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'Credito di imposta del 30% alle aziende ceramiche contro caro energia'
CIVITA CASTELLANA - Sostegno alle aziende del distretto ceramico contro il caro energia: il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la proposta del Movimento cinque stelle di sostenere il ripristino della misura del credito di imposta del 30% degli importi spesi per energia elettrica e gas naturale.
La mozione, partita dal consigliere Valerio Biondi, ha dunque trovato nella seduta di mercoledì il pieno appoggio politico dei diversi schieramenti, uniti per portare nelle sedi regionali le istanze del territorio in favore delle aziende del distretto ceramico, da anni alle prese con i costi esorbitanti di gas e elettricità
'Nei mesi scorsi - ha spiegato Biondi in consiglio comunale - abbiamo messo insieme i bilanci di 26 aziende produttrici di sanitari in ceramica facenti parte del nostro distretto, per le annualità 2022,2023 e 2024 realizzando un “conto economico consolidato” grazie alla disponibilità della Camera di Commercio di Viterbo-Rieti che ci ha fornito la documentazione necessaria'.
'Dalla verifica dei dati - ha proseguito Biondi - è emerso che dal 2022 al 2024 c'è stato un aumento esponenziale delle aziende che sono passate da una perdita d'esercizio (1 nel 2022 e 7 nel 2024), e di aziende che portavano un utile modesto nel 2022 (sotto i 50mila euro) aumentate di otto unità nel 2024. Questo significa che oltre il 50% delle aziende prese in esame presentano dei risultati poco incoraggianti. Questa contrazione ha portato un forte calo delle vendite e, quindi, dei ricavi, una diminuzione del personale dipendente impiegato (per le aziende prese in esame si è scesi sotto le 2 mila unità), un aumento degli interessi passivi pagati agli istituti di credito, un aumento dei prodotti invenduti in magazzino, una diminuzione del gettito fiscale per le casse dello Stato ed infine una diminuzione degli utili per i soci e azionisti'.
'Il costo dell'energia - sottolinea infine il pentastellato - non è l'unico componente di un bilancio aziendale, è però sicuramente uno di quegli elementi su cui necessariamente bisogna fare leva. L'auspicio è che tutti coloro che si sono impegnati in consiglio comunale possano portare la proposta ai vari livelli istituzionali, soprattutto il Regione. Da parte nostra ci siamo già attivati e la prossima settimana in consiglio regionale verrà chiesto al presidente Rocca di sostenere questa proposta. Contestualmente chiederemo ai sindaci del distretto di fare altrettanto per il bene delle aziende e del territorio'.
Ognissanti tra ricordo e zucche: quanti italiani visiteranno i cimiteri e quanto ci ha ...
VITERBO - 1° novembre, milioni di italiani si preparano a rendere omaggio ai propri cari defunti, come vuole la tradizione di Ognissanti e Commemorazione dei Defunti. Secondo le stime degli ultimi anni, tra 5 e 7 milioni di persone visitano cimiteri e cappelle per pulire tombe, portare fiori e accendere candele, in un rito che unisce memoria personale e senso di comunità.
Nonostante ciò, negli ultimi decenni la festa religiosa e civile si è confrontata con una crescente influenza di Halloween, importata dagli Stati Uniti e diventata sempre più popolare tra bambini e adolescenti. Dolcetto o scherzetto, zucche intagliate, costumi e decorazioni spettrali hanno conquistato vetrine, scuole e social network, spingendo molti a celebrare la notte del 31 ottobre come una vera e propria festa popolare.
Secondo i sociologi, questo fenomeno non significa un abbandono totale della tradizione: molti italiani riescono a conciliare entrambe le celebrazioni, visitando il cimitero di giorno e partecipando a eventi a tema Halloween di sera. Tuttavia, emerge un chiaro segnale di americanizzazione della cultura festiva, soprattutto nelle grandi città e tra le fasce più giovani.
Le associazioni culturali e religiose provano a sensibilizzare sull’importanza del ricordo dei defunti, sottolineando che il valore simbolico della commemorazione non si limita al rito esteriore, ma riguarda anche la memoria e la trasmissione di storia familiare. Fiori, candele e momenti di raccoglimento restano quindi un elemento centrale, nonostante la crescente popolarità di zucche e travestimenti.
In sintesi, Ognissanti 2025 sarà probabilmente caratterizzato da un mix tra visite ai cimiteri e feste a tema Halloween, a conferma di come le tradizioni possano convivere con influenze culturali globali, adattandosi ai gusti e agli stili di vita contemporanei.
Variazione di bilancio, tra i pochi dubbi una certezza, la Sala del commiato mette daccordo tutti
VITERBO – La variazione di bilancio è approdata in Consiglio e, pur tra i voti contrari dell’opposizione, ha ottenuto l’approvazione ed il via libera.
Un passaggio che vale oltre 3 milioni di euro e che racchiude interventi su scuole, impianti sportivi, politiche sociali, sicurezza e soprattutto sulla tanto attesa Sala del commiato al cimitero di San Lazzaro.
La realizzazione della sala, finanziata con un mutuo da 600mila euro, ha raccolto consensi trasversali.
Il consigliere capogruppo PD, Alvaro Ricci, ha definito l’intervento “un segno di civiltà e rispetto per ogni credo religioso, un atto laico che riconosce la delicatezza del momento del trapasso”.
Anche Epidio Micci ha espresso soddisfazione “Abbiamo chiesto più volte che si trovassero fondi per questo progetto. Finalmente si dà una risposta concreta alla cittadinanza”.
Tra gli interventi più critici, quello della consigliera capogruppo FDI Laura Allegrini, che ha apprezzato “i molti aspetti positivi della variazione”, ma anche spiegato che ci sono due punti deboli “Solo 16mila euro per la sicurezza e le telecamere — una cifra che copre appena una telecamera— e un risparmio di 150mila euro di Iva che lascia qualche dubbio: si tratta forse di spese previste ma non realizzate?”. Sul tema è intervenuta anche la consigliera Luisa Ciambella chiedendo chiarimenti sulla natura di quel risparmio Iva.
