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La Regione Lazio investe 24 milioni per valorizzare teatri, cinema e luoghi della cultura
ROMA - La Giunta regionale, dopo la definizione da parte della Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio, su proposta dell'Assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche Giovanili e della Famiglia, Simona Renata Baldassarre, ha approvato i criteri e le modalità per la realizzazione del 'Piano di interventi straordinari per la valorizzazione dei teatri, delle sale cinematografiche, dei palazzi storici, dei luoghi di culto, degli spazi archeologici e ricreativi del Lazio'.
Il Piano prevede un investimento complessivo di 24 milioni di euro destinati a enti pubblici e privati proprietari di immobili di interesse culturale, nonché ai Comuni che vorranno subentrare nella gestione, con l'obiettivo di tutelare e valorizzare teatri, sale cinematografiche, palazzi storici, luoghi di culto e spazi archeologici e ricreativi del Lazio. Si tratta di un passaggio fondamentale per il sostegno e la crescita del patrimonio culturale del Lazio, una risorsa identitaria, economica e sociale per le nostre comunità.
Desidero sottolineare il valore del lavoro svolto dal Presidente della Commissione Cultura, Mario Luciano Crea, Consigliere della Lista Civica 'Francesco Rocca Presidente', che con impegno, competenza e spirito di collaborazione ha guidato un percorso serio e partecipato, garantendo un confronto costruttivo con i rappresentanti del territorio e del mondo culturale.
Allo stesso modo, va evidenziato l'impegno dell'Assessore Simona Baldassarre, che con determinazione e visione strategica ha promosso un piano capace di unire tutela, innovazione e sostegno concreto ai luoghi della cultura. Come da lei ricordato, 'dove c'è un teatro, dove c'è cultura, c'è una comunità': un principio che la Regione Lazio traduce in azioni tangibili, sostenendo investimenti pubblici e privati e promuovendo la cultura come motore di crescita e partecipazione.
Questo piano rappresenta una chiara testimonianza della determinazione del Presidente Francesco Rocca e della sua Giunta nel costruire una politica culturale viva, inclusiva e proiettata al futuro, capace di rafforzare il legame tra identità locale, innovazione e sviluppo sociale. La cultura, nel Lazio, torna ad essere un investimento strategico per il futuro delle comunità e dei territori.
Comune di Bagnoregio tra i protagonisti del Corso di Alta Formazione per Piloti di UAS
BAGNOREGIO - A termine di un percorso formativo durato circa dieci mesi, il 10 novembre presso la Sala Tirreno della Regione Lazio si è svolta la cerimonia conclusiva del Corso di Alta Formazione per Piloti di UAS (categoria più elevata per il pilotaggio di droni da remoto in scenari di rischio), promosso dalla Regione Lazio nell'ambito del progetto 'Bando Polizia Locale 4.0'.
Durante la cerimonia, l'Assessore al Personale, Polizia locale, Enti locali, Sicurezza urbana e Università, Dott.ssa Luisa Regimenti, ha consegnato attestati e droni operativi a 94 Comuni del Lazio, riconoscendo l'impegno delle amministrazioni e dei corpi di Polizia Locale che hanno partecipato al percorso formativo.
Tra i Comuni protagonisti anche Bagnoregio, rappresentato dagli operatori del Comando di Polizia Locale: Comm. di P.L. Franco Pasquini, Vice Ispettore di P.L. Valerio Stradiotto e l'Agente di P.L. Flavio Zappitelli.
I tre operatori, a seguito del superamento degli esami ENAC, hanno conseguito l'Attestato di Pilota UAV Specific STS, la certificazione più avanzata per l'utilizzo professionale dei droni in contesti operativi complessi.
Grazie a questi strumenti innovativi, il Comune di Bagnoregio potrà ora garantire un controllo più efficiente e capillare del territorio, migliorando le attività di sicurezza urbana e tutela ambientale. I droni saranno impiegati in diversi ambiti operativi: rilievo di incidenti stradali; ricerca di persone scomparse; individuazione di abusi edilizi e illeciti ambientali; monitoraggio di discariche e insediamenti abusivi; gestione e sicurezza durante grandi eventi.
Il commento del Sindaco Luca Profili: 'Siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto dal nostro Comando di Polizia Locale — dichiara il Sindaco Luca Profili —. L'utilizzo dei droni rappresenta un passo importante verso una gestione più moderna, efficace e sicura del territorio. Ringrazio la Regione Lazio per l'opportunità offerta e i nostri operatori per la professionalità e l'impegno dimostrato. Questo investimento in tecnologia e formazione va nella direzione di un'amministrazione sempre più vicina ai cittadini e attenta al benessere della comunità.'
