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Tarquinia, l'Università Agraria pubblica il bando per l'assegnazione di 24 quote di terreno agricolo
TARQUINIA - Lo comunicano il Presidente dell'Ente, Alberto Riglietti, e il vice presidente Marcello Maneschi. Gli utenti interessati alla concessione, dovranno far pervenire la loro richiesta di assegnazione di quota di terreno, redatta sugli appositi modelli disponibili presso l'Ufficio Rapporti con il Pubblico, sito al piano terra della sede dell'Ente in via Giuseppe Garibaldi n. 17, entro le ore 12,00 dell'11 dicembre 2025 mediante consegna al protocollo.
La partecipazione al bando-concorso è riservata agli utenti che rivestono qualifica di coltivatore diretto, imprenditore agricolo, coadiuvante coltivatore diretto o bracciante agricolo. I braccianti agricoli che intendono partecipare dovranno possedere i requisiti previsti dal Regolamento per la concessione delle terre. Saranno ammessi all'assegnazione con precedenza, o al sorteggio in caso di pluri concorrenzialità su una medesima quota, coloro che, pur avendo diritto all'assegnazione ai sensi del Regolamento, non sono attualmente titolari di alcuna concessione da parte di questa Università Agraria e solo in assenza di opzioni da parte di questi ultimi potranno accedere alle assegnazioni i candidati già concessionari.
Non sono ammesse richieste inoltrate da più componenti dello stesso nucleo familiare o da utenti che annoverano nel proprio nucleo familiare un concessionario dell'Ente.
L'eventuale sorteggio si terrà in seduta pubblica il giorno 15 dicembre 2025, alle ore 15,00, nella sede dell'Università Agraria di Tarquinia, dinanzi al Presidente dell'Ente o, in caso di assenza o impedimento di quest'ultimo, dinanzi al Vice Presidente, assistito dal Segretario, alla presenza di due testimoni.
Abusi in casa di cura, chiesti 9 anni per loperatore socio sanitario accusato di violenze su ...
VITERBO – È giunto alle battute finali il processo a carico dell’operatore socio sanitario trentenne arrestato il 9 ottobre 2018 dalla squadra mobile di Viterbo, dopo le denunce presentate da alcune pazienti ricoverate nel reparto psichiatrico di una casa di cura del capoluogo.
Nel corso dell’udienza di ieri, il pubblico ministero Paola Conti ha chiesto per l’imputato una condanna a nove anni di reclusione, al termine di una requisitoria definita durissima e dettagliata, davanti al collegio presieduto dal giudice Jacopo Rocchi.
L’inchiesta era partita l’11 settembre 2018, in seguito alla prima denuncia sporta al commissariato di Tarquinia da una delle presunte vittime. Complessivamente sono quattro le donne coinvolte: tre hanno denunciato direttamente i fatti, due si sono costituite parte civile, mentre una quarta è stata sentita come persona offesa.
Secondo quanto emerso, le tre donne chiamate a testimoniare sono state giudicate capaci e attendibili sulla base delle perizie disposte, nonostante una di loro abbia rifiutato la valutazione psichiatrica. Le loro condizioni personali – da disturbi alimentari a depressione o a pregresse situazioni familiari violente – avrebbero reso, secondo l’accusa, ancora più grave l’eventuale condotta contestata all’operatore, che avrebbe approfittato della loro “minorata difesa” legata sia alle patologie sia allo stato di ricovero.
Il pubblico ministero ha definito “lucide, coerenti e concordanti” le ricostruzioni delle presunte vittime, riferite in più interrogatori condotti separatamente. Le accuse includono palpeggiamenti e atti sessuali più gravi, che l’imputato avrebbe compiuto o imposto alle pazienti.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Marco Russo, che da anni sostiene l’innocenza dell’operatore, esporrà le proprie argomentazioni nella prossima udienza. La sentenza è attesa per marzo, salvo ulteriori rinvii.
