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Aggiornato: 2 ore 2 min fa

Il lago di Bolsena fa il pieno di turisti

Ven, 29/03/2024 - 19:32
2024-03-29

BOLSENA - Da una rilevazione fatta presso le strutture turistiche del Lago, (Bolsena, Capodimonte, Montefiascone, Marta, Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo) per il ponte di Pasqua abbiamo un 80% di presenze già prenotate, con un aumento delle permanenze rispetto al 2023 di oltre il 10%.

Negli agriturismi, in molti si arriva al 100% come pure per i ristoranti che vanno dal 90% al 100% di prenotazioni.

Veramente possiamo dire che il lavorare insieme, la promozione e la comunicazione pagano.

Infatti, dopo la multi-comunicazione fatta e la presentazione del PROGETTO: EST EST EST EST LAGO DI BOLSENA –LAGO DEGLI ETRUSCHI, alla BMT, Borsa del Turismo Internazionale di Napoli, possiamo dire che si registra già un buon primo successo, a seguito dei numerosi articoli sulla stampa nazionale e sulle riviste di settore per agenzie di viaggio e tour operator, sui portali specializzati ed i contatti avuti con le DMC e DMO.

Tutto ciò avviene a seguito della ottima presentazione del progetto : EST EST EST EST LAGO DI BOLSENA –LAGO DEGLI ETRUSCHI, avvenuta alla Borsa del Turismo BMT a Napoli il 15 marzo c.a., agli operatori turistici che lavorano per le migliori destinazioni turistiche di Italia e del Mondo; organizzato dal Centro Sviluppo Lago di Bolsena - Lago degli Etruschi di Progetto Sviluppo Etruria-Tuscia e BELLITALIA, coordinato da Mauro Belli e Patrizia Crosta , che lavora per tramutare i numerosi contatti ,in questo caso avuti alla BMT, in arrivi turistici con conseguente lavoro,occupazione e fatturato per gli operatori dei comuni del Lago.

Questo è lo scopo sia della parte pubblica: Sindaci, Amministratori, Pro Loco, Associazioni che dei privati: Reti di Imprese, Alberghi, Ristoranti, Agriturismi, Commercianti, Artigiani, di cui alcuni sono andati a promuovere insieme agli amministratori, coordinati dagli esperti del Centro Sviluppo Lago di Bolsena-Lago degli Etruschi e CAT, l’intero comprensorio del lago alla BMT di Napoli.

I diversi tour operator interessati hanno già predisposto ed altri stanno predisponendo, dei pacchetti turistici e la relativa publicizzazione in siti e stampa turistica. Sono state già convenzionate alcune strutture e produttori per fornire i prezzi dei servizi e beni offerti, altri saranno convenzionati.

I comuni faranno la loro parte di accompagnare, favorire e sostenere lo sviluppo. Verranno coinvolti gli operatori turistici, le reti di imprese, le associazioni specializzate, le Pro Loco che ideeranno e costruiranno percorsi, itinerari ed eventi che allieteranno con qualità il soggiorno e la permanenza del turista, con momenti culturali, gastronomici, artistici, spettacoli, sportivi, religiosi e naturalistici.

Quanto prima il Centro Sviluppo Lago di Bolsena -Lago degli Etruschi analizzerà meglio il tutto, comune per comune, le eccellenze di ognuno e le sue strutture cercando di definire gli eventi programmati in rete.

Lavorando congiuntamente e professionalmente, ognuno con le sue specificità, coordinati dal Centro Sviluppo Lago di Bolsena –Lago degli Etruschi, faremo si, con il tempo, che la nostra destinazione turistica: EST EST EST EST LAGO DI BOLSENA-LAGO DEGLI ETRUSCHI diventi tra le migliori mete turistiche, non solo d’ Italia ma d’ Europa e del Mondo,non avendo nulla di meno del Lago di Garda o del Lago di Como.

INSIEME SI VINCE.

