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Quotidiano online di Viterbo
Aggiornato: 53 min 43 sec fa

2024 e il ritorno del Boho-Chic

Gio, 04/04/2024 - 08:41
2024-04-04

Caratterizzato da tessuti leggeri con motivi floreali e colorati, il Boho-Chic diventa, nel 2024, una tendenza che rinasce in passerella. Esso, infatti, è uno stile di moda e di arredamento che si ispira all’estetica hippie e alla moda degli anni ‘60 e ‘70. Un'antitesi rispetto ai costumi in pelle e aderenti che ci hanno accompagnato nell’ultimo anno. La moda ora, infatti, sembrerebbe cambiare direzione e questo stile prende vita in modo nuovo e inatteso.

Durante l’ultima estate avevamo già notato il ritorno dei jeans a zampa di elefante e delle borse bagghy, ma lo stile boho-chic riserva altro ancora. In particolar modo riporta ad un'atmosfera anni ‘70 che celebra la libertà e l’energia femminile.

Quindi ovviamente non possono mancare pendenti collane, bracciali che adornano i polsi, frange e, immancabili, i texani. Il nuovo stile, inoltre, si re-inventa aggiungendo denim sfrangiati e capi all’uncinetto. Insomma, è sicuramente un modo di vestire che porta con sé originalità, passione per la moda, ma anche per l’arte e i suoi colori.

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Belcolle: al Polo Ospedaliero previsto un nuovo blocco psichiatrico

Gio, 04/04/2024 - 08:41
2024-04-04

di Fabio Tornatore

VITERBO - Convocata la conferenza dei servizi per la realizzazione di un nuovo blocco per il servizio psichiatrico di diagnosi e cura all'ospedale Belcolle di Viterbo. Dopo la fase covid, che ha messo a dura prova il Servizio Sanitario Nazionale, si parte con nuovi posti letto e una struttura tutta nuova per il Polo Ospedaliero del capoluogo.

Due le aree previste nella nuova costruzione dal sapore avvenieristico: ricovero e assistenza e l'area di servizi e gestione, più la zona esterna, per le attività collettive terapeutiche, come giardinaggio e esercizi fisici. Saranno 16 i posti letto previsti, ambulatori, sale colloqui e di attesa. Tutta la costruzione occuperà un'area di 2000 metri quadrati, mentre l'edificio avrà l'estensione di circa 770 metri quadri.

L'intero progetto, finanziato dalla Regione Lazio avrà il costo di 3 milioni 123 mila euro, e per la sua realizzazione sono previsti 395 giorn. Gli Enti convocati alla conferenza dei servizi ora hanno tempo fino alle 12 del 6 aprile per richiedere eventuali chiarimenti o documentazioni aggiuntive, e fino al 6 maggio prossimo per dare il proprio assenzo o diniego, motivato, all'opera, o chiedere eventuali opere di mitigazione o compensazione.

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Niente punteggio premiale alle aziende che presentano la certificazione di parità di genere ai bandi

Gio, 04/04/2024 - 08:41
2024-04-04

CIVITA CASTELLANA - Assegnare un punteggio premiale agli operatori economici che, in fase di domanda di partecipazione ad un bando comunale, presentano la certificazione di parità di genere. Il consiglio comunale dice 'no' e boccia la mozione pentastellata. E' accaduto durante l'ultimo consiglio comunale su richiesta di Valerio Biondi, consigliere di minoranza del Movimento cinque stelle.

'Una richiesta inutile e superata - ha puntualizzato il sindaco Giampieri - in quanto sia nel privato che nel pubblico è già previsto un punteggio maggiore, così come negli appalti Pnrr in base ai dettati dell'unione europea. Quella di Biondi è stata solo un'azione propagandistica', ha riferito laconico.

La mozione era partita in seguito alla medesima proposta lanciata da Virginia Raggi nel comune di Roma che, a differenza del comune civitonico, ha trovato il voto favorevole dell'intero consiglio comunale. Diversamente è andata nella città della ceramica dove, nonostante l'indiscussa bontà dell'iniziativa, si è deciso di rispedire al mittente la proposta.

'Le premesse erano molto semplici - dichiara rammaricato Biondi - si trattava di sostenere e promuovere l’inclusività femminile nel mondo del lavoro e nei contratti con la pubblica amministrazione, annullando il gender gap, onestamente non mi aspettavo che la mozione venisse respinta'.

'Nella classifica del Global gender gap report - dichiara il grillino - l’Italia si colloca al 63esimo posto su 146 Paesi monitorati, dopo Uganda e Zambia. Sul versante scolastico le donne rappresentano il 60% del totale dei laureati, primeggiando su rapidità, voti e partecipazione a tirocini curricolari, eppure guadagnano il 20 percento in meno rispetto agli uomini'.

Dato emerso anche nell'ultimo report della Cisl che ha evidenziato, nella provincia di Viterbo, un gap salariale di oltre 9mila euro tra uomo e donna.

'Sono numeri che pesano - dice ancora Biondi - e stonano rispetto alle direttive previste dall'Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile. Esiste una legge specifica (la Gribaudo ndr) che disciplina tale orientamento e anche il governo italiano ha compiuto passi avanti nel tentativo di avvicinare il Paese all’obiettivo della parità di genere, contrastando pratiche discriminatorie del personale femminile nei processi di selezione e gestione delle risorse umane. E' più che mai necessario un consistente ed esteso sforzo culturale, peccato che neanche stavolta questa amministrazione abbia capito l'importanza di una simile iniziativa, il nostro Comune avrebbe potuto dare ed essere di buon esempio, e invece hanno preferito votare contrariamente a questa importante proposta'.

