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Quotidiano online di Viterbo
Aggiornato: 2 ore 24 min fa

Viterbo, ventenne ruba un carroattrezzi: arrestato in flagranza

Mer, 10/12/2025 - 18:36
2025-12-10

VITERBO - La mattina del 27 novembre scorso, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Viterbo hanno arrestato un uomo per furto aggravato, cogliendolo in flagranza mentre era alla guida di un carroattrezzi rubato pochi istanti prima.

Il veicolo, del valore di circa 20.000 euro, era stato sottratto da un parcheggio. Il proprietario, accortosi immediatamente del furto, ha allertato la centrale operativa, che ha attivato le pattuglie in circuito. In pochi minuti il mezzo è stato intercettato e bloccato; alla guida si trovava un ventenne camerunense.

La sinergica collaborazione tra gli operatori della centrale operativa e i militari di pattuglia ha permesso di eseguire l'arresto sul posto, senza che il giovane avesse alcuna possibilità di fuga. L'uomo è stato condotto in caserma e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo. Il carroattrezzi è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario che non era coperto da assicurazione, che, per questo motivo, avrebbe subito un grave danno economico.

L’intervento, che segue un’analoga operazione in flagranza eseguita qualche settimana fa, di notte, sempre dai carabinieri della sezione radiomobile, a seguito del furto di un’automobile, conferma l'efficacia del dispositivo di controllo del territorio e dimostra la prontezza dei militari nel contrasto ai reati predatori.

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Incidente all’incrocio del Bullicame: due automobilisti finiscono in ospedale

Mer, 10/12/2025 - 18:36
2025-12-10

VITERBO - Momenti di paura nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 10 dicembre, su strada Terme a Viterbo, dove due auto si sono scontrate all’altezza dell’incrocio tra strada del Bullicame e strada Santa Caterina. L’incidente è avvenuto intorno alle 12,45 e ha provocato il ferimento di due persone.

Secondo le prime informazioni, nello scontro sono rimaste coinvolte un’utilitaria e una Toyota, entrambe riportate gravi danni nella parte anteriore. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118, che hanno prestato le prime cure ai feriti e li hanno successivamente trasportati in codice giallo all’ospedale Santa Rosa.

Presenti anche i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area dell’incidente, e gli agenti della polizia locale di Viterbo, incaricati di effettuare i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dello scontro e accertarne le cause.

La circolazione ha subito rallentamenti per consentire le operazioni di soccorso e la rimozione dei veicoli incidentati. Le condizioni dei due feriti, fortunatamente, non destano preoccupazione.

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Nepi, anziana raggirata con la truffa del “parente in difficoltà”: arrestato 20enne

Mer, 10/12/2025 - 18:36
2025-12-10

NEPI - A seguito di vari tentativi di truffa perpetrati ai danni di persone anziane nella giurisdizione, il Comando Compagnia Carabinieri di Civita Castellana ha predisposto, negli ultimi tempi, mirati servizi di prevenzione e contrasto.

In questo contesto, i militari della Stazione di Nepi, lo scorso 21 novembre, hanno notato un’autovettura sospetta. Dopo un breve pedinamento nel centro storico, hanno proceduto al controllo del veicolo condotto da un ventenne casertano, risultato essere gravato da specifici precedenti di polizia.

I sospetti dei militari si sono rivelati fondati, in quanto il giovane è stato trovato in possesso di collane e monili d'oro, risultati sottratti poco prima a un'anziana di Nepi con la tecnica della truffa del 'parente in difficoltà'. Secondo questo raggiro, la vittima viene indotta a consegnare denaro o oggetti di valore per salvare dall’arresto un parente gravato da debiti asseritamente non onorati.

Grazie alla denuncia della vittima e ai rapidi accertamenti eseguiti, i Carabinieri hanno potuto ricostruire la vicenda: la refurtiva è stata interamente recuperata e restituita alla malcapitata, mentre il ventenne è stato tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, trasferito al carcere di Viterbo.

L’Arma dei Carabinieri, presente in provincia di Viterbo con 56 Stazioni, è da sempre in prima linea a tutela della popolazione, anche attraverso mirate campagne di sensibilizzazione sul territorio sui metodi con i quali vengono consumate le truffe e una specifica sezione del proprio sito web www.carabinieri.it contenente consigli utili per evitarle, consultabili al link www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/pillole-di-prevenzione/contro-le-truffe, raccomandando sempre di diffidare degli sconosciuti, di chiamare subito il parente che si ipotizza sia in difficoltà e di contattare l’utenza 112 o la Stazione Carabinieri più vicina per ricevere assistenza, supporto diretto e un tempestivo intervento.

PRESUNZIONE DI INNOCENZA

L’indagato è persona nei cui confronti vengono svolte le indagini preliminari a seguito dell’iscrizione di una notizia criminis a suo carico; nel sistema penale italiano la presunzione d’innocenza, sancita dall’art. 27 della Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.

Il presente comunicato viene condiviso con la Procura della Repubblica di Viterbo, atteso l’interesse pubblico alla divulgazione della notizia.