A spiegare la questione è stata la dirigente finanziaria Eleonora Magnanimi, precisando che “non si tratta di spese saltate o non effettuate: lo stanziamento dell’Iva viene aggiornato in base all’andamento degli esercizi precedenti. Grazie all’operazione Colleverde, il Comune potrà gestire un credito Iva significativo nei prossimi anni”.
Maxifrode da 93 milioni tra Roma e Viterbo: indagati consulenti, familiari e collaboratori di ...
VITERBO - Un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma ha portato alla luce un presunto sistema di frodi fiscali e contributive da oltre 90 milioni di euro, che coinvolgerebbe consulenti del lavoro, commercialisti, dipendenti e familiari tra Roma e Viterbo.
Tra i principali indagati figurano il consulente del lavoro viterbese Claudio Orlandini, 68 anni, e il commercialista romano Christian Vocaturo, 42 anni, ritenuti dagli inquirenti i vertici di una presunta associazione per delinquere dedita a evasioni fiscali, compensazioni indebite e riciclaggio di denaro.
Il gip del Tribunale di Roma, Marisa Mosetti, ha accolto le richieste della Procura disponendo perquisizioni e sequestri per un valore complessivo di 93 milioni di euro, nell’ambito di un procedimento che conta 123 persone indagate, numero che raddoppia se si includono anche le società coinvolte, per un totale di 244 soggetti.
Secondo le indagini della Guardia di Finanza, parte dei fondi illeciti sarebbe stata riciclata in Italia e all’estero, con investimenti in auto di lusso, orologi di pregio e attività commerciali, mentre una quota significativa sarebbe stata trasferita in Cina attraverso canali illegali di money transfer.
Nel gruppo degli indagati compaiono anche undici persone del Viterbese, tra cui collaboratori e familiari dei due professionisti. Tra questi figurano i figli di Orlandini, Matteo e Giulia, rispettivamente 35 e 39 anni: il primo avrebbe ricoperto ruoli di amministrazione in società di consulenza legate al sistema, mentre la seconda, secondo gli inquirenti, gestiva operazioni finanziarie e pagamenti per conto dell’organizzazione.
A essere coinvolti anche altri consulenti e dipendenti degli studi professionali, che – secondo l’accusa – avrebbero curato la gestione del personale, i rapporti con gli enti previdenziali e la trasmissione di modelli fiscali, contribuendo al funzionamento della rete di società “contenitore” utilizzate per creare un apparente flusso di lavoro regolare.
Tra i nomi emersi figurano inoltre i consulenti Giulio Filoscia e Alessandro Petroselli, entrambi legati allo studio Orlandini, e il sindacalista Giorgio Petroselli, 53 anni, anche lui sotto indagine.
Le attività illecite contestate si sarebbero svolte tra il 2019 e il 2023, e avrebbero generato ingenti profitti grazie a due presunte organizzazioni parallele attive nei settori della logistica, della ristorazione, del facchinaggio e dei servizi alle imprese.
Oltre al reato di associazione per delinquere, la Procura ipotizza un ampio ventaglio di violazioni: riciclaggio, autoriciclaggio, frode fiscale, trasferimento fraudolento di valori, dichiarazioni infedeli e occultamento di documenti contabili.
Le indagini, tuttora in corso, mirano a ricostruire il flusso del denaro e la rete di rapporti economici che avrebbe permesso alla presunta organizzazione di operare indisturbata per anni.
Sorianese attesa al Giorgio Castelli con lobiettivo continuità
SORIANO NEL CIMINO - Nona giornata di campionato e nuovo impegno esterno per la Sorianese, attesa domenica 2 novembre alle ore 11:30 al “Giorgio Castelli” di Roma per affrontare il Pro Calcio Tor Sapienza.
La formazione rossoblù arriva alla sfida in un buon momento di forma, frutto di una crescita costante e di risultati che ne hanno rafforzato convinzione e identità. Dopo il pareggio con il Campus Eur, la vittoria di prestigio sul campo del Pomezia e il successo interno contro la Nuova Florida, la squadra di mister Chirieletti ha raggiunto l’ottavo posto in classifica con 12 punti, mostrando una solidità sempre più marcata sia sul piano tecnico che mentale.
Il Tor Sapienza, quindicesimo con 7 punti, cercherà invece di interrompere una serie negativa di sconfitte consecutive e dovrà fare a meno del proprio tecnico Anselmi, fermato per cinque giornate dal Giudice Sportivo dopo la gara con l’Astrea.
Nel pre-gara mister Chirieletti ha sottolineato l’importanza di affrontare la partita con equilibrio e consapevolezza: “I ragazzi stanno lavorando con grande intensità, e questo ci permette di costruire una base solida per il prosieguo della stagione. Affrontiamo una squadra che, pur in difficoltà, ha qualità e conosce bene la categoria. Sarà una partita tosta, su un campo complicato: serviranno lucidità, ritmo e capacità di leggere i momenti.”
Il tecnico ha poi ribadito la necessità di proseguire sul percorso intrapreso nelle ultime settimane: “Siamo cresciuti molto, ma possiamo e dobbiamo ancora migliorare, soprattutto dal punto di vista mentale. Mi aspetto una prova di maturità, da squadra che vuole alzare l’asticella e consolidare quanto di buono fatto finora. La parola chiave resta una: mentalità.”
In attesa delle designazioni arbitrali, la Sorianese guarda alla trasferta di Roma con fiducia e concentrazione, decisa a confermare il buon momento.
Gabriele Pedullà vince la sezione studenti del Premio Alvaro Bigiaretti 2025
VALLERANO - Con il romanzo Certe sere Pablo, edito da Einaudi, Gabriele Pedullà è il vincitore dell'edizione 2025 della sezione studenti del premio letterario Corrado Alvaro e Libero Bigiaretti.
A decretare la vittoria di Pedullà, narratore, critico letterario e cinematografico, nonché uno dei più importanti saggisti italiani, come da tradizione sono stati gli studenti degli istituti che partecipano attivamente al premio (Ruffini, Buratti, Orioli, Savi e Itis per la città di Viterbo, e gli istituti secondari di Bassano Romano e Midossi di Vignanello) oltre agli studenti delle Università degli studi della Tuscia e di Macerata.
