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Quotidiano online di Viterbo
Aggiornato: 4 ore 56 min fa

Il distretto ceramico inserito nella Zls, Sini (Apea): 'Una grande opportunità”

Mer, 19/11/2025 - 18:17
2025-11-19

CIVITA CASTELLANA - 'La firma di ieri da parte del Governo che istituisce ufficialmente la Zona Logistica Semplificata del Lazio, in cui è ricompreso anche il distretto industriale ceramico di Civita Castellana, rappresenta un'ottima notizia per il nostro territorio e per il suo sviluppo infrastrutturale. Oltre alla semplificazione amministrativa e le agevolazioni fiscali previste, con il rafforzamento dei collegamenti logistici con i porti e le principali infrastrutture, le nostre imprese potranno beneficiare di soluzioni ottimali ed essere più competitive sui mercati nazionali e internazionali.

Contestualmente come Apea riteniamo fondamentale rilanciare la proposta di realizzare un polo logistico sostenibile sulla variante nepesina nel comune di Civita Castellana al servizio del nostro distretto per razionalizzare il sistema del trasporto merci. A questo fine chiederemo un incontro al sindaco Luca Giampieri per verificare insieme tutti gli adempimenti necessari. Come presidente dell'Apea ringrazio infine tutti coloro che in questi anni si sono si sono impegnati per far sì che il nostro territorio ricadesse all'interno della ZLS dalla regione Lazio, ai vari gruppi consiliari e alla Provincia di Viterbo, all'amministrazione comunale di Civita Castellana e a tutte le associazioni'. Così in una nota Antonio Sini, presidente dell'Apea del distretto ceramico di Civita Castellana

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Zls, un nuovo incentivo per la crescita della regione. Viterbo tra i 49 comuni

Mer, 19/11/2025 - 18:17
2025-11-19

VITERBO – Oggi, mercoledì 19 novembre, è stato annunciato il nuovo provvedimento che aiuterà a migliorare la regione. Si tratta dell’approvazione della Zona logistica semplificata, volta a rafforzare la competitività del territorio, promuovere investimenti nel sistema produttivo regionale e a creare nuove e significative opportunità in ambito occupazionale. Nel Lazio ci sono 49 comuni tra cui Viterbo.

“Esprimo grande soddisfazione per l'istituzione ufficiale della Zona logistica semplificata del Lazio, un provvedimento che rappresenta una svolta concreta e decisiva per la crescita delle aree produttive del Lazio” comunica Luisa Ciambella.

“La firma del decreto da parte del Governo restituisce operatività a uno strumento atteso da anni e che oggi, grazie all'impegno della giunta della regione Lazio, presieduta da Francesco Rocca, assume un valore strategico per attrarre investimenti, semplificare le procedure amministrative e attivare nuovi percorsi di sviluppo per imprese e territori”.

Lo stesso presidente Rocca ha ricordato come “grazie alla ZLS il Lazio possa finalmente azionare una straordinaria leva per lo sviluppo dei suoi territori, proiettando la nostra regione verso una maggiore competitività e creando quel circolo virtuoso tra aree industriali e aree portuali che rappresenta la chiave per generare crescita occupazionale e benessere diffuso”.

“Un ringraziamento va agli assessori Giancarlo Righini e Roberta Angelilli, il cui lavoro continuo, attento e coordinato ha reso possibile il raggiungimento di questo traguardo storico. L'introduzione del credito d'imposta dedicato alle ZLS, voluto dal Governo e sottolineato dall'assessore Righini, rafforza ulteriormente l'attrattività delle aree produttive del Lazio, mentre le semplificazioni autorizzative e gli sportelli unici ricordati dall'assessore Angelilli offriranno alle imprese tempi certi e procedure snelle, elementi fondamentali per competere nei mercati globali”.

“Altrettanto per la Tuscia, la ZLS è un'opportunità di enorme valore che sottolinea il ruolo strategico di Viterbo, Tarquinia, Orte e del distretto di Civita Castellana”.

“Oggi si apre una fase che richiede visione, responsabilità e capacità di accompagnare davvero il territorio. La ZLS non è un punto di arrivo, ma l'inizio di una nuova stagione: sta a noi farla diventare un motore di sviluppo e un'occasione concreta di rilancio per la nostra comunità”.

 

 

Luisa Ciambella

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Micci (Lega): 'Bene vigilanza dinamica al Sacrario

Mer, 19/11/2025 - 18:17
2025-11-19

VITERBO - Andrea Micci della Lega Viterbo esprime il suo consenso in merito alla vigilanza assidua nel centro storico della città: 'Accogliamo con enorme soddisfazione la decisione del Comitato di Ordine e Sicurezza di effettuare sul Sacrario la vigilanza dinamica che vedrà la presenza a rotazione di pattuglie della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con il coinvolgimento anche della Polizia locale.

Da tempo la Lega sostiene con fermezza la necessità di controlli serrati e di una presenza costante delle forze dell'ordine dove il degrado è giunto a un livello tale da sottrarre alla cittadinanza la fruizione di interi quadranti urbani, situazione ancor più grave quando ad essere interessate sono le zone centrali di Viterbo e quelle dotate di servizi, come appunto il parcheggio del Sacrario, che gli utenti rinunciano a utilizzare per il timore di restare coinvolti in uno degli oramai deprecabili episodi che si registrano da queste parti: risse, scazzottate, lanci di bottiglie, coltelli, con danno anche alle casse pubbliche per i mancati introiti.

Tutto ciò non è più accettabile, - continua il consigliere - ogni cittadino onesto deve poter uscire dalla propria casa con serenità e recarsi in ogni parte della città senza paura. È inammissibile che intere zone, per di più, centralissime che fanno da snodo ai vari quartieri anche dal punto di vista viario e della mobilità, siano ostaggio di certa delinquenza da strada, costringendo i viterbesi perbene a cambiare percorso per tornare a casa, andare a lavoro o a rinunciare a fare una passeggiata in centro. Non è questo il modello di città che vogliamo.

