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Quindicenne di Sassacci colpito da un fulmine in Abruzzo
CIVITA CASTELLANA - Risiede a Sassacci il 15enne colpito domenica pomeriggio nel Teramano da un fulmine e ora ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Bambin Gesù di Roma.
Secondo quanto si è potuto apprendere, il ragazzo era in compagnia del padre a 1600 metri d'altitudine in località Coppo di Crognaleto, tra il parco del Gran Sasso e i monti della Laga, sopra al lago di Campotosto. Intorno alle 17,30 il tempo è cambiato all'improvviso e i due sono stati sorpresi da un violento temporale accompagnato da vento, grandine e attività elettrica.
Il 15enne è stato colpito da un fulmine che lo ha sbattuto a terra. Il padre ha dato subito l'allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e gli esperti del Soccorso alpino e speleologico dell'Abruzzo. Trasportato in elicottero all'ospedale San Salvatore dell'Aquila, è arrivato in codice rosso e, pare, privo di sensi tuttavia sembra che non abbia riportato traumi particolari. Non è escluso che il fulmine si sia scaricato su un albero vicino al giovane.
Ricoverato inizialmente nel reparto di rianimazione, è stato poi trasferito al Bambin Gesù di Roma. Il 15enne sarebbe in coma farmacologico. Queste sono ore d'attesa e di ansia sia per la sua famiglia, originaria della zona in cui è avvenuto il fatto e dove è solita trascorrere l'estate, che per la comunità di Crognaleto, colpita per l'accaduto.
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Non è un privilegio, è un diritto: la battaglia di Solange Manfredi per i cani da assistenza
PROCENO – «Non è un capriccio, non è un privilegio. È un diritto». Con queste parole, l’avvocata giurista Solange Manfredi rilancia la sua battaglia estiva per la tutela del rapporto tra persone con disabilità e cani da assistenza. In una lettera aperta indirizzata alle autorità e agli organi di informazione, Manfredi racconta la propria esperienza personale, trasformandola in una denuncia pubblica.
La giurista convive con una grave patologia che comporta crisi improvvise e potenzialmente letali. Accanto a lei c’è Dante, un cane da allerta medica addestrato a riconoscere i segnali della malattia, portare i farmaci, chiedere aiuto e persino intervenire in acqua in caso di emergenza. «Dante non è un semplice compagno: è il mio salvavita», spiega.
Eppure, la sua presenza è spesso ostacolata. Manfredi racconta di aggressioni verbali sulle spiagge, dove alcuni bagnanti, ignorando la normativa, chiamano le forze dell’ordine per chiederne l’allontanamento. Non sempre gli agenti dimostrano la necessaria preparazione: «C’è chi riconosce subito la legittimità della presenza di Dante, ma altri contestano l’accesso o addirittura suggeriscono di rinunciare al cane per “buona pace” con chi protesta».
La legge, però, è chiara:
i cani da assistenza hanno diritto di accesso a tutti i luoghi aperti al pubblico (G.U. n. 48 del 28/02/2023 – Art. 25, Legge di Bilancio 2025);
sono esonerati dall’obbligo di guinzaglio e museruola (art. 5 dell’ordinanza del Ministero della Salute del 6 agosto 2013, prorogata nel 2024).
«Trovo grave che siano proprio le forze dell’ordine, garanti della legge, a mostrarsi spesso impreparate», denuncia Manfredi, che racconta episodi simili anche negli ospedali di provincia, dove la presenza di Dante è stata contestata dal personale sanitario, «spesso con maleducazione e veemenza». Una situazione ben diversa da quella dei grandi ospedali romani, come il Gemelli, il Campus Biomedico o il San Filippo Neri, dove i cani da assistenza vengono accolti senza problemi.
La sua denuncia si allarga allora a una questione di sistema: «Se una persona disabile deve portare con sé i riferimenti normativi stampati per convincere chi indossa una divisa, significa che il problema non è la disabilità, ma un Paese che non tutela i più fragili».
Per questo l’avvocata lancia un appello diretto: «Chiedo che le istituzioni si impegnino a formare adeguatamente forze dell’ordine e personale sanitario. Vivere con una disabilità è già abbastanza difficile. Dover difendere ogni giorno i propri diritti è semplicemente intollerabile».
