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Capranica, grande successo per la prima edizione del Pampapato dOro 2025
CAPRANICA - La prima edizione del Concorso “Pampapato d’Oro 2025”, svoltasi con il patrocinio del comune di Capranica e promossa dall’Associazione culturale Capralica 2000, ha superato ogni aspettativa: una sala gremita, pubblico entusiasta e un clima di festa che ha celebrato non solo un dolce simbolo del territorio, ma anche la passione e la creatività di chi lo custodisce e lo rinnova.
A guidare la serata, con ritmo brillante e grande affiatamento, la giovanissima Alessandra Salvitti e il giornalista Tommaso Giuntella, impeccabili nel condurre il pubblico in un viaggio tra gusto e memoria.
Presente in sala, il sindaco di Capranica Pietro Nocchi ha aperto la manifestazione, sottolineando il valore culturale e identitario dell’evento. L’intervento del presidente della sezione di Viterbo di Slow Food, Luigi Pagliaro, ha poi aggiunto una riflessione significativa sulla tutela delle tradizioni gastronomiche locali.
Gli organizzatori hanno confermato gli obiettivi principali del concorso: creare un momento significativo per la comunità, celebrare il Pampapato, dolce simbolo di Capranica e promuovere un’eccellenza locale fondamentale, la nocciola tonda gentile romana, ingrediente cruciale della ricetta.
La competizione ha visto all’opera ben 30 assaggiatori, affiancati da due giurie specifiche. La giuria tecnica ha valutato aspetti come la qualità e l’armonia degli ingredienti; la giuria della tradizione si è invece concentrata sulla fedeltà storica delle ricette e sulla capacità di rievocare i sapori di una volta.
Il premio “Pampapato d’Oro 2025”, assegnato dalla giuria tecnica, è stato conquistato da Lia Baldi, che ha convinto i giudici con una versione del dolce perfettamente bilanciata e tecnicamente ineccepibile.
Il premio “Pampapato della Tradizione” è andato a Susanna Pandolfi Alberici e Paola Tanci. La loro proposta, preparata seguendo la ricetta di mamma Marisa, ha saputo rievocare i profumi autentici e le sensazioni dei Natali passati.
Un debutto magnifico per il Pampapato d’Oro. Questa prima edizione si chiude con grande successo e getta le basi per un futuro di maggiore partecipazione e riconoscimento, destinando l'evento a diventare un appuntamento fisso per la comunità di Capranica.
Cucina italiana come patrimonio Unesco, nel dossier nazionale anche una trattoria di Caprarola
CAPRAROLA - Il Comune di Caprarola esprime viva soddisfazione per il prestigioso traguardo raggiunto dall'Italia: la Cucina Italiana è stata ufficialmente riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Un risultato di rilevanza nazionale al quale anche il nostro territorio ha contribuito in modo significativo.
Tra le realtà coinvolte nel percorso di candidatura figura la Trattoria del Cimino 1895, unica attività della Tuscia selezionata all'interno del dossier nazionale. La sua presenza testimonia il valore della tradizione enogastronomica caprolatta e il ruolo che Caprarola riveste nel panorama culinario italiano.
In occasione della cerimonia ufficiale, alla Trattoria del Cimino 1895 è stata conferita una targa di riconoscimento per il contributo apportato alla candidatura. La premiazione si è svolta alla presenza del ministro dell'agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, del sottosegretario alla cultura con delega UNESCO Gianmarco Mazzi, del presidente della regione Lazio Francesco Rocca, dell'assessore regionale Giancarlo Righini e del commissario Straordinario di Arsial Massimiliano Raffa.
Il Comune di Caprarola accoglie con orgoglio questo risultato, che valorizza ulteriormente il nostro territorio e sottolinea l'importanza delle sue tradizioni gastronomiche. Un riconoscimento che appartiene alla comunità e che conferma la capacità di Caprarola di preservare e promuovere un patrimonio culturale di eccellenza.
La sorianese incontra la terza età alla residenza San Giorgio
SORIANO NEL CIMINO - Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 10 dicembre, la Sorianese ha fatto tappa alla Residenza San Giorgio, Casa per la terza età di Soriano nel Cimino, dove una delegazione della prima squadra ha trascorso alcune ore tra giochi, musica e momenti di convivialità insieme agli ospiti della struttura.
Quello che doveva essere un semplice incontro si è trasformato in un frammento di quotidianità vissuto oltre il perimetro del campo: attività leggere, balli improvvisati e conversazioni nate con naturalezza hanno dato forma a un pomeriggio di relazione autentica, capace di avvicinare generazioni diverse attraverso gesti semplici.
A rappresentare il club erano presenti alcuni ragazzi della rosa, i tecnici Mister Chirieletti e Mister Cervini, il preparatore atletico Alessandro Santoro e il dirigente Dante Filippi, che ha accompagnato la squadra in un incontro dal marcato contenuto sociale.
La delegazione rossoblù è stata accolta con partecipazione dagli ospiti della Residenza, coinvolti in attività leggere, balli spontanei e scambi di racconti che hanno restituito un ambiente autentico, fatto di ascolto e interazione. Il pomeriggio si è chiuso con una torta preparata per l'occasione, gesto semplice ma capace di suggellare il clima creatosi
“Portare qualcosa di concreto, anche solo un po' di compagnia, è un dovere morale oltre che un piacere - ha commentato Dante Filippi - E, come spesso accade, siamo tornati a casa con la sensazione di aver ricevuto più di quanto abbiamo portato. Questi momenti ricordano il valore dello sport quando diventa occasione di incontro tra generazioni”.
La Sorianese rinnova il proprio impegno nel territorio e ringrazia la Residenza San Giorgio per l'accoglienza, con l'intenzione di proseguire lungo un percorso che rafforzi il legame tra il club e la comunità che lo sostiene.
Ultima partita del 2025 per i Lions alto Lazio di serie B
CIVITA CASTELLANA - Ospite al Sandro Quatrini, sarà, con inizio alle 14:30, Il Gubbio. Gli eugubini sono una squadra attualmente terza in classifica con 20 punti, frutto di 3 vittorie, un pareggio ed una sconfitta con doppio punto di bonus, sono quindi un avversario temibile da non sottovalutare.
I Lions sono reduci da una ottima prestazione per la partita di Siena, dove hanno messo in mostra una crescita sia nel ritmo da imporre alle gare sia nel gioco del collettivo. Sarà importante vincere ed acquisire ancora più consapevolezza del valore della squadra, per arrivare, in testa alla classifica all’11 gennaio per la partita in trasferta a Perugia, ad oggi imbattuto al pari dei Lions.
