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Quotidiano online di Viterbo
Aggiornato: 3 ore 49 min fa

Bagnaia, il borgo dove vivere la notte di Halloween

Sab, 01/11/2025 - 09:05
2025-11-01

VITERBO – Nell’ottobre viterbese si è ormai consolidato un appuntamento tutto bagnaiolo che, per il quarto anno di fila, trasforma il borgo medievale in una location da brividi per eccellenza.

Il 31 ottobre è diventato così una data che, insieme al tradizionale fuoco di Sant’Antonio, richiama ogni anno migliaia di visitatori, viterbesi e non solo a Bagnaia. Dal crepuscolo fino a tarda sera, le vie del borgo di Bagnaia si popolano di curiosi pronti a immergersi nell’atmosfera magica e misteriosa di Halloween.

Le novità

Rispetto alle edizioni precedenti, l’evento cresce e si rinnova. Tra le principali novità di quest’anno, la piazza XX Settembre, che entra a pieno regime nel circuito della manifestazione, ospitando stand gastronomici, spettacoli di magia e scivoli gonfiabili per i più piccoli.

Il vero cuore della festa, però, resta il borgo medievale, completamente addobbato a tema: vie, piazze e cortili si animano di figuranti, statue e decorazioni che richiamano l’occulto, i fantasmi e tutto l’immaginario legato alla notte più spaventosa dell’anno.

Un evento che, anno dopo anno, si conferma come uno dei momenti più attesi della vita bagnaiola: Halloween a Viterbo ha trovato il suo palcoscenico ideale.

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'Credito di imposta del 30% alle aziende ceramiche contro caro energia'

Sab, 01/11/2025 - 09:05
2025-11-01

CIVITA CASTELLANA - Sostegno alle aziende del distretto ceramico contro il caro energia: il consiglio comunale ha approvato all'unanimità la proposta del Movimento cinque stelle di sostenere il ripristino della misura del credito di imposta del 30% degli importi spesi per energia elettrica e gas naturale.

La mozione, partita dal consigliere Valerio Biondi, ha dunque trovato nella seduta di mercoledì il pieno appoggio politico dei diversi schieramenti, uniti per portare nelle sedi regionali le istanze del territorio in favore delle aziende del distretto ceramico, da anni alle prese con i costi esorbitanti di gas e elettricità

'Nei mesi scorsi - ha spiegato Biondi in consiglio comunale - abbiamo messo insieme i bilanci di 26 aziende produttrici di sanitari in ceramica facenti parte del nostro distretto, per le annualità 2022,2023 e 2024 realizzando un “conto economico consolidato” grazie alla disponibilità della Camera di Commercio di Viterbo-Rieti che ci ha fornito la documentazione necessaria'.

'Dalla verifica dei dati - ha proseguito Biondi - è emerso che dal 2022 al 2024 c'è stato un aumento esponenziale delle aziende che sono passate da una perdita d'esercizio (1 nel 2022 e 7 nel 2024), e di aziende che portavano un utile modesto nel 2022 (sotto i 50mila euro) aumentate di otto unità nel 2024. Questo significa che oltre il 50% delle aziende prese in esame presentano dei risultati poco incoraggianti. Questa contrazione ha portato un forte calo delle vendite e, quindi, dei ricavi, una diminuzione del personale dipendente impiegato (per le aziende prese in esame si è scesi sotto le 2 mila unità), un aumento degli interessi passivi pagati agli istituti di credito, un aumento dei prodotti invenduti in magazzino, una diminuzione del gettito fiscale per le casse dello Stato ed infine una diminuzione degli utili per i soci e azionisti'.

'Il costo dell'energia - sottolinea infine il pentastellato - non è l'unico componente di un bilancio aziendale, è però sicuramente uno di quegli elementi su cui necessariamente bisogna fare leva. L'auspicio è che tutti coloro che si sono impegnati in consiglio comunale possano portare la proposta ai vari livelli istituzionali, soprattutto il Regione. Da parte nostra ci siamo già attivati e la prossima settimana in consiglio regionale verrà chiesto al presidente Rocca di sostenere questa proposta. Contestualmente chiederemo ai sindaci del distretto di fare altrettanto per il bene delle aziende e del territorio'.

