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Il Natale dei maestri del gusto nella Tuscia
VITERBO - Entrare in una pasticceria o in un panificio, in questi giorni, è un'esperienza per la vista e l'olfatto. Già da lì capisci che quei prodotti artigianali sono di qualità superiore. Ma è portandoli a casa e gustandoli che ti rendi conto di aver fatto la scelta giusta. E sono sempre certezza di un regalo riuscito'. È la sintesi del segretario della Cna di Viterbo e Civitavecchia, Attilio Lupidi, sui prodotti di Natale che i maestri del gusto stanno sfornando in questi giorni.
La varietà, la sperimentazione e l'ampiezza della scelta crescono ogni anno, affiancando però sempre anche la tradizione. Succede in tutta la Tuscia. Premesso che pandori e panettoni classici e non sono su tutti i banconi, c'è sempre la possibilità di trovare anche qualcosa di nuovo. Si parte dal capoluogo, dove la Pasticceria Garibaldi mette la fantasia in cima all'albero con le sue creazioni in cioccolata, con Babbo Natale e alberi decorati in primo piano.
E questo vale anche per la Pasticceria Primavera, tra pupazzi di neve, casette con Babbo Natale o beneauguranti ferri di cavallo decorati. La Pasticceria Alba punta sul pezzo forte, il Pansucchio – a base di rum e marroni – e sui torroni, ripieni di mandorle e pistacchi o ricoperti di zucchero.
Un salto da L'arte del pane di Claudio e Sabrina a Bagnoregio. Qui è il paradiso del panettone. C'è il Red Velvet, rosso con all'interno frutti di bosco e cioccolato bianco. Ma c'è anche fichi, noci e cioccolato, o bianco neve con pistacchio e cioccolato, oppure castagne e rum.
A Montefiascone il Panificio Mari propone pangiallo, tozzetti, babà e ogni sorta di pandori e panettoni: vaniglia bourbon del Madagascar, mandorlato arancia, triplo cioccolato (bianco, latte e fondente), mirtilli, lamponi, pere molto di più ancora.
Ma se si parla di cioccolato, non possono mancare un paio di visite fondamentali. Una a Corchiano, alla Pasticceria cioccolateria Isanti: torroni, panettoni e chi più ne ha più ne metta. L'altra a Castiglione in Teverina, alla Cioccolateria Santori: qui oltre a presepi e torroni, sono diventati di cioccolata anche lampadine, ingranaggi, chiavi inglesi e bulloni.
'Questi – conclude Lupidi – sono solo alcuni esempi di quanto riescono a fare i nostri artigiani nei forni e nelle pasticcerie associate alla Cna. Sono gli ultimi giorni in cui si raccolgono i frutti di tanto lavoro: per un regalo, o solo per condividerlo in famiglia, un prodotto di alta qualità è sempre una garanzia'.
La Magia del Natale al Castello di Santa Severa
SANTA SEVERA - Dopo il grande successo dell’esordio che ha fatto registrare oltre 10.000 presenze al Castello di Santa Severa trasformato in un autentico borgo natalizio, La Magia del Natale entra nel vivo della programmazione nella settimana che precede il Natale.
Tutte le attrazioni e le iniziative sono a ingresso gratuito e sono promosse dalla Regione Lazio e organizzate dalla società in house LAZIOcrea.
La Spianata dei Signori ospita una splendida pista di ghiaccio, avvolta da luci e musica, e la tradizionale giostra antica con i cavalli, capace di far tornare tutti un po’ bambini. A impreziosire il percorso, luminarie a tema, alberi di Natale scintillanti e un presepe artistico curato dall’Associazione Italiana Amici del Presepe, allestito nella Sala Nostromo, regalano scorci evocativi e un’atmosfera calda e accogliente.
La magia del Natale al Castello si arricchisce anche di un importante appuntamento culturale con 'Libri sotto l’Albero', una rassegna composta da tre incontri dedicati alla lettura e al dialogo con gli autori. Il primo appuntamento, in programma il 18 dicembre, vedrà protagonista Federico Palmaroli, noto al grande pubblico come Osho, che presenterà il suo nuovo libro “Awanagana” (Rai Libri). L’incontro, moderato dalla giornalista Francesca Lazzeri, inaugura la rassegna all’insegna dell’ironia e dell’intelligenza narrativa che contraddistinguono l’autore. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
Grande novità di quest’anno è l’incontro con Babbo Natale, che passeggia nel borgo per incontrare i bambini, ascoltare i loro desideri, prendere le loro letterine e scattare con loro una foto ricordo. Un momento di pura magia, reso ancora più suggestivo dalle luci natalizie che illuminano il castello e le sue piazze, pensato per regalare ai più piccoli la gioia dell’attesa e agli adulti il piacere di tornare bambini. Gli incontri con Babbo Natale sono previsti in questa settimana nei giorni 20 e 21 dicembre.
Gli Elfi del Castello sono presenti quotidianamente con giochi, sketch, piccoli spettacoli come le bolle di sapone e interazioni dedicate a bambini e famiglie
Il 20 dicembre, nell’ambito delle Rassegne corali di musiche natalizie, sono previste due esibizioni alle ore 15:00 e 17:00 a cura dell’Associazione PrimadOpera, con il Coro True Fellows, diretto dal M° Domenico Serpella, per un viaggio musicale tra i brani della tradizione natalizia italiana ed estera.