Emergenza cinghiali: l'associazione Tutela Agricoltura chiede unità agli agricoltori
CIVITA CASTELLANA - L’emergenza cinghiali continua a colpire duramente le aziende agricole del territorio. A.S.T.A. (Associazione per la Tutela dell’Agricoltura) lancia un appello agli agricoltori affinché vi sia una reazione decisa e coordinata.
«È arrivato il momento di affrontare seriamente il problema», dichiara il presidente Fernando Monfeli, ringraziando nel contempo gli agricoltori che già si stanno muovendo attraverso gli strumenti previsti dalla legge: caccia di selezione, caccia di contenimento e richieste di risarcimento danni.
Monfeli ricorda che la procedura corretta impone la segnalazione simultanea dei danni ad ATC e Polizia Provinciale, i quali hanno l’obbligo di intervenire con sopralluoghi e con l’assegnazione dei selecontrollori incaricati dell’abbattimento. Anche qualora la caccia di selezione venga sospesa, la caccia di contenimento resta comunque sempre attiva, indipendentemente dal calendario venatorio.
Per agevolare le pratiche di risarcimento, A.S.T.A. ha inoltre siglato un accordo con lo studio associato AGER di Civita Castellana, mettendo a disposizione delle aziende agricole associate un servizio dedicato a tariffa agevolata. Per informazioni e attivazione del servizio è possibile contattare il dott. agr. Franco Diana al numero 0761 599358.
Il presidente sottolinea infine i costi crescenti che gli agricoltori devono sostenere per proteggere i terreni con recinzioni metalliche ed elettrificate, spesso di difficile manutenzione e non sempre risolutive.
«La selvaggina è proprietà dello Stato: non è accettabile che siano gli agricoltori a pagare le conseguenze», conclude Monfeli, invitando gli operatori del settore a segnalare puntualmente ogni danno e a far pressione sugli enti competenti affinché la questione venga finalmente affrontata con la dovuta attenzione.
Viterbo, la tassa di soggiorno divide
VITERBO - È dei giorni scorsi la notizia dell’andamento positivo della tassa di soggiorno a Viterbo. Dai dati, è emerso che nel trimestre aprile-giugno 2025 il gettito è passato da 130mila a 166mila euro, con un incremento del 12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche gli arrivi hanno fatto registrare una crescita, dai quasi 45mila ospiti del 2024 si è passati a oltre 51mila nel 2025, con un aumento di circa 6mila presenze.
Un risultato che, secondo la sindaca Chiara Frontini, è merito del lavoro congiunto tra pubblico e privato. La prima cittadina ha aggiunto che anche per il mese di agosto si stanno registrando numeri positivi “Nonostante non sia tradizionalmente il periodo di punta per il turismo viterbese, stiamo assistendo a risultati sorprendenti. In questa settimana – continua la sindaca – molte strutture della città hanno registrato il tutto esaurito, soprattutto nei fine settimana”.
A questa lettura però si affianca un’altra visione, quella della consigliera di opposizione Letizia Chiatti, capogruppo del Gruppo Misto. Commentando sui social i dati diffusi dal Comune, ha tenuto a chiarire “La tassa di soggiorno sarà pure aumentata, ma le strutture non sono affatto al completo. C’è un altro motivo se il gettito è cresciuto rispetto allo scorso anno: provate a fare una ricerca”.
Altri commenti hanno chiarito il riferimento della consigliera. Nel 2024 la tassa era di 1,80 euro, applicata solo per la prima settimana di pernottamento; nel 2025, invece, è salita a 2,30 euro e viene riscossa per i primi tre giorni, a fronte di una permanenza media che si aggira sui due giorni, talvolta anche meno. Il che si traduce in un aumento per notte di circa il 30%.
Ne emerge quindi un quadro con due letture differenti: da un lato l’amministrazione comunale, forte della crescita dei numeri e il ritorno economico per la città; dall’altro l’opposizione, che invita a interpretare i dati con cautela, ricordando che non sempre è tutto rosa e fiori.
Soriano nel Cimino, al via i lavori di messa in sicurezza del ponte della molinella
Acquapendente, torna il Viaggio nella Civiltà Contadina e Artigiana
Previsioni meteo 19 agosto
Viterbo
Cieli sereni in prevalenza al mattino. Al pomeriggio attesi isolati piovaschi in formazione. In serata e nottata si rinnovano condizioni di tempo stabile con ampi spazi di sereno. Temperature comprese tra +22°C e +28°C.
