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Finisce fuori strada sulla Cassia: donna gravemente ferita
NEPI – Momenti di paura questa mattina sulla Cassia, dove una donna è rimasta gravemente ferita dopo essere finita fuori strada con la propria auto. L’incidente è avvenuto poco dopo le nove, in prossimità di un cavalcavia.
Le cause del sinistro sono ancora in corso di accertamento, ma secondo una prima ricostruzione la conducente avrebbe perso il controllo del veicolo, terminando la corsa fuori carreggiata.
Sul posto sono arrivati rapidamente i sanitari del 118, che hanno estratto la donna dall’auto con l’aiuto dei vigili del fuoco e l’hanno trasportata in ospedale in codice rosso. I pompieri hanno lavorato per liberarla dalle lamiere, mentre i carabinieri hanno effettuato i rilievi di rito e avviato le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.
La strada ha subito rallentamenti durante le operazioni di soccorso.
Bonus Buy Slots in Italia: Guida Completa 2025
Bonus Buy Slots per giocatori italiani
I Bonus Buy Slots rappresentano una delle tendenze più discusse nei casinò online regolamentati in Italia. Questa funzione consente ai giocatori di acquistare direttamente l’accesso al round bonus — di solito il Free Spins — senza attendere il trigger naturale durante il gioco base. Introdotti inizialmente da provider come Pragmatic Play e Big Time Gaming, oggi sono parte integrante delle lobby di oltre 50 casinò ADM (ex AAMS).
Nel 2024, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha confermato che le versioni con Bonus Buy sono consentite purché rispettino i limiti di puntata massima e informino chiaramente sul costo dell’acquisto. Questo ha garantito trasparenza e sicurezza, due valori centrali per i player italiani.
Come funzionano i Bonus Buy Slots nei casinò ADM
Su piattaforme come Cazimbo, il pulsante “Acquista Bonus” appare in titoli di successo come Sweet Bonanza, San Quentin, e Money Train 4. In questi giochi, l’utente paga una percentuale fissa del proprio stake — spesso compresa tra 75x e 150x la puntata base — per entrare direttamente nel round bonus.
Ecco una panoramica dei valori tipici:
Slot
Provider
Costo Bonus Buy
RTP medio
Volatilità
Sweet Bonanza
Pragmatic Play
100x
96.48%
Alta
Money Train 4
Relax Gaming
100x
96.10%
Molto alta
San Quentin
Nolimit City
150x
96.03%
Estrema
The Dog House Megaways
Pragmatic Play
100x
96.55%
Alta
Questi dati provengono da versioni ADM certificate, dove l’RTP non può essere alterato. Tuttavia, è importante notare che in alcuni mercati .com esistono varianti con RTP ridotto fino al 94%, un dettaglio da verificare sempre nella schermata informativa del gioco.
I migliori sviluppatori che offrono Bonus Buy
Nel panorama italiano, diversi provider hanno introdotto meccaniche innovative per rendere più flessibile il Bonus Buy.
- Pragmatic Play – Offre opzioni multiple di acquisto, tra cui Super Bonus in titoli come Gates of Olympus 1000.
- Nolimit City – Rinomata per slot estreme con moltiplicatori fino a 150.000x la puntata, come Mental o Deadwood.
- Relax Gaming – Con Money Train 4, ha introdotto modalità “Persistent Feature” che aumentano la complessità strategica.
- Push Gaming – Offre la funzione “Feature Buy” con RTP stabile anche dopo l’acquisto, come in Razor Shark.
Questi studi hanno elevato il livello tecnico e l’intrattenimento, creando un’esperienza più controllata per chi cerca l’azione immediata.
Perché i giocatori italiani li scelgono
Secondo i dati di H2 Gambling Capital del 2024, oltre il 35% delle giocate totali su slot ad alta volatilità proviene da versioni con Bonus Buy. Le ragioni principali sono:
1. Controllo dell’esperienza di gioco – Si elimina l’attesa casuale per entrare nei giri gratis.
2. Trasparenza del costo – Il prezzo per l’acquisto è sempre visibile e calcolato in modo matematico.
3. Strategie di bankroll – I giocatori possono pianificare il rischio sapendo esattamente quanto spendono per ogni round bonus.
Gli esperti raccomandano comunque di limitare il numero di acquisti consecutivi per mantenere un bilancio stabile, specialmente su slot con volatilità estrema come quelle di Nolimit City.
Analisi dei rischi e del valore atteso
Ogni Bonus Buy deve essere valutato in termini di RTP effettivo e volatilità. Ad esempio, su Sweet Bonanza, l’acquisto del bonus mantiene un RTP del 96.48%, ma aumenta la varianza: le vincite più alte si concentrano nel 5% dei round.
Il seguente elenco riassume le fasce di rischio:
- Basso rischio: Costo inferiore a 75x e RTP sopra il 96.5%.
- Medio rischio: Costo 100x con RTP tra 96.0% e 96.5%.
- Alto rischio: Costo oltre 125x e RTP inferiore al 96%.
Questo significa che non tutti i Bonus Buy sono uguali. Un’analisi preventiva aiuta a individuare quelli che offrono un equilibrio migliore tra costo e potenziale vincita.