Da non perdere Magik Christmas, in programma il 21 dicembre: uno spettacolo di magia e intrattenimento adatto a tutte le età, a cura del Mago Mikele, con due repliche di circa un’ora ciascuna. Il pubblico sarà coinvolto in un viaggio sorprendente tra illusioni, gag esilaranti e momenti di grande partecipazione.
Per tutto il periodo il cuore del Castello ospita il caratteristico mercatino “Natale a Corte”, immerso tra luci scintillanti e atmosfere senza tempo. Le tipiche casette natalizie offrono prodotti tipici e artigianato presentati da UNPLI Lazio e dalle Pro Loco.
Inoltre sono presenti anche due casette dedicate al gusto a km zero, la Casetta dei Dolci e la Casetta del Salato, per un viaggio nei sapori più autentici della tradizione.
All’interno del bookshop del Castello c’è L’Angolo del Natale, uno spazio realizzato in collaborazione con Città del Sole, dedicato a giocattoli e gadget natalizi. Un’area pensata per famiglie e bambini, con una selezione curata di idee regalo che spazia da giochi in legno e peluche a libri, puzzle e giochi da tavolo.
Un appuntamento imperdibile per vivere la magia del Natale in uno dei luoghi più suggestivi del territorio, visitabile tutto l’anno grazie anche al Museo del Castello, al Museo del Mare e della Navigazione Antica e all’ospitalità dell’Ostello, sempre aperti.
Le attrazioni saranno aperte gratuitamente tutti i giorni dalle 10:30 alle 19:30, con le seguenti variazioni:
- 24 dicembre 2025: 10:30 – 17:30
- 25 dicembre 2025: 16:30 – 19:30
- 31 dicembre 2025: 10:30 – 17:30
- 1 gennaio 2026: 16:30 – 19:30
Il Castello di Santa Severa è un complesso monumentale della Regione Lazio, gestito da LAZIOcrea d’intesa con il Ministero della Cultura e il Comune di Santa Marinella.
È disponibile un ampio parcheggio antistante l’ingresso del Castello, con tariffa oraria di 0,50 euro.
Il programma completo è disponibile sul sito https://www.castellodisantasevera.it/
100 anni di Giubileo: I Sacchetti e i Papi
TARQUINIA - Dal 21 dicembre 2025 al 28 febbraio 2026, palazzo dei Priori, a Tarquinia, ospiterà la mostra '100 anni di Giubileo. I Sacchetti e i Papi. Una famiglia al servizio della Chiesa. I Grandi Fatti del Novecento in Fotografia', organizzata dalla Società Tarquiniense d'Arte e Storia (Stas) e curata dal giornalista e scrittore Andrea Cotticelli. L'esposizione, che sarà inaugurata alle 17,30, si pone a conclusione del Giubileo 2025 e rappresenta il naturale seguito della donazione, avvenuta il 14 dicembre 2024, dell'opera di Francesco Blasetti 'Pius XI P.M. Portam Sanctam Aperit AN. JVB. MCMXXV' (Roma, 1925) alla STAS, in occasione dell'inizio dell'Anno Santo e del centenario del dipinto.
Il celebre quadro raffigura l'apertura della Porta Santa per il Giubileo del 1925 da parte di Papa Pio XI, alla presenza della Corte Pontificia. In primo piano è ritratto il Marchese Giovambattista Sacchetti, Foriere Maggiore dei Sacri Palazzi Apostolici, già Presidente della STAS e figura cui è intitolata la Sala Sacchetti del Palazzo dei Priori, edificio donato nel 1978 alla STAS dal figlio Marchese Giulio Sacchetti, Delegato Speciale della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano. La mostra presenta oltre 100 fotografie inedite della famiglia Sacchetti, provenienti dalla collezione privata di Andrea Cotticelli, articolate in dieci sezioni tematiche. Attraverso un percorso visivo e storico di grande suggestione, l'esposizione rende omaggio ai Marchesi Giovambattista e Giulio Sacchetti, protagonisti della storia della STAS e testimoni privilegiati del rapporto tra la famiglia Sacchetti e il Papato nel corso dell'ultimo secolo.
Di antica origine fiorentina e presente nella Divina Commedia di Dante, la famiglia Sacchetti si trasferì a Roma nel XVI secolo divenendo banchiere della Curia e consolidando nel tempo un legame indissolubile con la Santa Sede. Dal 1794 al 1968 i Marchesi Sacchetti ricoprirono ininterrottamente la prestigiosa carica di Foriere Maggiore dei Sacri Palazzi Apostolici, entrando a pieno titolo nella storia della Nobiltà Nera romana. Nel Novecento spicca la figura del Marchese Giovambattista Sacchetti (1893-1974), che servì cinque Papi da Benedetto XV a Paolo VI e fu insignito nel 1932 del titolo di Marchese di Baldacchino da Papa Pio XI. Dopo la soppressione della Corte Pontificia con il Motu Proprio Pontificalis Domus del 1968, la tradizione di servizio alla Santa Sede proseguì con il figlio Giulio Sacchetti (1926-2010).
