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Tarquinia si unisce a Scarpette rosse in ceramica: un segno darte contro la violenza di genere
TARQUINIA - Tarquinia aderisce alla IX edizione di “Scarpette rosse in ceramica”, iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Città della Ceramica (AICC) e coordinata dalla CNA di Viterbo e Civitavecchia. La consigliera comunale Roberta Piroli ha partecipato alla presentazione del progetto, che vede unite le città della ceramica della Tuscia nella lotta contro la violenza di genere, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. A Tarquinia, le scarpette in ceramica rossa saranno esposte il 25 novembre nei luoghi più frequentati dai giovani. L’iniziativa rientra nel programma di eventi organizzato dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con associazioni e istituzioni, per sensibilizzare la cittadinanza su un tema di drammatica attualità.
“Abbiamo scelto di collocare le scarpette nei luoghi dove i ragazzi e le ragazze tarquiniesi si riuniscono – afferma la consigliera comunale Piroli -. Una decisione frutto della volontà di raggiungere in modo diretto le nuove generazioni, spesso già provate dall’incertezza del loro futuro. Attraverso la presenza costante di questi segni simbolici, l’Amministrazione vuole mantenere viva l’attenzione, favorire un percorso di riflessione spontanea e accompagnare ragazze e ragazzi verso una consapevolezza piena del valore del rispetto, della dignità e della parità.
Il Comune di Tarquinia conferma dunque con convinzione la propria partecipazione all’iniziativa, certo che la forza dell’arte, unita alle attività educative programmate, possa contribuire a costruire una comunità più solidale, attenta e capace di dire con fermezza NO alla violenza sulle donne. Il cambiamento deve partire dalle nuove generazioni, e per questo è essenziale aprire con loro un canale di dialogo privilegiato. L’esposizione rappresenta un segnale visibile e condiviso dell’impegno della comunità tarquiniese nel contrasto alla violenza di genere. Per questo motivo l’idea è quello di farle divenire istallazioni permanenti”.
Due nuove vocazioni al servizio della Chiesa: a Civita Castellana lordinazione diacale di ...
CIVITA CASTELLANA - Domenica 23 novembre 2025, Solennità di Cristo Re dell’Universo, alle ore 17.30, nella Cattedrale di Civita Castellana, verranno ordinati diaconi permanenti il sig. Fabio Bernetti e il sig. Norberto Colella, per le mani e la preghiera consacratoria di S. Ecc. Mons. Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana.
Fabio Bernetti, nato a Roma il 19/08/1985, sposato dal 2013 con Michela, insegnante di Religione Cattolica, ha tre figli: Elena (11 anni), Stefano (9) e Anna (2) ed abita a Formello (località Le Rughe) nella Parrocchia del Sacro Cuore, dove svolge l’incarico di economo parrocchiale e di referente della Caritas Parrocchiale. Ha intrapreso il percorso di formazione al Diaconato permanente nell’ottobre 2019, portando a termine la formazione Teologica presso l’ISSR “A. Trocchi” di Nepi. È impegnato a tempo pieno nelle 'Opere Segno' della nostra Diocesi, avviate mediante il ramo del Terzo Settore Diocesano. Riveste gli incarichi di presidente dell’Associazione Diocesana di Volontariato, di membro del Consiglio Diocesano per gli Affari Economici e di membro dell’equipe della Caritas Diocesana.
Norberto Colella è nato a Roma il 2 luglio 1969 e risiede a Bracciano, nella Parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa a Vigna di Valle. Dal 1995 è sposato con Patrizia Turini. Hanno due figli, Simone (29 anni) e Sofia (28 anni). Norberto è consulente informatico ed attualmente svolge la sua professione presso INAIL, il Comando interforze e il Ministero dell’Interno. Patrizia è insegnante di religione cattolica presso l’Istituto paritario Salvo d’Acquisto a Castel Giuliano. Nel 2024, Norberto ha frequentato un corso universitario sulla Sindone presso la Pontificia Università Regina Apostolorum (Roma).