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Inaugurazione dell’Osservatorio territoriale della diocesi di Viterbo

Mer, 10/12/2025 - 18:36
2025-12-10

VITERBO – Ieri, martedì 9 dicembre, è stato inaugurato presso il rettorato dell’università della Tuscia l’Osservatorio territoriale della diocesi di Viterbo, frutto della collaborazione tra la stessa, l’Università della Tuscia ed enti locali dell’Alta Tuscia. “È stata una mattinata intensa” sottolinea l’Ufficio comunicazione delle diocesi, “quella, che si è vissuta nell'Aula magna del rettorato dell'università degli studi della Tuscia, a Viterbo. Alla presenza della magnifica rettrice Tiziana Laureti, è stato inaugurato, da S.E. Mons Orazio Francesco Piazza, vescovo di Viterbo, l'Osservatorio sul rapporto tra ambiente, ruralità e tradizioni popolari dell'Alta Tuscia laziale. Come spiega il Presidente don Enrico Castauro: “l'Osservatorio è unico nel panorama nazionale ed è il risultato di un cammino durato un anno, approdato ad un accordo ufficiale tra il dipartimento DAFNE, dell'università della Tuscia, diocesi e sindaci della comunità montana. L'osservatorio vede, inoltre, la partecipazione dei presidenti e direttori delle riserve naturali del monte Rufeno e del Lamone. L'obiettivo sarà l'osservazione, lo studio e la sintesi dei fenomeni sociali dell'Alta Tuscia nella prospettiva di trovare nuovi percorsi, per rispondere a tutti quei cambiamenti, che il territorio sta affrontando. Le sfide, che i veloci cambiamenti sociali pongono alla comunità ecclesiale e civile, non possono non interrogare il mondo della ricerca, quale strumento idoneo e opportuno a elaborare strategie e risposte, che si fanno sempre più necessarie, per conservare, valorizzare e promuovere, l'immenso patrimonio di risorse naturalistiche, agroalimentari e di religiosità, che caratterizzano e descrivono le popolazioni dei comuni e comunità interessate dall'osservatorio. Presenti le più alte cariche istituzionali del territorio, insieme ai sindaci, chiarissimi professori, associazioni di settore; tantissimi sono stati gli intervenuti all'evento, che vede dare alla luce un esempio, singolarissimo, di sinodia, in vista del bene comune”. La presentazione Osservatorio viene ufficialmente a chiudere un tre giorni dell’Immacolata davvero importante per Acquapendente. Iniziata sabato 6 dicembre quando presso il Museo Naturalistico del Fiore, alla presenza della sindaca Alessandra Terrosi, il direttore dottor Gianluca Forti e lo staff-comunicazione della riserva naturale monte Rufeno ha ufficialmente dopo un periodo d’empasse “tagliato il nuovo nastro” visite guidate. Presentando sia i laboratori per adulti e bambini che le proposte didattiche, gli eventi a tema ed i pacchetti regalo per tutta la famiglia.

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Viterbese, esoneri e debiti: la situazione della squadra gialloblu

Mer, 10/12/2025 - 18:36
2025-12-10

VITERBO - Martedì 9 dicembre 2025 la Viterbese ha annunciato l’esonero dell’allenatore della prima squadra Aldo Gardini e del direttore sportivo Mattia Di Loreto. La squadra attualmente occupa il 13º posto in classifica ed è in piena zona playout.

In società — secondo il comunicato — la decisione viene motivata con la volontà di cambiare guida tecnica e sportiva per provare a invertire la rotta.

I debiti della Viterbese

Secondo quanto dichiarato dal presidente Paolo Salaris, al momento dell’acquisizione della società — avvenuta nel 2024 — la Viterbese aveva già “preesistenti” debiti: l’importo indicato dallo stesso presidente è pari a circa 308.000 euro, oltre ai quali potrebbero esserci IVA da pagare e altri oneri legati a tasse/contributi.

Tuttavia, a fine novembre 2025 la documentazione contabile fornita dalla società a un potenziale acquirente (l’imprenditore Piero Camilli) sarebbe risultata incompleta: mancherebbero bilanci ufficiali, estratti contributivi, fatture aggiornate, copie dei contratti e dati su sponsorizzazioni, affitti e fornitori. In pratica, non ci sarebbero elementi sufficienti per certificare in modo trasparente l’intero stato debitorio.

- Ritardi nei pagamenti e stipendi non corrisposti: conseguenza della crisi economica

La crisi dei conti si riflette soprattutto sullo spogliatoio: già da inizio dicembre diversi giocatori — più di metà della rosa — non si sono presentati a un allenamento, in segno di protesta per ritardi nel pagamento degli stipendi.

Scenari per il futuro

Alla luce delle tensioni economiche e sportive, alcuni scenari possibili per la Viterbese sono:

• Ristrutturazione con nuovo assetto societario — se si troverà un investitore disposto a sostenere i debiti, potrebbe partire un progetto di rilancio, magari con nuovo staff tecnico e politica salariale sostenibile.

• Rinegoziazione del debito e salvezza a regime ridotto — la società potrebbe restare in attività, con costi più bassi, cercando di restare competitiva con risparmi e accordi su stipendi e tasse.

• Crisi di liquidità acuta, abbandono del progetto sportivo — se non si ripristina la fiducia e non arrivano risorse, la Viterbese rischia uno sfaldamento della rosa, disaffezione dei tifosi, e possibili problemi con la FIGC.

La situazione in casa Viterbese non è solo una crisi sportiva, ma una crisi economico-gestionale: debiti pregressi, stipendi in ritardo e mancanza di liquidità. L’esonero di mister e ds — avvenuto il 9 dicembre 2025 — appare come l’ennesimo segnale di una società in affanno, che oggi più che mai deve decidere se e come provare a rilanciarsi oppure cedere definitivamente.