Condannato a 3 anni e 4 mesi il rappresentante di aspirapolveri per violenza sessuale su una ...
VITERBO – È stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione, da scontare in carcere, il rappresentante di aspirapolveri 48enne di Soriano nel Cimino accusato di aver molestato una ragazza minorenne il 4 agosto 2010 in un negozio di Acquapendente.
All’epoca dei fatti, l’uomo aveva 33 anni, mentre la vittima ne aveva appena 17. Dopo la denuncia, l’imputato si era trasferito in Spagna, facendo perdere le proprie tracce per anni, tanto che il processo è entrato nel vivo solo lo scorso settembre, quando la donna – oggi 32enne – ha ripercorso in aula l’episodio di quel pomeriggio.
“Non ero scappato, pensavo fosse consenziente”, ha sostenuto durante l’interrogatorio, difendendosi davanti alla pm Aurora Mariotti e al suo avvocato Daniele Nobili. Secondo la sua versione, “si era creato un bel clima” dopo una precedente dimostrazione dell’aspirapolvere nel negozio e la giovane avrebbe “ricambiato due baci sulla bocca”.
La procura ha invece ricostruito un quadro ben diverso: un tentativo di approccio sessuale ai danni di una minorenne, colta di sorpresa e incapace di reagire. “La gravità dell’episodio – ha sottolineato la pm Mariotti nella requisitoria – è evidente, anche per la giovane età della vittima. Non può parlarsi di lieve entità.”
Il collegio giudicante, presieduto dal giudice Francesco Oddi con Giovanna Camillo e Jacopo Rocchi a latere, ha accolto la richiesta della procura, riconoscendo solo le attenuanti generiche e disponendo anche la revoca della sospensione condizionale della pena concessa in passato.
L’imputato non era presente in aula al momento della lettura della sentenza: aveva lasciato il tribunale subito dopo l’interrogatorio e prima della discussione finale.
Camion con rifiuti radioattivi fermi da settimane alla discarica di Monterazzano
VITERBO – Allarme radioattività alla discarica di Monterazzano, dove da quasi un mese tre camion provenienti da Civitavecchia risultano fermi in un’area isolata dopo che i controlli all’ingresso del sito hanno segnalato valori di radiazioni superiori ai limiti consentiti.
I mezzi, appartenenti alla società Csp, che gestisce il servizio di raccolta rifiuti nella città portuale, trasportavano rifiuti indifferenziati destinati allo smaltimento nel viterbese. L’anomalia è stata rilevata dai sensori radiometrici durante le operazioni di scarico, quando alcuni operatori hanno notato valori anomali nei rilevamenti.
Immediato il blocco dei camion e la loro messa in sicurezza in una zona interdetta, mentre Asl e Arpa Lazio hanno avviato verifiche indipendenti per accertare la natura del materiale e il livello effettivo di contaminazione.
Secondo le prime ipotesi, all’interno dei carichi potrebbero esserci frammenti metallici o componenti elettronici di origine industriale accidentalmente contaminati, forse provenienti da demolizioni o da materiale riciclato senza i dovuti controlli.
La Csp ha intanto avviato un’indagine interna per chiarire come rifiuti contenenti elementi radioattivi possano essere finiti nei carichi destinati alla discarica. Solo dopo il ripristino dei valori entro la norma si potrà procedere alla bonifica e alla rimozione dei mezzi.
Nel frattempo, l’area di Monterazzano resta sotto costante sorveglianza, con controlli periodici per monitorare eventuali variazioni nei livelli di radioattività.
Rave di Valentano, una festa da dimenticare: 26enne denuncia violenza sessuale nel camper
VITERBO – “Una festa da dimenticare, con un clima da scappati di casa.” Così una delle partecipanti ha descritto il rave party di Valentano, sul lago di Mezzano, che nell’estate del 2021 aveva richiamato oltre diecimila persone da tutta Italia ed Europa. Tra i partecipanti, anche una giovane di 22 anni all’epoca dei fatti, oggi ventiseienne, che ha denunciato una violenza sessuale avvenuta all’interno di un camper durante la notte di Ferragosto.
Nel processo in corso davanti al tribunale di Viterbo, la ragazza ha raccontato di essere stata chiusa in un camper e palpeggiata da un giovane che, secondo l’accusa, avrebbe anche tentato di costringerla a un rapporto sessuale. “Mi aveva dato un passaggio dal Garda fino al lago di Mezzano – ha detto la vittima in aula – ma durante il viaggio ha iniziato a bere e a toccarmi. Mi diceva che dovevo farmi scopare perché mi aveva accompagnata fin lì. Quando cercavo di evitarlo, diventava aggressivo e mi insultava.”