Contestualmente, verrà ammesso agli ordini sacri il Sig. Maurizio Corazza, nato a Civita Castellana il 23 ottobre 1967 e dal 1998 membro del Cammino Neocatecumenale. Ringraziamo il Signore per il dono di queste vocazioni al Diaconato permanente, segno ed attestazione della vitalità della nostra Diocesi nello Spirito.
Dal silenzio allazione: imprese e scuole unite contro la violenza di genere
VITERBO - L’evento di oggi, “Dal silenzio all’azione: Impresa e Scuola contro la violenza di genere”, ha rappresentato un importante momento di confronto sul ruolo che il mondo produttivo e le istituzioni scolastiche possono svolgere nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere. Un confronto reso ancora più necessario alla luce degli ultimi dati dell’Indagine Istat sui pregiudizi di genere e sulla percezione della violenza nelle relazioni: dati che, pur mostrando qualche segnale di miglioramento rispetto al passato, continuano a evidenziare criticità profonde e radicate nella nostra società.
L’Indagine Istat evidenzia come tra i giovanissimi, in particolare, permanga una significativa tolleranza verso forme di controllo e violenza. Preoccupa che oltre un terzo dei ragazzi e delle ragazze tra i 14 e i 19 anni (36%) consideri accettabile che un partner controlli abitualmente il cellulare o i social dell’altro, normalizzando un comportamento che rappresenta invece una chiara forma di violenza psicologica. Ancora più allarmante è il dato secondo cui l’11,1% ritiene “normale” che in una relazione “ci scappi uno schiaffo ogni tanto”, e che il 7,3% giudichi accettabile che un ragazzo schiaffeggi la fidanzata perché ha flirtato con un altro. Indicatori come questi testimoniano quanto la violenza fisica sia tuttora giustificata da una parte non trascurabile delle nuove generazioni.
“Si tratta di segnali che non possono essere sottovalutati. La persistenza di questi atteggiamenti indica che la violenza di genere continua a essere normalizzata e giustificata. È evidente che accanto alle politiche di contrasto e protezione serve un impegno educativo capillare e continuo, che coinvolga scuole, famiglie, imprese e media.
In quest’ottica, iniziative come quelle proposte da Unindustria – cineforum con testimonianze, percorsi di orientamento nelle scuole e nei luoghi di lavoro, spazi dedicati alla lettura di autori che affrontano il tema e masterclass per la produzione di video e contenuti sul contrasto alla violenza – rappresentano strumenti preziosi per promuovere una cultura del rispetto, della consapevolezza e dell’uguaglianza.”
Ha commentato Alda Paola Baldi, Vicepresidente di Unindustria con delega al Capitale Umano.
“Investire sulla formazione significa agire sulle radici del problema, offrendo ai giovani non solo informazioni, ma anche strumenti di pensiero critico e occasioni concrete per riflettere e mettersi alla prova. Solo attraverso un lavoro culturale profondo, condiviso e continuativo è possibile mettere in discussione gli stereotipi che alimentano la violenza e costruire una società in cui ogni relazione si fondi su rispetto, libertà e parità”.
Ha aggiunto Miriam Diurni, Delegata Unindustria per Cultura d’impresa, Etica e Certezza del Diritto.
Il Prefetto di Viterbo a Vasanello: giornata di dialogo e valorizzazione del territorio
VASANELLO - Nella mattinata di ieri, 20 novembre 2025, il Prefetto di Viterbo ha fatto visita al Comune di Vasanello, accogliendo l’invito dell’Amministrazione comunale per un incontro dedicato alla conoscenza reciproca e al dialogo con il territorio. Una giornata intensa e ricca di significato, che ha coinvolto istituzioni, volontari, studenti e rappresentanti della comunità locale.
L’accoglienza ufficiale si è svolta alle ore 10.00 presso la sede comunale, dove il Sindaco ha rivolto un caloroso saluto di benvenuto, sottolineando l’importanza di momenti di confronto diretto tra chi governa e chi vive quotidianamente il territorio.
Il Prefetto ha poi visitato alcuni dei luoghi simbolo della storia e della spiritualità di Vasanello: la Chiesa Romanica di Santa Maria, che custodisce la Cripta del Patrono San Lanno, e la Chiesa di San Salvatore, autentici custodi dell’identità culturale della comunità. Un percorso che ha permesso di apprezzare la ricchezza del patrimonio locale e il legame profondo tra cittadini e tradizioni.
