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Classifica Eduscopio 2025, i licei della Tuscia sul podio: Buratti, Ruffini e Santa Rosa al top
VITERBO – I migliori licei della provincia di Viterbo si confermano eccellenze anche nell’edizione 2025 di Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli che guida studenti e famiglie nella scelta della scuola superiore dopo la terza media. A dominare le classifiche sono ancora una volta il liceo Buratti, il Ruffini e il Santa Rosa, ciascuno leader nel proprio indirizzo di studio.
Il Buratti di Viterbo si impone tra i licei classici e linguistici, confermando una tradizione di qualità nella preparazione umanistica e linguistica degli studenti. Il Ruffini guida invece la classifica degli scientifici e si distingue anche come scuola con il più alto indice Fga dell’intera provincia: 82,76. A completare il quadro delle eccellenze c’è il Santa Rosa, che primeggia tra i licei delle scienze umane.
Le graduatorie di Eduscopio si basano sull’indice Fga, un parametro che tiene conto di due fattori fondamentali: la media dei voti ottenuti dai diplomati negli esami universitari e la percentuale di esami superati. I due indicatori hanno lo stesso peso, offrendo così una fotografia complessiva dell’efficacia della preparazione scolastica nel successivo percorso accademico.
Per l’edizione 2025 il gruppo di lavoro della Fondazione ha analizzato i dati di oltre 1 milione e 355mila diplomati italiani relativi a tre anni scolastici consecutivi, dal 2019 al 2022, prendendo in esame circa 8.150 indirizzi di studio delle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.
Un risultato che conferma la qualità dell’offerta formativa della Tuscia e rafforza il ruolo dei licei viterbesi come punto di riferimento nell’educazione superiore del territorio.
Torna la ruota panoramica a Prato giardino
VITERBO – Oggi, mercoledì 3 dicembre, alle 16:00, ci sarà l'inaugurazione della Ruota panoramica di Prato giardino
Per l'occasione, durante la prima ora, dalle ore 16:00 alle ore 17:00, i giri saranno gratuiti per tutti i presenti. A darne notizia è l'assessore alla Promozione e alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale Katia Scardozzi che afferma: 'L'attrazione all'interno di Prato giardino, consentirà a viterbesi e turisti di apprezzare la nostra città anche dall'alto, ancor di più in questo periodo natalizio'.
La ruota panoramica sarà in funzione tutti i giorni, a partire dalle ore 9,00.
Lavori in piazza Campoboio, scatta lemergenza parcheggi
VITERBO – Nuovi cantieri in centro storico e nuovi parcheggi che spariscono. Dopo Fortezze e piazza Sallupara, da domani prenderanno il via anche i lavori di riqualificazione in piazza Campoboio, un intervento atteso da anni ma che rischia di mettere ulteriormente a dura prova la pazienza dei residenti.
L’area compresa tra piazza della Vittoria e piazza Campoboio, inclusa la piccola via Santoro, sarà infatti occupata dagli operai incaricati del rifacimento dell’asfalto nella piazza alle spalle della sede provinciale dell’Inps di via Matteotti. Fino al termine dei lavori, Palazzo dei Priori ha disposto il divieto di sosta con rimozione forzata, il divieto di transito e lo stop all’accesso a piazza della Vittoria da via Matteotti.
Una situazione che si inserisce in un contesto già critico, aggravato dall’arrivo delle festività natalizie. La vicina piazza Verdi ospiterà infatti le attrazioni della Camera di commercio, mentre a piazza Sallupara le ruspe sono già al lavoro. A ciò si aggiungono la pedonalizzazione ormai stabile di piazza San Faustino e di piazza della Trinità, i posti sacrificati per la nuova via Marconi e le modifiche a piazza della Rocca. Il risultato è un centro sempre più congestionato e con sempre meno stalli disponibili.