Impatto sui casinò italiani e sul comportamento dei giocatori
I casinò ADM hanno notato che i Bonus Buy Slots favoriscono una maggiore permanenza sulla piattaforma. Nel 2025, il tempo medio di sessione per giocatori che utilizzano questa funzione è stato di 18 minuti, rispetto ai 12 minuti delle sessioni tradizionali.
Inoltre, le piattaforme italiane hanno introdotto limiti di acquisto giornalieri per evitare un uso eccessivo.Шl sistema blocca ulteriori acquisti dopo 10 bonus consecutivi, in linea con le linee guida sulla protezione del giocatore.
Tendenze future dei Bonus Buy in Italia
Con l’arrivo di nuovi regolamenti europei e l’evoluzione del gioco responsabile, il futuro dei Bonus Buy Slots sarà orientato verso una maggiore personalizzazione. Gli operatori stanno sperimentando:
- Bonus Buy dinamici – Costi variabili in base alla sessione del giocatore.
- Versioni “Split Bonus” – Dove il giocatore paga solo una parte del costo iniziale.
- Integrazione di statistiche real-time – Mostrano il ritorno medio e la volatilità aggiornata.
Queste innovazioni mirano a rendere l’esperienza più sostenibile e trasparente, soprattutto per il pubblico italiano, che continua a mostrare un forte interesse verso meccaniche di gioco strutturate.
Confronto tra Bonus Buy e modalità tradizionali
La tabella seguente mostra alcune differenze chiave:
Aspetto
Bonus Buy
Gioco Tradizionale
Accesso al bonus
Immediato
Casuale
Costo medio
75x–150x
Variabile
Controllo del rischio
Alto
Medio
Durata sessione
Più breve
Più lunga
Esperienza
Intensa
Progressiva
Questo confronto evidenzia come i Bonus Buy attirino giocatori orientati alla strategia rapida e al controllo del bankroll, mentre le modalità tradizionali rimangono preferite dai player occasionali.
Conclusione generale
I Bonus Buy Slots non sono una semplice moda ma una vera trasformazione del modo in cui gli italiani vivono le slot online. La possibilità di accedere subito alle funzioni speciali, combinata con la regolamentazione ADM e la trasparenza dei provider, li rende una delle opzioni più analizzate dagli esperti di iGaming nel 2025.
Ogni scelta, tuttavia, deve essere ponderata: conoscere i dati, valutare il rischio e comprendere il valore matematico dietro ogni acquisto resta la chiave per un’esperienza di gioco più consapevole e professionale.
Condannato a quattro anni e mezzo alluomo che maltrattava ex compagna e figli
VITERBO – Condanna a quattro anni e mezzo di reclusione per un 50enne accusato di maltrattamenti in famiglia, in una vicenda durata oltre tredici anni e culminata nel giorno simbolico della lotta contro la violenza sulle donne. L’uomo avrebbe reso la vita della compagna e dei quattro figli – uno di lei e tre avuti insieme – un inferno quotidiano fatto di botte, minacce, umiliazioni e continue vessazioni.
La sentenza è stata pronunciata ieri mattina, martedì 25 novembre, dal tribunale, dove l’imputato – difeso dall’avvocata Stefania Bibiani – era sotto processo dal 2022, due anni dopo la denuncia presentata dalla famiglia. Il collegio presieduto dal giudice Eugenio Turco ha riconosciuto alle parti civili, l’ex compagna e la figlia maggiore assistite dalle avvocatesse Barbara Egidi e Valeria Cardarelli, una provvisionale di 10 mila euro ciascuna, con ulteriore risarcimento da stabilire in sede civile.
Determinanti nel procedimento anche alcuni temi scolastici dei figli minori, nei quali i bambini descrivevano il clima di terrore vissuto in casa.
In aula, la testimonianza più dura è arrivata dalla figlia maggiore, che ha ricostruito anni di violenze fisiche e psicologiche, raccontando anche episodi di sottrazione di denaro. Dopo anni di paura e sopraffazione, la famiglia ha trovato il coraggio di allontanare l’uomo e presentare querela. Ora la condanna riconosce formalmente quel lungo periodo di violenze, restituendo alle vittime un primo passo verso la giustizia.
Tuscia: un patrimonio culturale che guarda al futuro
La recente notizia dello stanziamento di oltre 410 mila euro destinati alle biblioteche della Tuscia, annunciato dal deputato Mauro Rotelli e accolto con soddisfazione dal Dipartimento provinciale Iniziative Editoriali di Fratelli d’Italia, è molto più di una semplice cifra in un bilancio. È un segnale concreto che conferma come questo territorio, ricchissimo di storia e arte, continui a investire sul proprio futuro culturale, ripensando spazi, linguaggi e strumenti per renderli sempre più vicini alle persone.
Un territorio dalla storia millenaria
Quando si parla di Tuscia non si indica solo Viterbo, ma un’area più vasta, che abbraccia paesaggi, borghi e comunità che affondano le proprie radici nell’antica civiltà etrusca. È un territorio in cui la storia non è un concetto astratto, ma qualcosa che si respira nelle pietre dei centri storici, nelle necropoli, nelle chiese medievali e nei palazzi rinascimentali. Le biblioteche, in questo contesto, non sono semplicemente luoghi di conservazione del sapere, ma ponti tra passato e presente. Ogni volume, ogni archivio locale, ogni collezione rappresenta un tassello di un mosaico più ampio, che racconta la lunga continuità culturale della Tuscia.