La rete museale cittadina si chiama MuVi
VITERBO - E' ufficiale: la rete museale di Viterbo si chiama MuVi. La denominazione è stata approvata dalla giunta comunale per uniformare le molteplici formulazioni utilizzate negli atti istituzionali come 'sistema museale viterbese”, “sistema museale cittadino viterbese”, “sistema museale cittadino di Viterbo”. Espressioni presenti in particolare nell’Accordo per la valorizzazione partecipata del patrimonio culturale, sottoscritto tra il Comune e la direzione regionale Musei Lazio nel dicembre 2023.
Con la delibera approvata lo scorso 24 novembre, la giunta comunale ha approvato quindi la denominazione ufficiale “MuVi” per identificare in modo univoco la rete museale cittadina.
Il realtà la denominazione MuVi non è nuova. Già dal 2020 si parla di Mu.Vi. a proposito dell'istituzione della sistema di bigliettazione integrata relativa ai Musei di Viterbo che include il Polo Monumentale Colle del Duomo, il Palazzo dei Priori e il Museo dei Portici, il Museo Civico “L. Rossi Danielli”, il Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, il Museo della Ceramica della Tuscia e il Teatro dell’Unione.
'Noi agricoltori illusi e abbandonati dalla politica'
CAPRAROLA - Illusi, abbandonati, lasciati soli. È questo il sentimento che domina oggi tra gli agricoltori della Tuscia, mentre si chiude un’annata che ancora una volta non offre motivi per tirare un sospiro di sollievo. A farsi portavoce del malessere diffuso è Fernando Monfeli, presidente di Asta, che in una nota traccia un bilancio impietoso dello stato del settore agricolo locale e, in particolare, della filiera della nocciola.
'Siamo arrivati al primo dicembre – scrive Monfeli – e in questo ultimo mese dell’anno, conclusi ormai i raccolti, possiamo iniziare a fare i bilanci della stagione che ci siamo lasciati alle spalle. Per noi agricoltori anche quest’anno, come è ormai tendenza consolidata, i problemi sono nettamente maggiori ai benefici'.
Una situazione che, denuncia il presidente, non è frutto dell’imprevedibilità o della sfortuna, ma il risultato di criticità segnalate da anni e rimaste sistematicamente senza risposta. 'In questi ultimi quattro anni varie associazioni, tra cui quella che presiedo, hanno denunciato tali difficoltà alle istituzioni, agli istituti di ricerca e all’opinione pubblica. Ma invece di trovare sostegno ci siamo ritrovati colmi di speranza per le rassicurazioni promesse e senza prospettive di futuro, perché a quelle rassicurazioni non sono seguiti fatti concreti'.
Promesse mancate e tavoli tecnici svuotati. Secondo Monfeli, infatti, dal 2021 ad oggi gli appelli rivolti ai ministri competenti, agli assessori regionali e ai rappresentanti della giunta sono rimasti sostanzialmente inascoltati. Intanto le distorsioni nelle filiere agricole, l’aumento dei costi di produzione, la concorrenza estera non regolata, la scarsità di investimenti in ricerca, l’arrivo di nuove specie parassite e l’impennata dei prezzi dei materiali, hanno messo a dura prova le aziende locali.
In primis quelle produttrici di nocciola. 'Questa stagione - ha spiegato Monfeli - ha segnato un punto di non ritorno per il nostro comparto. Ci siamo trovati a far fronte a un attacco di cimici asiatiche senza precedenti, con armi spuntate appartenenti a soluzioni trovate decenni fa e come se non bastasse, il mercato interno è stato ulteriormente indebolito dall’ingresso di nocciole provenienti da Paesi dove si pratica un’agricoltura spregiudicata e non sostenibile. Ne tavoli tecnici, istituiti per l’ennesima volta per fa fronte alla crisi galoppante della nocciola, ci siamo trovati senza voce perchè non invitati, erano presenti tutti tranne i produttori'.
