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Violenza sessuale e video diffusi in rete: la Cassazione di secondo grado conferma la pena per ...
VITERBO - È stata confermata anche in appello la pesante condanna inflitta a Ubaldo Manuali, netturbino 60enne residente a Riano, riconosciuto colpevole di violenza sessuale aggravata e diffusione di materiale a contenuto sessualmente esplicito. La Corte d’appello ha infatti ribadito integralmente la sentenza di primo grado emessa un anno fa dal tribunale di Viterbo, presieduto dal giudice Daniela Rispoli, fissando la pena a 9 anni e 10 mesi di reclusione.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, tra settembre 2022 e gennaio 2023 l’uomo avrebbe adescato tre donne utilizzando almeno sei diversi profili sui social network. Per rendersi più credibile e attirare le vittime, si sarebbe presentato facendo leva su una presunta somiglianza con l’attore americano Keanu Reeves.
Una volta conquistata la fiducia delle donne, Manuali avrebbe organizzato incontri durante i quali avrebbe offerto loro da bere. Nei drink, secondo gli inquirenti, avrebbe fatto cadere alcune gocce di Lormetazepam, un potente ansiolitico in grado di provocare sonnolenza e stato di confusione.
Le vittime, in condizioni di alterazione, sarebbero state poi riprese con il telefono cellulare a loro insaputa. Non solo: alcuni di quei video, sempre secondo l’accusa, sarebbero stati successivamente inviati ad amici, con l’uomo che si sarebbe anche vantato delle presunte “conquiste”.
Con la pronuncia della Corte d’appello, l’impianto accusatorio è stato quindi confermato in toto, insieme alla responsabilità penale dell’imputato. Una decisione che chiude, almeno per ora, un processo segnato da accuse gravissime e da un forte impatto umano sulle vittime coinvolte.
Consiglio comunale sotto accusa, lopposizione incontra presidente e segretario
TUSCANIA - Nella giornata di martedì 9 dicembre 2025, si è svolto un incontro urgente richiesto dal gruppo consiliare Tuscania delle Idee, che ha visto protagonisti i consiglieri di minoranza Alessandro Tizi, Valentina Marziali e Giulio Capati, il Presidente del Consiglio Comunale Sabatino Tuccini e il Segretario Comunale di Tuscania Francesco Loricchio. L’incontro, convocato presso la sede del Comune di Tuscania, è stato l’occasione per approfondire le contestazioni sollevate dalla forza di opposizione in merito alla seduta consiliare del 29 novembre scorso.
A seguito della seduta consiliare in cui il gruppo Tuscania delle Idee ha deciso di disertare, contestando le gravi violazioni regolamentari riscontrate e la mancanza di documentazione fondamentale per garantire un corretto e informato esercizio della funzione di Consigliere Comunale, è stata formalizzata la richiesta di incontro con il Presidente del Consiglio Comunale e con il Segretario Comunale per chiarire questi aspetti.
'Vogliamo innanzitutto ringraziare il Presidente del Consiglio Comunale Sabatino Tuccini e il Segretario Comunale Francesco Loricchio per aver accolto prontamente la nostra richiesta di incontro – dichiara il Capogruppo Alessandro Tizi - Durante l'incontro, abbiamo avuto l'opportunità di esporre nel dettaglio le nostre posizioni riguardo alla convocazione del consiglio comunale del 29 novembre, che abbiamo ritenuto irregolare per la violazione dei termini minimi di cinque giorni dalla data di convocazione e per la mancanza del parere obbligatorio del revisore dei conti, fondamentale per l’approvazione della variazione di bilancio.
Abbiamo apprezzato che l'incontro si sia svolto in un clima di cordialità istituzionale, il che ci ha permesso di ribadire la nostra ferma condanna dell'operato della maggioranza consiliare e di esprimere le preoccupazioni che derivano da un atteggiamento che riteniamo poco rispettoso delle normative che regolano il funzionamento del Consiglio Comunale.'
Nel corso della riunione, il gruppo consiliare Tuscania delle Idee ha confermato la propria intenzione di proseguire con la richiesta di accesso ai verbali della seduta del consiglio comunale del 29 novembre e di inoltrare la questione alla Prefettura di Viterbo, alla quale verrà chiesto un incontro urgente per un ulteriore confronto sulle irregolarità riscontrate.
L’impegno è di garantire che simili irregolarità non accadano mai più, e che il rispetto delle normative e dei diritti dei consiglieri e dei cittadini diventi una priorità assoluta per il buon funzionamento delle istituzioni locali. La suddetta forza politica continuerà a vigilare e a lavorare affinché ogni seduta consiliare sia svolta nel pieno rispetto delle regole, della trasparenza e della corretta informazione.