La cultura qui non è mai stata un lusso per pochi, ma una dimensione quotidiana, fatta di feste popolari, rievocazioni storiche, tradizioni enogastronomiche e piccole realtà associative che, nel tempo, hanno custodito memorie e identità. Lo stanziamento di nuovi fondi per le biblioteche significa rafforzare proprio questo tessuto, spesso silenzioso ma vitale, che rende la Tuscia un luogo unico nel panorama nazionale.
Biblioteche come laboratori di innovazione
Pensare alle biblioteche della Tuscia solo come a sale di lettura tranquille è ormai riduttivo. Oggi sono sempre più centri culturali polifunzionali, spazi di incontro, laboratori didattici, luoghi in cui la tradizione libraria dialoga con le nuove tecnologie. I 410 mila euro annunciati rappresentano un’opportunità per potenziare servizi, ampliare cataloghi, migliorare le strutture e magari rafforzare la rete tra le diverse realtà bibliotecarie del territorio.
In un’area così ricca di storia, le biblioteche possono diventare veri hub di innovazione culturale: luoghi in cui si sperimentano nuovi formati, dall’ebook ai podcast, dalle presentazioni ibride alle esposizioni immersive. Investire in questi spazi significa creare le condizioni perché giovani, famiglie, studenti e anziani possano trovare un punto di riferimento stabile, in cui la cultura sia accessibile, inclusiva e capace di parlare linguaggi diversi.
Arte digitale e nuovi linguaggi
La Tuscia è conosciuta per i suoi patrimoni storici, ma è anche un territorio che si sta aprendo sempre di più all’arte contemporanea e ai linguaggi digitali. Installazioni multimediali, proiezioni, realtà aumentata, percorsi virtuali nei musei e nei siti archeologici sono strumenti che permettono a chiunque, residenti e visitatori, di scoprire il territorio in modi originali e coinvolgenti.
La cultura di oggi comprende anche forme di intrattenimento che passano dal web e dalle piattaforme digitali, in cui convivono streaming, videogiochi, spazi sociali online e persino esperienze di svago come il bingo live, che si affiancano ai tradizionali momenti ricreativi. Senza idealizzare né demonizzare queste novità, è importante riconoscere che fanno parte del panorama culturale contemporaneo e che possono dialogare con le istituzioni culturali più classiche, purché inserite in contesti responsabili e consapevoli.
Musei, biblioteche e centri culturali della Tuscia possono sfruttare questi strumenti digitali per avvicinare nuovi pubblici, soprattutto le generazioni più giovani, abituate a muoversi tra schermi, contenuti online e interazioni in tempo reale. L’innovazione tecnologica, in questo senso, non sostituisce la cultura tradizionale, ma ne amplia le possibilità espressive e narrative.
Tradizione viva e identità condivisa
Accanto alla spinta verso l’innovazione, la Tuscia resta profondamente legata alle sue tradizioni. Le rievocazioni storiche, le processioni, le feste patronali, le sagre e gli eventi legati al calendario agricolo e religioso non sono semplici attrazioni per turisti, ma momenti di coesione sociale. In questi appuntamenti si tramandano gesti, canti, ricette, simboli e storie che tengono viva l’identità delle comunità locali.
Le biblioteche e le istituzioni culturali possono svolgere un ruolo decisivo anche qui, documentando queste tradizioni, raccogliendo testimonianze orali, archiviando fotografie, video, manifesti e programmi degli eventi. In questo modo, ciò che oggi viviamo come festa e partecipazione collettiva diventa domani materiale prezioso per studi, ricerche e nuove narrazioni. Tradizione e futuro, in Tuscia, non sono in conflitto: sono due dimensioni che si alimentano reciprocamente.
Perché investire nella cultura della Tuscia è investire nel futuro
Lo stanziamento di oltre 410 mila euro per le biblioteche della Tuscia non rappresenta solo un sostegno tecnico o logistico: è un investimento simbolico e concreto nella qualità della vita delle persone che abitano questo territorio. La cultura crea opportunità educative, favorisce l’integrazione sociale, alimenta il turismo sostenibile, genera lavoro nell’ambito dell’editoria, degli eventi, della comunicazione e dei servizi culturali.
In una fase storica in cui tutto sembra correre veloce e la fruizione dei contenuti è sempre più frammentata, sostenere luoghi come le biblioteche significa mettere al centro il tempo della riflessione, dello studio, del confronto e della creatività. Per la Tuscia, custodire il proprio patrimonio e allo stesso tempo sperimentare nuovi linguaggi è la strada per restare fedele alle proprie radici senza rinunciare a crescere.
Continuare a stanziare fondi, ma anche idee, progetti e competenze per la cultura di queste zone è fondamentale. Solo così la Tuscia potrà continuare a essere ciò che è da secoli: un territorio capace di unire storia e innovazione, memoria e futuro, tradizione e nuove forme di espressione, offrendo alle generazioni presenti e future un patrimonio vivo, da vivere e non solo da contemplare.
