News da viterbonews24.it

Abbonamento a feed News da viterbonews24.it News da viterbonews24.it
Quotidiano online di Viterbo
Aggiornato: 22 min 4 sec fa

Grande successo per l’inaugurazione di “Dal Biondo Wine & Food”

Lun, 14/04/2025 - 13:53
2025-04-14

BOLSENA - Sabato 12 aprile Bolsena ha accolto con entusiasmo l’inaugurazione di “Dal Biondo Wine & Food”, un nuovo spazio dedicato a chi ama scoprire, degustare e condividere il mondo del vino in tutte le sue sfumature. L’evento ha attirato un pubblico numeroso, composto sia da abitanti del territorio che da visitatori provenienti da fuori provincia, segnando l’inizio di un progetto ambizioso e originale.

Dal Biondo Wine & Food nasce dall’esperienza e dalla filosofia dell’enoteca tabaccheria Dal Biondo, punto di riferimento per la selezione di etichette italiane e internazionali. Nel nuovo locale, gli ospiti potranno esplorare una vasta proposta di vini - bianchi, rossi, rosati, bollicine e molto altro - affiancata da una ricca selezione di distillati come rum, whisky e grappe, oltre a versioni analcoliche di vini e gin, per un’esperienza davvero inclusiva.

Ad accompagnare le degustazioni, cicchetti preparati con cura e una selezione di piatti pensati per esaltare i sapori e rendere ogni calice un’esperienza completa.

“È stata una serata che ci ha emozionato - raccontano Vanni Fabiano e Federica Pinacoli, titolari del locale - vedere così tante persone curiose, entusiaste e coinvolte è il miglior inizio che potessimo sperare. Dal Biondo Wine & Food vuole portare a Bolsena un nuovo modo di avvicinarsi al vino: non solo prodotto da bere, ma cultura, condivisione e scoperta.”

Con questo nuovo progetto, Bolsena accoglie un luogo che guarda al futuro con radici ben piantate nella qualità e nella passione per l’enogastronomia.

Categorie: RSS Tuscia

Visita al Biodistretto della via Amerina e delle Forre

Lun, 14/04/2025 - 13:53
2025-04-14

NEPI - Il Biodistretto della Via Amerina e delle Forre si conferma una realtà virtuosa nel panorama agricolo e ambientale italiano, un esempio concreto di impegno per la tutela del territorio, la promozione della sostenibilità e la sicurezza alimentare. Un’esperienza che nasce dalla volontà dei cittadini e delle istituzioni di proteggere le caratteristiche naturali del viterbese, con l’obiettivo di costruire un futuro più sano e giusto per le prossime generazioni.

“Abbiamo lottato per mantenere intatto il nostro territorio, con la speranza che i nostri sforzi portino a un ambiente finalmente libero da contaminazioni,” ha dichiarato il sindaco di Nepi Franco Vita.

L’obiettivo del Biodistretto è proprio questo: una battaglia continua contro l’inquinamento, le coltivazioni intensive e i tentativi di insediamenti pericolosi, come discariche e depositi di rifiuti radioattivi.

A livello istituzionale, il consigliere regionale Enrico Panunzi ha ricordato l’importanza della legge regionale sul biologico, da lui presentata, che ha fatto del Lazio la prima regione in Italia a dotarsi di una normativa sui biodistretti: “Il biodistretto – ha spiegato – è stato un propulsore di battaglie importanti, come quella contro il deposito delle scorie nucleari. Ora il TAR del Lazio ha annullato la delibera che impediva l’avvio della VIA per i campi eolici, ma resta nostro compito proteggere il territorio e consegnare ai giovani i valori dei nostri nonni.”

Tra i pilastri dell’esperienza del biodistretto figurano la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la partecipazione attiva della comunità. Valori imprescindibili che, secondo i promotori, non possono essere separati: “Il cibo non è una semplice merce né può essere funzionale solo al profitto. In un mondo dove milioni soffrono la fame mentre altri soffrono di obesità, dobbiamo ripensare il nostro sistema alimentare e renderlo più equo.”

Una delle contraddizioni del territorio è l’elevata percentuale di superficie agricola, oltre il 30%, a fronte di una forte presenza di coltivazioni intensive, in particolare quella della nocciola, che ha comportato un crescente inquinamento chimico. Il Biodistretto ha sempre contestato simili forme di sfruttamento e continua a battersi contro nuove minacce ambientali come cave di tufo, discariche e altre forme di aggressione al suolo.

Silvia Calati, del Ministero dell’Agricoltura, ha sottolineato l’impatto della legge regionale laziale: “Ha aperto la strada al lavoro di molte altre regioni. Con la legge 23 sul biologico, il Ministero ha fissato criteri chiari per il riconoscimento dei distretti biologici, promuovendo linee guida nazionali.” Inoltre, ha confermato l’impegno del Ministero a portare la questione del deposito delle scorie nucleari all’attenzione del governo centrale.

