questa mattina, una nutrita rappresentanza di personale militare e autorità locali hanno preso parte alla Santa messa in preparazione al Natale, officiata da S.E. Rev.ma Mons. Gianrico Ruzza, vescovo delle diocesi di Civitavecchia-Tarquinia e di Porto-Santa Rufina, e concelebrata dal Cappellano Militare Don Gaetano Massimo Carlino.
Durante la celebrazione, S.E. Rev.ma Mons. Gianrico Ruzza ha ringraziato tutta la comunità militare presente sul territorio, evidenziandone l’abnegazione e il diuturno operato in favore della collettività. Allo stesso modo, il Generale Olla ha ringraziato la comunità religiosa per la costante vicinanza, sottolineando come la presenza di S.E. Rev.ma Mons. Ruzza abbia conferito ancor più solennità alle celebrazioni.
In mattinata, inoltre, al termine del consueto alzabandiera, il Generale di Corpo d’Armata Francesco Olla, Comandante del Comando per la Valutazione e l’Innovazione dell’Esercito, ha consegnato un assegno a Telethon, frutto della libera donazione del personale dipendente che, come ogni anno, ha accolto favorevolmente l’iniziativa di supportare la ricerca scientifica.
Il Comandante del COMVIE, nel corso del suo intervento in occasione degli auguri per un sereno Natale e un felice anno nuovo, ha ripercorso tutti i principali eventi addestrativi e di sperimentazione che hanno caratterizzato il 2025: dalle esercitazioni per Posti Comando, svoltesi sia di giorno sia di notte, alle sperimentazioni, che hanno avuto luogo in territorio nazionale, così come in quello internazionale, fino ad arrivare alle recenti attività tenutesi presso il Poligono di Monte Romano e in Romania prima e Bulgaria poi, sotto l’egida della NATO, nell’ambito dell’innalzamento, a livello Brigata, dell’unità schierata sul fianco Est dell’Alleanza. A un anno dalla sua riconfigurazione, quindi, il COMVIE ha pienamente centrato tutti gli obiettivi prefissati e vedrà, nell’anno venturo, un importante succedersi di attività finalizzate al consolidamento dei risultati fin qui conseguiti, nel segno della migliore preparazione delle forze possibile, dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo delle nuove capacitiva operative e per l’ammodernamento/rinnovamento della Forza Armata.
Presentazione del progetto 'Bonus psiconcologia', un nuovo sostegno per pazienti oncologici e ...
VITERBO – Oggi, mercoledì 17 dicembre è stato presentato, dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, il progetto 'Bonus Psiconcologia', un intervento innovativo dedicato al benessere psicologico dei pazienti oncologici e dei loro familiari, realizzato in collaborazione con l'Ordine degli Psicologi del Lazio e la Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO).
Alla conferenza stampa sono intervenuti, inoltre: Andrea Urbani, direttore direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria, Elisabetta Longo, direttore della direzione Istruzione, Formazione e Politiche per l'Occupazione della Regione Lazio; Paola Medde, presidente dell'Ordine degli Psicologi del LazioK; Anna Costantini, past president e responsabile dei rapporti con le Regioni SIPO.
Il progetto punta a garantire sostegno psicologico, psicoterapeutico e psico-sociale continuativo, dalla diagnosi alle cure, fino alla riabilitazione e al possibile reinserimento nella vita sociale e lavorativa. In particolare, il progetto introduce un sistema di voucher per colloqui psicologici e una piattaforma digitale con l'obiettivo di facilitare l'incontro tra pazienti, familiari e professionisti esperti in psico-oncologia.
La diagnosi e il percorso oncologico generano, infatti, un impatto profondo sulla vita della persona e della famiglia: sul corpo, sul ruolo sociale, sulle relazioni, sul lavoro e sul benessere emotivo. Le evidenze scientifiche mostrano che, in una percentuale compresa tra il 33% e il 52%, i pazienti oncologici manifestano livelli clinicamente significativi di distress psicologico: ansia, depressione, disturbi del sonno, problematiche sessuali e difficoltà emotive complesse, che richiedono un intervento specialistico.
Il 'Bonus Psiconcologia' prende le basi dal Protocollo d'Intesa tra Regione Lazio e Ordine degli Psicologi del Lazio, sottoscritto il 3 maggio 2024.
