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Quotidiano online di Viterbo
Aggiornato: 5 ore 35 min fa

ATO Unico Regionale: la privatizzazione dell’acqua unisce destra e PD

Lun, 27/10/2025 - 15:03
2025-10-27

VITERBO - Si è svolto il 9 ottobre l’incontro tra l’assessora regionale ai Lavori Pubblici Manuela Rinaldi e il Coordinamento Regionale dei Comitati per l’Acqua Pubblica, rappresentante delle cinque province del Lazio. L’appuntamento, richiesto dai comitati, aveva come oggetto la proposta di legge per l’istituzione dell’ATO Unico Regionale, che andrebbe a sostituire gli attuali cinque ambiti territoriali ottimali.

Un progetto che – denunciano i comitati – allontana le decisioni sulla gestione dell’acqua dai territori, riducendo la capacità di risposta alle esigenze locali e indebolendo la partecipazione dei cittadini.

Durante l’incontro, l’assessora Rinaldi ha ribadito la necessità di accentramento e razionalizzazione, sostenendo che la centralizzazione consentirebbe economie di scala. Ha inoltre precisato che, almeno in una fase iniziale, i cinque ATO esistenti continuerebbero a operare come “sub-ambiti”.

Tuttavia, secondo il Coordinamento, questo modello di governance favorisce inevitabilmente i grandi operatori industriali, privati o a partecipazione mista, aprendo la strada a una nuova stagione di privatizzazioni. Un’impostazione, sottolineano, che contraddice la Legge Regionale 5/2014, approvata dopo il Referendum del 2011, la quale prevedeva invece una gestione pubblica e partecipata dell’acqua, fondata sui bacini idrografici naturali e sui consorzi di Comuni.

L’obiettivo di quella legge era garantire un servizio efficiente, costi equi, la riduzione delle perdite di rete – che nel Lazio superano il 40% – e la tutela delle fonti idriche. Tutti principi oggi messi in discussione dal progetto dell’ATO Unico.

Nonostante le critiche, l’assessora ha confermato la volontà di portare la proposta in approvazione entro la fine dell’anno.
I comitati osservano amaramente come, a trent’anni dal fallimento delle gestioni private, tanto la giunta di centrosinistra quanto quella attuale di centrodestra continuino a perseguire la stessa direzione, sostenendo normative che avvantaggiano multinazionali già beneficiarie di profitti straordinari: oltre l’80% dei dividendi viene redistribuito annualmente ai soci, mentre la qualità del servizio resta insufficiente e i costi per i cittadini aumentano.

In attesa del testo definitivo della Giunta, i Comitati per l’Acqua Pubblica annunciano la prosecuzione della mobilitazione contro quella che considerano una nuova privatizzazione mascherata, denunciando l’aumento delle bollette, la scarsa qualità del servizio e la perdita di controllo democratico da parte delle comunità locali.

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Bassa Tuscia nel mirino dei ladri: furti e tentati furti scuotono le comunità

Lun, 27/10/2025 - 09:03
2025-10-27

VITERBO - La Bassa Tuscia torna a fare i conti con l’allarme sicurezza. Negli ultimi giorni, tra Civita Castellana, Nepi, Corchiano e Fabrica di Roma, si sono moltiplicati episodi di furti e tentativi di furto, generando preoccupazione tra i residenti.

Finestre divelte, porte forzate e presenze sospette sono solo alcuni dei segni lasciati dai malviventi, che hanno costretto molte famiglie a rafforzare le misure di sicurezza nelle proprie abitazioni. Le luci che si spengono presto, le persiane chiuse con doppia mandata e i cani che vegliano nel silenzio diventano ormai routine quotidiana in una comunità che si sente esposta e vulnerabile.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per identificare i responsabili e prevenire ulteriori episodi, ma l’inquietudine tra i cittadini resta alta. Molti abitanti hanno già segnalato le situazioni sospette, nella speranza che una maggiore vigilanza possa fermare la scia di criminalità che ha colpito la zona.

La Bassa Tuscia, nota per la sua tranquillità, si trova ora a fare i conti con una realtà più dura e incerta, con la paura che si fa sentire in ogni vicolo e quartiere.

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San Raffaele, il parcheggio a pagamento per i lavoratori scatena la protesta dei sindacati

Lun, 27/10/2025 - 09:03
2025-10-27

di DAS

VITERBO - A seguito delle segnalazioni di alcuni lavoratori pubblicate da noi di Viterbonews24, il tema del parcheggio a pagamento per il personale del Gruppo San Raffaele diventa oggetto di forte critica da parte dei sindacati.

A dichiararlo è Diego Basile, segretario generale della UIL FPL Viterbo:

“San Raffaele, non si può pagare il parcheggio per lavorare. Inaccettabile il pagamento di 15 euro per il parcheggio aziendale, siamo fermamente contrari e pronti a iniziative di mobilitazione e ad azioni legali”.

Secondo Basile, assieme a FP CGIL e CISL FP, la decisione del gruppo San Raffaele di imporre il pagamento del parcheggio ai propri dipendenti è profondamente sbagliata, soprattutto considerando che:

  • il personale non ha ancora ricevuto l’adeguamento retributivo previsto dall’accordo ponte Rsa-Aiop;

  • il gruppo gode di una buona salute economica e dovrebbe valorizzare chi ogni giorno garantisce servizi di qualità ai cittadini.

La UIL FPL chiede inoltre che i lavoratori ricevano un tesserino di accesso gratuito e nominativo, con esenzione scritta del ticket per il parcheggio.

I sindacati chiedono anche:

  • Immediata revoca della misura sul pagamento del parcheggio;

  • Applicazione integrale dell’accordo ponte Rsa-Aiop, con adeguamento retributivo;

  • Massima trasparenza sulle scelte gestionali ed economiche del Gruppo;

  • Convocazione urgente di un incontro con la proprietà e la dirigenza per risolvere le criticità.

Basile conclude:

“In assenza di risposte concrete e tempestive, le organizzazioni sindacali valuteranno tutte le iniziative di mobilitazione e le azioni legali necessarie per la tutela dei diritti e del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori”.

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17 milioni per il miglioramento energetico degli edifici ATER

Lun, 27/10/2025 - 09:03
2025-10-27

di Fabio Tornatore

VITERBO - Gli edifici dell'edilizia popolare pubblica dovranno avere classe energetica B o superiore: è la rivoluzione finanziata dall'Europa, dallo Stato e dalla Regione Lazio con 17 milioni di euro per il prossimo triennio.

'Parte del patrimonio è caratterizzato dalla vetustà delle strutture nonché dalla obsolescenza dei materiali utilizzati al momento della realizzazione degli edifici'. E' quanto è stato messo nero su bianco dalla Regione Lazio nella determina di revisione delle risorse assegnate all'edilizia pubblica: il patrimonio pubblico delle cosiddette 'case popolari' ha bisogno di una revisione completa, e l'obiettivo ora è il miglioramento energetico degli edifici.

Tra i criteri di assegnazione dei fondi infatti ci sono i fattori di innovatività ed eco-sostenibilità, inclusa l’introduzione di BACS in grado di raggiungere almeno la classe B.