La Lega su questo fronte non arretrerà e intraprenderà ogni azione necessaria affinché la sicurezza torni ad essere uno dei valori primari da assicurare alla nostra collettività. In tal senso va anche intesa la nostra posizione in consiglio comunale, dove ho fortemente incalzato la sindaca sul fatto che la sicurezza non può essere il pane della sua campagna elettorale e che la presenza di un paio di ore due volte a settimana del pulmino della polizia locale, quando non ha altro da fare, non può essere 'venduto' ai viterbesi come un presidio fisso risolutivo.

Per questo - conclude Micci - la decisione assunta oggi dal prefetto Sergio Pomponio ci rincuora perché va nella direzione sperata anche nella previsione, nell'immediato futuro, di un rafforzamento della vigilanza dinamica nel caso in cui questa prima fase evidenzi la necessità di interventi più decisi. Il nostro auspicio resta quello di un controllo che copra anche la mattina e soprattutto le ore notturne'.

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Competitività del settore, green deal e ricerca per la decarbonizzazione

Mer, 19/11/2025 - 18:17
2025-11-19

Nella mattinata di oggi, mercoledì 19 novembre, si è svolta a Sassuolo la prima riunione del Tavolo Settoriale Industria Ceramica convocata da Vincenzo Colla, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, per lavorare insieme a Confindustria Ceramica ed alle segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil rappresentate da Ugo Cherubini, Fabrizio Framarini, Vittorio Caleffi, ad una strategia per la salvaguardia della competitività dell’industria ceramica italiana e dell’occupazione di qualità che assicura.

L’industria ceramica italiana, fortemente radicata nei territori grazie ai distretti industriali in Emilia-Romagna e Lazio, è costituita da 248 imprese con 25.920 dipendenti diretti che hanno generato nel 2024 un fatturato di 7,6 miliardi, di cui l’80% da vendite all’estero, contribuendo in modo rilevante al saldo positivo della bilancia commerciale italiana.

Se si vuole salvaguardare tale patrimonio in un’ottica di coerenza con gli obiettivi posti a livello europeo è quindi necessario assumere un approccio concreto e pragmatico che significa: verifica delle condizioni di partenza, verifica della disponibilità dei costi e dell’efficienza/efficacia delle tecnologie effettivamente disponibili, valutazione degli sviluppi tecnologici futuri e del loro impatto sui processi.

È esattamente questo il campo delle politiche industriali necessarie a garantire resilienza al sistema industriale, autonomia strategica, sviluppo tecnologico e sostenibilità sociale al processo di transizione verso un’economia decarbonizzata.

Sarebbe inoltre necessario unificare a livello UE i sistemi fiscali e tributari, garantendo in tal modo uguali opportunità di competizione commerciale. Bisogna avere regole chiare e ben definite, sia in Italia che in Europa, per evitare fenomeni di dumping causati da una competizione non regolata, soprattutto nei paesi che non applicano regole chiare sulle questioni ambientali e sui diritti umani; solo così si potrebbe creare un sistema di diritto universale.

Il settore ha accolto con responsabilità la sfida delle politiche climatiche UE nel contesto del Green Deal (le emissioni di CO₂ per metro quadro di prodotto sono oggi circa la metà rispetto alla fine degli anni ’90) e ha adottato i sistemi più avanzati di efficienza energetica, di cogenerazione e di produzione fotovoltaica: gli investimenti complessivi in innovazione di prodotto, tecnologia e sostenibilità ambientale negli ultimi 10 anni hanno superato i 4,3 miliardi di euro (con una media del 7% del fatturato) e su questa linea le imprese vogliono continuare a investire per migliorare ulteriormente tale situazione dedicando risorse orientate alla ricerca e allo sviluppo e all’ammodernamento degli impianti mantenendo nel tempo i livelli occupazionali.

Il comparto ceramico si trova ora ad attraversare una fase complessa caratterizzata dall’aumento e dalla volatilità dei costi energetici di gas ed elettricità, che in Italia sono più elevati rispetto alle principali economie europee. A questo si aggiungono gli oneri derivanti dal sistema europeo di scambio di quote sulla CO2 (ETS) che equivalgono ad una maggiorazione del 15% del costo del gas naturale.

In assenza di alternative tecnologiche, questo sistema, per come oggi concepito, sottrae risorse agli investimenti del settore che nel 2024 hanno già visto una riduzione del 20%. Si tratta di circa 80 milioni di euro di minori investimenti che rappresentano una cifra non lontana dagli oneri pagati per il sistema ETS.

La prima riunione del Tavolo Settoriale Industria Ceramica ha messo al centro della propria azione l’obiettivo di evitare la perdita di competitività e di capacità produttiva e, pertanto, con il coordinamento della Vicepresidenza della Regione Emilia-Romagna, svilupperà nell’immediato ogni possibile azione condivisa per richiedere anche una profonda revisione del sistema ETS oggi in discussione a livello europeo a Bruxelles.

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Civita Castellana ricorda Pier Paolo Pasolini con il regista De Camillis

Mer, 19/11/2025 - 15:17
2025-11-19

CIVITA CASTELLANA - Civita Castellana ricorda Pier Paolo Pasolini. L' appuntamento è fissato per venerdì 21 novembre alla sala Mice di Piazza Marcantoni, con inizio alle 9:30 dove è stato fissato il tributo ad uno dei maggiori intellettuali italiani del novecento. Ospite il regista Enzo De Camillis, che incontrerà gli studenti del Liceo Artistico Midossi e del Liceo classico Colasanti, con il patrocinio del Comune di Civita Castellana. L'appuntamento è aperto a tutta la cittadinanza.

E sarà proprio un'opera di De Camillis la protagonista della mattinata: sarà infatti proiettato il documentario 'Un intellettuale in Borgata', con la voce narrante di Leo Gullotta, un racconto forte, accurato sulla figura di Pier Paolo Pasolini e la sua onestà intellettuale, attraverso la sua ricerca continua come poeta delle borgate in contrasto con le rigidità del governo di quegli anni, carico di preconcetti sulle diversità poi si svilupperà un dibattito tra il regista, gi studenti ,con il contributo anche dei dirigenti scolastici e docenti.