Luca Cecchini eletto Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti
VITERBO - La Consulta Provinciale degli Studenti (CPS) di Viterbo ha tenuto la sua prima plenaria per l'anno scolastico 2025/2026 venerdì 21 novembre 2025, presso l'aula magna dell'Istituto tecnologico Leonardo Da Vinci. Punto centrale all'ordine del giorno era l'elezione del nuovo Presidente.
Al termine delle presentazioni delle candidature, è stato eletto Presidente della CPS Luca Cecchini, dell'Istituto Dalla Chiesa di Montefiascone. Cecchini, membro della Consulta da due anni ed ex Presidente della Commissione 'Gestione mediatica e giornalistica', avvia così il suo mandato annuale. Sarà affiancato dalla vicepresidente Anna Farroni, rappresentante dell'Istituto Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, e dal segretario Andrea Vico, rappresentante dell'Istituto tecnologico Leonardo Da Vinci. Vico era in precedenza Presidente della Commissione 'Infrastrutture'.
Luca Cecchini ha commentato l'elezione dichiarando: 'Ringrazio tutti i miei compagni in Consulta per la fiducia dimostrata. È un ruolo di grande responsabilità per un organo importante come questo. Sono certo che, grazie alla collaborazione di tutti i membri, sapremo rappresentare al meglio le istanze degli studenti con risposte concrete'. Cecchini ha inoltre partecipato all'incontro di coordinamento regionale delle Consulte Provinciali della regione Lazio per confrontarsi con gli altri presidenti neoeletti.
La vicepresidente Anna Farroni ha aggiunto: 'Saremo onorati di lavorare in un organo così attivo e partecipativo. Tutti noi rappresentanti della CPS ci impegneremo al massimo per onorare la fiducia che ci è stata data da migliaia di studenti. Il dialogo è la chiave per un percorso formativo e per raggiungere obiettivi concreti'. Nel corso della mattinata, il neopresidente Cecchini ha presentato la composizione delle nuove Commissioni tematiche, ognuna guidata da un Presidente eletto tra i membri della CPS.
Le commissioni istituite sono: Efficientamento Trasporti, Infrastrutture scolastiche, Sport e benessere psicofisico, Identità legalità e Politica Studentesca, Difesa dell'Ambiente, FSL, Educazione civica e Orientamento Universitario, Promozione Patrimonio artistico e culturale e Gestione Mediatica Giornalistica. Il presidente uscente, Luca Santo, ha concluso sottolineando come la Consulta di Viterbo 'si dimostra un organo capace di portare avanti le istanze degli studenti attraverso la promozione e l'organizzazione di eventi formativi'. Ha espresso fiducia nella nuova formazione della CPS nell'affrontare le sfide future.
Viterbo, ventenne ruba un carroattrezzi: arrestato in flagranza
VITERBO - La mattina del 27 novembre scorso, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Viterbo hanno arrestato un uomo per furto aggravato, cogliendolo in flagranza mentre era alla guida di un carroattrezzi rubato pochi istanti prima.
Il veicolo, del valore di circa 20.000 euro, era stato sottratto da un parcheggio. Il proprietario, accortosi immediatamente del furto, ha allertato la centrale operativa, che ha attivato le pattuglie in circuito. In pochi minuti il mezzo è stato intercettato e bloccato; alla guida si trovava un ventenne camerunense.
La sinergica collaborazione tra gli operatori della centrale operativa e i militari di pattuglia ha permesso di eseguire l'arresto sul posto, senza che il giovane avesse alcuna possibilità di fuga. L'uomo è stato condotto in caserma e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo. Il carroattrezzi è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario che non era coperto da assicurazione, che, per questo motivo, avrebbe subito un grave danno economico.
L’intervento, che segue un’analoga operazione in flagranza eseguita qualche settimana fa, di notte, sempre dai carabinieri della sezione radiomobile, a seguito del furto di un’automobile, conferma l'efficacia del dispositivo di controllo del territorio e dimostra la prontezza dei militari nel contrasto ai reati predatori.
Incidente allincrocio del Bullicame: due automobilisti finiscono in ospedale
VITERBO - Momenti di paura nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 10 dicembre, su strada Terme a Viterbo, dove due auto si sono scontrate all’altezza dell’incrocio tra strada del Bullicame e strada Santa Caterina. L’incidente è avvenuto intorno alle 12,45 e ha provocato il ferimento di due persone.
