Aggregatore di feed

Da un dolore nasce una luce: La Quercia illumina Viale Trieste per Leonardo

News da viterbonews24.it - 4 ore 52 min fa
2025-11-25

VITERBO - C'è un Natale che nasce da un dolore profondo e dalla volontà, quasi testarda, di trasformarlo in luce. È il Natale 2025 del quartiere-frazione La Quercia, presentato questa mattina in una conferenza stampa che ha unito istituzioni, Chiesa e associazioni sotto un unico, grande progetto: 'La Luce del Natale'. Un'iniziativa che quest'anno va oltre la tradizione, accendendo per la prima volta l'intero Viale Trieste con un significato che tocca il cuore della città.

L'idea, nata mesi fa, è un omaggio a Leonardo Cristiani, il quattordicenne tragicamente scomparso lo scorso giugno proprio su quel viale. 'Ogni volta che i genitori passavano di lì, vivevano un momento di tristezza profonda', ha spiegato con commozione Irene Temperini, presidente della Pro Loco e motore instancabile dell'evento. 'Abbiamo deciso di metterci la luce dove c'era il buio'. E così, nel punto dell'incidente, sarà posizionato un angelo luminoso che verrà acceso il 7 dicembre proprio dalla famiglia di Leonardo, in un gesto dal valore simbolico immenso.

Un'impresa 'monumentale', come l'hanno definita, con oltre due chilometri di strada e 40 attraversamenti luminosi. Un sogno reso possibile, come ha sottolineato il rettore della Basilica della Quercia Don Massimiliano Balsi, 'dalla caparbietà di Irene', capace di mettere insieme una cordata di sponsor privati (da Confartigianato a Unindustria, passando per Banca Lazio Nord e altri) per integrare il contributo del Comune. 'Da solo non ce l'avrebbe mai fatta nessuno', ha ammesso il sacerdote, con un sorriso che la dice lunga sulla tenacia della sua collaboratrice.

La sindaca Chiara Frontini ha parlato di un 'Natale diffuso' che unisce centro, frazioni e La Quercia, 'un centro storico distaccato', come lo ha definito Don Massimiliano, ricordando che l'unità si costruisce 'sottolineando la luce che ci accomuna, non le divisioni'.

Accanto alla spettacolare illuminazione tornano gli appuntamenti storici: la decennale Mostra dei 100 Presepi, che quest'anno ospiterà anche un'opera di un artigiano palestinese in omaggio agli eventi di Gaza, e il tradizionale Presepe Vivente (26, 28 dicembre e 6 gennaio). Il programma si arricchisce inoltre con i concerti della banda 'Musichiamo' e della corale 'Santa Maria dell'Edera', a testimonianza della vitalità della nuova Comunità Pastorale che unisce La Quercia, Paradiso e l'Edera.

Durante la conferenza stampa, è emerso il ritratto di una comunità che si rimbocca le maniche. 'Dopo Santa Rosa arriva puntuale la telefonata di Irene', ha scherzato Andrea De Simone di Confartigianato. 'Quest'anno è venuta di persona, e ho capito che c'era qualcosa di più grande in ballo'. Quel qualcosa è un viale illuminato che non è solo un addobbo, ma un abbraccio collettivo. Un modo per dire che, anche nel buio più fitto, una piccola luce può cambiare la prospettiva. E a volte, con un po' di ostinazione, quella luce può diventare un viale intero.

Categorie: RSS Tuscia

Innovation Days 2025, il Lazio accelera su innovazione e digitale. Export e investimenti in crescita

News da viterbonews24.it - 4 ore 52 min fa
2025-11-25

ROMA - Si è conclusa questa mattina al Centro Congressi Auditorium della Tecnica l’ultima tappa dell’edizione 2025 di Innovation Days, il roadshow del Sole 24 Ore realizzato in collaborazione con Confindustria. Una giornata che ha riunito imprese, istituzioni ed esperti per analizzare come il Lazio stia affrontando le sfide della transizione digitale ed energetica, confermando il ruolo centrale dell’innovazione come motore della competitività regionale e nazionale.

Secondo i dati del Centro Studi Confindustria – CSC Advisory, raddoppiare la capacità innovativa del sistema produttivo comporterebbe un aumento dell’export del 29% nei Paesi avanzati. Un dato in linea con quanto emerso dal Market Watch Lazio di Banca Ifis, presentato durante l’evento, che conferma la forte dinamicità economica del territorio.

Arcudi (Unindustria): “Servono imprese intelligenti, capaci di integrare l’AI”

Ad aprire i lavori è stato Claudio Arcudi, Delegato Università e Ricerca di Unindustria, che ha definito l’innovazione “un elemento imprescindibile, non un semplice dipartimento aziendale”. Arcudi ha sottolineato la necessità per le imprese di reinventarsi integrando l’intelligenza artificiale nei processi produttivi in modo affidabile, etico e sostenibile. Centrale anche il tema delle competenze, con l’esigenza di aggiornare la forza lavoro e formare i giovani a pensiero critico, curiosità e flessibilità.

Previdi (Sistemi Formativi Confindustria): “Innovazione e internazionalizzazione binomio decisivo”

Nel suo intervento, Paola Previdi, Amministratrice Delegata di Sistemi Formativi Confindustria, ha ricordato che il percorso nazionale degli Innovation Days ha permesso di incontrare migliaia di imprese, evidenziando un sistema produttivo ancora solido. “Il sostegno alla digitalizzazione, alla formazione e alla governance tecnologica è ormai una priorità condivisa”, ha ribadito.

Angelilli: “Il Lazio è competitivo a livello europeo. Nuovi fondi per AI, aerospazio e cybersicurezza”

Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio e Assessore allo Sviluppo Economico, ha ricordato la centralità economica del Lazio, che contribuisce per l’11,3% al PIL nazionale e genera oltre l’80% del valore aggiunto tramite servizi avanzati, università, centri di ricerca, cultura e turismo.

Angelilli ha annunciato la riprogrammazione dei fondi europei, che destina nuove risorse a tecnologie critiche, digitalizzazione, intelligenza artificiale, aerospazio e cybersicurezza: “Il Lazio è una regione competitiva non solo in Italia, ma in Europa. La sfida dei costi energetici va affrontata a livello comunitario”.

Il Lazio corre: export +17,4% nel primo semestre 2025

I dati del Market Watch Lazio dipingono un territorio in grande movimento:

  • Regione seconda in Italia per contributo al PIL nazionale.

  • Settori ad alto valore aggiunto trainanti: farmaceutica, ICT, aerospazio.

  • PMI esportatrici al 54%, dieci punti sopra la media nazionale.

  • Export regionale: +8,5% nel 2024 e +17,4% nel primo semestre 2025.

  • Investimenti in crescita: un imprenditore su sei prevede investimenti in sostenibilità, digitalizzazione e innovazione organizzativa.

  • Il 53% delle PMI ha già investito o investirà in nuove tecnologie entro il 2026, con focus su AI e cloud.

  • Sostenibilità in testa alle priorità, con il 65% delle imprese impegnate in efficienza energetica e riduzione dei rifiuti.

Aerospazio: un ecosistema da 5 miliardi con 23.000 addetti

Un capitolo di particolare rilievo è stato dedicato al settore aerospaziale, dove il Lazio rappresenta un distretto d’eccellenza:

  • 250 imprese

  • 23.000 addetti

  • Fatturato complessivo: 5 miliardi di euro

Il comparto integra grandi aziende, PMI, università e centri di ricerca, sviluppando tecnologie d’avanguardia come gemelli digitali, stampa 3D, cloud computing e sistemi AI per applicazioni satellitari e difesa. L’82% delle aziende del settore prevede investimenti tecnologici nei prossimi anni.