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Tre rumeni e un somalo denunciati e allontanati da Viterbo

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

VITERBO - Nell’ambito della costante attività preventiva finalizzata a contrastare le illegalità, il Questore di Viterbo, su istruttoria curata da personale della Polizia di Stato della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha adottato il provvedimento dell’Ordine di Allontanamento con Divieto di Ritorno a Viterbo nei confronti di un cittadino originario della Somalia e di tre rumeni, protagonisti di due diversi episodi.

Il somalo, ventinovenne, residente e domiciliato nella Capitale, veniva fermato dagli uomini della Polizia di Stato della Squadra Volante presso un centro commerciale cittadino intento a fermare le autovetture in transito, creando turbative al traffico. All’atto del controllo lo straniero reagiva cercando di colpire gli operatori. Riportato alla calma veniva condotto in Questura e denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale.

All’uomo è stato quindi notificato il provvedimento dell’Ordine di Allontanamento con divieto di ritorno nel comune di Viterbo per anni due.

Nella vicenda che ha coinvolto i tre cittadini rumeni, un uomo trentenne, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e due donne connazionali, rispettivamente di ventinove e ventiquattro anni, sono stati individuati quale i soggetti che avevano asportato da un supermercato della città generi alimentari per un valore di circa 170 euro e per questo denunciati per furto aggravato in concorso.

Alla luce di quanto sopra è scattato il provvedimento del Questore che costringerà l’uomo a restare lontano da Viterbo per quattro anni e le donne per due anni.

L’inosservanza della misura di prevenzione dell’Ordine di Allontanamento è punibile con la reclusione e la multa fino a 10.000 euro.

 

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Celleno, tradizionele passeggiata e visita ai ai ciliegieti

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

CELLENO - All’ombra dei ciliegi in fiore: tradizionale passeggiata e visita ai ciliegieti di Celleno con storie, racconti e aneddoti sul Prunus avium la specie arborea che ci donerà fra poche settimane le squisite ciliegie dolci.

Guidati dal “ciliegiologo” Saverio Senni, del Dip.to di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università della Tuscia, e accompagnati da alcuni produttori l’escursione toccherà alcuni dei ciliegieti del paese, che, puntualmente ogni anno a inizio aprile ci donano la loro splendida fioritura.

La passeggiata del 2024 è anche in ricordo di Marco Ramacciani, giovane cerasicoltore già presidente del Consorzio della Ciliegia di Celleno, scomparso prematuramente nel 2023.

A cura dell’Associazione Benvenuto Cellini, della Pro Loco di Celleno e del Consorzio della Ciliegia di Celleno.

 

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Tuscania, si celebra la festa della Madonna dell’Olivo

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

TUSCANIA - Oltre 160 persone hanno visitato l’area archeologica della Madonna dell’Olivo e la Grotta della Regina a Tuscania grazie all’apertura e alle visite straordinarie promosse dal Gruppo Archeologico Città di Tuscania, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale e con la Comunità Parrocchiale di Tuscania, martedì 2 aprile 2024.

L’apertura straordinaria si è svolta in occasione della celebrazione della tradizionale festa della Madonna dell’Olivo, antichissima tradizione popolare che viene celebrata a Tuscania proprio il martedì successiva alla Pasqua. Tantissime persone, cittadini, turisti, famiglie e tanti bambini hanno affollato il prato della necropoli etrusca che storicamente ha sempre fatto da sfondo alla celebrazione della ricorrenza religiosa. Alle 17.00 si è svolta all’esterno della chiesa, chiusa in attesa degli imminenti lavori di restauro, la santa messa celebrata dai parroci di Tuscania a cui è seguita la benedizione delle campagne, un rito che affonda le sue radici in una storia millenaria.

“È stato veramente bellissimo vedere così tante persone entrare nell’area archeologica – commenta il Direttore del Gruppo Archeologico Città di Tuscania Alessandro Tizi – e vedere una comunità unita in questa storica celebrazione religiosa popolare, come quella della festività della Madonna dell’Olivo. I nostri volontari hanno garantito l’apertura al pubblico della necropoli e della Grotta della Regina con un grande successo. Ora al via le prossime iniziative della primavera che faranno rivivere la grande archeologia tuscanese. La nostra associazione è sempre attenta a far rivivere le tradizioni della nostra città e sono felice che di nuovo saremo presente il 25 aprile anche alla grande Festa della Madonna del Cerro, organizzata magistralmente dal Masci Tuscania presso la base scout della Madonna del Cerro.

Le nostre tradizioni costituiscono la più forte componente della nostra identità e non possiamo permettere che vengano dimenticate. Dobbiamo preservarle, reinterpretandole se necessario, ma impegnandosi a rafforzarle specie tra i più giovani”.

 

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Vitorchiano, entra nel vivo il cantiere del nuovo edificio scolastico per l'infanzia

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

VITORCHIANO - Respinto dal TAR del Lazio il ricorso contro il nuovo polo dell'infanzia del Comune di Vitorchiano. Confermata quindi la bontà del progetto voluto dall'amministrazione comunale e 'messo a terra' dai tecnici incaricati, che ne prevede la realizzazione in località Pallone. L'iter amministrativo si era già positivamente concluso negli ultimi mesi del 2023, con la conferenza dei servizi, la ratifica delle determine di affidamento da parte dell'Ufficio tecnico comunale dopo la gara pubblica svolta dalla Centrale unica di committenza della Provincia di Viterbo e l'approvazione della variante urbanistica da parte del consiglio comunale. Ora il cantiere potrà entrare nel vivo.