Le risorse saranno ripartite nel triennio a partire da quest'anno: 4,5 milioni infatti sono destinati al 2025, 11,6 milioni per il 2026 e 832 mila euro per il 2027. La divisione delle quote di finanziamento graverà per 40% sull'UE, per una quota di 6 milioni 800 mila euro, il 42% sullo Stato, per 7 milioni 140 mila euro e il restante 18%, ovvero 3 milioni di euro, sulla Regione Lazio.

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No scorie, a Vignanello il Biodistretto incontra la politica

Lun, 27/10/2025 - 09:03
2025-10-27

 

VIGNANELLO - (A.S.) Non si fermano le attività di informazione e divulgazione da parte del Biodistretto della via Amerina. Dal 6 al 9 novembre il team del biodistretto guidato dal suo presidente Famiano Crucianelli sarà a Bolzano per Biolife, la fiera internazionale dedicata allo stile di vita sostenibile. Il 14 novembre a Vignanello è previsto un importante appuntamento durante il quale il Biodistretto chiamerà ad un confronto il presidente della provincia, Alessandro Romoli, insieme ai consiglieri regionali del territorio, sindaci, comitati contro le scorie, biodistretti ed esperti per discutere insieme il futuro di questo territorio e scongiurare il progetto della costruzione di un deposito nucleare che nei piani del governo rappresenta tutt'oggi una minaccia più che reale.

Dal palco dell'assemblea nazionale dei biodistretti, in presenza della direzione del ministero dell’agricoltura, Crucianelli è tornato a sollevare il problema delle scorie radioattive richiamando il contenuto dell’articolo 13 della legge del Biologico del 9 marzo del 2022, dove si stabiliscono e definiscono le regole generali e le caratteristiche dei Biodistretti.

'In questo articolo - ha annunciato Crucianelli - si sottolinea l’incompatibilità fra la missione dei Biodistretti e la presenza di impianti e altre installazioni inquinanti, né potrebbe essere diversamente, dato che non avrebbe senso fare una scelta di eccellenza nella produzione agricola, se poi in quel territorio si realizza una discarica di 95 mila metri cubi di scorie radioattive'.

Il ragionamento, secondo Crucianelli, si estende a tutta la Tuscia, dove sono stati individuati 21 siti idonei alla costruzione della discarica. 'Il viterbese - ricorda il presidente - è la prima provincia in Italia per numero di distretti biologici, ce ne sono cinque che coprono la maggioranza dei comuni. Per questo la scelta del deposito non solo è sbagliata per le tante ragioni che abbiamo ripetuto nei seminari, nelle conferenze e nelle grandi manifestazioni, ma è anche una scelta illegale, perché rappresenta una palese violazione della legge sul Biologico del 2022'.

Crucianelli esprime rammarico per la poca trasparenza che si è celata dietro l'iter del Governo e per il fatto che Sogin ancora oggi non abbia reso note le ragioni che l’hanno portata a selezionare i 21 siti della Tuscia: 'E’ tempo di riprendere il filo dell’iniziativa e della contestazione - ha detto- - per questo è in programma un incontro con il presidente della provincia, i consiglieri regionali del territorio, sindaci, comitati contro le scorie, biodistretti ed esperti per discutere su come fermare il treno di quelle scorie radioattive che vorrebbero portare nel viterbese'. Appuntamento a Vignanello venerdi 14 novembre alle 17 in Comune.

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Parla Di Ruvo, Tarquinia come paradigma culturale d’Italia

Dom, 26/10/2025 - 21:02
2025-10-26

TARQUINIA - Mauro Di Ruvo alle prossime regionali della Basilicata, lo ha annunciato questo giovedì il critico d’arte in persona durante la trasmissione condotta da Paride Leporace “Oltre il giardino” su Cronache Tv.

Vari sono state le tematiche affrontate da Di Ruvo col famoso conduttore lucano, tra cui il sistema museale italiano, sviluppo culturale e ambientale, ma soprattutto l’amministrazione politica dell’arte nel territorio nazionale.

L’arte è la cura della polis – ha affermato Di Ruvo in onda – e pertanto non può che essere politica per natura”. Il patrimonio culturale di cui l’Italia gode per il famoso critico d’arte sarebbe bisognoso di una ulteriore pianificazione ministeriale, a partire dal Ministero della Ricerca e dell’Università, che è “la fonte”, dice il critico, “della nostra più grave lacuna culturale”.

La Basilicata lo è in primis secondo il Cavaliere da quando Matera è divenuta Capitale europea della Cultura, da un quinquennio dunque in cui la “città dei sassi” ha ceduto, non per sua colpa, ma per sua incombenza, all’orbita satellite della Puglia.

L’elezione di Matera a Capitale della Cultura avrebbe dovuto rinfocolare le maglie del turismo in tutta la Basilicata, e non soltanto nella sua città di confine con la Puglia.

Questa è per il critico una delle lacune strutturali presenti nelle nostre amministrazioni regionali, tra le più evidenti in Italia, proprio in un territorio che avrebbe tanto da offrire non solo nel sottosuolo, ma nei luoghi e nelle famiglie dei giovani talenti che sono costretti a nascondersi.

“In questa terra, la Lucania, c’è quasi l’impressione che si voglia a tutti i costi non emergere, ma restare assopiti nella propria decadenza, rassegnarsi alla propria sorte di regione satellite delle altre italiane, così come è accaduto da subito con il petrolio”. E aggiunge il critico che “proprio per queste ragioni oggettive ho intenzione di candidarmi alle prossime regionali territoriali”.

Nel suo discorso alla trasmissione di Leporace in cui il critico si è anche espresso sull’operato di Vittorio Sgarbi in Basilicata, quando anche lui visitò la Chiesa Rupestre di Santa Margherita a Melfi nel 2005, s’è parlato del caso esemplare di male amministrazione culturale proprio relativo al parco archeologico di Gravetta in Lavello.

“In Italia, e non solo in Basilicata”, ha affermato Di Ruvo, “dovrebbero esserci più siti archeologici che parchi archeologici ricoperti di erba alta solo per mendicare un minimo di turismo. Ci vorrebbe un’operazione di riqualificazione archeologica nel caso di Gravetta come quella che è stata fatta a Gravisca di Tarquinia, che pur essendo un parco molto più grande e importante di etruscologia, pone il paradigma operativo generale di come occuparsi veramente del nostro territorio”.

Quello di Tarquinia era prima, negli anni prossimi al 2000, un parco archeologico che sebbene avesse avuto origine dalle grandiose scoperte di un accademico quale Mario Torelli nel 1969 di un “santuario emporico” etrusco, adesso grazie allo straordinario lavoro della attuale soprintendenza e del prof. Lucio Fiorini, docente di etruscologia e civiltà italiche all’Università di Perugia, si sta riconvertendo in un vero e proprio laboratorio archeologico di scavi che sarà musealizzato e custodito da adeguate strutture di sorveglianza e manutenzione scientifica.

“Il sito archeologico di Gravisca non è per noi solo una speranza di investire politicamente nella ricerca, ma è soprattutto una prova di come la vera cultura, non quella commerciale e turistica, possa paradossalmente attrarre più economia territoriale e più ricchezza al nostro patrimonio storico-culturale”.

Uno degli slogan quindi della campagna elettorale di Di Ruvo è proprio “Meno parchi, più siti archeologici”.

