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Sulla via del ritorno: inaugurazione a Viterbo della mostra dedicata al restauro dei beni ...
VITERBO - Venerdì 12 settembre 2025, alle ore 16,30, presso la Sala Anselmi (via Saffi 47) di Viterbo avrà luogo l'inaugurazione della Mostra Sulla via del ritorno. Un progetto per il restauro dei beni culturali nel Lazio. Realizzata nel quadro della Convenzione per attività di collaborazione tecnico-scientifica nel campo del restauro, stipulata tra Regione Lazio, Provincia di Viterbo e Università degli studi della Tuscia (DIBAF), la Mostra vuole essere un momento di passaggio tra la conclusione di una prima fase di attività, che ha prodotto interventi conservativi svolti nell'arco di circa un anno su ben sette opere, e il ritorno di tali manufatti nelle loro sedi di provenienza. La scelta delle opere restaurate ha coperto, sulla base anche delle richieste pervenute, gran parte dei principali territori della Regione (Tuscia, Sabina e Lazio meridionale), in assoluta aderenza con lo spirito della Convenzione, finalizzata in primo luogo al rilancio delle attività del Laboratorio regionale di restauro di Viterbo, gestito dalla Provincia di Viterbo, e più in generale alla promozione della cultura del restauro nel territorio regionale e alla tutela del patrimonio artistico del Lazio.
Mentre alcuni dei manufatti oggetto di restauro sono esposti in presenza, altri, a causa della loro inamovibilità o per motivi tecnici di conservazione, sono presenti in mostra tramite un breve video, che illustra le varie operazioni di restauro eseguite, evidenziando aspetti e fasi diverse degli interventi realizzati. L'evento include anche una Sezione laboratoriale che esibisce il restauro in corso di un'opera, nell'obbiettivo di coinvolgere il pubblico sulla complessità del recupero di un manufatto artistico fortemente degradato.
In considerazione del ruolo centrale svolto nel quadro della Convenzione, la mostra vuole essere anche un primo, importante momento di celebrazione dell'attività decennale del Corso di Conservazione e Restauro dell'Università della Tuscia di Viterbo, che proprio ad ottobre 2025 concluderà il suo decimo anno accademico.
La mostra resterà aperta tutti i giorni (dalle ore 10 alle ore 19), fino a giovedì 25 settembre 2025.
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Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Viterbo aderisce alla fiaccolata per Gaza
RONCIGLIONE - Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Viterbo aderisce alla fiaccolata, che si svolgerà venerdì 12 settembre 2025 a Ronciglione, perché cessi il massacro della popolazione di Gaza.
Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Viterbo, insieme alle strutture territoriali dell'Associazione, aderisce, sostiene e partecipa alla fiaccolata per Gaza che si svolgerà venerdì 12 settembre 2025 a Ronciglione con inizio alle 21.30 da piazza del Comune.
L'iniziativa è promossa dalla società civile ed è sostenuta da numerose amministrazioni dei Comuni viterbesi dell'area Cimina.
Nella Striscia di Gaza l'esercito israeliano continua ad uccidere e ferire civili palestinesi inermi e ridotti allo stremo da mancanza di cibo, acqua e possibilità di cure.
Le vittime, stimate ormai in oltre 80.000, sono bambini, donne, uomini, anziani, malati, intere famiglie ed operatori della stampa.
L'ANPI di fronte a questo scenario drammatico, segnato anche dalla voluta e complice impotenza dei governi dell'Unione europea, ritiene fondamentale unire la propria voce a quella di chi, con fermezza e senza ambiguità, chiede il cessate il fuoco immediato, la fine di ogni forma di occupazione e il rispetto del Diritto internazionale e con esso del diritto alla vita per ogni abitante di Gaza e per ogni essere umano in ogni parte del mondo e in ogni luogo di conflitto e guerra.
Il Comitato Provinciale dell'ANPI di Viterbo invita tutta la popolazione a partecipare a questo momento di testimonianza, sostegno e vicinanza alla popolazione civile di Gaza.