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Chiusura straordinaria della sede della Camera di commercio di Viterbo

Mer, 10/12/2025 - 18:36
2025-12-10

VITERBO - La Camera di commercio di Rieti-Viterbo comunica all'utenza che, a seguito di lavori sulla rete elettrica comunicati dal distributore, giovedì 11 dicembre 2025 la sede di Viterbo, rimane chiusa per tutta la giornata.

Si invitano pertanto gli utenti a riprogrammare eventuali adempimenti o accessi agli uffici della sede di Viterbo.

'Ci scusiamo per i disagi non dipendenti dalla nostra volontà e ringraziamo per la collaborazione'. Per informazioni rivolgersi a: urp@rivt.camcom.it

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Grande Risparmio per la provincia di Viterbo che acquista l'immobile di via Cesare Pinzi

Mer, 10/12/2025 - 18:36
2025-12-10

VITERBO - Durante la mattinata di oggi, mercoledì 10 dicembre, la provincia di Viterbo ha ufficialmente completato l'acquisto dell'immobile di via Cesare Pinzi n. 44, attuale sede dell'indirizzo artistico dell'Istituto 'F. Orioli'.

Con la firma dell'atto notarile l'edificio è passato ufficialmente alla provincia, chiudendo un periodo di oltre tredici anni di affitto. L'acquisto, definito dal consiglio provinciale con la deliberazione n. 32 del 31/07/2025, è stato completato al prezzo di 2.248.480 euro. Contestualmente è stato attivato il mutuo con la Cassa depositi e prestiti, previsto dalla stessa delibera, a copertura dell'intera operazione.

'È un gesto concreto di buona amministrazione – ha dichiarato il Presidente della Provincia Alessandro Romoli –. Non pagheremo più un affitto che oggi ammonta a oltre 259mila euro l'anno, ma una rata annua di mutuo inferiore, con un risparmio immediato di circa 41mila euro ogni anno. E soprattutto, da oggi l'immobile diventa patrimonio pubblico, aprendo la strada a interventi, investimenti e manutenzioni più rapide ed efficaci'.

La scelta di acquistare l'edificio nasce infatti dalla volontà dell'ente di tagliare progressivamente i costi dei fitti scolastici, che negli anni hanno pesato significativamente sul bilancio provinciale.

L'acquisizione permette inoltre alla Provincia di intervenire direttamente sulla struttura, superando le difficoltà tipiche degli immobili in locazione, soprattutto nella gestione delle urgenze tecniche legate all'attività scolastica.

'È un passo storico per l'edilizia scolastica del territorio – ha concluso Romoli – perché segna l'inversione di tendenza che avevamo programmato: meno affitti, più patrimonio pubblico, più efficienza per le scuole e per gli studenti'.

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Terme Salus in preparazione per la trasferta di Empoli

Mer, 10/12/2025 - 15:36
2025-12-10

VITERBO - Sono ripartiti con la tradizionale seduta del martedì gli allenamenti delle Terme Salus Viterbo, attese sabato sera dalla difficile trasferta di Empoli valida come penultimo impegno del girone di andata del campionato di serie A2.

Coach Scaramuccia ed il suo staff hanno potuto lavorare con il gruppo praticamente al completo, contando anche il rientro il Todorova che ha giocato ben 23 minuti nell’ultimo turno contro Giussano e i passi avanti nella condizione fisica di tutte quelle giocatrici che avevano dovuto fare i conti con infortuni più o meno gravi nelle scorse settimane.

La possibilità di contare su tutte le giocatrici sarà elemento essenziale per provare a risollevare una classifica che, al momento, è piuttosto deficitaria: “Le due sconfitte contro San Giovanni Valdarno e, soprattutto, contro Giussano sono state pesanti per la classifica e per il morale – conferma l’allenatore viterbese – e hanno reso ancora più difficile il raggiungimento del nostro obiettivo che rimane la salvezza. Dispiace aver perso la gara di domenica perché le ragazze erano state bravissime a rimetterla in piedi dopo essere finite anche a -12, abbiamo vinto la battaglia a rimbalzo, abbiamo perso pochissimi palloni e tirato bene i liberi ma siamo completamente mancati nel tiro da tre punti che è una delle nostre armi migliori. Purtroppo, sapevamo quanto è difficile questo campionato e quanto occorra essere perfetti in tutti i fondamentali per portare a casa le vittorie; la gara contro Giussano lo ha confermato e il rimpianto è forte se penso a quando eravamo andati avanti anche di tre punti a pochi minuti dalla fine. Ora però dobbiamo resettare tutto e andare avanti, è tornata in campo Todorova e sappiamo quanto ci era mancata nelle scorse settimane quindi possiamo ancora giocarcela, mettendo in campo sempre la grinta e la determinazione del quarto periodo di domenica scorsa”.

Gli allenamenti settimanali seguiranno il programma solito, con qualche variazione negli orari come per la seduta di rifinitura del venerdì che sarà anticipata alle 14:30.

Intanto sono stati resi noti gli arbitri per il match di sabato sera alle 21 ad Empoli; si tratta dei signori Michele Melai di Calcinaia (PI) e Tommaso Rinaldi di Livorno.

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Viterbo, 20enne arrestato dopo essere stato sorpreso alla guida di un carroattrezzi rubato

Mer, 10/12/2025 - 15:36
2025-12-10

VITERBO - È durato solo pochi minuti il furto di un carroattrezzi avvenuto la mattina del 27 novembre a Viterbo. Un 20enne è stato infatti arrestato in flagranza dai carabinieri della Sezione Radiomobile della compagnia di Viterbo, che lo hanno bloccato mentre era ancora alla guida del mezzo appena rubato, del valore di circa 20mila euro.