A Montefiascone Fratelli dItalia raccoglie firme contro lintegralismo islamico
MONTEFIASCONE - Fratelli d'Italia scenderà in piazza anche a Montefiascone per difendere i valori dell'Occidente, dell'identità nazionale e della libertà delle donne. Venerdì 28 novembre alle ore 10:30, a Piazzale Roma, il circolo guidato dal presidente Mirko Zuffi organizzerà un gazebo dedicato alla raccolta firme a sostegno della proposta di legge contro l'integralismo islamico promossa dal partito.
Negli ultimi anni, in molte città europee si sono sviluppate vere e proprie società parallele, dove i precetti religiosi finiscono per prevalere sulle leggi dello Stato. Un 'separatismo religioso' che non solo mina la coesione sociale, ma alimenta dinamiche di emarginazione, chiusura e rifiuto dei valori occidentali: un terreno fertile per integralismo e terrorismo.
Fratelli d'Italia dice basta alle zone franche, ai quartieri in cui regole e stili di vita in aperto contrasto con la cultura europea vengono tollerati in nome di un relativismo che mette a rischio sicurezza, donne e libertà. La proposta di legge sostenuta dal partito prevede:
1) il divieto del velo integrale in tutti i luoghi pubblici;
2) maggiore trasparenza sui finanziamenti esteri per la costruzione di luoghi di culto;
3) pene più severe contro i matrimoni combinati;
4) stop ai certificati di verginità, salvo motivazioni mediche;
5) la possibilità di chiusura temporanea dei luoghi di culto che diffondono messaggi fondati sull'odio o sulla superiorità religiosa.
«La sicurezza dei cittadini, la parità di genere e il rispetto della dignità delle donne non sono valori negoziabili» – dichiara Mirko Zuffi – «e Montefiascone farà la sua parte per difenderli con determinazione».
Il Circolo invita la cittadinanza a partecipare e a firmare per sostenere una battaglia di libertà, civiltà e identità.
Successo per lo stage congiunto tra Asd Viterbo FC e Krav Maga Tuscia
VITERBO - Entusiasmo, divertimento, ma anche tanta professionalità e competenze tecniche messe in campo. Lo stage di difesa personale di Krav Maga Tuscia a cui hanno partecipato le atlete della ASD Viterbo FC Under 17 è stato un grande successo. Alle ragazze sono state impartite nozioni sia teoriche, sulla prevenzione da una potenziale aggressione, che pratiche, con l’insegnamento di tecniche di auto-difesa che hanno suscitato l’interesse delle partecipanti.
“Sono molto soddisfatto per l’entusiasmo che ha suscitato questo stage – afferma il presidente di Krav Maga Tuscia Carlo Mancini – Il mio auspicio è che questo sia solo il primo passo e che si riesca a strutturare un percorso marziale che sia di costante supporto alle atlete e ai loro famigliari. Noi siamo a disposizione”.
“Una bellissima iniziativa – replica il patron dell’Asd Viterbo FC Andrea Pedica – con una grande partecipazione delle nostre ragazze, mister e dirigenti. Uno splendido momento di condivisione a sostegno di una causa nobile, come la lotta alla violenza sulle donne. Ringraziamo gli amici di Krav Maga Tuscia per l’opportunità e la collaborazione”.
Contrasto alla violenza sulle donne: l'impegno dell'Arma nel Viterbese
VITERBO - Le sedi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Viterbo, presso cui è presente “Una stanza tutta per sé”, e della Compagnia di Tuscania si tingono di arancione. Aderendo alla campagna globale “Orange the World”, l’Arma trasforma le proprie caserme in un simbolo tangibile di solidarietà in occasione della “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne”.
Questa iniziativa non è un semplice gesto formale, ma un messaggio rivolto a tutte le donne che subiscono violenza: non siete sole. È un invito a trovare la forza di denunciare, sapendo di poter contare su un’Istituzione pronta ad ascoltare e proteggere.
L'impegno dell'Arma dei Carabinieri nel contrastare la violenza di genere, lo stalking, i maltrattamenti e le aggressioni è capillare e quotidiano.
Per tale motivo l’Arma si adopera per costruire un ponte di fiducia con le vittime, con l’obiettivo è incoraggiare chiunque si trovi in una situazione di pericolo a contattare i Carabinieri senza esitazione, per attivare tempestivamente tutte le misure di tutela e intraprendere un percorso di rinascita.
Arrivano 3,5 milioni di euro per il nuovo Horto Parco di Lucrezia Borgia
NEPI – Giornata storica per il Comune di Nepi, che ha ricevuto la comunicazione ufficiale della concessione di un contributo di 3.518.097 euro destinato alla realizzazione dell’ambizioso progetto “Horto – Parco di Lucrezia Borgia”, nell’ampia area del Castello dei Borgia recentemente acquistata dall’amministrazione comunale.