Giornata comunque piena per le squadre Lions, la serie C sarà impegnata, in casa, contro il Pomezia.
la under 18 sarà in trasferta a Benevento dove alle 12:30 incontrerà il IV Circolo
La under 16 giocherà alle 12:30 al Sandro Quatrini contro gli Hammers Campobasso
Viterbo, inaugurazione di una nuova panchina rossa
VITERBO – Nella giornata di oggi, giovedì 11 dicembre, sarà inaugurata la panchina rossa presso l’assessorato delle Politiche sociali a Viterbo.
Così si è espresso il presidente dell’associazione Kyanos: “Un gesto che nasce per volontà dell’amministrazione non per celebrare, ma per ricordare, per dare visibilità e per assumere un impegno. L’inaugurazione di una panchina rossa non è solo un gesto simbolico: è un atto civico e politico che richiama ciascuno di noi alla responsabilità di contribuire, con continuità e coraggio, alla lotta contro la violenza maschile sulle donne”.
“Come presidente dell’associazione Kyanos e come responsabile del centro antiviolenza Penelope, sento profondamente il valore di questo momento. Ogni giorno, nei nostri servizi, incontriamo donne che hanno avuto la forza di chiedere di essere sostenute, donne che hanno trovato in noi uno spazio sicuro, un luogo di ascolto e di ricostruzione. Ma incontriamo anche la paura, il silenzio, l’isolamento, la solitudine. Viviamo accanto a storie che ci ricordano quanto la violenza sia un fenomeno strutturale, radicato nelle disparità, nei modelli culturali, nei pregiudizi che ancora resistono”.
“Questa panchina rappresenta tutto questo: le donne che non ci sono più, le donne che stanno ancora combattendo, e quelle che devono sapere che non sono sole”.
“Ringrazio l’assessorato alle politiche sociali del comune di Viterbo per aver voluto creare uno spazio che parli alla città, uno spazio che invita a fermarsi e a riflettere. Perché la violenza non è un fatto privato: è una questione che riguarda la comunità intera. E solo una comunità che riconosce il problema può essere parte della soluzione”.
“Come centro antiviolenza, - continua il presidente - crediamo in un lavoro condiviso, multidisciplinare, costituito di rete e di sinergie. Crediamo in una presa in carico che tenga conto della complessità della vita delle donne, delle loro fragilità ma anche delle loro risorse. Ogni professionista coinvolta nella relazione d’aiuto sa che la fuoriuscita dalla violenza è un lungo percorso, non un atto improvviso: un percorso che va sostenuto, accompagnato, protetto”.
“Oggi, scegliendo di essere all’ inaugurazione di questa panchina rossa, scegliamo di renderci ancora più visibili e più responsabili. Scegliamo di dire alle donne: il vostro coraggio non è invisibile. Scegliamo di dire agli uomini: la violenza non ha giustificazioni, non ha sfumature, non ha attenuanti. Scegliamo di dire alla nostra città: la violenza si può fermare, ma occorre il contributo di tutti”.
“Con l’auspicio - conclude - che questa panchina diventi un segno permanente che ci ricordi, ogni giorno, l’impegno collettivo che tutti e tutte dobbiamo mantenere. Che sia uno spazio di riflessione, ma anche di speranza. Perché la lotta alla violenza di genere non appartiene a un giorno, a un evento, a una ricorrenza: appartiene a ogni giorno dell’anno e alla responsabilità di ciascuno di noi”.
Demolizione del viadotto Paranza: tutte le informazioni
ORTE - Si svolgerà domani alle 10 la demolizione del viadotto Paranza sulla superstrada Orte - Civitavecchia. L'operazione, che sarà eseguita attraverso il brillamento, riguarderà gli otto impalcati della corsia direzione Viterbo.
Il sindaco di Orte ha disposto l'evacuazione dei fabbricati compresi in un raggio di 100 metri dal segmento del viadotto. I residenti, contattati nei giorni scorsi, dovranno lasciare gli edifici entro le 8,30 fino ad avvenuta demolizione del viadotto.
Il punto d'accoglienza degli sfollati è allestito presso la palestra del comunale del campo sportivo.
Le finestre dei fabbricati interessati dovranno essere aperte, o socchiuse, ma non serrate con maniglie. Dovranno essere invece chiuse persiane, tapparelle e avvolgibili. Dovranno essere chiuse anche le manopole del gas metano.
La strada provinciale Vasanellese (sp 30) sarà chiusa questa notte in entrambe le direzioni dalle 1 al km 7+800, fino al termine dei lavori di rimozione degli impalcati.
La superstrda sarà interrotta al traffico nel tratto Orte-altezza Interporto fino a Orte Terme/via Cappuccini dalle 9 di domani fino al termine delle operazioni di pulizia della corsia, presumibilmente entro le 12.
E' vietato introdursi in un raggio di 100 metri dal viadotto come o sostare nei punti interdetti durante i lavori.
Il Comune di Orte raccomanda la massima prudenza nel percorrere le strade S.P. 150 e S.P. 151 all’interno del centro abitato di Orte. Consiglia di seguire percorsi alternativi in direzione Gallese o Soriano nel Cimino, Bassano in Teverina, in quanto si potrebbero verificare lunghe code all’interno del centro abitato di Orte.
Consigliati i seguenti percorsi alternativi, evitando di raggiungere il centro abitato di Orte, anche per i residenti dei comuni limitrofi che domani intendono spostarsi: per A1 (ingresso/uscita Attigliano - ingresso/uscita Magliano Sabina); per Viterbo (ingresso Chia/Bomarzo) o SP Cassia Cimina.
Convocata la seconda commissione consiliare
VITERBO – Oggi, giovedì 11 dicembre, alle ore 14:30 si terrà la seconda commissione consiliare. All'ordine del giorno in discussione presso la sala consiliare di Palazzo dei Priori, i seguenti argomenti:
- proposta di deliberazione del Consiglio comunale n. 132 del 28.11.2025 avente ad oggetto: approvazione aggiornamento e modifica al programma triennale delle opere pubbliche 2025/2027 e all'elenco annuale 2025.
- proposta di deliberazione del Consiglio comunale n. 133 del 28.11.2025 avente ad oggetto: sentenza n. 320/2025 Tribunale di Viterbo, riconoscimento legittimità debito fuori bilancio.