Successivamente, la visita è proseguita presso il Centro Operativo Comunale (COC), cuore delle attività di protezione civile. Qui il Prefetto ha incontrato i volontari della Protezione civile, gli operatori della Croce Rossa e alcuni rappresentanti dei Carabinieri in congedo. Ha ascoltato le loro testimonianze, riconoscendo il valore del loro impegno e ribadendo la necessità di un presidio operativo efficiente, capace di garantire sicurezza e tempestività nelle situazioni di emergenza. Un momento di forte valorizzazione del volontariato, inteso come espressione autentica di solidarietà e responsabilità civica.
Un passaggio particolarmente significativo si è svolto presso la Scuola Media Statale “Caduti di Nassirya”, dove il Prefetto ha incontrato la Preside, i docenti e gli studenti. Rivolgendosi ai ragazzi, ha sottolineato l’importanza dei valori della solidarietà, dell’attenzione verso gli altri e della partecipazione attiva alla comunità. Ha ricordato come anche un semplice sorriso possa diventare un segno di apertura e fiducia, contribuendo a costruire una società più coesa e ricca di significato.
La visita si è conclusa nuovamente in Comune, con un incontro con i Consiglieri, occasione per rimarcare il ruolo centrale degli Enti locali nell’ordinamento nazionale e l’esigenza di una collaborazione costante tra le istituzioni per affrontare insieme le sfide del territorio.
La giornata ha rappresentato un importante momento di vicinanza alle realtà locali, con l’obiettivo di conoscerne da vicino le specificità, ascoltarne i bisogni e promuovere una sinergia efficace tra i diversi livelli di governo. Solo attraverso il dialogo e la condivisione delle responsabilità è possibile costruire una comunità più forte, pronta ad affrontare le difficoltà e a valorizzare al meglio le proprie risorse.
Ciambella: 'Con Rocca un cambio di passo nella gestione della sanità del Lazio'
ROMA - Gli Stati generali della sanità del Lazio segnano un passaggio politico e amministrativo che va oltre la semplice fotografia del sistema sanitario regionale. Rappresentano l'affermazione di un metodo nuovo, voluto con determinazione dal Presidente Francesco Rocca, che ha scelto di affrontare le criticità senza reticenze, aprendo finalmente un percorso di verità, trasparenza e responsabilità.
Luisa Ciambella, coordinatore regionale del Movimento Civico Francesco Rocca, Presidente per il Bene Comune, sottolinea come questo appuntamento abbia certificato 'un cambio di passo autentico nella gestione della sanità del Lazio'. Rimarcando il valore della scelta di aprire i 'vasi di Pandora' e non far finta di nulla, iniziando a guardare dentro problemi che troppo spesso sono stati ignorati.
Il quadro emerso dal dibattito testimonia investimenti importanti, un lavoro imponente sui dossier aperti, l'impiego strategico delle risorse del PNRR, l'attivazione di nuovi reparti, posti letto, servizi territoriali e l'arrivo di attrezzature elettromedicali che stanno già migliorando gli standard di cura in tutta la regione.
Ciambella evidenzia come le difficoltà persistano, ma invita a una lettura consapevole del percorso in atto:
'Certamente alcune difficoltà persistano, per questo va diffusa una lettura consapevole del percorso in atto - aggiunge Ciambella - Comprendo perfettamente la reazione di chi vive un disagio sanitario. Ma per giudicare occorre anche sapere da dove siamo partiti e osservare con onestà dove stiamo andando. Questo permette di riconoscere una verità essenziale: non tutti i governi sono uguali e quanto si è fatto in questi tre anni rispetto all'inerzia del governo precedente ne è la dimostrazione'.
Il lavoro portato avanti dal Presidente Rocca dimostra che esiste una politica che sceglie di servire e non di urlare, che preferisce aprire cantieri reali invece di aprire polemiche, che affronta le emergenze con metodo anziché inseguire consensi facili. Un approccio diametralmente opposto a chi, anche in queste settimane, ha preferito esibire proteste eclatanti, spesso al limite della dignità istituzionale, anziché contribuire a un dibattito serio.