Saranno loro i protagonisti dell'incontro di premiazione che si svolgerà venerdì 14 novembre, presso la Sala Benedetti di Palazzo Gentili, concessa dall'Amministrazione provinciale, nel corso del quale potranno confrontarsi con il vincitore e con Carlo Serafini che modererà la mattinata.
Certe sere Pedro raccoglie tre racconti che ripercorrono i momenti salienti dell'Italia del secondo Novecento, esplorando il sottile equilibrio tra vissuto personale e memoria collettiva. Una memoria caratterizzata dalla fine delle grandi utopie politiche e che si infrange con disincanto del presente, in un confronto asciutto tra le promesse del passato e ciò che la realtà ha saputo (o potuto) realizzare.
Il Premio Alvaro – Bigiaretti, presieduto da Giorgio Nisini, è organizzato dall'assessorato alla cultura del Comune di Vallerano, con l'Associazione culturale Alvaro-Bigiaretti, con il contributo del Consiglio regionale del Lazio e la collaborazione dell'Amministrazione provinciale di Viterbo di enti, istituzioni e partner che da anni sostengono il valore della cultura come bene comune.
Variazioni sul ritiro rifiuti porta a porta sabato 1° novembre
VITERBO - Si comunica che, in occasione della giornata festiva infrasettimanale (Ognissanti) di sabato 1° novembre, il servizio di ritiro rifiuti porta a porta, sul territorio comunale, sarà garantito con le seguenti modalità:
ZONA A – CS – Centro Storico
- Raccolta antimeridiana secco residuo (cosiddetto indifferenziato) per tutte le utenze domestiche e non domestiche.
- Raccolta pomeridiana imballaggi in cartone per le sole utenze non domestiche.
- Raccolta pomeridiana imballaggi in plastica e metallo per le sole utenze non domestiche.
ZONA B1:
- Raccolta antimeridiana imballaggi in plastica e metallo per tutte le utenze domestiche e non domestiche.
ZONA B2:
• Non prevista raccolta.
ZONA B3:
- Raccolta antimeridiana imballaggi in plastica e metallo per tutte le utenze domestiche e non domestiche.
ZONA B4:
- Raccolta antimeridiana imballaggi in vetro per tutte le utenze domestiche e non domestiche.
ZONA C:
Regolare effettuazione della raccolta rifiuti presso le isole di prossimità. Con l'occasione si ricorda che presso le isole di prossimità è fatto divieto di conferire qualsiasi tipo di rifiuto, e con qualsiasi modalità, da parte di cittadini non residenti nel comune di Viterbo e da parte dei titolari di attività non insediata nello stesso; è vietato conferire e abbandonare i rifiuti di qualsiasi natura e origine sul suolo al di fuori dei contenitori; è vietato conferire rifiuti presso isole di prossimità diverse da quella assegnata.
Nella suddetta giornata festiva i centri comunali di raccolta di Grotte Santo Stefano in via Lucca e quello del Poggino a Viterbo resteranno chiusi.
Per consultazione suddivisione zone https://viterboambiente.net/pagine/calendari-viterbo . Per ulteriori informazioni www.viterboambiente.net
Si comunica inoltre che domenica 2 novembre sarà garantita la regolare raccolta antimeridiana dell'organico per le sole utenze non domestiche del settore ristorazione della Zona A - Centro Storico di Viterbo.
Allegrini (FdI): 'Anche Viterbo sede del Conservatorio interregionale Briccialdi, grande ...
VITERBO - L'intervento del ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ieri a Terni segna la strada verso un'evoluzione importante e, anzi, un nuovo inizio per la Scuola musicale comunale di Viterbo. Bernini, partecipando all'iniziativa di lancio del Campus del Conservatorio Briccialdi di Terni, ne ha evidenziato la dimensione interregionale, con particolare riferimento a Rieti e Viterbo. Diventare sede distaccata del Conservatorio di Terni rappresenta per Viterbo un'opportunità unica, peraltro da anni ricercata, che prende atto della qualità della Scuola musicale comunale del capoluogo, ma anche del fatto che oltre il 30 per cento dell'utenza del Briccialdi proviene proprio dalla provincia di Viterbo. Grazie quindi al ministro Bernini per aver dato ufficialmente il là a questa nuova avventura, in realtà già supportata dall'onorevole Rotelli e dall'assessore Antoniozzi. Il livello accademico dell'istruzione musicale nobiliterà la strada della gloriosa scuola musicale di Viterbo, che tanti talenti ha espresso e, soprattutto, renderà più agevole il percorso di studio dei tanti ragazzi che hanno deciso di fare della musica una professione.
Il teatro Unione di Viterbo merita di sviluppare ogni potenzialità attraverso l'istruzione artistica nel capoluogo, per ritrovare la dimensione di 'teatro per la musica', con la quale è stato concepito e inaugurato. Mi auguro che le polemiche sulla scelta del palazzo individuato come sede viterbese cessino e che si possa trovare una soluzione condivisa che compendi tutte le esigenze ma, certamente, questa occasione, per la quale tutti insieme abbiamo lavorato, non può essere sprecata o fallita.
Si entra ora nel vivo della procedura per il riconoscimento: occorre l'impegno attento e congiunto di tutte le istituzioni e, con la disponibilità del ministro e del Governo, Viterbo potrà avere finalmente quella sede di Conservatorio che da sempre abbiamo sognato per la crescita della dimensione culturale della nostra città'.
LIstituto Paolo Savi accoglie il nuovo indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo nel ...
VITERBO - L’Istituto Paolo Savi di Viterbo accoglie con favore la delibera del consiglio provinciale sul piano di riorganizzazione della rete scolastica 2026.2027, che prevede, tra le altre cose, l’attivazione dell’indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo al Savi.
Si tratta di un indirizzo professionale che promuove, oltre allo studio che delle materie tradizionali, anche l’approfondimento di tecniche e tecnologie della comunicazione visiva, dei linguaggi fotografici e dell’audiovisivo, con esercitazioni di laboratorio, del quale è dotato l’Istituto nella sua sede centrale.