 

'Tutte le delibere consiliari - ricorda l'assessore all'urbanistica e ai lavori pubblici Federico Cruciani - hanno formalmente recepito i pareri positivi di Ministero dell'Istruzione, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, ASL Viterbo e Vigili del Fuoco. Proprio durante la seduta del 19 ottobre 2023 avevo nuovamente ripercorso e illustrato nel dettaglio tutto l'iter che consentirà a Vitorchiano di avere una struttura scolastica nuova, moderna, sicura e costruita secondo le nuove linee guida ministeriali'.

 

L'opera, che ha quindi ricevuto i positivi ed espressi pareri degli enti coinvolti, è stata finanziata anche in forza dei dati anagrafici e della popolazione scolastica nel Comune di Vitorchiano, 'un elemento, questo, a riprova della necessità di investire in tale ambito strategico - aggiunge Cruciani - e a conferma della bontà di un progetto peraltro già al centro dei programmi elettorali di tutte le componenti del consiglio, sia di maggioranza sia di minoranza'.

 

'Il nuovo polo dell'infanzia è un'opera importante - ricorda il sindaco Ruggero Grassotti - finanziata dall'Unione Europea tramite il PNRR per oltre 5 milioni di euro e che permetterà di riconfigurare la logistica scolastica nel territorio comunale, sostenendo natalità e famiglie con servizi adeguati e creando un percorso formativo efficace fin dai primi anni di vita, grazie anche alla realizzazione di un asilo nido comunale, oggi non esistente, rendendo il percorso 0-14 anni più vicino alle reali esigenze delle famiglie'.

 

'Le scuole primaria e secondaria di primo grado - interviene l'assessore alle scuola Fabio Fanelli -, grazie al riutilizzo dei locali attuali in località Pallone, godranno di spazi aggiuntivi e laboratori per potenziare l'offerta formativa, in maniera pienamente condivisa con l'istituzione scolastica. Un obiettivo di ampio respiro, con cui portare avanti anche la proposta di istituzione dell'ufficio di presidenza e della segreteria nella sede di Vitorchiano'.

 

L'amministrazione comunale intende evitare inutili strumentalizzazioni e fornire un'informazione consapevole, sottolineando che la notizia del finanziamento era stata data nel consiglio comunale del 28 ottobre 2022 raccogliendo, in quella sede, anche le opinioni favorevoli dei consiglieri di minoranza.

 

'Non verrà eseguita alcuna cementificazione massiva dell'area - riprende l'assessore Cruciani - in quanto il nuovo edificio sarà distribuito sul solo piano terra e realizzato con materiali naturali. Non ci saranno espropri né devastazioni, come purtroppo raccontato da alcuni, né impatti sul Piano di Emergenza Comunale. Nella medesima zona sarà inoltre realizzata, come già condiviso durante gli incontri con i residenti, una nuova area verde ludica attrezzata, mentre l'area di sgambatura per cani è già stata trasferita nella vicina area comunale di Via Monti della Maiella, dove è stata anche potenziata l'illuminazione notturna'.

 

'I costi di realizzazione - puntualizza l'assessore al bilancio Ester Ielmoni - saranno coperti interamente dai fondi europei PNRR che il MIUR ha ritenuto opportuno veicolare su Vitorchiano e non peseranno in alcun modo sui cittadini di Vitorchiano. Si investe sulla scuola e su questo tutti dobbiamo esserne orgogliosi'.

 

'Come verificato dai tecnici del Comune di Vitorchiano e della Provincia di Viterbo - sottolinea il sindaco Grassotti - saranno rispettati i requisiti e gli standard urbanistici di zona, nonché quelli medi dell'intero territorio di Vitorchiano in termini di verde pubblico e le distanze da altri edifici e strade. Il terreno individuato era l'unico già nelle disponibilità del Comune e rispettava i criteri del bando. Come già chiarito, nessun altro terreno, in particolare di natura privata, aveva i requisiti idonei allo scopo'.

 

'L'area individuata per la nuova scuola e per il nuovo nido comunale - prosegue Cruciani - non rappresenta, sebbene potenzialmente idonea come qualsiasi altro terreno pianeggiante, un sito certificato per atterraggio di elisoccorso; per tale finalità esistevano delle proposte su Vitorchiano ma su altri siti. Inoltre, come già documentato in consiglio comunale e condiviso nei vari incontri con i residenti, è utile ricordare che dal 2012 ad oggi non sono stati approvati né tantomeno concessi altri finanziamenti per realizzare nuove strutture per l'infanzia, motivo in più per accogliere con piacere questa opportunità di crescita concessa al nostro territorio e a favore delle nuove generazioni. Investire sulla scuola è infatti fondamentale per fornire un servizio adeguato alle famiglie e per il futuro dei nostri bambini e ragazzi. A questo punto - conclude - non posso che ringraziare nuovamente l'ufficio tecnico del Comune per la grande professionalità con cui questo progetto è stato affrontato e sin qui portato avanti senza trascurare le altre numerose iniziative su cui stiamo da tempo lavorando.'