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Terzo Forum Energia del Lazio di Legambiente

Ven, 29/03/2024 - 19:32
2024-03-29

VITERBO - Si è svolto a Roma, il Terzo Forum Energia del Lazio di Legambiente, con buone pratiche, percorsi di decarbonizzazione, premi ai comuni rinnovabili della Regione, e durante il quale è stato presentato il 'Dossier Energie Rinnovabili nel Lazio 2024' (dati GSE 2022),

Secondo il rapporto di Legambiente, nel Lazio la produzione, è stata di 13.643 GWh (poco più del 5% della produzione nazionale): è ancora lontana la quota di energia richiesta dai consumi nella stessa regione che ammonta invece a 23.002 GWh, 3.735 kWh per abitante all'anno: nel Lazio si produce quindi il 40,7% dell'energia che si consuma. Rispetto al totale dell'energia prodotta solo il 20,7% proviene da fonti rinnovabili, pari a 2.974 GWh. Nel 2022 il fotovoltaico ha generato il 70% dell'energia elettrica da fonti rinnovabili, con 2.082 GWh/anno, mentre l'idroelettrico si è fermato al 25% con 753 GWh/anno e l'eolico a 139 GWh/anno, pari al 4,6% del totale. La regione Lazio continua a dipendere dalle fonti fossili per gran parte della sua produzione, da combustibili fossili arrivano infatti 11.418 GWh, con un impatto totale di 7.85 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti. Sul fronte dei consumi, il 44% del totale, per quasi 9 mila GWh, avviene nel settore dei Servizi il 32.7% nel Domestico, il 21.6% nell'Industria e il restante 1.6% nel settore Agricolo.

'Il Lazio è nettamente in ritardo sulla Transizione Energetica e la produzione da Fonti Rinnovabili risulta ancora di bassa quantità, rispetto a quella del fossile - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - in un territorio dove si genera peraltro molta meno energia di quanta se ne utilizza. Invece di moratorie contro le rinnovabili o contrasti alla loro diffusione che troppo spesso arrivano dalle amministrazioni e dai territori, si deve spingere sull'acceleratore, rilasciando autorizzazioni e consentendo la produzione di energia pulita, altrimenti rimarranno una chimera gli obiettivi di decarbonizzazione e azzeramento delle emissioni. Non possiamo quindi che sostenere i progetti presentati e esprimere soddisfazione ogni volta che uno di loro fa un passo in avanti verso la costruzione, come avvenuto nelle scorse ore per il progetto di eolico a largo di Civitavecchia, e continuiamo a premiare quei luoghi che mostrano cosa va fatto, con pannelli di silicio, torri eoliche, agrivoltaico, comunità energetiche e tutto il mix di produzione diffusa'.

Tra i Comuni è Viterbo il 1° del Lazio (3° in Italia) per nuove fonti energetiche rinnovabili installate nell'ultimo anno, con 78.409,38 kW. Per il solo Fotovoltaico, nello stesso periodo, in testa c'è ancora Viterbo, seguita da Montalto di Castro (VT) e Roma, tutti e 3 risultano anche tra i primi 10 comuni nazionali (per fotovoltaico installato in un anno). Per potenza fotovoltaica complessivamente installata, sul podio regionale c'è in testa Roma, seguita da Montalto di Castro (VT) e Latina.

I Comuni dell'eolico nel Lazio sono 33, per una potenza installata complessiva di 75.1 MW. Piansano (VT) presenta la maggior potenza installa con 42 MW di eolico, seguito da Arlena di Castro (VT) e Tessenno (FR) rispettivamente con 11,3 e 9 MW.

I comuni nel Lazio dove invece è installata la maggior potenza nominale di energia idroelettrica sono Cittaducale (RI) con 54.500 kW, Salisano (RI) con 24.570 kW e Gallese (VT) con 21.377 kW.

