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Turchetti (Uil): A Viterbo lImu costa più di Napoli
VITERBO - “A Viterbo l’Imu per la seconda casa costa più di Napoli. Il costo totale nella città dei Papi è di 1006 euro, nel capoluogo partenopeo di 662. Imu che a Viterbo costa più di tante altre città in Italia”. A dirlo è il segretario generale della Uil di Viterbo Giancarlo Turchetti sulla base di uno studio del servizio stato sociale, politiche fiscali e previdenziali, immigrazione della Uil, diretto dal segretario confederale, Santo Biondo.
“Il sistema fiscale immobiliare italiano – dice Turchetti – è diseguale e confuso. Una vera e propria ‘lotteria fiscale’. A parità di condizioni economiche, il prelievo varia sensibilmente da un Comune all’altro e tra diverse categorie catastali. Servono valori che rispecchino il mercato, con verifiche periodiche e criteri omogenei su tutto il territorio nazionale”.
Ai fini della ricerca, facendo riferimento agli estimi catastali di ogni provincia, lo studio della Uil ha calcolato la rendita media degli immobili per cui è dovuta l’Imu. Fatta questa elaborazione, come previsto dalla normativa vigente, tale rendita media è stata rivalutata del 5% e moltiplicata per il coefficiente di riferimento. A questo valore, poi, sono state applicate le aliquote estrapolate dalle delibere comunali pubblicate, entro e non oltre il 28 ottobre, sul sito del Dipartimento delle Finanze.
“È bene precisare che, in Italia – spiega poi Turchetti –, l'imposta municipale propria non è dovuta sull'abitazione principale (a meno che non rientri tra le abitazioni di lusso delle categorie A/1, A/8 o A/9), ma su seconde case, immobili commerciali, aree edificabili e terreni agricoli. Sono equiparate alle prime case anche altre categorie specifiche come le case popolari, gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa e adibiti ad abitazione principale dei soci assegnatari e i fabbricati utilizzati come alloggi sociali. Stando ai dati dell’Agenzia delle Entrate del 2020, sono oltre 26,1 milioni i proprietari che versano l’Imu: per il 41% sono lavoratrici e lavoratori dipendenti e pensionati. Il gettito complessivo annuo è di 19,4 miliardi di euro”.
“La revisione dell’Imu, poi – sottolinea il segretario confederale Uil Santo Biondo – dovrebbe essere a gettito complessivo invariato: si aggiornano le basi imponibili, si abbassa l’aliquota di riferimento e si correggono le storture, senza gravare su chi già paga il giusto. Urge, quindi, maggiore progressività: chi possiede patrimoni immobiliari di alto valore, case di lusso o immobili lasciati vuoti deve contribuire di più, mentre chi ha redditi medio-bassi, famiglie numerose o affitta a canone concordato deve beneficiare di sconti automatici e tutele certe”.
“Inoltre – precisa Biondo – non solo riteniamo intangibile l’esenzione sulla prima casa non di lusso, ma crediamo sia necessario uniformare le detrazioni comunali, per garantire pari trattamento ai cittadini con la stessa condizione economica, ovunque risiedano. Serve poi una regola nazionale chiara che definisca un range di aliquote entro cui i Comuni possano muoversi, con l’obbligo di spiegare pubblicamente ogni aumento. Meno discrezionalità e più responsabilità: se si alza l’aliquota, si deve dire con chiarezza per quali servizi e con quali risultati”.
“Pertanto – aggiunge Biondo – proponiamo l’istituzione di una banca dati unificata (catasto, anagrafe, utenze e locazioni) come strumento essenziale per stanare le false pertinenze e gli immobili fittiziamente ‘inutilizzati’. Recuperare la base imponibile significa alleggerire chi oggi paga per tutti. Inoltre, occorre una strategia unitaria che deve comprendere Imu, canone concordato, rigenerazione urbana e social housing per garantire meno penalità sugli affitti calmierati e più incentivi per chi ristruttura e rimette sul mercato l’invenduto e lo sfitto”.
“La riforma del catasto — conclude infine Santo Biondo — è il punto di partenza di un nuovo patto di fiducia tra Stato e cittadini che fornisca basi imponibili giuste, aliquote trasparenti e servizi misurabili. Solo così, si può chiedere a tutte e tutti di fare la propria parte senza sentirsi esattori di ingiustizie. La vera riforma fiscale inizia dal catasto: se non misuri bene, non puoi tassare bene. È una scelta di giustizia, equità e modernizzazione che il Paese deve avere il coraggio di fare, adesso”.
La croce artistica di Viterbo consegnata a Papa Leone XIV dalla sindaca Frontini e dalla ...
VITERBO - 'Un'emozione unica consegnare al Santo Padre l'omaggio della città di Viterbo per il Giubileo Universale: una croce, intagliata nel legno dei castagni dei Monti Cimini, benedetta alla Porta d'Europa, e che si è caricata, nel lungo cammino giubilare sulla Via Francigena e la Romea Strata, di tante intenzioni e preghiere.
La barca di Pietro, l'ancora, simbolo di salvezza, e il chiodo ritorto, simbolo della crocifissione campeggiano sulla croce che ora è nelle mani di Papa Leone XIV. Che anno straordinario per la nostra città'. Queste le parole della sindaca Chiara Frontini che ieri mattina ha incontrato Papa Leone XIV. Una mattina speciale per la prima cittadina e la consigliera comunale delegata alla Via Francigena e Giubileo 2025 Alessandra Croci, che ha avviato e curato gli aspetti organizzativi dell'incontro. 'Un cerchio che si è chiuso - sottolinea la consigliera -.
