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A Roma la premiazione della prima edizione del Concorso Liberamente
VITERBO - Il 28 novembre a Roma saranno resi pubblici gli esiti del I Concorso “Liberamente” con la premiazione dei vincitori e l’esposizione delle opere ammesse al concorso, tutte rigorosamente di dimensioni cm 100x100 escluse le sculture, alle ore 17,00 presso la prestigiosa Università “Niccolò Cusano”, Via Don Gnocchi n. 3, sotto gli auspici del Magnifico Rettore Prof. Fabio Fortuna e la curatela del promotore Enzo Trifolelli, con la collaborazione di Luciana Barbi.
La cerimonia di premiazione sarà il coronamento dell’iniziativa dedicata agli Artisti che hanno saputo interpretare in modo innovativo e libertà espressiva, attraverso i propri stilemi ed i diversi linguaggi visivi, la fenomenologia della multi-prospettiva nella continuità del tempo rappresentando il concetto di SpazioTempismo per mezzo della pittura, scultura, fotografia (FoTotempismo), installazione, disegno, digital-art e altro.
Il Concorso “LiberaMente” in SpazioTempismo, quest'anno alla prima edizione, ha visto la partecipazione di 50 Artisti provenienti da tutta Italia, il che conferma un punto di riferimento per il panorama artistico contemporaneo, sfidando gli artisti a superare i limiti della rappresentazione tradizionale.
Arduo è stato il compito della Giuria composta da : Gianpiero Ascoli, Luciana Barbi, Silvio Merlani, Luca Salvatelli, Michele Telari, sotto la supervisione dell’ideatore del concetto Enzo Trifolelli, per la selezione dei finalisti ai premi posti in palio, le cui opere rappresentano una profonda riflessione sulla natura multiprospettica e multidimensionale del tempo e dello spazio.
Il Bando del concorso prevede il riconoscimento di un primo premio in assoluto della somma di €1000 e l’assegnazione di premi minori di diversa entità per coloro che si sono distinti nelle diverse discipline o per merito artistico.
L’opera vincitrice e quelle classificate entreranno a far parte della collezione d’Arte degli Higlighted.
Sarà questa l’occasione per il promotore Enzo Trifolelli, introdotto da Silvio Merlani della Galleria Chigi, per illustrare al pubblico, ancora una volta, i valori e la “mission” del Manifesto e della relativa Dichiarazione Programmatica.
Verrà, inoltre, fissato l’appuntamento per il prossimo 13 dicembre a Viterbo per l’edizione di un Secondo Seminario di Studi, con la stesura dei connessi Atti, con la partecipazione di otto Relatori di alto profilo di differenti ambiti culturali e scientifici.
Regione Lazio, Bertucci: Approvati emendamenti che liberano risorse per rafforzare servizi ...
VITERBO - “Con i due emendamenti approvati nell’ambito della proposta di legge numero 232/2025 questa amministrazione regionale conferma la sua gestione improntata alla responsabilità e all’ascolto delle esigenze dei cittadini. Un lavoro, quello dell’assessore Righini, che ha permesso di liberare risorse importanti, derivanti dalla gestione prudente e virtuosa dei bilanci 2023 e 2024, che valorizzano appunto gli utili del sistema sanitario regionale, come conferma il primo emendamento, che mette a disposizione 153,8 milioni di euro, risorse che abbiamo così destinato a edilizia e attrezzature sanitarie. Con il secondo emendamento abbiamo invece liberato 70 milioni di euro per le politiche sociali, sostegno alle famiglie, servizi per la disabilità, diritto alla casa e interventi per l’infanzia. Mi piace sottolineare come stiamo riuscendo, passo dopo passo, ad effettuare investimenti concreti su sociale e sanità, ponendo la massima attenzione all’ascolto dei cittadini e delle categorie fragili e valorizzando ogni risorsa che arriva da un bilancio regionale che abbiamo di fatto sanato, e che ora ci permette di guardare al futuro con fiducia. I lavori iniziati in Commissione per la Stabilità ed il Bilancio confermeranno ancora una volta la bontà di questo percorso”, così Marco Bertucci, Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio.