Secondo le prime informazioni, nello scontro sono rimaste coinvolte un’utilitaria e una Toyota, entrambe riportate gravi danni nella parte anteriore. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118, che hanno prestato le prime cure ai feriti e li hanno successivamente trasportati in codice giallo all’ospedale Santa Rosa.
Presenti anche i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area dell’incidente, e gli agenti della polizia locale di Viterbo, incaricati di effettuare i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro e accertarne le cause.
La circolazione ha subito rallentamenti per consentire le operazioni di soccorso e la rimozione dei veicoli incidentati. Le condizioni dei due feriti, fortunatamente, non destano preoccupazione.
Nepi, anziana raggirata con la truffa del parente in difficoltà: arrestato 20enne
NEPI - A seguito di vari tentativi di truffa perpetrati ai danni di persone anziane nella giurisdizione, il Comando Compagnia Carabinieri di Civita Castellana ha predisposto, negli ultimi tempi, mirati servizi di prevenzione e contrasto.
In questo contesto, i militari della Stazione di Nepi, lo scorso 21 novembre, hanno notato un’autovettura sospetta. Dopo un breve pedinamento nel centro storico, hanno proceduto al controllo del veicolo condotto da un ventenne casertano, risultato essere gravato da specifici precedenti di polizia.
I sospetti dei militari si sono rivelati fondati, in quanto il giovane è stato trovato in possesso di collane e monili d'oro, risultati sottratti poco prima a un'anziana di Nepi con la tecnica della truffa del 'parente in difficoltà'. Secondo questo raggiro, la vittima viene indotta a consegnare denaro o oggetti di valore per salvare dall’arresto un parente gravato da debiti asseritamente non onorati.
Grazie alla denuncia della vittima e ai rapidi accertamenti eseguiti, i Carabinieri hanno potuto ricostruire la vicenda: la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla malcapitata, mentre il ventenne è stato tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, trasferito al carcere di Viterbo.
L’Arma dei Carabinieri, presente in provincia di Viterbo con 56 Stazioni, è da sempre in prima linea a tutela della popolazione, anche attraverso mirate campagne di sensibilizzazione sul territorio sui metodi con i quali vengono consumate le truffe e una specifica sezione del proprio sito web www.carabinieri.it contenente consigli utili per evitarle, consultabili al link www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/pillole-di-prevenzione/contro-le-truffe, raccomandando sempre di diffidare degli sconosciuti, di chiamare subito il parente che si ipotizza sia in difficoltà e di contattare l’utenza 112 o la Stazione Carabinieri più vicina per ricevere assistenza, supporto diretto e un tempestivo intervento.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
L’indagato è persona nei cui confronti vengono svolte le indagini preliminari a seguito dell’iscrizione di una notizia criminis a suo carico; nel sistema penale italiano la presunzione d’innocenza, sancita dall’art. 27 della Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.
Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.
Inaugurazione dellOsservatorio territoriale della diocesi di Viterbo
VITERBO – Ieri, martedì 9 dicembre, è stato inaugurato presso il rettorato dell’università della Tuscia l’Osservatorio territoriale della diocesi di Viterbo, frutto della collaborazione tra la stessa, l’Università della Tuscia ed enti locali dell’Alta Tuscia. “È stata una mattinata intensa” sottolinea l’Ufficio comunicazione delle diocesi, “quella, che si è vissuta nell'Aula magna del rettorato dell'università degli studi della Tuscia, a Viterbo. Alla presenza della magnifica rettrice Tiziana Laureti, è stato inaugurato, da S.E. Mons Orazio Francesco Piazza, vescovo di Viterbo, l'Osservatorio sul rapporto tra ambiente, ruralità e tradizioni popolari dell'Alta Tuscia laziale. Come spiega il Presidente don Enrico Castauro: “l'Osservatorio è unico nel panorama nazionale ed è il risultato di un cammino durato un anno, approdato ad un accordo ufficiale tra il dipartimento DAFNE, dell'università della Tuscia, diocesi e sindaci della comunità montana. L'osservatorio vede, inoltre, la partecipazione dei presidenti e direttori delle riserve naturali del monte Rufeno e del Lamone. L'obiettivo sarà l'osservazione, lo studio e la sintesi dei fenomeni sociali dell'Alta Tuscia nella prospettiva di trovare nuovi percorsi, per rispondere a tutti quei cambiamenti, che il territorio sta affrontando. Le sfide, che i veloci cambiamenti sociali pongono alla comunità ecclesiale e civile, non possono non interrogare il mondo della ricerca, quale strumento idoneo e opportuno a elaborare strategie e risposte, che si fanno sempre più necessarie, per conservare, valorizzare e promuovere, l'immenso patrimonio di risorse naturalistiche, agroalimentari e di religiosità, che caratterizzano e descrivono le popolazioni dei comuni e comunità interessate dall'osservatorio. Presenti le più alte cariche istituzionali del territorio, insieme ai sindaci, chiarissimi professori, associazioni di settore; tantissimi sono stati gli intervenuti all'evento, che vede dare alla luce un esempio, singolarissimo, di sinodia, in vista del bene comune”. La presentazione Osservatorio viene ufficialmente a chiudere un tre giorni dell’Immacolata davvero importante per Acquapendente. Iniziata sabato 6 dicembre quando presso il Museo Naturalistico del Fiore, alla presenza della sindaca Alessandra Terrosi, il direttore dottor Gianluca Forti e lo staff-comunicazione della riserva naturale monte Rufeno ha ufficialmente dopo un periodo d’empasse “tagliato il nuovo nastro” visite guidate. Presentando sia i laboratori per adulti e bambini che le proposte didattiche, gli eventi a tema ed i pacchetti regalo per tutta la famiglia.