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Ospedale Santa Rosa, donna armata di coltello bloccata dalla Polizia

Dom, 26/10/2025 - 21:02
2025-10-26

VITERBO - Momenti di panico all’Ospedale Santa Rosa di Viterbo nel pomeriggio di venerdì 24 ottobre. Una donna, entrata nel nosocomio, ha dato subito in escandescenze, creando grande allarme tra il personale sanitario e i pazienti.

A causa della sua condotta imprevedibile, il personale ospedaliero ha richiesto l’intervento della Polizia, che è prontamente intervenuta con le volanti. Gli agenti sono riusciti a riportare la calma e a mettere in sicurezza la situazione, evitando che la vicenda degenerasse.

Durante la perquisizione, è emerso un elemento particolarmente preoccupante: la donna era infatti armata di un coltello. Fortunatamente l’arma non è stata utilizzata, e nessuno ha riportato ferite.

Al termine degli accertamenti, la donna è stata denunciata a piede libero. Le motivazioni del suo comportamento restano al momento sconosciute, e saranno oggetto di ulteriori indagini da parte delle autorità competenti.

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Tragedia a Cura di Vetralla, 35enne trovato morto nella sua abitazione

Dom, 26/10/2025 - 15:02
2025-10-26

VETRALLA - Tragedia nella serata di ieri a Vetralla, nella frazione di Cura. All’interno di un appartamento situato in una palazzina che si affaccia su via Cassia, un uomo di 35 anni, Stefano Palombini, è stato trovato privo di vita.

Secondo le prime ricostruzioni, a lanciare l’allarme sarebbe stato il padre, preoccupato perché da giorni non riusciva a mettersi in contatto con il figlio. L’uomo ha quindi chiesto l’intervento dei carabinieri, che si sono recati immediatamente sul posto insieme ai vigili del fuoco e al personale sanitario del 118. È stato determinante l’intervento dei pompieri del Comando Garofalo di Viterbo, i quali grazie ad un’autoscala hanno raggiunto il quarto piano della palazzina, accedendo così dal balcone.

Una volta entrati nell’abitazione, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane. Le cause della morte non sono ancora state rese note, ma gli inquirenti hanno escluso, al momento, il coinvolgimento di terze persone.

La salma è stata successivamente riconsegnata ai familiari per l’ultimo saluto. L’intera comunità di Vetralla si stringe attorno al dolore della famiglia.

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Spaventoso incidente sulla Cassia a Vetralla: due auto distrutte e diversi feriti

Dom, 26/10/2025 - 15:02
2025-10-26

VETRALLA - Paura nella serata di ieri sabato 25 ottobre lungo la via Cassia a Vetralla, nei pressi della frazione di Cura, per un violento incidente stradale che ha coinvolto due automobili. Lo scontro è avvenuto poco dopo le 22, all’altezza dell’incrocio con via Donatori di Sangue, vicino all’attività “Vetralla Gomme”.

L’impatto è stato particolarmente violento: una delle due vetture, dopo la collisione, si è ribaltata su un fianco, mentre entrambe hanno riportato gravi danni alla carrozzeria e ai parabrezza, completamente distrutti.

A bordo dei mezzi viaggiavano per lo più giovani. Diversi i feriti, ma fortunatamente nessuno risulta in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con ambulanze e un’automedica, che hanno prestato le prime cure direttamente sul luogo dell’incidente prima del trasporto in ospedale.

Presenti anche i vigili del fuoco con due mezzi, impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza dei veicoli, e i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le cause dello scontro sono ancora in fase di accertamento.

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Montalto di Castro, il sogno del porto tra numeri e realtà

Dom, 26/10/2025 - 15:02
2025-10-26

 

MONTALTO DI CASTRO - Dopo la presentazione ufficiale del Piano Porti al Lea Padovani, è ora possibile leggere con più lucidità la reale portata dell'operazione. Al di là delle intenzioni, ciò che determina la fattibilità di un porto non è la narrazione ma il conto economico, e proprio dai numeri mostrati dai progettisti emergono le maggiori criticità.

La stima di spesa oscilla tra i 60 e gli 80 milioni di euro per circa 500 posti barca. Significa che la sola realizzazione incide per circa 160 mila euro a ormeggio, prima ancora di inserire l'utile d'impresa. In qualsiasi operazione privata — e questo porto nascerebbe necessariamente in project financing — il soggetto investitore deve rientrare del capitale e generare profitto. Considerando utile industriale, rischio operativo, manutenzione straordinaria e tempi autorizzativi, il valore 'di mercato' del singolo posto barca si avvicinerebbe realisticamente ai 200 mila euro.

È su questa soglia che il modello comincia a incrinarsi: un prezzo da marina internazionale di lusso. È qui che il progetto 'scivola' fuori dal profilo socio-economico di Montalto. Non parliamo di Porto Cervo o della Costa Azzurra. E, soprattutto, non parliamo di Dubai, dove il costo dell'ormeggio è parte di un ecosistema immobiliare e turistico di fascia altissima. La presentazione ha mostrato un porto che, con questi numeri, sarebbe sostenibile solo per un'élite internazionale. Non per i diportisti del territorio, né per il naviglio medio che frequenta il litorale laziale.

Ecco perché, al netto del valore dell'individuazione dell'area — che rappresenta davvero un punto di partenza importante — il progetto, così come è stato raccontato, non è ancora credibile dal punto di vista economico e della fattibilità. Semplicemente non regge il rapporto tra investimento e domanda potenziale. Da qui la domanda: chi metterebbe 80 milioni per un porto in cui gli ormeggi non trovano compratori?

Per evitare che questa opportunità si trasformi nell'ennesima promessa irrealizzabile, occorrerebbe ribaltare la prospettiva: partire dal profilo reale di Montalto, non da un'immagine aspirata. Ed è proprio su questo terreno che si fa strada la proposta più coerente: un consorzio dei diportisti locali, o comunque una governance radicata nel territorio, capace di dare vita a un primo approdo di dimensioni più contenute e sostenibili, per poi crescere nel tempo in modo modulare.

Un porto 'nostro', nato dal basso, non una struttura extralusso calata dall'alto. Un'infrastruttura costruita in base ai flussi reali, non sui rendering. In altre parole: se oggi Montalto non è Dubai, il modo migliore per non restare al palo è riconoscere che non serve diventarlo. Serve, piuttosto, un porto che funzioni davvero. E che resti patrimonio del territorio.

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Alla Maury's Com Cavi Tuscania il big match con Civita Castellana 2/3

Dom, 26/10/2025 - 15:02
2025-10-26

TUSCANIA - Volley spettacolo doveva essere e volley spettacolo è stato tra due compagini, la Maury's Com Cavi Tuscania e l'Ecosantagata Civita Castellana destinate sicuramente ad essere fino alla fine le protagoniste del girone. Al termine di quasi tre ore di sfida avvincete ad avere la meglio è Tuscania che, come nella passata stagione, si impone al tie-break. Dopo essersi aggiudicati il set inaugurale (18/25) gli ospiti subiscono il ritorno di Sorgente e compagni che fanno loro i due parziali successivi (25/20 e 25/23). Tuscania non molla e prima pareggia i conti (18/25), poi si aggiudica il match vantaggi /15/17).