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Pasta, una gioia senza confini: le nostre pallavoliste e il Masaf in uno spot
Immagini Ismea
VITERBO - Dove sono Anna Danesi e Carlotta Cambi? Sul podio di carriere gratificanti, direbbero i meno aggiornati, senza comunque discostarsi dalla soluzione: nella nuova campagna di promozione della pasta italiana, guidata dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il loro ruolo è quello di invitare al consumo responsabile dell’alimento.
Responsabile, sì, ma appagante e rinvigorente come un trofeo conseguito in squadra, tant’è che a partecipare alla comunicazione istituzionale c’è tutta la Nazionale femminile di pallavolo. Ovviamente nostrana, in un’autentica celebrazione del processo e del risultato più che del mero prodotto: la realizzazione del filmato, a opera di Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), si inserisce in un tracciato valoriale e semantico molto più che televisivo, presentando esso una concorrenza di linguaggi che garantiscono la chiarezza del messaggio.
Il primo linguaggio è quello della sorpresa, dell’attesa ripagata: un espediente connaturato nei girati a diffusione crossmediale. Nel frame iniziale, lo scenario di lancio si attiva, dopo l’anticipazione del claim (“La pasta. Integratore di felicità.”), con le pallavoliste che condividono le impressioni sull’allenamento. La capitana Danesi e la vicecapitana Cambi, però, sembrano essersi allontanate. E invece, ecco sfrecciare un divertente ape bianco con le atlete a bordo, che sembrano voler fare un semplice giro.
Secondo linguaggio interattivo: il valore dell’insieme, la protezione del nucleo, la creazione di successi di gruppo. Una partita a biliardino è intrapresa con il sorriso; la squadra vincente si cimenta in un batticinque, mentre Myriam Sylla osserva divertita. Ancora ci si chiede che fine abbiano fatto le due personalità di traino della Nazionale, ma il “mistero” è presto svelato con l’esordio di Cambi: “Consegna speciale!”, annuncia lei, riflettendo la stabile spalla – nelle emozioni, nelle vittorie e nelle lezioni ricevute dal gioco – della nostra capitana.
Le atlete sono attirate dall’ape sfrecciante, mangiano la pasta e percorrono lo stesso, grandioso obiettivo: l’educazione a scelte di consumo assennate e salutari. Un ace che fa piazza pulita di ogni altra distrazione, invece tipica di messaggi meno strutturati (e strutturanti, essendo qui portavoce le istituzioni governative, veicolo storico di forti sentimenti di unione).
La proprietà espositiva con cui l’invito al benessere è promosso – in un modo, tra l’altro, genuino, che avvicina delle sportive influenti ad amichevoli mentori del quotidiano – qualifica lo spot come un vero contenuto educativo, per cui conoscere i benefici del carboidrato più apprezzato non è più importante che incoraggiare alla scelta di uno sport, di compagnie valide e motivanti e, in generale, di relazioni efficaci e solide.
Paola Egonu, meravigliosa con la montatura dei suoi occhiali, definisce, per lei e le sue colleghe, ormai acquisiti gli accorgimenti sulla pasta. Raffigurata nei condimenti portabandiera del nostro mangiare, dal classico sugo di pomodoro alla combinazione pancetta e asparagi, la pasta italiana non è sostituibile da fonti di sostentamento più vacillanti per apporto nutritivo, ma è anche consumabile nel modo più idoneo per le esigenze di ciascuno e rappresenta la casa figurata dei sapori tricolori.
È proprio “integratore di felicità” per l’adrenalina che già prelude a una bella mangiata, per la varietà dei condimenti che la valorizzano e… Per la sua capacità di conciliare un sano sonno, come ricorda Myriam Sylla prima di coricarsi. Il logo della Presidenza del Consiglio certifica l’ufficialità del contenuto: una firma elevata per un prodotto buono e reperibile, che troppo spesso diamo per scontato.