Energia, AI, digitalizzazione e internazionalizzazione: i temi del confronto

La mattinata è proseguita con approfondimenti su:

  • intelligenza artificiale nei processi produttivi,

  • potenziale digitale come fattore competitivo,

  • efficientamento energetico,

  • finanziamenti per l’internazionalizzazione,

  • strumenti finanziari per l’innovazione.

Tra gli interventi, contributi di Unindustria, TIM Enterprise, Engineering, Enel, ENEA, SACE, CDP, Banca Ifis, FTI Consulting e Arkios.

Categorie: RSS Tuscia

25 novembre, non un giorno ma un impegno: la lotta alla violenza contro le donne riguarda tutti

News da viterbonews24.it - 4 ore 52 min fa
2025-11-25

VITERBO - La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne rappresenta un momento di consapevolezza collettiva, ma soprattutto un richiamo fermo alle responsabilità di ciascuno: istituzioni, politica, comunità. La violenza contro le donne non può essere interpretata come un insieme di episodi isolati né relegata alla sfera privata. È un problema strutturale, culturale e profondo, che necessita di scelte coraggiose, continuità negli interventi e un impegno concreto nella vita quotidiana.

 

L'esperienza condivisa con tante donne negli anni mostra quanto sia ancora complesso denunciare, chiedere aiuto, sentirsi ascoltate e credute. Rafforzare i servizi, sostenere i centri antiviolenza, garantire formazione adeguata a chi opera in prima linea — medici, forze dell'ordine, operatori sociali, scuole — rappresenta un passaggio indispensabile per costruire una rete realmente efficace.

 

La violenza non nasce all'improvviso, ma germoglia in contesti in cui atteggiamenti e linguaggi umilianti vengono normalizzati, in cui il controllo viene scambiato per affetto, in cui la dipendenza economica diventa una gabbia e il silenzio finisce per proteggere l'aggressore invece della vittima. Per questo, la prima risposta deve essere culturale: educazione, rispetto, responsabilità e capacità di riconoscere i segnali sin dall'infanzia.

 

In questa giornata si onora la memoria delle donne che non ci sono più, ma il dovere principale rimane verso quelle che vivono ogni giorno situazioni di paura, fragilità e isolamento. C'è chi lotta, chi non riesce ancora a parlare, chi cerca una via d'uscita e non la vede.

 

La ricorrenza del 25 novembre non deve limitarsi all'indignazione di un giorno, ma trasformarsi in un impegno costante, politico e umano, per costruire un Paese in cui nessuna donna debba più temere di essere ciò che è: una persona libera, pienamente titolare dei propri diritti e della propria dignità.

 

Categorie: RSS Tuscia

L’arma dei Carabinieri contro la violenza sulle donne: consigli e aiuti

News da viterbonews24.it - 4 ore 52 min fa
2025-11-25

ROMA - In occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, l’Arma dei Carabinieri ha organizzato una campagna di comunicazione e responsabilizzazione che mira a rafforzare la consapevolezza e l’impegno sul delicato tema. Ogni giorno, l’Istituzione è in prima linea nella lotta alla violenza contro le donne e le iniziative intraprese sono tutte accomunate dal dire fermamente “No!” a qualsiasi forma di comportamento violento o discriminante – sia fisico che psicologico.

La diffusione di materiale informativo, di locandine e video sui principali canali social dell’Arma, oltre alle numerose interviste di Carabinieri particolarmente impegnati nella specifica attività, rappresentano strumenti utili a incoraggiare le vittime affinché denuncino ciò che subiscono. In tale prospettiva, è stato realizzato uno spot con la partecipazione dell’attrice Cristiana Capotondi, che richiama i concetti di rispetto, ascolto e legalità, sottolineando la necessità di investire su un cambiamento culturale per un futuro senza violenza. A tal fine, prosegue il coinvolgimento delle scuole e delle comunità. 

In molti Comuni i Carabinieri hanno organizzato incontri informativi per sensibilizzare i giovani sul delicato tema e per promuovere una rinnovata concezione della donna, che ne rispetti la dignità, valorizzandone le risorse, così superando in definitiva quel retaggio culturale che l’ha vista storicamente in posizione di disuguaglianza. Anche quest’anno, tante caserme dell’Arma si illumineranno di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World”, come segno concreto dell’importante impegno profuso dall’Istituzione.

Inoltre, sul sito www.carabinieri.it, è stata dedicata un’intera sezione al “Codice Rosso”, che offre informazioni sul fenomeno e sugli strumenti di tutela delle vittime, mettendo a disposizione un test di autovalutazione, denominato “Violenzametro”, che rileva il livello di violenza subita in un rapporto di coppia (http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/codice-rosso/codice-rosso).

Il fenomeno della violenza di genere resta una delle priorità operative dell’Arma, che – in un quadro normativo e sociale in continua evoluzione – ha sviluppato nel tempo una serie articolata di progetti e strutture finalizzate alla prevenzione, all’ascolto e al contrasto. Nel 2009 è stata istituita la Sezione Atti Persecutori, collocata nell’ambito del Reparto Analisi Criminologiche (R.A.C.) del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.), per svolgere studi e analisi del fenomeno e delineare strategie di prevenzione e di contrasto aggiornate ed efficaci. La Sezione, che si compone di personale con peculiari competenze scientifiche e psicologiche - cui si affiancano anche investigatori con esperienza maturata direttamente sul campo, viene tempestivamente informata di ogni evento significativo che accade sull’intero territorio nazionale per approfondire gli aspetti psico-criminologici e contribuire all’analisi dei fattori di rischio e alla definizione di strategie operative. 

A partire dal 2014, l’Arma si è dotata di una “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere”, costituita da ufficiali di polizia giudiziaria (Marescialli e Brigadieri) con formazione certificata nel settore. Essi fungono da punti di riferimento per i Reparti sul territorio nello sviluppo delle indagini e rappresentano l’elemento di raccordo con la Sezione Atti Persecutori per un più compiuto apprezzamento dei casi. La preparazione degli operatori è assicurata da specifici corsi presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative (ISTI), centro di alta qualificazione dell’Arma.

Dal 2008 provvede alla specializzazione degli ufficiali di polizia giudiziaria e li abilita alla conduzione delle indagini più complesse e all’uso di sofisticati strumenti, coniugando innovativi metodi didattici e contenuti formativi aggiornati. Un vero e proprio laboratorio di cultura investigativa in cui converge l’apporto delle più qualificate risorse dell’Arma, tratte dal R.O.S., dai Reparti Investigazioni Scientifiche (R.I.S.), dal Reparto Analisi Criminologiche e dai Nuclei investigativi, i quali portano in aula le migliori esperienze acquisite.

Inoltre, nel quadro di un accordo operativo con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), i componenti della “rete” partecipano a seminari informativi incentrati su elementi di psicologia comportamentale, volti a migliorare le capacità di interazione con le vittime vulnerabili sia nel primo contatto in situazioni di emergenza, sia nel successivo percorso di denuncia. Oltre al personale debitamente formato e ai Reparti dedicati, il primo sportello di ascolto per le vittime sono le Stazioni Carabinieri, fulcro dell’Istituzione, “porte della speranza”, capillarmente diffuse sul territorio e in grado di assicurare interventi tempestivi.

Tra le iniziative di maggiore rilievo, il progetto “Una stanza tutta per sé” 1 , avviato nel 2015 in collaborazione con Soroptimist International d’Italia, ha consentito l’allestimento di 211 stanze nelle caserme dell’Arma, dotate di strumenti tecnologici e di ambienti riservati dedicati all’ascolto protetto delle vittime di violenza. L’iniziativa ripropone su più ampia scala la positiva esperienza attuata nel 2014, presso la sede della Sezione Atti Persecutori, con la realizzazione della “Sala Lanzarote” 2 , ambiente ideato per la confortevole ricezione della vittima, con una sala-regia per le audizioni.