Secondo quanto riferito dai militari in una nota, il veicolo era stato sottratto da un parcheggio. Il proprietario, accortosi immediatamente dell’accaduto, ha subito contattato la centrale operativa dei carabinieri, permettendo l’attivazione rapida delle pattuglie presenti sul territorio. In pochi istanti una gazzella della Sezione Radiomobile è riuscita a intercettare il carroattrezzi e a fermare il conducente, un giovane camerunense di 20 anni, che non ha avuto alcuna possibilità di fuga. Grazie al coordinamento tra la centrale operativa e gli equipaggi in servizio, l’arresto è avvenuto direttamente sul posto.

Il giovane è stato accompagnato in caserma e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo. Il carroattrezzi è stato invece immediatamente restituito al legittimo proprietario, che non era coperto da assicurazione.

L’operazione fa seguito a un altro intervento analogo effettuato nelle scorse settimane, sempre in notturna, a conclusione del furto di un’autovettura. Un risultato che, sottolineano i carabinieri, conferma l’efficacia del controllo del territorio e la prontezza dei militari nel contrasto ai reati predatori.

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Addio a Sergio Flamigni, custode della verità sul caso Moro: aveva 100 anni

Mer, 10/12/2025 - 15:36
2025-12-10

ORIOLO ROMANO - È morto a 100 anni Sergio Flamigni, una delle figure più autorevoli e rigorose nella ricostruzione della verità sul sequestro e l’uccisione di Aldo Moro. Politico, storico, ex partigiano e dirigente del Partito comunista italiano, Flamigni viveva da anni a Oriolo Romano, dove aveva proseguito fino all’ultimo la sua instancabile opera di ricerca e testimonianza.

Nato a Forlì il 22 ottobre 1925, Flamigni ha legato la sua vita alla politica e alla difesa delle istituzioni democratiche. Deputato e poi senatore dal 1968 al 1987, è stato protagonista di alcune delle stagioni più complesse della storia repubblicana. Il suo nome resta indissolubilmente legato ai lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Moro, di cui fu uno dei membri più determinati. Per decenni ha indagato senza sosta su responsabilità, depistaggi e zone d’ombra legate al rapimento dello statista democristiano, producendo analisi e documentazioni considerate ancora oggi fondamentali.

Conclusa l’esperienza parlamentare, nel 1989 si era trasferito a Oriolo Romano. Qui, nel 2005, aveva fondato l’Archivio Flamigni, un patrimonio unico di documenti su terrorismo, P2, mafia e stragi, messo a disposizione di studiosi, magistrati e ricercatori con l’obiettivo di promuovere verità e memoria storica.

“Una vita al servizio della democrazia, della Costituzione, delle istituzioni e della ricerca della verità, fedele agli ideali di gioventù”, si legge nel messaggio con cui l’Archivio ha annunciato la sua scomparsa.

La camera ardente sarà allestita venerdì mattina alle 10 nell’ospedale di Bracciano. Dopo la cremazione, le ceneri di Sergio Flamigni saranno portate a Forlì, la città dove era nato e che ora tornerà ad accoglierlo per l’ultimo saluto.

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Viterbo volta pagina: arriva il nuovo regolamento di polizia urbana dopo 90 anni

Mer, 10/12/2025 - 15:36
2025-12-10

VITERBO - Dopo quasi un secolo, il Comune di Viterbo è pronto a mandare definitivamente in archivio il regolamento di polizia urbana del 1935. Il nuovo testo, composto da 40 articoli, ha iniziato ufficialmente il suo iter istituzionale a palazzo dei Priori e ha già ottenuto il primo via libera: la prima commissione consiliare ha approvato all’unanimità i primi 13 articoli.

A illustrare l’impianto generale del nuovo regolamento è stato il consigliere delegato alla sicurezza Umberto Di Fusco (Viterbo2020), che ha sottolineato l’urgenza di un aggiornamento ormai non più rinviabile. Il documento spazia dalla tutela del decoro urbano alla gestione degli animali domestici, passando per accattonaggio, bivacco, consumo di alcol e manutenzione degli immobili.

Con il nuovo regolamento non serviranno più ordinanze antibivacco specifiche. L’articolo 10 vieta infatti di sedersi, sdraiarsi o dormire su suolo pubblico, gradini, muretti, soglie di edifici pubblici e privati, nonché di mangiare e bere in modo considerato indecoroso negli stessi spazi.

Collegato a questo è l’articolo 21, che disciplina l’ordine di allontanamento, il cosiddetto “daspo urbano”. Il provvedimento verrà applicato a chi impedisce la fruizione di specifiche aree sensibili individuate dal Comune, tra cui San Pellegrino, l’area del Sacrario e San Faustino, via dell’Orologio Vecchio e viale Trento.

L’articolo 11 invece introduce un divieto chiaro contro l’accattonaggio molesto o che provochi intralcio o pericolo. Il divieto sarà assoluto nelle vicinanze di scuole, ospedali, uffici pubblici, luoghi di culto, cimiteri e all’interno dei parcheggi pubblici.

Per contrastare gli eccessi della movida, l’articolo 22 vieta il consumo e la detenzione per l’immediato consumo di bevande alcoliche in aree pubbliche. Vietata anche la detenzione di bottiglie in vetro o contenitori in metallo in strada: i gestori dei locali dovranno fornire contenitori alternativi per l’asporto.