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Ognissanti tra ricordo e zucche: quanti italiani visiteranno i cimiteri e quanto ci ha ...

Sab, 01/11/2025 - 09:05
2025-11-01

VITERBO - 1° novembre, milioni di italiani si preparano a rendere omaggio ai propri cari defunti, come vuole la tradizione di Ognissanti e Commemorazione dei Defunti. Secondo le stime degli ultimi anni, tra 5 e 7 milioni di persone visitano cimiteri e cappelle per pulire tombe, portare fiori e accendere candele, in un rito che unisce memoria personale e senso di comunità.

Nonostante ciò, negli ultimi decenni la festa religiosa e civile si è confrontata con una crescente influenza di Halloween, importata dagli Stati Uniti e diventata sempre più popolare tra bambini e adolescenti. Dolcetto o scherzetto, zucche intagliate, costumi e decorazioni spettrali hanno conquistato vetrine, scuole e social network, spingendo molti a celebrare la notte del 31 ottobre come una vera e propria festa popolare.

Secondo i sociologi, questo fenomeno non significa un abbandono totale della tradizione: molti italiani riescono a conciliare entrambe le celebrazioni, visitando il cimitero di giorno e partecipando a eventi a tema Halloween di sera. Tuttavia, emerge un chiaro segnale di americanizzazione della cultura festiva, soprattutto nelle grandi città e tra le fasce più giovani.

Le associazioni culturali e religiose provano a sensibilizzare sull’importanza del ricordo dei defunti, sottolineando che il valore simbolico della commemorazione non si limita al rito esteriore, ma riguarda anche la memoria e la trasmissione di storia familiare. Fiori, candele e momenti di raccoglimento restano quindi un elemento centrale, nonostante la crescente popolarità di zucche e travestimenti.

In sintesi, Ognissanti 2025 sarà probabilmente caratterizzato da un mix tra visite ai cimiteri e feste a tema Halloween, a conferma di come le tradizioni possano convivere con influenze culturali globali, adattandosi ai gusti e agli stili di vita contemporanei.

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Variazione di bilancio, tra i pochi dubbi una certezza, la Sala del commiato mette d’accordo tutti

Sab, 01/11/2025 - 09:05
2025-11-01

VITERBO – La variazione di bilancio è approdata in Consiglio e, pur tra i voti contrari dell’opposizione, ha ottenuto l’approvazione ed il via libera.

Un passaggio che vale oltre 3 milioni di euro e che racchiude interventi su scuole, impianti sportivi, politiche sociali, sicurezza e soprattutto sulla tanto attesa Sala del commiato al cimitero di San Lazzaro.

La realizzazione della sala, finanziata con un mutuo da 600mila euro, ha raccolto consensi trasversali.

Il consigliere capogruppo PD, Alvaro Ricci, ha definito l’intervento “un segno di civiltà e rispetto per ogni credo religioso, un atto laico che riconosce la delicatezza del momento del trapasso”.

Anche Epidio Micci ha espresso soddisfazione “Abbiamo chiesto più volte che si trovassero fondi per questo progetto. Finalmente si dà una risposta concreta alla cittadinanza”.

Tra gli interventi più critici, quello della consigliera capogruppo FDI Laura Allegrini, che ha apprezzato “i molti aspetti positivi della variazione”, ma anche spiegato che ci sono due punti deboli “Solo 16mila euro per la sicurezza e le telecamere — una cifra che copre appena una telecamera— e un risparmio di 150mila euro di Iva che lascia qualche dubbio: si tratta forse di spese previste ma non realizzate?”. Sul tema è intervenuta anche la consigliera Luisa Ciambella chiedendo chiarimenti sulla natura di quel risparmio Iva.

A spiegare la questione è stata la dirigente finanziaria Eleonora Magnanimi, precisando che “non si tratta di spese saltate o non effettuate: lo stanziamento dell’Iva viene aggiornato in base all’andamento degli esercizi precedenti. Grazie all’operazione Colleverde, il Comune potrà gestire un credito Iva significativo nei prossimi anni”.

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