Il nuovo indirizzo si inserisce sull’ampia offerta formativa già presente nell’istituto.
La sede storica di viale Raniero Capocci ospita quello che costituisce il cuore pulsante dell’attività didattica, con numerosi indirizzi: il tecnico economico, che si articola in amministrazione finanza e marketing, turismo, sistemi informativi aziendali, relazioni internazionali per il marketing; cui si è aggiunto negli ultimi anni il professionale odontotecnico. Nella stessa sede è presente anche il corso serale per l’istruzione degli adulti in sistemi informativi aziendali. Ma non finisce qui, per sistemi informativi aziendali è attivo anche un percorso diurno quadriennale. L’istituto poi si articola anche in un ulteriore percorso di istruzione per adulti, all’interno della casa circondariale Mammagialla, con un ruolo oltre che formativo anche di reinserimento sociale.
Da un triennio inoltre il Savi si è allargato oltre i confini cittadini, acquisendo la sede del liceo scientifico di Tuscania, con i percorsi sia tradizionale che scienze applicate.
L’aggiunta del nuovo indirizzo Servizi culturali e dello spettacolo, che auspichiamo venga confermata dalla Regione Lazio, si presenta quindicome un ulteriore arricchimento delle possibilità di scelta da parte delle famiglie, in una società sempre più complessa, che richiede una molteplicità di competenze necessarie per costruire il proprio progetto di vita.
Viterbo, ritiro rifiuti durante le festività Ognissanti
Si comunica che, in occasione della giornata festiva infrasettimanale (Ognissanti) di sabato 1 novembre, il servizio di ritiro rifiuti porta a porta, sul territorio comunale, sarà garantito con le seguenti modalità:
ZONA A – CS – Centro Storico
- Raccolta antimeridiana secco residuo (cosiddetto indifferenziato) per tutte le utenze domestiche e non domestiche.
- Raccolta pomeridiana imballaggi in cartone per le sole utenze non domestiche.
- Raccolta pomeridiana imballaggi in plastica e metallo per le sole utenze non domestiche.
ZONA B1:
- Raccolta antimeridiana imballaggi in plastica e metallo per tutte le utenze domestiche e non domestiche.
ZONA B2:
-
Non prevista raccolta.
ZONA B3:
- Raccolta antimeridiana imballaggi in plastica e metallo per tutte le utenze domestiche e non domestiche.
ZONA B4:
- Raccolta antimeridiana imballaggi in vetro per tutte le utenze domestiche e non domestiche.
ZONA C:
Regolare effettuazione della raccolta rifiuti presso le isole di prossimità. Con l'occasione si ricorda che presso le isole di prossimità è fatto divieto di conferire qualsiasi tipo di rifiuto, e con qualsiasi modalità, da parte di cittadini non residenti nel comune di Viterbo e da parte dei titolari di attività non insediata nello stesso; è vietato conferire e abbandonare i rifiuti di qualsiasi natura e origine sul suolo al di fuori dei contenitori; è vietato conferire rifiuti presso isole di prossimità diverse da quella assegnata.
Nella suddetta giornata festiva i centri comunali di raccolta di Grotte Santo Stefano in via Lucca e quello del Poggino a Viterbo resteranno chiusi.
Per consultazione suddivisione zone https://viterboambiente.net/pagine/calendari-viterbo . Per ulteriori informazioni www.viterboambiente.net
Si comunica inoltre che domenica 2 novembre sarà garantita la regolare raccolta antimeridiana dell'organico per le sole utenze non domestiche del settore ristorazione della Zona A - Centro Storico di Viterbo.
Previsioni meteo per sabato 1 novembre
Viterbo
Sabato. Condizioni di tempo stabile nel corso della giornata con nubi sparse e ampie schiarite. In serata e nottata ancora tempo asciutto ma con qualche addensamento in più in transito. Temperature comprese tra +12°C e +22°C.
Domenica. Nubi sparse e schiarite nel corso della giornata ma con tempo stabile sia al mattino che al pomeriggio. Nessuna variazione in serata ma con nuvolosità in aumento, possibili piogge nella notte. Temperature comprese tra +12°C e +19°C.
Lazio
Sabato. Nubi sparse e schiarite su tutta la regione nel corso della giornata ma con tempo asciutto sia al mattino che al pomeriggio. Qualche addensamento in più in transito in serata e nottata ma sempre con tempo stabile.
Domenica. Condizioni di tempo stabile su buona parte della regione nel corso della giornata con nuvolosità alternata a schiarite. In serata poche variazioni ma con nuvolosità in aumento, piogge sparse in arrivo nella notte sui settori centro-settentrionali.
NAZIONALE
AL NORD
Al mattino nuvolosità irregolare in transito su tutte le regioni. Al pomeriggio non sono previsti cambiamenti sostanziali con isolati piovaschi tra Liguria e Piemonte. Tra la serata e la notte tempo in peggioramento con qualche precipitazioni sui settori alpini e prealpini.
AL CENTRO
Tempo stabile al mattino con cieli sereni o poco nuvolosi, maggiori addensamenti tra Umbria e Toscana. Al pomeriggio nuvolosità in graduale aumento ma con tempo ancora asciutto. Tra la serata e la notte si rinnovano condizioni di tempo stabile con nuvolosità alternata a schiarite.
AL SUD E SULLE ISOLE
Al mattino tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, locali piogge sulla Sicilia orientale. Al pomeriggio poche variazioni con ancora precipitazioni sulla Sicilia, maggiori spazi di sereno sulle regioni peninsulari. In serata e in nottata ancora tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi; più coperto sulle Isole Maggiori.
Temperature minime in calo al centro-nord, stabili o in rialzo al nord; massime stazionarie o in aumento su tutta la penisola.
Tragedia allalba sullA1, trentenne travolto e ucciso tra Orte e Fiano Romano, maxi ...