'In pratica è un appuntamento dal grande spessore culturale, - hanno detto dalla direzione di Piazza Marcantoni - un omaggio ad una figura di spicco della storia del cinema italiana quale è Pier Paolo Pasolini. Una personalità polarizzante, discussa, controversa, ma che ha regalato pagine di cinematografia immortali, affrontando senza paura, con convinzione argomenti e tematiche per l'epoca considerate tabù inviolabili'.

Prodotto dal regista Enzo De Camillis, il docu-film 'Un intellettuale in Borgata' narra la vita e i pensieri di Pasolini, in particolare nel periodo del suo soggiorno nel quartiere romano di Monteverde, dal 1954 al 1963, e vede la partecipazione straordinaria di Leo Gullotta. AL film è stato riconosciuto un Premio Speciale al Festival Internazionale del Documentario Libero Bizzarri 2014. Primo premio Miglior Documentario al Festival Omovis di Napoli e premiato al Festival RIFF di Roma.

 

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Operazione Marshall, Rotelli: 'Risposta esemplare dello Stato al crimine organizzato. ...

Mer, 19/11/2025 - 15:17
2025-11-19

 

VITERBO - 'Esprimo il mio più sentito apprezzamento per l'importante operazione condotta dall'Arma dei Carabinieri, che ha portato allo smantellamento di un'organizzazione criminale transnazionale dedita al traffico di sostanze stupefacenti e all'esecuzione di venti misure cautelari.

Un'azione investigativa complessa e articolata, che conferma l'elevato livello di professionalità e determinazione con cui le nostre Forze dell'ordine presidiano il territorio e contrastano fenomeni criminali di estrema pericolosità, capaci di mettere a rischio la sicurezza pubblica e la tenuta sociale, anche in aree come la nostra provincia.

La presenza, tra gli arrestati, di un soggetto attivo nel Viterbese rafforza la consapevolezza della necessità di mantenere alta l'attenzione contro ogni forma di illegalità. L'operazione testimonia la fermezza dello Stato nel colpire reti criminali radicate e organizzate. Concludo rivolgendo un sincero ringraziamento a tutti gli uomini e le donne impegnati ogni giorno a difendere la legalità e la sicurezza dei cittadini'. Lo dichiara il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera.

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La Guardia di Finanza mette in servizio otto nuovi ispettori

Mer, 19/11/2025 - 15:17
2025-11-19

VITERBO – La Guardia di Finanza della provincia di Viterbo amplia il proprio organico con l’arrivo di otto nuovi ispettori, tutti freschi di corso triennale presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti de L’Aquila. I neo marescialli, che hanno anche conseguito la laurea di primo livello in Operatore giuridico d’impresa, sono stati ufficialmente assegnati ai reparti della Tuscia.

Tre di loro prenderanno servizio alla Compagnia di Tarquinia, uno alla Compagnia di Civita Castellana e quattro al Gruppo di Viterbo, contribuendo a rafforzare il dispositivo di controllo economico-finanziario sul territorio.

Il comandante provinciale, colonnello Carlo Pasquali, ha accolto i nuovi ispettori illustrando loro le peculiarità del contesto socio-economico della provincia, evidenziandone criticità e potenzialità. Pasquali ha ricordato il ruolo centrale del Corpo quale presidio insostituibile di legalità in ambito economico e finanziario, invitando le nuove leve a svolgere con dedizione e impegno il delicato incarico che li attende.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Provincia di Viterbo e al presidente Alessandro Romoli, che hanno messo a disposizione un alloggio nel centro cittadino per ospitare temporaneamente gli ispettori durante il periodo obbligatorio di accasermamento, in un’ottica di collaborazione istituzionale.

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Nuovo passaggio tra piazza del Comune e via del Ganfione pronto entro fine anno

Mer, 19/11/2025 - 15:17
2025-11-19

VITERBO - Il nuovo collegamento pedonale tra piazza del Comune e via del Ganfione sarà pronto entro la fine dell’anno. A confermarlo è stato l’assessore ai Lavori pubblici durante il consiglio comunale di ieri, rispondendo a un’interrogazione presentata da Alessandra Troncarelli. Si tratta di un intervento atteso da anni, pensato per creare una sorta di “scorciatoia” nel cuore del centro storico.

Nonostante l’opera sia ormai prossima alla conclusione, presenta un limite importante: non sarà accessibile a tutti. Troncarelli ha infatti evidenziato come il passaggio presenti ancora gradini, dislivelli e un muro non perfettamente lineare, elementi che lo rendono impraticabile per persone con disabilità o difficoltà motorie. Alla richiesta di sapere se siano previsti ulteriori lavori per rendere il percorso totalmente inclusivo, la risposta è stata netta e negativa.

A chiarire i motivi è stato l’assessore all’Urbanistica Emanuele Aronne:

«Abbiamo operato seguendo prescrizioni rigide della sovrintendenza, che non permettono interventi ulteriori. Le barriere architettoniche non possono essere eliminate».

Un limite che, di fatto, impedisce di completare l’opera in maniera pienamente accessibile. Aronne ha però indicato una via d’uscita — almeno parziale — per chi non potrà utilizzare il nuovo collegamento:

«Si può sempre raggiungere piazza del Comune passando da via del Ganfione e poi da via San Lorenzo, come da percorso storico».

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Furti e viabilità, i residenti di Santa Lucia chiamano a raccolta il quartiere

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-19

VITERBO - Sicurezza, vivibilità e viabilità: sono questi i tre fronti su cui si concentrerà l’incontro pubblico organizzato dal Comitato per la salvaguardia di Santa Lucia venerdì 28 novembre alle 17 presso la sala dell’ex cinema Trieste. Un appuntamento aperto ai residenti non solo del quartiere, ma anche dell’Ellera, dove negli ultimi mesi si è registrata una crescente partecipazione: oltre cento le adesioni arrivate nell’ultimo anno, che si sommano alle più di trecento raccolte a Santa Lucia.

A spingere il comitato ad accelerare il confronto è la preoccupante ondata di furti che, negli ultimi tempi, sta colpendo le due zone.

«Solo recentemente – spiega il presidente pro tempore, l’avvocato Luca Chiodi – siamo venuti a conoscenza di almeno quattro o cinque furti in abitazioni, sia di giorno che di notte, oltre a un tentativo di truffa ai danni di un’anziana. Mai prima d’ora episodi così gravi si erano verificati nel quartiere».