Il futuro del comparto è incerto: 'Abbiamo centinaia di ettari di noccioleti abbandonati, migliaia di ettari di noccioleti messi in svendita sotto costo, investimenti ridotti all’osso che limita lo sviluppo dell’ indotto che si è creato intorno alla nocciola, abbiamo centinaia di aziende che rischiano di chiudere creando un danno mortale all’economia della Tuscia, mancano di conseguenza centinaia di milioni di euro nell’economia del territorio e si è bruciato il valore economico degli immobili in maniera quasi irreversibile. In tutto questo bisogna ricordare che ci sono già pronti speculatori pronti a “papparsi” il nostro territorio, composto essenzialmente da superfici coltivate, in totale spregio della sua vocazione agricola, della sua storie e dei suoi abitanti. Oggi il bilancio è questo, non possiamo più nasconderlo e nell’ultimo capitolo che abbiamo il dovere di registrare ci rimangono solo le richieste che, come un mantra, da anni ripetiamo ad attori che periodicamente cambiano ma che ripetono lo stesso copione: che fine hanno fatto le belle promesse? Cosa ne è stato del tavolo tecnico così trionfalmente chiamato a riunirsi e poi svanito nel nulla? Con cosa combattiamo le cimici il prossimo anno? Come saranno calmierati i prezzi dei materiali utili alla coltivazione? Come sarà arginato l’ingresso di nocciole dalle nazioni che non rispettano i protocolli di coltivazione imposti dall’Europa? Che fine faranno gli agricoltori, spina dorsale dell’economia della Tuscia?'.
Olimpiadi 2025, Viterbo prima tappa del percorso della torcia
VITERBO – La città torna ad essere la protagonista dello scenario olimpico. Dopo Torino 2006, Viterbo sarà nuovamente una delle tappe del viaggio della fiaccola verso le Olimpiadi Invernali 2025. “Un riconoscimento che il Comune definisce - un grande onore - e un momento importante per tutta la comunità” cosi l’assessore allo Sport e Benessere, Emanuele Aronne.
Il percorso avrà inizio sabato 7 dicembre alle 6:30 da via della Palazzina, attraversando Viterbo fino all’arrivo in piazza Martiri d’Ungheria, dove l’ultimo tedoforo accenderà il braciere. Il tracciato completo sarà pubblicato sul sito del Comune, insieme alle disposizioni sul traffico attualmente in fase di definizione. In totale saranno 27 i tedofori a partecipare, per un tragitto di circa 5,4 km, tappe quindi, di 200 metri ciascuno.
Viterbo sarà quindi la prima tappa di questo incredibile viaggio, per l’occasione sono tre i tedofori scelti direttamente dalle tre realtà chiamate a rappresentare il territorio. Non nomi, ma simboli: la Consulta del Volontariato, il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e la Federazione degli Sport Italiani hanno indicato ciascuna un proprio rappresentante. Una scelta pensata, come spiegato da Aronne, per valorizzare chi “fa bene alla città”.
I nomi dei tre tedofori viterbesi sono: Per la federazione degli sport italiani, membro dello Zucchero Filato, Nicolò Marconi; Per il sodalizio dei facchini, Omar Sabatini; Per la consulta del volontariato, Stefano Zucchi.
(da sinistra, Stefano Zucchi, Nicolò Moccoli e Omar Sabatini)
Oltre al percorso olimpico 2025, il Comune di Viterbo è stato beneficiario di una importante concessione: per dieci giorni la fiaccola delle Olimpiadi di Roma 1960 sarà consegnata alla città. Una delle sole due copie esistenti, riportato alla luce dal delegato provinciale del CONI Ugo Baldi, che ha ricordato come la fiaccola sia rimasta nei locali del CONI viterbese sin dal 1959-60. Massimiliano Mascolo ne ha poi ricostruito la storia, spiegando che l’originale è custodita a Ginevra, mentre le due copie ufficiali si trovano a Viterbo e al Comune di Tarquinia.