Durante la visita al Biodistretto, una delegazione del CER ha espresso apprezzamento per l’impegno locale: “Siamo stati colpiti dalla vostra passione per la sostenibilità e dalla dedizione nel produrre cibo naturale. Il tempo trascorso qui è stato prezioso, e porteremo con noi l’impatto positivo di questa esperienza.”

Il Biodistretto si conferma così un laboratorio di buone pratiche, dove agricoltura, ambiente e comunità si incontrano per costruire un modello alternativo e replicabile. Un esempio concreto di come la tutela del suolo e la lotta al cambiamento climatico possano partire dal basso, attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva di cittadini, istituzioni e realtà produttive.

Categorie: RSS Tuscia

L’ultimo saluto a Federico Regni

Lun, 14/04/2025 - 04:53
2025-04-14

TUSCANIA – Si celebreranno oggi, lunedì 14 aprile, alle ore 16 nella chiesa di San Giovanni Battista ad Arlena di Castro, i funerali di Federico Regni, il 25enne di Tuscania tragicamente scomparso all’alba di domenica in un incidente stradale lungo la strada Castrense.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il giovane avrebbe perso il controllo della sua auto in un tratto di strada che collega Tuscania a Montalto di Castro: il veicolo è uscito di carreggiata, ha colpito un albero e si è ribaltato in un terreno adiacente. Per Federico, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: il personale del 118 ha potuto solo constatarne il decesso. L’incidente risulta essere autonomo, senza il coinvolgimento di altri mezzi.

La notizia ha gettato nel dolore l’intera comunità di Tuscania, dove Federico era molto conosciuto. Appassionato di calcio, aveva indossato da bambino la maglia della Viterbese e, in seguito, era cresciuto nelle giovanili della Fulgur Tuscania, che lo ha ricordato con parole toccanti:

“Un ragazzo cresciuto con noi – si legge nella nota della società – una perdita dolorosissima. Ci stringiamo alla famiglia con profonda commozione e vicinanza”.

Tifoso della Roma, Federico lascia nel dolore i genitori, un fratello e tanti amici che lo ricordano con affetto come “un gioiello di ragazzo, bello, educato, sempre disponibile e pieno di vita”.

Nel pomeriggio la comunità si raccoglierà in preghiera e silenzio per accompagnare Federico nel suo ultimo viaggio, in un clima di commozione e rispetto.

Categorie: RSS Tuscia

Dalla Regione 900mila euro per abbattere le liste d'attesa nella Tuscia

Lun, 14/04/2025 - 04:53
2025-04-14

VITERBO - Novecento mila euro per coprire poco meno di 20mila prestazioni sanitarie nella Tuscia. La giunta regionale ha previsto anche per il 2025 un programma straordinario per ridurre le liste d'attesa.

La definizione delle ''Misure urgenti per la riduzione dei tempi delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie'', come si legge nella delibera, si è resa necessaria perché ''dai dati messi a disposizione da LazioCrea ad oggi risulta ancora una quota di utenti “fuori soglia” per i quali le prestazioni sanitarie richieste non risultano prenotate secondo le tempistiche definite dal Pngla (Piano nazionale di Governo per le liste d'attesa) per un valore complessivo di 20.724.760,62 euro''.

Da qui la decisione della giunta regionale di destinare ulteriori risorse per circa 5 milioni di euro in aggiunta al residuo di 15 milioni per arrivare a coprire quella cifra.

A Viterbo sono destinati 884.256 euro per recuperare le 19.499 prestazioni  sanitarie attualmente prenotate oltre i termini previsti dalle classi di priorità.

Entro 20 giorni dalla notifica della delibera, che è stata pubblicata sul Bur l'8 aprile scorso, l'Asl di Viterbo, come le altre aziende sanitarie del Lazio, ha 20 giorni di tempo per predisporre e inviare alla Direzione regionale Salute e integrazione sociosanitaria, un piano attuativo che, tra l'altro, deve ''garantire il recupero delle prestazioni prenotate oltre i tempi previsti dalla normativa attraverso l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive, l’attività libero-professionale intramuraria e attraverso il ricorso al sistema privato accreditato''. L'Asl deve ''programmare la disponibilità delle agende per le prestazioni fuori soglia da recuperare a partire dal 45esimo giorno, decorrente dalla data di notifica del presente provvedimento''.

Nella delibera si specifica inoltre che: ''in caso di ricorso alle strutture private accreditate, le aziende sanitarie competenti per territorio procederanno all’assegnazione di uno specifico budget dedicato al recupero delle liste di attesa e alla conseguente sottoscrizione di uno specifico accordo contrattuale''.