La croce artistica che in questi mesi abbiamo portato lungo i nostri cammini, fino alla benedizione a Lampedusa, ha raggiunto Roma nei giorni scorsi. Ieri mattina, con la sindaca, abbiamo avuto l'onore e il privilegio di poterla consegnare nelle mani del Santo Padre. In quel gesto, insieme alla croce, abbiamo consegnato a Sua Santità tutte quelle speranze e quelle preghiere affidate dalle tante persone che abbiamo incontrato in questo anno nei tanti luoghi attraversati e che con commozione si sono avvicinate e fermate con noi. Una giornata indimenticabile, per noi, per la nostra città e per tutti quei pellegrini che passando da Viterbo hanno condiviso con noi l'emozione di questo Giubileo di speranza'.
La croce artistica, presentata il 13 dicembre 2024 a Palazzo dei Priori, realizzata dagli artigiani viterbesi Alessio Gismondi e Marco Bracci, ha percorso migliaia di chilometri. Tra le tappe più suggestive, la prima, all'abbazia di Sant'Antimo, e quella dello scorso marzo a Lampedusa, con la benedizione della croce da parte dell'arcivescovo di Agrigento.
Domus Mulieris in campo per il primato
VITERBO – Ci sarà in palio il primo posto provvisorio nella classifica del girone B di serie C questo venerdì sera, a Roma, nel match che vedrà di fronte Frecce Romane e Domus Mulieris Viterbo. Le padrone di casa, infatti, sono prime in classifica con un bilancio finora perfetto che parla di sei vittorie in altrettanti match, seguite a due punti di distanza dalla Domus Mulieris e dalla GBP Frassati che hanno centrato cinque successi e una sola sconfitta.
Uno di fronte all’altro ci saranno anche il miglior attacco, quello della Domus Mulieris che realizza di media oltre 73 punti per gara, e la miglior difesa, quella di Frecce Romane, che tiene le avversarie ad appena 40.7 punti segnati a partita. Statistiche significative per quanto fatto vedere finora dai due team, chiamati a cercare il miglior piazzamento possibile durante la fase regolare per poi presentarsi in buona posizione nella griglia dei playoff, dove le formazioni del girone B affronteranno quelle provenienti dall’altro raggruppamento.
Una sfida importante per il gruppo gialloblù, alla seconda trasferta consecutiva contro formazioni di alta classifica dopo l’affermazione ottenuta nell’impianto della Pallacanestro Talea. Un test prezioso per le tantissime giovani che compongono l’organico della Domus Mulieris e che si stanno impegnando a fondo anche con la formazione under 19, reduce dal larghissimo successo per 74-21 contro Elite Basket Roma e impegnata martedì prossimo, 16 dicembre, nel match casalingo contro la Stella Azzurra Roma Nord.
“Certamente gli impegni per alcune di queste ragazze sono tante – conferma il tecnico Carlo Scaramuccia – perché ci sono anche gli allenamenti e le gare con la serie A2, ma stare a lungo in campo in serie C e con le under 19 le sta aiutando ad esprimersi al meglio e i passi avanti in questi mesi sono stati tantissimi. Adesso affrontiamo Frecce Romane, avversaria certamente difficile che potrà contare sulla spinta del pubblico per cercare di confermarsi in cima alla classifica. Noi però stiamo bene, la squadra ha voglia di confrontarsi con formazioni di vertice e credo ci siano tutte le possibilità per fare bene”.
La palla a due è prevista per le 20.45 e la direzione di gara sarà affidata a Federico Di Marzio e Sara Bonuglia, entrambi di Roma.
Viterbo, La Federazione agronomi Lazio contro la proposta di abolizione delle commissioni agrarie
VITERBO - La federazione, che rappresenta gli iscritti dottori agronomi e dottori forestali del Lazio (Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo), riguardo alla Legge di stabilità regionale 2026, apprende con grande preoccupazione dell'intenzione di procedere nuovamente con l'abolizione delle Commissioni Agrarie nonostante che tale argomento sia già stato trattato con l'Assessore Righini nello snellimento delle procedure semplificative.
“Dispiace apprendere che il comunicato diffuso dalla Coldiretti non sia in linea con quanto già condiviso e sminuisce il lavoro dei dottori agronomi e forestali, nonché degli Uffici tecnici comunali, nella loro azione istituzionale e imparziale. Il tentativo è di sostituirli demandando tutta la procedura preventiva al SUPER CAA su cui questa categoria non concorda”.
“Ma non solo questo, nell'audizione presso la preposta Commissione del Consiglio regionale, la Coldiretti ha trattato alcune competenze proprie della nostra categoria professionale senza averne discusso preventivamente con la federazione alla luce del fatto che i nostri professionisti svolgono un importante lavoro presso i comuni nell'assistenza alla pianificazione territoriale”.
“Noi proponiamo che le Commissioni Agrarie siano riqualificate affidandole al rilascio delle Certificazioni IAP e CD utili per l'esonero degli oneri concessori, col solo pagamento al richiedente di quelli amministrativi e non più a carico dei Comuni. Oggi detta procedura è affidata a dei Comuni capofila che, in molti casi, sono sprovvisti di competenze e con tempi incerti”.