Il passaggio della fiaccola garantirà per Viterbo un’ulteriore possibilità, quella del finanziamento legato allo sport, che permetterà a 100 ragazzi di partecipare agli Educamp estivi, svolti all’interno della scuola sottufficiali dell’esercito.
La fiaccola del 1960 è stata ufficialmente consegnata, durante la conferenza stampa dalle mani del presidente del Panathlon Club Viterbo, Giancarlo Bandini, all’amministrazione comunale. L’appuntamento è quindi per domenica, 7 dicembre dalle 7, in piazza Martiri d’Ungheria. Viterbo torna a far parte della storia olimpica.
Black Friday a Viterbo tra maltempo e boom di vendite
VITERBO - Il Black Friday a Viterbo, iniziato ufficialmente venerdì 28 novembre, ha registrato un andamento complessivamente in linea con le aspettative dello scorso anno, nonostante le difficoltà legate al maltempo che quest’anno ha condizionato non poco gli esercenti e le attività. Molti negozi avevano anticipato sconti e promozioni già dall’inizio della settimana, nel tentativo di favorire le vendite, ma pioggia e freddo hanno scoraggiato l’affluenza soprattutto nel centro storico durante i primi giorni.
Per far fronte alla situazione, numerosi esercenti hanno deciso di estendere la scontistica anche alla giornata di domenica. Una scelta vincente: il fine settimana ha richiamato in centro una grande quantità di persone e turisti, che hanno approfittato degli ultimi ribassi nonostante le temperature rigide.
I giorni più affollati sono stati senza dubbio sabato e domenica, quando le vie del centro, illuminate e decorate a festa per il Natale, hanno creato un’atmosfera accogliente che ha incentivato gli acquisti. In molti hanno scelto il Black Friday anche per anticipare i regali natalizi, sfruttando le offerte del periodo come accade ormai da diversi anni.
Un tema che continua a dividere gli esercenti è quello degli acquisti online. Da un lato, molti negozi traggono una parte significativa dei propri ricavi dagli store digitali; dall’altro, c’è chi rimane legato alla vendita tradizionale e guarda con diffidenza alla crescita dell’e-commerce. Le analisi effettuate poco prima di questo periodo hanno indicato che la spesa media dei viterbesi avrebbe superato quella del 2024 e che oltre un terzo degli acquisti sarebbe stato effettuato online. Le analisi si sono rivelate tutto sommato corrette, con un andamento in linea, seppur a fasi alterne, rispetto alle previsioni.
Durante la settimana, quando il maltempo ha limitato gli accessi ai negozi fisici, gli esercenti hanno registrato un forte aumento degli ordini sui loro store digitali, confermando una tendenza ormai consolidata: in molti casi, il Black Friday sembra estendersi tutto l’anno grazie alla facilità e alla rapidità degli acquisti sul web.
Tra i prodotti più richiesti spiccano quelli dell’abbigliamento, elettronica e piccoli elettrodomestici, seguiti poi dagli articoli per la cura della persona, sempre molto apprezzati dai consumatori viterbesi.
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Il Sodalizio Facchini di Santa Rosa presente al passaggio della Fiaccola Olimpica: Omar Sabatini tra i tedofori viterbesi
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Il panettone Evoè di Parco delle Querce conquista il Premio della Critica a Olea Dulcis
VALENTANO – Il panettone all’olio extravergine di oliva Evoè, creato da Cristiano Germani di Parco delle Querce, ha ottenuto il Premio della Critica nell’ambito di Olea Dulcis, il concorso dedicato ai dolci realizzati con olio evo organizzato a Roma da Luigi Cremona e Lorenza Vitali.
L’evento si è svolto all’interno della rassegna Panettone Maximo 2025, che quest’anno ha dedicato un’area speciale al tema dell’olio extravergine di oliva, curata proprio da Olea Dulcis.
A valutare i prodotti in gara è stata una giuria composta da gourmand, giornalisti e pasticceri, che ha assegnato due riconoscimenti principali: miglior prodotto e premio della critica. Evoè si è distinto per equilibrio, identità e capacità di esaltare l’olio evo come ingrediente nobile della pasticceria contemporanea.