La 26enne ha poi descritto in aula un clima di paura e isolamento, aggravato dal caos del raduno. Il ragazzo infatti, che era a conoscenza dei vari disturbi della ragazza, avrebbe spostato il camper in mezzo alla calca per farla entrare nel panico e rendere quella situazione insostenibile, come spiegato dalla vittima. La sera di Ferragosto poi sarebbe entrato mentre la ragazza si stava cambiando, l’avrebbe afferrata e si sarebbe strusciato su di lei reiteratamente.
Sola e sotto shock, la giovane ha contattato la madre, che l’ha convinta a rivolgersi ai carabinieri. È così scattata la denuncia che ha portato al processo a carico dell’imputato, difeso dagli avvocati Fausto Barili e Flavio Bianchi. La madre della vittima sarà sentita alla prossima udienza.
Durante la stessa seduta, un’altra ragazza presente al rave ha parlato di “tre giorni tra droga e alcol” e di un’atmosfera completamente fuori controllo: “Era molto agitata e piangeva quasi sempre. Ho visto insulti e scatti di rabbia da parte del ragazzo, ma non le molestie che avvenivano nel camper. Si capiva però che era successo qualcosa di grave.”
Il maxi raduno di Valentano, già salito alle cronache per la morte di un 24enne annegato e per i danni subiti dai proprietari dei terreni occupati, è al centro anche di un altro procedimento. Un 37enne albanese è infatti imputato per invasione di terreni, contestata in concorso. Gli imprenditori Piero e Vincenzo Camilli, locatari dell’area agricola, hanno denunciato 300mila euro di danni e chiesto un risarcimento al Ministero dell’Interno, respinto dal giudice poiché all’epoca “non esisteva obbligo giuridico di intervento” prima del decreto anti-rave.
Le prossime udienze sono attese per gennaio, quando saranno ascoltati i Camilli e altri testimoni.
Otorinolaringoiatria, al Santa Rosa una fellowship di rilievo nazionale sulla chirurgia testa-collo
Tarquinia, Giornata Regionale di Protezione Civile AEOPC Italia: attestati e riconoscimenti per oltre duecento volontari
Open day vaccinale alla Cittadella della Salute di Viterbo il 22 novembre
Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri 2026
Roma Nord, entra in servizio il nuovo treno revisionato Alstom
VITERBO – Novità per i pendolari della linea ferroviaria Roma Nord: da oggi entra ufficialmente in servizio il primo treno Alstom revisionato, dopo un’accurata manutenzione e riqualificazione eseguita negli impianti Rti Ma-Group/Sitav di Piacenza.
Il convoglio, identificato con la sigla 319-410-320, circolerà inizialmente sulla tratta extraurbana della linea Roma–Civita Castellana–Viterbo, dove rimarrà per circa due settimane di rodaggio, fino alla fine di novembre. Durante questo periodo sarà costantemente monitorato da un istruttore incaricato di intervenire in caso di eventuali imprevisti o necessità tecniche.
Completata la fase di collaudo, il treno sarà trasferito sulla tratta urbana della linea, attraverso un traino diesel su binario, per entrare così a pieno regime nel servizio ordinario.
Il convoglio rappresenta uno dei quattro treni attualmente in fase di revisione nell’ambito del piano di ammodernamento del parco rotabile, finalizzato a migliorare affidabilità, sicurezza e comfort per i passeggeri.
Tuscania, Rapina nella notte di Halloween: denunciati quattro giovani, tra loro anche una ragazza
TUSCANIA – Svolta nelle indagini sulla violenta rapina avvenuta nella notte di Halloween, tra il 31 ottobre e il 1° novembre, nel centro di Tuscania. I carabinieri hanno identificato e denunciato quattro giovani del posto, tra cui una ragazza di 18 anni, ritenuti a vario titolo coinvolti nell’aggressione. Si tratta di due 27enni, un 22enne e una 18enne, tutti residenti nel comune.
La vittima è un cittadino spagnolo, ingegnere nel settore del fotovoltaico, che si trova nel Lazio per motivi di lavoro. L’uomo stava portando a spasso il cane in via Roma quando è stato circondato e minacciato con un coltello a serramanico, quindi picchiato e derubato di circa 400 euro in contanti. A seguito dell’aggressione, ha riportato ferite giudicate guaribili in quindici giorni.