Unico laico chiamato da Papa Paolo VI a rimanere ai vertici dell'amministrazione vaticana, Giulio Sacchetti ricoprì per oltre trent'anni, dal 1968 al 2001, l'incarico di Delegato Speciale della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, svolgendo un ruolo chiave nella gestione civile dello Stato vaticano e partecipando, tra l'altro, alla custodia dei Conclavi del 1978. Grazie a documenti e immagini di straordinario valore storico, la mostra racconta oltre cinque secoli di servizio ininterrotto alla Chiesa, offrendo al pubblico uno sguardo privilegiato sui Grandi Fatti del Novecento, sulle cerimonie papali e sui retroscena della vita vaticana.
Andrea Cotticelli è giornalista professionista e scrittore di saggi storici. Laureato in Editoria e Giornalismo alla LUMSA e con un Master di II livello in Parlamento e Politiche Pubbliche alla LUISS, ha maturato un'esperienza consolidata in ambito politico-parlamentare e istituzionale. Ha collaborato con Panorama, ANSA, Tg3 e con il Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed è stato addetto stampa alla Camera dei Deputati e per Invitalia. Specializzato in Storia Moderna e Contemporanea, è autore di numerosi volumi dedicati alla storia italiana e alla Roma pontificia dell'Ottocento e del Novecento.
Sicurezza in agricoltura, arrivano 10 milioni per lammodernamento dei trattori
VITERBO - Un segnale importante per la sicurezza sul lavoro in agricoltura arriva dallo stanziamento di 10 milioni di euro annunciato da Inail, in collaborazione con Masaf, Crea e Ismea, destinato all’ammodernamento dei trattori agricoli e forestali. La misura, presentata oggi in conferenza stampa dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, rappresenta una novità assoluta nel panorama degli interventi dedicati alla prevenzione degli infortuni nel settore primario.
A esprimere soddisfazione è Federacma, la federazione che rappresenta i concessionari e le officine di macchine agricole, che vede nel provvedimento un primo passo concreto per affrontare un problema strutturale che riguarda un parco mezzi ancora troppo datato.
“È un intervento che va nella giusta direzione – commenta Andrea Borio, presidente di Federacma –. Parliamo di circa 5.000 trattori che potranno essere adeguati grazie a questo fondo, un numero limitato se si considera che in Italia circolano ancora oltre 1,2 milioni di mezzi privi di dispositivi essenziali di sicurezza, come cinture e rollbar. Tuttavia, è la prima volta che viene previsto un finanziamento specifico per l’adeguamento dei trattori già in uso, ed è un segnale che merita di essere riconosciuto”.
Federacma auspica che lo stanziamento possa essere rafforzato nei prossimi anni, così da coinvolgere un numero sempre maggiore di aziende agricole e accelerare il processo di messa in sicurezza di un comparto che continua a registrare numeri preoccupanti sul fronte degli infortuni.
Particolare apprezzamento viene espresso anche per l’apertura della misura alle piccole imprese agricole, spesso penalizzate dalla complessità dei bandi tradizionali. “Consentire anche alle realtà più piccole di accedere ai fondi è fondamentale – sottolinea Borio –. Troppe volte queste aziende restano escluse dal Bando ISI a causa di procedure troppo articolate”.
Un ruolo chiave, secondo Federacma, sarà svolto dalla rete delle officine e dei concessionari qualificati, chiamati non solo a effettuare gli interventi di adeguamento, ma anche a presentare materialmente le domande di finanziamento per conto degli agricoltori. “È un compito che richiede competenze, responsabilità e una formazione adeguata – conclude Borio – oltre a procedure chiare e realmente accessibili”.
La federazione ribadisce infine la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni per potenziare la misura e contribuire in modo concreto alla riduzione degli incidenti sul lavoro in agricoltura, un fenomeno che ogni anno provoca oltre 100 vittime, soprattutto a causa del ribaltamento dei trattori.
Il presidente di ITA Airways Sandro Pappalardo in visita allIstituto Tecnico Tecnologico di Viterbo
VITERBO - Giornata storica all’ Istituto Tecnico Tecnologico di Viterbo, che ha avuto l’ onore di avere in visita il Dott. Sandro Pappalardo, attuale Presidente di ITA Airways.
Su invito del Dirigente Scolastico Prof. Luca Damiani, il Dott. Pappalardo ha visitato i laboratori del Dipartimento di Costruzioni Aeronautiche, dove, ha incontrato alcuni studenti intenti, sotto la supervisione degli specialisti dell’ ANAE “Sez. Muscarà” di Viterbo, a esercitarsi nelle attività pratiche; in particolare i ragazzi erano impegnati a effettuare le principali attività di manutenzione dell’ elicottero AB206, operare nel simulatore di volo, addestrarsi nella guida dei droni, utilizzare le attrezzature per la lavorazione della lamiera ad uso aeronautico.