Provincia di Viterbo protagonista alla 38ª Assemblea Nazionale delle Province
La Provincia di Viterbo ha preso parte alla 38ª Assemblea Nazionale delle Province d'Italia, evento centrale di confronto sul futuro degli enti provinciali all'interno dell'ordinamento repubblicano. Il presidente della Provincia e UPI Lazio, Alessandro Romoli, è intervenuto nel corso del panel dedicato alla sfida di innovare la pubblica amministrazione attraverso il progetto 'Province e Comuni'. Romoli ha richiamato la necessità urgente di affrontare un quadro istituzionale 'ancora confuso', a dieci anni dalla riforma Delrio. 'Nel Lazio – ha spiegato – siamo fermi alle condizioni del 2015/2016.
Questa situazione rende ancora più complesso il lavoro che stiamo portando avanti sui territori'. Il presidente ha ricordato inoltre i tagli subiti tra luglio e settembre, che hanno costretto le Province a rivedere programmazioni e priorità. Nonostante le difficoltà, Romoli ha evidenziato l'impegno della Provincia di Viterbo a favore dei 60 comuni del territorio, con servizi ritenuti efficienti e particolarmente apprezzati. Approfondendo anche materie come digitalizzazione, cyber security e gestione delle graduatorie pubbliche, attività svolta non solo per le amministrazioni locali ma anche per quelle centrali. Sul fronte delle politiche territoriali, Romoli ha sottolineato come 'le nostre province si stiano spopolando', evidenziando l'urgenza di una risposta concreta:
'Stiamo cercando di sostenere i comuni con strumenti moderni e interventi capaci di incidere davvero sul tessuto sociale ed economico'. Nel corso dell'assemblea, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito l'importanza degli enti locali, richiamando il ruolo che la costituzione affida loro all'interno dell'organizzazione democratica del Paese. Parole che evidenziano come le Province non possano restare in una situazione sospesa e meritino strumenti adeguati per svolgere le funzioni che la carta ancora attribuisce loro. Guardando al futuro della governance locale, Romoli ha ribadito con fermezza: 'La riforma delle Province non è più rinviabile. Occorre intervenire da subito con correttivi che rendano gli enti in grado di governare efficacemente i territori: la costituzione della giunta provinciale, l'allineamento della durata del mandato tra presidente e consiglieri e una chiara ridefinizione delle competenze tra regioni, province e comuni. È il momento di ridare piena autonomia agli enti, per rispondere concretamente ai bisogni delle comunità locali'.
Tarquinia e la rete Dmo Etruskey presentano dossier per la Capitale Italiana della Cultura 2028 ...
TARQUINIA - 'Il 10 dicembre saremo a Milano, nella sede della Fondazione Luigi Rovati, per presentare il dossier della candidatura di Tarquinia e della rete dei Comuni della DMO (Destination Management Organization) Etruskey al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028'.
Lo annuncia il sindaco Francesco Sposetti, sottolineando come l'iniziativa rappresenti un nuovo passo nel percorso di valorizzazione culturale intrapreso dalla città. Il primo cittadino rimarca 'la collaborazione sempre più stretta e proficua con il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, una sinergia che trova un ulteriore punto di forza proprio nel rapporto con la Fondazione Luigi Rovati'. Un legame consolidato anche grazie alla grande mostra 'I Giochi Olimpici. Una storia lunga tremila anni', inaugurata il 26 novembre e aperta al pubblico fino al 27 marzo 2026 negli spazi della Fondazione.
L'esposizione, realizzata in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026, ospita un capolavoro assoluto dell'arte etrusca: la celebre Tomba delle Olimpiadi, proveniente dal Museo Nazionale Etrusco di Tarquinia. 'La presenza di questo straordinario tesoro nella mostra – prosegue il sindaco Sposetti – conferma il rilievo italiano e internazionale del nostro museo e del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia'.
Presentazione del libro Il modello olivetano di Santa Francesca Romana: il buon governo di ...