Vendite al dettaglio in calo: consumi delle famiglie fermi e saldi poco brillanti
VITERBO - Vendite al dettaglio ancora in calo e consumi delle famiglie fermi. Secondo i dati diffusi oggi da Istat, a luglio i volumi complessivi sono scesi dello 0,3% rispetto al mese precedente. La contrazione è stata più pronunciata per il comparto alimentare (-0,9%), dove la dinamica inflazionistica (+3,5%) continua a comprimere i bilanci delle famiglie. I
In flessione anche i beni non alimentari (-0,1%), nonostante il periodo dei saldi: l’abbigliamento registra un modesto +1,9% in valore nel confronto annuo, mentre le calzature arretrano ancora (-0,1%).
Un focus sui Saldi appena conclusi sollecita la comunicazione anche della Confesercenti Provinciale: Lina Novelli rappresentante della Fismo Nazionale e Provinciale analizza i saldi di fine stagione evidenziando “una occasione che ha fatto registrare una tendenza costante ma non entusiasmante sulle vendite, di sicuro non sufficiente a garantire la necessaria liquidità delle aziende commerciali che debbono preparasi agli investimenti per l’ acquisto delle merci per la nuova stagione autunnale”.
Il Presidente Confesercenti Provinciale, Vincenzo Peparello, nell’analizzare i dati, conferma le rivendicazioni già registrate in passato, in particolare sui saldi, che stravolti dalle diverse dinamiche, hanno necessità di essere riportate nella temporallità dovuta..
In particolare all’andamento delle vendite nella provincia di Viterbo il Presidente Provinciale segnala un’ estate caratterizzata tradizionalmente da elementi di bassa stagione che penalizza ulteriormente le attività che si trovano nei capoluoghi di Provincia o nelle città.
A tutto questo si aggiunge poi, un potere di acquisto non più funzionale ai consumi per le famiglie a reddito medio basso e le vendite straordinarie o online, per cui “risulta necessario rivedere le strategie dei saldi nel settore dell’abbigliamento e calzature per favorire le piccole e medie imprese che emergono svantaggiate rispetto alla grande distribuzione”
Il quadro secondo Confesercenti Nazionale conferma una stagnazione della spesa delle famiglie residenti che si protrae da oltre due anni, senza segnali di ripresa.
La flessione delle vendite al dettaglio potrebbe anticipare un rallentamento anche del Pil nel terzo trimestre, con il rischio di una recessione tecnica per l’economia italiana.
Per tipologia di esercizio, la contrazione appare più pesante per le piccole superfici di vicinato, penalizzate da consumi in frenata e costi in aumento, mentre la grande distribuzione trattiene clienti con promozioni sempre più aggressive, erodendo spazi al commercio indipendente.
Secondo le stime Confesercenti, nei primi sette mesi dell’anno le piccole superfici hanno registrato una contrazione dello 0,9% in volume, mentre la grande distribuzione ha messo a segno un aumento dello 0,6%.
L’unico segmento in forte espansione rimane quello dei discount alimentari e delle grandi strutture a prevalenza food.
In una fase in cui anche la domanda estera rallenta, rilanciare i consumi interni deve diventare la priorità delle politiche economiche.
La prossima legge di bilancio segnala Confesercenti.deve liberare risorse per il sostegno ai redditi delle famiglie con tagli percepibili: si potrebbe iniziare dalle tredicesime, un intervento che garantirebbe una spinta immediata e significativa ai consumi in un momento cruciale per il nostro mercato interno e per l’intero sistema delle imprese.
Villa Lante: apertura ad aprile 2026
di Fabio Tornatore
VITERBO - Villa Lante: consegna dei lavori prevista per aprile 2026, nelle tempistiche del cronoprogramma: i lavori nei giardini all'italiana più belli della penisola nei tempi previsti, con tante novità nel restyling. Un altro miracolo del debito comune europeo dunque, che con le sue ferree tempistiche riesce a garantire la consegna dei lavori nei tempi attesi senza grandi scostamenti.
In corso di restauro, infatti, le fontane e i giardini di Villa Lante, per un importo del PNRR di 7 milioni di euro. Nel nuovo outfit dei giardini il restauro delle fontane, attualmente è aperta solo una quella del Diluvio Universale, e l'introduzione di nuove siepi.