Ampio spazio anche agli animali domestici. Il guinzaglio non potrà superare 1,50 metri nelle aree urbane. Ma la vera novità è l’obbligo, per i proprietari, non solo di raccogliere gli escrementi, ma anche di lavare con acqua la zona interessata. Sacchetti e bottiglietta dovranno essere sempre con sé ed esibibili su richiesta delle forze di controllo.

Nuove regole anche per l’estetica degli edifici: sarà vietato stendere panni, biancheria o oggetti che possano sgocciolare o far cadere polvere sulle aree di passaggio. I proprietari di immobili, anche disabitati, avranno l’obbligo di curarne la manutenzione e chiudere gli accessi per prevenire occupazioni abusive.

Il nuovo regolamento, ora, proseguirà il suo iter fino all’approvazione definitiva in consiglio comunale. Un passaggio che segnerà ufficialmente una svolta nella gestione del decoro, della sicurezza e della convivenza civile in città.

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Sanità, Santa Rosa promosso a pieni voti: eccellenza nazionale nella neurologia

Mer, 10/12/2025 - 15:36
2025-12-10

VITERBO - Una promozione importante che arriva direttamente dal ministero della Salute e da Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. L’ospedale Santa Rosa di Viterbo ottiene una valutazione “molto alta” nell’area del sistema nervoso nel nuovo Programma nazionale esiti (Pne) 2025, entrando nel ristretto gruppo delle 26 strutture italiane che raggiungono i migliori standard su entrambi gli indicatori dedicati alla gestione neurologica.

Un risultato di grande rilievo se si considera che, nel Lazio, lo stesso livello di eccellenza è stato attribuito solo a quattro ospedali della Capitale e al presidio di Frosinone. Per il Santa Rosa – da anni al centro di criticità legate a pronto soccorso, carenze di personale, liste d’attesa e al fenomeno della migrazione sanitaria – si tratta di un segnale incoraggiante e di una fotografia che restituisce fiducia.

Il report 2025 ha valutato complessivamente 1.117 strutture di ricovero per acuti, analizzandole in otto diverse aree cliniche. Nell’ambito del sistema nervoso, l’attenzione è stata rivolta soprattutto alla gestione dell’ictus e alla capacità della rete ospedaliera di intervenire tempestivamente nei casi tempo-dipendenti. La maggior parte delle strutture si colloca in una fascia di livello medio, poche raggiungono il gradino più alto e solo una ristrettissima élite – appunto 26 ospedali in tutta Italia – viene classificata come eccellente su entrambi i parametri. In questo gruppo spicca Viterbo, unica realtà della Tuscia e una delle poche nel Centro Italia al di fuori dei grandi poli universitari.

Il Pne registra anche le strutture che, rispetto allo scorso anno, sono state escluse dai percorsi di audit ministeriali grazie a un miglioramento significativo delle performance. L’elenco nazionale comprende 68 ospedali e Belcolle rientra tra questi. Nel Lazio, solo sei presidi hanno ottenuto questo riconoscimento, a conferma di una traiettoria positiva intrapresa almeno in alcune aree cliniche strategiche.

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La cucina italiana diventa un tesoro dell’Unesco

Mer, 10/12/2025 - 15:36
2025-12-10

VITERBO – Oggi, mercoledì 10 dicembre, la cucina italiana è diventata patrimonio culturale immateriale dall'Unesco. Di seguito il commento di Mauro Rotelli, presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera: “Oggi è una giornata importante per la nostra Nazione: la cucina italiana è ufficialmente riconosciuta patrimonio culturale immateriale dall'Unesco. Siamo il primo paese al mondo a ottenere questo prestigioso riconoscimento per la propria tradizione gastronomica. Un traguardo straordinario, che celebra non solo il nostro patrimonio culinario, ma anche l'identità profonda di una nazione capace di trasformare il saper fare in valore universale. È una vittoria che appartiene all'Italia intera, perché la nostra cucina è memoria, creatività, cultura, sostenibilità e coesione. Racconta le radici delle comunità, l'ingegno dei territori, la cura tramandata da generazioni. Un riconoscimento che ci riempie d'orgoglio e rafforza la responsabilità di tutelare, promuovere e trasmettere questa eredità, anche in termini di sviluppo, qualità e formazione. Ringrazio il governo Meloni, insieme al ministro della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, per aver reso possibile questo risultato: oggi ha vinto l'Italia, con le sue tradizioni, il suo sistema produttivo e il valore della sua identità più autentica”. Così il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera.

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Viterbo Ambiente aderisce allo sciopero nazionale: possibili rallentamenti nella raccolta dei ...

Mer, 10/12/2025 - 15:36
2025-12-10

VITERBO - Possibili disagi oggi a Viterbo per il servizio di raccolta dei rifiuti. I lavoratori di Viterbo Ambiente hanno infatti aderito allo sciopero nazionale dei servizi ambientali proclamato per la giornata odierna.

A darne comunicazione è stata la stessa amministrazione comunale, che nella giornata di ieri, tramite una nota ufficiale, ha reso noto che “la società che gestisce il servizio sul territorio comunale ha comunicato nel pomeriggio l’adesione delle organizzazioni sindacali alla giornata di sciopero”.