Xylella: gli agronomi di Viterbo tranquillizzano gli ulivicoltori
di Fabio Tornatore
VITERBO - Focolai di Xylella Fastidiosa a Montalto di Castro, Canino e Tarquinia, ma non sarebbe la stessa specie di parassita che ha devastato gli ulivi della Puglia. Secondo quanto riferiscono gli agronomi dell'Ordine di Viterbo la sottospecie che ha colpito alcune piante della Tuscia sarebbe la Xylella Fastidiosa Multiplex. Dagli studi effettuati fino ad ora non sarebbe mai stata rinvenuta sugli ulivi ma su altri tipi di piante.
Tranquillizzano il settore olivistico i tecnici del capoluogo della Tuscia: 'questo tipo di parassita è stato rilevato su mandorli, pruni e ginestre, mai su ulivi, e, stando ai dati, senza causare grosse problematiche alla pianta. Gli studi stanno cercando di capire se sia addirittura endemica. La Xylella che colpisce gli ulivi blocca il flusso ascendente di linfa facendo seccare la pianta, questo tipo di parassita non ha questi effetti'.
'Al momento il patogeno non appare foriero di una malattia grave come quella degli ulivi in Puglia, però la normativa, che invece si ferma a livello di specie, e non va a discriminare a livello di sottospecie, potrebbe causare un danno enorme per la nuova filiera mandorlicola della zona. Soprattuto perchè al momento non sono state effettuate sperimentazioni specifiche, portando all'espianto dei mandorleti'.
Il protocollo attuale, quindi, non farebbe distinzione tra i tipi di Xylella, e viene applicata la stessa profilassi prevista per il parassita dell'ulivo. Per le analisi la prassi ha previsto una doppia conferma: una prima rilevazione effettuata dall'Università della Tuscia e una seconda dalla Crea-DC.
Torna Criterium 120 Miglia in Tuscia, da percorrere nel 2026
VITERBO – Torna nel 2026 la Criterium 120 Miglia in Tuscia, la manifestazione di trekking che attraverserà la provincia da marzo a ottobre, coinvolgendo cinque comuni e centinaia di appassionati. Dopo il successo della prima edizione, quella che gli organizzatori definiscono “la versione zero”, il progetto è pronto a ripartire.
Ad aprire l’incontro è l’assessore al decentramento, Katia Scardozzi: “Quando si parla di valorizzare il territorio siamo sempre presenti. Da due anni abbiamo ampliato questo percorso: 120 miglia per far scoprire a tutti la bellezza della Tuscia. È una camminata adatta a tutti, che attraversa luoghi spettacolari. Camminare sta diventando una vera forma di turismo: basta guardare alla Via Francigena e all’impatto che ha sulla nostra città”.
Soddisfazione anche da parte di Raffaele Friggi, presidente di Tuscia Trekking Experience, che traccia il bilancio della prima edizione e le novità: “Nel 2025 abbiamo coinvolto quasi 5.000 persone e consegnato 350 credenziali; alla fine abbiamo premiato 66 camminatori che hanno completato tutte le maratone previste. Molti di loro non erano viterbesi, ma sono tornati cinque volte pur di partecipare. È questo che ci ha fatto capire il valore del progetto”.
Il Criterium 2026, articolato su cinque tappe, partirà come sempre in primavera e accompagnerà i partecipanti per diversi mesi. Le credenziali verranno consegnate alla prima tappa e la premiazione finale si terrà a Vasanello.
“Lo scorso anno abbiamo premiato i finisher con una giacca tecnica, una medaglia e un attestato. Quest’anno premieremo anche chi completerà le versioni più corte delle maratone”, aggiunge Friggi.
(da sinistra, Raffaele Friggi e Mirco Lupino)
A spiegare lo spirito dell’iniziativa Mirco Lupino, vicepresidente di Trekking Experience: “Nella prima edizione non immaginavamo numeri così alti, soprattutto da fuori provincia. La nostra mission è far innamorare le persone del territorio, promuovendo il turismo lento. Quasi 400 km di percorsi, mantenuti dalle associazioni con mezzi propri: è la dimostrazione che la sostenibilità ambientale non è uno slogan, ma un qualcosa che si può realmente perseguire”.
Tra i comuni coinvolti, Piansano, che ospiterà una delle tappe principali. L’assessore Romeo Forti ricorda l’impatto dell’evento: “Abbiamo sposato il progetto in pieno. Lo scorso anno abbiamo portato circa 5.000 camminatori nel nostro territorio, con l’obiettivo di far conoscere Piansano e la nostra realtà. È un investimento culturale e turistico”.
Soddisfazione anche per Raffaello Alcini, presidente di Itineres, che guarda alla tappa inaugurale: “Tornare a organizzare la China Francigena è un’opportunità enorme. La varietà e la biodiversità della nostra provincia sono un patrimonio unico: questi cinque paesi lo promuovono in questo modo. Aspettiamo camminatori da ogni dove”.
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LE TAPPE DEL CRITERIUM 2026 – 120 MIGLIA IN TUSCIA
🔹 29 marzo 2026 – San Martino al Cimino
2° China – 42 km
🔹 31 maggio 2026 – Grotte Santo Stefano
10° Scarpinata della Teverina – 42 km
🔹 14 giugno 2026 – Piansano
5° Maternum Marathon – 39 km
🔹 13 settembre 2026 – San Michele in Teverina
4° Valli e Calanchi – 27 km
🔹 18 ottobre 2026 – Gallese → Orte → Vasanello
2° Camminata Avis – 33 km
Ultima tappa e conclusione del Criterium, con premiazione finale a Vasanello.
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COME ISCRIVERSI
La partecipazione al Criterium “Scrivere Tuscia” è gratuita, ma ogni tappa ha la propria iscrizione.
Per ottenere la credenziale – necessaria per concorrere alla premiazione – è obbligatorio partecipare alla prima tappa, la China del 29 marzo.
Le iscrizioni alla China apriranno il 1° gennaio 2026, a seguire quelle delle altre manifestazioni.