Successivamente nell’aula magna della scuola, il Dott Pappalardo, insieme al Presidente della Sez. ANAE “Muscarà” di Viterbo, Gen. Salvatore Mastrangelo hanno potuto incontrare i duecento studenti dei corsi aeronautici. Il Dirigente Scolastico ha illustrato le peculiarità del percorso aeronautico, come la Licenza di Manutenzione Aeronautica, la collaborazione con l’ Aviazione dell’ Esercito e l’ Associazione Nazionale Aviazione Esercito, le esperienze in aziende aeronautiche europee con il progetto Erasmus, la scuola Droni per l’ ottenimento dei Brevetti guida droni, ecc. Il Dott, Pappalardo ha esposto con linguaggio disinvolto e informale la storia di ITA, e la propria storia umana e professionale catturando l’ attenzione degli studenti; ha esortato i ragazzi e le ragazze a “sognare sempre il meglio” per la propria vita, sfruttando l’ attuale momento che stanno vivendo a scuola. Numerose le domande e le curiosità degli studenti.
Imu e Tari, il Comune punta a semplificare le rateizzazioni
VITERBO - Ogni città si regge su un equilibrio invisibile, fatto di servizi quotidiani e risorse necessarie per mantenerli. Un equilibrio che passa dalla capacità di rendere il sistema fiscale comprensibile e percepito come giusto. È in questa ottica che sono state poste le nuove scelte dell’amministrazione comunale sul fronte dei tributi.
La riscossione delle entrate è fondamentale per la stabilità economica dell’ente e, tra queste, l’Imu è sicuramente la colonna portante. Proprio su questo tributo il Comune sta valutando una modifica del regolamento per semplificare le richieste di rateizzazione e consentire, nei casi più onerosi, un allungamento dei tempi di pagamento oltre le attuali 36 rate. Allo stesso tempo, è allo studio una possibile diversificazione delle tariffe, legata all’effettivo utilizzo degli immobili e alla loro collocazione.
Proseguono anche le azioni volte a contrastare l’evasione fiscale, con controlli più mirati e capillari. Due i progetti già avviati contro l’evasione totale: uno sull’Imu delle aree edificabili, con confronti diretti con i proprietari per definire valori equi, e uno sulla Tari, concentrato nel quadrante nord della città, finora meno monitorato, con un aggiornamento puntuale delle posizioni.
Per il 2026, infine, è allo studio un nuovo metodo di controllo della Tari per grandi categorie, per superare le verifiche, troppo spesso non omogenee, del passato e garantire maggiore uniformità.
L’obiettivo dell'amministrazione comunale resta quello di costruire una fiscalità più “equa”, puntando soprattutto sulla macroevasione e favorendo un rapporto più corretto e trasparente tra cittadini e amministrazione.
In Consiglio Comunale il punto sulla questione 'Viterbo Capitale della Cultura 2033'
VITERBO – Un ulteriore passo avanti vero la candidatura di Viterbo a Capitale Europea della Cultura 2033. Un percorso che, pur subendo qualche rallentamento, continua a fare passi in avanti, a partire dall’aggiudicazione dell’appalto per il servizio di promozione e dalla conclusione della prima fase di partecipazione pubblica.
Nei mesi scorsi -settembre-, il Comune ha lanciato una open call e organizzato una serie di laboratori di coprogettazione, coinvolgendo numerose realtà culturali e associative del territorio. Un lavoro questo, svolto in collaborazione con Lazio Innova, che ha permesso di raccogliere e mettere a sistema idee e proposte, dando forma a un primo dossier destinato a costituire la base del progetto di candidatura.
Resta però aperta un ulteriore questione. Ad oggi, nonostante l’intenzione annunciata durante il Festival dell’Economia della cultura, manca ancora l’adesione formale della Regione Lazio al protocollo d’intesa per la costituzione del Comitato promotore. Dal Comune si parla di un rallentamento di natura burocratica, con la convinzione che la Regione confermerà il proprio sostegno alla candidatura della città.
Cosa accade nel mentre?
A rispondere, facendo luce sulla questione, è proprio la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini: “Non siamo in ritardo. Il tempo che stiamo impiegando è quello che serve per portare a dama un iter del genere. Ci è stato chiesto direttamente dall'Europa di coinvolgere la società civile. Tra l'altro Viterbo è una città con caratteristiche uniche, e proprio per ciò merita un programma, un progetto unico. Stiamo facendo tutto ex-nuovo, non avendo altre città da cui prendere esempio, e per far bene, ci serve tempo”.
Nel frattempo, l’amministrazione comunale intende andare avanti, individuando alcune priorità su cui costruire una candidatura solida e credibile: un tema forte, la partecipazione attiva della comunità locale, la creazione di reti tra istituzioni pubbliche, soggetti privati e operatori culturali, oltre alla definizione di un brand comunicativo dedicato. Centrale anche il coinvolgimento dell’intero territorio della Tuscia e un’analisi puntuale dei punti di forza e delle criticità del sistema culturale locale.
La Colonnetta di Nepi è tornata al suo posto
NEPI - 'È giunto finalmente a conclusione il posizionamento della stele in località Colonnetta, conosciuta dai nepesini come la Puccia. Un evento atteso e carico di significato per la comunità, che può ora riabbracciare uno dei suoi simboli più cari', così il sindaco di Nepi Franco Vita. Nei giorni scorsi attraverso un post su Fb il primo cittadino aveva annunciato il termine dei lavori di restyling nel monumento storico, rimosso in concomitanza coi lavori di costruzione della rotatoria all'incrocio tra Nepesina e Cimina.