Lazio
Al mattino cieli in prevalenza soleggiati; al pomeriggio instabilità in aumento su Appennino e sub-Appennino. In serata e nottata tempo in miglioramento con cieli sereni o poco nuvolosi.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino tempo stabile su tutte le regioni con qualche addensamento sulla Pianura Padana e sole prevalente altrove. Al pomeriggio instabilità in aumento al Nord-Ovest con piogge e temporali da isolati a sparsi. In serata e in nottata precipitazioni in estensione anche su Lombardia ed Emilia, ancora stabile sul Triveneto con cieli sereni o poco nuvolosi.
AL CENTRO
Al mattino tempo stabile su tutte le regioni con cieli del tutto soleggiati. Al pomeriggio instabilità in aumento lungo l'Appennino in locale sconfinamento sulle pianure adiacenti, specie su Umbria e Toscana. In serata e in nottata tempo nuovamente stabile con nuvolosità alternata a schiarite, locali piogge sulle coste toscane.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino tempo stabile con sole prevalente su tutte le regioni. Al pomeriggio locali acquazzoni o temporali in Appennino e settori interni di Sardegna e Sicilia, soleggiato altrove. In serata e nottata tempo nuovamente asciutto ovunque con ampie schiarite.
Temperature minime in lieve rialzo al Centro-Nord ed in lieve calo al Sud e sulle Isole Maggiori, massime stabili o in generale lieve diminuzione su tutta la Penisola.
10eLotto: vinti oltre 100mila euro a Vetralla
VETRALLA - 10eLotto nel segno del Lazio nel concorso di giovedì 14 agosto 2025, dove i premi più alti hanno portato, nella regione, oltre 280mila euro: vinti oltre 100mila euro a Vetralla, in provincia di Viterbo, grazie a un “8” Doppio Oro con una giocata da 20 euro in via Roma.
Ronciglione celebra San Bartolomeo con la processione della Macchina
RONCIGLIONE - Domenica 24 agosto alle 21:30, in occasione dei festeggiamenti del santo patrono San Bartolomeo, si svolgerà a Ronciglione la solenne processione, con partenza dal duomo e transito per le vie del centro storico ad opera del Sodalizio di San Bartolomeo.
La macchina, arrivata al 28° trasporto, e risalente al 1793 sarà portata a spalla per le vie del paese da sedici 'conduttori', completamente illuminata, arrivando fino al piazzale del Monumento, e facendo poi ritorno al duomo attraversando corso Umberto I, piazza Vittorio Emanuele, via Roma, viale Garibaldi, piazza Principe di Napoli. Una grande manifestazione di fede che ogni anno si rinnova con una grandissima e straordinaria partecipazione di popolo.
È davvero sentita la devozione dei ronciglionesi per il patrono San Bartolomeo; grazie all'impegno del Sodalizio da oltre 25 anni la processione è tornata agli antichi splendori con il trasporto della macchina, tradizione a lungo abbandonata. Soltanto nel 1997 un gruppo di volenterosi propose all'allora parroco don Antonio Duranti di restaurare la macchina fortemente degradata dall'usura del tempo, di ripristinare la tradizione e costituire il Sodalizio oggi composto da oltre sessanta persone, oltre ai soci simpatizzanti e ai sostenitori.
I componenti del sodalizio sono anche impegnati durante tutto l'anno in numerose attività di volontariato e in altre iniziative, religiose e non, che si svolgono nell'ambito della parrocchia.
La tradizione prosegue con successo anche grazie al supporto dell'attuale parroco don Silvio Iacomi, sempre vicino al sodalizio e deciso a tenere viva nel paese la devozione a San Bartolomeo apostolo, martirizzato per aver professato e diffuso la fede in Cristo e per questo scuoiato della pelle. Il Sodalizio può vantare anche un trasporto straordinario sfilando per via della Conciliazione davanti a San Giovanni Paolo II°.
Poi Lunedi 25 agosto le manifestazioni religiose proseguiranno alle 11:00 con la solenne celebrazione eucaristica al Duomo, officiata dal vescovo della diocesi di Civita Castellana monsignor Marco Salvi.