Si tratta del finanziamento più alto ottenuto quest’anno nel Centro Italia per questa categoria di interventi, un risultato definito straordinario dalla stessa amministrazione. L’investimento promette di generare un significativo incremento turistico e culturale, trasformando uno dei luoghi più iconici del territorio. Lo fa sapere il sindaco nepesino Franco Vita attraverso i suoi canali social.
Il progetto prevede la realizzazione di un teatro all’aperto, la creazione di un’area dedicata alla piantumazione di alberi da frutto di varietà pregiate, e un parco panoramico affacciato sulla cascata di Cavaterra, arricchito da arredi e da una scenografica predominanza di rose. È inoltre programmato il recupero completo delle mura attualmente invase da vegetazione infestante.
Il traguardo è frutto del lavoro della maggioranza comunale, con un incarico specifico affidato al consigliere delegato e al vicesindaco Francioni, che hanno presentato e valorizzato il progetto davanti alla commissione esaminatrice. Determinante anche il supporto di un conoscente vicino all’amministrazione, il cui nome sarà comunicato solo previo consenso.
L’amministrazione esprime grande soddisfazione per un risultato che rappresenta una vera svolta per il Comune e ringrazia i tecnici che hanno contribuito a elaborare un progetto ritenuto estremamente valido.
Una comunità che non tace, Marta contro la violenza di genere
MARTA – Un filo rosso ha attraversato la Tuscia, trovando nel Comune di Marta il luogo perfetto da cui rilanciare un messaggio che non può più essere ignorato: lasciare nelle mani di chi ascolta – e di chi legge – una frase, un pensiero, un impegno capace di pesare nella battaglia contro una violenza che continua a ferire la nostra società. Ed è proprio per trasformare quel messaggio in consapevolezza che il Lions Club, il Comune di Marta e le realtà associative del territorio hanno dato vita ad un pomeriggio, trascorso nella giornata di ieri, 25 novembre, alla ricorrenza internazionale contro la violenza di genere.
Ad aprire l’incontro, il sindaco di Marta, Maurizio Lacchini, che ha richiamato con durezza la portata del fenomeno “In Italia sei milioni di donne hanno subito violenza. È come se Roma e Milano messe insieme fossero state colpite. Non passa giorno senza un caso al telegiornale. Le leggi ci sono e devono essere rispettate”.
(da sinistra, Franca Marinelli, Maurizio Lacchini e Silvia Somigli)
Una prospettiva culturale è arrivata da Silvia Somigli, presidente del Lions Club Montefiascone “Non basterebbero un giorno né 365 per parlare di violenza di genere: è una radice antropologica che non dovrebbe esistere. Il cambiamento parte dalle famiglie, passa dalle scuole e chiama le istituzioni a una risposta più incisiva. Eventi come questo contribuiscono a mantenere alta l’attenzione e a costruire consapevolezza”.
La storia dell’evoluzione legislativa italiana
La relazione più attesa è stata quella di Franca Marinelli, consigliere di Cassazione e gip del tribunale di Viterbo, che ha ripercorso l’evoluzione legislativa italiana, ricordando come fino al 1981 il matrimonio riparatore potesse cancellare reati di violenza sessuale. Marinelli ha raccontato la storia di una giovane donna italiana, rapita nel 1965 da parte del suo presunto fidanzato (perché lui si riteneva tale) che, successivamente ad una settimana di semi sequestro, con annesse tutte le violenze possibili, si è presentato a casa dei suoi genitori restituendo la ragazza e spiegando che non c’era nessun problema, perché intendeva “sanare” l’abuso con la promessa di matrimonio “Quella ragazza ebbe il coraggio di opporsi, sostenuta dal padre. Il suo caso contribuì ad aprire una crepa nella cultura patriarcale dell’epoca”.
La magistrata ha poi analizzato i progressi più recenti, dal rafforzamento delle tutele con il Codice Rosso fino all’introduzione, nel 2025, dell’articolo che riconosce formalmente il femminicidio come fattispecie autonoma, punita con l’ergastolo. “Siamo nella fase punitiva, ma le morti continuano. Serve intervenire sul consenso, sull’educazione e sui messaggi distorti che arrivano dai media”.
Un focus sulla prevenzione culturale è arrivato dall’editrice Serena D’Orazi, che ha ribadito l’importanza di “fornire strumenti mentali ai ragazzi, sempre più distanti dalla lettura. Le idee oggi viaggiano rapidamente, e proprio per questo servono contenuti affidabili”. Il tema è stato ripreso dal giovane scrittore Christian Benedetti Corallo, autore del libro L’ascesa del coraggio, dedicato alla storia di Giulia Cecchettin: “Assassini non si nasce, si diventa. È un problema culturale, psico-sociale, amplificato da un sistema patriarcale ancora radicato. La risposta è una sola: educazione, soprattutto affettiva e sessuale, a scuola e nelle scuole».
Un ultimo messaggio, che ci teniamo a condividere anche noi di Viterbonews24, è il seguente “Siamo tutti in prima linea. Di fronte alla violenza – su di noi o, soprattutto per gli uomini, su chi abbiamo accanto – non possiamo voltarci dall’altra parte. Il dovere di ogni cittadino è uno solo: intervenire, proteggere, tendere la mano. Sempre.”.