'La stele - spiega il sindaco - è stata sottoposta a un intervento di restauro minuzioso e accurato, eseguito con grande professionalità dalla ditta Edil Concordia, che ha saputo restituirle la bellezza originaria, rispettandone materiali, forme e valore storico. Il costo dell'intervento è stato di 50mila euro, ma oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti: un manufatto che torna a raccontare la sua storia con rinnovata dignità e fascino'.
Vita ha anche annunciato che nei prossimi giorni verranno illustrati nel dettaglio la storia della stele e il significato dell’immagine che la caratterizza: 'In questo modo - ha sottolineato - verranno definitivamente smentite le illazioni sulla sua presunta scomparsa, diffuse da più parti e giunte persino a coinvolgere la Procura della Repubblica'.
L'episodio a suo tempo fece anche un certo scalpore poiché, quando fu rimossa dai tecnici dell'Astral, si pensò ad un furto in piena regola ad opera di ignoti, tanto che servirono le rassicurazioni del primo cittadino per smorzare il comprensibile allarmismo.
La storia della stele
La Colonna nepesina è stata fatta erigere nel 1589 da Papa Sisto V (Felice Peretti) e reca le indicazioni stradali 'Firenze', a sinistra, e 'Loreto', a destra. Alla base è presente anche una lapide di marmo con una scritta in latino. La ristrutturazione urbanistica effettuata sotto il papato di Sisto V ad opera dell'architetto Domenico Fontana, comportò anche innovazioni viarie. Per uscire da Roma, che già allora era una città molto popolosa e trafficata, l'architetto Fontana ideò un'unica direttiva viaria di scorrimento 'veloce' che puntava a nord e, giunta alla Colonna Nepesina, si biforcava a sinistra verso la Toscana e a destra verso le Marche, nella fattispecie verso Loreto. Loreto nel 1586 era stata insignita proprio da Sisto V del titolo di 'città', rendendola autonoma da Recanati, di cui era stata castello fino a poco prima.
Fotovoltaico selvaggio, il territorio presenta il conto
MONTALTO DI CASTRO - Le parole pronunciate ad Atreju dal Ministro Gilberto Pichetto arrivano dopo mesi intensi di colloqui e confronti costanti. Un dialogo serio e leale che nasce da una realtà che nei territori come il nostro è sotto gli occhi di tutti: qui la transizione energetica non è stata pianificata, ma subita.
In assenza totale di una programmazione, in territori come Montalto e Pescia si è affermato un vero e proprio fotovoltaico selvaggio. Un'espansione senza regole, che ha consumato suolo agricolo, alterato il paesaggio e messo in crisi l'equilibrio tra produzione energetica e tutela del territorio. Questo è il prezzo altissimo che abbiamo pagato, e che continuiamo a pagare.
Non siamo mai stati contro le rinnovabili. Ma denunciamo da mesi con forza che senza pianificazione l'opportunità si trasforma in un danno. E in alcuni casi, come nel nostro, un danno che rischia di essere permanente. Siamo già oltre i limiti: in queste aree non solo si produce energia in eccesso, ma si registrano fenomeni di accumulo e sovrapproduzione che dimostrano chiaramente che si è superata la soglia della sostenibilità.
Per questo le parole del Ministro rappresentano oggi uno speraglio di speranza. Non perché 'sia andato tutto bene', ma perché finalmente si riconosce che serve uno stop, un cambio di fase, e soprattutto che ciò che è accaduto qui non deve accadere altrove. Il nostro territorio ha fatto da monito, pagando uno scotto altissimo.
Ringraziamo il Ministro Pichetto Fratin non solo per le dichiarazioni, ma per il confronto costante avuto in questi mesi e per la capacità di ascoltare le istanze che arrivano dal basso. Dire oggi che non è più necessario incentivare nuove installazioni è un atto di responsabilità verso quei territori che sono già andati oltre.
Ora si apre una seconda fase, che non può essere rimandata: quella della riconversione. Bisogna fermare il fotovoltaico selvaggio, valorizzare e ottimizzare ciò che esiste, e restituire ai territori una parte di ciò che è stato loro sottratto.
Per realtà come Montalto e Pescia, che hanno sacrificato oltre misura la propria superficie agricola, il principio deve essere chiaro e concreto: bolletta zero per residenti ed esercenti. Non un sussidio, ma una forma di giustizia territoriale. L'energia prodotta qui deve tornare qui.
È una vittoria parziale, perché il danno c'è stato. Ma è una vittoria necessaria, perché può impedire che quel danno continui e si replichi altrove.
Meno caos, più pianificazione.
Meno sfruttamento, più riconversione.
Meno rendite, più comunità.
Ospedale Santa Rosa di Viterbo, intervento chirurgico multidisciplinare: rimosse due neoplasie in un’unica seduta con laparoscopia avanzata
A Sutri torna il presepe vivente nellantichissima città
SUTRI – La magia del Natale torna a illuminare Sutri con il Presepe Vivente nell’Antichissima Città di Sutri, uno degli appuntamenti più suggestivi e attesi del territorio, in programma nei giorni 26, 27 e 28 dicembre e 1, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 17 alle 20
L’evento si svolgerà nell’incantevole e suggestivo scenario della Necropoli Rupestre, cornice di straordinario valore storico e naturalistico, che accoglierà la rievocazione della Natività attraverso scene di vita quotidiana, figuranti in costume d’epoca e atmosfere senza tempo, illuminate dal calore del fuoco e dalla luce delle stelle.