Arriva il Luna Park per Santa Rosa
di Fabio Tornatore
VITERBO - La festa di Santa Rosa si avvicina e con le celebrazioni ufficiali arriva anche il tradizionale Luna Park per i ragazzi e i più piccoli: si comincia oggi, con l'istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta su tutto Largo S.Paolo e parte di piazza Lago Monterosi.
Che la festa cominci allora! Ci siamo, dunque, al momento della festa: anche se quest'anno il montaggio e l'accensione delle luci della Macchina di Santa Rosa hanno anticipato tutto il resto, la festa non è tale se non ci si diverte. Ed ecco quindi il classico luna park, con le sue luci e la sua musica, le grida, tra allegria e adrenalina, degli adolescenti aggrappati a costruzioni che sfidano la forza della gravità.
L'ordinanza è valida fino a tutto il 15 settembre, a partire da oggi 18 agosto, e, in occasione del montaggio, prescrive il divieto sulla piazza antistante Porta FAUL e su parte di piazza Lago Monterosi, in cima alla salita di via Vico Squarano.
La Sagra della Patata torna a Grotte di Castro e conquista tutti
GROTTE DI CASTRO - Si è chiusa con un grande riscontro di pubblico e di partecipazione la 34ª edizione della Sagra della Patata di Grotte di Castro, tornata quest'anno dopo sei anni di assenza grazie all'impegno del Comitato Festeggiamenti della Madonna del Suffragio. Tre giornate intense, dal 12 al 14 agosto, che hanno visto piazza Guglielmo Marconi gremita di visitatori, con una presenza significativa anche da fuori regione, a conferma del forte richiamo della manifestazione sul territorio.
Il programma ha offerto un mix tra tradizione, sapori autentici e intrattenimento. Martedì l'inaugurazione ufficiale con il taglio del nastro da parte del sindaco Antonio Rizzello, affiancato dal parroco don Tancredi Muccioli, dai sindaci del comprensorio del lago di Bolsena, dal presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli e dal vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Enrico Panunzi. La serata si è aperta con il concerto del gruppo musicale Canvas, che ha animato il centro storico con musica dal vivo e grande partecipazione. Nei giorni successivi spazio alla convivialità, con le degustazioni dei piatti a base di patate dell'altopiano, accompagnati da olio extravergine d'oliva e vini locali, e con una proposta gastronomica che ha valorizzato l'identità agricola del paese. Il DJ Set di Alessandro Costa e la presentazione della squadra di calcio della Nuova Castrense hanno completato il programma di mercoledì, mentre giovedì è andata in scena la chiusura tra musica e sapori.
Soddisfatto il sindaco Antonio Rizzello: 'La sagra della patata si conferma un grande momento di aggregazione sociale e culturale per la nostra comunità. È stato emozionante vedere così tante persone animate dal desiderio di stare insieme, scoprire le nostre tradizioni, valorizzare il nostro territorio. Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno lavorato con passione per la riuscita dell'evento, in particolare il Comitato Festeggiamenti della Madonna del Suffragio. Iniziative come questa dimostrano che cultura e identità passano anche attraverso il cibo, la socialità e la memoria condivisa'.
I proventi della sagra contribuiranno alla realizzazione della festa decennale della Madonna del Suffragio prevista per il 2028, sottolineando ancora una volta il legame profondo tra la tradizione religiosa e la vitalità del paese.
Pd: pieno sostegno al sindaco Sposetti per la transizione ecologica
TARQUINIA – Pieno appoggio al sindaco Francesco Sposetti che, invece di stare sotto l’ombrellone, come dichiarato dal consigliere d’opposizione Renato Bacciardi, partecipa continuamente ad incontri istituzionali. Sconcertante vedere quanto al consigliere interessi oggi il carbone, ma di lotte a salvaguardia di questa terra poi, detto paladino, le abbia fatte veramente poche. Non vorremmo mai rispondere a certi strumentali attacchi, ma non ci siamo potuti esimere dal farlo. Il PD ritiene che sia venuto il momento di dismettere il funzionamento della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord, come di fatto è, ed iniziare la transizione energetica ecologica. Mai più vogliamo centrali inquinanti su questo territorio che fin dagli anni 50 ha fornito energia elettrica a mezza Italia, e non a suo beneficio. Il Ministro Adolfo Urso durante il “Question Time” alla Camera ha ribadito la cessazione definitiva dell’uso del carbone entro il 31 dicembre 2025. Il mantenimento dell’impianto, sebbene non funzionante, “in riserva fredda”, ci preoccupa, ma vigileremo affinché si dia celermente avvio ad un’alternativa verde e Torrevaldaliga Nord non torni a regime.