Il progetto, inoltre, è stato recentemente ampliato con “Una stanza tutta per sé…portatile”, un kit dotato di notebook e microtelecamera integrata per la registrazione audio-video delle denunce e delle escussioni, destinato alla diffusione ai reparti dell’Arma sul territorio (79 kit già distribuiti), anche indipendentemente dalla presenza di una stanza d’ascolto protetto dedicata. Prosegue anche il progetto “Mobile Angel”, nato d’intesa con il Soroptimist International d’Italia e sostenuto da fondazioni no profit, consiste nel fornire alla vittima che denuncia episodi di violenza di genere - individuata d’intesa con l’Autorità giudiziaria inquirente e che presti il proprio consenso - uno smartwatch (realizzato dalla società Intellitronika) in grado di inviare richieste di allarme alle Centrali Operative dell’Arma e di geolocalizzare l’utilizzatore. Avviato nel 2019, è oggi attivo nelle province di Napoli, Milano, Torino, Ivrea e Roma, attraverso la distribuzione di complessivi 71 dispositivi. Il loro utilizzo ha determinato positivi riscontri in ragione sia dell’accresciuta percezione di sicurezza da parte delle vittime, consapevoli di poter contare su interventi tempestivi a fronte di situazioni di emergenza, sia dell’accertata funzione di deterrenza svolta dagli apparati. L’impegno prioritario dell’Arma è quello garantire la sicurezza delle donne e prevenire situazioni che possano degenerare, prestando particolare attenzione ai cosiddetti “reati spia”, ovvero a quei delitti come gli atti persecutori, i maltrattamenti contro familiari e conviventi e le violenze sessuali, spesso precursori di epiloghi tragici e fatali per le vittime. Nel 2024, rispetto al 2023, i delitti perseguiti dall’Arma con riferimento al Codice Rosso sono passati da 57.656 a 60.972, confermando la prevalente percentuale di quelli denunciati presso le Stazioni Carabinieri.

In riferimento ai primi nove mesi del 2025, i Carabinieri hanno perseguito 40.803 reati nell’ambito del Codice Rosso. Sul piano investigativo - repressivo, l’attività di contrasto istituzionale condotta dall’Arma è risultata particolarmente significativa. Infatti, lo scorso anno - per quanto attiene al Codice Rosso - sono state tratte in arresto 9.484 persone (7.650 nel 2023). Nei primi nove mesi del 2025 gli arresti sono stati 6.673. Rivolgendo lo sguardo al futuro, l’Arma intende confermare il proprio contributo nella prevenzione e nel contrasto del fenomeno, ben consapevole delle difficoltà di intercettare in anticipo - a differenza di molte altre fattispecie di reato - i singoli episodi delittuosi, posto che si manifestano nella loro gravità e vengono denunciati dopo molto tempo rispetto all’inizio delle condotte vessatorie, in una fase già critica per l’integrità fisica e la sicurezza delle vittime. 

Categorie: RSS Tuscia

Forza Italia in crescita nelle Regionali 2025: aumento di voti, percentuali e seggi

News da viterbonews24.it - 4 ore 52 min fa
2025-11-25

VITERBO - L'esito delle elezioni regionali del 2025 conferma per Forza Italia una crescita solida e omogenea in tutte le Regioni al voto. Aumentano le percentuali, crescono i seggi e – dato politicamente molto significativo – aumentano anche i voti assoluti. Un risultato che premia il lavoro svolto e che si colloca pienamente nel solco degli obiettivi indicati dal segretario nazionale Antonio Tajani'. Lo dichiara in una nota l'on. Francesco Battistoni, Responsabile Nazionale dell'organizzazione di Forza Italia.

Nel corso dell'anno Forza Italia ha registrato risultati netti già nelle prime Regioni al voto: in Valle d'Aosta, con il 10,1%, entriamo per la prima volta al governo con 3 seggi; nelle Marche cresciamo di quasi tre punti percentuali ottenendo un seggio in più, così come in Toscana. Straordinario il dato della Calabria, dove Forza Italia ha ottenuto il 18% che, sommato alla lista del Presidente e a Forza Azzurri, supera il 31% complessivo.'

Le elezioni di questo fine settimana confermano un trend altrettanto positivo. In Veneto, Puglia e Campania Forza Italia conquista complessivamente oltre 97 mila voti in più rispetto al 2020, con una crescita del +28,3% in termini di voti assoluti. In Puglia otteniamo un seggio aggiuntivo, così come in Veneto dove cresciamo dal 3,6% al 6,3%; ottimo in Campania dove raddoppiamo ampiamente la percentuale, dal 5,2% al 10,7%, triplicando i seggi'.

Questi dati dimostrano che il progetto politico avviato da Tajani funziona, è riconosciuto e premiato dagli elettori: Forza Italia cresce dove governa e convince dove si propone come alternativa. Continueremo a lavorare con serietà e competenza per rappresentare al meglio le nostre comunità e contribuire alla stabilità di Governo a tutti i livelli istituzionali', conclude Battistoni.

 

 

Categorie: RSS Tuscia

Giornata contro la violenza sulle donne, le parole dell'Enpa Viterbo

News da viterbonews24.it - 4 ore 52 min fa
2025-11-25

VITERBO - 'La violenza non ha mai scuse. Mai. Dietro ogni gesto violento si nasconde sempre la stessa matrice: l'abuso di forza contro chi è più vulnerabile, la codardia mascherata da falso potere, l'ignoranza alimentata dal silenzio di chi preferisce voltarsi dall'altra parte.

Chi fa del male agli animali lancia un segnale che non possiamo ignorare. Non è 'solo' un animale, non è un episodio isolato: è la spia di una violenza che può travolgere chiunque. Chi chiude gli occhi diventa parte del problema.

Per questo oggi, martedì 25 Novembre Giornata internazionale contro la Violenza Sulle Donne , ribadiamo con forza: denunciare è un atto di coraggio e di responsabilità collettiva. Verso gli animali, verso le donne, verso ogni essere vivente che subisce soprusi.

Spezzare il silenzio significa spezzare le catene della violenza'.

 

ENPA SEZIONE DI VITERBO E PROVINCIA

Categorie: RSS Tuscia

Celleno inaugura l’Infopoint del “Borgo Fantasma” e attiva il Numero Unico

News da viterbonews24.it - 4 ore 52 min fa
2025-11-25

CELLENO (VT) – Il Comune di Celleno annuncia l’apertura ufficiale del nuovo INFOPOINT del Borgo Fantasma®, il centro dedicato all’accoglienza turistica e alla valorizzazione dell’antico abitato di Celleno Vecchio, tra i borghi più affascinanti dell’Italia centrale. Contestualmente viene istituito il Numero Unico 338 7197681, attivo per informazioni, prenotazioni delle visite guidate e per conoscere orari e servizi del sistema museale locale.

Attraverso il servizio è possibile scoprire la Rocca Orsini, il Museo delle Maioliche Arcaiche, il celebre Butto medievale, le chiese e i ruderi storici, i percorsi panoramici e gli itinerari che raccontano l’evoluzione del borgo tra Medioevo, abbandono e rinascita.

Celleno, in provincia di Viterbo, è anche noto come “Il Borgo Fantasma”, inserito dal Telegraph tra i borghi più belli e incantati nel tempo. Il paese è facilmente raggiungibile: 90 minuti da Roma e 40 minuti dal casello di Orvieto per chi proviene da Nord.

Dichiarazione del Sindaco di Celleno, Luca Beraldo

«Con l’apertura dell’INFOPOINT e l’attivazione del Numero Unico – dichiara il sindaco Luca Beraldo – compiamo un passo concreto nella direzione che da sempre ci guida: difendere e valorizzare le nostre radici, promuovendo un territorio che rappresenta un patrimonio identitario per tutta la Tuscia e per l’Italia.