VITERBO - Martedì 2 dicembre 2025, alle ore 16.00, presso la Sala delle Assemblee della Fondazione Carivit nel prestigioso Palazzo Brugiotti (Via Cavour 67, Viterbo), si terrà la presentazione del nuovo libro di Carla Benocci, Il modello olivetano di Santa Francesca Romana: il buon governo di vigne, orti e giardini, pubblicato dalla casa editrice Davide Ghaleb.
L'incontro si aprirà con i saluti di benvenuto di Luigi Pasqualetti (Presidente Fondazione Carivit).
Interverranno:
– Alessandra Bartolomei Romagnoli, Pontificia Università Gregoriana
– Carla Benocci, autrice del volume
Saranno presenti Sua Eminenza il Cardinale Fortunato Frezza e Sua Eccellenza Orazio Francesco Piazza, Vescovo di Viterbo.
ll volume ricostruisce, con rigore storico e profondità di analisi, le origini dell'Ordine femminile olivetano, nato il 15 agosto 1425 quando Francesca Bussa de' Leoni, moglie di Lorenzo Ponziani, e le sue compagne si offrirono come oblate all'Ordine di Monte Oliveto. A seicento anni di distanza, quella scelta rivela una sorprendente attualità: un modello in cui fede, dedizione e visione comunitaria si intrecciano con un rapporto autentico e responsabile con la natura.
Attraverso una lettura attenta delle cronache olivetane, delle fonti documentarie e delle testimonianze artistiche, l'autrice ricostruisce un quadro articolato che abbraccia tanti secoli di storia. Il volume è scandito in sei capitoli, ognuno dei quali mette in rilievo un aspetto specifico: dalle origini dell'Ordine olivetano alla fondazione del monastero romano di Tor de' Specchi (1468), dall'amministrazione dei beni agricoli delle benedettine di Vetralla dalla committenza artistica, fino alla riflessione sulla continuità di un modello che si rivela straordinariamente attuale.
Questo libro non è soltanto un contributo alla storia religiosa di Roma e del Lazio, ma anche un invito a riflettere sul valore attuale di un modello di sostenibilità e armonia tra uomo e natura che affonda le radici nel Quattrocento.
Santa Francesca Romana – moglie, madre, fondatrice di un Ordine religioso – emerge come una figura di grande modernità: esempio di dignità conquistata, di leadership femminile e di profonda coerenza spirituale. Un modello ancora oggi attuale e fecondo. L'ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Dalla cucina al futuro: Iside De Cesare porta linnovazione agroalimentare in Europa
ACQUAPENDENTE - Dalla Frazione di Trevinano fino al territorio belga della Brabante Vallonia, città di Nivelles. Tutto questo griffato Iside De Cesare, chef stellato del Ristorante La Parolina. Che in parallelo a qualificare tutto quanto esiste nel concetto di agroalimentare nell’ambito del progetto Trevinano-Riwind mette a disposizione tutta la sua esperienza imprenditoriale nel promuovere e supportare lo sviluppo, l’adozione e la diffusione di tecnologie innovative e rivoluzionarie.
Nell’ambito dell’EBN Techcamp 2025 Autonomous Systems & Agri-Food Innovation for e Smarter Future dialoga con la platea in una sorta di “Keynote: il punto di vista dello chef – il ruolo dell’innovazione nelle filiere agroalimentari, dal campo alla tavola”. Partendo dal quesito esiste un finale più appropriato di quello offerto da uno chef stellato Michelin che trasforma l’innovazione in sapore, dal seme alla cucina? Iside spira uno speach fuori dagli schemi su creatività, innovazione e l’importanza delle “alleanze improbabili” nel settore.
Un’ innovazione che ha impatto sui luoghi, sugli attori, sui metodi, sui prodotti delle filiere. Condividendo il suo rapporto con l’innovazione ed il modo in cui stà influenzando il suo lavoro. Dalla sua pluriennale collaborazione con Lazio Innova Food Innovation Hub, ha condiviso spunti e riflessioni di prima mano. Dimostrando come si possa beneficiare e supportare programmi di incubazione e accelerazione in grado di promuovere ecosistemi agroalimentari più sostenibili, inclusivi ed innovativi in Europa ed oltre.
Monica Saraca porterà la Fiamma Olimpica: Montefiascone in festa per la tedofora di ...