I residenti parlano apertamente di “emergenza parcheggi”. Anche nelle zone considerate alternative, come via Amendola, non mancano le sanzioni della polizia locale, che alimentano ulteriormente il malcontento. Una situazione che, secondo molti, si ripete a macchia d’olio in diverse aree del centro. La carenza di posti auto riguarda anche zone strategiche come le Fortezze, attualmente chiuse per la sistemazione della chiesa e dell’area circostante, così come via Carletti e l’area alle spalle del liceo classico Mariano Buratti, interessate da lavori di restyling. Posti temporaneamente inutilizzabili che stanno mandando in crisi residenti e pendolari.
Qualcuno avanza proposte per fronteggiare l’emergenza, come l’utilizzo gratuito e temporaneo di aree come via Garibaldi o via Cavour, lamentandosi però della degradante situazione, sintetizzando un disagio che, con l’avvicinarsi del Natale, rischia di diventare ancora più pesante.
Valentano, Bonus Asilo Nido 2025: pubblicato l’avviso per i contributi economici alle famiglie
Pendolari della linea Orte–Roma: inviato a Ministero, Regioni e Associazioni il nuovo dossier sulle criticità del servizio ferroviario
IL RICCIO PASTORALE DEL CARDINALE FRANCESCO MARIA BRANCACCIO
Presentato alla Camera di Commercio il progetto “TASTING Tuscia – Cammini del gusto tra Ville e Giardini Rinascimentali”
A Viterbo il convegno “La voce della Fiaccola Olimpica”: il Panathlon celebra il passaggio del simbolo dei Giochi
Festival Quartieri dell’Arte: tracciato il bilancio della XXIX edizione durante la conferenza al Teatro dell’Unione
Incontro tra l’Arma dei Carabinieri e il Soroptimist Club di Viterbo per rafforzare il contrasto alla violenza di genere
Otorino condannato a un anno, usava timbri e ricettari dei colleghi
VITERBO – Condanna a un anno di reclusione per Domenico Sacconi, otorinolaringoiatra in pensione, accusato di aver utilizzato timbri e ricettari appartenenti a colleghi medici per prescrivere apparecchi acustici con oneri a carico del servizio sanitario. Il tribunale di Viterbo, presieduto dal giudice Francesco Oddi, ha ridimensionato l’impianto accusatorio iniziale, riqualificando il reato da peculato a furto aggravato e assolvendo l’imputato dalle accuse di truffa e falso.
La procura aveva chiesto una condanna a tre anni, sostenendo che tra il 2019 e il 2021 Sacconi, nonostante fosse già in pensione, avrebbe continuato a redigere prescrizioni mediche utilizzando timbri e ricettari di altri specialisti: non solo otorini, ma anche oculisti, ginecologi e tecnici audiometrici. Secondo l’accusa, le prescrizioni avrebbero consentito ai pazienti di ottenere protesi acustiche con costi a carico della Asl.
Nel corso del processo è emerso che i timbri apposti sui documenti contestati corrispondevano effettivamente a quelli dei medici convocati in aula come testimoni. Tuttavia, questi ultimi hanno negato di averli mai smarriti o ceduti, spiegando però che spesso venivano conservati in luoghi non sempre protetti: dalle stanze dei medici negli ospedali a cassetti e scrivanie negli studi privati, accessibili anche ad altri colleghi.
Durante il dibattimento, la Asl ha deciso di revocare la costituzione di parte civile, dopo aver raggiunto con l’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Labate, un accordo transattivo per il risarcimento dei danni. Una scelta che ha inciso sull’esito finale del procedimento, sfociato in una condanna più contenuta rispetto alle richieste iniziali dell’accusa.
Resta comunque accertata, secondo i giudici, la responsabilità dell’otorino per l’utilizzo indebito del materiale sanitario, fatto che ha portato alla condanna per furto aggravato.
Continua la collaborazione tra lArma e il Soroptimist Club per contrastare la violenza di genere
VITERBO - Nell’ambito delle iniziative legate alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, lo scorso 28 novembre si è tenuto presso la sede comando provinciale carabinieri un incontro tra l’Arma viterbese e una delegazione del Soroptimist club di Viterbo, composta dalla presidente del club, Gilda Nicolai, e da alcune socie, tra cui l'avvocato Rosita Ponticiello, coordinatrice nazionale della Commissione pari opportunità dell'Unione nazionale camere civili.