Palazzo dei Priori ha comunque rassicurato i cittadini sul fatto che verranno garantiti i servizi essenziali, come previsto dalla legge 146/90 e successive modificazioni, nonché dall’accordo nazionale di settore del 1° marzo 2021. Tuttavia, non si escludono possibili rallentamenti e disservizi nelle attività ordinarie di raccolta dei rifiuti e nei servizi collegati.

Il Comune invita pertanto la cittadinanza “alla massima collaborazione e comprensione” per ridurre al minimo l’impatto dello sciopero e limitare i disagi sul territorio.

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Viterbo, presentazione dell’appello “Per la pace nel cuore d’Europa”

Mer, 10/12/2025 - 15:36
2025-12-10

VITERBO – Nella giornata di ieri, martedì 9 dicembre 2025, a Viterbo presso il 'Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera' si è tenuto un incontro di presentazione dell'appello 'Per la pace nel cuore d'Europa' promosso da padre Zanotelli e da altre persone amiche della nonviolenza.

Al termine dell'incontro è stato rivolto un invito a tutte le persone impegnate per la pace sia a sottoscrivere l'appello inviando la loro adesione agli indirizzi: centropacevt@gmail.com, crpviterbo@yahoo.it; sia a diffonderlo ulteriormente. Facciamo sentire la voce dell'umanità.

Di seguito il testo dell’appello 'Per la pace nel cuore d'Europa'

 

“Il tragico silenzio di noi pacifisti dinanzi alla guerra nel cuore d'Europa. Umile un appello

mentre ci sembra che in solidarietà con il popolo palestinese per chiedere la pace e un accordo che metta fine ai massacri e alle violenze a Gaza e in Cisgiordania il movimento pacifista italiano si sia mobilitato e continui a mobilitarsi, e questo è un bene. Invece in solidarietà con il popolo ucraino per chiedere la pace e un accordo che metta fine ai massacri e alle devastazioni in quel martoriato paese il movimento italiano sembra riuscire a fare purtroppo ben poco, veramente troppo poco, e questo è un male.

Ci sono diversi motivi per questa incapacità di mobilitazione, e non ci sembra necessario enunciarli ed interpretarli qui.

Qui e adesso ci sembra necessario chiedere a tante persone amiche sinceramente impegnate per la pace di esprimere pubblicamente un corale e persuaso appello per la pace nel cuore d'Europa.

Abbiamo già argomentato nei giorni scorsi perché' ci sembri assolutamente necessario e urgente una mobilitazione della società civile e delle istituzioni democratiche per chiedere la cessazione immediata della guerra in Ucraina, ed in calce alleghiamo per chi fosse interessato quel che abbiamo già scritto.

Il nostro tragico silenzio favorisce la folle e scellerata prosecuzione della guerra e delle stragi, favorisce il delirio bellicista e riarmista dei governi di tutta Europa dall'Atlantico agli Urali, favorisce il sempre più evidente pericolo che dal focolaio ucraino possa scatenarsi un incendio di dimensioni sempre più ampie e sempre più incontrollabili, ovvero che da una guerra locale si passi a una guerra continentale e poi mondiale, col rischio di trascinare l'umanità intera nel baratro.

Chiediamo coralmente la fine immediata della guerra nel cuore d'Europa.

Chi condivide questa opinione ci aiuti a far circolare questo appello”.

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Inaugurazione dell’Osservatorio dedicato ad ambiente e tradizioni dell'AltaTuscia

Mer, 10/12/2025 - 12:33
2025-12-10

VITERBO - Si è svolta nella giornata di ieri, martedì 9 dicembre, l'inaugurazione dell'Osservatorio territoriale dedicato ad ambiente, ruralità e tradizioni dell'Alta Tuscia laziale, un nuovo presidio culturale e tecnico nato con l'obiettivo di valorizzare le risorse ambientali, promuovere forme sostenibili di gestione del territorio e preservare il patrimonio rurale identitario.

Alla cerimonia ufficiale ha preso parte Donato Ferrucci, presidente dei dottori agronomi e dottori forestali (ODAF) della provincia di Viterbo, il quale, nel suo intervento, ha sottolineato con forza il ruolo imprescindibile delle competenze tecnico-scientifiche della categoria nella tutela del paesaggio agrario, nella gestione delle risorse naturali e nello sviluppo armonico delle comunità locali. Ha evidenziato come la figura del dottore agronomo e del dottore forestale rappresenti un presidio professionale determinante nei processi di pianificazione territoriale, nell'assistenza alle imprese agricole e nei percorsi di innovazione orientati alla sostenibilità.

Il Presidente ha inoltre richiamato l'attenzione dei presenti su un concetto cardine: “Il territorio e l'ambiente non sono solo risorse, ma un dono ricevuto dalla popolazione nel corso della storia. Per questo, diventa doveroso oggi restituire con etica, responsabilità e generosità ciò che si è ereditato. La cura del paesaggio, la gestione sostenibile del suolo, la tutela delle risorse idriche, la salvaguardia della biodiversità rappresentano, infatti, non solo obblighi professionali, ma un'attività morale nei confronti delle future generazioni”.

L'Osservatorio Territoriale si propone come luogo di confronto multidisciplinare, di studio e divulgazione, aperto a istituzioni, professionisti, scuole, associazioni e cittadini, con la prospettiva di alimentare un dialogo costruttivo sul futuro rurale dell'Alta Tuscia Laziale. La presenza della Presidenza dell'Ordine ha confermato la volontà del sistema professionale di contribuire, in modo tecnico e qualificato, ai processi di sviluppo del territorio, promuovendo modelli sostenibili e coerenti con la storia e le esigenze della comunità locale.