“La procedura attuale prevede che la Certificazione sia preliminare all'esame del PUA, su cui la Commissione esprime un parere preventivo che, solo se è positivo, può dare avvio al Procedimento unico laddove occorrente. La proposta della Coldiretti è insostenibile, dato che i due tecnici esterni previsti dovrebbero svolgere il lavoro per tutte le richieste del Lazio, stimate in varie centinaia, mentre oggi gli stessi sono già previsti in ogni Comune'.
'Lo stesso vale se i PUA vengano sottoposti all'esame delle ADA provinciali, che sarebbe un ritorno a trent'anni fa, quando venivano approvati i PUA per i PTP; procedura dimostratasi inefficiente, inducendo con la LR 38/99 le Commissioni Agrarie per ogni Comune, quale unico ente titolato al rilascio dei titoli abilitativi. I decentramenti di funzioni amministrative ai comuni sono riportati anche negli artt. 3 e 4 della LR 1/2020, mentre per le Commissioni Agrarie sarebbe previsto l'inverso). Infine, la proposta della Coldiretti, non considera che il Governo sta per approvare il nuovo 'Codice dell'edilizia e delle costruzioni' (DL delega 04/12/25) in sostituzione del TUE')”.
“Questa federazione, quindi, concorda circa la modificazione proposta con l'aggiunta del nuovo comma 9.ter, mentre ritiene necessario continuare la collaborazione in sinergia con la Regione sulla via della semplificazione, proponendo, sia una tempistica più aderente alla vigente normativa di settore (LR 1/2020) e regolamentazione delle Commissioni Agrarie, sia una maggiore considerazione della nostra Categoria nell'azione della tutela del Territorio, evitando quelle esclusioni che riguardano i professionisti che rappresentiamo”.
Eccellenza per luniversità della Tuscia: conquista tre finanziamenti Fis e si conferma tra ...
VITERBO - L'Università degli Studi della Tuscia conquista tre prestigiosi finanziamenti del Fondo Italiano per la Scienza (FIS), affermandosi tra le realtà accademiche più competitive del Paese. Il FIS, istituito dal Ministero dell'università e della ricerca, rappresenta oggi il principale programma nazionale dedicato alla ricerca fondamentale e d'avanguardia ed è valutato attraverso rigorosi panel scientifici internazionali ispirati agli standard ERC. Un successo che conferma l'eccellenza e la capacità progettuale della comunità scientifica dell'Ateneo su temi strategici per il futuro.
La rettrice dell'ateneo, Prof.ssa Tiziana Laureti, guarda a questo traguardo come a un segnale importante della crescita dell'Ateneo: “Il successo ottenuto nel fondo italiano per la scienza rappresenta un motivo di profondo orgoglio per tutta la nostra comunità accademica e testimonia il valore, la dedizione e la capacità dei nostri ricercatori di competere nei contesti più selettivi. Allo stesso tempo unito al rilevante posizionamento nel GreenMetric, questo traguardo – prosegue la Prof.ssa Laureti – rafforza la visione di un Ateneo che investe con convinzione nella qualità della ricerca e nella sostenibilità, elementi essenziali del nostro percorso di crescita e della nostra identità istituzionale”.
La ricerca d'eccellenza dell'ateneo nei progetti FIS:
Il progetto WE-FLOOD (Where do floods begin?), coordinato dal Prof. Salvatore Grimaldi, è stato selezionato tra i progetti finanziati nella categoria Advanced e affronta il tema dell'origine effettiva delle piene fluviali, cercando di identificare quei sottobacini 'critici' che svolgono un ruolo determinante nella generazione degli eventi estremi indipendentemente dal contesto climatico.
“Questo progetto – sostiene il prof. Salvatore Grimaldi, ordinario di idrologia del Dipartimento DIBAF – ci darà l'opportunità di chiarire un aspetto cruciale nella formazione delle piene fluviali e sarà l'occasione per individuare soluzioni pratiche per la previsione degli eventi estremi. Un passo importante verso strategie di mitigazione più efficaci dei rischi idrologici”
Un secondo importante riconoscimento riguarda il progetto CHROMA, guidato da Laura Ierimonti, che nasce con l'obiettivo di rivoluzionare le moderne pratiche di monitoraggio strutturale, valorizzando le straordinarie potenzialità dei materiali meccanocromici ispirati ai più affascinanti fenomeni presenti in natura. La ricercatrice evidenzia come «questo finanziamento permetta di esplorare una ricerca dal carattere realmente pionieristico, che unisce creatività scientifica e potenziale applicativo per il miglioramento delle infrastrutture.»
Tra le proposte selezionate dal FIS figura infine DryVe, progetto coordinato dalla Prof.ssa Flavia Tauro, che studia come le foreste adattino le proprie strategie di assorbimento idrico e traspirazione al cambiamento climatico. “In particolare – dichiara la Prof.ssa Tauro – DryVe testerà l'ipotesi che il verificarsi di lunghi e frequenti periodi di siccità induca meccanismi di acclimatazione nelle foreste che, a loro volta, amplificano gli effetti del riscaldamento globale”. Con una prospettiva idrologica, il progetto si propone di comprendere la resilienza al cambiamento climatico nel continuum dei sistemi suolo-piante-atmosfera.