L’occasione è stata particolarmente proficua per approfondire le specifiche tematiche, riaffermando l’impegno congiunto dell’Arma e del Soroptimist nel contrasto a ogni forma di violenza, proseguendo una proficua collaborazione ormai decennale. Una partnership che è stata avviata con la realizzazione, presso il comando provinciale, nel 2019, di 'Una stanza tutta per sé': una sala dedicata all'ascolto protetto delle vittime vulnerabili, in particolare per le donne che vogliono denunciare violenze e abusi.
Questi spazi sono ambienti accoglienti e meno formali, studiati per mettere le vittime a proprio agio e aiutarle a condividere la loro esperienza. L'ascolto è affidato a militari dell'Arma che hanno ricevuto una formazione specifica, con corsi di psicologia comportamentale e comunicazione, per migliorare l'interazione con soggetti fragili sia nel primo contatto in situazioni di emergenza, sia nel delicato momento della denuncia.
L’importante sinergia a livello locale si inserisce nel più ampio contesto nazionale di collaborazione tra il Soroptimist international d'Italia e il comando generale dell’Arma dei carabinieri, consolidato dal rinnovo del protocollo d'intesa siglato lo scorso 7 novembre e con il quale, anche per i prossimi 5 anni, il Soroptimist e l’Arma: “confermano la volontà di proseguire insieme nel sostegno alle donne che trovano il coraggio di denunciare, promuovendo un modello di rete istituzionale e solidale a tutela della dignità, della libertà e della sicurezza delle vittime di violenza”.
Industria ceramica in allarme, Confindustria: Così rischiamo di fermarci
CIVITA CASTELLANA - A pochi giorni dal confronto tra Confindustria Ceramica e i sindacati del settore, a Bruxelles si sono aperti in questi giorni gli incontri con i rappresentanti delle istituzioni europee in occasione della 31esima edizione dei Ceramic Days. Al centro del dibattito il ruolo strategico della ceramica in Europa e le regole del sistema Ets, il meccanismo europeo che regola le emissioni di CO₂. L’obiettivo della delegazione italiana è stato chiaro e il messaggio altrattanto: far capire all’Unione europea che l’industria ceramica, un settore che consuma molta energia ed è fortemente orientato all’export, senza interventi urgenti rischia di trovarsi in seria difficoltà nei prossimi anni.
Secondo i rappresentanti del comparto, le attuali politiche climatiche e il forte aumento dei costi Ets stanno infatti riducendo rapidamente la competitività delle imprese, frenando gli investimenti e mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. E senza una revisione delle norme il rischio è che molte aziende potrebbero essere costrette a chiudere o a spostare la produzione fuori dall’Europa, in Paesi dove gli standard ambientali sono meno rigidi.
“Il nostro comparto - ha annunciato Augusto Ciarrocchi, presidente di Confindustria Ceramica –.è leader mondiale per efficienza e riduzione delle emissioni, grazie a investimenti da 4,3 miliardi di euro negli ultimi dieci anni. Oggi siamo davanti a un punto critico, non esistono alternative tecnologiche realistiche e i costi Ets stanno diventando insostenibili. Di fatto sono una carbon tax che soffoca la nostra capacità di investire. Il settore in un solo anno ha ridotto gli investimenti del 20%, circa 80 milioni di euro. Una cifra pari ai costi Ets pagati dalle imprese. Senza correttivi immediati l’Europa finirà per penalizzare chi investe davvero nell’ambiente e premiare chi produce altrove senza regole”.
Le richieste dell’industria sono precise e mirano a far applicare le compensazioni previste, sospendere la riduzione delle quote gratuite, rendere più efficace il meccanismo Cbam contro la concorrenza dei Paesi extra-Ue e garantire misure equivalenti anche alle aziende più piccole.
Il timore è che, senza interventi rapidi, la concorrenza di Paesi come India e Cina, in cui non esistono limiti ambientali comparabili, diventi impossibile da sostenere.