'Il ringraziamento va al Presidente Rocca, al direttore Urbani e a tutta la struttura regionale – conclude Ciambella – ma soprattutto ai cittadini che scelgono di informarsi, di entrare nel merito delle questioni, di raccontare la realtà dei fatti. Solo così possiamo invertire la cultura del 'tanto sono tutti uguali'. Questo primo passo dimostra che non è così: c'è chi si dedica al bene comune e lo dimostra con il lavoro e con le scelte, e chi invece offre soltanto slogan'.
Luisa Ciambella
Coord. Mov. Civico Rocca Presidente - Per il Bene Comune
Pres. Per il Bene Comune - Viterbo
Prima neve sui Monti Cimini: magia dinverno e primi disagi sulle strade
SORIANO NEL CIMINO - Nel primo pomeriggio di oggi, 21 novembre, i Monti Cimini hanno accolto i primi fiocchi di neve della stagione, iniziando a imbiancare lievemente le zone più alte sopra Canepina. Una nevicata leggera, intermittente, ma sufficiente a creare quell’atmosfera suggestiva che ogni anno annuncia l’arrivo dell’inverno.
La neve, pur non intensa, ha regalato un tocco di magia ai boschi e ai panorami dei Cimini, con i fiocchi che si posavano tra le faggete e sui margini delle strade, trasformando la zona in un quadro invernale atteso da molti.
Accanto alla meraviglia dei primi fiocchi, però, non sono mancati i primi piccoli disagi per gli automobilisti:
alcuni tratti più in quota hanno iniziato a diventare scivolosi, costringendo le auto a rallentare e invitando alla prudenza soprattutto chi non era dotato di pneumatici invernali o catene.
Le autorità locali stanno monitorando la situazione, ricordando che con l’abbassamento delle temperature il rischio di formazione di ghiaccio aumenta e che è necessario viaggiare con attenzione.
Quella di oggi non è stata una vera nevicata, ma un chiaro segnale: sui Cimini l’inverno sta bussando alla porta, portando con sé paesaggi affascinanti ma anche l’esigenza di prepararsi ai cambiamenti del meteo.
Per ora, resta la suggestione dei primi fiocchi dell’anno, un assaggio del bianco che verrà.
Krav Maga Tuscia e Viterbo FC uniti contro la violenza sulle donne
VITERBO - In occasione del 25 novembre 2025, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, le atlete dell’ASD Viterbo FC Under 17 saranno ospiti dell’Associazione Krav Maga Tuscia per uno stage di difesa personale.
“Per noi è un piacere ed un onore ospitare le atlete dell’ASD Viterbo FC – afferma il presidente del Krav Maga Tuscia Carlo Mancini –. Vogliamo sensibilizzare tutti sul tema della violenza sulle donne e crediamo molto nella collaborazione con le altre realtà del territorio. Credo fermamente che il Krav Maga possa dare un contributo importante nella formazione di queste ragazze, sia come atlete che come donne, aumentando la loro autostima e consapevolezza nei propri mezzi e fornendo delle competenze utili alla propria auto-difesa e gestione dello stress in momenti di pericolo”.
A fargli da eco il patron dell’ASD Viterbo FC Andrea Pedica: “Siamo onorati – commenta – di partecipare a questa lodevole iniziativa a sostegno di una causa alla quale teniamo molto e che teniamo ad onorare sia dentro che fuori dal campo”; nonché il tecnico della formazione gialloblù Fabio Raco: “Iniziativa molto importante per le nostre ragazze, per accrescere la loro autostima ed essere competitive sul terreno di gioco ma anche nella vita. Essere consapevoli delle proprie capacità fisiche e mentali porta a gestire con consapevolezza e fermezza tutte quelle situazioni complesse che posso verificarsi sia all’interno che al di fuori del campo di gioco”.
Lo stage si terrà lunedì 24 Novembre, alle ore 19,30 presso la sala polifunzionale della parrocchia Sacra Famiglia in Viterbo ed è aperto ai famigliari delle atlete, ai dirigenti e alla cittadinanza.