Per l'attuazione delle attività, la Regione Lazio ha stanziato 5,5 milioni di euro, cofinanziati dall'Unione Europea attraverso il Programma regionale FSE+ 2021-2027 – Priorità 3 'Inclusione sociale', Obiettivo specifico k.
La piattaforma digitale, www.psiconcologia.lazio.it , presentata oggi, consentirà una procedura semplice di adesione sia per gli utenti sia per i professionisti, garantendo trasparenza, rapidità e continuità del servizio.
La SIPO, selezionata tramite avviso pubblico, realizzerà un articolato programma di formazione e aggiornamento specialistico rivolto a psicologi, psicoterapeuti e operatori sanitari coinvolti, rafforzando le competenze della rete psico-oncologica regionale.
Per promuovere il progetto, la Regione Lazio lancerà una campagna di comunicazione, che partirà giovedì 18 dicembre 2025.
IL PROGETTO IN SINTESI
Durata: 36 mesi.
Destinatari: pazienti oncologici e familiari/caregiver residenti o domiciliati nel Lazio da almeno 6 mesi, con ISEE fino a 40mila euro.
Voucher: fino a 16 colloqui psicologici, estendibili a 32 su valutazione sanitaria.
Valore: 75 euro a incontro.
Professionisti: psicologi iscritti alla Sezione A dell'Albo del Lazio con comprovata esperienza in psico-oncologia.
Modalità: incontri in presenza o da remoto.
Tempi: percorso da concludere in 180 giorni; pagamento delle prestazioni entro 30 giorni da parte dell'Ordine.
Legge di stabilità 2026, Maselli: una cifra record per le politiche sociali
VITERBO - La Regione Lazio, in vista della Legge di Stabilità 2026, ha raggiunto traguardi molto importanti per il comparto sociale, superando i 200 milioni di euro: l'innalzamento dell'esenzione totale dell'ISEE da 5.000 a 20.000 euro per la compartecipazione degli utenti alla spesa sociale delle RSA e delle attività riabilitative erogate in modalità di mantenimento in regime residenziale e semi-residenziale, la riduzione del 10% della compartecipazione per tutti i Comuni al di sopra dei 5.000 abitanti sempre per la spesa sociale delle stesse strutture (dal 50% al 40%). Inoltre, dopo i 23.600 milioni di euro previsti nell'esercizio finanziario 2025 per ridurre le liste di attesa per il dopo di noi e le case-famiglia che assistono persone con disabilità, anche nell'esercizio 2026 vengono confermati 23 milioni di euro. Si riduce, inoltre, l'addizionale IRAP dallo 0,92% allo 0,46% per le cooperative sociali.
«Si tratta di novità molto importanti per il mondo del sociale. Grazie alla costante sensibilità del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e dell'Assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, siamo riusciti ad aumentare le risorse anche nella Legge di Stabilità 2026, arrivando a superare i 200 milioni di euro per le politiche sociali. Una cifra record mai registrata in precedenza» dichiara Massimiliano Maselli, assessore all'Inclusione sociale e servizi alla persona della Regione Lazio.
Auguri a Simone Vescovo, laureato in ingegneria industriale all'Unitus
Auguri a Simone Vescovo oggi dottorando all'Unitus in ingegneria Industriale
Incidente in via Garbini: l'automobilista si costituisce e viene denunciato
VITERBO – Si è costituito ed è stato denunciato l'uomo che ieri sera in via Garbini ha investito due persone, una madre di 47 e suo figlio di 11.
In questo momento entrambi si trovano all’ospedale Santa rosa. Riguardo le loro condizioni, alla madre sono stati dati 7giorni di prognosi ed è in osservazione come il figlio, che, battendo la testa, si è provocato un ematoma.
Il conducente dell’auto, un uomo di 56 anni, che inizialmente è scappato, in serata si è presentato alla polizia locale.
Il guidatore è stato denunciato per omissione di soccorso.
Presentato al CAAE il CalendEsercito 2026: “Lo giuro!”