Queste tre linee di ricerca, che spaziano dal funzionamento degli ecosistemi forestali all'ingegneria dei materiali, fino alla dinamica delle piene fluviali, delineano un Ateneo in grado di contribuire in maniera significativa alle grandi sfide scientifiche contemporanee. Non si tratta di successi episodici, ma dell'espressione di una comunità accademica che investe nella qualità, nell'interdisciplinarità e nella responsabilità verso il futuro.
L'Università della Tuscia tra le prime università 'green' al mondo. In questo stesso solco di impegno e visione si inserisce anche il risultato ottenuto dall'Ateneo nel GreenMetric, che testimonia la coerenza tra qualità della ricerca e attenzione alla sostenibilità.
Per il settimo anno consecutivo, l'Università della Tuscia partecipa al GreenMetric World University Rankings, posizionandosi al 211° posto a livello globale e all'11° posto in Italia su 1.745 università provenienti da 105 Paesi, entrando così nel 12° percentile mondiale degli Atenei più sostenibili. Il miglioramento rispetto alla precedente edizione è significativo: nell'edizione relativa al 2024, Unitus si era classificata 245ª su 1.477 Università di 95 paesi, rientrando quindi nel 16° percentile mondiale tra gli Atenei più sostenibili.
Il risultato migliora in modo significativo il piazzamento dell'anno precedente e conferma l'impegno dell'Ateneo in un modello di sviluppo responsabile, orientato alla qualità degli spazi, dell'energia, della mobilità e della produzione scientifica sui temi ambientali.
Il GreenMetric valuta gli atenei secondo quattro dimensioni (ambiente, economia, equità ed educazione) e riconosce all'università della Tuscia performance di eccellenza soprattutto nell'ambito dell'educazione e della ricerca, dove l'ateneo ottiene uno dei punteggi più alti in Italia, e nella qualità delle infrastrutture, che testimoniano una gestione del campus sempre più attenta alla sostenibilità e al benessere della comunità universitaria.
«L'integrazione tra i tre finanziamenti ottenuti nel Fondo Italiano per la Scienza e il risultato nel GreenMetric – conclude la Rettrice Tiziana Laureti – conferma la traiettoria di un Ateneo che cresce investendo sulla ricerca di frontiera, sulla sostenibilità ambientale e su un modello di università aperta, competente e proiettata verso il futuro. L'Università degli Studi della Tuscia continua così a rafforzare la propria presenza nel panorama nazionale e internazionale, contribuendo in modo concreto allo sviluppo scientifico, sociale e ambientale del Paese”.
Attimi di paura al Lidl del Murialdo, mistero sull'odore di plastica bruciata
Viterbo – Evacuato il Lidl del Murialdo per un sospetto principio d’incendio: tutto rientrato dopo i controlli.
Mattinata movimentata al supermercato Lidl del Murialdo, dove giovedì 11 dicembre intorno alle 9 è scattata una procedura d’emergenza che ha portato all’evacuazione immediata di clienti e dipendenti.
Secondo quanto riferito dalle persone presenti, all’interno del punto vendita si sarebbero avvertiti un forte odore di plastica bruciata e leggere tracce di fumo. Il personale ha quindi scelto di far uscire tutti in via precauzionale, mentre venivano allertati i vigili del fuoco.
I pompieri, giunti rapidamente sul posto, hanno effettuato un controllo approfondito degli ambienti interni e delle aree adiacenti. Le verifiche hanno escluso la presenza di incendi o guasti tecnici all’interno del supermercato. L’origine del fumo – stando ai primi riscontri – sarebbe infatti esterna alla struttura e avrebbe raggiunto i locali del Lidl attraverso le aperture d’areazione.
Concluse le ispezioni e accertata l’assenza di pericoli, i vigili del fuoco hanno autorizzato la riapertura del supermercato e il rientro delle persone all’interno.
L’episodio, pur rivelatosi un falso allarme, ha comunque richiesto l’applicazione delle procedure di sicurezza previste in casi del genere, tutte eseguite senza criticità. Il supermercato è tornato a svolgere il suo normale lavoro e l'entrata al pubblico è stata ripristinata.
Inaugurata la panchina rossa ai Servizi Sociali
VITERBO – Una mattinata semplice, ma pregna di significato, quella vissuta oggi presso l’assessorato ai Servizi Sociali, dove è stata inaugurata la panchina rossa, ultimo tassello del programma dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. Un modo per chiudere un percorso iniziato due settimane fa, ma anche per ricordare che l’attenzione sul tema non può e non deve esaurirsi con una ricorrenza.
A spiegare il senso dell’iniziativa è l’assessora alle Politiche Sociali, Rosanna Giliberto: “Inaugurare la panchina rossa proprio qui, all’interno dell’assessorato, è il modo più giusto per concludere queste giornate. È un simbolo che parla da solo e che allo stesso tempo riconosce il lavoro che ogni giorno svolgono le nostre operatrici”.
La panchina porta una frase di Alda Merini, “La libertà è il respiro delle donne”. Per l’occasione era presente anche Marta Nori, responsabile del Centro Antiviolenza del Comune di Viterbo.
La sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, ha voluto tirare le somme di queste due settimane di iniziative: “Sono state giornate intense, di ascolto e confronto. Chiudiamo il programma con questo gesto simbolico, ma il messaggio deve restare chiaro: il rispetto per le deve essere una volta l’anno. Va insegnato, soprattutto ai più giovani. Il loro coinvolgimento è fondamentale. E il lavoro che svolgete voi operatrici tiene insieme il tessuto sociale della città”.