MONTEFIASCONE - Il Comitato Organizzatore della Edizione Olimpica Milano-Cortina 2026 guidato dal Presidente del Coni Giovanni Malagò ha selezionato Monica Saraca di Montefiascone tra il ristretto gruppo dei tedofori a cui sarà consegnato per un breve tratto la Fiamma Olimpica. Domenica 7 Dicembre sarà a Roma e farà parte della staffetta che si dirigerà verso Ostia e il suo maestoso sito archeologico. A seguire verso Tivoli con Villa D’Este e Villa Adriana, Civitavecchia, Tarquinia e le tombe Etrusche, fino a Viterbo Terra dei Papi e terme millenarie.
“L’emozione di portare la Fiamma Olimpica”, sottolinea Monica, “cresce ogni giorno di più. Essere una tedofora mi riempie di orgoglio e gioia. La Fiamma è un simbolo di Pace e unità tra i popoli, che va oltre i confini e le differenze. Il suo viaggio incarna i valori dell’Olimpiade come lo spirito di squadra, l’impegno, il sacrificio e la speranza. Avrò l’onore quindi di aiutarla nel suo incredibile viaggio. Questo è il motto ufficiale delle Olimpiadi “Citius, Altius, Fortius: più veloce, più alto, più forte”.
E’ stato scelto per la prima volta in occasione delle Olimpiadi del 1924 a Parigi. Ma il CIO lo adotta fin dalla sua fondazione nel 1894. Per me sin dall’inizio del progetto è stato tutto incredibile, ho partecipato alle selezioni spinta dal desiderio e dalla voglia di far conoscere l’importanza della Fiamma Olimpica che simboleggia la vita, la libertà e che rappresenta un messaggio di pace e armonia tra i popoli. Lo sport insegna la correttezza, l’onestà, il sacrificio, la determinazione e il coraggio. L’ho praticato per tanti anni prima a Roma e poi a Montefiascone. Uno dei periodi più importanti e formativi della mia vita”.
Sabatini: 'Svolta storica in campo sociale. Finanziati esenzione Rsa, contributo affitti e Caa'
VITERBO - Così in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini, componente della Commissione Sanità e Politiche sociali.
'In un clima di positivo e costruttivo confronto fra maggioranza e opposizione, il Consiglio regionale ha approvato ieri una serie di importanti misure collegate alla proposta di legge 232/2025. Sono state investite rilevanti risorse per sostenere le politiche sociali, le famiglie, i servizi per la disabilità, il diritto alla casa, le politiche dell'infanzia.
Ben 28 milioni sono stati anticipati ai distretti socio sanitari come contributo regionale per le Residenze sanitarie assistenziali, con l'introduzione per il 2026 di un'aliquota fissa basata su un'unica fascia di reddito Isee fino a 20 mila euro. Una misura importante per attenuare soprattutto l'impatto determinato dall'aumento del 10% delle rette Rsa, reso necessario per garantire la qualità dei servizi e adeguare i costi delle strutture, evitando ricadute economiche su Comuni, assistiti e famiglie. Ulteriori 5 milioni sono stati invece destinati al sostegno di interventi in favore degli alunni che necessitano di Comunicazione aumentativa alternativa nelle scuole per favorire l'attuazione di specifiche metodiche di apprendimento. 10 milioni infine per il sostegno agli affitti e 500 mila euro per sostenere la realizzazione di nuovi nidi aziendali.
Si tratta di interventi storici, che dimostrano l'attenzione della Giunta Rocca nei confronti dei cittadini del Lazio. 70 milioni per sostenere servizi pubblici essenziali in favore delle famiglie, dell'infanzia, delle fragilità. Oltre 150 milioni di euro di utili provenienti dalla gestione rigorosa e oculata dei bilanci 2023/2024 sono stati invece reinvestiti in edilizia e attrezzature sanitarie per ammodernare i nostri ospedali e renderli sempre più funzionali e tecnologicamente avanzati. Un ringraziamento alla Giunta Rocca ed in particolare all'assessore al Bilancio Giancarlo Righini che, attraverso la presentazione di specifici emendamenti, è riuscito a dare risposte ad esigenze e necessità giunte dai territori investendo risorse significative in favore delle categorie più fragili della nostra Regione. Una svolta nelle politiche sociali della Regione Lazio a conferma della nostra volontà di non lasciare indietro nessuno e costruire una Regione realmente inclusiva e solidale'.