Il Borgo Fantasma è un simbolo della nostra storia, della nostra tenacia e della nostra capacità di rinascere. Oggi lo mettiamo al centro di un progetto che unisce cultura, turismo e sviluppo, con un’attenzione particolare alla tutela del paesaggio e al rispetto della nostra comunità.

Vogliamo offrire ai visitatori un’esperienza autentica e, allo stesso tempo, costruire nuove opportunità per Celleno, convinti che la valorizzazione dei borghi e dell’Italia minore sia una grande sfida nazionale. Questo INFOPOINT rappresenta un tassello fondamentale del cammino che abbiamo intrapreso con determinazione e visione.»

Un patrimonio medievale unico

Sorto a partire dal XIII secolo e conteso tra le famiglie Monaldeschi e Orsini, il borgo conserva ancora oggi la sua configurazione urbanistica medievale “a fuso di acropoli”, il circuito murario e la scenografica Rocca Orsini, studiata da urbanisti come Luigi Piccinato e considerata un raro esempio di impianto storico pressoché intatto.

Il Museo delle Maioliche Arcaiche

Nel cuore del borgo si trova il Museo delle Maioliche Arcaiche, nato dopo un importante intervento della Soprintendenza nel 1975. Il ritrovamento di migliaia di reperti in un antico pozzo da butto – salvati da uno scavo clandestino – ha restituito una testimonianza straordinaria della vita medievale. Tra il 2016 e il 2018 gli specialisti dell’Università della Tuscia hanno catalogato circa 7.500 frammenti, oggi esposti nel percorso museale.

Tra gli oggetti più significativi dell’esposizione è possibile ammirare anche un glirarium, il caratteristico contenitore utilizzato in epoca etrusca e romana per allevare e ingrassare i ghiri, considerati una prelibatezza gastronomica nelle tavole aristocratiche dell’antichità. Questo reperto raro offre un ulteriore sguardo sulla continuità culturale e sulle abitudini alimentari che hanno attraversato i secoli nel territorio della Tuscia.

Il “Butto di Celleno Vecchio” e il fascino del Borgo Fantasma®

Tra le attrazioni più note spicca il leggendario Butto di Celleno Vecchio, oggetto di studi, racconti e visite tematiche. Il borgo, spesso definito “paese sospeso nel tempo”, offre scorci unici: vicoli antichi, silenzi evocativi, architetture medievali e panorami che raccontano secoli di storia.

Dalla crisi alla rinascita

Tra il 1923 e il 1939 si avviò il trasferimento della popolazione verso la nuova borgata, mentre nel 1951 il Decreto del Presidente della Repubblica sancì lo sgombero definitivo di Celleno Vecchio. Le demolizioni degli anni Sessanta danneggiarono parte dell’abitato, ma alcuni edifici furono salvati, tra cui la Rocca – acquistata e restaurata dall’artista Enrico Castellani – la chiesa di San Carlo e i ruderi di San Michele Arcangelo e San Donato.

Negli ultimi anni, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, della Pro Loco e delle associazioni culturali del territorio, il borgo sta vivendo una nuova stagione di tutela e valorizzazione.

Un nuovo punto di riferimento per i visitatori

L’INFOPOINT costituisce oggi un tassello essenziale per l’organizzazione dell’offerta turistica del Borgo Fantasma®. Tour operator, scuole, associazioni e visitatori individuali possono usufruire di un servizio centralizzato per itinerari, eventi, percorsi guidati e attività culturali.

Per informazioni e prenotazioni:

338 7197681 

 

 

 

 

Categorie: RSS Tuscia

Bagnaia, la storica Bandiera della Prima Guerra Mondiale trova casa al Ministero della Difesa

News da Ontuscia.it - 5 ore 12 min fa
Dopo anni di attente custodie e un lungo periodo di incertezza, la storica Bandiera della Prima Guerra Mondiale appartenuta all’Associazione Combattenti e Reduci di Bagnaia ha finalmente trovato una collocazione definitiva e degna del suo valore. Il Vessillo, simbolo del sacrificio dei tanti giovani dell’allora Comune di Bagnaia che combatterono per la Patria, è ora […]
Categorie: RSS Tuscia

Rugby, festa al “Sandro Quatrini”: oltre cento bambini da tutto il Lazio in campo

News da Ontuscia.it - 5 ore 17 min fa
Giornata di grande entusiasmo domenica mattina al campo “Sandro Quatrini”, dove un centinaio di bambini under 12 provenienti da tutto il Lazio – da Monterotondo a Ladispoli, da Roma a Civitavecchia – si sono dati appuntamento per una mattinata di rugby e condivisione. Il Rugby Viterbo ha schierato due squadre, una consuetudine ormai consolidata grazie […]
Categorie: RSS Tuscia

Legumi che passione! Il centro storico di Viterbo celebra le eccellenze del Lazio

News da Ontuscia.it - 5 ore 23 min fa
Nel fine settimana Viterbo ospita l’evento dedicato ai legumi del Lazio promosso da Slow Food Viterbo e Tuscia. Sabato 29 e domenica 30 novembre il centro storico accoglierà incontri, degustazioni, show cooking, laboratori per bambini e gli stand dei produttori. La manifestazione, realizzata con il contributo di Arsial–Regione Lazio e il patrocinio del Comune di […]
Categorie: RSS Tuscia

Giornata contro la violenza sulle donne, Ciambella: “È un problema strutturale, culturale e profondo, che necessita dell’ impegno concreto di tutti”

News da Ontuscia.it - 7 ore 23 min fa
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne rappresenta un momento di consapevolezza collettiva, ma soprattutto un richiamo fermo alle responsabilità di ciascuno: istituzioni, politica, comunità. La violenza contro le donne non può essere interpretata come un insieme di episodi isolati né relegata alla sfera privata. È un problema strutturale, culturale e profondo, […]
Categorie: RSS Tuscia

BolsenArte, con lo spettacolo “Grand tour Casanova” rivive il mito del celebre veneziano 

News da Ontuscia.it - 7 ore 36 min fa
Il BolsenArte Winter Music Festival 2025/2026 propone un nuovo appuntamento gratuito con il teatro in prosa. Domenica 30 novembre, alle 17,30, il Piccolo Teatro Cavour ospiterà lo spettacolo “Grand tour Casanova – Vita, amori e avventure di un veneziano del ’700”, un viaggio teatrale affascinante e profondamente umano attraverso i ricordi del più celebre avventuriero […]
Categorie: RSS Tuscia

L’intelligenza artificiale nei casinò online: il futuro del gioco intelligente

News da viterbonews24.it - 7 ore 53 min fa
2025-11-25

L’intelligenza artificiale nei casinò online: quando la tecnologia incontra il divertimento

L’evoluzione dei migliori casinò online non si ferma mai. Negli ultimi anni, una nuova protagonista ha fatto la sua comparsa: l’intelligenza artificiale, o IA. Non si tratta più di un concetto futuristico, ma di una realtà concreta che sta trasformando il modo in cui i giocatori vivono le piattaforme digitali. Dall’ottimizzazione dei bonus alla personalizzazione dell’esperienza di gioco, l’IA è ormai una presenza costante dietro ogni schermo d’accoglienza, pronta a rendere ogni sessione più fluida, sicura e coinvolgente.

I giocatori italiani, sempre più attenti alla qualità e alla praticità, hanno accolto con entusiasmo queste novità. Grazie all’intelligenza artificiale, il casinò online diventa un ambiente dinamico, capace di comprendere le esigenze individuali e di offrire un intrattenimento su misura.

L’IA come motore dell’esperienza personalizzata

Uno degli aspetti più concreti e rivoluzionari dell’IA nei casinò online è la capacità di analizzare le abitudini di gioco degli utenti. Ogni clic, ogni partita, ogni scelta contribuisce a creare un profilo unico. Il sistema, in tempo reale, apprende le preferenze del giocatore e propone giochi, promozioni o bonus perfettamente in linea con i suoi interessi.