Al fischio di inizio delle signore Sara Rossi e Giulia Concilio, coach Giordani schiera l'Ecosantagata con Monti al palleggio con De Santis opposto, schiacciatori Ottaviani e Galliani, Ceccobello e Di Cerbo al centro, Sorgente libero. Victor Perez Moreno risponde con Marrazzo in regia con capitan Buzzelli in diagonale, Borzacconi e Fantauzzo laterali, Festi e Simoni al centro, Rizzi libero.

Prima frazione con Tuscania che parte subito avanti grazie anche ai due ace consecutivi di Borzacconi e quello successivo di Festi con l'aiuto del nastro (1/7). Ancora il muro del giovane laterale su De Santis per il massimo vantaggio ospiti (4/11). La reazione dei padroni di casa consente loro di accorciare (13/18) ma è ancora l'ace di Borzacconi a ristabilire le distanze (16/21). Altri due ace dello stesso Borzacconi e il mani out di Fantauzzo assegnano il parziale a Tuscania (18/25).

Al cambio di campo è Civita Castellana che parte forte (4/1) per poi essere ripresa con il muro di Festi su De Santis (6/6). Sono poi i rosso blu a prendere di nuovo il largo (18/11) e a chiudere il secondo parziale con il mani out di Galliani (25/20).

Terzo set che parte punto a punto con Tuscania che soffre più del dovuto l'ex Ottaviani particolarmente ispirato dai nove metri. Finale del set con gli ospiti avanti (19/22) ma che subiscono la veemente reazione dei padroni di casa che con un parziale di sei a zero chiudono a proprio favore, grazie anche all'attacco vincente di De Santis (25/22).

Dopo l'equilibrio iniziale (6/6) è Tuscania a condurre il quarto set (12/19) e a pareggiare i set con un primo tempo vincente di Simoni (18/22).

Tie-break con i civitonici che vanno al cambio di campo in vantaggio (8/7). Reazione ospiti che si portano sul 12/14 ma poi sprecano i due match ball a disposizione 15/15. A fissare il risultato è l'attacco vincente di capitan Buzzelli, top scorer del match con 29 punti (15/17).

ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA - MAURY'S COM CAVI TUSCANIA 2/3

(18/25 - 25/20 - 25/23 - 18/25 - 15/17)

Durata: '27, '31, '31, '32, '26

Arbitri: Sara Rossi e Giulia Concilio

ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA: Gennamari, Monti (cap) 3, Ottaviani G. 23, Moroni, Galliani 15, Sorgente (L1), Stefanini (L2), Bazzaro, Ceccobello 4, Gemma, De Santis 14, Pollicino, Di Cerbo 12, Bordoni. All. Massimiliano Giordani. Ass. Alessandro Cittadini

MAURY'S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli (cap) 29, Simoni 11, Festi 9, Fusco, Ottaviani L., Stoleru, Fantauzzo 14, Borzacconi 12, Marrazzo 4, Rizzi (L), Pieri (L). All. Victor Perez Moreno. Ass. Francesco Barbanti

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Ricostruzione dipartimento agraria Unitus: il presidente della provincia ringrazia la Ministra ...

Dom, 26/10/2025 - 15:02
2025-10-26

VITERBO – Le parole del Presidente della provincia Alessandro Romoli in merito all’intervento della ministra Bernini per la ricostruzione del dipartimento dell’Università degli Studi della Tuscia nel polo di Agraria. “Desidero ringraziare la Ministra dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per lo stanziamento di 22,5 milioni di euro destinati alla ricostruzione del dipartimento di agraria dell'Università della Tuscia.

Sin dalla sua visita a Viterbo, la Ministra aveva assunto un impegno preciso con l'ateneo e con il nostro territorio: quell'impegno è stato pienamente mantenuto. È stata data una risposta concreta a una comunità accademica che ha saputo reagire con forza all'incendio che aveva duramente colpito strutture e attività scientifiche lo scorso giugno.

Questo finanziamento rappresenta un segnale importante di attenzione verso l'Unitus, verso il futuro della ricerca e della formazione e verso tutta la provincia di Viterbo. Come ente provinciale saremo al fianco dell'Università nella fase di ricostruzione, affinché il dipartimento di agraria possa tornare quanto prima a essere un punto di riferimento nazionale e internazionale.”

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WeCom-Ortoetruria in trasferta a Roma contro la Carver

Dom, 26/10/2025 - 15:02
2025-10-26

VITERBO - Trasferta capitolina per la WeCOM-Ortotruria che stasera scende in campo ospite della Carver. La squadra romana conduce la classifica a punteggio pieno in coabitazione con la Stella EBK (che i viterbesi affronteranno nella prossima gara interna) ed ha già dato dimostrazione di essere formazione che sarà tra le protagoniste di questo campionato. Il team di coach Tretta, reduce dall’ultimo successo eserno contro L’Aquila, è composto da un roster collaudatissimo che si conosce a perfezione e che vede al proprio interno giocatori esperti e di qualità come Martino, Lucarelli, Pagnanelli, Scianaro, Galli, Converso e Colagrossi, unitamente ad una pattuglia di giovani molto interessanti. I biancostellati escono invece dalla battuta d’arresto casalinga contro Caiazzo perduta, come quella contro Angri, al fotofinish, consapevoli di aver lasciato sul campo due occasioni che avrebbero avuto diverso epilogo evitando qualche errore di troppo, essendo inutili le recriminazioni sulla assenza di giocatori importanti che certamente ha pesato moltissimo, ma che si spera di poter recuperare ormai a breve.

“Dovremmo affrontare questa gara con la assoluta consapevolezza di dover dare tutti il massimo - afferma la dirigenza - confermando l’ottimo assetto difensivo delle altre gare, ma crescendo obbligatoriamente in fase realizzativa che in queste prime uscite non è stata all’altezza delle potenzialità che normalmente esprimiamo. Per poter disputare una gara estremamente positiva dovremo quindi capitalizzare al meglio le scelte offensive contro una squadra molto fisica, che gioca a memoria e che sul proprio terreno riesce sempre a dare il meglio. La Stella ha un roster di primario livello dal quale ci attendiamo una prova importante, fatta di qualità, tanta attenzione su ogni pallone e soprattutto una grande determinazione”.

Per la gara di stasera convocati: Calvi, Bertollini, Bertini, Giancarli, Moretti, Albenzi, Liesis, Meroi, Visentin, Casanova.

Palla a due alle ore 18,00 sotto la direzione di Zara di Oristano e Mura di Selargius.

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Le Terme Salus ospitano Milano Basket Stars

Dom, 26/10/2025 - 15:02
2025-10-26

VITERBO - Importante impegno di campionato per le ragazze delle Terme Salus Viterbo che, in questa domenica pomeriggio, ospitano al PalaMalè la formazione delle Milano Basket Stars nel quarto match della stagione regolare per il campionato di serie A2.