ORTE – Tragico incidente all’alba di oggi sull’autostrada A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra Orte e Fiano Romano, precisamente tra le uscite di Ponzano-Soratte e Magliano Sabina. Un uomo di 30 anni ha perso la vita dopo essere stato travolto da un altro veicolo mentre si trovava fuori dalla propria auto.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane – per cause ancora in fase di accertamento – sarebbe sceso dal mezzo fermo sulla corsia quando è stato centrato da un veicolo in transito, che non ha potuto evitarlo. L’impatto è stato violentissimo e per lui non c’è stato nulla da fare.
La tragedia ha causato lunghe code e forti rallentamenti in direzione sud, con ripercussioni anche sulla viabilità secondaria. Il tratto autostradale in direzione Roma è stato temporaneamente chiuso al traffico per consentire i rilievi e le operazioni di soccorso.
Poco dopo, nello stesso tratto, si è verificato anche un maxi tamponamento tra quattro mezzi pesanti, a causa delle code formatesi in seguito al primo incidente. Nello schianto, uno dei camionisti è rimasto gravemente ferito: la motrice del suo tir è andata distrutta nell’impatto con un altro autoarticolato. L’uomo è stato trasportato d’urgenza in ospedale in codice rosso.
Gli agenti della polizia stradale stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei due episodi e verificare se ci siano ulteriori mezzi o persone coinvolte.
Riaprire lospedale SantAnna di Ronciglione, il grido del comitato Amici del SantAnna per ...
RONCIGLIONE – “Il tempo, quando si parla di soccorsi, può significare la vita o la morte”. Con queste parole cariche di urgenza Fabio Troncarelli, presidente del comitato “Amici del Sant’Anna”, lancia un nuovo appello per la riapertura dell’ospedale Sant’Anna di Ronciglione, chiuso parzialmente da anni e oggi ridotto a un presidio infermieristico con una sola ambulanza.
Il comitato, da tempo impegnato in una battaglia civile per la tutela della sanità pubblica nella provincia sud di Viterbo, denuncia una situazione che definisce “critica e inaccettabile” per circa 75mila cittadini, oggi privi di un vero punto di riferimento per le emergenze sanitarie.
“Dopo la chiusura del pronto soccorso di Ronciglione – spiega Troncarelli – la provincia sud è rimasta scoperta. I collegamenti con Viterbo, attraverso la Cassia e la Cimina, sono difficili, spesso soggetti a frane, cadute di alberi, nebbia o ghiaccio. Le ambulanze sono costrette a percorsi tortuosi che allungano i tempi di intervento, e quei minuti possono costare la vita”.
Una condizione aggravata dalle caratteristiche morfologiche del territorio, attraversato da strade di montagna come la SP39 Valle di Vico e la SP81 Madonnina dei Cimini, che passano all’interno della riserva naturale del Lago di Vico. Qui, oltre ai rischi climatici, sono frequenti anche gli incidenti causati dagli attraversamenti improvvisi di animali selvatici. “È un percorso difficile persino per chi lo conosce – afferma Troncarelli – figuriamoci per i mezzi di soccorso che devono muoversi rapidamente e in sicurezza”.
Il comitato chiede che l’ospedale Sant’Anna venga riconosciuto come presidio in zona particolarmente disagiata, così come previsto dal Decreto Legislativo 70/2015, e che sia riattivato un pronto soccorso funzionante, insieme a una seconda ambulanza, ambulatori specialistici e un piccolo reparto di medicina e prevenzione.
“Il Sant’Anna non deve sostituire l’ospedale Santa Rosa di Viterbo, ma affiancarlo e alleggerirne il carico – sottolinea Troncarelli –. Potrebbe occuparsi delle urgenze minori, della prevenzione e dell’assistenza agli anziani e ai lavoratori agricoli. È una questione di logica e buon senso, non di politica”.
L’ospedale di Ronciglione, ricordano dal comitato, è una struttura moderna e ristrutturata, con 112 posti letto, due sale operatorie e locali a norma, oggi paradossalmente inutilizzati. L’importanza della struttura è tale anche perché è l’unico che ha il cancello su una strada ad alta densità di circolazione, consentendo così lo smaltimento del traffico in entrata e in uscita. “È inspiegabile che dopo la ristrutturazione sia stato depotenziato anziché valorizzato – prosegue Troncarelli –. Per decenni è stato un punto di riferimento per tutta la zona, con un coefficiente di esercizio tra i più alti della provincia. Venivano qui anche dai comuni limitrofi, perché il Sant’Anna era considerato un’eccellenza”.
Oggi, invece, chi vive nei centri della Tuscia meridionale deve percorrere decine di chilometri per raggiungere l’ospedale Santa Rosa o, in molti casi, rivolgersi a strutture private. “È assurdo che un territorio così vasto e popolato sia tagliato fuori – continua Troncarelli –. Gli ospedali periferici come il Sant’Anna potrebbero alleggerire i grandi presidi, gestire la medicina di base e la prevenzione, e garantire assistenza più capillare. Invece, con la chiusura, si è tolto un punto vitale senza considerare le difficoltà reali del territorio”.
La denuncia del comitato non è solo tecnica, ma profondamente umana. Troncarelli racconta con amarezza due episodi recenti: “Due persone recentemente sono morte davanti ai cancelli dell’ospedale chiuso. È un dolore che non possiamo accettare. Sapere che una struttura pronta e funzionante poteva salvare delle vite e non è stata usata è qualcosa che segna una comunità intera”.
L’appello finale è chiaro: “Chiediamo all’Asl e alla Regione Lazio di riflettere seriamente sulla riattivazione del Sant’Anna, per una questione logica. È una struttura strategica, in una posizione baricentrica rispetto a tutta la provincia sud, facilmente raggiungibile e dotata di spazi e attrezzature. In una provincia con il 40% di territorio agricolo, dove gli infortuni e gli incidenti domestici sono frequenti e molti anziani non possono spostarsi, la presenza di un presidio locale può fare la differenza.
Perché non si tiene in considerazione il fattore tempo? Che valore gli diamo? La risposta è semplice, il tempo, in sanità, è tutto. E in questo territorio, ogni minuto può valere una vita.