A dare un contributo artistico alla mattinata sono stati Beatrice Massacci, Clotilde Gori e Francesco Romano, guidati dall'insegnate, nonchè direttore artistico della Scuola Danza Viterbo, Massimo d'Alessio, con brevi recitazioni sul tema della violenza e dello stalking. Tante le frasi e le azioni ricreate, ma una frase “Lui mi ha ucciso per un mi piace su Instagram” pronunciata da Beatrice durante la sua esibizione, fa capire quanto ancora ci sia da fare. Un richiamo a quelle dinamiche di controllo e possesso che troppo spesso vengono minimizzate.
(Clotilde Gori e Francesco Romano)
(Beatrice Massacci)
Uila, consegna degli attestati del primo corso italiano per il diritto allistruzione dei migranti
VITERBO – Durante la giornata di oggi, giovedì 11 dicembre, si terrà la consegna degli attestati del primo corso di italiano per il diritto all'istruzione di migranti e comunità internazionali organizzato dalla Uila lega comunale di Viterbo e da Irase Viterbo. Appuntamento oggi, giovedì 11 dicembre, alle ore 19 alla Uila di Viterbo in via Cardarelli 22, terzo piano, sala Antonio Garau.
Interverranno l'assessora alle politiche sociali del comune di Viterbo Rosanna Giliberto, il segretario generale della Uila Viterbo Antonio Biagioli, la segretaria generale della Uil scuola Viterbo Silvia Somigli, il presidente Irase Viterbo Michele Mancini, il dirigente scolastico del Cpia Giuseppe Foti di Viterbo Romeo Di Leo, la seconda collaboratrice del dirigente scolastico Mariaclaudia Nocella e il segretario organizzativo della Uila Viterbo Daniele Camilli.
Conclusione del primo trial della campagna di sperimentazione sui Robotics and Autonomous Systems
MONTE ROMANO - Si è concluso durante la giornata del 5 dicembre, dopo tre intense settimane, il primo trial della spira della campagna di sperimentazione concettuale sui Robotics and Autonomous Systems, condotto dal Comando valutazione e innovazione dell’esercito presso il sedime del Poligono di Monte Romano.
La campagna di sperimentazione pluriennale sui RAS trae origine dall’analisi delle tecnologie emergenti e dirompenti (EDT, nell’acronimo inglese) e dell’impatto che il loro utilizzo avrà sulla modalità di condurre operazioni militari. La sperimentazione, avviata già all’inizio del 2022, è volta a massimizzare i vantaggi, anche in termini di impiego, offerti dalle nuove tecnologie, affrontando ogni anno temi diversi, con apposite “spire”.
La spira di quest’anno, iniziata il 31 luglio scorso, è incentrata sul concetto di “logistica distribuita” e prevede due momenti principali di sperimentazione sul campo, uno dei quali è quello appena concluso. Durante questo primo trial, gli assetti tecnologici sono stati testati in apposite “vignette” operative che hanno avuto, quale focus primario, quello di esplorare i potenziali vantaggi operativi offerti in uno scenario da combattimento, replicato e dinamicamente stimolato in ambiente mixed reality, grazie al supporto Modelling & Simulation del Dipartimento Progetti per l’Innovazione e la Sperimentazione del COMVIE. L’obiettivo è stato quello di massimizzare l’efficacia e l’efficienza operativa degli assetti in corso di sperimentazione, unitamente alla riduzione del rischio operativo. Durante tutte le fasi di sperimentazione, una apposita squadra di osservatori provenienti dal COMVIE, dal Comando logistico dell’esercito e dallo Stato maggiore dell’esercito ha proceduto alla raccolta e all’elaborazione dei dati che confluiranno in un apposito report finale.
L’attività, complessa anche sotto il profilo organizzativo, ha visto lo svolgimento di fasi preparatorie, caratterizzate dall’afflusso del comparto industriale e dall’inizializzazione dei vari sistemi, terminata a fine ottobre, per poi passare alla familiarizzazione all’addestramento sui sistemi in favore del personale del 3° reggimento alpini e del 185° reggimento artiglieria paracadutisti.
Tra le principali tecnologie impiegate figurano sistemi robotici autonomi, sia terrestri sia aerei, nonché un sistema di gestione del campo di battaglia utilizzato anche in precedenti attività sperimentali: ARGO. In particolare, l’introduzione di RAS consentirà di ridurre il rischio per il personale militare nei contesti ad alta intensità, mantenendo inalterato l’output operativo.
A termine delle attività, il Comandante per la valutazione e innovazione dell’esercito, generale di corpo d’armata Francesco Olla, ha evidenziato come “l’ammodernamento tecnologico e l’implementazione capacitiva dell’esercito passano attraverso le campagne di sperimentazione in cui il comparto industriale della difesa e la forza armata si confrontano per cercare le soluzioni più idonee per operare in scenari altamente complessi, quali quelli attuali, in cui lo strumento militare deve essere flessibile e aderente ai repentini cambiamenti, in grado di operare efficacemente in qualunque circostanza, preservando l’integrità del proprio personale, attraverso l’utilizzo di strumenti operativi tecnologicamente allo stato dell’arte”.
Previsioni meteo per venerdì 11 dicembre
VITERBO
Condizioni di tempo stabile nel corso della giornata con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo asciutto con ampie schiarite ovunque. Temperature comprese tra +6°C e +14°C.