Una sfida delicata per le ragazze allenate da Carlo Scaramuccia, alla ricerca del primo successo stagionale contro una formazione che si è sbloccata proprio nel turno precedente, superando 80-76 il Sanga Milano in un derby tutto meneghino che vedeva le avversarie partire con i favori del pronostico. Il gruppo allenato da coach Peraro ha invece disputato una gara perfetta, sospinto da una prestazione super di Valentina Baldelli (autrice di 26 punti) e dalla solidità di un gruppo che si affida a diverse giocatrici di grande esperienza: tra loro, oltre alla già citata Baldelli, ci sono sicuramente la lunga Dunja Vujovic, tanti campionati alle spalle in A2 soprattutto con la maglia di La Spezia, oppure Sara Bocchetti, ala classe 1993 che è stata protagonista a lungo della serie A1 con i colori di Napoli, La Spezia, Torino, Vigarano, Battipaglia, Empoli e Lucca, senza dimenticare Marta Scarsi, miglior rimbalzista della squadra, con una lunga militanza in formazioni di serie A2 e minuti anche in A1 tra Brescia e Roma e Claire Giacomelli, guardia che ha vestito per tante stagioni la maglia di Moncalieri tra A2 e A1. Sotto canestro agisce la polacca Karolina Maria Stawinska, alla terza stagione in Italia dopo le esperienze con Cus Cagliari e Torino Teen, giocatrice solida e in grado di garantire punti e rimbalzi.

Nel complesso un’avversaria solida da affrontare per confermare i passi avanti dell’ultima uscita contro Moncalieri: “Le prime due sconfitte subite da Milano avevano forse tratto in inganno – commenta coach Scaramuccia – ma noi sappiamo bene il valore di questa squadra e la vittoria nel derby contro il Sanga ce l’ha confermato. Hanno esperienza da vendere in tutti i ruoli, talento e rotazioni profonde, sanno gestire bene i ritmi e sanno tirare benissimo i liberi. Noi dovremo difendere con aggressività, perdere meno palloni rispetto alle prime gare e alzare i ritmi quando sarà possibile per cercare di metterle in difficoltà”.

Le Terme Salus arrivano a questo match dopo una settimana complicata, segnata dai problemi fisici che hanno afflitto Myklebust (ginocchio), Todorova (coscia) e Bardarè (schiena). Guai diversi ma che hanno costretto lo staff tecnico a procedere a rilento nella preparazione del match; le tre giocatrici saranno regolarmente a referto e pronte a scendere in campo, anche se lontane dalla migliore condizione fisica.

La palla a due è in programma alle 16, la direzione di gara sarà affidata ai signori Samuele Montano di Monteriggioni (SI) e Matteo Baldini di Castelfiorentino (FI) e l’ingresso al PalaMalè sarà gratuito, come per tutte le gara casalinghe delle Terme Salus. Prevista la diretta in streaming del match sul profilo Facebook ufficiale della società (Basket Ants Viterbo).

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Il cuore di Civita Castellana batte per Barbara Riccioni

Dom, 26/10/2025 - 03:02
2025-10-26

CIVITA CASTELLANA - C’è un filo sottile e luminoso che ogni anno, a ottobre, riunisce cuori, sorrisi e impegno a Civita Castellana. È il filo della memoria e dell’amore per Barbara Riccioni, scomparsa il 29 gennaio 2021, ma sempre presente nel ricordo della sua comunità. Grazie alla sorella Tamara e al gruppo di ViviCivita, ieri il paese ha vissuto un nuovo pomeriggio di sport, solidarietà e consapevolezza, per ribadire un messaggio semplice ma fondamentale: la prevenzione può fare la differenza.

L’evento, che ha visto la partecipazione di tanti volontari, è diventato ormai una tradizione sentita, un appuntamento che trasforma il dolore in energia positiva e in sostegno concreto alla ricerca. Il campo sportivo si è colorato, di rosa, di entusiasmo grazie alla collaborazione con il Rugby Civita Castellana e la partecipazione delle stelle dell’Unione Rugby Capitolina, che hanno portato la loro grinta e il loro cuore in campo per una causa che unisce.

A rendere la giornata ancora più significativa la presenza della dottoressa Maria Teresa Schiena e della dottoressa Chiara Fantera, che hanno curato l’Infopoint della salute, offrendo momenti di informazione e sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione e dei controlli periodici.

Un sentito ringraziamento è andato anche all’amministrazione comunale di Civita Castellana, rappresentata dal sindaco Luca Giampieri, dall’assessore Giovanna Fortuna, da Lorena Sconocchia e dal vicesindaco Claudio Parroccini, che con la loro presenza hanno voluto testimoniare la vicinanza delle istituzioni.

Un grazie speciale a Letizia Patacchini, che ha presentato l’evento e a Francesca Di Donato, sempre presente con affetto e partecipazione. E poi ancora a Davide Cavalieri, instancabile e prezioso nel suo supporto, e naturalmente a Tamara Riccioni, il cuore pulsante di questa giornata, che ogni anno riesce a trasformare il ricordo della sorella in una festa di vita, speranza e condivisione.

L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto alla Komen Italia, a sostegno della ricerca e delle attività dedicate alla lotta contro i tumori femminili.

Una giornata che ha unito sport, emozione e impegno civile, ricordando a tutti che la prevenzione non è solo un gesto medico, ma un atto d’amore verso se stessi e verso chi ci vuole bene.
Barbara continua a vivere così, nel sorriso di chi sceglie di fare la differenza.

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''Porta della verità: pedonalizzare non è la soluzione giusta''

Dom, 26/10/2025 - 03:02
2025-10-26

VITERBO - Esercenti e commercianti della zona di Porta della Verità contraria all'ipotesi di pedonalizzazione dell'area avanzata da 'Transistor Viterbo per la mobilità sostenibile e la vivibilità urbana' e 'Comitato spontaneo genitori Parco Chiara Lubich' che chiedono più sicurezza per i pedoni

''Pedonalizzare - dicono - non è sempre la risposta giusta. Tutta l’area di Porta della Verità e di via Mazzini è una delle poche dove le attività commerciali continuano a resistere: la chiusura al traffico rischierebbe di mettere in difficoltà botteghe, negozi e servizi che ogni giorno garantiscono vitalità a un tratto di città ancora vivo''.

A riaccendere il dibattito sulla sicurezza dei pedoni, l’incidente accaduto il 16 ottobre all’uscita della scuola primaria Concetti, ''ma - dicono - non può diventare il pretesto per penalizzare chi lavora. La sicurezza va garantita con interventi concreti e proporzionati, senza spegnere la quotidianità di un’area che resta un punto di riferimento per residenti, famiglie e anziani''.

In un lungo documento ricordano che ''le attività commerciali di quella zona sono un presidio sociale oltre che economico. Mentre in altre zone del centro le serrande si abbassano, qui resistono artigiani, piccoli esercizi, bar e negozi di prossimità che mantengono un tessuto urbano ancora frequentato.

Limitare drasticamente l’accesso ai veicoli significherebbe ridurre la clientela abituale e rendere difficoltosi gli acquisti. L’esperienza di altre città mostra che le pedonalizzazioni non portano sempre benefici automatici: dove non si pianificano stalli brevi, accessi controllati e finestre per il carico e scarico, gli effetti sul commercio sono spesso negativi. Servono regole e controllo, non divieti generalizzati''.

Secondo commercianti ed esecenti ''il problema principale non è solo la presenza delle auto, ma anche la mancanza di comportamenti corretti da parte di tutti. In orario scolastico molti genitori parcheggiano in modo irregolare vicino alle curve, riducendo la visibilità, ma anche diversi pedoni, spesso ragazzi, attraversano fuori dalle strisce, entrano da passaggi non autorizzati o camminano distratti dal telefono''.