Viterbese, esoneri e debiti: la situazione della squadra gialloblu
VITERBO - Martedì 9 dicembre 2025 la Viterbese ha annunciato l’esonero dell’allenatore della prima squadra Aldo Gardini e del direttore sportivo Mattia Di Loreto. La squadra attualmente occupa il 13º posto in classifica ed è in piena zona playout.
In società — secondo il comunicato — la decisione viene motivata con la volontà di cambiare guida tecnica e sportiva per provare a invertire la rotta.
I debiti della Viterbese
Secondo quanto dichiarato dal presidente Paolo Salaris, al momento dell’acquisizione della società — avvenuta nel 2024 — la Viterbese aveva già “preesistenti” debiti: l’importo indicato dallo stesso presidente è pari a circa 308.000 euro, oltre ai quali potrebbero esserci IVA da pagare e altri oneri legati a tasse/contributi.
Tuttavia, a fine novembre 2025 la documentazione contabile fornita dalla società a un potenziale acquirente (l’imprenditore Piero Camilli) sarebbe risultata incompleta: mancherebbero bilanci ufficiali, estratti contributivi, fatture aggiornate, copie dei contratti e dati su sponsorizzazioni, affitti e fornitori. In pratica, non ci sarebbero elementi sufficienti per certificare in modo trasparente l’intero stato debitorio.
- Ritardi nei pagamenti e stipendi non corrisposti: conseguenza della crisi economica
La crisi dei conti si riflette soprattutto sullo spogliatoio: già da inizio dicembre diversi giocatori — più di metà della rosa — non si sono presentati a un allenamento, in segno di protesta per ritardi nel pagamento degli stipendi.
Scenari per il futuro
Alla luce delle tensioni economiche e sportive, alcuni scenari possibili per la Viterbese sono:
• Ristrutturazione con nuovo assetto societario — se si troverà un investitore disposto a sostenere i debiti, potrebbe partire un progetto di rilancio, magari con nuovo staff tecnico e politica salariale sostenibile.
• Rinegoziazione del debito e salvezza a regime ridotto — la società potrebbe restare in attività, con costi più bassi, cercando di restare competitiva con risparmi e accordi su stipendi e tasse.
• Crisi di liquidità acuta, abbandono del progetto sportivo — se non si ripristina la fiducia e non arrivano risorse, la Viterbese rischia uno sfaldamento della rosa, disaffezione dei tifosi, e possibili problemi con la FIGC.
La situazione in casa Viterbese non è solo una crisi sportiva, ma una crisi economico-gestionale: debiti pregressi, stipendi in ritardo e mancanza di liquidità. L’esonero di mister e ds — avvenuto il 9 dicembre 2025 — appare come l’ennesimo segnale di una società in affanno, che oggi più che mai deve decidere se e come provare a rilanciarsi oppure cedere definitivamente.
Chiusura straordinaria della sede della Camera di commercio di Viterbo
VITERBO - La Camera di commercio di Rieti-Viterbo comunica all'utenza che, a seguito di lavori sulla rete elettrica comunicati dal distributore, giovedì 11 dicembre 2025 la sede di Viterbo, rimane chiusa per tutta la giornata.
Si invitano pertanto gli utenti a riprogrammare eventuali adempimenti o accessi agli uffici della sede di Viterbo.