Capodimonte, visite gratuite al Museo della Navigazione nelle Acque Interne
CAPODIMONTE - Dal 30 novembre 2025 il Museo della Navigazione nelle Acque Interne (MNAI) di Capodimonte offrirà visite guidate gratuite condotte dalla direttrice Giuliana Galli. Le visite si terranno ogni ultima domenica del mese, con due turni: 11:30–12:30 e 15:30–16:30. La partecipazione è libera e non è necessaria la prenotazione.
Per valorizzare e promuovere le proprie attività, il Museo inaugura il nuovo slogan 'Mnai dire mai', che accompagnerà le iniziative dedicate al pubblico. Il percorso guidato permetterà di scoprire i diversi tipi di imbarcazioni lacustri e fluviali dalla preistoria ai giorni nostri, insieme alle usanze e alle tecniche dei pescatori di lago.
Il MNAI ha sede a Capodimonte, sul lago di Bolsena, luogo in cui nel 1989 fu rinvenuta una piroga protostorica. Questo importante ritrovamento ha portato nel 2010 alla nascita del Museo, che oggi raccoglie materiali provenienti anche da Bracciano, Fondi e Posta Fibreno, raccontando l'evoluzione dell'architettura navale nelle acque dolci.
A partire dall'ultima domenica di novembre 2025, le visite guidate offriranno ai visitatori l'occasione di intraprendere un viaggio attraverso la storia della navigazione e della pesca nelle acque interne.
Fratelli d'Italia, a Bolsena confronto sui tre anni di Governo Meloni
BOLSENA - Si è tenuto ieri, 20 novembre, presso l'Auditorium comunale di Bolsena, l'evento promosso dal Circolo locale di Fratelli d'Italia, un appuntamento molto partecipato al quale hanno preso parte il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera, il consigliere comunale FdI, Francesco Cozza Caposavi, e il commissario cittadino Giuseppe Catalini.
L'incontro si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco Andrea Di Sorte, che ha evidenziato l'importanza di momenti di confronto politico aperti alla cittadinanza. In sala erano presenti numerosi cittadini, tesserati, simpatizzanti e diversi membri del Consiglio comunale, sia di maggioranza che di minoranza, a conferma del clima di attenzione e pluralismo che ha caratterizzato l'evento.
Durante l'iniziativa sono stati illustrati i risultati dei primi tre anni di governo Meloni, con particolare attenzione alle ricadute positive sulle politiche territoriali che interessano la Tuscia e, in modo specifico, il comune di Bolsena. Sono stati approfonditi temi quali infrastrutture, sicurezza, cultura, turismo e sviluppo locale, evidenziando gli interventi già messi in campo e le prospettive future. *In questo contesto, è stato annunciato lo stanziamento di contributi per il potenziamento della videosorveglianza urbana: un intervento importante che rafforza la rete di controllo del territorio e risponde al bisogno crescente di sicurezza pubblica.* La giornata si è conclusa con una raccolta firme a sostegno della proposta di legge contro l'estremismo islamico, un'iniziativa che ha visto una forte partecipazione da parte del pubblico e che rientra nelle campagne nazionali portate avanti da Fratelli d'Italia per la difesa dei valori democratici e della sicurezza dei cittadini.
Ancora una volta Bolsena si conferma una comunità attiva, vigile e profondamente partecipe alla vita politica, capace di esprimere un alto livello di interesse e coinvolgimento, sia tra gli iscritti del partito sia tra i molti cittadini non tesserati che hanno scelto di partecipare.
Il Circolo FdI Bolsena ringrazia tutti i presenti e rinnova il proprio impegno nel portare avanti un dialogo costante con il territorio, nell'ascolto delle esigenze della popolazione e nella promozione di iniziative volte alla crescita e alla valorizzazione della città.
Viterbo, ottimi risultati da parte dell'Under 15 di calcio
VITERBO - Prosegue l’ottimo momento di forma del gruppo Under 15 del Città dei papi. Dopo l’imbattibilità mantenuta nelle prime 4 giornate di campionato, i gialloblù del mister Francesco Ronca festeggiano la quinta apparizione stagionale andando a vincere per 8-1 sul campo del Cura. Poker di Voka, Ladonna, Mecarini, Tattoli e Cavalloro sul tabellino dei marcatori, e secondo posto in classifica provvisoria a -3 dal JFC Civita Castellana.