Un’allerta che ha spinto il direttivo a coinvolgere più residenti possibile per raccogliere segnalazioni, idee e proposte.

Tra le priorità che il comitato sottoporrà all’amministrazione comunale c’è l’installazione di tre telecamere di videosorveglianza nei punti considerati più sensibili, come il nuovo ponte ciclopedonale verso Santa Barbara, l’area del centro di accoglienza di via Ferrarin ed il ponte che collega Santa Lucia all’Ellera. Una proposta che nasce anche dalle trasformazioni urbanistiche in corso, destinate a modificare radicalmente il volto del quartiere.

«Di fronte a questo cambio di passo nei reati e ai lavori che interesseranno la zona – sottolinea Chiodi – un presidio di sicurezza diventa fondamentale. I residenti devono sentirsi protetti».

Alla sicurezza si collega il tema della vivibilità, su cui pesa anche la necessità di migliorare la viabilità interna e i collegamenti con i quartieri limitrofi.

L’incontro del 28 novembre sarà quindi un’occasione cruciale per aprire un confronto diretto con la cittadinanza e definire, insieme, le prossime mosse per restituire tranquillità e qualità della vita ai quartieri di Santa Lucia ed Ellera.

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Ritrovato Andrea Gentili: confermata l’identità del corpo nei boschi di Calcata

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-19

CALCATA - È di Andrea Gentili il corpo ritrovato domenica 16 novembre nella valle del Treja, tra Calcata e Faleria. Si chiude nel modo più tragico la vicenda della scomparsa dell’83enne, di cui non si avevano più notizie dal 26 settembre.

La conferma ufficiale è arrivata all’obitorio del cimitero di San Lazzaro a Viterbo, dove il corpo è stato identificato attraverso documenti e oggetti personali ritrovati ancora addosso all’uomo, tra cui la camicia blu a quadri che indossava il giorno della scomparsa. Non è stato un riconoscimento diretto da parte dei familiari, ma un riscontro che grazie ai documenti è stato giudicato certo ed attendibile dagli investigatori.

La procura ha disposto accertamenti medico-legali, affidati alla dottoressa Benedetta Baldari, che dovrà stabilire cause e tempi del decesso ed effettuare un prelievo del Dna per ulteriore conferma scientifica. I risultati sono attesi nei prossimi mesi. Il fascicolo, già aperto dalla pm Paola Conti dopo la scomparsa, resta senza ipotesi di reato.

Il cadavere è stato scoperto da un cacciatore in località Banditella, in fondo a un pendio di circa 90-100 metri, in un’area particolarmente impervia e fitta di vegetazione. Lunedì 17 novembre, i vigili del fuoco del nucleo speleo-alpino-fluviale – circa quindici operatori – hanno impiegato sei ore per recuperare i resti. Sul posto anche i carabinieri.

Gentili, ingegnere civile in pensione residente a Sarasota (Florida), era tornato in Italia per un periodo nella sua casa di famiglia a Zagarolo. Il giorno della scomparsa aveva pranzato a Calcata con la moglie e un’amica. Dopo il pasto aveva detto che le avrebbe aspettate in auto, ma non è mai arrivato al veicolo. Pochi minuti dopo, raggiunto al telefono, aveva spiegato di essere ancora «alla ricerca della macchina», senza rendersi conto di essersi allontanato lungo i sentieri che portano al bosco. Da quel momento il silenzio.

La scomparsa aveva attivato un imponente dispositivo di ricerca: unità cinofile, droni, elicotteri e decine di volontari. La prefettura aveva anche sospeso la caccia nella zona per permettere le operazioni in sicurezza.

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Nasce “La Bussola”, il nuovo gruppo appartamento per l’autonomia delle persone con disabilità

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-19

 

 

NEPI - Nasce a Nepi un nuovo spazio dedicato all’autonomia, all’inclusione e alla valorizzazione delle diversità. Venerdì 21 novembre alle ore 10.30 sarà inaugurato in via Roma 139 il gruppo appartamento “La Bussola”, promosso dalla Cooperativa Sociale Gea. Un progetto innovativo rivolto a giovani adulti con disabilità residenti nel Distretto VT5, che rappresenta un passo concreto verso l’autonomia abitativa e l’integrazione sociale.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto presentato dal Consorzio sociale Tineri nell’ambito del Pnrr “Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, finanziato dall’unione europea. Il gruppo appartamento ospiterà inizialmente quattro persone, supportate da un’équipe multidisciplinare del disabile adulto.

 'La Bussola – spiegano gli organizzatori – sarà molto più di un’abitazione, sarà un luogo sicuro, accogliente e partecipato, dove ogni persona potrà esprimersi, costruire relazioni e sperimentare percorsi di crescita personale e professionale”. Le attività previste spaziano dalla gestione quotidiana agli incontri creativi, fino a tirocini formativi e momenti di socializzazione sul territorio.

L’intervento si inserisce in una strategia più ampia che mette al centro l’autonomia abitativa come diritto e non come privilegio, al fine di offrire un’alternativa concreta alla permanenza in famiglia o in istituti, promuovendo soluzioni abitative inclusive e accompagnate con il sostegno di operatori sociali e sanitari.

La struttura sarà in grado di accogliere fino a quattro persone, in ambienti pienamente accessibili e attrezzati, e sarà integrata nella comunità, per evitare ogni forma di isolamento. Il modello di riferimento è quello della coabitazione assistita, dove ogni ospite potrà vivere secondo i propri ritmi e desideri, con il supporto necessario, ma nel rispetto della propria individualità. Per molte famiglie del territorio si tratta di un’opportunità concreta di sollievo, ma soprattutto della certezza di un futuro dignitoso per i propri cari, anche quando non potranno più occuparsene direttamente.

Il logo stesso del progetto è stato realizzato insieme ai ragazzi, simbolo di un percorso costruito condividendo idee e talenti diversi.

Durante la cerimonia di inaugurazione verrà presentato ufficialmente il progetto, le sue finalità e le persone che quotidianamente contribuiscono a renderlo possibile.