'Ci scusiamo per i disagi non dipendenti dalla nostra volontà e ringraziamo per la collaborazione'. Per informazioni rivolgersi a: urp@rivt.camcom.it
Grande Risparmio per la provincia di Viterbo che acquista l'immobile di via Cesare Pinzi
VITERBO - Durante la mattinata di oggi, mercoledì 10 dicembre, la provincia di Viterbo ha ufficialmente completato l'acquisto dell'immobile di via Cesare Pinzi n. 44, attuale sede dell'indirizzo artistico dell'Istituto 'F. Orioli'.
Con la firma dell'atto notarile l'edificio è passato ufficialmente alla provincia, chiudendo un periodo di oltre tredici anni di affitto. L'acquisto, definito dal consiglio provinciale con la deliberazione n. 32 del 31/07/2025, è stato completato al prezzo di 2.248.480 euro. Contestualmente è stato attivato il mutuo con la Cassa depositi e prestiti, previsto dalla stessa delibera, a copertura dell'intera operazione.
'È un gesto concreto di buona amministrazione – ha dichiarato il Presidente della Provincia Alessandro Romoli –. Non pagheremo più un affitto che oggi ammonta a oltre 259mila euro l'anno, ma una rata annua di mutuo inferiore, con un risparmio immediato di circa 41mila euro ogni anno. E soprattutto, da oggi l'immobile diventa patrimonio pubblico, aprendo la strada a interventi, investimenti e manutenzioni più rapide ed efficaci'.
La scelta di acquistare l'edificio nasce infatti dalla volontà dell'ente di tagliare progressivamente i costi dei fitti scolastici, che negli anni hanno pesato significativamente sul bilancio provinciale.
L'acquisizione permette inoltre alla Provincia di intervenire direttamente sulla struttura, superando le difficoltà tipiche degli immobili in locazione, soprattutto nella gestione delle urgenze tecniche legate all'attività scolastica.
'È un passo storico per l'edilizia scolastica del territorio – ha concluso Romoli – perché segna l'inversione di tendenza che avevamo programmato: meno affitti, più patrimonio pubblico, più efficienza per le scuole e per gli studenti'.
Terme Salus in preparazione per la trasferta di Empoli
VITERBO - Sono ripartiti con la tradizionale seduta del martedì gli allenamenti delle Terme Salus Viterbo, attese sabato sera dalla difficile trasferta di Empoli valida come penultimo impegno del girone di andata del campionato di serie A2.
Coach Scaramuccia ed il suo staff hanno potuto lavorare con il gruppo praticamente al completo, contando anche il rientro il Todorova che ha giocato ben 23 minuti nell’ultimo turno contro Giussano e i passi avanti nella condizione fisica di tutte quelle giocatrici che avevano dovuto fare i conti con infortuni più o meno gravi nelle scorse settimane.
La possibilità di contare su tutte le giocatrici sarà elemento essenziale per provare a risollevare una classifica che, al momento, è piuttosto deficitaria: “Le due sconfitte contro San Giovanni Valdarno e, soprattutto, contro Giussano sono state pesanti per la classifica e per il morale – conferma l’allenatore viterbese – e hanno reso ancora più difficile il raggiungimento del nostro obiettivo che rimane la salvezza. Dispiace aver perso la gara di domenica perché le ragazze erano state bravissime a rimetterla in piedi dopo essere finite anche a -12, abbiamo vinto la battaglia a rimbalzo, abbiamo perso pochissimi palloni e tirato bene i liberi ma siamo completamente mancati nel tiro da tre punti che è una delle nostre armi migliori. Purtroppo, sapevamo quanto è difficile questo campionato e quanto occorra essere perfetti in tutti i fondamentali per portare a casa le vittorie; la gara contro Giussano lo ha confermato e il rimpianto è forte se penso a quando eravamo andati avanti anche di tre punti a pochi minuti dalla fine. Ora però dobbiamo resettare tutto e andare avanti, è tornata in campo Todorova e sappiamo quanto ci era mancata nelle scorse settimane quindi possiamo ancora giocarcela, mettendo in campo sempre la grinta e la determinazione del quarto periodo di domenica scorsa”.
Gli allenamenti settimanali seguiranno il programma solito, con qualche variazione negli orari come per la seduta di rifinitura del venerdì che sarà anticipata alle 14:30.
Intanto sono stati resi noti gli arbitri per il match di sabato sera alle 21 ad Empoli; si tratta dei signori Michele Melai di Calcinaia (PI) e Tommaso Rinaldi di Livorno.