''La sicurezza - dicono - si costruisce con educazione stradale, rispetto reciproco e controlli costanti. È necessario che la polizia locale presidii la zona negli orari di ingresso e uscita dalle scuole.

Sottolineano che ''pedonalizzare senza un progetto dettagliato significherebbe creare nuovi problemi: consegne rallentate, difficoltà per le persone con disabilità, minore accessibilità per i mezzi di soccorso e deviazione del traffico verso strade secondarie non attrezzate''.

''Prima di chiudere - dicono - occorre studiare con attenzione gli effetti reali e valutare soluzioni sperimentali meno invasive. Parallelamente, andrebbero programmati incontri con commercianti e residenti per definire tempi e modalità, evitando decisioni calate dall’alto o prese sull’onda dell’emotività. Una campagna di educazione rivolta agli studenti, realizzata in collaborazione con la scuola e, perché no, con gli stessi negozi di zona, aiuterebbe a diffondere comportamenti corretti e rispetto delle regole.

Chi lavora in tutta quella zona non chiede di lasciare tutto com’è, ma di intervenire con metodo, senza soluzioni affrettate.

La sicurezza dei pedoni è un obiettivo condiviso - rimarcano - ma va raggiunta senza cancellare una delle poche aree ancora economicamente vive di Viterbo. Prima di chiudere un tratto vitale della città, serve misurare i dati, osservare i comportamenti, ascoltare chi vive e lavora sul posto. Solo così si potrà decidere con equilibrio, proteggendo chi cammina e chi ogni giorno tiene accese le luci dei propri negozi''.

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“Il senso di un paese”: a Barbarano Romano tre giorni di cinema, arte e memoria nel cuore della ...

Dom, 26/10/2025 - 03:02
2025-10-25

BARBARANO ROMANO - Dal 31 ottobre al 2 novembre Barbarano Romano torna a trasformarsi in un palcoscenico diffuso, dove le strade, le piazze e gli scorci del borgo medievale si riempiono di cinema, musica, arte e ambiente. 'Il senso di un paese', festival antropologico e sociale del buon vivere coordinato dal regista Gianfranco Pannone e promosso dal Comune di Barbarano Romano e dal Parco Regionale Marturanum con le associazioni Barbarano Cultura e Tuscia Nuova, giunge alla sua settima edizione e, come ogni anno, restituisce alla comunità la forza poetica e civile di un prezioso territorio della Tuscia.

Incastonato nel cuore del Parco Regionale Marturanum, Barbarano diventa per tre giorni un laboratorio di idee, un luogo dove la cultura si intreccia con la vita quotidiana e la memoria, che in questa settima edizione prende un titolo significativo: L'ANNO DELLE SCOPERTE. Accanto a Pannone, il festival è curato da Maria Cristina Lòcori, Raimondo Fortuna, Gianpaolo Rossi, Vittorio Sperandei, Marina Ferrari e Giacinto Corzani, con il patrocinio del Comune di Barbarano Romano guidato dal sindaco Rinaldo Marchesi, la collaborazione del Parco Marturanum diretto da Stefano Celletti e grazie al supporto della Fondazione Roma Lazio Film Commission per aver concesso il suo spazio per la presentazione del Festival nei giorni della Festa del Cinema di Roma.

 

Un'alleanza di energie che dimostra come anche un piccolo paese possa essere motore di cultura e di buona economia, in un mondo che spesso dimentica i suoi piccoli centri più autentici.

 

Quest'anno il festival rende omaggio a due protagonisti del cinema italiano e internazionale: Marco Bellocchio e Marco Müller, che sabato 1° novembre riceveranno la cittadinanza onoraria per il loro contributo alla cultura e per il legame profondo con il territorio. Entrambi, infatti, hanno scelto Barbarano come rifugio creativo, come luogo d'ispirazione e di silenzio.

 

«Sono molto felice per questa cittadinanza onoraria – ha dichiarato Marco Bellocchio – anche perché, diviso tra Roma e la mia Bobbio, in Emilia, Barbarano per me ha rappresentato il giusto rifugio nei momenti di riposo e anche creativi, fino a diventare per me famigliare. Barbarano mi ha accolto con gentilezza. Grazie»,

 

«Barbarano è ancora oggi tagliato fuori dalle grandi vie di comunicazione – la Cassia appena lo sfiora, l'antica Clodia è scomparsa –, eppure questo straordinario borgo ha rappresentato per secoli un crocevia di comunicazioni, un centro d'incontro tra culture. E sta tornando a esserlo, grazie al contributo prezioso che gli regala ogni edizione de Il Senso di un Paese», ha aggiunto Marco Müller.

 

A Bellocchio, Leone d'oro alla carriera a Venezia e Palma d'onore a Cannes, è dedicata una piccola retrospettiva per i suoi 60 anni di attività artistica, dal titolo 'La provincia di Marco: 60 anni di film e non dimostrarli', che attraversa la sua filmografia con tre opere simboliche: I pugni in tasca (1965), Vacanze in Val Trebbia (1980) e Marx può aspettare (2022). Un viaggio nel suo cinema e nel nostro tempo, accompagnato da un incontro con il cineasta piacentino condotto da Gianfranco Pannone e dal docente e critico Carmelo Marabello dell'Università Ca' Foscari di Venezia, con Marco Müller, Direttore di Festival del calibro di Locarno e Venezia, nonché produttore e docente di cinema, che sarà in collegamento video da Shanghai.

 

Tra i momenti più attesi, la presentazione – sabato 1 novembre nel pomeriggio - del documentario 'Il senso di un paese', realizzato durante il workshop di Cinema del reale diretto da Gianfranco Pannone, che racconta la comunità di Barbarano tra passato e presente con sguardo intimo e partecipato. L'incontro sarà l'occasione per un confronto a più voci che vedrà coinvolti Raimondo Fortuna e il filmmaker Gianpaolo Rossi. Al centro del dibattito, il valore della memoria civica e il progetto di una futura scuola estiva del documentario, in collaborazione con il Parco Marturanum, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio ambientale e archeologico del territorio.

 

Verranno inoltre mostrate le immagini inedite di un documentario diretto dai barbaranesi Gianpaolo Rossi e Matteo Fortuna, dedicato ai recenti scavi condotti dagli archeologi della Baylor University del Texas. Le ricerche, svolte nell'area di San Giuliano, hanno riportato alla luce un tumulo funerario integro risalente alla fine del VII secolo a.C., insieme ad altre scoperte che riguardano l'epoca medievale. A chiudere la serata, la proiezione di un video inedito del 1960 che documenta gli scavi condotti da Re Gustavo di Svezia nell'area archeologica di San Giuliano.

 

La giornata sarà preceduta, nella mattinata, da una passeggiata naturalistica alle tombe Margareth e del Trono, i luoghi degli scavi avvenuti tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi dei Sessanta, per riscoprire il legame tra paesaggio e storia.

 

Anche l'arte sarà protagonista con la presentazione della ricerca di Maria Cristina Lòcori sul 'Cristo alla colonna' dipinto attribuito a Guido Reni, scomparso misteriosamente dalla Chiesa di Santa Maria del Piano nel 1913.