LAZIO
Tempo stabile al mattino con nubi sparse e ampie schiarite su tutta la regione. Tra pomeriggio e sera si rinnovano condizioni di tempo asciutto ovunque con cieli sereni o poco nuvolosi. Possibili foschie in nottata.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino tempo stabile con banchi di nebbia e foschie lungo la Pianura Padana, sereno o poco nuvoloso altrove. Al pomeriggio attesi cieli per lo più soleggiati su tutti i settori. In serata e in nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile e asciutto con nuova formazione di nebbie e foschia lungo la Pianura Padana.
AL CENTRO
Al mattino stabilità diffusa su tutte le regioni con cieli sereni, ma anche banchi di nebbia e foschie tra Umbria e Toscana e nubi basse sui settori adriatici. Al pomeriggio poche variazioni con cieli soleggiati ed addensamenti bassi sulle coste adriatiche. In serata e in nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con cieli sereni, foschie e nebbie nelle zone interne.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino tempo stabile con cieli in prevalenza sereni, salvo molti addensamenti bassi lungo i settori adriatici. Al pomeriggio poche variazioni con cieli soleggiati e locali addensamenti bassi. In serata e nella notte si rinnovano condizioni di tempo stabile con addensamenti bassi su coste, pianure e vallate e cieli sereni altrove.
Temperature minime stazionarie o in lieve calo al Nord, massime stabili o in lieve calo al Centro-Sud e in lieve rialzo al Nord.
Capranica, grande successo per la prima edizione del Pampapato dOro 2025
CAPRANICA - La prima edizione del Concorso “Pampapato d’Oro 2025”, svoltasi con il patrocinio del comune di Capranica e promossa dall’Associazione culturale Capralica 2000, ha superato ogni aspettativa: una sala gremita, pubblico entusiasta e un clima di festa che ha celebrato non solo un dolce simbolo del territorio, ma anche la passione e la creatività di chi lo custodisce e lo rinnova.
A guidare la serata, con ritmo brillante e grande affiatamento, la giovanissima Alessandra Salvitti e il giornalista Tommaso Giuntella, impeccabili nel condurre il pubblico in un viaggio tra gusto e memoria.
Presente in sala, il sindaco di Capranica Pietro Nocchi ha aperto la manifestazione, sottolineando il valore culturale e identitario dell’evento. L’intervento del presidente della sezione di Viterbo di Slow Food, Luigi Pagliaro, ha poi aggiunto una riflessione significativa sulla tutela delle tradizioni gastronomiche locali.
Gli organizzatori hanno confermato gli obiettivi principali del concorso: creare un momento significativo per la comunità, celebrare il Pampapato, dolce simbolo di Capranica e promuovere un’eccellenza locale fondamentale, la nocciola tonda gentile romana, ingrediente cruciale della ricetta.
La competizione ha visto all’opera ben 30 assaggiatori, affiancati da due giurie specifiche. La giuria tecnica ha valutato aspetti come la qualità e l’armonia degli ingredienti; la giuria della tradizione si è invece concentrata sulla fedeltà storica delle ricette e sulla capacità di rievocare i sapori di una volta.
Il premio “Pampapato d’Oro 2025”, assegnato dalla giuria tecnica, è stato conquistato da Lia Baldi, che ha convinto i giudici con una versione del dolce perfettamente bilanciata e tecnicamente ineccepibile.
Il premio “Pampapato della Tradizione” è andato a Susanna Pandolfi Alberici e Paola Tanci. La loro proposta, preparata seguendo la ricetta di mamma Marisa, ha saputo rievocare i profumi autentici e le sensazioni dei Natali passati.
Un debutto magnifico per il Pampapato d’Oro. Questa prima edizione si chiude con grande successo e getta le basi per un futuro di maggiore partecipazione e riconoscimento, destinando l'evento a diventare un appuntamento fisso per la comunità di Capranica.
Cucina italiana come patrimonio Unesco, nel dossier nazionale anche una trattoria di Caprarola
CAPRAROLA - Il Comune di Caprarola esprime viva soddisfazione per il prestigioso traguardo raggiunto dall'Italia: la Cucina Italiana è stata ufficialmente riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Un risultato di rilevanza nazionale al quale anche il nostro territorio ha contribuito in modo significativo.
Tra le realtà coinvolte nel percorso di candidatura figura la Trattoria del Cimino 1895, unica attività della Tuscia selezionata all'interno del dossier nazionale. La sua presenza testimonia il valore della tradizione enogastronomica caprolatta e il ruolo che Caprarola riveste nel panorama culinario italiano.
In occasione della cerimonia ufficiale, alla Trattoria del Cimino 1895 è stata conferita una targa di riconoscimento per il contributo apportato alla candidatura. La premiazione si è svolta alla presenza del ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, del sottosegretario alla cultura con delega UNESCO Gianmarco Mazzi, del presidente della regione Lazio Francesco Rocca, dell'assessore regionale Giancarlo Righini e del commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa.
Il Comune di Caprarola accoglie con orgoglio questo risultato, che valorizza ulteriormente il nostro territorio e sottolinea l'importanza delle sue tradizioni gastronomiche. Un riconoscimento che appartiene alla comunità e che conferma la capacità di Caprarola di preservare e promuovere un patrimonio culturale di eccellenza.
La sorianese incontra la terza età alla residenza San Giorgio
SORIANO NEL CIMINO - Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 10 dicembre, la Sorianese ha fatto tappa alla Residenza San Giorgio, Casa per la terza età di Soriano nel Cimino, dove una delegazione della prima squadra ha trascorso alcune ore tra giochi, musica e momenti di convivialità insieme agli ospiti della struttura.