“Sono molto soddisfatto – commenta Ronca – non tanto per il risultato, quanto per la creatività e l’organizzazione messa in campo dai ragazzi. Ho visto una squadra compatta e con molto spirito di sacrificio, su un campo comunque molto difficile che ci ha messo in difficoltà in particolar modo nel primo tempo. Ora ci prepariamo al match col Valentano, ottima squadra, che andremo ad affrontare con delle buone aspettative e con la consapevolezza di avere a disposizione un gruppo molto in gamba”.
Negli altri match di giornata sul fronte gialloblù sconfitte rotonde per U17 e U14, rispettivamente contro Monterosi e Fulgur Tuscania, mentre si accontentano del 2-2 interno (reti di Roscigno e Capalti) gli U16 opposti al Civita Castellana.
Presentazione del libro Umbria Antica, storia e genetica di un popolo dimenticato
VITERBO - Per tutti gli appassionati di storia, archeologia, scienze umane e genetica: Sabato 22 Novembre, ore 16.30, presso il Museo Nazionale Etrusco della Rocca Albornoz di Viterbo, vi invitiamo alla presentazione del libro “Umbria Antica – Storia e Genetica di un Popolo Dimenticato”, di Pierluigi Bonifazi.
Il libro rappresenta un’opera unica nel suo genere: un’indagine multidisciplinare che fonde genetica, storia, linguistica e antropologia in un’unica narrazione avvincente e rigorosa. L’obiettivo è riscoprire le origini dei popoli italici dell’Italia centrale attraverso le più recenti scoperte scientifiche: attraverso l’analisi del DNA antico e lo studio delle migrazioni preistoriche, il volume propone una visione innovativa della loro formazione culturale e genetica.
Il cuore della conferenza sarà dedicato al popolo più enigmatico e discusso dell’antichità: gli Etruschi, custodi di tradizioni misteriose, simboli arcani e una cultura dalle radici ancora avvolte nella leggenda.
Gli studi più aggiornati presentati dall’autore evidenziano il ruolo dell’etnos italo-celtico paleo-umbro e il profondo intreccio con le popolazioni delle steppe eurasiatiche, molto prima dei miti romani e della leggenda di Enea.
Una nuova prospettiva che racconta un’Italia arcaica segnata da incontri, invasioni e fusioni culturali: dai popoli kurganizzati ai culti solari, dalle strutture patriarcali alle antiche civiltà neolitiche della “Vecchia Europa”. Da questa complessa eredità nacquero gli Umbri, gli Etruschi e infine i Romani.
Sarà un’occasione di approfondimento di questi temi e di riflessione su come le più moderne tecniche di indagine genetica possano aiutare a ricostruire il nostro passato.
Interverranno
L’autore Pierluigi Bonifazi, biologo molecolare, esperto di Archeogenetica, pres. Associazione Umru aps,
l’archeologa Emanuela Musotto e Raffaele Donno.
Un ringraziamento speciale ad Archeotuscia odv.
Ingresso libero.
Annamaria Olivieri, prima donna di Viterbo sulla vetta del Monte Bianco
VITERBO - Attestato di merito sportivo ad Annamaria Olivieri. La sindaca Chiara Frontini ha conferito il riconoscimento all'atleta viterbese per essere stata la prima donna in assoluto di Viterbo e dell'intera provincia ad aver raggiunto la vetta del Monte Bianco lo scorso 29 luglio. 'Un'impresa straordinaria da ammirare – ha sottolineato la sindaca Chiara Frontini durante la cerimonia –. Una conquista storica quella raggiunta con grande coraggio da Annamaria, che testimonia grande tenacia e determinazione e trasmette un potente senso di libertà'.