Se, ad esempio, un utente ama le slot con ambientazioni classiche, l’intelligenza artificiale gliene suggerirà di nuove con caratteristiche simili. Se invece preferisce i tavoli dal vivo, riceverà notifiche personalizzate sui tornei in programma. È un approccio intelligente, che semplifica la navigazione e rende ogni visita più efficiente e piacevole.

Inoltre, grazie a questa tecnologia, i casinò possono offrire bonus su misura, evitando di proporre offerte generiche. Un vantaggio reale che aumenta la soddisfazione e la fedeltà dei giocatori.

Sicurezza e protezione: l’IA come scudo invisibile

Dietro ogni transazione, ogni registrazione e ogni sessione di gioco, l’intelligenza artificiale vigila in silenzio. Gli algoritmi di sicurezza di nuova generazione sono in grado di riconoscere comportamenti anomali e prevenire eventuali tentativi di frode o accessi non autorizzati.

Molti casinò moderni utilizzano sistemi di riconoscimento comportamentale: l’IA studia il modo in cui il giocatore interagisce con l’interfaccia, la velocità dei clic, il tipo di scommesse. Se qualcosa non corrisponde al suo comportamento abituale, il sistema blocca automaticamente l’operazione per ulteriori verifiche.

Per i giocatori italiani, che apprezzano la tranquillità e la sicurezza nelle loro transazioni, questa è una garanzia in più. E non serve fare nulla: il sistema lavora in automatico, proteggendo i dati e garantendo un ambiente di gioco affidabile.

Assistenti virtuali e supporto clienti 24/7

Un’altra applicazione concreta dell’intelligenza artificiale è il servizio clienti automatizzato. I chatbot basati su IA sono oggi così evoluti da rispondere in modo naturale e immediato a ogni richiesta.

Dall’apertura di un conto all’attivazione di un bonus, l’assistente virtuale guida l’utente passo dopo passo. Molti casinò integrano il supporto IA direttamente nella finestra principale del sito o dell’app, visibile anche dalla schermata iniziale.

E se il problema è più complesso? L’intelligenza artificiale indirizza automaticamente la richiesta a un operatore umano, riducendo i tempi di attesa. È un sistema efficiente che unisce tecnologia e servizio umano in un equilibrio perfetto.

IA e gestione dei bonus: un vantaggio tangibile

L’IA non si limita a osservare: agisce. Analizza i comportamenti di gioco per assegnare bonus più pertinenti, suggerire promozioni a tempo e premiare la costanza.

Ecco una panoramica dei principali usi dell’intelligenza artificiale nei casinò online:

Funzione dell’IA

Applicazione concreta

Vantaggio per il giocatore

Analisi del comportamento

Studio delle abitudini di gioco

Bonus e suggerimenti personalizzati

Sicurezza avanzata

Monitoraggio e prevenzione frodi

Maggiore protezione dei dati

Assistenza virtuale

Chatbot 24/7 e supporto dinamico

Risposte rapide e mirate

Raccomandazioni di gioco

Suggerimenti intelligenti

Esperienza fluida e personalizzata

Queste tecnologie non solo migliorano il comfort del giocatore, ma aumentano anche le probabilità di vivere un’esperienza vincente, senza interruzioni o confusione.

I casinò online italiani e l’adozione dell’intelligenza artificiale

Il mercato italiano è tra i più dinamici d’Europa in termini di innovazione. I casinò con licenza nazionale hanno rapidamente adottato soluzioni basate su IA, consapevoli che i giocatori italiani cercano affidabilità, velocità e interfacce intuitive.

Le nuove piattaforme mostrano interfacce eleganti, con pulsanti ben disposti e schermate d’accoglienza intuitive. Persino il colore dello sfondo o la posizione delle offerte può essere adattato automaticamente dall’intelligenza artificiale, in base alle preferenze dell’utente.

Alcuni casinò, inoltre, integrano sistemi di analisi predittiva che suggeriscono quando conviene fermarsi o quando è il momento ideale per sfruttare un bonus. È una funzione utile, che aiuta a gestire meglio il proprio equilibrio di gioco.

Come l’IA ottimizza i pagamenti e i prelievi

Uno dei vantaggi più concreti dell’intelligenza artificiale riguarda la gestione dei pagamenti. Grazie a sofisticati algoritmi, i casinò possono velocizzare i tempi di verifica delle transazioni e ridurre al minimo gli errori.

Quando un giocatore richiede un prelievo, l’IA controlla automaticamente la validità dei dati, il rispetto delle condizioni del bonus e la sicurezza del canale utilizzato. In pochi secondi, il processo è completato.

Un piccolo consiglio per i giocatori: controllate sempre di aver completato la verifica del conto (caricando i documenti richiesti nella sezione “Profilo”) prima di richiedere un prelievo. Così l’IA potrà fare il suo lavoro ancora più rapidamente.

I vantaggi chiave dell’intelligenza artificiale nel gioco online

Riassumendo, l’IA offre una serie di benefici tangibili che rendono il gioco più moderno e appassionante:

personalizzazione dell’esperienza utente e dei bonus;

sicurezza totale nelle transazioni e nei dati personali;

assistenza continua e interattiva;

pagamenti più rapidi e gestione intelligente del conto.

Il risultato è un ambiente digitale che unisce comfort, velocità e innovazione. Un ecosistema dove la tecnologia lavora per il giocatore, non il contrario.

Conclusione: il futuro è già qui

L’intelligenza artificiale ha cambiato il volto dei casinò online, trasformandoli in piattaforme intelligenti, sicure e personalizzate. È la sintesi perfetta tra tecnologia e intrattenimento, una fusione che eleva il livello del gioco a nuove vette di eccellenza.

Per i giocatori italiani, questo significa un’esperienza più fluida, sicura e gratificante. L’IA non sostituisce l’emozione del gioco, ma la amplifica, rendendola più autentica e su misura. In poche parole, il futuro dei casinò online è già iniziato. E ha un volto: quello dell’intelligenza artificiale.

FAQ

Come viene utilizzata l’intelligenza artificiale nei casinò online?

Viene impiegata per personalizzare bonus, migliorare la sicurezza e offrire assistenza in tempo reale ai giocatori.

I casinò con IA sono più sicuri?

Sì, perché l’IA individua e blocca comportamenti sospetti, proteggendo dati e transazioni in modo costante.

I giocatori italiani beneficiano già dell’intelligenza artificiale?

Assolutamente sì, molti casinò in Italia utilizzano già sistemi intelligenti per ottimizzare l’esperienza utente.

L’IA può aiutarmi a vincere di più?

Può migliorare le tue strategie suggerendo bonus e giochi adatti al tuo stile, ma la fortuna resta sempre protagonista.

Categorie: RSS Tuscia

Mobile First in Italia: casinò in tasca, UX e giochi smartphone

News da viterbonews24.it - 7 ore 53 min fa
2025-11-25

Mobile first: il casinò in tasca

Il telefono è già aperto. Pollice che scorre, due tocchi, lobby caricata: il gioco è qui e ora. Se vuoi farti un’idea concreta di cosa significhi progettare bene per schermi piccoli, prova le funzioni mobile di un operatore in linea con questo approccio — ad esempio NineСasino. E racconta nei commenti come vivi le tue sessioni da smartphone: sul tram, in fila al bar o sul divano?

Perché in Italia si gioca sempre più da mobile

In Italia lo smartphone è il telecomando della vita digitale. I dati 2025 mostrano una platea connessa e “mobile-centrica”: oltre l’80% della popolazione è online e le connessioni cellulari superano il numero degli abitanti. Non stupisce che il traffico da smartphone abbia superato il desktop e che sia lo strumento con cui la stragrande maggioranza accede alla Rete ogni giorno. Questo spinge operatori e studi UX a pensare prima al verticale, poi al resto.