Viterbo, 20enne arrestato dopo essere stato sorpreso alla guida di un carroattrezzi rubato
VITERBO - È durato solo pochi minuti il furto di un carroattrezzi avvenuto la mattina del 27 novembre a Viterbo. Un 20enne è stato infatti arrestato in flagranza dai carabinieri della Sezione Radiomobile della compagnia di Viterbo, che lo hanno bloccato mentre era ancora alla guida del mezzo appena rubato, del valore di circa 20mila euro.
Secondo quanto riferito dai militari in una nota, il veicolo era stato sottratto da un parcheggio. Il proprietario, accortosi immediatamente dell’accaduto, ha subito contattato la centrale operativa dei carabinieri, permettendo l’attivazione rapida delle pattuglie presenti sul territorio. In pochi istanti una gazzella della Sezione Radiomobile è riuscita a intercettare il carroattrezzi e a fermare il conducente, un giovane camerunense di 20 anni, che non ha avuto alcuna possibilità di fuga. Grazie al coordinamento tra la centrale operativa e gli equipaggi in servizio, l’arresto è avvenuto direttamente sul posto.
Il giovane è stato accompagnato in caserma e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo. Il carroattrezzi è stato invece immediatamente restituito al legittimo proprietario, che non era coperto da assicurazione.
L’operazione fa seguito a un altro intervento analogo effettuato nelle scorse settimane, sempre in notturna, a conclusione del furto di un’autovettura. Un risultato che, sottolineano i carabinieri, conferma l’efficacia del controllo del territorio e la prontezza dei militari nel contrasto ai reati predatori.
Addio a Sergio Flamigni, custode della verità sul caso Moro: aveva 100 anni
ORIOLO ROMANO - È morto a 100 anni Sergio Flamigni, una delle figure più autorevoli e rigorose nella ricostruzione della verità sul sequestro e l’uccisione di Aldo Moro. Politico, storico, ex partigiano e dirigente del Partito comunista italiano, Flamigni viveva da anni a Oriolo Romano, dove aveva proseguito fino all’ultimo la sua instancabile opera di ricerca e testimonianza.
Nato a Forlì il 22 ottobre 1925, Flamigni ha legato la sua vita alla politica e alla difesa delle istituzioni democratiche. Deputato e poi senatore dal 1968 al 1987, è stato protagonista di alcune delle stagioni più complesse della storia repubblicana. Il suo nome resta indissolubilmente legato ai lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro, di cui fu uno dei membri più determinati. Per decenni ha indagato senza sosta su responsabilità, depistaggi e zone d’ombra legate al rapimento dello statista democristiano, producendo analisi e documentazioni considerate ancora oggi fondamentali.
Conclusa l’esperienza parlamentare, nel 1989 si era trasferito a Oriolo Romano. Qui, nel 2005, aveva fondato l’Archivio Flamigni, un patrimonio unico di documenti su terrorismo, P2, mafia e stragi, messo a disposizione di studiosi, magistrati e ricercatori con l’obiettivo di promuovere verità e memoria storica.
“Una vita al servizio della democrazia, della Costituzione, delle istituzioni e della ricerca della verità, fedele agli ideali di gioventù”, si legge nel messaggio con cui l’Archivio ha annunciato la sua scomparsa.
La camera ardente sarà allestita venerdì mattina alle 10 nell’ospedale di Bracciano. Dopo la cremazione, le ceneri di Sergio Flamigni saranno portate a Forlì, la città dove era nato e che ora tornerà ad accoglierlo per l’ultimo saluto.
Viterbo volta pagina: arriva il nuovo regolamento di polizia urbana dopo 90 anni
VITERBO - Dopo quasi un secolo, il Comune di Viterbo è pronto a mandare definitivamente in archivio il regolamento di polizia urbana del 1935. Il nuovo testo, composto da 40 articoli, ha iniziato ufficialmente il suo iter istituzionale a palazzo dei Priori e ha già ottenuto il primo via libera: la prima commissione consiliare ha approvato all’unanimità i primi 13 articoli.
A illustrare l’impianto generale del nuovo regolamento è stato il consigliere delegato alla sicurezza Umberto Di Fusco (Viterbo2020), che ha sottolineato l’urgenza di un aggiornamento ormai non più rinviabile. Il documento spazia dalla tutela del decoro urbano alla gestione degli animali domestici, passando per accattonaggio, bivacco, consumo di alcol e manutenzione degli immobili.
Con il nuovo regolamento non serviranno più ordinanze antibivacco specifiche. L’articolo 10 vieta infatti di sedersi, sdraiarsi o dormire su suolo pubblico, gradini, muretti, soglie di edifici pubblici e privati, nonché di mangiare e bere in modo considerato indecoroso negli stessi spazi.