Categorie: RSS Tuscia

Visita al Biodistretto della via Armenia e delle Forre

Lun, 14/04/2025 - 04:53
2025-04-14

NEPI - Il Biodistretto della Via Amerina e delle Forre si conferma una realtà virtuosa nel panorama agricolo e ambientale italiano, un esempio concreto di impegno per la tutela del territorio, la promozione della sostenibilità e la sicurezza alimentare. Un’esperienza che nasce dalla volontà dei cittadini e delle istituzioni di proteggere le caratteristiche naturali del viterbese, con l’obiettivo di costruire un futuro più sano e giusto per le prossime generazioni.

“Abbiamo lottato per mantenere intatto il nostro territorio, con la speranza che i nostri sforzi portino a un ambiente finalmente libero da contaminazioni,” ha dichiarato il sindaco di Nepi Franco Vita.

L’obiettivo del Biodistretto è proprio questo: una battaglia continua contro l’inquinamento, le coltivazioni intensive e i tentativi di insediamenti pericolosi, come discariche e depositi di rifiuti radioattivi.

A livello istituzionale, il consigliere regionale Enrico Panunzi ha ricordato l’importanza della legge regionale sul biologico, da lui presentata, che ha fatto del Lazio la prima regione in Italia a dotarsi di una normativa sui biodistretti: “Il biodistretto – ha spiegato – è stato un propulsore di battaglie importanti, come quella contro il deposito delle scorie nucleari. Ora il TAR del Lazio ha annullato la delibera che impediva l’avvio della VIA per i campi eolici, ma resta nostro compito proteggere il territorio e consegnare ai giovani i valori dei nostri nonni.”

Tra i pilastri dell’esperienza del biodistretto figurano la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la partecipazione attiva della comunità. Valori imprescindibili che, secondo i promotori, non possono essere separati: “Il cibo non è una semplice merce né può essere funzionale solo al profitto. In un mondo dove milioni soffrono la fame mentre altri soffrono di obesità, dobbiamo ripensare il nostro sistema alimentare e renderlo più equo.”

Una delle contraddizioni del territorio è l’elevata percentuale di superficie agricola, oltre il 30%, a fronte di una forte presenza di coltivazioni intensive, in particolare quella della nocciola, che ha comportato un crescente inquinamento chimico. Il Biodistretto ha sempre contestato simili forme di sfruttamento e continua a battersi contro nuove minacce ambientali come cave di tufo, discariche e altre forme di aggressione al suolo.

Silvia Calati, del Ministero dell’Agricoltura, ha sottolineato l’impatto della legge regionale laziale: “Ha aperto la strada al lavoro di molte altre regioni. Con la legge 23 sul biologico, il Ministero ha fissato criteri chiari per il riconoscimento dei distretti biologici, promuovendo linee guida nazionali.” Inoltre, ha confermato l’impegno del Ministero a portare la questione del deposito delle scorie nucleari all’attenzione del governo centrale.

Durante la visita al Biodistretto, una delegazione del CER ha espresso apprezzamento per l’impegno locale: “Siamo stati colpiti dalla vostra passione per la sostenibilità e dalla dedizione nel produrre cibo naturale. Il tempo trascorso qui è stato prezioso, e porteremo con noi l’impatto positivo di questa esperienza.”

Il Biodistretto si conferma così un laboratorio di buone pratiche, dove agricoltura, ambiente e comunità si incontrano per costruire un modello alternativo e replicabile. Un esempio concreto di come la tutela del suolo e la lotta al cambiamento climatico possano partire dal basso, attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva di cittadini, istituzioni e realtà produttive.

Categorie: RSS Tuscia

In arrivo 3 milioni e mezzo per le 'emergenze' idriche

Lun, 14/04/2025 - 04:53
2025-04-14

di Fabio Tornatore

VITERBO - In arrivo 3 milioni 425 mila euro per far fronte alle 'emergenze' idriche nella Tuscia: l'intervento servirà a far fronte ai periodi di scarsità d'acqua che caratterizzano da molti anni intere zone della provincia.

Il finanziamento, il cui soggetto attuatore è Talete, è suddiviso in due punti: interventi per l'approvvigionamento idropotabile alla popolazione, nel quale sono previsti finanziamenti per 477 mila euro, interventi volti a scongiurare l'interruzione del servizio idrico, con 2 milioni 9oo mila euro circa. A Viterbo spettano circa 80 mila euro, per il collegamento di Rio Trai Monte Jugo e servizio integrativo con autobotti. Altri interventi riguardano Vetralla, per autobotti, la realizzazione di un pozzo a Tre Croci e interconnessione La Noce - Cunicchi, per quasi un milione di euro nel totale. Circa 500 mila euro andranno a Soriano, 427 mila a Civita Castellana, quasi 400 mila ad Acquapendente, 250 mila a Canino.

Gli interventi sono stati determinati dopo la dichiarazione di 'stato di calamità naturale' per mancanza di precipitazioni metereologiche nel 2022, a seguito del quale sono stati emanati i programmi per i 'primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto per le peculiari condizione ed esigenze rilevate nel territorio della Regione Lazio'.

Categorie: RSS Tuscia