L’immediato intervento dei carabinieri ha consentito di recuperare l’arma e avviare una rapida attività investigativa, condotta anche attraverso la visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Le immagini hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e di risalire progressivamente all’identità dei quattro presunti responsabili.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Viterbo, diretta dalla pm Paola Conti, sono stati emessi decreti di perquisizione domiciliare a carico dei giovani coinvolti, eseguiti nei giorni scorsi dai militari dell’Arma. Le perquisizioni hanno permesso di raccogliere ulteriori elementi utili alle indagini, tuttora in corso per definire le rispettive responsabilità dei denunciati.
Previsioni meteo per mercoledì 12 novembre
Viterbo
Condizioni di tempo asciutto nel corso della giornata con cieli per lo più sereni sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi. nuvolosi. Temperature comprese tra +7°C e +18°C.
Lazio
Condizioni di tempo stabile per l'intera giornata su tutta la regione con cieli che saranno sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata nessuna variazione con tempo asciutto e ampie schiarite.
NAZIONALE
AL NORD
Tempo stabile al mattino al Nord ma con nuvolosità bassa sulla Liguria, ove non si escludono isolate pioviggini, e foschie o banchi di nebbia sulla Pianura Padana. Poche variazioni tra pomeriggio e sera con nuvolosità bassa e compatta su coste e pianure.
AL CENTRO
Tempo stabile sulle regioni del Centro nel corso della giornata con cieli sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. Nessuna variazione in serata e nottata con ampie schiarite ovunque.
AL SUD E SULLE ISOLE
Condizioni di tempo asciutto al Sud nel corso della giornata con cieli per lo più sereni o poco nuvolosi sia al mattino che al pomeriggio. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con ampie schiarite.
Temperature minime in calo al centro-sud, stabili o in aumento al nord; massime stazionarie o in rialzo su tutta la penisola.
Vasanello, anziano smaschera due truffatori grazie ai Carabinieri e alla videosorveglianza
VASANELLO - L’efficace sinergia tra il sistema di videosorveglianza comunale, la prontezza di spirito di un anziano e il costante controllo del territorio garantito dai Carabinieri della Stazione di Vasanello ha consentito di sventare un tentativo di truffa ai danni di un cittadino del posto.
Tutto è iniziato quando un uomo di 85 anni ha ricevuto una telefonata sospetta: dall’altra parte del filo, una voce lo avvertiva che era appena avvenuta una rapina in gioielleria e che i presunti autori si trovavano a bordo di un’auto con una targa identica alla sua. Un racconto confuso, studiato per spaventarlo e farlo cadere nel tranello.
L’anziano, però, non si è lasciato ingannare. Insospettito dalla chiamata, ha immediatamente contattato la Stazione dei Carabinieri di Vasanello per segnalare l’accaduto.
L’incrocio tra la segnalazione e le immagini di un’auto sospetta registrate dal sistema di videosorveglianza cittadina ha consentito ai militari, già impegnati in servizio di pattuglia, di rintracciare e fermare il veicolo. A bordo si trovavano due persone, risultate – una volta conclusi gli accertamenti – i presunti autori del tentativo di truffa. Per entrambi è scattata la denuncia in stato di libertà per tentata truffa.
Un episodio che dimostra quanto la collaborazione tra cittadini, forze dell’ordine e tecnologie di sicurezza possa fare davvero la differenza.
L’impegno dei Carabinieri nella prevenzione delle truffe agli anzianiL’Arma dei Carabinieri ribadisce il proprio costante impegno nella tutela delle fasce più vulnerabili, anche attraverso campagne di sensibilizzazione sui metodi più comuni utilizzati dai truffatori. Sul sito ufficiale www.carabinieri.it è disponibile una sezione dedicata con consigli utili per evitare raggiri e comportamenti sospetti, consultabile al link:
👉 www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/pillole-di-prevenzione/contro-le-truffe
In caso di dubbi o segnalazioni, i cittadini sono sempre invitati a contattare l’utenza 112 o a rivolgersi direttamente alla Stazione dei Carabinieri più vicina per ricevere assistenza e supporto.
Le truffe commesse ai danni degli anziani, che spesso mirano a carpire la fiducia con raggiri e falsi pretesti, rappresentano una condotta particolarmente grave. È fondamentale non aprire mai la porta a sconosciuti, non fornire denaro o informazioni personali al telefono, e non fidarsi di chi si presenta come appartenente alle forze dell’ordine chiedendo denaro o oggetti di valore: nessun vero Carabiniere o agente lo farebbe.