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Scontro in consiglio sugli affidamenti diretti: Micci attacca, Frontini replica

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-19

 

VITERBO - Seduta accesa ieri mattina in consiglio comunale, convocato in forma ordinaria per la trattazione delle interrogazioni. Tra i vari interventi, quello più 'infuocato' è stato quello del consigliere leghista Andrea Micci, che ha sollevato il tema della trasparenza negli affidamenti diretti e nella gestione degli staff comunali.

Al centro dell'interrogazione, la composizione del gruppo che si occupa di problematiche di ordine pubblico e gestione urbana, un team – ha ricordato Micci – di cui «non conosciamo nomi, cognomi e incarichi, a me e ai cittadini sembra strano». Un limite che il consigliere considera «inconcepibile», soprattutto alla luce di un incarico dal costo complessivo di 130mila euro.

Micci: «Per 130mila euro non si sa chi lavora per i cittadini»

«Mi sembra assurdo che non si possano conoscere i nomi di persone pagate dai viterbesi», ha affermato Micci, contestando anche la frequente scelta dell’amministrazione di ricorrere ad affidamenti diretti: «Alcuni saranno necessari per urgenza, altri perché si vuole incaricare qualcuno con caratteristiche particolari, ma questo modo di fare deve finire». E ancora: «Vorrei sapere chi compone questo staff, da chi è formato, cosa fa e perché costa così tanto. Non credo più alle vostre giustificazioni».

La replica della Frontini: «Gli affidamenti diretti sono previsti dal nuovo codice degli appalti»

La sindaca Chiara Frontini ha risposto ricordando che l’impossibilità di pubblicare nomi e cognomi «attiene a una precisa normativa sulla protezione dei dati personali».

Sul tema degli affidamenti diretti, Frontini ha sottolineato che «sono previsti e ampliati dal nuovo Codice degli appalti, voluto anche dal vostro partito a livello nazionale. Sono strumenti che rendono più rapide le procedure amministrative, e ogni affidamento diretto deve comunque essere motivato».

«Non ci risulta – ha aggiunto – che nessuno degli incarichi conferiti non abbia raggiunto gli obiettivi».

Il consigliere infine, ha incalzato chiedendo di conoscere «i riferimenti di legge che impedirebbero di sapere i nomi di persone che rivestono incarichi pagati con soldi pubblici».

«State dicendo ai viterbesi – ha affermato – che stanno pagando 130mila euro per Tizio, Caio e Sempronio, senza poter sapere nulla di più».

L’interrogazione di Allegrini: «Serve chiarezza tra dati personali e dati professionali»

Sul tema è intervenuto anche la consigliera Laura Allegrini, che ha sollevato il problema della distinzione tra dati personali, sensibili e professionali:

«Il consiglio comunale – ha detto – deve poter accedere ai dati necessari per svolgere il proprio lavoro. Non voglio certo sapere elementi sensibili, ma nome, cognome e stipendio sì: è trasparenza. Altrimenti si crea una discriminazione tra i dipendenti comunali e gli staff».

Allegrini ha ricordato infine che «esiste il diritto all’oblio, i dati possono essere cancellati in seguito, ma almeno all’inizio dovrebbero essere pubblici».

Temi destinati a far discutere. La discussione resta aperta e promette di tornare in aula. Trasparenza, privacy e modalità di affidamento saranno di nuovo al centro di un confronto politico che ci ha mostrato tutte le sue tensioni.

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Un centro per il piccolo Matias

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-19

di Fabio Tornatore

VETRALLA - Verrà intitolato al piccolo Matias il nuovo centro polifunzionale di Piazzale Bellucci, a Cura di Vetralla. Oggi, 19 novembre, alle 10:30. A quattro anni dalla scomparsa il piccolo sarà 'simbolo di un legame che continuerà a unirci e a ricordarci quanto la vita dei bambini sia inviolabile', 'perchè il ricordo di Matias resti luce, responsabilità e speranza per tutta la comunità' fa sapere il Comune di Vetralla.

La struttura polifunzionale di Piazzale Mario Bellucci sarà dunque intitolata alla memoria del piccolo Matias, il bambino tragicamente scomparso il 16 novembre 2021. E stato infatti approvato dal Comune di Vetralla il documento per l'intitolazione: ' una decisione dal forte valore umano, civile ed educativo, nata dal desiderio di mantenere vivo il suo ricordo e trasformarlo in un impegno collettivo: proteggere i più piccoli, promuovere sicurezza e costruire una comunità che rifiuti ogni forma di violenza'.

La nuova insegna 'Centro Polifunzionale - Matis' sarà installata sulle facciate nord e sud. Inoltre, l'associazione Ruben Ciarlanti di Blera installerà gratuitamente un defibrillatore nell'area antistante la struttura.

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Ticket gratuiti per la prima ora del Sacrario, Micci attacca 'cosi non può funzionare'

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-18

VITERBO – A quasi tre settimane dalla distribuzione dei “buoni parcheggio”, per la prima ora gratuita al Sacrario, l’iniziativa approda a Palazzo dei Priori. A sollevare la questione è stato il consigliere leghista Andrea Micci, che ha chiesto direttamente alla sindaca, Chiara Frontini, i primi riscontri sull’operazione, finanziata con circa 80mila euro e affidata agli esercenti del centro storico.

Il nocciolo della questione

Micci ha chiesto numeri e criteri “Quanti buoni sono stati consegnati? Quanti commercianti hanno aderito? E soprattutto, c’è un modo per capire se questi ticket vengono utilizzati dai turisti o sempre dalle stesse cinquanta targhe che gravitano all’interno del centro storico?”.

Il consigliere ha poi criticato “il metodo” scelto dall’amministrazione “Piuttosto che distribuire buoni sperando che vengano usati correttamente, sarebbe stato più semplice cambiare la tariffa della prima ora al Sacrario. E trovo inopportuno che sia stata proprio lei, sindaca Frontini, a consegnarli personalmente, quasi fosse un premio, un gesto promozionale”.

La risposta della sindaca, Chiara Frontini, non è tardata ad arrivare “Abbiamo consegnato le prime 150 ore a 115 esercizi che hanno aderito. L’iniziativa nasce dall’ascolto quotidiano dei commercianti. I dati non ci sono ancora, ma è una misura di sviluppo economico, pensata per sostenere il periodo natalizio e l’avvio dei saldi”.