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Il 2025 si conclude positivamente per l’Aci Automobile club Viterbo

Mer, 10/12/2025 - 12:33
2025-12-10

VITERBO - Nel corso del 2025 l’Automobile Club di Viterbo ha proseguito con convinzione il proprio impegno nella valorizzazione delle auto storiche, aderendo ai principi ispiratori di ACI Storico, orientati alla tutela del patrimonio automobilistico nazionale, alla conservazione della memoria storica italiana e alla promozione della cultura motoristica come elemento identitario e sociale del nostro Paese.

In questo spirito, le attività svolte hanno contribuito non soltanto alla diffusione della cultura dell’automobile storica, ma anche al consolidamento del rapporto dell’ente con il territorio, le istituzioni locali e le comunità di collezionisti e appassionati.

Le iniziative svolte si inseriscono nei valori promossi da ACI storico, che riconosce nell’auto d’epoca: “Un bene culturale da proteggere, una parte significativa della storia industriale e del design italiano, un patrimonio da trasmettere alle future generazioni”.

Il circuito “Ruote nella Storia” nasce infatti per collegare la passione automobilistica con la valorizzazione dei territori, dei borghi, delle tradizioni locali e del turismo culturale, dimostrando come la storia dell’automobile sia parte integrante della storia del nostro paese.

Ruote nella storia, 26 ottobre 2025, “Tra mosto e castagne – Passeggiata turistico culturale nell’alta Tuscia”. L’appuntamento annuale di “Ruote nella storia”, circuito nazionale promosso da ACI Storico, si è svolto domenica 26 ottobre 2025, con un percorso turistico-culturale dedicato alla scoperta dell’alta Tuscia, La manifestazione ha previsto: partenza dal comune di Vallerano, con presentazione dei veicoli e accoglienza dei partecipanti; trasferimento presso il kartodromo internazionale di Viterbo, dove si è svolta una visita guidata dell’impianto e l’esposizione delle vetture; pranzo presso il ristorante Garage, momento conviviale di incontro e scambio culturale tra appassionati; conclusione a Montefiascone, nei locali della Cantina sociale Est! Est!! Est!!!, con degustazione di prodotti tipici e premiazione finale.

La partecipazione è stata significativa, con una presenza qualificata di collezionisti, proprietari e restauratori provenienti da diverse zone della provincia e della regione. L’interesse del pubblico e la qualità dei veicoli presentati hanno confermato la validità dell’iniziativa e la sua capacità di richiamare attenzione sul patrimonio storico automobilistico italiano.

Nel corso dell’anno sono state realizzate mostre statiche di vetture storiche in occasione di fiere e manifestazioni territoriali, le esposizioni hanno consentito a collezionisti e appassionati di presentare al pubblico auto perfettamente restaurate, offrendo ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino pezzi unici della storia dell’automobilismo italiano ed europeo.

Si evidenzia come tali appuntamenti abbiano riscosso particolare interesse, favorendo il dialogo con un pubblico spesso nuovo e poco abituato a eventi di carattere motoristico, e contribuendo così a diffondere consapevolezza culturale e storico-tecnica.

L’anno 2025 ha confermato l’interesse crescente verso il mondo delle auto storiche, la disponibilità dei collezionisti e la capacità dell’Automobile Club Viterbo di fungere da punto di riferimento culturale e organizzativo sul territorio, fondamentale è stata la Collaborazione con il Club ACI Storico “Fatica Squadra Corse” di Viterbo e con il “Consorzio Turistico Lago di Bolsena”, oltre all’ormai consolidata collaborazione con il “Gruppo Locals Only di Montefiascone”

Con questo spirito, l’Automobile Club Viterbo proseguirà, anche nel 2026, nel proprio impegno affinché la storia dell’automobile continui a essere, oggi come ieri, un patrimonio vivo, condiviso e riconosciuto.

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Bomba a Primavalle, l’ordine partito dal carcere di Viterbo

Mer, 10/12/2025 - 12:33
2025-12-10

VITERBO - Un attentato dinamitardo che ha distrutto l’androne di un palazzo Ater a Roma, nel quartiere Primavalle, sarebbe stato autorizzato direttamente dal carcere di Viterbo. È quanto emerge dagli atti dell’indagine condotta dalla procura di Roma e dalla procura dei minorenni, che ha portato all’esecuzione di undici misure cautelari nei confronti di sei maggiorenni e cinque minorenni, tutti italiani e residenti nella Capitale.

Secondo gli inquirenti, il “via libera” all’attentato del 30 giugno scorso sarebbe arrivato da un detenuto recluso nel reparto di alta sicurezza della casa circondariale di Viterbo. L’esplosione provocò il crollo dell’androne condominiale di una palazzina, generando grande panico tra i residenti.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di reati gravissimi: tortura, sequestro di persona, tentata estorsione, porto abusivo di esplosivo e danneggiamento aggravato. Le indagini hanno messo in luce la pericolosità di un gruppo criminale attivo tra il cosiddetto “Bronx di Torrevecchia” e il quartiere Primavalle.

Gli investigatori hanno ricostruito una serie di episodi di estrema violenza legati a debiti di droga e questioni di gelosia. Le vittime venivano prelevate con la forza dalle abitazioni e condotte in un garage nel quartiere Massimina, dove restavano legate per ore, con gli occhi bendati, subendo violenze fisiche e psicologiche. Tra i metodi di tortura documentati figurano l’uso di acqua bollente e colpi inferti con oggetti contundenti, oltre a pesanti minacce per costringere le vittime a pagare ingenti somme di denaro.