Info e aggiornamenti: www.tusciatrekkingexperience.it
Ronciglione ottiene la bandiera lilla, tra i primi nel Lazio a promuovere una comunità accessibile
RONCIGLIONE - Ronciglione comune virtuoso ottiene la bandiera lilla e promuove una comunità più accessibile per tutti. Nei giorni scorsi è stata celebrata nella sala consiliare la cerimonia di consegna di questo importante riconoscimento nazionale che, per l'appunto, premia i Comuni impegnati nell’accessibilità e nell’inclusione delle persone con disabilità. Un traguardo importante per la cittadina della Tuscia che il sindaco Mario Mengoni ha così commentato: 'L’assegnazione della bandiera arriva al termine di un percorso lungo e condiviso, portato avanti dall’amministrazione e dalla rete di realtà locali nonostante le complessità morfologiche di un territorio che non sempre facilita gli interventi strutturali. Essere oggi uno dei primi due Comuni del Lazio a ottenerla rappresenta un segnale forte e cioè che la direzione intrapresa è quella giusta e merita di essere proseguita con determinazione'. Alla cerimonia hanno preso parte anche gli studenti del liceo Meucci e per l'occasione sono state ascoltate testimonianze significative che hanno offerto uno sguardo concreto sulla vita quotidiana delle persone con disabilità e sul valore dell’inclusione. Un ringraziamento particolare è stato rivolto all’Unitalsi, da sempre impegnata nella socialità e nel sostegno alle persone fragili, alla cooperativa sociale Gea e alla presidente Alessandra Senzacqua, per il lavoro fondamentale nell’inclusione scolastica e lavorativa; a Enrico Sulli, la cui esperienza e attività nello sport accessibile hanno emozionato e motivato i presenti; alle docenti Francesca Puntuale e Silvia Nardocci, insieme alle scuole di Ronciglione, per l’impegno quotidiano nella costruzione di classi inclusive,e infine alle studentesse e agli studenti che hanno partecipato con attenzione, curiosità e sensibilità, trasformando l'iniziativa in un momento di crescita collettiva.
'Questo riconoscimento - ha spiegato infine il sindaco - non rappresenta un punto d’arrivo ma piuttosto un impegno rinnovato. L’obiettivo è continuare a costruire una comunità più accessibile, più consapevole e più attenta alle difficoltà di ciascuno. Perché se le barriere architettoniche sono spesso complesse da eliminare, quelle mentali lo sono ancora di più ed è su queste che la città vuole continuare a lavorare'
Si è tornati a donare in Piazza del Plebiscito
VITERBO – Nella prima mattinata di ieri, 10 dicembre, piazza del Plebiscito ha fatto da cornice a un’iniziativa dedicata alla promozione e alla tutela della salute collettiva, grazie all’impegno di AVIS Viterbo.
Dalle 8 del mattino un mezzo mobile dell’associazione è rimasto in sosta in piazza per permettere a chiunque volesse di donare sangue in un contesto suggestivo, arricchito dagli alberi di Natale e dalle decorazioni a tema.
Ad accogliere i donatori erano presenti il presidente di AVIS Comunale, Maurizio Todini, e l’operatrice Serena Santi, che ci ha illustrato nel dettaglio come avviene, in pratica, il percorso della donazione.
Serena, come bisogna fare per donare il sangue?
“Si arriva e si compila un questionario che indaga su salute, patologie pregresse e vaccinazioni effettuate. Successivamente si fa un colloquio con il medico a bordo del mezzo, che approfondisce il questionario, misura la pressione e effettua l’emocromo. Se il donatore risulta idoneo, si procede con la donazione vera e propria, che dura circa 7 minuti. Una volta terminato, si esce, si compilano i dati finali e si può andare a fare colazione.
Ricordo inoltre che, direttamente al Santa Rosa, si può donare anche il plasma: in quel caso il prelievo dura circa 35 minuti e, come sempre, è prevista una colazione offerta.”
Al momento dell’intervista erano già una decina i donatori che avevano partecipato all’iniziativa, e se ne attendevano altri prima della conclusione. Ancora una volta, i viterbesi hanno risposto presente.
Graffignano, richiesta daiuto da parte dei cittadini: Non chiediamo miracoli, chiediamo serietà
GRAFFIGANO - Il prossimo 19 dicembre 2025 a Graffignano si terrà un Consiglio Comunale straordinario dedicato allo stato della bonifica del sito orfano di località Pascolaro, Casettone e bivio del Pellegrino, una delle aree più critiche del territorio per impatto ambientale e ricadute potenziali sulla salute dei residenti.
Di seguito le parole dei cittadini della valle del Tevere:
“Siamo un gruppo di residenti, cittadini senza sigle né comitati, spinti esclusivamente da spirito civico. Rivolgiamo un appello pubblico al Movimento 5 Stelle affinché torni ad occuparsi in modo deciso della vicenda, come già avvenuto in passato. Siamo cittadini comuni, non un comitato strutturato, ma non per questo siamo disposti ad accettare che questa storia venga gestita in silenzio o in modo superficiale. Il sito di Pascolaro è da anni una ferita aperta: adesso che si discute di bonifica, pretendiamo che venga fatto tutto nel modo giusto, senza scorciatoie e senza minimizzare i rischi. Come cittadini chiediamo che il Consiglio straordinario del 19 dicembre non si trasformi in un semplice atto formale o in una passerella tecnica, ma segni un cambio di passo reale: chiarezza sulle scelte, trasparenza sui dati, coinvolgimento della popolazione. In particolare, ci rivolgiamo al Movimento 5 Stelle che già in passato si è dimostrato sensibile alla tematica: di essere presente e vigile nel consiglio comunale straordinario, riaprire il dossier a tutti i livelli istituzionali dove il M5S è presente (comunale, regionale, nazionale), pretendere massima trasparenza sui progetti di bonifica, sulle tecniche previste e sulla gestione dei rifiuti, vigilare affinché non si scelgano soluzioni che spostano solo il problema da un luogo all’altro invece di risolverlo, mantenere un rapporto costante con i cittadini delle aree interessate, tornando ad essere un punto di riferimento come lo è stato in passato. Non chiediamo miracoli, chiediamo serietà. Il Movimento 5 Stelle conosce bene questa vicenda e in altri momenti se n’è fatto carico. Oggi gli chiediamo di tornare in campo con la stessa determinazione, perché la nostra salute e il nostro territorio non possono essere trattati come variabili secondarie dentro logiche burocratiche. Ci teniamo a sottolineare infine che la nostra iniziativa non è contro qualcuno in particolare, ma contro l’idea che un sito orfano possa essere gestito senza adeguata informazione pubblica e senza un controllo politico forte: Non vogliamo più sentir parlare di promesse e rinvii. Vogliamo sapere esattamente cosa si sta facendo, come, con quali garanzie e con quali tempi. E chiediamo al Movimento 5 Stelle di metterci la faccia, ancora una volta, al fianco dei cittadini”.