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Quattro cavalli in fuga abbattuti a Tarquinia

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

TARQUINIA - Siamo esterrefatti dall'abbattimento dei quattro cavalli di razza maremmana in fuga dai monti della Tolfa. Dichiara Gabriella Caramanica, segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, commentando il caso registrato a Tarquinia dove il Sindaco Alessandro Giulivi lo scorso 27 marzo ha ordinato la cattura o l'abbattimento degli equini per problemi di pubblica sicurezza: 'Recuperare gli animali con relativo ricovero in strutture idonee, mediante l'utilizzo delle apposite tecniche di sedazione o, in estrema ratio, qualora si rendesse necessario autorizza l'abbattimento degli equini col solo fine di garantire la pubblica incolumità'.

Ci chiediamo come sia stato possibile arrivare all'uccisione degli esemplari. Così come sono stati abbattuti a colpi di fucile, potevano essere narcotizzati- prosegue il Segretario Nazionale. Vogliamo chiarezza sulle operazioni condotte dai veterinari e dal servizio pubblico di Tarquinia. Un caso che non può essere lasciato in silenzio.

Sembra che gli esemplari erano finiti anche sull'Aurelia creando problemi al transito dei mezzi. Possibile che non siano stati interpellati cavalieri che radunano i branchi allo stato brado che avrebbero potuto condurre i quattro esemplari in aree sicure per la loro cattura?

I monti di Toffa custodiscono un'antica razza di cavallo maremmano, il tolfetano. Rinomata terra di butteri dove si svolge la storica Fiera della Merca. Alcuni giornali hanno voluto ricordare l'impresa dei butteri che hanno vinto Buffalo Bill alle pendici di Monte Mario nella fine Ottocento. Sarebbe stato giusto aggiungere che Buffalo Bill non avrebbe mai fatto abbattere i cavalli. Non siamo nel Far West con i branchi di cavalli Mustang o in Australia. Con questo atto Tarquinia si macchia di un'azione vergognosa che avrà sicuramente ripercussioni legali, conclude Caramanica.

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Nuova casa di comunità di Bolsena, lavori per 1milione e 400mila euro

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

 

BOLSENA - Prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena, i cui lavori, iniziati lo scorso dicembre, e finanziati dall'Unione europea NextGenerationEU, fondi Pnrr, per un importo di circa 1milione e 400mila euro, stanno proseguendo nel rispetto del cronoprogramma iniziale.

“Ad oggi – spiega il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, impegnato in queste settimane in un tour nella Tuscia in tutte le strutture sanitarie interessate da lavori finanziati con fondi Pnrr – gli interventi realizzati a Bolsena hanno riguardato principalmente le opere di demolizione e di risanamento definitivo di alcune problematiche collegate all’umidità presenti da anni nella struttura. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di ricostruzione degli ambienti e di tracciamento degli impianti. L’obiettivo è ridefinire la struttura, da un punto di vista sanitario, con spazi adeguati e tecnologie idonee per rendere efficienti e accoglienti tutti i servizi e le linee di attività che renderemo operativi presso la nuova casa di comunità”.

Il progetto prevede, infatti, la rimodulazione delle aree interne, per adeguarle alle funzioni richieste, e contempla, tra l’altro, la sostituzione dell’intera dotazione tecnologica impiantistica, compreso l’impianto di sollevamento. È prevista anche la sostituzione di tutti gli infissi esterni con tipologia più altamente performante in relazione al contenimento dei consumi energetici.

“A meno di una settimana dall’attivazione delle Centrali operative territoriali dei Distretti A, B e C, in funzione presso gli ospedali di Belcolle, Tarquinia e Civita Castellana – conclude Egisto Bianconi – siamo qui a Bolsena e, nei prossimi giorni, saremo a Ronciglione dove sono in corso degli importanti lavori di ristrutturazione, di riqualificazione e di potenziamento complessivo, in previsione della creazione, non solo della casa, ma anche dell’ospedale di comunità. Credo che, a fronte di fondi così cospicui ottenuti dall’azienda dall’Unione Europea, sia doveroso rendicontare puntualmente alla cittadinanza lo stato dell’arte dei cantieri ad oggi aperti nel Viterbese e il processo in corso di definizione e di realizzazione di un nuovo modello sanitario, realmente e fisicamente più vicino ai bisogni di salute espressi dal territorio”.

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Caregiver familiare, approvata la proposta di legge

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

 

VITERBO - 'Il consiglio regionale del Lazio ha approvato all'unanimità la proposta di legge presentata dalla Giunta Rocca per il riconoscimento ed il sostegno al caregiver familiare. Su iniziativa dell'assessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli la Giunta regionale ha previsto uno stanziamento di 15 milioni di euro nel triennio 2024/2026 per sostenere questa figura sempre più essenziale nell'ambito del sistema integrato dei servizi socio sanitari e socio assistenziali in favore dei soggetti disabili e non autosufficienti, e per disciplinare la loro attività. Il gruppo di Fratelli d'Italia, che ha posto le politiche sociali come prioritarie, ha sempre guardato con grande favore ai caregiver che prestano la propria assistenza verso familiari fragili, ma che fino ad oggi non hanno visto adeguatamente riconosciuta e sostenuta la valenza sociale del loro operato. Siamo consapevoli infatti di quanto sia fondamentale per il benessere dell'assistito il contatto con i membri del proprio nucleo familiare e la permanenza nel domicilio, e per questo motivo riteniamo essenziale favorire politiche orientate a privilegiare proprio le famiglie come luoghi deputati all'assistenza e alla cura dei più fragili. La Regione Lazio si doterà finalmente di una normativa organica che permetterà un riconoscimento pieno dei caregiver all'interno della rete dell'assistenza socio sanitaria e assistenziale, con un sostegno concreto allo svolgimento della loro attività anche attraverso il ricorso ad agevolazioni e incentivi. Previsti soprattutto interventi in favore dei giovani caregiver per far sì che il proprio impegno sociale possa integrarsi con il percorso di studi. Ringrazio l'assessore Maselli e la presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali Alessia Savo per il grande lavoro svolto, che ha permesso di costruire e raggiungere l'unanimità in aula e nel confronto con le varie realtà sociali che hanno partecipato alle audizioni fornendo importanti contributi'.