Sulla stessa linea anche l’europarlamentare Elisabetta Gualmini, presidente del Forum europeo della ceramica: “Lavoriamo per difendere e rilanciare l’industria europea, a partire dal nuovo piano industriale e dai pacchetti di semplificazione. Le sfide sono molte, dagli oneri Ets, ormai troppo pesanti per un settore che ha già fatto grandi passi verso la decarbonizzazione, ai dazi e alla concorrenza sleale di Paesi come India e Cina. La ceramica è un campione europeo di innovazione e export e deve restare al centro dell’agenda Ue”.
Treno bloccato per ore: il racconto di una passeggera
ORTE - La redazione di ViterboNews24 ha ricevuto una testimonianza da parte di una donna che ieri si trovava a bordo di un treno regionale rimasto bloccato per ore.
“Io ieri ero su quel treno. Otto ore intrappolati senza aria, senza acqua, senza cibo, senza servizi igienici, senza informazioni. Nessuno, giuro nessuno, è venuto a chiederci come stavamo”, racconta la passeggera, descrivendo una situazione di forte disagio e preoccupazione tra i viaggiatori.
Secondo la testimonianza, la mancanza di informazioni da parte del personale e l’assenza di supporto hanno reso ancora più critica l’attesa, costringendo i passeggeri a restare in condizioni precarie per un tempo prolungato.
La vicenda solleva interrogativi sulla gestione delle emergenze e sulla sicurezza dei viaggiatori a bordo dei treni regionali, evidenziando la necessità di interventi rapidi per garantire assistenza, comunicazione e servizi essenziali in situazioni di ritardo o blocco prolungato.
Al momento, non sono ancora giunte comunicazioni ufficiali da parte della compagnia ferroviaria, che potrebbe chiarire le cause del ritardo e le misure adottate per assistere i passeggeri.
Machines for Peace: alla Camera dei Deputati le tradizioni mediterranee come messaggio ...
VITERBO - 'Aver ospitato alla Camera dei Deputati l'evento 'Machines for Peace. Visioni per il Giubileo 2025' è motivo di grande orgoglio. Grazie all'ottimo lavoro svolto dall'ICPI e dell'UNESCO diamo vita ad una mostra che mette in relazione fra loro le più importanti Macchine a Spalla della tradizione mediterranea – i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo – con il fine ultimo di trasmettere un messaggio di pace universale ancorato alle nostre tradizioni cristiane. La mostra-installazione alla Chiesa degli Artisti è il risultato di un lungo e profondo lavoro che vuole promuovere, comunicare e far conoscere il nostro patrimonio culturale immateriale.
In un momento di grandi incertezze geopolitiche e con diverse crisi in atto, attraverso le Macchine, la loro storia e tradizione vogliamo diffondere un messaggio universalistico di dialogo, di pace e di convivenza pacifica. Il vicepremier Tajani il 3 settembre scorso a Viterbo definì la Macchina di Santa Rosa 'un'opera d'arte che lancia messaggi di pace'. Sostenendo il progetto 'Machines for Peace' abbiamo voluto fare questo: lanciare messaggi di pace dicendo che le opere d'arte, la cultura e le mostre – installazioni possono essere strumenti potentissimi per affermare principi universali nei quali ci riconosciamo tutti e verso i quali tutti noi dobbiamo aspirare'. Così Francesco Battistoni, Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento 'Machines for Peace'.
Viterbo inaugura la nuova Aula per le Audizioni Protette: un modello di tutela per le persone ...
VITERBO - Sarà inaugurata mercoledì 3 dicembre presso il Palazzo di Giustizia di Viterbo, dinanzi alle autorità nazionali e locali, l'Aula dedicata alle Audizioni Protette delle persone particolarmente vulnerabili, un ambiente contrassegnato da avanzati standard tecnologici e di accoglienza.
L’iniziativa del tribunale di Viterbo, d’intesa con la Procura della Repubblica, si pone quale evidente modello di buona prassi in quanto, unitamente al prezioso lavoro di riqualificazione degli ambienti curato del Provveditorato alle Opere Pubbliche del Lazio, Abruzzo e Sardegna, è stata accompagnata da un capillare percorso organizzativo, che si è snodato lungo questi ultimi mesi in molteplici direzioni.