Il quadro del gioco online conferma il trend: la spesa nel gioco a distanza è cresciuta con costanza, e il “Libro Blu” di ADM registra un 2023 in salita per il canale digitale. L’industria parla sempre più di omnicanalità, ma il touch dello smartphone resta la porta d’ingresso più usata.

UX da pollice: layout verticali, ritmo e zero frizioni

Su smartphone vince il verticale: card alte, elementi “above the fold” chiari, filtri grandi, CTA raggiungibili con il pollice. La lobby ideale non è un muro di loghi, ma un flusso leggibile, con caroselli brevi e categorie utili (Nuove uscite, Volatilità alta, Megaways, Live). Riduci i passaggi prima del primo spin: login rapido, metodi di pagamento ricordati, tap minimi.

Ecco tre accorgimenti pratici che migliorano subito la navigazione mobile:

Gerarchia visiva netta: titolo del gioco, payoff sintetico (es. “Cluster, volatilità media”), pulsante “Gioca” ben distanziato.

Filtri in prima vista: provider, caratteristiche (bonus buy, jackpot, volatilità), cronologia degli ultimi giochi.

CTA fissi ma discreti: deposito, promo attive e assistenza restano agganciati in basso, senza coprire i contenuti.

Queste scelte non “fanno scena”, ma accorciano la distanza tra desiderio e partita. Risultato: meno abbandoni, più sessioni completate.

Pagamenti “alla italiana”, senza giri a vuoto

Su mobile, il checkout deve sembrare una chat: importo precompilato, metodi usati di recente in cima, tempi indicati a chiare lettere. In Italia funzionano carte Visa/Mastercard (sì, anche PostePay), e-wallet come Skrill, Neteller, Jeton, MiFinity, voucher tipo Neosurf, oltre al bonifico. Gli utenti apprezzano limiti minimi trasparenti (es. deposito da €20) e la promessa — mantenuta — di prelievi rapidi su e-wallet.

Sessioni brevi ma intense

La partita tipica su smartphone non è maratona: è una “finestra” tra impegni. L’interfaccia deve caricare veloce, restare stabile sotto rete ballerina e rendere chiari saldo, puntata e stato del bonus in un colpo d’occhio. Anche la scelta dei giochi conta: slot che entrano subito nel vivo o live con tavoli “instant seat”.

Ecco una griglia utile per progettare contenuti e promo in base ai momenti della giornata:

Momento

Durata tipica

Cosa funziona bene

Pausa caffè

3–5 min

Slot a ingresso rapido (es. Jammin’ Jars 2, 9 Masks of Fire) con free spin facili da capire

Tragitto

5–10 min

Slot con modalità Megaways (es. Buffalo Power Megaways) e quick spin; mini-missioni giornaliere

Divano serale

15–20 min

Live Roulette/Blackjack Evolution; tornei lampo con classifiche aggiornate in tempo reale

 

Questa non è “teoria da manuale”: è organizzazione del tempo. Chi gioca da mobile vuole ritmo, chiarezza e la possibilità di fermarsi senza perdere il filo.

Un esempio concreto (senza farne un “pistolotto”)

Nel perimetro “mobile first”, Nine Casino ha adottato alcune pratiche sensate: lobby a scorrimento verticale, filtri utili, live chat sempre a portata di tap. Sul fronte promo, sulle pagine locali si incontrano due configurazioni di benvenuto: 150% fino a €500 + 100 Free Spins, oppure un pacchetto su tre depositi per un totale fino a €450 più giri gratis. I termini più comuni parlano di rollover intorno a 35× sul bonus e circa 40× sulle vincite da Free Spin, spesso erogati a blocchi giornalieri. Non una corsa a ostacoli: comunicazione lineare e format chiari.

Sul piano giochi, l’esempio regge anche in mobilità: slot “pronte all’uso” come Jammin’ Jars 2 (cluster), 9 Masks of Fire, Black Wolf e Big Wild Buffalo; formato Megaways quando serve ritmo; e tavoli Evolution per chi preferisce la voce del croupier al jingle delle slot. Non mancano tornei periodici e cashback settimanale, utili a dare un senso alle micro-sessioni serali.

Quanto ai metodi, su Nine Casino si trovano carte, e-wallet (Skrill, Neteller, Jeton, MiFinity), Neosurf, bonifico e — dove previsto — crypto; di solito il deposito minimo parte da €20 e i prelievi via e-wallet vengono approvati spesso entro 24 ore. Anche qui, tutto coerente con un uso “al volo” da smartphone. Nine Casino come benchmark, insomma, senza farne l’unico riferimento.

Chiudiamo il cerchio

Mobile first non è uno slogan: è progettazione attenta ai tempi reali delle persone. Verticale, rapido, leggibile. Se la lobby ti fa arrivare al tavolo in pochi tap e le notifiche ti ricordano l’essenziale, la partita in tasca ha senso. E tu? Come distribuisci le tue sessioni nella giornata — più “pausa caffè” o più “divano serale”?

Categorie: RSS Tuscia

Incidente a Capodimonte: perde il controllo dell’auto sulla Verentana

News da viterbonews24.it - 7 ore 53 min fa
2025-11-25

CAPODIMONTE – Momenti di apprensione questa mattina sulla Verentana, dove un’auto è finita fuori strada poco dopo le 9.30.

Secondo una prima ricostruzione, la conducente avrebbe perso il controllo del veicolo, probabilmente a causa dell’asfalto reso particolarmente scivoloso dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni. La macchina è uscita di carreggiata senza coinvolgere altri mezzi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e un’ambulanza per i controlli del caso. Fortunatamente, la donna al volante non avrebbe riportato lesioni.

Il traffico ha registrato qualche rallentamento per consentire le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell’area.

Categorie: RSS Tuscia

“Il volto invisibile della violenza”: a Viterbo un convegno sulla tutela delle donne più mature

News da viterbonews24.it - 7 ore 53 min fa
2025-11-25

VITERBO - Si terrà venerdì 28 novembre dalle ore 9:30, presso la Sala Benedetti della Provincia di Viterbo, “Il volto invisibile della violenza”, evento organizzato dalla UST Cisl e dal Coordinamento Donne Cisl di Viterbo con il patrocinio dell’Associazione Kyanos e della FIDAPA BPW di Viterbo. L’evento mira ad approfondire la tematica della violenza di genere focalizzando il dibattito in particolare su quella di cui sono vittime le donne più mature – un tema purtroppo ancora d’attualità e su cui vorremmo avviare una riflessione corale. La mattinata si aprirà con i saluti della Segretaria Generale della Cisl di Viterbo Elisa Durantini, a seguire quelli istituzionali delle Autorità cittadine e delle rappresentanti delle Associazioni, poi le Responsabili del Coordinamento Donne della FNP di Viterbo e del Lazio. Seguirà la testimonianza di una donna che è riuscita a salvarsi da questa violenza con una coraggiosa fuga dal coniuge; questo racconto ci farà toccare con mano le vulnerabilità legate all’età, alla dipendenza economica, alla fragilità psicologica, all’isolamento, alla mancanza di supporto relazionale che espone le donne meno giovani al rischio di sopraffazioni, violenze, raggiri che troppo spesso rimangono invisibili. Le situazioni di violenza sono spesso subite con rassegnazione dalle donne perché la non autonomia impedisce loro di chiedere aiuto.

Una giornata come questa vuole essere un segnale di speranza e ripartenza: per proteggere le fragilità, che spesso rappresentano delle ricchezze, dobbiamo combattere gli stereotipi legati a chi non è più giovane, riconoscere il valore di ciò che si è stati e di ciò che si è ancora. Per questo il nostro convegno vuole disegnare un cerchio inclusivo che abbracci le giovani generazioni e le generazioni over 65, per riscoprire insieme il valore di esserci gli uni per gli altri.