 

Così in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini

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'Ritardo nella cessione delle quote: Montalto ambiente svalutata di 200mila euro'

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

MONTALTO DI CASTRO - Un anno e mezzo di ritardi nella cessione delle quote che il Comune di Montalto di Castro detiene nella Società Montalto Ambiente, ha portato ad una svalutazione di quasi 200.000 euro del valore della stessa.

Nel consiglio comunale del 2 aprile c'è stato un lungo dibattito sul tema tra maggioranza ed opposizione.

Ma andiamo con ordine: nel giugno 2022, poco prima del termine del mandato dell'amministrazione Caci, e' stato affidato l'incarico di valutare la società Montalto Ambiente, che si occupava del servizio idrico integrato del comune, al fine di cedere le quote di capitale detenute dal Comune stesso.

La perizia, depositata ad ottobre 2022, ha certificato e stimato il valore del patrimonio netto della Società a 890.000 euro. A quella data a Talete non era stato ancora ceduto il servizio e, invece di accelerare i tempi, considerata la perizia presentata, sono passati altri mesi senza che accadesse nulla. Perché questa inerzia?

Il ritardo nella cessione ha fatto scadere la perizia di valutazione del 2022 e ne ha resa necessaria una più aggiornata. La nuova perizia, richiesta a dicembre 2023, ha certificato i nostri timori, ovvero una svalutazione della società di quasi 200.000 euro. Il valore attuale della Società si è così ridotto dagli 890.000 euro del 2022, ai 696.500 euro del 2024.

La svalutazione della società ha portato di conseguenza anche ad una riduzione del valore delle quote del 20% detenute dal Comune .

Così il Comune, incasserà solamente 131.000 euro, passando per la cessione diretta delle quote, e senza aver fatto nemmeno un'indagine di mercato, invece di 178.000 euro come previsto dalla perizia del 2022.

Gli errori a nostro avviso commessi sono abbastanza gravi. Il primo è il ritardo con il quale è stato ceduto il servizio idrico a Talete, che ha causato una svalutazione delle quote societarie. Ritardo causato, a quanto affermato dall'assessore alle partecipate, prima dall'Ato e poi da Talete.

Ma la cosa peggiore, a nostro avviso, è stata quella di caricare solo al Comune, ovvero al socio pubblico, l'intero ammontare della svalutazione della società.

Questo atteggiamento ha causato un danno economico e patrimoniale al Comune, di circa 50.000 euro. Come mai questo mancato introito alle casse dell'ente, visto che è stata colpa di altri come spiegato dall'assessore Fedele, non è stato, ad esempio, computato all'ATO e Talete, ma tutto al comune di Montalto, che in realtà è incolpevole dell'accaduto? Chi ripagherà i cittadini di Montalto e Pescia dei 50mila euro persi per le casse comunali?

 Insieme Montalto di Castro e Pescia Romana

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'Siamo lieti di annunciare che la nostra acqua contiene arsenico'

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

 

VITERBO - Se ne è accorto l'Amministratore Unico di Talete SpA, Salvatore Genova, pronto a chiedere lo stato di calamità naturale.

Se ne è accorto il Consigliere della Regione Lazio Daniele Sabatini che ci ha informati del piano d’azione approvato dalla giunta della Regione Lazio da 12 milioni di Euro per gli anni 2023 e 2024, per l’esecuzione di interventi volti all’abbattimento dell’arsenico e dei fluoruri nelle acque destinate al consumo umano.

Se ne è accorto il Consigliere della Regione Lazio Enrico Panunzi, che ci ha informati di essere il promotore di un altro stanziamento da parte della Regione Lazio, per la potabilità e l’adeguamento degli impianti idrici gestiti da Talete: ben 18 milioni di Euro per il triennio 2024-2026.

Se ne è accorto il Presidente della Provincia Alessandro Romoli, preoccupatissimo per la situazione finanziaria di Talete, che ha chiesto un intervento da parte della Regione Lazio, esortando tutti a “lasciar perdere adesso il giudizio di valore su acqua pubblica o privata, sulla distribuzione, il servizio, l’arsenico, cerchiamo di sterilizzarla sotto il profilo meramente economico finanziario perché il problema è drammatico”. Incredibile!

Il nostro Comitato da 12 anni punta i riflettori sulla gestione di Talete. Sono 12 anni che chiediamo spiegazioni su scelte poco logiche ed economicamente disastrose; 12 anni che chiediamo ad amministratori e politici di non far ricadere i costi dell'inquinamento delle nostre acque sui cittadini, in quanto l’arsenico e i fluoruri sono un problema ambientale e sanitario le cui soluzioni competono alla Regione Lazio.