L’iter che culminerà nella giornata del 3 dicembre si è infatti articolato in un essenziale quanto significativo ciclo di formazione destinato agli operatori giudiziari, in linea con gli obblighi imposti dalla normativa nazionale e sovranazionale, nel lavoro di predisposizione e stesura di un protocollo per l’accoglienza delle persone particolarmente vulnerabili e nell’implementazione di un applicativo di gestione digitale delle prenotazioni delle aule di ascolto e di udienza.
L'iniziativa degli uffici giudiziari viterbesi risponde all’esigenza di attuare pienamente la normativa a tutela delle vittime di reato, in particolare il D. Lgs. 212/2015 (che ha recepito la Direttiva Europea 2012/29/UE). Questa Direttiva, e il conseguente Decreto, stabiliscono norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime, introducendo il concetto di 'vittima particolarmente vulnerabile' – categoria che include, ad esempio, i minori e le donne vittime di violenza.
L'obiettivo dichiarato è definire e perfezionare percorsi di accoglienza che garantiscano il rispetto ed evitino la vittimizzazione secondaria. L'articolo 29 del D. Lgs. 212/2015, in particolare, sottolinea l’importanza cruciale della formazione specifica per tutti gli operatori del settore giustizia che entrano in contatto con le vittime, che è stata realizzata mediante un corso progettato e portato a termine nel corso dei mesi estivi.
In parallelo alle attività formative e di sensibilizzazione, il Tribunale ha istituito un tavolo tecnico. La ragione ispiratrice dell’istituzione di questo strumento e della parallela metodologia di approccio e lavoro adottata su questo delicatissimo tema è stata quella di predisporre tutte le attività organizzative e di accompagnamento necessarie per l’ottimale funzionamento della nuova struttura.
Un elemento chiave di questo percorso si è tradotto nella stesura di un protocollo per l’accoglienza. L'adozione di protocolli operativi standardizzati risulta infatti fondamentale per assicurare che le procedure giudiziarie, come l'audizione protetta, siano condotte nel modo meno traumatico possibile, fornendo un ambiente sicuro.
Fra le varie attività pensate e curate dal Tavolo si evidenzia la collaborazione instaurata con l’Istituto Francesco Orioli i cui studenti dell’artistico si sono cimentati nella preparazione di bozzetti lavorando alla successiva realizzazione di pannelli destinati ad abbellire i percorsi di accesso unitamente agli ambienti della Sala Audizioni Protette, oltreché con l’Azienda Agraria dell’Università degli studi della Tuscia “Nello Lupori” e con l’Orto Botanico “Angelo Rambelli” dedicatisi alla cura ulteriore di settori del giardino della Solidarietà.
L'inaugurazione di quest’ultima, dunque, non rappresenta solo l'apertura di un nuovo spazio fisico bensì il coronamento di un percorso che vede gli uffici giudiziari viterbesi impegnati a elevare gli standard di giustizia e umanità nell'interazione con le persone offese dal reato e, più in generale, a beneficio delle persone particolarmente vulnerabili.
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Giochiamo con gli Etruschi: al Museo di Tarquinia una giornata dedicata allinclusione
TARQUINIA - In occasione della Giornata Mondiale della Disabilità, il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia apre le sue porte al progetto 'Giochiamo con gli Etruschi', un'iniziativa culturale e sociale che unisce inclusione, patrimonio e gioco. L'evento, in programma mercoledì 3 dicembre dalle ore 10 alle 12, coinvolgerà circa 40 partecipanti tra ragazzi, adulti e persone con fragilità, provenienti da realtà socio–educative del territorio come il Centro Socio Riabilitativo 'Luigi Capotorti', il Centro 'I Girasoli', la *attoria sociale 'Ortostorto' e il Centro Alzheimer di Tarquinia.