Quello che doveva essere un semplice incontro si è trasformato in un frammento di quotidianità vissuto oltre il perimetro del campo: attività leggere, balli improvvisati e conversazioni nate con naturalezza hanno dato forma a un pomeriggio di relazione autentica, capace di avvicinare generazioni diverse attraverso gesti semplici.
A rappresentare il club erano presenti alcuni ragazzi della rosa, i tecnici Mister Chirieletti e Mister Cervini, il preparatore atletico Alessandro Santoro e il dirigente Dante Filippi, che ha accompagnato la squadra in un incontro dal marcato contenuto sociale.
La delegazione rossoblù è stata accolta con partecipazione dagli ospiti della Residenza, coinvolti in attività leggere, balli spontanei e scambi di racconti che hanno restituito un ambiente autentico, fatto di ascolto e interazione. Il pomeriggio si è chiuso con una torta preparata per l'occasione, gesto semplice ma capace di suggellare il clima creatosi
“Portare qualcosa di concreto, anche solo un po' di compagnia, è un dovere morale oltre che un piacere - ha commentato Dante Filippi - E, come spesso accade, siamo tornati a casa con la sensazione di aver ricevuto più di quanto abbiamo portato. Questi momenti ricordano il valore dello sport quando diventa occasione di incontro tra generazioni”.
La Sorianese rinnova il proprio impegno nel territorio e ringrazia la Residenza San Giorgio per l'accoglienza, con l'intenzione di proseguire lungo un percorso che rafforzi il legame tra il club e la comunità che lo sostiene.
Ultima partita del 2025 per i Lions alto Lazio di serie B
CIVITA CASTELLANA - Ospite al Sandro Quatrini, sarà, con inizio alle 14:30, Il Gubbio. Gli eugubini sono una squadra attualmente terza in classifica con 20 punti, frutto di 3 vittorie, un pareggio ed una sconfitta con doppio punto di bonus, sono quindi un avversario temibile da non sottovalutare.
I Lions sono reduci da una ottima prestazione per la partita di Siena, dove hanno messo in mostra una crescita sia nel ritmo da imporre alle gare sia nel gioco del collettivo. Sarà importante vincere ed acquisire ancora più consapevolezza del valore della squadra, per arrivare, in testa alla classifica all’11 gennaio per la partita in trasferta a Perugia, ad oggi imbattuto al pari dei Lions.
Giornata comunque piena per le squadre Lions, la serie C sarà impegnata, in casa, contro il Pomezia.
la under 18 sarà in trasferta a Benevento dove alle 12:30 incontrerà il IV Circolo
La under 16 giocherà alle 12:30 al Sandro Quatrini contro gli Hammers Campobasso
Viterbo, inaugurazione di una nuova panchina rossa
VITERBO – Nella giornata di oggi, giovedì 11 dicembre, sarà inaugurata la panchina rossa presso l’assessorato delle Politiche sociali a Viterbo.
Così si è espresso il presidente dell’associazione Kyanos: “Un gesto che nasce per volontà dell’amministrazione non per celebrare, ma per ricordare, per dare visibilità e per assumere un impegno. L’inaugurazione di una panchina rossa non è solo un gesto simbolico: è un atto civico e politico che richiama ciascuno di noi alla responsabilità di contribuire, con continuità e coraggio, alla lotta contro la violenza maschile sulle donne”.
“Come presidente dell’associazione Kyanos e come responsabile del centro antiviolenza Penelope, sento profondamente il valore di questo momento. Ogni giorno, nei nostri servizi, incontriamo donne che hanno avuto la forza di chiedere di essere sostenute, donne che hanno trovato in noi uno spazio sicuro, un luogo di ascolto e di ricostruzione. Ma incontriamo anche la paura, il silenzio, l’isolamento, la solitudine. Viviamo accanto a storie che ci ricordano quanto la violenza sia un fenomeno strutturale, radicato nelle disparità, nei modelli culturali, nei pregiudizi che ancora resistono”.
“Questa panchina rappresenta tutto questo: le donne che non ci sono più, le donne che stanno ancora combattendo, e quelle che devono sapere che non sono sole”.
“Ringrazio l’assessorato alle politiche sociali del comune di Viterbo per aver voluto creare uno spazio che parli alla città, uno spazio che invita a fermarsi e a riflettere. Perché la violenza non è un fatto privato: è una questione che riguarda la comunità intera. E solo una comunità che riconosce il problema può essere parte della soluzione”.
“Come centro antiviolenza, - continua il presidente - crediamo in un lavoro condiviso, multidisciplinare, costituito di rete e di sinergie. Crediamo in una presa in carico che tenga conto della complessità della vita delle donne, delle loro fragilità ma anche delle loro risorse. Ogni professionista coinvolta nella relazione d’aiuto sa che la fuoriuscita dalla violenza è un lungo percorso, non un atto improvviso: un percorso che va sostenuto, accompagnato, protetto”.
“Oggi, scegliendo di essere all’ inaugurazione di questa panchina rossa, scegliamo di renderci ancora più visibili e più responsabili. Scegliamo di dire alle donne: il vostro coraggio non è invisibile. Scegliamo di dire agli uomini: la violenza non ha giustificazioni, non ha sfumature, non ha attenuanti. Scegliamo di dire alla nostra città: la violenza si può fermare, ma occorre il contributo di tutti”.