Quanto ai controlli, la sindaca ha chiarito “Non esiste un abbinamento tra ticket e targa: il buono si inserisce al momento del pagamento e sconta la tariffa indicata'.

Non del tutto convinto il consigliere, che comunque auspica “Se funziona ne sarò felice, ma serve capire chi usa davvero questi buoni per valutare l’impatto sull’economia del centro”.

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Archiviata la querela di Primieri: “Secondo caso infondato, soldi pubblici sprecati”

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-19

ORTE - “Questa mattina il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto l'archiviazione del procedimento a mio carico, nato dalla querela presentata dal sindaco Primieri nei miei confronti.

Primieri scrive: “Da molto tempo il sottoscritto e la giunta siamo bersaglio di dichiarazioni diffamatorie da parte del sig. Massimo Dionisi e del sito web Direzione Domani”, sostenendo addirittura che tali dichiarazioni verrebbero “continuamente ripetute”. Ed è sulla base di questa narrazione che la Giunta – con la delibera n. 23 del 27 febbraio 2024 – ha scelto di utilizzare i soldi pubblici per incaricare un avvocato e presentare querela contro di me.
Con la determinazione n. 13 dell’8 marzo 2024 è stata impegnata la relativa somma: soldi dei contribuenti, non certo risorse personali.

E qual è stato il risultato? Identico a quello precedente. Anche questa iniziativa giudiziaria è stata archiviata dal Giudice, dopo l’udienza di oggi e nonostante l’opposizione presentata dal legale (pagato con i soldi del Comune). La magistratura, per la seconda volta, ha stabilito con chiarezza che non esiste alcun reato.

Non è la querela in sé a stupirmi – è già la seconda presentata da questa maggioranza, dopo quella dell’assessora Stella Fuselli dello scorso anno, anch’essa archiviata perché infondata.
Ciò che lascia sconcertati è la pervicacia con cui Primieri insiste nei miei confronti (due querele, entrambe ritenute infondate dal Tribunale) e soprattutto il fatto che tutto questo avrà costi a carico dei contribuenti.

Con i soldi spesi dal Comune – quindi da tutti noi – per queste querele, Primieri e la sua giunta avrebbero potuto acquistare panchine, sistemare i giardini pubblici, riparare i giochi per bambini, o svolgere quelle manutenzioni ordinarie che i cittadini attendono da tempo.
Ogni euro speso per iniziative giudiziarie infondate è, in sintesi, un euro sottratto a Orte e agli Ortani.

Invece si è preferito destinare risorse pubbliche a un’azione che si è rivelata – ancora una volta – del tutto priva di fondamento. La domanda ora è inevitabile:
quante altre risorse dei contribuenti intende ancora investire l’Amministrazione per inseguire accuse che la magistratura continua a giudicare infondate?
Quante altre volte Primieri userà queste modalità invece di affrontare il dibattito politico?

Caro Sindaco Primieri, cari assessori, cari consiglieri:
il messaggio è semplice.
Usate le risorse dei contribuenti per Orte, non per iniziative infondate contro chi chiede trasparenza e risposte.

La realtà è sotto gli occhi di tutti. Solo voi continuate a non vederla.”

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Fotovoltaico, la verità sulla transazione: legge rispettata e Comune tutelato

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-19

MONTALTO DI CASTRO - Facciamo chiarezza.

Negli ultimi giorni l’opposizione ha diffuso ricostruzioni parziali e inesatte sulla transazione relativa all’impianto fotovoltaico. Prima di pubblicare comunicati e lanciare accuse, sarebbe stato sufficiente leggere con attenzione gli atti — tutti pubblici — evitando così di alimentare polemiche infondate. Ma, evidentemente, la confusione era proprio l’obiettivo della polemica.

La realtà è molto più semplice di come è stata raccontata.

Perché la sanzione del 2021 non era valida

La sanzione iniziale, di oltre 400.000 euro, emessa nel 2021, si basava sul primo progetto presentato dalla società. Nel frattempo, però, quel progetto era stato modificato dalla Provincia, che aveva fornito nuove prescrizioni sulle mitigazioni verdi.
Chi ha emesso la sanzione nel 2021 non aveva considerato le modifiche provinciali, e la società aveva invece seguito proprio quelle prescrizioni aggiornate.
Di conseguenza, la sanzione non era più valida e la società l’ha impugnata al TAR, bloccando ogni possibilità di incasso per il Comune.

Il parere dell’avvocato e la nuova verifica tecnica

L’avvocato incaricato già dalla precedente amministrazione — e mai sostituito — ha chiarito in un parere pro veritate che, proseguendo la causa, il Comune avrebbe perso, rischiando:

  • annullamento totale della sanzione;

  • zero incassi;

  • pagamento delle spese legali.

Per tutelare l’Ente, l’Amministrazione ha quindi chiesto un nuovo sopralluogo all’agronomo comunale, basato sul progetto definitivo provinciale. L’accertamento ha stabilito che la sanzione corretta non era più 400mila euro, ma 189mila euro.

Perché la società paga 65mila euro: è la legge

A questo punto la legge parla chiaro: chi riceve una sanzione può chiedere di pagarla in misura ridotta, pari a un terzo dell’importo.
Proprio ciò che prevede la transazione firmata: 65.000 euro, a cui si aggiungono 2.000 euro come contributo per le spese sostenute dal Comune.

Non è uno “sconto”, né un favore alla società: è l’applicazione della legge, la stessa che vale per ogni cittadino e ogni azienda.

Il risultato: incasso certo e tutela dell’interesse pubblico

Con questa soluzione il Comune:

  • incassa subito una somma certa;

  • evita una causa persa con costi aggiuntivi;

  • ottiene un riconoscimento formale delle responsabilità della società;

  • garantisce la manutenzione continua delle mitigazioni verdi.

Si chiude così una problematica ereditata dal passato, trasformandola nella soluzione più utile e sicura per l’Ente.

Tutti gli atti sono pubblici

Non c’è nulla da nascondere: gli atti sono disponibili e consultabili da chiunque.
Spiace vedere che l’opposizione preferisca creare confusione anziché informarsi correttamente: sarebbe bastato leggere i documenti per evitare errori e fornire ai cittadini una spiegazione più seria e rispettosa.