Il Circolo PD “Domenico Emanuelli” Tarquinia
Il Cammino degli Antichi Borghi Falisci
CORCHIANO - Un'idea per mettere in sinergia le bellezze storico-artistiche e naturalistiche dei tre comuni e proporre un viaggio lento e sostenibile.
Una connessione fisiologica con natura, storia e viandanti.
Un beneficio psico-fisico da proporre ai tanti amanti del cammino lento per conoscere i luoghi, la loro storia, i prodotti tipici e magnifici monumenti.
Un viaggio per poter leggere una storia unica trimillenaria che si trova immersa in una natura unica e particolarmente attraente.
Il cammino lento per scoprire e visitare i patrimoni storici, i siti archeologici e gli antiche e nobili castelli con i loro giardini storici.
Un coordinamento tra comuni potrebbe essere il primo importante passo per un percorso partecipativo e inclusivo dal quale far nascere una vera associazione di promozione del 'cammino degli antichi borghi Falisci ', per una attenta pianificazione che possa connettere luoghi, storia e sapori.
Attraverso i sentieri delle forre immersi in una fauna unica per biodiversità per poi risalire nei singoli Borghi dove il viandante potrà godere delle antiche storie dei Castelli e conoscere i due Papi a cui queste terre hanno dato i natali. Rappresenterebbe per tutte le Comunità e le singole attività ricettive e di ristorazione un modo per dare un enorme e unico valore aggiunto alle singole proposte e ai prodotti locali.
Bengasi Battisti Consigliere Comunale Corchiano
Viterbo capitale della fede per un mese
VITERBO - Per un mese, tra il 10 luglio e il 10 agosto, Viterbo ha cambiato volto, trasformandosi in un crocevia globale di fede e gioventù.
In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, circa 3.000 ragazzi hanno fatto tappa nella città, sia in viaggio verso Roma che di ritorno, portando un'energia contagiosa fatta di canti, preghiere e bandiere di ogni colore.
Un vero e proprio mappamondo umano ha attraversato le piazze e i vicoli.
Dall'Australia sono arrivati 170 giovani, poco dopo un piccolo gruppo di Timor-Est, il cui viaggio è stato il frutto di una raccolta fondi che ha trasformato il loro sogno in realtà. E poi ancora delegazioni da Messico, Brasile, Francia, Inghilterra, Spagna e Andorra.
I pellegrini portoghesi non hanno mancato di onorare il loro unico Papa sepolto nel Duomo di Viterbo, mentre dalla Repubblica Ceca è giunto persino il vescovo più giovane del mondo, ordinato in persona da Papa Francesco. A completare il quadro, numerosi gruppi italiani dalle diocesi di Mestre, Milano, Diamante (Calabria), Varese, Pistoia, Siena, Padova, Vicenza, Verona e Torino.
L'organizzazione di questa accoglienza di massa è stata una macchina complessa, oliata dalla generosità. Le parrocchie viterbesi dei Santi Valentino e Ilario, del Sacro Cuore e di Santa Barbara, insieme alle palestre cittadine, hanno fatto da base logistica.
“Il vero cuore pulsante dell'ospitalità – ha sottolineato la consigliera alla via francigena Alessandra Croci -, sono state le numerose famiglie neocatecumenali viterbesi, che hanno aperto le porte delle loro case in un'espressione silenziosa e altissima di carità. I ragazzi arrivati in città hanno dato vita a veri e propri cortei urbani animati da canti e preghiere che hanno coinvolto non solo i pellegrini ma anche moltissimi viterbesi, trasformando l'evento in un'occasione di incontro sociale oltre che ecclesiale”.
Tra i tanti gruppi, ha destato particolare curiosità quello proveniente dalla Svizzera, composto da 40 pellegrini e 5 Guardie Svizzere, un dettaglio che ha aggiunto un tocco unico al pellegrinaggio.