Momento culminante della manifestazione sarà la giornata del 6 gennaio, con il tradizionale corteo dei Re Magi, che partirà dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta per raggiungere la Grotta della Natività, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva che intreccia storia, fede e tradizione.
Il Presepe Vivente avrà luogo all’interno del Parco Archeologico di Sutri, con ingresso dall’Anfiteatro Romano, in via Cassia SP82 – Sutri (VT).
Il biglietto di ingresso è di 5 euro.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Sutri, con il sostegno della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo e delle realtà associative locali, e rappresenta un appuntamento ormai consolidato e identitario del calendario natalizio cittadino.
Per informazioni: 389.0488021 prolocosutri@libero.it
Un evento imperdibile, capace di emozionare grandi e piccoli, che celebra la spiritualità del Natale nel cuore millenario dell’antica Sutri.
Cerimonia di consegna degli attestati di merito agli studenti eccellenti
TARQUINIA - Sabato 20 dicembre 2025, alle 10,30, nella sala consiliare del palazzo comunale di Tarquinia, si terrà la cerimonia di consegna degli attestati di merito agli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado che hanno conseguito il diploma con il massimo dei voti. L'iniziativa rappresenta un importante momento di riconoscimento pubblico dell'impegno, della costanza e dei risultati raggiunti dai ragazzi e dalle ragazze, valorizzando il merito e il ruolo fondamentale dell'istruzione nel loro percorso di crescita.
Alla cerimonia prenderanno parte il sindaco Francesco Sposetti, l'assessora alla Pubblica istruzione Sara Corridoni, altri esponenti dell'Amministrazione comunale e i dirigenti scolastici, ai quali sarà data la parola nel corso dell'incontro. Con questa iniziativa, il Comune di Tarquinia rinnova il proprio sostegno al mondo della scuola e ai giovani che si sono distinti per eccellenza nel loro percorso di studi, augurando loro un futuro ricco di soddisfazioni.
Sabatini: 'Cordoglio per la scomparsa dell'ex direttore Inps Danilo Siddi'
VITERBO – Le parole del consigliere regionale Daniele Sabatini: 'Apprendo con grandissimo dispiacere la notizia della scomparsa di Danilo Siddi, già direttore dell'Inps di Viterbo. Persona che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare per la grande competenza, la serietà e l'equilibrio con cui ha guidato per anni l'Istituto nella nostra città. Una persona che ha lasciato senza dubbio un esempio con il suo operato. Ai familiari giunga il mio più sincero e profondo cordoglio'.
Capodimonte, ecco il concerto di Natale: con 'Note di luce' tra arie d'opera e canzoni napoletane
CAPODIMONTE - Capodimonte si prepara a vivere un appuntamento speciale con la musica dal vivo grazie al Concerto di Natale 'Note di luce', in programma domenica 21 dicembre alle ore 18.30 nella Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo.
L'evento, realizzato con il contributo della Regione Lazio e promosso dal Comune di Capodimonte in collaborazione con l'associazione La Festa delle Medie, offrirà al pubblico un programma che intreccia le più celebri arie d'opera con alcune delle più amate canzoni napoletane, creando un'atmosfera intensa ed emozionante.
Protagonisti del concerto saranno il soprano Flavia Colagioia, il basso Andrea Carcassi e il pianista Davide Dellisanti. I tre artisti, di consolidata esperienza e sensibilità interpretativa, guideranno il pubblico in un viaggio musicale tra raffinatezza lirica e calore popolare, in perfetto spirito natalizio 'Note di luce' rappresenta anche un'occasione di incontro e condivisione per tutta la comunità, nella cornice simbolica della chiesa madre del paese, e testimonia l'impegno dell'amministrazione comunale nel valorizzare la cultura come momento di partecipazione collettiva.
L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Successo per lapertura straordinaria di Palazzo Vipereschi
TARQUINIA - È stato un successo l’apertura straordinaria di Palazzo Vipereschi, dimora storica di proprietà dell’Università Agraria di Tarquinia.
Infatti, sono stati circa cento i visitatori che sabato pomeriggio e domenica mattina hanno ammirato la bellezza dell’edificio situato in via Garibaldi, nel centro storico tarquiniese. Molti i cittadini tarquiniesi, ma non sono mancati visitatori provenienti da Perugia, Firenze, Acquapendente, Arezzo, Piansano, Foligno, Roma, Bari, Viterbo.
Tutti si sono voluti affacciare al balcone dal quale, 150 anni fa, Giuseppe Garibaldi ringraziò il popolo tarquiniese che lo acclamava.
L’evento si è tenuto nell’ambito delle Giornate organizzate dalla Rete regionale delle Dimore storiche, promosse dalla Regione Lazio.
“L’iniziativa ha riscosso l’apprezzamento dei visitatori, cittadini tarquiniesi e turisti provenienti da altre città - dichiarano il Presidente dell’Ente Alberto Riglietti e il delegato alla Cultura Silvano Olmi – abbiamo messo in mostra palazzo Vipereschi, uno dei gioielli del centro storico tarquiniese. È stata anche l’occasione per illustrare la storia, il patrimonio, i compiti dell’Ente e il lavoro svolto dagli amministratori e dal personale dipendente dell’Università Agraria.”