 

Non mancherà la musica, con Pietro Brega e Oretta Orengo, voci e anima dello storico Canzoniere del Lazio, che a inizio festival si esibiranno in un concerto dedicato alle tradizioni musicali della Tuscia e della stessa Barbarano con antichi canti della mietitura e stornelli 'a sfottò'. Ad accompagnare la rassegna anche la mostra di acquerelli di Giuseppe Bellucci e una performance attoriale e musicale con Ermanno Manzetti e Roberto Corzani dedicata ai terribili fatti in Israele e Palestina.

 

È questa la mappa che il Festival disegna: un atlante di voci e di volti, dove arte e vita si confondono, restituendo il ritratto di un paese che resiste, popolare e comunitario.

 

 

 

IL PROGRAMMA

 

 

 

Venerdì 31 ottobre 2025

 

Ore 16:30 – presso S. Angelo Saluto degli e inaugurazione della mostra di acquerelli di Giuseppe Bellucci, con brindisi augurale.

 

Ore 17:00 presso S. Angelo proiezione del film 'I pugni in tasca' (1965), di Marco Bellocchio

 

18:45 – presso S. Angelo Concerto di canzoni tradizionali barbaranesi e della Tuscia con il duo Pietro Brega e Orietta Orengo (ex Canzoniere del Lazio)

 

21:53 presso S. Angelo proiezione di 'Nel nome di Antea' (2018), film documentario di Massimo Martella alla presenza del regista.

 

 

 

Sabato 1° novembre

 

Ore 10.00 passeggiata alle tombe Margareth e Del Trono, a cura del Parco Marturanum (partenza in automobile dall'area archeologica del Caiolo)

 

Ore 17:30-19:30 presso S. Angelo proiezione del documentario ritrovato: 'Barbarano Romano e la sua necropoli' (1968), 'La tomba inviolata' di Gianpaolo Rossi e Matteo Fortuna; 'Il senso di un paese', documentario di Gianfranco Pannone e organizzato da Tuscia Nuova; «Tra memoria, presente e futuro»: Stefano Celletti, Raimondo Fortuna e Gianfranco Pannone si confrontano sulla narrazione audiovisiva del territorio

 

20:30 presso S. Angelo - Serata «Amici di Barbarano Romano e della Tuscia» e conferimento della cittadinanza onoraria a Marco Bellocchio Videocollegamento con Muller e conversazione dello storico del cinema Alberto Anile e Gianfranco Pannone con Marco Bellocchio.

 

21:30 Sant'Angelo proiezione del film 'Marx può aspettare' (2022) di M. Bellocchio.

 

 

 

Domenica 2 novembre

 

Ore 10:45 presso la sede del Parco Regionale Marturanum Maria Cristina Locori racconta il mistero del dipinto Cristo alla colonna, dipinto attribuito a Guido Reni, scomparso dalla chiesa di S. Maria del Piano a Barbarano Romano incontro sul mistero del 'Cristo alla colonna' a Barbarano Romano, con Maria Cristina Lòcori e Stefano Celletti.

 

Ore 16:30 presso la sede di Tuscia Nuova, ex Istituto scolastico, proiezione del film 'Vacanze in Val Trebbia' (1980) di Marco Bellocchio.

 

18:00 «Saluto alla Palestina e in ricordo del 7 ottobre»: Ermanno Manzetti legge un brano da Una trilogia palestinese, di Mahmoud Darwish, accompagnato dal sassofono

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Tuscania vince il derby al tie-break: spettacolo e colpi di scena a Civita Castellana

Dom, 26/10/2025 - 03:02
2025-10-25

TUSCANIA - Volley spettacolo doveva essere e volley spettacolo è stato tra due compagini, la Maury's Com Cavi Tuscania e l'Ecosantagata Civita Castellana destinate sicuramente ad essere fino alla fine le protagoniste del girone. Al termine di quasi tre ore di sfida avvincete ad avere la meglio è Tuscania che, come nella passata stagione, si impone al tie-break. Dopo essersi aggiudicati il set inaugurale (18/25) gli ospiti subiscono il ritorno di Sorgente e compagni che fanno loro i due parziali successivi (25/20 e 25/23). Tuscania non molla e prima pareggia i conti (18/25), poi si aggiudica il match vantaggi /15/17).

 

Al fischio di inizio delle signore Sara Rossi e Giulia Concilio, coach Giordani schiera l'Ecosantagata con Monti al palleggio con De Santis opposto, schiacciatori Ottaviani e Galliani, Ceccobello e Di Cerbo al centro, Sorgente libero. Victor Perez Moreno risponde con Marrazzo in regia con capitan Buzzelli in diagonale, Borzacconi e Fantauzzo laterali, Festi e Simoni al centro, Rizzi libero.

 

Prima frazione con Tuscania che parte subito avanti grazie anche ai due ace consecutivi di Borzacconi e quello successivo di Festi con l'aiuto del nastro (1/7). Ancora il muro del giovane laterale su De Santis per il massimo vantaggio ospiti (4/11). La reazione dei padroni di casa consente loro di accorciare (13/18) ma è ancora l'ace di Borzacconi a ristabilire le distanze (16/21). Altri due ace dello stesso Borzacconi e il mani out di Fantauzzo assegnano il parziale a Tuscania (18/25).

 

Al cambio di campo è Civita Castellana che parte forte (4/1) per poi essere ripresa con il muro di Festi su De Santis (6/6). Sono poi i rosso blu a prendere di nuovo il largo (18/11) e a chiudere il secondo parziale con il mani out di Galliani (25/20).

 

Terzo set che parte punto a punto con Tuscania che soffre più del dovuto l'ex Ottaviani particolarmente ispirato dai nove metri. Finale del set con gli ospiti avanti (19/22) ma che subiscono la veemente reazione dei padroni di casa che con un parziale di sei a zero chiudono a proprio favore, grazie anche all'attacco vincente di De Santis (25/22).

 

Dopo l'equilibrio iniziale (6/6) è Tuscania a condurre il quarto set (12/19) e a pareggiare i set con un primo tempo vincente di Simoni (18/22).

 

Tie-break con i civitonici che vanno al cambio di campo in vantaggio (8/7). Reazione ospiti che si portano sul 12/14 ma poi sprecano i due match ball a disposizione 15/15. A fissare il risultato è l'attacco vincente di capitan Buzzelli, top scorer del match con 29 punti (15/17).

 

 

 

ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA - MAURY'S COM CAVI TUSCANIA 2/3

 

(18/25 - 25/20 - 25/23 - 18/25 - 15/17)

 

Durata: '27, '31, '31, '32, '26

 

Arbitri: Sara Rossi e Giulia Concilio

 

ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA: Gennamari, Monti (cap) 3, Ottaviani G. 23, Moroni, Galliani 15, Sorgente (L1), Stefanini (L2), Bazzaro, Ceccobello 4, Gemma, De Santis 14, Pollicino, Di Cerbo 12, Bordoni. All. Massimiliano Giordani. Ass. Alessandro Cittadini

 

MAURY'S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli (cap) 29, Simoni 11, Festi 9, Fusco, Ottaviani L., Stoleru, Fantauzzo 14, Borzacconi 12, Marrazzo 4, Rizzi (L), Pieri (L). All. Victor Perez Moreno. Ass. Francesco Barbanti

Volley spettacolo doveva essere e volley spettacolo è stato tra due compagini, la Maury's Com Cavi Tuscania e l'Ecosantagata Civita Castellana destinate sicuramente ad essere fino alla fine le protagoniste del girone. Al termine di quasi tre ore di sfida avvincete ad avere la meglio è Tuscania che, come nella passata stagione, si impone al tie-break. Dopo essersi aggiudicati il set inaugurale (18/25) gli ospiti subiscono il ritorno di Sorgente e compagni che fanno loro i due parziali successivi (25/20 e 25/23). Tuscania non molla e prima pareggia i conti (18/25), poi si aggiudica il match vantaggi /15/17).