Addio a Giancarlo Cherubini: luomo che ha trasformato lo sport in ispirazione
VITERBO - Oggi, giovedì 27 novembre è venuto a mancare Giancarlo Cherubini, figura di grande rilievo per la comunità sportiva e imprenditoriale della Tuscia. Chi ha avuto la fortuna di incontrarlo non ricorda soltanto un professionista competente, ma un uomo capace di lasciare un segno sincero e profondo.
Nato e cresciuto a Montefiascone, Cherubini aveva costruito negli anni una rete di realtà sportive tra Viterbo, Marta e il suo paese d’origine. Le sue strutture non erano soltanto centri fitness, ma luoghi dove le persone trovavano sostegno, motivazione e un percorso per migliorare sé stesse. La Gcube di Viterbo, il suo progetto più recente, ne è l’esempio più evidente: uno spazio pensato per rivoluzionare il concetto di benessere, dove allenamento, metodo e crescita personale si intrecciavano in un’esperienza unica.
La sua attività però andava ben oltre le palestre. Cherubini era un mentore naturale, un professionista che sapeva trasformare idee complesse in strumenti di crescita. Con Move Your Life e il metodo Emove, aveva creato percorsi innovativi per aiutare le persone a ritrovare equilibrio, fiducia e determinazione nei momenti più difficili. Sapeva ascoltare senza giudicare e offrire una direzione concreta a chi si sentiva smarrito.
Giancarlo curava molto anche la propria forma fisica, non per estetica, ma per rispetto verso sé stesso: considerava il corpo uno strumento attraverso cui allenare volontà, equilibrio e forza interiore. Era il primo esempio di ciò che insegnava.
Oggi la Tuscia perde un professionista preparato e un innovatore instancabile, ma soprattutto un uomo capace di far emergere il potenziale degli altri. Rimarranno i suoi insegnamenti, le sue parole incoraggianti, l’energia positiva che regalava a chiunque incontrasse.
Un’eredità che continuerà a vivere in ogni persona che, grazie a lui, ha trovato il coraggio di rimettersi in cammino.
Unitus Viterbo, due ricercatori italiani premiati allo Young Scientist Award 2025
VITERBO - L'Università degli Studi della Tuscia è fiera di annunciare che Marco Maggini, ricercatore del Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa (DEIM) e dottorando del gruppo di ricerca del Prof. Stefano Ubertini e Prof. Andrea Facci, è stato premiato con il prestigioso Young Scientist Award 2025 nella categoria 'Hydrogen storage and distribution', uno dei riconoscimenti più ambiti in Europa per i giovani ricercatori nel settore dell'idrogeno.
La cerimonia di premiazione si è svolta a Bruxelles il 24 novembre durante gli EU Hydrogen Research and Innovation Days 2025, organizzati da Hydrogen Europe Research. A questa edizione hanno partecipato 42 ricercatori provenienti da 34 università e istituti di ricerca di 15 Paesi europei.
Il progetto premiato di Marco Maggini
La ricerca di Marco Maggini si concentra sullo stoccaggio dell'idrogeno allo stato solido, utilizzando sistemi ibridi a idruri metallici e materiali a cambiamento di fase (MH-PCM). Il suo lavoro ha come obiettivo l'ottimizzazione della gestione del calore e il miglioramento dell'efficienza dei sistemi di stoccaggio, con applicazioni innovative nel rifornimento modulare e nelle tecnologie stazionarie di nuova generazione.
Gli altri vincitori italiani
Il premio ha visto il riconoscimento anche per un'altra ricercatrice italiana: Federica Tamburini dell'Università di Bologna, premiata nella categoria 'Hydrogen cross-cutting activities' per la sua ricerca sulla sicurezza dell'idrogeno e la modellazione del rischio per i sistemi a idrogeno liquido e blu, fondamentali per garantire la diffusione sicura delle tecnologie dell'idrogeno.