Agricoltura biologica e cooperazione, confronto a Viterbo sul futuro sostenibile della Tuscia
VITERBO - La cooperazione come motore di sviluppo sostenibile e l’agricoltura biologica come leva strategica per il futuro del territorio. Saranno questi i temi al centro del convegno “Cooperazione e Agricoltura biologica”, in programma mercoledì 17 dicembre 2025 alle ore 10.00, presso Spazio Attivo – Lazio Innova, in via Faul 20 a Viterbo.
L’iniziativa, promossa da AGCI Lazio – Associazione Generale Cooperative Italiane, che rappresenta oltre 400 imprese cooperative sul territorio regionale, punta a creare un momento di confronto tra realtà agricole biologiche, istituzioni, mondo accademico ed economico, con l’obiettivo di favorire sinergie di filiera e rafforzare il tessuto produttivo della Tuscia.
Il convegno nasce dall’esigenza di mettere a sistema esperienze, competenze e buone pratiche nel settore del biologico, valorizzando il ruolo delle cooperative come strumenti di aggregazione, innovazione e inclusione. Un percorso in linea con le strategie europee sulla transizione ecologica, che guarda a modelli di crescita capaci di coniugare sostenibilità ambientale, qualità delle produzioni e competitività.
I lavori si apriranno con i saluti di AGCI Nazionale e AGCI Agroalimentare, affidati a Giampaolo Buonfiglio, vicepresidente vicario AGCI, e ad Antonello Capua, presidente AGCI Agroalimentare, seguiti dai saluti istituzionali delle autorità presenti.
Alle 11.00 spazio alla tavola rotonda “La cooperazione nel settore biologico”, introdotta da Alessio Ciaccasassi, responsabile nazionale AGCI Agroalimentare, e moderata da Raffaella De Rosa, responsabile nazionale comunicazione AGCI Agroalimentare. Tra gli interventi, il contributo di Luca Torelli, direttore della cooperativa “L’Olio di Blera”, sul tema della bioeconomia circolare, quello di Silvia Piconcelli, segretario generale ConfagriBio, sulle opportunità offerte dall’aggregazione, e della professoressa Barbara Pancino dell’Università degli Studi della Tuscia, che analizzerà le prospettive di sviluppo per le imprese agricole biologiche.
Il bio che fa rete nei territori del LazioAlle 12.00 si aprirà il dibattito con il question time “Il Bio che fa rete: territori, qualità e cooperazione per una nuova economia nel Lazio”, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti dei biodistretti regionali, di Bioagricert, dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica, di cooperative agricole, aziende bio ed esperti delle filiere.
Le conclusioni, previste alle 12.45, saranno affidate a Marco Olivieri, presidente di AGCI Lazio, che traccerà le prospettive future della cooperazione nel settore biologico regionale.
L’incontro si concluderà con un light lunch, occasione informale di networking e degustazione di prodotti tipici del territorio, a testimonianza del valore economico e culturale dell’agricoltura biologica nella Tuscia.
Lavori sulla SS 675 Umbro-Laziale, chiusura temporanea dello svincolo di Bagnaia
VITERBO - Per consentire lavori straordinari di risanamento della pavimentazione stradale, saranno attive limitazioni al traffico lungo la strada statale 675 “Umbro-Laziale”, in provincia di Viterbo.
Nel dettaglio, dalle ore 8:00 di mercoledì 17 dicembre fino alle ore 18:00 di martedì 23 dicembre 2025, sarà chiuso al traffico lo svincolo di Bagnaia, in entrambe le direzioni di marcia Terni–Civitavecchia e Civitavecchia–Terni, sia in entrata sia in uscita, all’altezza del km 55,410.
Contestualmente, lungo la SS 675 saranno attuate le seguenti modifiche alla circolazione:
direzione Terni–Civitavecchia, dal km 54,610 al km 55,500, chiusura della corsia di marcia con restringimenti di carreggiata;
direzione Civitavecchia–Terni, dal km 56,210 al km 55,350, chiusura della corsia di marcia con restringimenti di carreggiata.
Su tutti i tratti interessati sarà in vigore il limite di velocità di 50 km/h e il divieto di sorpasso.
Percorsi alternativi
per chi viaggia in direzione Civitavecchia–Terni: uscita obbligatoria allo svincolo “Viterbo Nord” e prosecuzione su viale Trieste (Madonna della Quercia) e viale Fiume;
per chi viaggia in direzione Terni–Civitavecchia: uscita obbligatoria allo svincolo di Vitorchiano, località “Pallone”, con prosecuzione sulla strada provinciale 151.
Percorsi alternativi per Bagnaia
per chi viaggia in direzione Civitavecchia–Terni, per raggiungere la località Bagnaia: uscita allo svincolo “Viterbo Nord” e prosecuzione su viale Trieste (Madonna della Quercia) e viale Fiume;
per chi viaggia in direzione Terni–Civitavecchia: uscita allo svincolo di Vitorchiano, località “Pallone”, con prosecuzione sulla strada provinciale 151.