Legge di stabilità 2026, Sabatini: 'si apre una pagina straordinaria per il Lazio'
VITERBO – Oggi, mercoledì 10 dicembre, si è svolta la discussione generale sulla legge di stabilità 2026
Così si è espresso il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini, componente della Commissione bilancio: 'Si è svolta oggi nella Commissione bilancio del consiglio regionale presieduta dal collega Marco Bertucci la discussione generale sulla Legge di stabilità 2026 che ha visto un ampio confronto fra maggioranza e opposizione. Una proposta di legge che non prevede ricorso a nuovo indebitamento ed introduce una seria programmazione rivolta in favore della crescita del territorio, con aiuti concreti alle famiglie e alle imprese. Prosegue infatti anche per il 2026 la politica di riduzione della pressione fiscale attraverso l'utilizzo del fondo taglia-imposte. Sul fronte delle imposte regionali, viene confermata l'aliquota Irpef ridotta all'1,73 per cento per i redditi fino a 28 mila euro, mentre le realtà del terzo settore e le imprese operanti nei comuni montani saranno esentate dall'aumento dell'Irap. Grande attenzione al comparto della sanità con incentivi per il personale sanitario dei Pronto soccorso. Le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale saranno autorizzati ad erogare un'indennità una tantum fino al 3,33% della retribuzione annua lorda per complessivi 3,7 milioni. Grazie all'intervento del governo nazionale, che in seguito ad un ampio confronto nella conferenza stato-regioni ha cancellato per le regioni l'obbligo di restituire le anticipazioni di liquidità concesse, il debito regionale è stato ridotto di oltre 13 miliardi di euro, fatto questo che permetterà di liberare, da qui ai prossimi cinque anni, investimenti per circa 500 milioni di euro. Un tesoretto che permetterà di intervenire concretamente sulle infrastrutture e sullo sviluppo del territorio. Un bilancio di prospettiva e di grande respiro reso possibile dal grande lavoro messo in campo in questi anni dalla Giunta Rocca e dall'assessore al Bilancio Giancarlo Righini, lavoro che ha finalmente permesso di risanare le finanze regionali. Auspichiamo ora un confronto costruttivo in sede di discussione e di approvazione del testo, certi che continueremo così a scrivere una nuova pagina per la Regione Lazio'.
Il Prefetto di Viterbo visita il Comando Provinciale dei Carabinieri
VITERBO - Nella mattinata odierna il Prefetto di Viterbo, Dott. Sergio Pomponio, ha visitato il Comando Provinciale dei Carabinieri di Viterbo.
Ad accoglierlo il Comandante Provinciale, Colonnello Alfredo Antro, insieme a una rappresentanza del personale della sede e delle Compagnie distaccate, oltre che del Gruppo Carabinieri Forestale.
Nel corso della visita della struttura e dei reparti dislocati nella Caserma “Cuzzoli e Cortellessa” di Via De Lellis, il Colonnello Antro ha illustrato al Prefetto l'organizzazione dell'Arma nella provincia e analizzato le principali questioni operative e logistiche. Presso la Centrale Operativa, l'attenzione si è concentrata sul dispositivo di controllo del territorio e sui moderni sistemi informatici e di comunicazione in dotazione al personale.
Nel successivo incontro con il personale, il Dott. Pomponio ha espresso il suo vivo apprezzamento per l'impegno e la dedizione profusi quotidianamente dai militari dell'Arma dei Carabinieri. Ha inoltre sottolineato il valore strategico della capillare presenza sul territorio delle Stazioni Carabinieri, presidi fondamentali per la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica e per il contrasto alla criminalità, ampiamente riconosciuto dalle istituzioni e dai cittadini della Tuscia.
Il Colonnello Antro, nel ringraziare il Prefetto per l'attenzione dimostrata con la sua visita e per le parole di stima, ha voluto a sua volta sottolineare l'efficace e puntuale azione di guida e coordinamento assicurata dal Dott. Pomponio. Ha infine ribadito la forte sinergia e la proficua collaborazione con tutte le articolazioni della Prefettura, punto di riferimento costante per l'Arma in provincia.
La visita si è conclusa con un cordiale scambio di auguri in occasione delle ormai imminenti festività natalizie e di fine anno.
Slot online: RNG, RTP, volatilità e miti da sfatare
Dentro una slot online: psicologia, matematica e miti da sfatare
Vuoi capire come funzionano davvero le slot online e smontare i miti più tenaci? Questa guida spiega in modo chiaro RNG, RTP, volatilità e i trabocchetti mentali che spingono a cliccare; se vuoi mettere alla prova le idee appena lette, dai un’occhiata a Rolletto Casino. Leggi, confronta gli esempi e prova una demo: si parla di quasi-vittoria, fallacia del giocatore, “slot calda/fredda” e orari “magici”, così arrivi allo spin con la testa giusta.
Il motore invisibile: RNG, RTP e volatilità
Partiamo dal cuore matematico. Ogni spin nasce da un generatore di numeri casuali (RNG) che produce esiti indipendenti tra loro. Niente memoria, niente “storia” che pesi sul giro successivo. Gli standard tecnici per i dispositivi di gioco richiedono proprio questo: selezione casuale e indipendente dell’esito, senza possibilità d’intervento a spin avviato.
Accanto all’RNG c’è il RTP (Return to Player), la percentuale attesa che rientra ai giocatori sul lunghissimo periodo. È una media statistica, non una promessa sul tuo saldo di oggi. Gli stessi regolatori spiegano come l’RTP si calcoli su volumi ampi di giocate: il valore “di progetto” può oscillare nel breve, ma converge quando la base di scommessa cresce.
La volatilità, invece, descrive come arrivano i risultati. Bassa volatilità: vincite più frequenti ma piccole. Alta volatilità: pause lunghe, poi colpi che possono pesare. È il motivo per cui la stessa percentuale RTP può “sentirsi” diversissima da una slot all’altra.
Tabella rapida (prima di aprire il portafoglio)
Capire questi tre concetti ti evita false aspettative. Qui sotto un promemoria sintetico.
Concetto
Cos’è
Cosa significa per te
RNG
Generatore che decide ogni esito in modo indipendente
Nessun orario “buono”, nessuna sequenza prevedibile
RTP
Percentuale teorica restituita nel lunghissimo periodo
Media statistica, non garanzia sul singolo conto
Volatilità
Distribuzione del rischio nel tempo
Più volatilità, più “onde”: pazienza e bankroll adeguato
Ricontrolla sempre la scheda gioco: alcuni titoli offrono più “math set” con RTP diversi, a volte legati alla denominazione o alle opzioni bonus.