Ospedale Santa Rosa, il nuovo reparto di Ematologia verso l’apertura
Ciminauto: 2025 - Un anno di grandi novità a Viterbo
VITERBO – Si sta per concludere un anno che per la Ciminauto, storica concessionaria presente a Viterbo dal 1979, ha rappresentato il lancio di tante novità in tutti i suoi reparti: Auto, Furgoni, Moto, Assistenza. Un’attività che da oltre 45 anni si distingue per serietà, passione ed entusiasmo, con un obiettivo rimasto immutato nel tempo: la piena soddisfazione del cliente, sia in fase di acquisto che di manutenzione.
Accanto a una consolidata esperienza nel settore dell’usato di qualità, affidabile e garantito dai controlli effettuati presso la propria officina interna e da partner del territorio, Ciminauto ha ampliato la sua proposta di prodotti e servizi, diventando un vero e proprio hub della mobilità sul territorio.
Di seguito alcune delle novità che hanno caratterizzato l’evoluzione della concessionaria.
SWM Auto - Drive the Extraordinary
Nel 2024 SWM entra anche nel mercato italiano dell’automotive con una gamma completa: benzina, GPL e Super Hybrid, cambio manuale e automatico, 5 e 7 posti e anche N1.
Una proposta pensata per chi cerca soluzioni intelligenti, accessibili e al passo con i tempi, senza rinunciare a stile e dotazioni.
La GAMMA SWM comprende SUV a partire da €19.990, PREZZO VERO inclusa immatricolazione e messa su strada.
Un nuovo inizio, con lo sguardo rivolto al futuro.
SWM coniuga innovazione e tecnologia, offrendo risposte concrete a chi guida, sempre.
Con soluzioni EXTRAORDINARY Anche nella garanzia: Ogni veicolo SWM ha una garanzia di 5 anni o 100.000 km e 5 anni di assistenza stradale.
Giotti Victoria – I piccoli grandi veicoli commerciali
I veicoli commerciali Giotti Victoria si distinguono per versatilità, comfort e capacità di carico. La gamma Gladiator è pensata per rispondere a ogni esigenza professionale:
• Cassoni fissi, ribaltabili e trilaterali
• Versioni gemellate e doppia cabina
• Furgoni chiusi
• Motorizzazioni Benzina, GPL ed Elettriche
Veicoli green, sicuri e di grande portata, ideali per il lavoro quotidiano.
Eurorepar – Assistenza multimarca di qualità Stellantis
Con Eurorepar, Ciminauto offre un servizio di manutenzione e riparazione multimarca per tutti i veicoli, con prezzi competitivi e standard elevati.
Grazie alla professionalità e all’esperienza dei tecnici, l’offerta è completa e flessibile, adatta a veicoli di qualsiasi marca ed età.
DFSK – L’auto che tutti aspettavano
Design moderno, prestazioni affidabili e tecnologie all’avanguardia: DFSK è il marchio automobilistico presente in oltre 70 Paesi nel mondo che sta conquistando il panorama automotive internazionale.
I suoi valori cardine – sostenibilità, innovazione e affidabilità, uniti a un eccezionale rapporto qualità/prezzo – rendono DFSK una scelta concreta e intelligente per chi cerca un’auto completa, moderna e accessibile.
Tutte le versioni con alimentazione anche a GPL e 5 anni di garanzia
SWM Moto – Design italiano e tecnologia avanzata su due ruote
Le moto SWM, storico marchio del motociclismo, sono progettate per soddisfare le esigenze e i gusti di ogni biker. La gamma combina design italiano, tecnologie moderne e un rapporto qualità-prezzo sorprendente, rendendo SWM una scelta vincente per chi cerca stile e sostanza.