Invece abbiamo assistito negli anni a scelte politiche, operative e gestionali che – in ordine di tempo – potremmo così riassumere:

- esternalizzazione della gestione dei dearsenificatori (e in molti casi anche dei servizi sulla rete idrica), in luogo della formazione del personale di Talete, con conseguente aumento dei costi;

- scarse se non nulle richieste di interventi strutturali alla Regione, con conseguente aumento dei costi a carico dei cittadini;

- aumento delle tariffe per accedere al finanziamento di € 40 milioni che ARERA avrebbe concesso per sanare la situazione finanziaria della Talete. Nessuno dei responsabili (Amministratore Unico, Presidente della Provincia e Sindaci soci di Talete) si è fatto carico di dare seguito all'iter procedurale per ottenere i fondi in questione. Esito: ulteriore aumento dei costi, mentre il finanziamento da parte di ARERA è caduto nell'oblio.

Gli enormi costi della dearsenificazione sono stati metodicamente messi in carico agli utenti, sulle nostre bollette da capogiro.

È di pochi giorni fa il 14° rapporto nazionale sul servizio idrico integrato presentato da ‘Cittadinanzattiva’, da cui risulta che nella Provincia di Viterbo nel 2023 si sono spesi (per un consumo medio di 182 metri cubi) 614 € l’anno: il 30,6% in più rispetto al 2019.

Questa cifra, che ci fa salire al quindicesimo posto della graduatoria nazionale, non tiene conto del costo che le famiglie sostengono ogni giorno per comperare l'acqua minerale.

Ripetiamolo: per la gestione dei dearsenificatori, ognuno di noi utenti paga 614 € l'anno per avere acqua all'arsenico e – come se non bastasse – siamo costretti a comprare l'acqua al supermercato ! Facendo i conti, se non siamo al primo posto in questa sciagurata graduatoria, sicuramente il podio non ce lo toglie nessuno.

A guardar bene le cifre, qualcosa però non torna. I dearsenificatori incidono per un 30% sul bilancio di Talete. Forse lo stesso 30% che stiamo già pagando in bolletta?

Perciò quali sono i veri motivi dell'attuale situazione?

La nostra esperienza ci dice che Talete è stata portata sull'orlo del baratro finanziario – volutamente – con il fine di aprire la strada al socio privato, al quale finiremo per affidare la gestione del servizio idrico, svendendo il 40% delle quote della nostra acqua. Alla faccia del referendum per l’acqua pubblica vinto nel 2011 !

È evidente che il privato non porterà capitali propri, ma finanzierà il servizio attraverso dei prestiti, facendo così ricadere sulle nostre bollette sia gli interessi dei mutui, sia il profitto che per definizione dovrà perseguire.

E sarà quello stesso privato che gestisce l'acqua nella Provincia di Frosinone, con bollette astronomiche da 867 € l’anno e una perdita sulla rete idrica del 73% ! : attualmente il capoluogo con le bollette più salate d'Italia.

Ma rallegriamoci: il primato sarà presto nostro.

Cari cittadini, è inutile lamentarci. Se vogliamo cambiare veramente le cose, il momento è questo: la partecipazione attiva è indispensabile.

Da parte nostra vi comunicheremo tutte le iniziative del Comitato.

Comitato NonCeLaBeviamo per l’Acqua pubblica

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Assistenza al settore zootecnico, prorogato al 10 aprile l’inoltro delle adesioni al sistema ...

Mer, 03/04/2024 - 17:40
2024-04-03

 

 

La Regione Lazio, su volere dell’assessore all’Agricoltura e al Bilancio, Giancarlo Righini, è pronta a rivedere alcune scelte programmatiche adottate dalla scorsa amministrazione regionale nell’ambito delle politiche dello sviluppo rurale sul tema del benessere animale e in particolare sull’attuazione del cosiddetto sistema Classyfarm per le aziende zootecniche.

Tale condizione, introdotta dalla Giunta Zingaretti e attivata a partire dalla corrente campagna ha, infatti, comportato notevoli difficoltà operative e procedurali limitando, tra l’altro, in modo significativo i livelli di adesione alla Misura di intervento relative al benessere animale (intervento SRA30 del CSR 2023/27). Importanti ritardi e malfunzionamenti dovuti al Classyfarm si sono registrati anche per i pagamenti diretti del primo pilastro della PAC.

Per cercare di rispondere a queste criticità, e soprattutto per rispondere alle richieste delle imprese del comparto, la direzione agricoltura della Regione Lazio, su indicazione dell’assessore Righini, ha deciso di prorogare al 10 aprile 2024 l’inoltro delle adesioni al suddetto sistema Classyfarm da parte degli allevatori. Si è definita, inoltre, la possibilità di riattivare, per la corrente campagna 2024, la Misura 14 ‘Benessere animale’ del PSR 2014/22 del Lazio. In particolare, per tutti gli allevatori interessati, vi è l’opportunità, in concomitanza della presentazione della nuova domanda unificata per il primo e secondo pilastro, con scadenza 15 maggio 2024, di poter prevedere la ‘prosecuzione’ per un ulteriore anno di impegno, della misura attivata in precedenti annualità. L’allevatore, pertanto, può optare per l’adesione all’intervento SRA30 o, in alternativa, alla prosecuzione degli impegni già in corso della Misura 14.

«Si tratta di una importante revisione strategica del quadro programmatorio dello sviluppo rurale in tema di benessere animale, supportato anche da un notevole sforzo economico tenuto conto che l’impatto di questo intervento è stimato nell’ordine dei 20 milioni di euro. Una misura necessaria che testimonia l’attenzione della Regione a sostegno di uno dei settori strategici ma in grave sofferenza, come quello zootecnico», spiega l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini.