«Per noi è una grandissima soddisfazione – dichiara Cristiano Germani – un risultato che premia l’impegno del nostro intero staff, lo studio della materia prima e la continua ricerca delle eccellenze del territorio. Attraverso la storia e la tradizione locale possiamo raccontare e valorizzare il grande potenziale di una terra meravigliosa come la Tuscia».
Il riconoscimento ottenuto da Evoè conferma il percorso di qualità intrapreso da Parco delle Querce e l’importanza dell’olio extravergine di oliva come protagonista anche in ambito dolciario, espressione autentica delle ricchezze agroalimentari della Tuscia viterbese. Nel lievitato di Parco delle Querce è stato utilizzato l’olio prodotto da I&P, situato a Canino.
Giornata di Prevenzione Cardiologica a Montalto di Castro
MONTALTO DI CASTRO - La salute del cuore è fondamentale per vivere meglio e più a lungo. Riconoscere i segnali di rischio, effettuare controlli regolari e adottare comportamenti salutari non è solo un gesto personale, ma un impegno verso sé stessi e verso la comunità. La prevenzione salva vite, riduce complicazioni e permette di affrontare ogni fase della vita con maggiore consapevolezza. Per questo motivo, l’Associazione La Vita e Comunità di Montalto di Castro e Pescia Romana, in collaborazione con il Comune di Montalto di Castro e la Farmacia Comunale, invita tutti i cittadini alla Giornata di Prevenzione delle Patologie Cardiologiche, che si terrà venerdì 6 dicembre dalle 10:30 alle 14:00 presso il Complesso Monumentale San Sisto (Sala Grande). Durante la giornata sarà possibile effettuare screening gratuiti, realizzati dal personale della Farmacia Comunale di Montalto di Castro, e assistere agli interventi di professionisti qualificati: Dott. Carlo Andrea Stazi – Cardiologo, Dott. Fabio Tazzari – Psicoterapeuta, Davide Provenzani – Osteopata, Annamaria Ziaco – Infermiera 118 e Istruttrice BLSD.
I partecipanti avranno l’opportunità di approfondire i fattori di rischio cardiovascolare, ricevere informazioni utili e acquisire strumenti concreti per proteggere la propria salute. Questa iniziativa rappresenta la prima giornata dedicata alla conoscenza, all’informazione e alla tutela della salute sul territorio. Conoscere i segnali di rischio, informarsi e sottoporsi a controlli tempestivi sono strumenti fondamentali per vivere in salute e rafforzare la cultura della prevenzione nella comunità. L’ingresso è libero.
Vetralla dà lultimo saluto a Luigi Errichiello
VETRALLA – Una comunità intera si è stretta attorno al dolore della famiglia di Luigi Errichiello, il 53enne deceduto nel drammatico incidente avvenuto sulla strada provinciale Vetrallese. Un Duomo gremito ha accolto familiari, amici e conoscenti che hanno voluto tributare l’ultimo saluto a un uomo ricordato da tutti per il suo sorriso e la sua gentilezza.
Il feretro, ricoperto di fiori bianchi e accompagnato da una foto che ne ritraeva il volto sereno, è stato accolto dal silenzio carico di commozione dei presenti. Al termine della funzione, è stato portato a spalla fuori dalla chiesa, salutato da un lungo applauso.
Durante l’omelia don Paolo Chico ha tenuto un discorso commovente parlando di tragica fatalità e di un incidente giudicato inaccettabile. Rivolgendosi alla famiglia, ha sottolineato come la grande partecipazione fosse la testimonianza concreta dell’affetto che la comunità nutriva per Luigi. In molti hanno voluto ricordare Errichiello, descritto come una persona buona e luminosa. Conosciuto anche a Viterbo, Luigi aveva lasciato la professione di consulente per dedicarsi all’attività di venditore ambulante, portando con sé la sua cordialità naturale.