L’Amministrazione ha scelto la strada più responsabile, più trasparente e più utile per il Comune: tutelare l’interesse pubblico, applicare la legge e garantire il rispetto delle regole.
Questi sono i fatti.

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Gli atti parlano chiaro. È la Giunta a non voler vedere le proprie responsabilità

Mer, 19/11/2025 - 09:17
2025-11-19

MONTALTO DI CASTRO - I consiglieri di opposizione Eleonora Sacconi, Angelo Brizi, Luca Benni e Francesco Corniglia intervengono sulla transazione con la società Albano Alternative Energy, respingendo le accuse della maggioranza e chiarendo che le critiche non derivano da una mancata lettura degli atti – come sostiene la Giunta – ma, al contrario, da un’analisi approfondita della Deliberazione di Giunta n. 249 del 31 ottobre 2025.

Dallo studio della delibera emergono elementi inequivocabili:

  1. L’inadempimento della società è confermato.
    Le mitigazioni verdi “non appaiono conformi nemmeno alle varianti”: così si legge nella relazione dell’agronomo incaricato dal Comune, che quantifica una sanzione aggiornata di circa 189.000 euro.

  2. La Giunta decide però di accettare solo 65.000 euro, circa un terzo dell’importo risultante dagli accertamenti comunali.
    Non si tratta di un vincolo normativo, ma di una precisa scelta politica, priva di una motivazione chiara.

  3. La delibera ammette che le varianti approvate dalla Provincia sono state trasmesse al Comune senza che quest’ultimo avanzasse osservazioni o richieste.
    L’Amministrazione, dunque, non è intervenuta presso la Provincia, non ha difeso il proprio regolamento e non ha tutelato il territorio quando avrebbe potuto farlo.

  4. La transazione viene accettata “senza riconoscimento delle ragioni dell’Ente” da parte della società, nonostante l’inadempimento risulti accertato e documentato.

La Giunta parla di “atto dovuto”, ma gli atti raccontano un’altra storia:
– una sanzione ridotta da 189.000 a 65.000 euro senza una giustificazione convincente;
– l’assenza totale del Comune nel procedimento provinciale;
– la rinuncia a far valere le ragioni dell’Ente.

I consiglieri Sacconi, Brizi, Benni e Corniglia ribadiscono quindi che le loro critiche non sono polemiche pretestuose ma l’esito di un’analisi rigorosa:
“Abbiamo letto gli atti, e proprio leggendo gli atti emergono scelte politiche che richiedono spiegazioni pubbliche, non tentativi di spostare l’attenzione.”

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Le 10 partite che hanno fatto la storia della Viterbese

Mar, 18/11/2025 - 18:16
2025-11-18

VITERBO - Certe città hanno un battito che si sente allo stadio.

A Viterbo quel battito ha i colori gialloblù e si chiama Viterbese.

Da più di un secolo questa squadra accompagna la vita della città: nelle vittorie, nei fallimenti, nei sabati di sole e nelle domeniche di pioggia.

Persino realtà lontane dal calcio, come myspinfin-it.com, hanno raccontato in qualche campagna lo spirito di questa gente – capace di rialzarsi ogni volta, con lo stesso orgoglio di chi non molla mai.

Perché qui il calcio non è solo un gioco: è una parte dell’anima di Viterbo.

Un legame che non conosce tempo

Fondata nel 1908, la Viterbese ha visto cambiare il mondo, ma non se stessa.

Generazioni di tifosi si sono passate il testimone, raccontando storie di promozioni, partite leggendarie e trasferte infinite.

Ogni stagione ha lasciato un segno, e in ognuna c’è stato un momento da ricordare: un gol, un abbraccio, una folla in delirio.

 

Le 10 partite che hanno segnato un’epoca

Anno     

Avversario         

Risultato    

Competizione              

Significato

1952

Rieti

3-2

Serie D

Il primo derby vinto: nasce la rivalità storica

1974

Vigor Senigallia

2-1

Serie D

La vittoria che porta per la prima volta in Serie C  

1984

Pistoiese

1-0

Serie C2

Un passo decisivo verso la promozione

1996

Benevento

2-1

Serie C2

Rimonta da film davanti a un Rocchi gremito

1999

Catania

2-0

Serie C1

La porta aperta verso la tanto sognata Serie B

2004

Latina

3-1

Serie D

Ritorno tra i professionisti dopo anni difficili

2016

Rende

1-0

Serie D

La rinascita: Viterbese di nuovo in Lega Pro

2018

Siena

2-1

Coppa Italia Serie C       

Primo trofeo nazionale, un trionfo storico

2019

Monza

3-0

Serie C

Vittoria pesante contro una corazzata

2023

Monterosi

1-1

Serie D

Pareggio-salvezza che vale più di mille gol

 

Gli anni del sogno e della rinascita

Gli anni Settanta e Ottanta sono stati il cuore pulsante di questa storia.

Con Rozzi alla guida, con allenatori che sapevano unire coraggio e passione, la Viterbese ha imparato a credere in se stessa.

Ogni vittoria valeva doppio, ogni pareggio era una battaglia vinta.

 

Poi sono arrivati i momenti bui – quelli che ogni tifoso conosce bene.

Fallimenti, retrocessioni, silenzio.

Ma proprio quando sembrava finita, la squadra ha ricominciato a camminare, passo dopo passo.

Il ritorno nel calcio professionistico nel 2016 non fu solo un risultato sportivo, ma una dichiarazione: siamo ancora qui.

 

La notte della Coppa

Chi ama la Viterbese non potrà mai dimenticare la finale di Coppa Italia Serie C del 2018. Una serata magica, di quelle che ti fanno tremare le gambe e battere il cuore.

Il 2-1 contro il Siena non fu solo un punteggio: fu la rivincita di una città intera, la vittoria della costanza, del lavoro, della fede nel calcio “vero”.

Le immagini dei giocatori sotto la curva, le bandiere, i fumogeni, gli abbracci tra sconosciuti… In quei momenti il calcio tornava a essere ciò che è sempre stato a Viterbo: un’emozione condivisa.