Collegato a questo è l’articolo 21, che disciplina l’ordine di allontanamento, il cosiddetto “daspo urbano”. Il provvedimento verrà applicato a chi impedisce la fruizione di specifiche aree sensibili individuate dal Comune, tra cui San Pellegrino, l’area del Sacrario e San Faustino, via dell’Orologio Vecchio e viale Trento.
L’articolo 11 invece introduce un divieto chiaro contro l’accattonaggio molesto o che provochi intralcio o pericolo. Il divieto sarà assoluto nelle vicinanze di scuole, ospedali, uffici pubblici, luoghi di culto, cimiteri e all’interno dei parcheggi pubblici.
Per contrastare gli eccessi della movida, l’articolo 22 vieta il consumo e la detenzione per l’immediato consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche. Vietata anche la detenzione di bottiglie in vetro o contenitori in metallo in strada: i gestori dei locali dovranno fornire contenitori alternativi per l’asporto.
Ampio spazio anche agli animali domestici. Il guinzaglio non potrà superare 1,50 metri nelle aree urbane. Ma la vera novità è l’obbligo, per i proprietari, non solo di raccogliere gli escrementi, ma anche di lavare con acqua la zona interessata. Sacchetti e bottiglietta dovranno essere sempre con sé ed esibibili su richiesta delle forze di controllo.
Nuove regole anche per l’estetica degli edifici: sarà vietato stendere panni, biancheria o oggetti che possano sgocciolare o far cadere polvere sulle aree di passaggio. I proprietari di immobili, anche disabitati, avranno l’obbligo di curarne la manutenzione e chiudere gli accessi per prevenire occupazioni abusive.
Il nuovo regolamento, ora, proseguirà il suo iter fino all’approvazione definitiva in consiglio comunale. Un passaggio che segnerà ufficialmente una svolta nella gestione del decoro, della sicurezza e della convivenza civile in città.
Sanità, Santa Rosa promosso a pieni voti: eccellenza nazionale nella neurologia
VITERBO - Una promozione importante che arriva direttamente dal ministero della Salute e da Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. L’ospedale Santa Rosa di Viterbo ottiene una valutazione “molto alta” nell’area del sistema nervoso nel nuovo Programma nazionale esiti (Pne) 2025, entrando nel ristretto gruppo delle 26 strutture italiane che raggiungono i migliori standard su entrambi gli indicatori dedicati alla gestione neurologica.
Un risultato di grande rilievo se si considera che, nel Lazio, lo stesso livello di eccellenza è stato attribuito solo a quattro ospedali della Capitale e al presidio di Frosinone. Per il Santa Rosa – da anni al centro di criticità legate a pronto soccorso, carenze di personale, liste d’attesa e al fenomeno della migrazione sanitaria – si tratta di un segnale incoraggiante e di una fotografia che restituisce fiducia.
Il report 2025 ha valutato complessivamente 1.117 strutture di ricovero per acuti, analizzandole in otto diverse aree cliniche. Nell’ambito del sistema nervoso, l’attenzione è stata rivolta soprattutto alla gestione dell’ictus e alla capacità della rete ospedaliera di intervenire tempestivamente nei casi tempo-dipendenti. La maggior parte delle strutture si colloca in una fascia di livello medio, poche raggiungono il gradino più alto e solo una ristrettissima élite – appunto 26 ospedali in tutta Italia – viene classificata come eccellente su entrambi i parametri. In questo gruppo spicca Viterbo, unica realtà della Tuscia e una delle poche nel Centro Italia al di fuori dei grandi poli universitari.
Il Pne registra anche le strutture che, rispetto allo scorso anno, sono state escluse dai percorsi di audit ministeriali grazie a un miglioramento significativo delle performance. L’elenco nazionale comprende 68 ospedali e Belcolle rientra tra questi. Nel Lazio, solo sei presidi hanno ottenuto questo riconoscimento, a conferma di una traiettoria positiva intrapresa almeno in alcune aree cliniche strategiche.