'Anche il Lazio deve fare la sua parte nella trasformazione della produzione energetica, per abbattere le emissioni climalteranti e permetterci di dire la parola fine all'era del fossile in Italia - commenta Stefano Ciafani presidente nazionale di Legambiente -. Senza alcun dubbio, dall'agrivoltaico alle pale eoliche, dai pannelli solari alla geotermia e l'idroelettrico, su tutti i territori ci sono possibilità di generazione energetica pulita che vanno concretizzati, molto di più di fatto fino ad ora. Oggi più che mai c'è bisogno di scatenare le rinnovabili, perchè siano volano concreto di sviluppo sostenibile e ricchezza per le comunità, fermando impedimenti a partire dalle terribili lungaggini autorizzate e cambiando in meglio il paesaggio, prima che venga stravolto dall'impatto dei mutamenti climatici,'.

I Comuni premiati da Legambiente Lazio sono stati:

- Calcata, Canale Monterano, Oriolo Romano per l'impegno nel progetto BeCome verso la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili.

- Viterbo, Montalto di Castro e Roma, per l'aumento di produzione da Fotovoltaico.

- Menzioni speciali anche a Civitavecchia per i programmi di decarbonizzazione e al VI Municipio di Roma per il progetto di parco solare nell'area delle Torri.

Erano presenti tra gli altri: MONICA LUCARELLI Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità del Comune di Roma, STEFANO CIAFANI Presidente Legambiente Lazio, FRANCESCA PIETRANGELI Consigliera delegata alle nuove generazioni del Comune di Viterbo, EDOARDO ZANCHINI Direttore dell'ufficio clima del Comune di Roma, EMILIANO CARNA' consigliere con delega all'efficientamento energetico del Comune di Calcata (VT), FABRIZIO LAVINI vicesindaco di Canale Monterano (RM), EMANUELE RALLO sindaco di Oriolo Romano (VT), ALESSANDRA BONFANTI Responsabile Piccoli Comuni Legambiente, STEFANO CECCARELLI Presidente Legambiente il Cigno Frosinone, LORENZO DI LEGINIO Ingegnere AzzeroCo2, GAETANO EVANGELISTI Responsabile Associazioni, Stakeholder e Politiche Territoriali Italia Enel, MASSIMO GIORGILLI AD Cartiera di Guarcino, PAOLO RINALDI CEO Impresa Circolare, ALESSANDRO SEVERINI Amministratore NiceTechnology, VIOLA CENTI Responsabile Giovani Legambiente Lazio, MARIA DOMENICA BOIANO Direttrice Legambiente Lazio e ROBERTO SCACCHI Presidente Legambiente Lazio.

Il Forum è stato realizzato grazie al sostegno del Main Partner ENEL, dei partner Cartiera di Guarcino e CER Imprese Lazio; media partner La Nuova Ecologia e partner tecnico Rosemary Terre & Sapori.

All'appuntamento è stata allestita la mostra 'Caldaie a Gas? Pezzi da Museo' nell'ambito della campagna 'Per un Salto di Classe', la nuova campagna di advocacy di Legambiente e Kyoto Club che nasce per sensibilizzare Amministratori politici nazionali, regionali e locali, cittadine e cittadini ma anche progettisti e condomini sull'importanza per il nostro Paese di avere una seria e lungimirante politica di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, a partire dalla decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento e dalla riduzione delle emissioni di carbonio incorporato che caratterizza la filiera delle costruzioni e delle riqualificazioni edilizie.'

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Quattro cavalli in fuga a Tarquinia

Ven, 29/03/2024 - 19:32
2024-03-29

TARQUINIA - Si è diffusa ieri la notizia di quattro cavalli in fuga nel territorio di Tarquinia, avvistati nello specifico nei pressi della strada statale 1 Aurelia. Tante le segnalazioni di automobilisti, che li avrebbero visti avvicinarsi pericolosamente alla strada ad alta percorrenza. Difficile fermare la loro corsa.