600 mila euro dalla Regione per i libri di testo della scuola
di Fabio Tornatore
VITERBO - Ammonta a 596 mila euro l'importo versato ai comuni della provincia di Viterbo per i libri di testo scolastici alle famiglie: 2955 richieste sono state soddisfatte. Centoventi mila euro vanno ai bambini e ragazzi della Città dei Papi.
Il caro libri di inizio anno scolastico è una delle spese che maggiormente pesano sui bilanci familiari di settembre, per chi ha un figlio, o spesso anche più di uno, che iniziano la scuola. La Regione Lazio ha allora stanziato un fondo suddiviso tra le province: 596 mila euro dunque alla Tuscia. 457 mila euro per la scuola dell'obbligo e 138 mila per l'ultimo triennio della scuola superiore.
Sono infatti 2176 le richieste per primaria, scuol,e medie e primo biennio della secondaria di primo grado, e 779 per terza, quarta e quinta della secondaria di secondo grado. Il comune che ha incassato l'importo maggiore è Viterbo, con 122 mila euro: 95 mila euro per 453 richieste nella scuola dell'obbligo e 27 mila euro, corrispondenti a 153 domande, per le superiori, con 606 richieste totali. Dopo il capoluogo, per entità di importo, c'è Tarquinia con 34 mila euro erogati e 173 domande, Civita Castellana con 32 mila euro e 161 richieste, e Vetralla, con 23 mila euro e 118 domande.
La sfida verde di Viterbo: 55% in meno di CO2 entro il 2030
VITERBO - Approvato il nuovo Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), un documento strategico che aggiorna e amplia gli obiettivi fissati dal precedente PAES del 2016. Il traguardo è ambizioso: ridurre del 55% le emissioni di CO₂ entro il 2030, rispetto ai livelli del 2012.
Un percorso che parte da lontano. Dal 2014, anno di adesione al Patto dei Sindaci, Viterbo ha già raggiunto risultati significativi: una riduzione del 36% delle emissioni e un forte sviluppo delle energie rinnovabili. Nel solo 2023 gli impianti fotovoltaici censiti sul territorio coprivano circa 10 km², ciò si traduce in una produzione capace di soddisfare due volte il fabbisogno energetico della provincia.
Il PAESC non si limita però alla transizione energetica: affronta i rischi legati al cambiamento climatico, dalle ondate di calore alla carenza idrica (con perdite nella rete pari al 34,5%), fino alle criticità di agricoltura e foreste. Tra le azioni previste anche il PINQUA, che introduce sistemi drenanti e nuove aree verdi nei parcheggi urbani.
Durante la discussione tenutasi durante l’ultimo consiglio comunale, il tono è stato costruttivo. “Serve un approccio pragmatico, non ideologico — ha proposto l’assessore all’urbanistica Emanuele Aronne — potremmo non beneficiare personalmente dei risultati, ma dobbiamo agire ora”.
Per la consigliera capogruppo Fratelli d’Italia, Laura Allegrini “non si può più pensare di procedere senza una programmazione e una sinergia condivisa”; anche Andrea Micci (Lega) ha parlato di “piano necessario per dare regole chiare al settore delle rinnovabili”. Più cauta la consigliera Luisa Ciambella, che invita a “non morire di ecologismo” e a vigilare contro un uso eccessivo del suolo.
“Il clima è la vera emergenza del nostro tempo — ha ricordato il consigliere Paolo Moricoli — ma oggi Viterbo dimostra che cambiare rotta è possibile”.
Consorzio unico industriale: Civita Castellana dice sì, ma il distretto ceramico resta diviso
CIVITA CASTELLANA - Il comune di Civita Castellana, capofila del distretto ceramico, ha deciso di aderire in qualità di socio al consorzio unico industriale, l'ente che riunisce in un'unica organizzazione i consorzi industriali del Lazio. La proposta è stata votata all'unanimità durante il consiglio comunale di mercoledì 29 ottobre. Astenuti M5S e Rifondazione comunista.
L'atto fa seguito a numerosi incontri informativi che si sono tenuti sul territorio a cui ha preso parte anche il commissario del consorzio Raffaele Trequattrini e i sindaci del distretto, su invito dell'amministrazione, dell'Apea, area produttiva ecologicamente attrezzata, e Federlazio. L'obiettivo è quello di incanalare tutti i comuni del distretto all'interno del consorzio ed entrare così a pieno titolo nella rete delle imprese ottenendo vantaggi finanziari per le aziende.
Il sindaco Luca Giampieri ha parlato 'di un risultato fondamentale per la città utile a valorizzare il meglio della produzione e attrarre nuove imprese'. Tuttavia, nonostante il segnale forte lanciato da Civita Castellana (e in precedenza da Castel Sant’Elia), il resto del distretto resta fermo ai blocchi di partenza. Comuni come Fabrica di Roma, Corchiano, Nepi, Gallese, Faleria e Sant’Oreste non hanno ancora formalizzato alcuna adesione, rischiando di rimanere ai margini di una riorganizzazione strategica del tessuto industriale laziale.
'L’ingresso nel consorzio - ha commentato Antonio Sini, presidente dell'Apea - non è solo una formalità amministrativa, ma è un accesso sicuro a una piattaforma regionale di sviluppo per attivare sinergie, attrarre investimenti e soprattutto non perdere il treno dei finanziamenti pubblici e privati destinati alle aree produttive attrezzate. Ringrazio il sindaco Luca Giampieri e i consiglieri comunali per aver deliberato in favore di questo progetto, ora però anche gli altri Comuni devono fare la loro parte. La loro mancata partecipazione rischia di compromettere la coesione territoriale e di creare disparità tra imprese che operano nello stesso bacino produttivo ma con condizioni di accesso ai benefici profondamente diverse'.
Il consorzio unico industriale del Lazio, attualmente il più grande d'Italia, è nato nel 2021 dalla fusione di cinque enti industriali presenti sul territorio regionale (Asi Frosinone, Cosilam, Consorzio Roma-Latina, Consorzio di Rieti e Consorzio Sud pontino). Attualmente non ricomprende la provincia di Viterbo e il polo ceramico civitonico. Per questo motivo gli enti locali si stanno attivando per entrare a farne parte spingendo per allargare la platea societaria.