La cucina italiana diventa un tesoro dellUnesco
VITERBO – Oggi, mercoledì 10 dicembre, la cucina italiana è diventata patrimonio culturale immateriale dall'Unesco. Di seguito il commento di Mauro Rotelli, presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera: “Oggi è una giornata importante per la nostra Nazione: la cucina italiana è ufficialmente riconosciuta patrimonio culturale immateriale dall'Unesco. Siamo il primo paese al mondo a ottenere questo prestigioso riconoscimento per la propria tradizione gastronomica. Un traguardo straordinario, che celebra non solo il nostro patrimonio culinario, ma anche l'identità profonda di una nazione capace di trasformare il saper fare in valore universale. È una vittoria che appartiene all'Italia intera, perché la nostra cucina è memoria, creatività, cultura, sostenibilità e coesione. Racconta le radici delle comunità, l'ingegno dei territori, la cura tramandata da generazioni. Un riconoscimento che ci riempie d'orgoglio e rafforza la responsabilità di tutelare, promuovere e trasmettere questa eredità, anche in termini di sviluppo, qualità e formazione. Ringrazio il governo Meloni, insieme al ministro della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per aver reso possibile questo risultato: oggi ha vinto l'Italia, con le sue tradizioni, il suo sistema produttivo e il valore della sua identità più autentica”. Così il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera.
Viterbo Ambiente aderisce allo sciopero nazionale: possibili rallentamenti nella raccolta dei ...
VITERBO - Possibili disagi oggi a Viterbo per il servizio di raccolta dei rifiuti. I lavoratori di Viterbo Ambiente hanno infatti aderito allo sciopero nazionale dei servizi ambientali proclamato per la giornata odierna.
A darne comunicazione è stata la stessa amministrazione comunale, che nella giornata di ieri, tramite una nota ufficiale, ha reso noto che “la società che gestisce il servizio sul territorio comunale ha comunicato nel pomeriggio l’adesione delle organizzazioni sindacali alla giornata di sciopero”.
Palazzo dei Priori ha comunque rassicurato i cittadini sul fatto che verranno garantiti i servizi essenziali, come previsto dalla legge 146/90 e successive modificazioni, nonché dall’accordo nazionale di settore del 1° marzo 2021. Tuttavia, non si escludono possibili rallentamenti e disservizi nelle attività ordinarie di raccolta dei rifiuti e nei servizi collegati.
Il Comune invita pertanto la cittadinanza “alla massima collaborazione e comprensione” per ridurre al minimo l’impatto dello sciopero e limitare i disagi sul territorio.
Viterbo, presentazione dellappello Per la pace nel cuore dEuropa
VITERBO – Nella giornata di ieri, martedì 9 dicembre 2025, a Viterbo presso il 'Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera' si è tenuto un incontro di presentazione dell'appello 'Per la pace nel cuore d'Europa' promosso da padre Zanotelli e da altre persone amiche della nonviolenza.
Al termine dell'incontro è stato rivolto un invito a tutte le persone impegnate per la pace sia a sottoscrivere l'appello inviando la loro adesione agli indirizzi: centropacevt@gmail.com, crpviterbo@yahoo.it; sia a diffonderlo ulteriormente. Facciamo sentire la voce dell'umanità.
Di seguito il testo dell’appello 'Per la pace nel cuore d'Europa'
“Il tragico silenzio di noi pacifisti dinanzi alla guerra nel cuore d'Europa. Umile un appello
mentre ci sembra che in solidarietà con il popolo palestinese per chiedere la pace e un accordo che metta fine ai massacri e alle violenze a Gaza e in Cisgiordania il movimento pacifista italiano si sia mobilitato e continui a mobilitarsi, e questo è un bene. Invece in solidarietà con il popolo ucraino per chiedere la pace e un accordo che metta fine ai massacri e alle devastazioni in quel martoriato paese il movimento italiano sembra riuscire a fare purtroppo ben poco, veramente troppo poco, e questo è un male.
Ci sono diversi motivi per questa incapacità di mobilitazione, e non ci sembra necessario enunciarli ed interpretarli qui.
Qui e adesso ci sembra necessario chiedere a tante persone amiche sinceramente impegnate per la pace di esprimere pubblicamente un corale e persuaso appello per la pace nel cuore d'Europa.
Abbiamo già argomentato nei giorni scorsi perché' ci sembri assolutamente necessario e urgente una mobilitazione della società civile e delle istituzioni democratiche per chiedere la cessazione immediata della guerra in Ucraina, ed in calce alleghiamo per chi fosse interessato quel che abbiamo già scritto.
Il nostro tragico silenzio favorisce la folle e scellerata prosecuzione della guerra e delle stragi, favorisce il delirio bellicista e riarmista dei governi di tutta Europa dall'Atlantico agli Urali, favorisce il sempre più evidente pericolo che dal focolaio ucraino possa scatenarsi un incendio di dimensioni sempre più ampie e sempre più incontrollabili, ovvero che da una guerra locale si passi a una guerra continentale e poi mondiale, col rischio di trascinare l'umanità intera nel baratro.
Chiediamo coralmente la fine immediata della guerra nel cuore d'Europa.
Chi condivide questa opinione ci aiuti a far circolare questo appello”.