Questo è il filo conduttore della nostra giornata che vedrà numerosi interventi e relatori: il Direttore del Dipartimento di Psicologia della ASL di Viterbo Dott.ssa Barbara Longo si occuperà di fare un focus a livello sociale e culturale del fenomeno, in particolare per quanto riguarda il supporto psicologico che può essere un sostegno fondamentale per le vittime; il Giudice Penale Dott. Luca Cercola parlerà del regime di procedibilità per i reati di stalking, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale (procedimento cautelare, braccialetto elettronico, incidente probatorio e arresto in flagranza di reato); l’Inps nella persona della Direttrice Dott.ssa Vittoria Romeo esporrà le tutele legate al reddito di libertà, una misura pensata in supporto delle donne che subiscono violenza.

La Consigliera di Parità Avv. Annunziata Staffieri descriverà le misure legate alla sicurezza sul lavoro e gli strumenti atti a promuovere l’equità di genere e tutelare i più fragili; l’Avv. Rosita Ponticiello Coordinatrice Dipartimento Pari Opportunità Unione Nazionale Camere Civili si occuperà dei profili di valutazione ai fini della configurazione del reato, ma anche delle problematiche sociali ed emotive, ed infine la Presidente dell’Associazione Kyanos e Responsabile del Centro Antiviolenza Penelope, Dott.ssa Marta Nori ci parlerà delle esperienze e delle tutele che possiamo adottare per arginare questi fenomeni; il Dirigente della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato Dott. Giovanni Accardo, descriverà l’esperienza di salvaguardia delle vittime ed azione della questura contro i fenomeni di violenza di genere, rappresentando anche qualche dato che ci possa dare idea della dimensione del fenomeno a livello territoriale.

Chiuderà i lavori la dott.ssa Alessandra Romano, Responsabile del Coordinamento Femminile e delle Politiche di Genere della Cisl del Lazio.

Il 25 novembre rappresenta da sempre una giornata di riflessione su come possiamo tutti noi, nel nostro piccolo, ogni giorno, fare qualcosa per l’eliminazione della violenza contro le donne; per questo motivo, l’evento sarà aperto al pubblico e alle scuole, e ci piacerebbe avere maggiore partecipazione possibile per poter dialogare tutte e tutti insieme.

Categorie: RSS Tuscia

Potenziamento delle biblioteche della Tuscia, dal Ministero quasi 16mila euro per Civita Castellana

News da viterbonews24.it - 7 ore 53 min fa
2025-11-25

CIVITA CASTELLANA - Il Comune di Civita Castellana esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto dalla biblioteca Comunale 'Enrico Minio', alla quale il Ministero della Cultura ha destinato circa 16mila euro nell'ambito dei contributi per il potenziamento delle biblioteche della Tuscia. Si tratta del finanziamento più alto assegnato nel nostro territorio, al pari di quelli riconosciuti ai Comuni di Faleria e Oriolo Romano: un segnale concreto dell'apprezzamento per la qualità e la vitalità delle attività culturali promosse dalla nostra biblioteca.

'Questo importante finanziamento conferma il valore del lavoro svolto in questi anni - afferma il sindaco Luca Giampieri - e riconosce il ruolo centrale della biblioteca Enrico Minio nella crescita culturale del nostro territorio. È un risultato che ci rende orgogliosi e che testimonia come gli investimenti nella cultura siano fondamentali per una comunità viva e partecipata. Ringrazio il Ministero della Cultura per l'attenzione rivolta al nostro Comune e tutto il personale che ogni giorno contribuisce a rendere la biblioteca un luogo aperto, dinamico e inclusivo'.

'Il massimo dello stanziamento ottenuto da Civita Castellana non è casuale - aggiunge l'assessore alla Cultura, Giovanna Fortuna -: è il frutto dei tanti eventi, progetti e iniziative che la biblioteca Enrico Minio porta avanti con impegno e passione. Un traguardo che conferma il grande potenziale della struttura, ulteriormente valorizzata dal potenziamento degli ultimi mesi. Un ringraziamento particolare va a Daniela Puzzovio, responsabile della biblioteca, e a Roberta Fegatello, responsabile dell'Area Cultura del Comune, per la loro competenza e dedizione'.

'Queste risorse rappresentano un investimento per il futuro, perché saranno utilizzate per l'acquisto di libri - conclude il primo cittadino -. Il Comune continuerà a sostenere e potenziare la biblioteca, con l'obiettivo di ampliare l'offerta di servizi, arricchire il patrimonio librario, sviluppare nuovi progetti culturali e garantire spazi di crescita e partecipazione per tutta la cittadinanza'.

Categorie: RSS Tuscia

Università della Tuscia premiata da Pefc tra la tesi più innovative sulla gestione delle foreste

News da viterbonews24.it - 7 ore 53 min fa
2025-11-25

VITERBO - Dalla valutazione economica dei servizi ecosistemici al ruolo strategico della certificazione forestale, passando per la gestione attiva dei castagneti e la rete di boschi da seme per la vivaistica forestale, fino alla progettazione di nuovi impianti arborei per il sequestro di carbonio. Sono questi i temi delle sei tesi di laurea premiate da PEFC Italia in occasione della cerimonia del “Premio per le Migliori Tesi di Laurea su Pianificazione, Gestione e Certificazione Forestale – Edizione 2025”, svoltasi lo scorso 24 novembre presso l’Accademia Toscana di Scienze e Lettere “La Colombaria” a Firenze, con la collaborazione dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali (AISF) e dell’Associazione Universitaria Studenti Forestali (AUSF Italia).

PEFC Italia premia l'eccellenza della ricerca universitaria tratteggiando il futuro delle foreste italiane: dalla valutazione economica dei servizi ecosistemici al carbon farming, passando per la gestione innovativa dei boschi e l'impatto delle certificazioni fino alla vivaistica forestale.

Le sei tesi premiate non si limitano alla sola esposizione teorica ma offrono concreti approcci innovativi alle attuali sfide poste dalla gestione forestale sostenibile.

Attraverso questo riconoscimento, PEFC Italia sottolinea il valore della ricerca come strumento strategico per diffondere la certificazione forestale e sostenere le filiere.

“La prima edizione del premio conferma quanto la ricerca universitaria sia oggi essenziale per accompagnare la transizione verso modelli di gestione forestale integrata e di selvicoltura climaticamente intelligente”, ha affermato Antonio Brunori, Segretario Generale PEFC Italia. “Le tesi premiate non si limitano a descrivere sistemi ma forniscono strumenti operativi, metriche di valutazione e modelli di governance replicabili nei territori, soprattutto in quelle aree in cui la frammentazione fondiaria e la complessità amministrativa richiedono soluzioni condivise”.

Dalla certificazione forestale di gruppo al sequestro di carbonio: le sei tesi premiate

La tesi di laurea di Giuseppe Adamo (Università di Palermo) è stata premiata per la sua indagine in merito al ruolo delle certificazioni forestali di terza parte come strumenti operativi capaci di incidere sull’assetto organizzativo e decisionale delle imprese del settore. Attraverso l’analisi del gruppo di certificazione PEFC RA Rampajana in Liguria, la ricerca ha evidenziato come la certificazione di gruppo favorisca l’adozione di procedure condivise, migliori l’efficienza della gestione interna, aumenti la trasparenza e rafforzi la capacità competitiva dei soggetti coinvolti, soprattutto nelle realtà territoriali frammentate. Il lavoro mette in luce un cambio di paradigma: la certificazione non solo come marchio di garanzia ma come processo cooperativo che riqualifica il sistema relazionale e istituzionale delle imprese forestali.