 

Il Rocchi : domicile, parole, cœur

Chi varca la soglia dello stadio Enrico Rocchi comprende immediatamente che il calcio qui è vivo e palpabile.

Les tribunes ne sont pas seulement en béton, elles sont aussi mémoire.

Ogni ambito ha la sua storia, ogni seggiolino porta con sé il ricordo di una partita, di un gol, di una promessa.

 

Negli anni il Rocchi ha visto di tutto: pioggia, sole, lacrime, gioia.

Ma non ha mai visto il silenzio.

Anche nei momenti più duri, la curva ha continuato a cantare.

È come se il tifo fosse un elemento vitale per la vivacità della città.

 

Les derbies et l'identité

Parler du Viterbese signifie aussi aborder le sujet de Rieti.

La rivalità tra queste due équipes va oltre il semplice gioco sul campo.

Ogni volta che le maglie gialloblù e amaranto si affrontano, si sente la storia.

Non serve molto: basta un contrasto, un gol, uno sguardo tra tifosi, e il Rocchi esplode.

È un rito, un modo per dire “noi siamo qui”.

 

Una storia che continua

Oggi la Viterbese vive tra passato e futuro.

Non è facile sopravvivere nel calcio moderno, tra bilanci e sponsor, ma la forza di questa squadra è la gente che la segue.

Le famiglie allo stadio, i bambini con la sciarpa, gli anziani che raccontano “quando andavamo a Catania in pullman”.

 

L'entreprise s'efforce de se développer, en mettant en place des projets pour la pépinière et en visant à raviver l'enthousiasme.

La Serie C o la Serie B non sono solo aspirazioni: sono obiettivi che la città persegue costantemente, con la consueta pazienza e dedizione.

 

Conclusione

Les dix matchs dont nous avons parlé ne sont pas que des chiffres.

Ci sono stati momenti che hanno suscitato sorrisi, lacrime e credulità.

La Viterbese n'a jamais été une équipe comme les autres: c'est une histoire d'amour et de résilience, de petits miracles et de grandes émotions.

 

E anche se le circostanze mutano, l'essenza persiste.

Tant que des voix crieront “Forza Viterbo!” au Rocchi, tant qu'il y aura des drapeaux et des chants, la Viterbese perdurera – sur le terrain comme en dehors.

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Premio Roma Birre Preziose, sul podio le eccellenze di Rieti e Viterbo

Mar, 18/11/2025 - 18:16
2025-11-18

VITERBO - La Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma ha ospitato oggi la cerimonia di premiazione della V edizione del 'Premio Roma Birre Preziose 2025', concorso organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso l'Azienda speciale Sviluppo e Territorio, in collaborazione con l'Azienda speciale Agro Camera e con il supporto delle Camere di Commercio della regione tra cui quella di Rieti-Viterbo con l'obiettivo di supportare e valorizzare il settore brassicolo regionale.

L'iniziativa ha visto una partecipazione significativa, con 26 imprese tra birrifici e beer firm provenienti dalle cinque province del Lazio e un totale di 90 etichette in gara nelle diverse categorie.

A testimonianza del fermento del settore locale, le imprese dell'Alto Lazio si sono distinte in diverse sezioni portando a casa importanti riconoscimenti.

In particolare la provincia di Rieti ha conquistato il primo posto nella categoria 'Birre Aromatizzate' con l'azienda Birrificio Sabino di Marco Colafigli di Poggio Mirteto, premiata per la birra Low K.

Ottimi risultati anche per la provincia di Viterbo, che ha brillato in più sezioni. L'azienda Free Lions Beer (Agricola Terra Bianca) di Tuscania ha ottenuto il secondo posto nella categoria 'Birre ad Alta Fermentazione' con la Gelato 41 e si è aggiudicata anche il premio per la 'Migliore Confezione' per la birra Madonna Pils. Sempre per le 'Birre ad Alta Fermentazione', è stata assegnata una Menzione Speciale alla Itineris Srl di Civita Castellana per la birra Cimina. Infine, la categoria 'Birre Natalizie, Ricorrenze, Edizione Limitata' ha visto la Hilltop Brewery Srl di Bassano Romano classificarsi al secondo posto ex aequo con la birra Via della Cornacchia barricata.

La numerosa e qualificata adesione ha confermato l'importanza dell'iniziativa per incoraggiare le aziende a intraprendere un percorso di costante miglioramento, stimolando la creatività dei mastri birrai per competere con successo sui mercati nazionali ed esteri.

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Minacce al sindaco di Montalto Emanuela Socciarelli, inviata testa di animale mozzata

Mar, 18/11/2025 - 18:16
2025-11-18

MONTALTO DI CASTRO - Il consigliere regionale Giulio Zelli ha espresso una ferma e indignata condanna dopo l’ennesimo atto intimidatorio ai danni della sindaca di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli, alla quale è stata recapitata una testa di animale mozzata: un segnale inquietante, violento e diretto, che ha scosso istituzioni e cittadini.

Un gesto vile e inaccettabile – dichiara Zelli – che colpisce non solo la persona della Sindaca, ma l’intera comunità di Montalto e le istituzioni democratiche locali. In nome della legalità, della civiltà e del rispetto reciproco, manifesto piena solidarietà alla Sindaca Socciarelli e a tutta la giunta comunale”.

Zelli sottolinea come, secondo quanto riportato dalla stampa, non si tratti del primo episodio: la sindaca sarebbe da tempo destinataria di pressioni, minacce e intimidazioni.
Una situazione gravissima, che non può essere tollerata. Auspico che si possa fare piena luce su questi inquietanti eventi che si ripetono ormai da quasi un anno. La comunità ha diritto a sentirsi protetta e le istituzioni devono essere messe nelle condizioni di lavorare senza paura”.

Il consigliere regionale lancia infine un appello forte e diretto:
Non possiamo permettere che simili intimidazioni minino la serenità e le fondamenta della democrazia nel nostro territorio. Invito tutte le forze politiche e sociali a unirsi in un fronte comune contro ogni forma di violenza, per difendere con coraggio i valori democratici e sostenere chi, con impegno quotidiano, lavora per il bene della comunità”.

Un messaggio chiaro: la democrazia non può essere intimidita.

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