La mente davanti ai rulli: bias che spingono a cliccare “Spin”
Non prendiamoci in giro: certe dinamiche psicologiche mordono. La quasi-vittoria (near-miss) aumenta il desiderio di riprovare e può accelerare i tempi tra uno spin e l’altro. La letteratura la studia da anni, con lavori che collegano le near-miss a maggiore persistenza nel gioco.
C’è poi la “perdita travestita da vincita” (LDW): incassi meno della puntata ma luci e suoni celebrano come fosse una vittoria. Anche qui i dati mostrano che queste sequenze possono spingere a proseguire oltre il previsto.
Infine, due vecchie conoscenze: fallacia del giocatore e hot hand. Nella prima si pensa che dopo una serie di “X” debba arrivare “Y”; nella seconda si crede che una striscia positiva continui per “mano calda”. Studi su decisione e scommesse mostrano come possano convivere e confondere, spingendo a letture errate della casualità. Meglio ricordare che gli esiti sono indipendenti.
Miti da lasciare alla porta
Prima di passare alla pratica, vale la pena sgonfiare qualche luogo comune.
“La slot è calda/fredda.” Le estrazioni sono indipendenti: non esiste temperatura. Se una sequenza sembra “parlare”, è la mente che cerca pattern.
“Basta cambiare orario.” Non c’è fascia oraria che migliori le probabilità: l’RNG gira allo stesso modo alle 10 come alle 23.
“La scheda fedeltà cambia l’esito.” Può cambiare paytable o promozioni, non l’estrazione del numero casuale. Gli input del giocatore non modificano la distribuzione dell’RNG.
Capire perché questi miti piacciono ai neuroni aiuta a smontarli sul nascere. Spesso basta fermarsi, respirare, rifare due conti.
Dal dire al fare: come leggere una slot con occhio “matematico”
Vuoi un approccio pratico? Prendi una slot nota con volatilità alta e una con volatilità media. La prima ti terrà più a secco, ma quando paga si sente. La seconda scorre più “regolare”. Prova senza sovraccaricare la puntata, osserva la frequenza dei bonus, confronta l’RTP indicato. E quando vedi una quasi-vittoria, ricordati che il cervello la sopravvaluta: non è un “invito” della macchina, è solo casualità che profuma di promessa.
Un esempio concreto (senza farne un “panegirico”)
Su Rolletto la lobby Casinò è ampia e ordinata: slot e tavoli RNG, più live game da studi riconosciuti. In vetrina NetEnt, Yggdrasil, Play’n GO, Red Tiger, Nolimit City, ELK Studios ed Evolution. Dai classici “book-style” alle meccaniche Megaways, fino a cluster e buy-feature: c’è varietà senza confusione.
Voce
Dettaglio
Bonus benvenuto
100% fino a €1.500
Free spin
Serie periodiche
Cashback
Settimanale 5–15%
Reload
Venerdì
Deposito minimo
€20
Contribuzione
Slot 100%, tavoli ridotta
Wagering
30×–40×
Pagamenti
Carte (anche PostePay), Skrill, Neteller, bonifico SEPA, crypto
Licenza
GCB n. OGL/2024/1798/1048
Per orientarti: titoli lineari come Starburst sono immediati; chi cerca brivido punta a release ad alta volatilità di Nolimit City. Scegli la puntata con testa e leggi sempre la scheda gioco: contribuzione e wagering cambiano la partita.
Bonus: come leggere le condizioni senza impazzire
Le promo possono essere utili, ma solo se sai cosa guardare. Prima di accettare un bonus benvenuto 100% fino a €1.500 o un cashback 10%:
1. Verifica il wagering e su cosa si applica (bonus oppure deposito+bonus).
2. Controlla i giochi validi e le percentuali di contribuzione.
3. Occhio ai tetti: cap di vincita su free spin, limiti di puntata durante il playthrough, scadenze.
Questa checklist ti evita fraintendimenti e ti lascia gestire la partita, non il contrario.
Due dritte finali
Stabilisci un budget e trattalo come una spesa per intrattenimento. Se ti ritrovi a “rincorrere” una perdita perché “manca poco al bonus”, fermati: hai appena sentito bussare la quasi-vittoria e la fallacia del giocatore. Gli esiti restano indipendenti e il tempo non sblocca nulla di segreto.
Se vuoi mettere alla prova teoria e pratica, prova una slot a bassa e una ad alta volatilità e osserva come cambia il ritmo di gioco. La prossima volta si può entrare nel merito di bankroll, stop-loss e di come certe interfacce audio-visive spingono a premere “Spin” un secondo prima del previsto.
Artigianato al Centro con il tradizionale mercatino di Natale
VETRALLA - La seconda edizione di Artigianato al Centro avrà luogo sabato 13 e domenica 14 dicembre, dalle ore 10:00 alle 19:00, presso la sede della cooperativa sociale i SEMI in Via Cassia interna 95/97, Vetralla, insieme al tradizionale Mercatino di Natale.
Parteciperanno CriArsLab e numerosi artigiani locali che, con passione e cura dei dettagli, presenteranno le loro nuove creazioni. Saranno inoltre esposti i prodotti realizzati nell’ambito delle attività di inclusione dei centri diurni i SEMI e dell’Ex Vivaio di Montefogliano Il giardino nel bosco.
Nella giornata di sabato, alle ore 11:00, è previsto un laboratorio di disegno dedicato ai più piccoli, a cura di Semia Arfaoui.
A fare da cornice alla manifestazione, sabato 13 alle ore 16:00 sarà proiettato il documentario Nel Bosco, accompagnato dall’esposizione e presentazione dei percorsi didattici realizzati durante il progetto Un vivaio per il sociale. Seguirà l’illustrazione dell’offerta didattica del centro eco-museale, rivolta a insegnanti e docenti di ogni ordine e grado, oltre che ai genitori interessati.
Domenica 14 alle ore 16:00 sarà invece possibile visitare l’esposizione di libri e oggetti di artigianato internazionale a cura di Mary Jane Cryan. L’evento sarà anche l’occasione per conoscere le opere di Deborah Andreoni e del gruppo dei ragazzi e delle ragazze della cooperativa i SEMI: una collezione tutta da scoprire insieme alla sua autrice.