Pale eoliche: bocciati i due impianti da 50 megawatt
di Fabio Tornatore
VITERBO - Respinti in Regione Lazio due impianti eolici per la produzione di energia elettrica: persa la produzione di oltre 50 megawatt totali e il sistema di accumilo da 18. I due progetti erano previsti in due località a nord di Viterbo: uno nei comuni di Marta e Capodimonte e uno a Ischia di Castro e Cellere.
L'impianto previsto a Marta e Capodimonte prevedeva 5 aerogeneratori da 6 megawatt ciascuno, per un totale di 30 prodotti. Le motivazioni che hanno portato alla pronuncia negativa della Regione sono diverse: una di queste fa riferimento al cumulo di impianti nella provincia di Viterbo. Inoltre 'nel corso dell'iter' si legge nel documento che nega la Valutazione di Impatto Ambientale 'sono emerse significative criticità in merito alla compatibilità paesaggistica e territoriale, in particolare per un un aerogeneratore inserito in un'area sottoposta a vincolo paesaggistico'. Inoltre il 17 settembre di quest'anno sarebbe arrivato a via della Pisana anche un parere vincolante negativo del Ministero della Cultura.
L'altro impianto, previsto nella località 'Monte Marano' tra Ischia di Castro e Cellere, contemplava pale eoliche per 21,6 megawatt e un sistema di accumulo di energia da 18. Anche questo progetto ha ricevuto parere vincolante negativo del Ministero della Cultura, e pareri non favorevoli del Comune di Ischia di Castro, del Rappresentante Unico della Regione Lazio e di quello della Provincia di Viterbo, e parere non favorevole dell'Area di Valutazione di Impatto Ambientale.
Fratelli Onofri: da oltre 40 anni a Viterbo, la passione per infissi e serramenti che ...
BASSANO IN TEVERINA - Dal 1985, Fratelli Onofri trasforma le case di Viterbo e del Lazio in luoghi dove il comfort, la sicurezza e la bellezza convivono. Non si tratta solo di vendere finestre o porte: si tratta di dare vita ai sogni di chi abita la propria casa. Ogni serramento installato, ogni porta posata, ogni dettaglio curato racconta una storia di passione, esperienza e dedizione. Il fondatore Aldo Onofri, che ha poi passato il testimone ai tre figli Alessandro, Andrea e Paolo - “Il bravo imprenditore non è quello che ha idee brillanti, ma colui capace di creare l'ambiente ideale dove le stesse possano nascere.” Racconta Alessandro Onofri - Ed è proprio questo spirito che guida l’azienda da oltre quarant’anni.
Con Fratelli Onofri, ogni progetto diventa unico. Ogni cliente è ascoltato, ogni esigenza valutata con attenzione. Che si tratti di una finestra, di una porta blindata, di persiane, zanzariere o tende, tutto viene studiato su misura, per combinare funzionalità, estetica e durata nel tempo. I materiali sono scelti con cura, i partner selezionati tra i migliori del settore, e l’installazione è effettuata da tecnici certificati e altamente qualificati, con sistemi garantiti fino a dieci anni. Non è un servizio che finisce con la posa: Fratelli Onofri accompagna il cliente anche dopo, con assistenza post-vendita, manutenzione e supporto continuo.
Il catalogo è vasto e pensato per ogni tipo di abitazione: serramenti esterni, finestre, porte-finestre e sistemi di chiusura isolanti, persiane e tapparelle per garantire comfort termo-acustico, zanzariere pratiche ed eleganti, portoni blindati robusti ma raffinati, porte interne e soluzioni filo muro capaci di armonizzarsi perfettamente con ogni ambiente. Ogni prodotto nasce dall’idea che la casa sia un luogo speciale, dove la luce, la sicurezza e l’eleganza si incontrano.
Fratelli Onofri non è solo un’azienda: è un partner radicato nel territorio della Tuscia e del Lazio, con un legame profondo con la comunità e la storia edilizia locale. Servire città come Viterbo, Roma e le zone limitrofe non significa solo lavorare sul territorio: significa contribuire a costruire abitazioni migliori, più sicure e più belle, con prodotti che durano nel tempo e valori che restano.
Scegliere Fratelli Onofri significa affidarsi a un’azienda che unisce esperienza, passione e professionalità. Significa avere al proprio fianco una squadra che accompagna il cliente in ogni fase: dalla consulenza iniziale alla progettazione su misura, dall’installazione certificata al post-vendita. Significa trasformare la propria casa in uno spazio che racconta la propria storia, con serenità e sicurezza.
Fratelli Onofri: da oltre 40 anni la certezza che la tua casa merita il meglio, oggi e domani.
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BASSANO IN TEVERINA (VT) 01030
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Cell. 350. 9949792
Villa Rosa Viterbo si specializza nella salute mentale: addio ad alcune attività ambulatoriali
VITERBO - Villa Rosa, struttura sanitaria e socio-assistenziale gestita dalle Suore Ospedaliere, annuncia una riorganizzazione dei propri servizi ambulatoriali a partire da gennaio 2026.
I servizi di Laboratorio Analisi, Diagnostica per immagini e altre specialistiche non collegate alla salute mentale verranno chiusi, mentre saranno potenziati gli ambulatori già attivi di psichiatria, psicologia e neurologia, con la creazione di percorsi di cura differenziati per tipologia di patologia.