'Sono davvero onorata di ricevere un riconoscimento dalla mia città per meriti sportivi – ha aggiunto Annamaria Olivieri -. Lo sono ancora di più per essere stata la prima donna a raggiungere la vetta del Monte Bianco. Questa conquista non è solo mia, ma di tutte le donne e le ragazze che hanno sognato in grande e hanno lavorato duramente per raggiungere i loro obiettivi. Una conquista che voglio dedicare alla mia famiglia, in particolar modo a mia figlia Pamela. Spero di ispirare altre donne a seguire i loro sogni e a non arrendersi mai'. Presenti alla cerimonia, oltre a familiari e amici di Annamaria Olivieri, anche rappresentanti del CAI e dell'Asd Viterbo Runners.
Forza Italia Viterbo in piazza per il 'Giorno della Giustizia Negata'
VITERBO - Oggi, venerdì 21 novembre, dalle 16 alle 18, Forza Italia Viterbo e i Giovani di Forza Italia saranno con un gazebo informativo in piazza delle Erbe, per sostenere la riforma della giustizia approvata dal vicepremier Antonio Tajani.
L'iniziativa si collega al 22 novembre 1994, quando Silvio Berlusconi – allora presidente del consiglio – ricevette un invito a comparire mentre si trovava a Napoli per la conferenza mondiale delle nazioni unite sulla criminalità organizzata. Un episodio che, per Forza Italia, è diventato il simbolo di una stagione giudiziaria segnata da processi infiniti, accuse senza prove solide e percorsi professionali poco distinti tra magistratura e politica.
'Ricordare quella data – afferma il segretario provinciale di Forza Italia, Alessandro Romoli – significa chiedere una giustizia che difenda i cittadini, non che trasformi le indagini in battaglie senza fine. La riforma approvata introduce tempi certi, separazione dei ruoli e più garanzie. Non è una riforma contro qualcuno, ma a favore di tutti gli italiani'.
Il vicepremier Tajani ha definito la recente approvazione una 'giornata storica', spiegando che si tratta di una riforma al servizio del cittadino e che potrà proseguire con un eventuale referendum.
Una linea sostenuta con convinzione anche dai giovani del partito. 'La giustizia giusta riguarda il futuro del nostro Paese – dichiara il segretario provinciale dei Giovani di Forza Italia, Angelo Balletti –. Non possiamo accettare che una persona veda la propria vita bloccata da processi eterni o da accuse senza riscontri. Dire sì alla riforma significa dire sì a un'Italia più moderna, trasparente e corretta'.
Vitorchiano, i vincitori dell'Instagram photo contest 2025
VITORCHIANO – Oggi, venerdì 21 novembre, Il comune di Vitorchiano annuncia i vincitori dell'Instagram Photo Contest 2025 con #lavitanelborgo e ringrazia tutti i partecipanti per aver raccontato, ancora una volta, la bellezza del 'Borgo sospeso' della Tuscia attraverso immagini significative ed emozionanti.
Gli autori degli scatti più votati sono stati Salvatore Pasquini (primo classificato), Francesco Ambrosini (secondo classificato) e Giampiero Pellegrini (terzo classificato).
L'Instagram Photo Contest, partito nel 2017 come una scommessa, si è trasformato negli anni in un appuntamento coinvolgente, capace di unire cittadini, visitatori, appassionati di fotografia e i semplici amanti di Vitorchiano.
Il tema di quest'anno è stato 'Riflessi di vita. Emozioni in un borgo vero'. Una narrazione di volti, pietra, silenzi, festa e quotidianità: ogni scatto è un frammento dell'anima del borgo.
Le varie fotografie, nel corso degli anni, hanno contribuito a promuovere il paese oltre i confini provinciali; infatti, la foto di Rodolfo Membrino vinse il contest del Messaggero, diventando copertina del calendario 2018, mentre quello di Francesco Tonetti vinse il concorso nazionale de I Borghi Più Belli d'Italia 'Consiglio un Borgo', lanciato durante la pandemia, raggiungendo centinaia di migliaia di visualizzazioni e aiutando a far conoscere Vitorchiano a tutta Italia.
'Le foto di questa edizione - commenta Alessandro Vagnoni, consigliere comunale delegato al turismo - sono davvero straordinarie: molte valorizzano la nuova illuminazione della rupe, installata la scorsa estate, che sta contribuendo in modo significativo all'attrattività e all'impatto visivo di Vitorchiano. Il contest si inserisce in una più ampia operazione di promozione che, negli ultimi anni, ha puntato con decisione su canali digitali innovativi, rivolti in particolare ai giovani. Una scelta coraggiosa che sta portando risultati eccellenti, rafforzando l'identità del borgo e rendendo Vitorchiano sempre più conosciuto e apprezzato'.