Presunzione d’innocenzaL’indagato è persona nei cui confronti vengono svolte le indagini preliminari a seguito dell’iscrizione di una notitia criminis a suo carico. Nel sistema penale italiano, la presunzione d’innocenza, sancita dall’art. 27 della Costituzione, vale fino al terzo grado di giudizio: la persona indagata non è considerata colpevole fino a condanna definitiva.
Castel Sant’Elia, mobilità volontaria per un posto di Istruttore Amministrativo
Capranica, bando 2026 per contributi economici ordinari alle attività di interesse pubblico
Vitorchiano, borse di studio per gli studenti meritevoli: il Comune premia medie, superiori e universitari
Tuscania, rapina nella notte di Halloween: identificati e denunciati quattro giovani
Vasanello, anziano sventa una truffa: due persone denunciate dai Carabinieri
Viterbo tra le province con meno ultracentenari in Italia
di Fabio Tornatore
VITERBO - Viterbo si è classificata tra le province in Italia con meno abitanti che raggiungono età oltre 105 anni: solo 39 se si contano tutti i cittadini che hanno soffiato 105 candeline o più dal 2009 al 2025. Il peggiore risultato tra le città del centro-nord, come Viterbo solo Catanzaro, Crotone, Ragusa e Barletta.
I risultati pubblicati dall'ISTAT non fotografano una situazione felice per gli abitanti della Tuscia: nonstante sia una provincia dall'età avanzata e con pochi giovani non garantisce comunque, a quanto dicono i dati ISTAT, un'elevata aspettativa di vita. Il territorio infatti ospita circa 300 mila abitanti: nell'anno in corso ci sono 3 residenti con più di 105 anni, 3 lo scorso anno, 2 l'anno precedente. Tra il 2009 e il 2013 oscillavano tra 0 e 1. Nel centro della penisola nessuno ha un conteggio così basso, al nord solo la Valle d'Aosta, che conta 38 nonnini oltre i 105 anni in questi 16 anni, ma con 122 mila abitanti, e Lodi, con 24 e 230 mila abitanti.
Per il resto solo nelle province del sud Italia ci sono dati tanto sconfortanti: peggio di Viterbo risulta Catanzaro, con 39 ultracentenari e con 350 mila residenti, Barletta, con 34 persone con più di 105 anni e 376 mila abitanti. Più di una provincia al sud Italia ha avto meno residenti ultracentenari, ma con meno abitanti: Isernia con 17 e 78 mila residenti, Vibo Valentia con 37 e 150 mila abitanti, e Enna: 35 ultracentenari e 153 mila abitanti.
Vignanello, tra degrado e paura: gatta uccisa e vandalismi davanti alla scuola, il borgo della ...
VIGNANELLO – Nel piccolo borgo della Tuscia, conosciuto per la sua bellezza e per aver recentemente conquistato il terzo posto al concorso “Il Borgo dei Borghi 2025”, si trova oggi a fare i conti con una realtà molto diversa da quella dell’immaginario collettivo.
Secondo una segnalazione, lunedì 3 novembre ignoti avrebbero tagliato i fili del cancello dell’Istituto Comprensivo di Vignanello, sede della scuola media. Poche ore dopo, nei pressi dell’ingresso, sarebbe stato ritrovato il corpo senza vita di una gatta, uccisa presumibilmente a sassate. Accanto all’animale – riferisce chi ha assistito al ritrovamento – erano presenti pietre macchiate di sangue. Il cancello è stato riparato e il corpo dell’animale rimosso, ma a quanto risulta, non sarebbe stata sporta alcuna denuncia.
A distanza di una settimana, oggi 10 novembre, i fili del cancello sarebbero stati nuovamente tranciati, facendo temere che dietro questi episodi ci siano atti deliberati di vandalismo.
Ma gli abitanti del paese raccontano che questi non sarebbero casi isolati. Nella zona di Talano infatti, in particolare, diversi residenti avrebbero denunciato da tempo danneggiamenti alle auto – colpite con picconi, ammaccate o con specchietti e fanali rotti – oltre a schiamazzi, bestemmie, corse in moto anche contromano e parcheggi selvaggi nei posti riservati ai disabili. Nonostante le segnalazioni ripetute alle autorità, la percezione è quella di un’assenza di interventi mirati ed efficaci.
Un quadro preoccupante, che si intreccia con un problema di sicurezza e di degrado sociale. “È come se tutto fosse lasciato correre”, lamentano alcuni cittadini, chiedendo maggiore presenza delle forze dell’ordine e misure concrete di prevenzione.