Ma tutti, senza eccezione, hanno voluto rendere omaggio a Santa Rosa, conosciutissima in tutto il mondo, e i ragazzi accompagnati da Suor Francesca Pizzaia, hanno dato vita a momenti di intensa fede pregando davanti al corpo della Santa bambina.
Allarme demografico: entro il 2030 calo dell8,4% dei giovani nella provincia di Viterbo
VITERBO - Si assottiglia sempre di più nella Tuscia il peso demografico della popolazione. Non è una novità. Da anni ormai stiamo assistendo ad un lento ed inesorabile declino delle nascite, con previsioni demografiche decisamente allarmanti per quello che riguarda il futuro di questo territorio
Secondo recenti stime dell’Istat, entro il 2030 la fascia di popolazione compresa tra i 10 e i 19 anni nella provincia di Viterbo subirà un calo dell’8,4%. In uno scenario di previsione mediano, si passerà dai 27.254 giovani nel 2023 ai 24.974 nel 2030. Una flessione di 2280 nascite che preoccupa e invita a riflettere sulle implicazioni sociali ed economiche per il territorio.
GENERAZIONE Z LA PIU' COLPITA
La Lancet commission on adolescent health and wellbeing ha condotto una ricerca sulla condizione dei giovani e adolescenti dagli anni successivi alla pandemia. Dallo studio è emerso che i progressi in termini di salute degli adolescenti, a livello globale, sono rimasti ben al di sotto dei miglioramenti compiuti agli inizia degli anni duemila. L'emergenza pandemica, complice la necessità di mantenere il distanziamento fisico, ha comportato una rarefazione nei rapporti sociali, acuendo problematiche legate ai disturbi mentali come disagio emotivo, ansia e diminuzione nella frequentazione di amici e amiche. Se nel 2005 i giovani tra i 15 e i 17 anni che dichiaravano di vedere tutti i giorni i propri amici era pari al 72,2%, nel 2023 è piombata al 30,1%. Una tendenza che sembra correlata con le difficoltà nell'instaurare una relazione costruttiva anche con genitori e adulti.
IL MONDO DEL LAVORO
E' chiaro che il calo delle nascite comporterà una conseguente riduzione della popolazione in età lavorativa. Previsioni demografiche dell’Istat hanno stimato che la Tuscia perderà nei prossimi 10 anni quasi 16mila persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni, mentre i Neet, ossia i ragazzi tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi, sarà destinato ad aumentare. Nel 2020, anno della pandemia, erano il 23,9% a Viterbo, il 26,4% a Civita Castellana, il 16,8% a Tarquinia, il 28,4 Nepi e 26,9% a Fabrica di Roma.
ITS Academy: 660 mila euro per le fondazioni viterbesi
di Fabio Tornatore
VITERBO - Ammonta a 330 mila euro l'importo finanziato con fondi PNRR per ciascuna delle Fondazioni ITS Academy, gli Istituti Tecnici Superiori di alta formazione, di competenza regionale, che si prefiggono di traghettare i ragazzi dalla scuola al mondo del lavoro.
Nella provincia di Viterbo sono due quelle attive: Fondazione ITS Academy Excellence, con i corsi orientati al servizio alle imprese e agli enti senza fini di lucro, e Fondazione ITS Academy Agroalimentare. Il finanziamento fa parte di un pacchetto di 23 milioni di euro per i corsi delle 16 fondazioni del Lazio, suddivise in base al monte ore del singolo istituto: 1800, 2000 o 3000 ore, diviso in 6 semestri anzichè 4.
Della Fondazione ITS Academy Excellence fanno parte la Società Gestione Istituti SOGEIS, Ente Scuole per le Industrie Edilizia e Affini della provincia di Viterbo, il Centro Studi Goffredo Mameli, il gruppo Nexus srl, X-Tech spa, Eta Beta srl e Università della Tuscia.
La Fondazione, invece ITS Academy Agroalimentare è composta dalla collaborazione tra enti pubblici e privati, come la Provincia di Viterbo, realtà imprenditoriali radicate sul territorio e l'Università della Tuscia, e si avvale di collaborazioni come l'Istituto per il Commercio Estero.