Al fischio di inizio delle signore Sara Rossi e Giulia Concilio, coach Giordani schiera l'Ecosantagata con Monti al palleggio con De Santis opposto, schiacciatori Ottaviani e Galliani, Ceccobello e Di Cerbo al centro, Sorgente libero. Victor Perez Moreno risponde con Marrazzo in regia con capitan Buzzelli in diagonale, Borzacconi e Fantauzzo laterali, Festi e Simoni al centro, Rizzi libero.

Prima frazione con Tuscania che parte subito avanti grazie anche ai due ace consecutivi di Borzacconi e quello successivo di Festi con l'aiuto del nastro (1/7). Ancora il muro del giovane laterale su De Santis per il massimo vantaggio ospiti (4/11). La reazione dei padroni di casa consente loro di accorciare (13/18) ma è ancora l'ace di Borzacconi a ristabilire le distanze (16/21). Altri due ace dello stesso Borzacconi e il mani out di Fantauzzo assegnano il parziale a Tuscania (18/25).

Al cambio di campo è Civita Castellana che parte forte (4/1) per poi essere ripresa con il muro di Festi su De Santis (6/6). Sono poi i rosso blu a prendere di nuovo il largo (18/11) e a chiudere il secondo parziale con il mani out di Galliani (25/20).

Terzo set che parte punto a punto con Tuscania che soffre più del dovuto l'ex Ottaviani particolarmente ispirato dai nove metri. Finale del set con gli ospiti avanti (19/22) ma che subiscono la veemente reazione dei padroni di casa che con un parziale di sei a zero chiudono a proprio favore, grazie anche all'attacco vincente di De Santis (25/22).

Dopo l'equilibrio iniziale (6/6) è Tuscania a condurre il quarto set (12/19) e a pareggiare i set con un primo tempo vincente di Simoni (18/22).

Tie-break con i civitonici che vanno al cambio di campo in vantaggio (8/7). Reazione ospiti che si portano sul 12/14 ma poi sprecano i due match ball a disposizione 15/15. A fissare il risultato è l'attacco vincente di capitan Buzzelli, top scorer del match con 29 punti (15/17).



ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA - MAURY'S COM CAVI TUSCANIA 2/3

(18/25 - 25/20 - 25/23 - 18/25 - 15/17)

Durata: '27, '31, '31, '32, '26

Arbitri: Sara Rossi e Giulia Concilio

ECOSANTAGATA CIVITA CASTELLANA: Gennamari, Monti (cap) 3, Ottaviani G. 23, Moroni, Galliani 15, Sorgente (L1), Stefanini (L2), Bazzaro, Ceccobello 4, Gemma, De Santis 14, Pollicino, Di Cerbo 12, Bordoni. All. Massimiliano Giordani. Ass. Alessandro Cittadini

MAURY'S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli (cap) 29, Simoni 11, Festi 9, Fusco, Ottaviani L., Stoleru, Fantauzzo 14, Borzacconi 12, Marrazzo 4, Rizzi (L), Pieri (L). All. Victor Perez Moreno. Ass. Francesco Barbanti

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Balconi pericolanti: in via Tagete ancora nulla di fatto

Dom, 26/10/2025 - 03:02
2025-10-26

di Fabio Tornatore

VITERBO - Balconi in pessime condizioni: lo stato della struttura comunale di via Tagete, a S.Barbara, continua a destare la preoccupazione nei condomini. Dopo segnalazioni e interventi da parte dei Vigili del Fuoco ancora niente di fatto nella palazzina abitata da famiglie, bambini e disabili.

La palazzina per l'emergenza abitativa, abitata ormai in pianta stabile dai residenti, verte in condizioni precarie, e alcuni condomini segnalano lo stato di fatiscenza dei balconi, dopo che, alcuni mesi fa, dei calcinacci sono caduti rischiando di colpire le persone sottostanti. Dopo l'accaduto sono intervenuti i pompieri per la messa in sicurezza, ma da allora, riferisce uno degli abitanti dello stabile, nessuno si è visto.

I balconi incriminati, questa volta, si trovano nella parte posteriore dell'edificio: 'purtroppo dopo varie segnalazioni e interventi dei Vigili del Fuoco, non è intervenuto nessun organo responsabile del Comune' riferisce uno dei condomini 'Qui la situazione è diventata pericolosa per tanti problemi di sicurezza e convivenza'.

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Andrea Gentli scomparso a Calcata: la moglie scrive a Meloni, 'Mi aiuti a ritrovarlo'

Dom, 26/10/2025 - 03:02
2025-10-26

di DAS

CALCATA - Andrea Gentili, 83 anni, è scomparso il 26 settembre dopo un pranzo in famiglia. La moglie Sandra ha scritto una lettera alla presidente del Consiglio, implorando aiuto nelle ricerche.

Un mese di silenzio e speranza: la scomparsa di Andrea Gentili

Il 26 settembre scorso, Andrea Gentili, un uomo di 83 anni, è scomparso nel nulla dopo aver pranzato con i suoi familiari in un ristorante di Calcata, un pittoresco borgo medievale in provincia di Viterbo. Dopo il pasto, si è diretto a piedi verso la sua auto, parcheggiata a Calcata Nuova, ma non è mai arrivato a destinazione. Da allora, non si hanno più notizie di lui.

La lettera di Sandra Oqueli alla presidente Meloni

In un atto di disperazione e speranza, la moglie di Andrea, Sandra Oqueli, ha scritto una lettera alla presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, chiedendo il suo aiuto nel ritrovare il marito. Nella missiva, Sandra esprime il suo dolore e la sua determinazione, implorando l'intervento delle istituzioni per intensificare le ricerche e riportare Andrea a casa.

Le ricerche e l'appello alla comunità

Le forze dell'ordine, insieme a volontari e associazioni locali, hanno avviato numerose operazioni di ricerca nei boschi circostanti Calcata, utilizzando cani molecolari, droni e squadre specializzate. Nonostante gli sforzi, al momento non sono emerse tracce significative. La famiglia di Andrea, insieme alla comunità locale, continua a sperare e a chiedere l'aiuto di chiunque possa fornire informazioni utili.

Un appello a chiunque abbia informazioni

Chiunque abbia visto Andrea Gentili o abbia informazioni sulla sua scomparsa è invitato a contattare le autorità competenti o a fornire dettagli che possano aiutare nelle ricerche. Ogni piccolo indizio potrebbe essere cruciale per riportare Andrea a casa sano e salvo.

La famiglia di Andrea, insieme alla comunità di Calcata, continua a sperare nel suo ritorno e a lottare per ottenere risposte.

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