Il sindaco di Vetralla, Sandrino Aquilani, presente ai funerali, ha espresso il cordoglio dell’intera comunità. Prima delle esequie, la salma era stata esposta nella sala del commiato del crematorio di San Lazzaro a Viterbo, dove molte persone avevano voluto salutarlo. La famiglia ha chiesto di non inviare fiori, invitando invece a devolvere offerte all’Ail.
Proseguono nel frattempo gli accertamenti sulla dinamica del tragico incidente avvenuto il 27 novembre al chilometro 3,500 della strada tra Vetralla e Tuscania. La procura, con la pm Paola Conti, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.
Incontro formativo per le classi quinte del Cardarelli
TARQUINIA - Un interessante incontro si è svolto nella mattinata di giovedì presso l’Aula Magna dell’ISS V. Cardarelli con le tutte le classi V dell’istituto tecnici e licei, coordinato dal Prof. Franco Capoccia docente di economia, indirizzo di amministrazione, finanza e marketing in collaborazione con il Capitano Pierluigi Licchetta comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Tarquinia e coadiuvato dall’Avv Paolo Pirani, penalista e il Dott. Sergio Belsanti medico-psichiatra operante al SerD( Servizio Dipendenze)dell’Ospedale di Tarquinia. Una lezione ad ampio spettro con interventi e filmati che hanno reso gli argomenti trattati di più facile comprensione catturando il vivo interesse degli studenti, circa 160, che si sono raccolti nell’Aula Magna per ascoltare i relatori.
Il Capitano Licchetta ha introdotto il tema della legalità dal punto di vista economico e quello dell’evasione fiscale illustrandone il peso che essa determina sull’economia dello Stato e di conseguenza sui cittadini. Si è poi soffermato sul ruolo rivestito dal Corpo della GdF quale organo vicino ai cittadini di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche e sui suoi compiti istituzionali , ponendo l’attenzione in particolare su quello del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, tema che i collaboratori del comandante, presenti in aula, hanno successivamente trattato, sensibilizzando gli studenti sulle problematiche legate al loro utilizzo, esortandoli a desistere dal farne uso. Un importante contributo alla lezione è stato quello del Dott. Sergio Belsanti che ha attenzionato gli studenti sulle conseguenze dell’uso di droghe, puntando l’attenzione soprattutto su quelle come la cannabis che spesso è utilizzata dai giovani con grande superficialità, spiegandone gli effetti devastanti sull’organismo determinando delle alterazioni irreversibili in particolare sulle cellule cerebrali, soprattutto se assunte in giovane età, e non da meno disturbi comportamentali con enormi conseguenze sulla propria vita anche relazionale.
Rilevante è stato anche l’intervento dell’Avv. Paolo Pirani che in sinergia con quanto detto dai precedenti relatori ha spiegato regole, diritti ma anche conseguenze rendendo gli studenti consapevoli delle possibili gravi ripercussioni che un agire irresponsabile e spesso superficiale può determinare sulle loro vite precludendogli in primis nei casi più gravi la libertà ma anche futuri sbocchi lavorativi senza contare i risvolti economici e familiari. “Parlare con i giovani di legalità economica e fare prevenzione a scuola anche in materia di uso di sostanze stupefacenti – riferisce il Prof. Franco Capoccia coordinatore dell’iniziativa - significa trasmettere conoscenze attraverso le quali i ragazzi siano in grado di combattere l’illegalità assumendo consapevolezza e responsabilizzandosi su tematiche complesse ma che possono condizionare in maniera negativa e drammatica il loro futuro”. La Dirigente Laura Piroli ringrazia gli illustri relatori che si sono messi a disposizione degli studenti e che hanno concertato un coì importante tavolo di lavoro nell’ ottica di una fondamentale rete di collaborazione tra scuola, istituzioni e forze dell’ordine atta a fare una prevenzione efficace contro ogni tipo di criminalità.