Va evidenziata, infine, la definizione della procedura AGEA per il pagamento dei saldi relativi alla Misura 14 ‘Benessere Animale’ campagna 2023. Sono stati, infatti, predisposti ed inviati al pagamento elenchi per circa 6 milioni di euro di aiuti che saranno corrisposti nei prossimi giorni a circa 670 agricoltori, in larga prevalenza operanti nel settore bovini da latte, per i quali i pagamenti erano stati sospesi.

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Gruppo FdI regione Lazio: 'Benvenuto Giulio Menegali Zelli Iacobuzi'

Mer, 03/04/2024 - 14:40
2024-04-03

 

 

 

VITERBO - 'Salutiamo l'ingresso nel gruppo consiliare di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio del nuovo consigliere Giulio Menegali Zelli Iacobuzi augurandogli buon lavoro.

Siamo certi che l'esperienza politica e amministrativa maturata nei ruoli che ha ricoperto in questi anni, soprattutto nelle vesti di assessore del Comune di Vetralla, e l'impegno costante nel partito contribuendo alla sua crescita nella provincia di Viterbo e nel Lazio, rappresenteranno un valore aggiunto per l'attività di tutto il gruppo'.

 

Così in una nota i consiglieri del gruppo di Fratelli d'Italia alla Regione Lazio

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Assistenza al settore zootecnico, prorogato al 10 aprile 2024 l’inoltro delle adesioni al ...

Mer, 03/04/2024 - 14:40
2024-04-03

 

 

La Regione Lazio, su volere dell’assessore all’Agricoltura e al Bilancio, Giancarlo Righini, è pronta a rivedere alcune scelte programmatiche adottate dalla scorsa amministrazione regionale nell’ambito delle politiche dello sviluppo rurale sul tema del benessere animale e in particolare sull’attuazione del cosiddetto sistema Classyfarm per le aziende zootecniche.

Tale condizione, introdotta dalla Giunta Zingaretti e attivata a partire dalla corrente campagna ha, infatti, comportato notevoli difficoltà operative e procedurali limitando, tra l’altro, in modo significativo i livelli di adesione alla Misura di intervento relative al benessere animale (intervento SRA30 del CSR 2023/27). Importanti ritardi e malfunzionamenti dovuti al Classyfarm si sono registrati anche per i pagamenti diretti del primo pilastro della PAC.

Per cercare di rispondere a queste criticità, e soprattutto per rispondere alle richieste delle imprese del comparto, la direzione agricoltura della Regione Lazio, su indicazione dell’assessore Righini, ha deciso di prorogare al 10 aprile 2024 l’inoltro delle adesioni al suddetto sistema Classyfarm da parte degli allevatori. Si è definita, inoltre, la possibilità di riattivare, per la corrente campagna 2024, la Misura 14 ‘Benessere animale’ del PSR 2014/22 del Lazio. In particolare, per tutti gli allevatori interessati, vi è l’opportunità, in concomitanza della presentazione della nuova domanda unificata per il primo e secondo pilastro, con scadenza 15 maggio 2024, di poter prevedere la ‘prosecuzione’ per un ulteriore anno di impegno, della misura attivata in precedenti annualità. L’allevatore, pertanto, può optare per l’adesione all’intervento SRA30 o, in alternativa, alla prosecuzione degli impegni già in corso della Misura 14.

«Si tratta di una importante revisione strategica del quadro programmatorio dello sviluppo rurale in tema di benessere animale, supportato anche da un notevole sforzo economico tenuto conto che l’impatto di questo intervento è stimato nell’ordine dei 20 milioni di euro. Una misura necessaria che testimonia l’attenzione della Regione a sostegno di uno dei settori strategici ma in grave sofferenza, come quello zootecnico», spiega l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini.

Va evidenziata, infine, la definizione della procedura AGEA per il pagamento dei saldi relativi alla Misura 14 ‘Benessere Animale’ campagna 2023. Sono stati, infatti, predisposti ed inviati al pagamento elenchi per circa 6 milioni di euro di aiuti che saranno corrisposti nei prossimi giorni a circa 670 agricoltori, in larga prevalenza operanti nel settore bovini da latte, per i quali i pagamenti erano stati sospesi.

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Litiga con lo zio e inizia a sparare con la pistola a salve

Mer, 03/04/2024 - 14:40
2024-04-03

CIVITA CASTELLANA - I Carabinieri della locale Stazione, unitamente ai militari dell’Aliquota Radiomobile del comando Compagnia, hanno denunciato a piede libero per detenzione di arma in assenza di licenza, nonché percosse e minaccia, un equadoregno di circa 30 anni.

Nel corso di una festa di compleanno che ha avuto luogo all’interno di un locale pubblico, infatti, l’equadoregno avrebbe avuto un acceso diverbio con suo zio per futili motivi.

Dopo essere stati separati da parenti ed amici presenti all’evento, l’uomo sarebbe uscito dal locale e avrebbe prelevato dalla propria autovettura una pistola, alzandola al cielo con fare minaccioso e premendo ripetutamente il grilletto, senza esplodere colpi poiché la pistola era verosimilmente scarica o giocattolo, ma creando comunque il panico tra i partecipanti che, finalmente, sono riusciti a bloccarlo ed a chiedere l’intervento dell’Arma.

Gli invitati hanno poi consegnato ai militari intervenuti un caricatore in metallo che si è rivelato poi appartenere alla predetta pistola che, però, era solo a salve.

Riportata la calma, l’uomo è stato formalmente identificato e perquisito venendo trovato in possesso, tra le altre cose, di alcune placche metalliche del Ministero della Difesa, sottoposte a sequestro, di cui l’uomo non ha saputo giustificare il possesso.