Il contributo di Elisa Marsicovetere (Università della Basilicata) si è concentrato sulla valutazione economica dei servizi ecosistemici in un bacino forestale dell’Appennino lucano, dove la gestione attiva dei boschi è strettamente legata alla tenuta idrogeologica e alla tutela del paesaggio culturale. Attraverso modelli GIS e indicatori multicriteriali, la ricerca ha quantificato il contributo delle foreste alla mitigazione climatica e alla protezione dei versanti, restituendo un quadro numerico che supporta l’adozione di strumenti di pagamento per i servizi ecosistemici (PES). Lo studio evidenzia la valenza strategica della certificazione forestale nel rendere tracciabili e riconoscibili questi benefici, orientando politiche territoriali e decisioni pubbliche.

La tesi di Davide Bergomi (Università di Padova) ha valutato gli effetti di diversi regimi gestionali nei cedui di castagno della Valle Camonica, realtà forestale storicamente identitaria ma oggi minacciata dall’abbandono. Attraverso rilievi di dettaglio in dieci siti campione, lo studio ha dimostrato che gli interventi di deconiferamento e selezione delle matricine migliorano le caratteristiche strutturali del soprassuolo e la capacità dei popolamenti di fornire servizi ecosistemici multipli: dalla produzione di assortimenti legnosi alla protezione dai dissesti. L’introduzione di un indice di multi-servizio rappresenta un contributo metodologico rilevante per la pianificazione forestale nei contesti montani. 

La ricerca di Barberina Filippone Thaulero (Università della Tuscia) affronta il tema della progettazione di impianti arborei per la biodiversità e il sequestro del carbonio in un quadro di climate governance multilivello. Attraverso tre casi studio italiani, la tesi analizza i meccanismi di certificazione, compensazione e finanziamento dei progetti di arboricoltura, evidenziando il ruolo degli standard di certificazione dei crediti nel garantire qualità ambientale, loro misurabilità e trasparenza nella filiera. Il lavoro offre indicazioni progettuali concrete per politiche di carbon farming territoriali.

La ricerca di Giulia De Luca (Università di Torino) documenta la prima esperienza piemontese di certificazione di gruppo della Catena di Custodia PEFC (CoC), sviluppata all’interno della rete “Legno Sostenibile Piemonte”. La tesi evidenzia come la certificazione condivisa favorisca una maggiore integrazione tra imprese, riduca gli oneri individuali e permetta di accedere ai mercati del legno certificato con criteri di tracciabilità chiari e verificabili. La ricerca sottolinea inoltre la funzione della certificazione di gruppo come strumento di governance di filiera.

La menzione speciale è stata attribuita a Ella Braebourne McGarry (Università di Firenze) per la valutazione della rete dei boschi da seme di faggio in Toscana, finalizzata a verificarne idoneità, rappresentatività e continuità territoriale. Lo studio evidenzia la necessità di ampliare e diversificare le aree seed-source (“boschi da seme” selezionati e catalogati, da cui si prelevano semi di specie autoctone per la riforestazione e la rivegetazione) per garantire resilienza genetica e adattamento climatico, in linea con i piani di miglioramento selvicolturale e della programmazione della vivaistica forestale.

“La collaborazione tra ricerca, imprese forestali, enti territoriali e sistemi associativi è la leva che può rendere le foreste italiane più resilienti, produttive e capaci di generare valore nel lungo periodo”, ha affermato Marco Bussone, Presidente PEFC Italia. “Questi giovani neolaureati introducono visioni tecniche solide e modelli scalabili che possono essere assorbiti rapidamente dai sistemi locali, rafforzando sia la dimensione economica che quella sociale della gestione forestale sostenibile.”

La premiazione ha rappresentato un importante momento di riconoscimento per le ricercatrici e i ricercatori che stanno contribuendo, con approcci innovativi e solide basi scientifiche, a ripensare la gestione sostenibile delle foreste, delle loro filiere e dei servizi ecosistemici. L’iniziativa conferma il valore della collaborazione tra università, enti di ricerca e imprese del settore forestale, mostrando come lo scambio tra competenze accademiche e pratiche operative possa generare strumenti e conoscenze utili allo sviluppo delle filiere forestali e dei territori che le ospitano.

Categorie: RSS Tuscia

Previsioni meteo per mercoledì 26 Novembre

News da viterbonews24.it - 7 ore 53 min fa
2025-11-25

Viterbo

Tempo instabile nel corso della giornata con molte nuvole associate a piogge e acquazzoni sia al mattino che al pomeriggio. Graduale miglioramento dalla serata con fenomeni in esaurimento ma sempre con cieli nuvolosi. Temperature comprese tra +5°C e +10°C.

Lazio

Giornata all'insegna del tempo instabile su tutta la regione con molte nuvole in transito associate a piogge e acquazzoni diffusi, localmente anche intensi. Neve oltre i 1200 metri sull'Appennino. In serata e nottata tempo in miglioramento con residui fenomeni sui settori costieri.

NAZIONALE

AL NORD

Al mattino locali piogge sui settori adriatici, asciutto altrove con schiarite al Nord-Ovest. Al pomeriggio non sono attese variazioni sostanziali. In serata e in nottata ancora precipitazioni sulla Romagna con neve in Appennino fino ai 600-700 metri, poche variazioni sul resto del settentrione.

AL CENTRO

Al mattino nuvolosità in transito su tutte le regioni con associate piogge sparse e neve sui rilievi oltre i 1000-1200 metri, più asciutto sulla Toscana. Al pomeriggio tempo per lo più invariato. In serata ancora residui fenomeni sui settori costieri e più asciutto altrove. Nella notte precipitazioni in ingresso sul versante adriatico con neve oltre i 900-1100 metri.

AL SUD E SULLE ISOLE

Al mattino piogge sparse sulla Sardegna con neve oltre i 1100-1200 metri, locali fenomeni anche sui settori tirrenici e più asciutto altrove. Al pomeriggio precipitazioni in estensione un po' su tutte le regioni. In serata e nella notte tempo in miglioramento con fenomeni relegati ai settori costieri.

Temperature minime e massime in generale diminuzione su tutta l'Italia, salvo un lieve rialzo delle massime al Nord.

Categorie: RSS Tuscia

Viterbo capitale europea della cultura 2033: la Regione pronta alla firma, parte la fase decisiva

News da viterbonews24.it - 7 ore 53 min fa
2025-11-25

VITERBO - La candidatura di Viterbo a capitale europea della cultura 2033 entra nelle settimane più importanti. A confermarlo è l’assessora al bilancio Elena Angiani, che annuncia l’imminente firma del protocollo d’intesa da parte della Regione Lazio, ultimo passaggio necessario per completare il quadro istituzionale.

La Regione è l’unico ente mancante, come spiega Angiani, che firmerà il protocollo in settimana, come annunciato dal consigliere regionale Daniele Sabatini.

Con la firma, il comitato promotore sarà ufficialmente completo e il Comune potrà convocarlo per avviare la scelta dei tecnici che costituiranno il comitato tecnico-scientifico, incaricato di elaborare il dossier ufficiale della candidatura.

Nell’attesa, il lavoro sul territorio non si è fermato. Accanto ai 14 progetti arrivati tramite open call, l’amministrazione ha attivato laboratori di co-progettazione ospitati da Lazio Innova, ai quali hanno aderito più di 100 persone tra associazioni e cittadini, con proposte interessanti e variegate.

Tra le idee emerse ci sono: progetti per valorizzare giardini pubblici e privati; iniziative per “aprire” Viterbo, partendo dalla sua storica struttura muraria; la creazione di un videogioco ambientato in città, con scenari diversi e missioni basate sulla ricerca di chiavi e passaggi segreti.

Il percorso di Viterbo guarda alle esperienze delle città che hanno già ottenuto il titolo, come le città di Matera e Gorizia, i cui rappresentanti hanno condiviso durante i lavori il loro esempio e le ricadute economiche.

Sul fronte delle risorse arrivano segnali positivi: la vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli ha dichiarato di essere al lavoro con il ministero per far arrivare a Viterbo “fondi importanti”.

Categorie: RSS Tuscia