Gli altri vincitori internazionali
Oltre ai due ricercatori italiani, i vincitori delle altre categorie sono:
Filipp Temerov, dell'Università di Oulu (Finlandia), premiato per la categoria 'Hydrogen production'.
Marcos López Juárez, dell'Università Politecnica di Valencia – CMT Motores Térmicos (Spagna), premiato nella categoria 'Hydrogen usages'.
Xinyi Wei, del Politecnico federale di Losanna (EPFL, Svizzera), riconosciuta come 'Best researcher of the year' per il suo contributo straordinario alla ricerca sull'idrogeno.
Un riconoscimento internazionale per UNITUS
Questo premio sottolinea l'impegno dell'Università degli Studi della Tuscia nell'accogliere e valorizzare il talento dei giovani ricercatori, contribuendo in modo significativo alla ricerca innovativa nel campo dell'idrogeno. Un settore strategico per la transizione energetica e per la sostenibilità globale, dove l'Ateneo si afferma come punto di riferimento nel panorama europeo, promuovendo la ricerca di frontiera e l'innovazione applicata.
Il Vicesindaco Marco Strappafelci nominato rappresentante nell'Ambito Territoriale di Caccia VT1
SAN LORENZO NUOVO - Il Vicesindaco del Comune di San Lorenzo Nuovo, Marco Strappafelci, rende noto di essere stato nominato rappresentante dell'Ente presso l'Assemblea dell'Ambito Territoriale di Caccia (ATC) VT1, a seguito della deliberazione di Giunta Municipale n. 68 del 18 novembre 2025.
La nomina avviene ai sensi della Legge Regionale Lazio n. 17/1995, che disciplina la tutela della fauna selvatica e la gestione dell'attività venatoria sul territorio regionale. Tale normativa definisce l'organizzazione e il funzionamento degli Ambiti Territoriali di Caccia e stabilisce che i rappresentanti degli enti locali debbano possedere adeguate competenze in materia faunistica, ambientale o venatoria, oltre a conoscenze in tema di pianificazione faunistico-venatoria e gestione sostenibile del territorio.
Marco Strappafelci dichiara: 'Ringrazio la Giunta per la fiducia accordata. Nel ruolo che mi è stato affidato intendo offrire un contributo concreto alla definizione dei piani di gestione faunistica e alla programmazione delle attività venatorie, mettendo particolare attenzione alla tutela dell'equilibrio ambientale e alle esigenze del nostro territorio. Il mio impegno sarà quello di rappresentare con serietà ed efficacia il Comune all'interno degli organi decisionali dell'Ambito. Affronto questo incarico con senso di responsabilità e con la volontà di garantire una presenza attenta e costruttiva per la nostra comunità.'
Efficienza energetica, Amici della Terra: Serve una nuova rotta europea oltre il Green Deal
La XVII Conferenza nazionale sull’efficienza energetica degli Amici della Terra si è aperta con una richiesta netta: ripensare radicalmente le politiche europee sul clima e sull’energia. «L’analisi dei dati e dei risultati raggiunti dimostra ormai con chiarezza che il percorso dell’European Green Deal è inefficace e contraddittorio» afferma la presidente dell’associazione, Monica Tommasi, richiamando anche “una consapevolezza sempre più diffusa”, testimoniata dalle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Secondo gli Amici della Terra, i correttivi approvati dal Consiglio UE dei ministri dell’Ambiente lo scorso 4 novembre – in vista della COP 30 – si limitano a diluire impegni già disattesi, senza affrontare le contraddizioni strutturali dell’impianto europeo. Il mantenimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% al 2040 non sarebbe accompagnato da una strategia capace di massimizzare i risultati realizzabili nel processo di decarbonizzazione.
L’associazione rimarca inoltre che la pretesa leadership europea sul clima, alla base del Green Deal, non ha prodotto gli effetti sperati. Le riduzioni di consumi ed emissioni registrate in Europa sono state accompagnate da una progressiva deindustrializzazione e delocalizzazione delle attività produttive, con ricadute globali negative: dal 1990 al 2024, le emissioni mondiali di gas serra sono aumentate del 65% e i consumi energetici del 70%, mentre le fonti fossili coprono ancora l’81% del fabbisogno globale.