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Imbratta la sede del Comune con la scritta 'Il vax uccide', denunciato un 55enne

Mer, 03/04/2024 - 14:40
2024-04-03

 

 

BASSANO ROMANO - Nella serata del giorno di Pasqua, i Carabinieri della Stazione di Bassano Romano hanno sorpreso un cittadino italiano che nel clima dei festeggiamenti pasquali, ha pensato bene di trascorrere la serata ad imbrattare l’esterno della sede comunale. L’uomo, un cinquantacinquenne del posto, stava scrivendo sul muro esterno, con una bomboletta spray, la scritta “il vax uccide” noncurante del fatto, però, che proprio in quel momento transitava una pattuglia di Carabinieri che lo ha colto sul fatto. È stato immediatamente fermato dai militari che lo hanno condotto in Caserma denunciandolo all’Autorità Giudiziaria.

 

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Durante le festività pasquali identificate 180 persone e controllati 110 veicoli

Mer, 03/04/2024 - 14:40
2024-04-03

 

TUSCANIA - Prosegue l’azione di intensificazione del controllo alla circolazione stradale, soprattutto in occasione delle festività pasquali, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Tuscania.

Grazie al monitoraggio messo in atto da parte dei militari, è stata deferito all’Autorità Giudiziaria una persona sorpresa alla guida pur essendo sotto effetto di sostanze alcoliche mentre sono state segnalate alla Prefettura di Viterbo dieci persone per uso personale di sostanze stupefacenti.

A Tuscania, sono stati i militari dell’Aliquota Radiomobile a scoprire che un ragazzo del posto di 35 anni, che aveva poco prima causato un sinistro stradale con diversi feriti, si trovava sotto l’effetto dei fumi dell’alcool. Dopo le preliminari verifiche, la conferma è arrivata dagli esami etilometrici a seguito dei quali è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e amministrativa.

Tra Montalto di Castro e Tuscania, invece, i Carabinieri delle Locali Stazioni con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tuscania, hanno segnalato alla Prefettura di Viterbo, per uso personale di sostanze stupefacenti, 6 persone, tutte italiane, trovate in possesso di sostanze stupefacenti in vari quantitativi, tutti destinati all’uso personale. L’età dei consumatori identificati varia dai 20 ai 55 anni.

Anche a Valentano, i Carabinieri della locale Stazione hanno segnalato alla Prefettura di Viterbo un 44enne ed un 30enne del posto trovati in possesso di modesti quantitativi di hashish così come sulla costa, diversi sono stati i recuperi di droga destinata all’uso personale anche di droghe definite, in gergo, “pesanti”.

Nel complesso, nel corso dei controlli messi in atto sulle principali arterie stradali, sono state identificate 180 persone e controllati 110 veicoli rilevando, tra le altre cose, otto violazioni alle disposizioni del codice della Strada.

 

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Giornata Mondiale della consapevolezza sull'autismo

Mer, 03/04/2024 - 11:40
2024-04-03

MONTALTO DI CASTRO - Una mattinata per partecipare alla XVI Giornata Mondiale della consapevolezza sull'autismo (WAAD - World Autism Awareness Day), istituita dall'Onu nel 2007 e che promuove la ricerca e la diagnosi contrastando la discriminazione e l'isolamento di cui sono ancora oggi vittime le persone autistiche.

L'amministrazione comunale anche quest'anno ha fortemente voluto la 'Passeggiata dell'abbraccio', organizzata in collaborazione con la Fondazione Solidarietà e Cultura.

Saranno infatti più di 400 i bambini delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di Montalto e Pescia Romana che parteciperanno alla 'Passeggiata dell'abbraccio'.

Bambini dai 3 ai 13 anni, che venerdì 5 aprile, alle ore 10:00, si daranno appuntamento all'esterno del teatro Comunale Lea Padovani, dove dopo i saluti iniziali verrà approfondito l'argomento per una maggiore consapevolezza dell'autismo. A seguire i bambini canteranno la canzone 'Io come te' per poi partecipare alla passeggiata di solidarietà e sensibilizzazione indossando un accessorio blu, il colore simbolo della giornata.

Con loro gli insegnanti, gli assistenti educativi culturali, il Cam (Centro autismo Montalto), l'associazione Combriccola dei Pargoli, la Proloco, la Prociv e la Misericordia.

Parteciperanno all'evento i ragazzi del Centro Maratonda, accompagnati dagli operatori, dai rappresentanti dell'amministrazione comunale, di Fondazione Solidarietà e Cultura e del CAM (Centro autismo Montalto).

Il corteo, dal Padovani, attraverserà Via Aurelia Tarquinia, via Gravisca, per poi ritornare al giardino del teatro dove si terrà l'abbraccio finale. L'iniziativa, dunque, offre un'opportunità per educare il pubblico sulle esigenze delle persone con autismo e sulle sfide che devono affrontare nella loro vita quotidiana.

Tutti in piazza il 5 aprile alle ore 10.00, uniti, per richiamare l'attenzione di tutti sui diritti delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie.

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Sei auto coinvolte in un incidente tra Orte e Attigliano

Mer, 03/04/2024 - 11:40
2024-04-03

ORTE - Incidente avvenuto ieri, matedì 2 aprile, lungo l'Autostrada del Sole nel tratto compreso tra Orte e Attigliano in direzione Firenze, all’altezza del chilometro 481. L’incidente è avvenuto intorno alle 11.15, e ha visto coinvolte sei auto.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione V Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia.

L'incidente è stato risolto solo intorno alle 13.

 

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