“Ringraziamo tutti coloro che per anni hanno accordato fiducia ai nostri specialisti e ai servizi offerti, contribuendo a garantire la qualità del poliambulatorio”, si legge in una nota della struttura.
La scelta di concentrare l’attività sulla salute mentale, da sempre missione delle Suore Ospedaliere, punta a rispondere ai bisogni crescenti del territorio. In linea con questa strategia, nella prossima primavera saranno avviati centri d’eccellenza per il trattamento dei disturbi d’ansia e delle dipendenze, seguendo l’esperienza dei centri di Albese con Cassano (CO) e Ascoli Piceno, appartenenti allo stesso Ramo ETS della Provincia Italiana delle Suore Ospedaliere.
Con questa riorganizzazione, Villa Rosa conferma il proprio impegno a favore del benessere fisico, mentale e sociale della comunità locale, puntando su professionalità specializzate e percorsi terapeutici mirati.
Sulla Flaminia e Nepesina in arrivo nuovi autovelox
CIVITA CASTELLANA - In arrivo nuovi autovelox sulla Flaminia e sulla Nepesina. La città della ceramica si prepara a potenziare i controlli della velocità lungo due delle arterie stradali più critiche del territorio e tramite apposita delibera indirizza il comandante della polizia locale a predisporre gli atti necessari per individuare un operatore economico specializzato nel settore. I punti specifici seguiranno i tratti indicati dal decreto prefettizio che sulla Nepesina si collocano indicativamente tra l'acquedotto sino in località Fabbrece
La decisione fa seguito ai gravi incidenti registrati negli ultimi anni sui due assi viari, spesso legati al superamento dei limiti di velocità e dall'alto flusso veicolare. A rendere possibile l’installazione degli autovelox, anche la recente nota prefettizia in cui il prefetto Sergio Pomponio invita i Comuni interessati a presentare progetti per l’installazione di dispositivi fissi.
'Con questa iniziativa - fanno sapere dall'amministrazione - contiamo di ridurre drasticamente gli incidenti attraverso un controllo costante e tecnologicamente avanzato, in grado di intervenire nei punti più pericolosi della viabilità comunale. Un passo che, nelle nostre intenzioni segna un investimento concreto sulla sicurezza dei cittadini e di tutti coloro che percorrono quotidianamente le strade del territorio'.
Strada Cimina senza segnaletica orizzontale: «Di notte è pericoloso, la nebbia peggiora la ...
VITERBO - Negli ultimi giorni alla redazione di ViterboNews24 è arrivata una segnalazione riguardante la pericolosità della strada provinciale Cimina, soprattutto nelle ore notturne e nelle prime ore del mattino. A preoccupare gli automobilisti è la combinazione tra il peggioramento del clima, la presenza quasi costante di nebbia e la mancanza di segnaletica orizzontale nei tratti recentemente riasfaltati.
Secondo quanto riferito da un lettore, «la nebbia è quasi sempre presente e, in diversi punti dove è stato rifatto il fondo stradale, manca completamente la segnaletica orizzontale, rendendo molto difficile percepire la carreggiata». Una situazione che, soprattutto nelle ultime sere, avrebbe reso il transito particolarmente rischioso per chi si muove tra Viterbo, la Cimina e le zone limitrofe.
La mancanza di linee di margine e di mezzeria su alcuni rettilinei e curve del tratto interessato aumenterebbe infatti il rischio di sbandamento e di invasione involontaria della corsia opposta, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità.
Il cittadino che ha scritto alla redazione sottolinea come un intervento di ripristino della segnaletica orizzontale sia «necessario e non procrastinabile», invitando a portare la questione all’attenzione degli organi competenti.
ViterboNews24 si fa portavoce della segnalazione e auspica che la situazione venga valutata al più presto dagli enti preposti, così da garantire la sicurezza degli automobilisti che quotidianamente percorrono la strada provinciale Cimina.
Al Piccolo Teatro Cavour in scena il Grand tour Casanova: nuovo appuntamento del BolsenArte Winter
BOLSENA - Il BolsenArte Winter Music Festival 2025/2026 propone un nuovo appuntamento gratuito con il teatro in prosa. Domenica 30 novembre, alle 17,30, il Piccolo Teatro Cavour ospiterà lo spettacolo 'Grand tour Casanova – Vita, amori e avventure di un veneziano del '700', un viaggio teatrale affascinante e profondamente umano attraverso i ricordi del più celebre avventuriero veneziano. A dare voce e corpo a Giacomo Casanova sarà Gianni Abbate, che firma anche la regia.
Al suo fianco Ennio Cuccuini, nel ruolo del fedele servitore, compagno di un'esistenza intensa, brillante e a tratti rocambolesca. In scena un Casanova anziano, caduto in disgrazia e ormai privo di appoggi nobiliari, che decide – con l'aiuto del servitore – di reinventarsi attore della propria storia, rievocando episodi salienti e avventure memorabili tratte dalla sua 'Storia della mia vita'.