Trasporti, Rotelli e Sabatini (FdI): “Conferma del Frecciarossa Orte-Milano ottima notizia per il Lazio e la Tuscia”
Presentato a Palazzo dei Priori il concerto benefico della Banda Musicale dell’Esercito Italiano
Celebrata a Viterbo la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri
Artrosi avanzata del ginocchio: all’ospedale di Tarquinia eseguite le prime crioablazioni aziendali dei nervi genicolati
Ovazione per Christmas Game, opera audace e dissacrante di Sergio Urbani
TUSCANIA - Grande entusiasmo e partecipazione per tutto il weekend di “prima” di 'Christmas Game – L’Ipocrisia del gioco dell’Amore”, ultima opera del regista Sergio Urbani e della Compagnia teatrale Theatr.Es andato in scena nella splendida cornice del Teatro Il Rivellino di Tuscania il 15 e 16 novembre.
Prima dell’inizio, il pubblico ha attraversato il foyer immerso in una anticamera dell’opera, marchio di fabbrica e tradizione negli spettacoli della Compagnia del Maestro Urbani. Palline di Natale rotte scendevano dal soffitto e segnavano, sospese in aria, il percorso da seguire per raggiungere la platea. In questo percorso di immagini inaspettate ed emozionalmente coinvolgenti, lo spettatore si è imbattuto in installazioni che rimandavano ad un Natale triste, in rovina e decadente dove spiccava la presenza di un albero spoglio, caduto a terra su pezzi di palle di Natale, pacchi rotti e petali di rose.
Immagini profondamente suggestive anticipavano chiaramente l’allontanamento drastico tra due termini che siamo soliti accostare: felicità e Natale.
Eppure lo spettacolo parte proprio da qui, da questo matrimonio che spesso appare inscindibile. L’arrivo, infatti, di nove amici presso la baita di montagna, dove sono soliti trascorrere il periodo natalizio, è festoso, goliardico e divertito. Brindisi e scherzi animeranno solamente i primi minuti di soggiorno. Ad interrompere bruscamente tutto questo, la scoperta sotto l’albero di Natale di nove pacchi regalo, ognuno con su scritto il loro nome. La bizzarra constatazione che nessuno ammetta di esserne il fautore, non frenerà la curiosità degli amici, ma anzi l’alimenterà, soprattutto dopo aver trovato e letto il biglietto di presentazione. Inizieranno, così, ignari e inconsapevoli di ciò che li attende, un gioco strategicamente invitante e solo apparentemente innocuo, che si rivelerà, però, ben presto cinico, sadico e spietato che farà emergere menzogne, tradimenti, perversioni e segreti inconfessabili.
Il gioco prenderà il sopravvento e i partecipanti, impossibilitati a fermarsi, ne perderanno completamente il controllo, che invece continuerà ad avere, senza batter ciglio e creare sospetto, chi ha tramato tutto questo.
Opera audace e dissacrante che grazie alla scrittura sopraffina del regista Sergio Urbani, mette in risalto l’ipocrisia dell’uomo moderno. L’uomo che ha conquistato ogni diritto e viene considerato libero per antonomasia, appare invece ancor più schiavo dei propri vizi, della propria incapacità di scegliere, e del proprio egoismo, dimenticando in molti casi i suoi doveri.
Sorprendente e coerente con l’intera opera, il finale: inaspettato e spiazzante, ma per conoscerlo consigliamo vivamente la visione dello spettacolo.
Un plauso ulteriore alla regia per la fotografia e i giochi di luce dello spettacolo e l’originale scelta musicale, in grado di sottolineare e mettere in evidenza ogni emozione vissuta in scena.
Bravissimi gli interpreti: Mattia Lorenzini, Giulia Miele, Jean-Sébastien Taranto, Alessia Sartini, Andrea Angeletti, Aurora Scatolini, Mattia Catalani Valeri, Alessandro Braccini, Pina Graziani.