I lavori prevedono anche un impianto di recupero delle acque, che fino a prima dei lavori venivano disperse, e un impianto di illuminazione nuovo di zecca, per permettere le visite anche nel tardo pomeriggio d'inverno e per l'organizzazione di eventi serali.
'L'impianto idraulico ha l'età dei giardini, fino ad ora le acque delle fontane venivano disperse nelle campagne' spiegano gli addetti dei giardini 'l'impianto permetterà di recuperare l'acqua. Inoltre l'impianto di illuminazione permetterà di poter usufruire del parco anche nelle ore pomeridiane dell'autunno e dell'inverno, e di poter organizzare eventi serali'.
'I lavori per il momento sono puntuali' continuano dal parco 'sono in corso di restauro le fontane e i giardini, saranno inserite nuove siepi e potati gli alberi. In primavera si potrà usufruire a pieno della bellezza dei giardini e delle fontane'.
Prezzo delle nocciole avvolto nel mistero: monta la protesta tra i produttori
VITERBO - C'è un problema che da mesi affligge i produttori di nocciole della Tuscia e aggiunge una beffa ai tanti danni subiti: si tratta della mancata definizione dei prezzi di mercato della tonda gentile. Una situazione che i coricoltori locali stanno subendo con pesante disagio, già fiaccati da almeno cinque anni da raccolti deludenti, dovuti a calamità naturali (come gelate tardive, alluvioni, ondate di caldo e siccità), invasione di cinghiali, nonchè i temutissimi attacchi della cimice asiatica uniti all'inefficacia dei fitosanitari
Senza questa informazione essenziale e in mancanza di un riferimento tariffario utile alla valutazione e alla vendita del prodotto, sta aumentando sempre di più la preoccupazione degli agricoltori locali.
E' noto che quest'anno, seguendo la scia nefasta degli anni precedenti, la produzione delle nocciole ha subito un duro colpo in tutte le aree principali di produzione, non solo per i danni da cimici, ma anche per la caduta anticipata dei frutti, la cosiddetta “cascola precoce” che ha causato danni fino al 100%.
'In un quadro di crisi come questo descritto - commenta Fernando Monfeli, presidente di Asta, associazione spontanea per la tutela degli agricoltori - la mancata pubblicazione dei prezzi da parte dei principali acquirenti di nocciole non fa altro che aumentare quel senso di incertezza che tanto grava sulla nostra stessa esistenza. Chi lavora con le nocciole, dal produttore al commerciante, dal trasformatore all’industria sa benissimo che quest’anno, visto il massiccio attacco di cimici e le continue piogge, il prodotto sul mercato difficilmente potrà posizionarsi nelle face definite e gran parte di esso finirà nella voce “prezzo da concordare”, il che significa che il prezzo non c’è e questo suscita importanti e numerosi interrogativi'.
Monfeli ricorda anche la recente richiesta di stato di calamità che era stata inoltrata dalle associazioni di categoria al ministero dell'agricoltura: 'Per quale motivo - si interroga - chi ha inoltrato la richiesta ancora oggi non ci fornisce i prezzi in maniera leale trasparente?
Razionalmente, i prezzi alla produzione (cioè quelli pagati agli agricoltori per le nocciole in guscio) seguono dinamiche ormai note, influenzate dall'andamento della produzione nazionale, dal prezzo internazionale — in particolare quello turco — e da altri fattori economici e valutari. Anche se alcuni si aspettano un aumento dei prezzi — spinto dalla diminuzione della produzione turca e dalla minaccia della cimice asiatica in Turchia — gli agricoltori italiani non possono trarre vantaggio da questa potenziale impennata senza un listino ufficiale definito. 'Per questo - conclude Monfeli - ci troviamo di fronte ad una contraddizione paradossale che ci porta inevitabilmente a brancolare nel buio. Oggi ancora non abbiamo idea di se e quanto potremo guadagnare con quel poco prodotto che si è salvato dalle sciagure e di conseguenza se è valsa la pena sforzarsi per dedeicare tempo e fatica alla raccolta'