Una nuova impostazione per le politiche UENel Rapporto “Obiettivi e realtà delle politiche climatiche”, gli Amici della Terra propongono di superare definitivamente l’impostazione del Green Deal, giudicata ideologica e condizionata dalle dinamiche geopolitiche cinesi. La nuova direzione dovrebbe fondarsi su:
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neutralità tecnologica, senza imposizioni su specifiche tecnologie;
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obiettivi realistici e coerenti con i dati disponibili;
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priorità all’efficienza energetica;
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valorizzazione di strumenti come pompe di calore, teleriscaldamento, recupero energetico dei rifiuti e biocarburanti;
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integrazione con le filiere industriali italiane ed europee.
Tommasi sottolinea infine la necessità di «interrompere nuovi incentivi alle rinnovabili elettriche finanziati con gli oneri di sistema», per ridurre il costo dell’elettricità, considerato uno dei fattori principali del fallimento delle politiche di elettrificazione forzata dei consumi.
Il ruolo dell’ItaliaSecondo l’associazione, l’Italia può assumere il ruolo di Paese guida nella revisione delle politiche energetiche europee. Per farlo, il Governo deve compiere un “salto di qualità”: superare interventi sporadici e definire una proposta organica con una chiara prospettiva europea, capace di orientare la transizione energetica su basi più pragmatiche.
I lavori della ConferenzaLa Conferenza prosegue domani con sessioni dedicate a materie prime critiche, teleriscaldamento e recupero energetico nella gestione dei rifiuti. Tra i relatori:
Giuseppe Zollino, Giovanni Brussato, Chicco Testa, Marta Bucci, Alessandro Cecchi, Andrea Canetti, Matteo Cimenti, Gaetano Mazzitelli, Stefania Timperi, Emanuela Trentin, Vittorio Vay, Carlo Ciccioli, Giorgio Gori, Luca Squeri, Francesca Mariotti, Gennaro Niglio, Claudio Palmieri, Biagio Cafarelli, Luca Mariotto, Laura Cutaia, Francesco Ricciardi, Giuseppe Pastorino, Ilaria Bertini, Giuseppe Lorubio, Gianluca Marcotullio, Alberto Montanini, Angelica Agosta, Enrico Bonacci, Massimo Milani, Vinicio Peluffo, Enrico Cappelletti ed Erica Mazzetti.
Viterbo, arrestato un cittadino pluripregiudicato, condannato a 5 anni e 4 mesi
VITERBO - Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato della Questura di Viterbo – Squadra Mobile, ha tratto in arresto un cittadino italiano, pluripregiudicato e residente nella provincia di Viterbo, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma.
L’uomo, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, era stato arrestato più volte anche per furti aggravati su motoveicoli commessi nella città di Roma e per tali ragioni, ritenuto socialmente pericoloso e per questo raggiunto dal provvedimento dell’avviso orale del Questore.
Condannato in via definitiva dalla Corte di Appello di Roma per i reati di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio, il soggetto dovrà scontare la pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno così rintracciato il pregiudicato che, al termine degli atti di rito, è stato associato presso la locale Casa Circondariale Nicandro Izzo.
Anziana truffata con la tecnica del finto incidente: due denunciati dalla Polizia
VITERBO - La Polizia di Stato ha denunciato due cittadini italiani per il reato di truffa aggravata ai danni di una donna anziana, residente nella provincia di Viterbo, che era stata raggiunta telefonicamente da un soggetto che si fingeva avvocato: questi riferiva che il figlio della donna aveva provocato un incidente stradale nel quale era rimasta coinvolta, con gravi lesioni, una donna incinta e che, per tale motivo, era stato trattenuto in caserma; l’interlocutore chiedeva alla donna una consistente somma di denaro per provvedere alla liberazione del figlio.
La vittima rispondeva che non aveva il denaro in contanti che le era stato richiesto, quindi il malvivente la invitava a recuperare gioielli o comunque monili in oro; a quel punto la donna, fortemente scossa, contattava l’altra figlia che, resasi conto del tentativo di truffa nei confronti della madre, la rassicurava mettendola al corrente che al loro familiare non era accaduto nulla e invitandola a non aderire alle richieste del sedicente “avvocato”.