Con questa seconda edizione, la segreteria organizzativa intende dare continuità al successo del primo appuntamento, tenutosi ad Ottobre, che ha registrato grande partecipazione e apprezzamento da parte dei visitatori e dei ragazzi della cooperativa. Anche per l’appuntamento del prossimo weekend i veri protagonisti saranno loro: i ragazzi della cooperativa saranno impegnati in numerose attività per rendere le due giornate ricche di oggetti, idee natalizie, colori e gioia per tutte le persone che visiteranno Artigianato al Centro.
Nasce la Uil Fp Viterbo, il 21 febbraio latto ufficiale
VITERBO - “Nasce la Uil Fp Viterbo, il 21 febbraio 2026 l’atto ufficiale durante il congresso provinciale nella sala Alessandro IV di palazzo dei Papi a Viterbo”. A dichiararlo è il segretario generale della Uil Fpl Viterbo Diego Basile.
“Una sola direzione – sottolinea poi Basile –, una visione condivisa, una voce più forte per affrontare sfide comuni. La nuova categoria nasce dall’unificazione tra Uil Fpl (Federazione poteri locali) e Uil Pa (Pubblica amministrazione)”.
Ieri pomeriggio il Consiglio territoriale unificato nella sala Garau della Uil in via Cardarelli. Consiglio che ha recepito lo statuto e il rispettivo regolamento della nuova categoria Uil Fp (Funzione pubblica).
Presenti all’incontro, assieme a Diego Basile, il segretario generale della Uil Pa Viterbo Gianluca Cervigni, il segretario generale della Uil Viterbo Giancarlo Turchetti e la segretaria della Uil Fpl di Roma e Lazio Federica Fiorelli.
“Un progetto, quello della Uil Fp – prosegue Basile –, che mira a rafforzare la presenza del sindacato nei territori e a valorizzare il lavoro di chi, ogni giorno, garantisce servizi essenziali alla cittadinanza. Un processo di integrazione che conferma la volontà di costruire una rappresentanza più solida, inclusiva ed efficace per le lavoratrici e i lavoratori della sanità, degli enti locali, delle funzioni centrali e di tutti i comparti del pubblico impiego”.
“L’obiettivo – aggiunge il segretario della Uil Fpl Viterbo – è quello di dare vita a un soggetto sindacale ancora più coeso, capace di affrontare con maggiore incisività le sfide che interessano il mondo del lavoro pubblico: dalla tutela dei diritti alla valorizzazione professionale, dal miglioramento delle condizioni lavorative al potenziamento dei servizi erogati ai cittadini”.
“Con questa unificazione – continua Basile –, Uil Fpl e Uil Pa a Viterbo compiono un passo significativo verso un modello di rappresentanza capace di rispondere con maggiore efficacia alle esigenze del territorio e dei suoi lavoratori”.
“Questo percorso di unificazione, iniziato dalla confederazione in vista del congresso – conclude infine Giancarlo Turchetti –, punta a rafforzare le categorie per fare in modo che siano più presenti e incisive sul posto di lavoro. Categorie più forti e capaci di portare a casa più risultati a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Ha 14 anni la carbognanese che ha vinto il Roma music contest per la categoria interpreti
CARBOGNANO – Ieri, martedì 9 dicembre, una giovane carbognanese di 14 anni, innamorata del canto, ha vinto ieri il Roma music contest, per la categoria interpreti.
“Canta da sempre - raccontano i genitori Daniela e Fabrizio - e se passi per la contrada di Carbognano può capitare che dalle finestre i passanti la possano sentire cantare. Magari può anche non piacere ma per noi è un grande orgoglio e questo premio ne valorizza i sacrifici che ha fatto fino ad ora. Lo prendiamo come un riconoscimento al suo impegno ed alla sua costanza, oltre che alla sua passione”.
“La giornata di ieri è stato un ulteriore passaggio nella sua breve esperienza canora ed è stata la sua prima uscita dalla nostra confort zone locale. Canta da sempre dall'età di 3 anni, va a lezione di canto da 2 anni. Lo scorso anno nel mese di giugno ha vinto in provincia di Viterbo il 'Canepina's got talent'; al 'Funny festival di Campagnano di Roma' quest'anno è arrivata in finale. La sua affermazione di ieri sera è un ulteriore piccolo passo a supporto ed a sostegno della sua passione. Certo, nel frattempo studia e frequenta il primo anno del Liceo Linguistico a Viterbo (Buratti), studia pianoforte e recitazione”.
“Lo definiremmo un percorso misto - dicono i genitori Daniela e Fabrizio - ma siamo convinti che stiamo contribuendo nella qualità di genitori alla costruzione della ragazza e donna che sarà. Noi siamo con lei”.
Sanità, Battistoni: 'Santa Rosa eccellenza nazionale: ulteriore successo per la Tuscia'
VITERBO - 'Il Santa Rosa entra ufficialmente tra i 26 ospedali italiani con performance 'molto alte' secondo il Programma nazionale esiti di Agenas, unico presidio nella Tuscia e tra i pochi del Centro Italia fuori dai grandi poli universitari. Un risultato che premia il lavoro svolto dal direttore generale Egisto Bianconi e dagli operatori che conferma la forza della nostra sanità territoriale. L'uscita inoltre dall'audit ministeriale, è la prova tangibile di un miglioramento reale, frutto dell'impegno quotidiano e della preparazione del nostro personale sanitario. Viterbo dimostra ancora una volta di poter competere con le migliori realtà italiane in ogni ambito'. Così in una nota il Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati, Francesco Battistoni.
Indossare la natura: come il maglione di Natale è diventato un gesto didentità e simbolo
C’è un capo che più di ogni altro racconta l’inverno ed il periodo Natalizio, il calore domestico, la sensazione di sentirsi protetti: il maglione. Un oggetto semplice, ma capace di attraversare secoli di storia, culture e linguaggi. Un tempo era un indumento funzionale, pensato per resistere al freddo pungente dell’oceano o delle valli del nord; oggi è diventato un simbolo, un manifesto, un modo per esprimere chi siamo e cosa amiamo. E mai come nel periodo natalizio il maglione si trasforma in un rituale, in un richiamo affettuoso alla tradizione, in un accessorio che unisce ironia, colori e storie.