Tra aneddoti piccanti, ironia tagliente, battibecchi divertenti e riflessioni amare, il pubblico si immergerà nella vita di un personaggio che non fu soltanto un celebre seduttore, ma anche scrittore, poeta, diplomatico, filosofo, alchimista e instancabile viaggiatore.
Casanova diventa così specchio di un secolo straordinario, il Settecento, del quale ha lasciato una testimonianza vivida, passionale e sorprendentemente moderna. A completare l'atmosfera dello spettacolo, le musiche originali di Roberto Chiovelli, che accompagnano e amplificano il racconto teatrale conferendogli un tono intimo e suggestivo. BolsenArte Winter Music Festival 2025/2026 è promosso dal Comune di Bolsena, con la direzione artistica del maestro Francesco Traversi.
Viterbo celebra i legumi del Lazio: due giorni di eventi con Slow Food
VITERBO - Viterbo si prepara a due giornate dedicate alla valorizzazione dei legumi del Lazio con una manifestazione promossa da Slow Food Viterbo e Tuscia, sostenuta da Arsial–Regione Lazio e patrocinata dal Comune di Viterbo e da Slow Food Lazio. Sabato 29 e domenica 30 novembre la città ospiterà per la prima volta un grande appuntamento che riunirà produttori, cuochi, esperti e appassionati, mettendo al centro la biodiversità del territorio.
Il programma si aprirà sabato mattina, alle 10.30, nella Sala consiliare di Palazzo dei Priori con il convegno “Legumi in Comune: celebriamo il patrimonio di biodiversità della nostra terra”. All’incontro interverranno rappresentanti istituzionali, docenti universitari, operatori del settore agroalimentare e produttori. Al termine è prevista la consegna di un riconoscimento ai sindaci dei Comuni legati alle produzioni leguminose del Lazio.
A seguire, sarà inaugurato lo Slow Food Village, allestito in versione invernale nella tensostruttura di piazza dei Caduti. Nel mercato troveranno spazio 17 produttori di legumi e altre specialità. Nel pomeriggio e per tutta la giornata di domenica si svolgeranno laboratori per bambini, merende, incontri con i produttori, show cooking dei Cuochi dell’Alleanza Slow Food, approfondimenti nutrizionali, degustazioni di vino, olio e tartufi. Tra gli eventi più attesi, la consegna del premio “Italo Arieti” 2025 e la Mostra dei legumi del Lazio. Tutte le attività sono gratuite fino a esaurimento posti.
Parallelamente, diversi ristoranti di Viterbo e della Tuscia proporranno menu e piatti a base di legumi, in sinergia con il 1° Festival del Tartufo della Tuscia, che vede protagonisti i locali del centro storico.
“Ringrazio Slow Food – afferma la sindaca Chiara Frontini – per questa iniziativa di rilevanza regionale, capace di rafforzare il legame tra territori e prodotti. I legumi rappresentano un elemento identitario della nostra Tuscia e siamo lieti di ospitare l’evento nelle sale di Palazzo dei Priori”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessora all’Agricoltura e alle Politiche del Cibo, Patrizia Notaristefano: “Sarà un’occasione per dare risalto alle eccellenze leguminose del nostro territorio. Attraverso degustazioni, show cooking, laboratori e il coinvolgimento dei produttori, faremo conoscere oltre 20 tipologie di legumi della nostra terra. Un’iniziativa importante, che condividiamo con i sindaci dei Comuni produttori”.
Marilù Mengoni presenta a Tarquinia il libro Dimagrisci con la psicoalimentazione
TARQUINIA - Sarà un pomeriggio dedicato al benessere e alla consapevolezza quello di sabato 29 novembre 2025, quando la biologa e psicologa Marilù Mengoni presenterà il suo libro 'Dimagrisci con la psicoalimentazione' presso la Sala Sacchetti, in via dell'Archetto 4, a Tarquinia. L'incontro, promosso dalla Società Tarquiniense d'Arte e Storia con il patrocinio del Ministero della Cultura, inizierà alle 17,30. Nel suo volume, Mengoni propone un approccio innovativo al tema del peso forma, che non si basa su una dieta, ma su un metodo integrato capace di unire alimentazione, visualizzazioni e tecniche di psicologia energetica.
Attraverso un percorso di 7 settimane, il lettore è guidato a trasformare il proprio rapporto con il cibo, riconoscere gli automatismi mentali che generano sabotaggi, superare la fame emotiva e costruire abitudini più sane e consapevoli. Il metodo si avvale di meditazioni, esercizi pratici, della tecnica EFT (Emotional Freedom Techniques) e di strumenti naturali come i fiori australiani, con l'obiettivo di risvegliare il metabolismo e rimuovere i blocchi che ostacolano il cambiamento. La nuova edizione del libro presenta inoltre strategie aggiornate e una selezione di ricette sane e gustose, pensate per facilitare un percorso di benessere completo. Docente a contratto presso l'Università Unicusano di Roma e autrice di numerosi testi dedicati alla salute psico-fisica, Mengoni ha ideato nel 2006 il metodo Psicoalimentazione®, che integra nutrizione, psicologia e consapevolezza, promuovendo un equilibrio profondo tra corpo, mente e spirito. L'ingresso all'incontro è libero.