Strada Tuscanese, 55d
01100 Viterbo (VT)
Vendita: 0761/25.04.23
Assistenza: 0761/35.40.33
Ricambi: 0761/35.40.47
Uffici: 0761/25.04.22
Gli studenti della Iannoni protagonisti di uno scavo archeologico
CIVITA CASTELLANA - Nella giornata di lunedì il liceo artistico Midossi ha ospitato gli studenti della terza media della scuola Iannoni proponendo un progetto di simulazione di scavo archeologico. I ragazzi, interessati da subito all'iniziativa, presi in mano gli strumenti del mestiere hanno portato alla luce teschi e oggetti di un corredo funerario Il liceo artistico che offre ben 3 indirizzi di studio: architettura arti figurative e design, punta in fase di orientamento a far conoscere la scuola agli studenti e alle famiglie. Il primo appuntamento con gli open day proposti sarà ricco di nuove attività con lo scopo di dare informativa anche sui possibili sbocchi di studio dopo il diploma
Telli contro la riconferma di Romoli
VITERBO – Le parole di Telli in merito alla riconferma i Alessandro Romoli come Presidente della Provincia di Viterbo: “Da qualche anno i cittadini non possono più votare direttamente per le elezioni provinciali. Si chiamano 'elezioni di secondo livello': sono titolati a votare soltanto i Sindaci e i Consiglieri comunali. Come Rifondazione comunista abbiamo sempre contestato questa legge, sostenendo che si tratta di 'un furto di democrazia' contro i cittadini. Ma adesso siamo al paradosso. Nella Tuscia i consiglieri e i sindaci, di centrodestra e di centrosinistra, hanno deciso di riconfermare l'attuale Presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli. Tutti d'accordo, con armonia d'intenti: evidentemente ritengono che la condotta politica della Provincia di Viterbo negli ultimi anni sia stata positiva, e quindi ne riconfermano la linea. Ma è così? Davvero pensano che tutto vada a gonfie vele? Che le persone che vivono e lavorano nel nostro territorio siano soddisfatte al punto da riconfermare gli amministratori attuali? Lo sanno che i viterbesi pagano l'acqua a tariffe folli ma con una gestione fallimentare del servizio e senza nessuna sicurezza, date le continue ordinanze di non-potabilità? Lo sanno che i viterbesi vivono come un dramma l'idea di doversi spostare anche solo per andare nelle province limitrofe? Questi brillanti esponenti di centrodestra e centrosinistra hanno mai provato a prendere i mezzi pubblici per andare solo da Viterbo a Roma? O da Orte a Roma? Treni cancellati, linee lente, ritardi di ore, vagoni pieni, pendolari impoveriti e sull'orlo della disperazione. Chi ha urgenza è ridotto a doversi spostare con la propria macchina: ma la situazione sulle strade è altrettanto drammatica, e la nostra provincia spicca per problematicità (basta sconfinare, per accorgersi della differenza): manto stradale disastrato, rattoppi inadeguati, viabilità accidentata. Ci fermiamo qui. Lo tengano presente, quei politici che stanno per riconfermare l'attuale amministrazione. La Provincia ha competenze dirette e indirette: può decidere direttamente su molte questioni (gestione dell'acqua), e su molte altre ha il dovere di prendere posizione anche comunicando con il livello regionale (programmazione trasporto pubblico locale, pianificazione, integrazione dei servizi). Ogni giorno in più di questa amministrazione è un giorno perso per il nostro territorio”.
Al via i lavori di asfaltatura sulla Sp65 valleranese
VETRALLA - Sono iniziati oggi i lavori di asfaltatura sulla strada provinciale Sp65 valleranese nel tratto compreso tra il chilometro 2 e il chilometro 4.
L'intervento riguarda esclusivamente la posa del nuovo manto stradale, trattandosi di un tratto esterno al centro abitato e non interessato da ulteriori opere di urbanizzazione.
La Provincia di Viterbo invita gli automobilisti a prestare attenzione.
Incidente in via Garbini: l'uomo sarebbe scappato
VITERBO – L'episodio dell’investimento, avvenuto ieri sera alle 19:30 in via Garbini ha coinvolto 2 persone, una madre di 47 e suo figlio di 11.
In questo momento entrambi si trovano all’ospedale Santa rosa. Riguardo le loro condizioni, alla madre sono stati dati 7giorni di prognosi ed è in osservazione come il figlio, che, battendo la testa, si è provocato un ematoma.
Il conducente dell’auto, un uomo di 56 anni, identificato con le iniziali R.P. che inizialmente è scappato per poi costituirsi alla polizia locale.
Il guidatore dovrebbe essere denunciato per fuga e omissione di soccorso. In più c’è la possibilità che il procedimento rientri nell’ambito della riforma Cartabia, trattandosi di un reato procedibile a querela di parte, qualora la madre decidesse di sporgere denuncia.