L’attività investigativa dei carabinieri, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, è partita nel mese di marzo con l’arresto di un giovane per droga. Da lì sono emersi gravi indizi relativi ad almeno due episodi di tortura, lesioni e sequestro di persona avvenuti a gennaio. Gli accertamenti hanno poi consentito di individuare il presunto mandante detenuto a Viterbo e gli esecutori materiali dell’attentato esplosivo in via Guido Calcagnini.

Nella giornata di ieri, martedì 9 dicembre, i carabinieri hanno eseguito i due provvedimenti cautelari emessi dai gip del tribunale di Roma e del tribunale per i minorenni: i sei maggiorenni sono stati trasferiti in carcere, mentre tra i cinque minorenni due sono stati collocati in istituto penale e tre in comunità. Un’operazione che ha fatto emergere uno scenario inquietante fatto di violenze brutali e criminalità organizzata anche con il coinvolgimento di giovanissimi.

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È Sofia Grimani, la vincitrice del premio di laurea 'Brigida Palelli”

Mer, 10/12/2025 - 12:33
2025-12-10

VITERBO – Il Dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (DEB) dell'università degli studi della Tuscia annuncia la cerimonia di conferimento della II edizione del premio di laurea 'Brigida Palelli' per la migliore tesi di laurea magistrale in scienze della vita, che si terrà il giorno 18 dicembre 2025, alle ore 14:30, presso l'Aula 7 del blocco B del campus Riello (Largo dell'università).

Il riconoscimento, del valore di 1.000 euro, è stato istituito per volontà del sig. Luca Laureti per onorare la memoria della sig.ra Brigida Palelli, bibliotecaria presso il polo tecnico-scientifico dell'ateneo e studentessa del corso di laurea in scienze biologiche, prematuramente scomparsa. Il premio mira a valorizzare l'eccellenza accademica e la ricerca scientifica in ambito biologico, rispecchiando l'impegno della sig.ra Palelli verso il sapere e la comunità accademica.

Quest'anno, il prestigioso riconoscimento sarà conferito alla dott.ssa Sofia Grimani, laureata magistrale in scienze dell'alimentazione e della nutrizione umana, che si è distinta con una tesi dal titolo 'Valutazione nutrizionale ed antiossidante di un alimento funzionale a base di scarto di lavorazione del pomodoro'. La dott.ssa Grimani ha svolto il suo lavoro di ricerca sotto la supervisione della dott.ssa Lara Costantini.

La cerimonia sarà introdotta dal direttore del dipartimento, cui seguirà un breve intervento da parte della famiglia della sig.ra Palelli. Nel corso della cerimonia, inoltre, la vincitrice terrà una presentazione di 20 minuti, illustrando i principali risultati del proprio progetto di tesi e le implicazioni scientifiche del suo lavoro.

La cerimonia rappresenta un'importante occasione per celebrare l'eccellenza nella ricerca accademica e il merito degli studenti più brillanti del nostro ateneo. La partecipazione all'evento è aperta a tutti.

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Sutri, spedizione punitiva contro un 20enne come vendetta d’amore

Mer, 10/12/2025 - 12:33
2025-12-10

SUTRI - Prende sempre più piede la pista della vendetta maturata in ambito sentimentale dietro l’aggressione al 20enne di Sutri, avvenuta nella serata di sabato 6 dicembre in un vicolo del centro storico. Le indagini dei carabinieri proseguono senza sosta e si concentrano ora su tre giovani stranieri, di poco più che vent’anni, finiti sotto la lente degli investigatori.

Secondo le prime ricostruzioni, gli autori materiali dell’agguato sarebbero due giovani, entrambi non residenti a Sutri. A favorire la loro presenza in paese potrebbe essere stato un terzo ragazzo, considerato dagli inquirenti il presunto mandante della spedizione punitiva. Alla base della violenta aggressione ci sarebbe una disputa sentimentale legata a una ragazza, anche se restano ancora da chiarire i dettagli che avrebbero fatto scattare la presunta vendetta.

Nel pomeriggio precedente l’aggressione, i due giovani sarebbero stati notati seduti sulla fontana dei Delfini, in piazza del Comune. Nonostante fossero incappucciati e con il volto parzialmente coperto da una sciarpa, la loro presenza non sarebbe passata inosservata: le telecamere di videosorveglianza della zona li avrebbero infatti ripresi e i filmati sarebbero ora al vaglio dei carabinieri, insieme alle testimonianze di alcuni presenti.

L’agguato sarebbe scattato tra le 21 e le 21.30. I due avrebbero seguito la vittima fino sotto casa, dove il giovane stava rientrando al termine del lavoro. Nel vicolo adiacente al portone lo avrebbero chiamato per nome, poi l’assalto improvviso: un violento pugno al volto, forse sferrato con un tirapugni, lo avrebbe fatto cadere a terra, dove sarebbe stato colpito nuovamente.

Le condizioni del 20enne, trasportato in ospedale subito dopo l’aggressione, sarebbero in miglioramento. L’ipotesi della spedizione punitiva resta al momento una delle piste principali seguite dagli investigatori, anche se nessuna versione ufficiale è stata ancora confermata. Le indagini proseguono per chiarire ogni aspetto della vicenda e individuare con certezza i responsabili.

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