Il progetto è rivolto a persone con disabilità, disturbi cognitivi o in condizioni di vulnerabilità, e mira a offrire un'esperienza accogliente e coinvolgente, valorizzando le potenzialità di ciascuno. Ispirato al mondo ludico degli antichi Etruschi, 'Giochiamo con gli Etruschi' propone un percorso educativo che fonde tradizione e metodologia montessoriana, stimolando abilità cognitive, motorie e relazionali.
I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, prenderanno parte a un circuito di cinque postazioni tematiche:
- Gioco dell'Oca etrusco
- Gioco con le noci
- Dado emozionale Montessori
- Tavolo della sabbia
- Scrittura etrusca
- Origami da portare via come ricordo
L'iniziativa, organizzata dal personale del PACT e coadiuvata dai volontari delle associazioni coinvolte, vuole essere un'esperienza educativa, ludica e accessibile, capace di coniugare patrimonio culturale e inclusione sociale, nel rispetto dei tempi e delle abilità di ciascuno, facendo del museo un luogo realmente aperto, gentile e accogliente.
AVS: No al Partito Unico viterbese. Le elezioni provinciali senza cittadini sono una ferita ...
VITERBO - Le prossime elezioni per il Presidente della Provincia di Viterbo vedranno convergere tutte le principali forze politiche sulla unica candidatura del presidente uscente Romoli, di Forza Italia.
Ancora una volta il sistema elettorale previsto per le province, che esclude i cittadini dalla designazione del Presidente, rimettendo la scelta agli amministratori locali già eletti, ha privilegiato gli accordi di ceto politico e gli equilibri, piuttosto che il confronto sui temi e sulle diverse visioni di società.
Quello che doveva essere il momento più alto del confronto democratico territoriale si è trasformato in una ratifica notarile che annulla ogni distinzione tra destra, centro e sinistra.
Come responsabili regionali di AVS non possiamo che esprimere la nostra netta e totale contrarietà a questo scenario e a questo metodo, che costituisce una grave ferita alla dialettica democratica e al rapporto tra cittadini, partiti ed istituzioni: se le persone non vanno più a votare, e considerano i politici 'tutti uguali', è anche a causa di episodi come questo.
Quando forze politiche diametralmente opposte sostengono lo stesso candidato, il collante non può essere il programma, non possono essere i temi più importanti per il territorio come l'acqua pubblica, i rifiuti, le scuole, il lavoro.
Il collante è solo la gestione del potere.
Come AVS, nel mentre ci rammarichiamo di non avere ancora la forza di costruire una convergenza su una candidatura alternativa, non possiamo che dissociarci dal 'Partito Unico' viterbese, e rivendicare il diritto e il dovere di rappresentare i mondi della sinistra e dell' ecologismo. Una sinistra ecologista costruttiva e moderna che non può scendere a compromessi accettando di posizionarsi al fianco delle destre. Continueremo quindi a dare voce a quella parte di territorio che non si rassegna alla politica del governo ad ogni costo, e a batterci per il ritorno ad una legge elettorale per le province che restituisca la sovranità alle cittadine e ai cittadini.
Il Procuratore Palazzi presso il Liceo Santa Rosa
VITERBO - Il Procuratore della Repubblica di Viterbo dott. Mario Palazzi, giovedi 4 dicembre alle ore 15.30 presso il Liceo Santa Rosa di Viterbo, aprirà il corso 'Conoscere le mafie per combatterle'. Un percorso di formazione riservato ai docenti della provincia di Viterbo promosso da Libera nell'ambito del progetto 'Sentieri di Legalità' in collaborazione con la Regione Lazio e riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione e del Merito attraverso la Piattaforma S.O.F.I.A. Interverranno inoltre il coreferente regionale di Libera Gianpiero Cioffredi e il Presidente di SoS Impresa Lazio Lino Busà mentre nella sessione dell'11 dicembre interverranno lo storico e docente di 'Storia delle Mafie Italiane' dell'Università di Pavia Enzo Ciconte e Agnese Zingaretti del settore formazione di Libera.