“Con l’auspicio - conclude - che questa panchina diventi un segno permanente che ci ricordi, ogni giorno, l’impegno collettivo che tutti e tutte dobbiamo mantenere. Che sia uno spazio di riflessione, ma anche di speranza. Perché la lotta alla violenza di genere non appartiene a un giorno, a un evento, a una ricorrenza: appartiene a ogni giorno dell’anno e alla responsabilità di ciascuno di noi”.
Demolizione del viadotto Paranza: tutte le informazioni
ORTE - Si svolgerà domani alle 10 la demolizione del viadotto Paranza sulla superstrada Orte - Civitavecchia. L'operazione, che sarà eseguita attraverso il brillamento, riguarderà gli otto impalcati della corsia direzione Viterbo.
Il sindaco di Orte ha disposto l'evacuazione dei fabbricati compresi in un raggio di 100 metri dal segmento del viadotto. I residenti, contattati nei giorni scorsi, dovranno lasciare gli edifici entro le 8,30 fino ad avvenuta demolizione del viadotto.
Il punto d'accoglienza degli sfollati è allestito presso la palestra del comunale del campo sportivo.
Le finestre dei fabbricati interessati dovranno essere aperte, o socchiuse, ma non serrate con maniglie. Dovranno essere invece chiuse persiane, tapparelle e avvolgibili. Dovranno essere chiuse anche le manopole del gas metano.
La strada provinciale Vasanellese (sp 30) sarà chiusa questa notte in entrambe le direzioni dalle 1 al km 7+800, fino al termine dei lavori di rimozione degli impalcati.
La superstrda sarà interrotta al traffico nel tratto Orte-altezza Interporto fino a Orte Terme/via Cappuccini dalle 9 di domani fino al termine delle operazioni di pulizia della corsia, presumibilmente entro le 12.
E' vietato introdursi in un raggio di 100 metri dal viadotto come o sostare nei punti interdetti durante i lavori.
Il Comune di Orte raccomanda la massima prudenza nel percorrere le strade S.P. 150 e S.P. 151 all’interno del centro abitato di Orte. Consiglia di seguire percorsi alternativi in direzione Gallese o Soriano nel Cimino, Bassano in Teverina, in quanto si potrebbero verificare lunghe code all’interno del centro abitato di Orte.
Consigliati i seguenti percorsi alternativi, evitando di raggiungere il centro abitato di Orte, anche per i residenti dei comuni limitrofi che domani intendono spostarsi: per A1 (ingresso/uscita Attigliano - ingresso/uscita Magliano Sabina); per Viterbo (ingresso Chia/Bomarzo) o SP Cassia Cimina.
Convocata la seconda commissione consiliare
VITERBO – Oggi, giovedì 11 dicembre, alle ore 14:30 si terrà la seconda commissione consiliare. All'ordine del giorno in discussione presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori, i seguenti argomenti:
- proposta di deliberazione del Consiglio comunale n. 132 del 28.11.2025 avente ad oggetto: approvazione aggiornamento e modifica al programma triennale delle opere pubbliche 2025/2027 e all'elenco annuale 2025.
- proposta di deliberazione del Consiglio comunale n. 133 del 28.11.2025 avente ad oggetto: sentenza n. 320/2025 Tribunale di Viterbo, riconoscimento legittimità debito fuori bilancio.
Il Prefetto di Viterbo in visita al Comando Provinciale dei Carabinieri
Ospedale di Tarquinia, donato un monitor per la sala d’attesa del Day Hospital oncologico
Xylella: gli agronomi di Viterbo tranquillizzano gli ulivicoltori
di Fabio Tornatore
VITERBO - Focolai di Xylella Fastidiosa a Montalto di Castro, Canino e Tarquinia, ma non sarebbe la stessa specie di parassita che ha devastato gli ulivi della Puglia. Secondo quanto riferiscono gli agronomi dell'Ordine di Viterbo la sottospecie che ha colpito alcune piante della Tuscia sarebbe la Xylella Fastidiosa Multiplex. Dagli studi effettuati fino ad ora non sarebbe mai stata rinvenuta sugli ulivi ma su altri tipi di piante.
Tranquillizzano il settore olivistico i tecnici del capoluogo della Tuscia: 'questo tipo di parassita è stato rilevato su mandorli, pruni e ginestre, mai su ulivi, e, stando ai dati, senza causare grosse problematiche alla pianta. Gli studi stanno cercando di capire se sia addirittura endemica. La Xylella che colpisce gli ulivi blocca il flusso ascendente di linfa facendo seccare la pianta, questo tipo di parassita non ha questi effetti'.
'Al momento il patogeno non appare foriero di una malattia grave come quella degli ulivi in Puglia, però la normativa, che invece si ferma a livello di specie, e non va a discriminare a livello di sottospecie, potrebbe causare un danno enorme per la nuova filiera mandorlicola della zona. Soprattuto perchè al momento non sono state effettuate sperimentazioni specifiche, portando all'espianto dei mandorleti'.
Il protocollo attuale, quindi, non farebbe distinzione tra i tipi di Xylella, e viene applicata la stessa profilassi prevista per il parassita dell'ulivo. Per le analisi la prassi ha previsto una doppia conferma: una prima rilevazione effettuata dall'Università della Tuscia e una seconda dalla Crea-DC.