Per tali fatti, la donna ha sporto denuncia presso la Polizia Stradale di Viterbo, la cui Squadra di P.G. avviava immediatamente accertamenti al fine di rintracciare l’autore della tentata truffa. La proficua attività investigativa consentiva l’identificazione di due giovani, entrambi stanziali nella provincia di Napoli, quali responsabili del tentativo di truffa consumato ai danni della donna, accertando, altresì, che, nella medesima epoca, gli stessi si erano resi responsabili di altre truffe, sempre in danno di anziani e che, per tali fatti, erano stati arrestati in flagranza da personale della Sottosezione Autostradale di Cassino.
Entrambi i malfattori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.
La Polizia Stradale rinnova l’invito, in caso di ricezione di una telefonata con una richiesta di denaro, a interrompere la comunicazione e a chiamare un parente o il 112.
Al via allo Spazio Attivo di Lazio Innova la tre giorni “Io e Te sulla stessa pedana”
Torna “Il Più Veloce di Viterbo”: oltre 500 studenti in pista al Campo Scuola
Viterbo, arrestato pluripregiudicato condannato in via definitiva
Tentata truffa ad anziana con la tecnica del finto incidente: denunciati due uomini dalla Polizia di Stato
Viterbo, la Squadra Mobile arresta un cittadino italiano pluripregiudicato, condannato a 5 anni ...
VITERBO - Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato della Questura di Viterbo – Squadra Mobile, ha tratto in arresto un cittadino italiano, pluripregiudicato e residente nella provincia di Viterbo, in esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma.
L’uomo, gravato da numerosi precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, era stato arrestato più volte anche per furti aggravati su motoveicoli commessi nella città di Roma e per tali ragioni, ritenuto socialmente pericoloso e per questo raggiunto dal provvedimento dell’avviso orale del Questore.
Condannato in via definitiva dalla Corte di Appello di Roma per i reati di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio, il soggetto dovrà scontare la pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno così rintracciato il pregiudicato che, al termine degli atti di rito, è stato associato presso la locale Casa Circondariale Nicandro Izzo.
Truffa una anziana con la tecnica del finto incidente: due denunciati dalla Polizia
VITERBO - La Polizia di Stato ha denunciato due cittadini italiani per il reato di truffa aggravata ai danni di una donna anziana, residente nella provincia di Viterbo, che era stata raggiunta telefonicamente da un soggetto che si fingeva avvocato: questi riferiva che il figlio della donna aveva provocato un incidente stradale nel quale era rimasta coinvolta, con gravi lesioni, una donna incinta e che, per tale motivo, era stato trattenuto in caserma; l’interlocutore chiedeva alla donna una consistente somma di denaro per provvedere alla liberazione del figlio.
La vittima rispondeva che non aveva il denaro in contanti che le era stato richiesto, quindi il malvivente la invitava a recuperare gioielli o comunque monili in oro; a quel punto la donna, fortemente scossa, contattava l’altra figlia che, resasi conto del tentativo di truffa nei confronti della madre, la rassicurava mettendola al corrente che al loro familiare non era accaduto nulla e invitandola a non aderire alle richieste del sedicente “avvocato”.
Per tali fatti, la donna ha sporto denuncia presso la Polizia Stradale di Viterbo, la cui Squadra di P.G. avviava immediatamente accertamenti al fine di rintracciare l’autore della tentata truffa. La proficua attività investigativa consentiva l’identificazione di due giovani, entrambi stanziali nella provincia di Napoli, quali responsabili del tentativo di truffa consumato ai danni della donna, accertando, altresì, che, nella medesima epoca, gli stessi si erano resi responsabili di altre truffe, sempre in danno di anziani e che, per tali fatti, erano stati arrestati in flagranza da personale della Sottosezione Autostradale di Cassino.
Entrambi i malfattori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria.
La Polizia Stradale rinnova l’invito, in caso di ricezione di una telefonata con una richiesta di denaro, a interrompere la comunicazione e a chiamare un parente o il 112.