La scuola è il luogo dove si formano coscienze, dove si coltivano valori e dove si costruisce il futuro È partendo da questa convinzione che Libera promuove nella provincia di Viterbo il corso di formazione per docenti 'Conoscere le mafie per combatterle'.
Conoscere per capire, capire per reagire, reagire per trasformare. Perché la lotta alle mafie non si gioca solo nelle aule dei tribunali, ma anche e soprattutto nelle aule scolastiche, dove ogni giorno si educano generazioni di cittadini. 'La scuola è il cuore pulsante della democrazia. Conoscere le mafie significa non voltarsi dall'altra parte. Capire significa non restare indifferenti. Combattere significa scegliere da che parte stare. La conoscenza è il primo antidoto contro la cultura mafiosa.' Afferma Gianpiero Cioffredi coreferente di Libera Lazio 'Solo educando alla responsabilità e alla memoria possiamo costruire una società più giusta. Ogni volta che un ragazzo impara a dire no alla cultura mafiosa, la società compie un passo avanti verso la libertà. Questo corso è un seme che vogliamo piantare nelle scuole della provincia di Viterbo, perché da lì germoglino cittadinanza attiva e giustizia sociale' conclude Cinzia Brandi docente dell'Istituto Cardarelli di Tarquinia e componente della segreteria regionale di Libera che ringrazia, per la disponibilità dimostrata, il Dirigente Scolastico del Liceo Santa Rosa Alessandro Ernestini.
Bilancio 2026, la giunta traccia il percorso - servizi essenziali e territorio al centro
VITERBO - In un momento in cui il contesto internazionale è tutto tranne che stabile, tra conflitti e dazi che frenano i mercati, il Comune di Viterbo presenta un bilancio, durante l'ultima commissione, avvenuta a palazzo dei Priori, che sceglie la continuità e mette in sicurezza i servizi essenziali. L’assessore al bilancio, Elena Angiani, colloca la manovra dentro la cornice del PNRR e del REPowerEU, che continuano a sostenere la capacità di investimento degli enti locali.
Il DUP conferma gli obiettivi strategici, introducendo anche lo stato di avanzamento dei progetti già avviati. Cultura, sociale, cura del verde e sicurezza urbana sono i cardini della programmazione 2026.
Cultura
Sul fronte culturale, arrivano 230 mila euro per convenzioni e attività, mentre cresce la convenzione con ATCL (201 mila euro) e avanza la candidatura di Viterbo a Capitale Europea della Cultura con 179 mila euro dedicati.
Sociale
Il capitolo più consistente resta il sociale: oltre 1,4 milioni per minori e famiglie, quasi 180 mila euro per i centri antiviolenza, 372 mila euro per l’asilo di Santa Barbara e più di 1,3 milioni per la mensa scolastica. Per le scuole sono previsti fondi di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria. Forte anche l’impegno verso i più piccoli (0-3 anni), con contributi alle famiglie pari a 806 mila euro.
Agli anziani e alla disabilità vanno 960 mila euro, oltre alla convenzione ADIVO da 85 mila euro.
Decoro Urbano
Investimenti anche sul decoro urbano: l’appalto del verde vale 1,3 milioni l’anno, a cui si aggiungono interventi su sfalcio, diserbo e attrezzature. Il benessere animale mobilita oltre 500 mila euro tra canile, colonie feline e servizi veterinari.
Viabilità
Per sicurezza e viabilità vengono destinati più di 300 mila euro tra telecamere, segnaletica e semafori, mentre per la manutenzione stradale sono previsti circa 254 mila euro. La Protezione Civile riceve 84 mila euro.
Turismo
Nel turismo si confermano i 150 mila euro per Santa Rosa e San Pellegrino in Fiore, 65 mila per il mercatino di Natale e 85 mila per il nuovo ufficio turistico.
Tra gli investimenti, il nuovo centro polifunzionale di Grotte Santo Stefano, finanziato con un mutuo da 1,2 milioni.
Sul TPL il contributo comunale resta stabile a 1,53 milioni, mentre si avviano i servizi di bike sharing e area camper. In ambito tributario vengono destinati fondi per potenziare la riscossione.