Si tratta di un passo significativo verso la riorganizzazione e l'efficientamento della gestione delle aree industriali nel Lazio, attraverso la centralizzazione delle funzioni in un unico consorzio con il quale la Regione punta a creare un ambiente più favorevole allo sviluppo industriale e all'attrazione di nuovi investimenti.
Di recente il Governo ha assegnato 100 milioni per la realizzazione di interventi a sostegno delle attività economiche e finalizzati a contrastare i fenomeni di deindustrializzazione. Di questi - 20milioni -, spettanti alla provincia di Viterbo, potrebbero andare perduti se la Tuscia continua a rimanere fuori dal Consorzio.
I braccianti sono primi in classifica nel campionato di terza categoria
VITERBO - I braccianti in vetta alla Terza categoria. Gli operai del Barco Murialdina-Asfa Uila vincono anche con il Vetriolo e sono primi in classifica. Ad allenarli, Stefano Colonna. Assieme a lui Abdullaye Sani e Sekou Souleymane Diallo.
Nove goal in due partite, 3 al Corchiano fuori casa e 6 al Vetriolo in casa. 'Prosegue la sfida dei braccianti – dice il segretario generale della Uila Viterbo –. Contro lo sfruttamento e contro il caporalato. Al centro di tutto la vita degli operai che ogni giorno, con il loro lavoro, portano pranzo e cena sulle tavole di tutti'.
A segnare contro il Vetriolo: 4 goal Christian Valere Mendouga Owono, uno Boubakar Telly Lanzi Diallo e uno Landing Trawally. Un centinaio le persone sugli spalti, molti i lavoratori.
26 anni l'età media dei calciatori. 10 le nazionalità di provenienza, tutte dal continente africano: Camerun, Costa d'Avorio, Guinea, Senegal, Gambia, Mali, Nigeria, Benin, Marocco e Togo. Ad allenare la squadra, Stefano Colonna. Al suo fianco, Abdullaye Sani e Sekou Souleymane Diallo.
'Abbiamo raggiunto un obiettivo importante – spiega poi Biagioli –, un obiettivo che ci rende orgogliosi. La lotta contro lo sfruttamento dei braccianti e contro il caporalato approda a una competizione ufficiale. Un campionato di federazione'.
La Asfa (Associazione sportiva football africani)-Uila è una squadra composta da braccianti della provincia di Viterbo. Operai agricoli immigrati dall'Africa. La squadra di calcio, nata con il sostegno della Uila, ha come obiettivo quello di promuovere la lotta contro lo sfruttamento degli operai agricoli e il caporalato. La Asfa-Uila è sostenuta, oltre che dal sindacato, anche dall'associazione culturale Luigi Petroselli.
Tra il 2024 e il 2025 l'Asfa-Uila ha disputato oltre 10 incontri di calcio sensibilizzando la società civile sulla condizione di vita e di lavoro dei braccianti. La prima partita allo stadio di Villanova della parrocchia dei santi Ilario e Valentino di don Emanuele Germani, il 26 luglio del 2024, contro la Polisportiva Celleno, con il sostegno della diocesi del vescovo Orazio Francesco Piazza.
Tra gli incontri, anche quello con la squadra del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa del presidente Massimo Mecarini allo stadio Rocchi di Viterbo, per una raccolta fondi contro la Sla, con la partecipazione di Italo Leali e il patrocinio dell'amministrazione comunale, e la partita a Gallese contro il deposito di scorie nucleari, assieme al Biodistretto della Valle Amerina e delle Forre del presidente Famiano Crucianelli.
Vitorchiano, in arrivo ulteriori telecamere per sicurezza e controllo del territorio
VITORCHIANO - Come preannunciato nei mesi scorsi dall'amministrazione comunale di Vitorchiano, nei prossimi giorni si procederà a un ulteriore potenziamento dell'impianto pubblico di videosorveglianza, già perfettamente funzionante e performante, il quale verrà reso ancor più capillare sia nel centro che nelle frazioni di Paparano, Pallone e Sodarella.
'Le nuove infrastrutture - sottolinea l'assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani - permetteranno tra l'altro di installare nuove telecamere che saranno sia di contesto, con ulteriori 14 punti di vista, sia finalizzate alla lettura ottica della targa dei veicoli, con ulteriori tre dispositivi. Saranno attivate in otto nuovi punti sensibili che non erano ancora coperti dal sistema di videosorveglianza centralizzato. Altri due siti già presidiati saranno invece potenziati con ulteriori dispositivi'.
Questo è il risultato del finanziamento regionale la cui notizia era arrivata il 31 dicembre 2024 con specifica pubblicazione sul BURL della Regione Lazio. Il Comune di Vitorchiano è tra quelli finanziati dallo specifico bando 'Sicurezza in Comune' al quale nel settembre 2024 aveva partecipato. 'Il nostro progetto - precisa Cruciani - è risultato il quinto tra i 19 finanziati all'interno di 34 progetti ammissibili: l'ennesima dimostrazione della capacità progettuale di questa amministrazione e la bontà degli strumenti messi in campo dagli uffici.'
'Sistemi come questi - aggiunge il sindaco Ruggero Grassotti - sono indubbiamente utili anche per contrastare e prevenire i reati comuni e gli atti di vandalismo. Tali installazioni aggiuntive saranno quindi possibili grazie sia al finanziamento della Regione, al cui bando la nostra amministrazione ha positivamente aderito ricevendo 20.000 euro, sia grazie al proprio impegno che si è concretizzato con ulteriori 24.000 euro del bilancio comunale. Un progetto per complessivi 44.000 euro che permetterà di dare seguito e concretezza a un preciso impegno preso con i cittadini in campagna elettorale.'
'L'obiettivo dell'intervento - conclude Cruciani - è potenziare il sistema di controllo avviato nel 2017, incrementato progressivamente nel corso degli anni con continue e progressive installazioni, rendendolo sempre più capillare sul territorio. L'intero impianto supererà gli 80 punti di vista e fornisce al contempo un utile strumento di lavoro alla Polizia Locale e alla stazione dei Carabinieri che ringraziamo per l'importante lavoro quotidiano svolto sulle nostre strade, a tutela della sicurezza di tutti, e la continua attenzione su tematiche così sensibili e importanti'.