Le modifiche alla circolazione saranno opportunamente segnalate sul posto e gestite in coordinamento con le autorità competenti, al fine di ridurre i disagi e garantire la sicurezza della circolazione.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti 'Pronto Anas' è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
Tarquinia si accende con il ritmo della Caracca Band
TARQUINIA - Il centro storico di Tarquinia pronto a trasformarsi in un grande palco a cielo aperto. Nell'ambito del programma delle manifestazioni di Natale, domenica 21 dicembre 2025, dalle 17,30, le vie della città saranno animate dall'energia travolgente della Caracca Band, protagonista di un concerto itinerante dal repertorio originale ispirato alle tradizioni carnevalesche del Brasile.
La Caracca Band è un ensemble di percussioni che porta in scena spettacoli dinamici e coinvolgenti, ricreando l'atmosfera autentica di una festa popolare brasiliana. La particolarità del gruppo è la capacità dei percussionisti di suonare danzando, unendo tecnica musicale e coreografie in un'unica performance capace di contagiare il pubblico e trascinarlo nel corteo festoso.
Il gruppo è composto dagli allievi dei corsi di percussioni diretti da Giuliano Lucarini che, dopo importanti esperienze formative in Brasile, ha messo a punto il metodo didattico 'Ripercussioni'. Sotto la sua guida, nel 2006 nasce la Caracca, che in breve tempo sviluppa un repertorio ricco e variegato, fondendo tradizione e originalità. Accanto ai più noti stili brasiliani, la Caracca Band propone oggi arrangiamenti inediti che spaziano dal repertorio tradizionale italiano al funky, all'afrobeat e al pop, dimostrando una straordinaria capacità di reinterpretare generi diversi in chiave percussiva.
L'acqua è un disastro, ma in Provincia si riconfermano i vertici: la denuncia del Comitato Non ...
VITERBO - Siamo alla vigilia della nuova elezione del Presidente della Provincia, con una legge che estromette i cittadini dal voto e lo riserva ai soli partiti. Tutti concordi, da Fi a Fdl sino al PD, a riconfermare l'uscente Presidente Alessandro Romoli, tanto che risulta l'unico candidato.
I risultati di questi anni di amministrazione sono stati la gara per la privatizzazione, tariffe altissime e acqua che in molti casi non si può neanche bere. Basta controllare le tante ordinanze di non potabilità vigenti nella provincia e i tanti superamenti del limite di arsenico in diversi Comuni, da ultimo Civita Castellana e Sutri.
Nessuno è stato neanche sfiorato dal dubbio che i cittadini quanto meno non sarebbero tenuti a pagare come potabile un'acqua che non lo è. Tutti d'accordo i nostri politici a proseguire questa gestione al di fuori di ogni confronto pubblico.
Ciò denota quanto la politica sia ormai distante dai reali bisogni dei cittadini, quanto sia stata calpestata ogni traccia di democrazia e soprattutto quanto l'attuale consiglio provinciale, emanazione di quasi tutti i partiti dell'arco parlamentare, sia molto più sensibile alla poltrona che incline ad amministrare una provincia. L'arroganza di questa politica verso i cittadini “sudditi” prosegue.
È una politica insensata senza un progetto di crescita del territorio, che rinuncia alle sue responsabilità nei confronti dei cittadini e che intende lasciare nelle mani dei privati investitori e del profitto la gestione dell'acqua. Amministrare un bene pubblico è tutt'altro, è confrontarsi con i cittadini e ricercare, anche attraverso le proposte della scienza e della tecnologia, le soluzioni ai problemi.
Non occuparsi di questo per delegare la gestione a soggetti terzi non è fare politica, non è amministrare un bene pubblico. E se è così, non si comprende a quale scopo si dovrebbero pagare con soldi pubblici gli stipendi di questi politici, se il loro ruolo si riduce a passacarte.
Previsioni meteo per mercoledì17 Dicembre
Viterbo
Tempo instabile nel corso della giornata con nuvolosità irregolare associata a piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata tornano condizioni di tempo asciutto ma con nuvolosità in transito. Temperature comprese tra +9°C e +14°C.
Lazio
Condizioni di tempo instabile su tutta la regione nel corso della giornata con nuvolosità irregolare associata a piogge e acquazzoni sparsi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata torna tempo più stabile ma con nuvolosità in transito.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino molta nuvolosità in transito con piogge tra Romagna, Veneto e Friuli. Neve sulle Alpi oltre i 1500 metri. Al pomeriggio fenomeni in esaurimento con schiarite al Nord-Ovest. In serata e nella notte si rinnovano condizioni di tempo stabile con molte nubi soprattutto al Nord-Est.
AL CENTRO
Residua instabilità sulle regioni centrali con possibili piovaschi da isolati a sparsi sia al mattino che al pomeriggio, più asciutto in Abruzzo. Tra la serata e la notte tempo asciutto ovunque con nuvolosità e schiarite.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, locali piovaschi sulla Campania. Al pomeriggio non sono attese variazioni di rilievo. In serata e in nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile e asciutto su tutte le regioni con cieli sereni o poco nuvolosi.
Temperature minime e massime in generale rialzo da Nord a Sud.