Per questo il sindaco di Tarquinia, Alessandro Giulivi, ha emesso un’ordinanza, la n. 4 del 27 marzo 2024, con cui ha ordinato la cattura dei cavalli mediante l'utilizzo di apposite tecniche di sedazione. E, qualora si fosse reso necessario per mancata cattura, ha autorizzato l’abbattimento degli animali “col solo fine di garantire la pubblica incolumità'.

Ad oggi non si sa che fine abbiano fatto i cavalli.

Le associazioni LAV, Italian Horse Protection (IHP) e Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) esprimono quindi forte preoccupazione per la loro situazione e chiedono risposte alle autorità.

“I cavalli ormai vagano da giorni liberi nel territorio di Tarquinia. Ci siamo rivolti alle autorità locali, Comune di Tarquinia e Polizia Municipale, per avere informazioni circa la situazione attuale, per sapere dove si trovino i cavalli e per renderci anche disponibili nel dare supporto alla messa in sicurezza degli animali, ma non vengono rilasciate dichiarazioni – affermano LAV, IHP e ENPA - Chiediamo al Sindaco di Tarquinia e al Servizio Veterinario della ASL se è già stata data esecuzione all’ordinanza e con quali esiti”.

 

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Ritrovato il giovane scomparso a Faleria

Ven, 29/03/2024 - 19:32
2024-03-29

FALERIA - Era da ieri che si erano perse le tracce del ragazzo di 26 anni a Faleria. A lanciare l’allarme della scomparsa i genitori, allarmati dal suo prolungato silenzio, rivolgendosi alle forze dell’ordine.

Le ricerche sono partite immeditate, e tra ieri e oggi, la zona comunale è stata controllata dai vigili del fuoco, carabinieri e volontari della protezione civile.

Oggi il ritrovamento del ragazzo in un casolare, dove presumibilmente ha passato anche la notte di ieri. Il ventiseienne sta bene, ma è stato comunque affidato alle cure del personale sanitario del 118 per gli accertamenti.

l casolare in cui il ragazzo è stato ritrovato si trova a circa due chilometri di distanza dal centro abitato. Durante la giornata di oggi si sono attivati per le sue ricerche le unità dei vigili del fuoco specializzate nella topografia applicata al soccorso, nelle tecniche speleo-alpino fluviali e altro personale con droni a pilotaggio remoto e le unità cinofile.

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Scorie nucleari: la regione impugna la carta che individua i depositi

Ven, 29/03/2024 - 19:32
2024-03-29

di Fabio Tornatore

VITERBO - La Regione Lazio ricorre al TAR contro la 'Carta Nazionale delle Aree Idonee' a ospitare il deposito delle scorie nucleari, nella quale 21 dei siti presenti si trovano nel territorio della Tuscia. Un altro atto dunque della lunga strada verso la costruzione di un deposito per le scorie radioattive residue da riceraca scientifica e trattamenti sanitari.

Dopo i vari ricorsi comunali e provinciali anche la Regione Lazio si schiera con Viterbo: 'le carte geografiche utilizzate dalla SOGIN non erano aggiornate' spiega Luisa Ciambella, del gruppo Per il Bene Comune e del Movimento Civico Francesco Rocca Presidente 'i presupposti sui quali si fonda la scelta sono fallaci. Tutta la zona è vulcanica, ci sono problemi di altimetrie in tutte le zone collinari'.

Il ricorso alla Carta delle aree idonee (CNAI), pubblicata il 13 dicembre scorso, è possibile entro la seconda metà di aprile, e in estate si potrebbe già avere un responso: 'era necessario prendere una decisione chiara, che fino alla passata amministrazione regionale non c'è stata' chiarisce Ciambella 'Il presidente Rocca si è schierato a fianco del territorio, in particolare di Viterbo, vessato da rifiuti e impianti FER in zone a vocazione turistica, come Montalto di Castro'.

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