Capranica, la Cimina Dolciaria sponsor dell'Under 19 di calcio
CAPRANICA - La Cimina Dolciaria sponsor della squadra under 19 del Capranica. L'azienda, che ha sede in via dell'Industria 7, in Località Vico Matrino, ha realizzato un contratto di sponsorizzazione della compagine giovanile del Capranica.
L'importante sostegno è stato sancito l'altro giorno dalla visita di Gianpiero Samorì, 'patron' della Ditta che era accompagnato dalla presidente Maria Giuseppina Rossi e dal consigliere Francesco Virgili.
Lo staff e la squadra hanno voluto fare una fotografia di gruppo per immortalare questo momento.
'Abbiamo deciso di sostenere lo sport locale, in particolare la giovanile under 19 del Capranica, per sottolineare la grande attenzione per il territorio dove opera la nostra azienda – ha dichiarato la Presidente della Cimina Dolciaria, Maria Giuseppina Rossi, assieme al consiglio direttivo, al Direttore Gabriele Carloni e a tutto il personale della ditta.
'La nostra missione aziendale è quella di valorizzare e far conoscere i prodotti tipici e le eccellenze del territorio - ha detto l'avvocato Gianpiero Samorì - anche lo sport merita attenzione e rientra in questa prospettiva etica di far crescere i ragazzi in un ambiente sano e con regole giuste.'
La campionessa di atletica leggera Matilde Casini con lattestato di merito sportivo
VITERBO - Attestato di merito sportivo a Matilde Casini. Nel pomeriggio di ieri, la sindaca Chiara Frontini ha consegnato il simbolico ma importante riconoscimento alla giovane viterbese, campionessa italiana degli 80 metri piani, categoria Cadette, ai Campionati italiani di atletica leggera dello scorso ottobre a Viareggio. Un titolo che mancava alla provincia di Viterbo da ben 20 anni. Al tavolo anche l'assessore allo sport Emanuele Aronne.
'Viterbo si conferma città ricca di grandi talenti, e questo è per noi motivo di grande soddisfazione – ha affermato la sindaca Frontini durante la cerimonia -. Congratulazioni a Matilde, che con la grinta, l'entusiasmo e la determinazione dei suoi 15 anni è riuscita a portare il nome di Viterbo sul gradino più alto del podio dei campionati italiani. Una vittoria che ci auguriamo tutti possa essere seguita da tanti altri successi, non solo sul campo'.
'Oggi celebriamo il talento e la dedizione di una atleta come Matilde – aggiunge l'assessore Aronne – e lo facciamo in questa aula consiliare, la sala più rappresentativa dal punto di vista istituzionale del Comune di Viterbo. È giusto che le nostre eccellenze sportive vengano premiate in un contesto ufficiale perché i loro successi contribuiscono a dare valore a un'intera città. Le vittorie individuali sono frutto di impegno personale, ma anche di preparazione, portata avanti con il supporto di allenatori e tecnici, e, ancor di più, con la fiducia della propria famiglia, potente spinta verso il successo. Il Comune di Viterbo non ha meriti nei successi dei nostri atleti, ma è proprietario degli impianti sportivi. Ed è quindi nostro dovere, come amministratori, garantire strutture adeguate, sempre più funzionali e accessibili'.
Presenti alla cerimonia i genitori di Matilde, Vania Bracaletti e Paolo Casini, il suo allenatore, Umberto Battistin, per la Finass Assicurazioni Atletica Viterbo, il presidente Fidal Viterbo Antonino Morabito, Giuseppe Misuraca e Fabrizio Maiolati, rispettivamente presidente e consigliere asd Atletica Viterbo.
Matilde Casini è sportiva da sempre. Ha iniziato il suo percorso praticando nuoto, per poi avvicinarsi al pattinaggio artistico a rotelle. Quasi per gioco, dopo sette anni, decide di cimentarsi nell'atletica leggera. Era il 2022 quando ha iniziato a seguire le orme del fratello. Da subito dimostra di essere una atleta promettente. Il suo percorso inizia nella categoria Ragazze e già al primo anno conquista il titolo regionale nei 60 metri piani e nel salto quadruplo. Nel secondo anno di categoria si conferma la più veloce della regione nei 60 metri e vince anche il titolo regionale nel salto in lungo. Nel 2024 passa alla categoria Cadette, mantenendo la sua doppia predisposizione sia nella velocità che nei salti, piazzandosi prima tra le nate del 2010 negli 80 metri e sesta nella classifica generale del campionato regionale di categoria, oltre a ottenere un ottimo terzo posto nel salto con l'asta. Nel 2025 diventa primatista regionale indiscussa negli 80 metri e seconda nel salto con l'asta. Seguono successi anche a livello nazionale, vincendo tutti gli incontri nazionali con la rappresentativa laziale, tra cui il Memorial Pratizzoli. Nel corso della stagione firma la quarta miglior prestazione italiana dell'anno negli 80 metri, correndo in 9''96, e la terza miglior misura nell'asta, saltando 3,10 m, risultati che le consentono l'accesso ai Campionati italiani, e ben oltre i limiti di categoria. Durante l'incontro nazionale a Cesena, Matilde riesce a siglare un eccezionale 9''75 negli 80 metri, miglior prestazione italiana dell'anno, ma purtroppo il tempo non è stato omologabile a causa del vento, seppur di poco, oltre i limiti consentiti. Di lì a poco si presenta tra le atlete favorite ai Campionati italiani di categoria, a Viareggio, il 4 e 5 ottobre 2025, convocata nella rappresentativa laziale come titolare per la gara degli 80 metri. Vince la sua batteria e si qualifica per la finale, che corre in sesta corsia. Prende il comando sin dai primi metri e vince la gara, conquistando il titolo italiano. Titolo che mancava alla provincia di Viterbo da ben 20 anni.