Negli ultimi anni, il cosiddetto “ugly Christmas sweater” - nato negli Stati Uniti tra gli anni ’70-’80 e spesso sfoggiato nei film natalizi che hanno fatto la storia - è diventato un fenomeno pop globale. Ma al di là dell’ironia e del folklore, oggi questo capo ha acquisito un significato nuovo: può essere un modo per comunicare scelte consapevoli, per trasformare lo stile in un’azione concreta, per indossare valori e non solo tessuti. È in questa dimensione che si inseriscono i maglioni del WWF: capi che non servono solo a scaldare, ma a raccontare una storia, a portare sulla pelle un impegno tangibile verso la Natura e gli animali che il WWF protegge ogni giorno. Un gesto che parla di identità, di responsabilità e di un nuovo modo di vivere il Natale.
DAL FOLKLORE AMERICANO ALLA CONSAPEVOLEZZA MODERNA: L’EVOLUZIONE DEL MAGLIONE NATALIZIO
Per capire perché oggi un maglione possa essere molto più che un semplice capo d’abbigliamento, bisogna fare un salto indietro nel tempo. I primi maglioni decorati con temi invernali compaiono nelle comunità del Nord Europa, dove le donne intrecciavano motivi ispirati a boschi, animali e cieli stellati. Erano simboli di appartenenza, talismani culturali, racconti intessuti nella lana. Con gli anni ’80 arrivano invece le versioni più eccentriche, immortalate da film come “Mamma ho perso l’aereo” oppure “National Lampoon’s Christmas Vacation” e “Il diario di Bridget Jones”, che trasformano il maglione natalizio in un simbolo di comicità, esagerazione e affetto familiare. Ed è proprio da lì nasce la mania globale degli “ugly sweater party”, dove il kitsch diventa divertimento e leggerezza. Eppure, il 2025 è lontano anni luce da quell’immaginario. Le persone non cercano più solo un capo che faccia sorridere, ma un capo che parli. Che abbia un messaggio, che esprima una posizione, che racconti un valore. Il maglione non è più una semplice trovata estetica: è un contenitore di identità, uno spazio narrativo, un gesto.
Per questo, durante le festività, sempre più persone scelgono capi che uniscano stile, sostenibilità e responsabilità. E i maglioni WWF rappresentano una risposta perfetta a questa ricerca: sono caldi, iconici, ispirati alla Natura e soprattutto hanno un impatto concreto sulla tutela degli animali in pericolo.
I maglioni di Natale della WWF Conservation Collection sono realizzati in 100% lana rigenerata certificata GRS e dotati di LCA che attesta per la sua produzione il risparmio del 92% di CO2, 98% di acqua e 76% di energia. Il design è stato creato reinterpretando le fantasia dei classici maglioni di Natale in stile tipicamente WWF: è così che specie a rischio come la tigre, l’elefante, l’orso bruno marsicano e il cervo italico diventano i protagonisti del Natale WWF. Scopri ora la collezione di maglioni del WWF Italia visitando la pagina dedicata sullo shop ufficiale, che raccoglie capi sostenibili e originali.
INDOSSARE UN VALORE: IL MAGLIONE COME IDENTITÀ, IMPEGNO E APPARTENENZA
Ogni giorno, ciò che indossiamo comunica qualcosa. Lo fa in modo sottile, ma potentissimo: rivela i mondi che amiamo, le idee in cui crediamo, l’immagine che vogliamo raccontare agli altri. I maglioni di Natale WWF interpretano questo linguaggio in un modo completamente nuovo: non solo come estetica, ma come dichiarazione di appartenenza alla comunità di chi vuole difendere la biodiversità. Indossare un maglione con un orso, una tigre o non è una semplice scelta di stile. È dire “io sto dalla loro parte e mi batto per la loro sopravvivenza”. È ricordare che la moda può essere un ponte verso la consapevolezza, un mezzo per portare la Natura nel nostro quotidiano, un modo per sostenere chi è fragile e ha bisogno della nostra voce.
Un maglione del WWF diventa così un simbolo di cura: un abbraccio che dà calore a chi lo indossa e allo stesso tempo sostiene i progetti del WWF in difesa di questi animali. Dalla lotta contro il bracconaggio alla difesa degli habitat, dalla salvaguardia delle foreste alla riduzione dell’inquinamento, l’impegno del WWF è un percorso costante che trova forza proprio nei piccoli gesti di molti.
LA MATERIA COME MESSAGGIO: PERCHÉ CIÒ CHE TOCCHIAMO MODIFICA IL NOSTRO IMPATTO
La sostenibilità non è solo una parola, è una scelta concreta. E quando passa attraverso un capo d’abbigliamento, diventa anche qualcosa che tocchiamo, sentiamo e viviamo. I maglioni WWF sono pensati per unire comfort e responsabilità: materiali selezionati,e processi che riducono l’impatto ambientale. Scegliere un capo sostenibile è una scelta consapevole che dimostra la presa di responsabilità verso il nostro futuro e quello di tutte le specie che abitano il nostro Pianeta.
DAL GUARDAROBA AL PIANETA: IL NATALE COME SCELTA E TRASFORMAZIONE
Il Natale non è solo una festa: è un momento di riflessione, di ritorno alle cose importanti, di scelte che parlano di noi. Scegliere un maglione WWF non significa solo fare o farsi un regalo, ma partecipare a una trasformazione più ampia: quella di un Natale più gentile, più consapevole, più vicino alla Natura. Ogni capo acquistato sostiene progetti reali del WWF: la protezione del leopardo delle nevi, le iniziative per la tutela delle tartarughe marine, le attività dei centri di recupero per animali selvatici, la difesa delle foreste tropicali e degli oceani minacciati dalla plastica. L’acquisto di un prodotto WWF è un gesto che arriva direttamente sul campo, trasformandosi in azione concreta. In un mondo dove spesso la moda corre troppo veloce, scegliere capi sostenibili significa rallentare, dare valore al tempo, fare spazio all’intenzione e alla cura. Il maglione di Natale diventa così un simbolo non solo di tradizione, ma di nuova consapevolezza.
UN MAGLIONE CHE SCALDA MOLTO PIÙ DELL’INVERNO
Il maglione è tornato protagonista, ma non come accessorio nostalgico o oggetto ironico. È tornato come simbolo. Come gesto. Come ponte tra ciò che indossiamo e ciò che vogliamo proteggere. Scegliere un maglione WWF è un modo per raccontare la propria identità, per trasformare la moda in un atto di responsabilità, per avvicinare il Natale ai suoi significati più autentici: la cura, la generosità, la connessione con ciò che conta davvero. E se il Natale è il momento in cui la luce ritorna, allora indossare un maglione che protegge la Natura significa contribuire a mantenerla accesa tutto l’anno.
