Mauro BelliViterbo – Riceviamo e pubblichiamo – La Tuscia nel ponte di Pasqua è stata letteralmente invasa dai turisti. Civita di Bagnoregio in primis con circa 40.000 visitatori, pochi meno a Bolsena e Calcata, intorno ai 20.000 a Bomarzo e Soriano, oltre 10mila a Viterbo.Pienone anche a Tarquinia, Vulci, Caprarola, Montefiascone, Capodimonte, Marta e comunque in tutti centri turistici della provincia di Viterbo.A fronte di tante presenze non sempre però sono stati forniti, in alcune località, servizi turistici alla altezza della situazione. Diversi reclami da parte dei consumatori-turisti per pochi bagni pubblici, scarsi parcheggi (non organizzati ed a prezzi alti), segnaletica insufficiente, navette e trasporti inadeguati o addirittura mancanti, servizi sanitari e di soccorso non sempre presenti, scarsi punti di informazione turistica e poco personale plurilingue.A seguito di ciò è ora che nella provincia di Viterbo, si colga da parte di tutti, questa opportunità di sviluppo e lavoro, mettendo in atto i sistemi turistici integrati locali e di area che vedano insieme, guidati e coordinati da strutture di professionisti specializzati nello sviluppo, gli operatori economici, le loro associazioni e gli enti.Inoltre, è fondamentale che i professionisti lavorino in sinergia con un abbinato Network progettuale ed esecutivo, costituito da esperti docenti delle migliori università italiane ed estere, project manager, architetti specialistici, dirigenti apicali di aziende e associazioni datoriali di settore che potranno cercare di reperire le risorse economiche per i comuni e per le imprese, partecipando a bandi sia regionali (Gal, Psr, Reti Borghi ecc.) che ministeriali e dell’Unione europea.I comuni potranno facilitare questi processi, recependo e partecipando alle progettualità e reinvestendo, per legge, i proventi riscossi dalle tasse di soggiorno e degli eventuali biglietti di ingresso di musei, palazzi, castelli, borghi, parchi, giardini ecc.Intanto però il lungo ponte festivo dal 25 aprile al primo maggio incombe e tutti (enti, associazioni ed operatori) ci dobbiamo attrezzare per risolvere le criticità verificatesi nel ponte di Pasqua.Non possiamo permetterci di vanificare una delle poche possibilità di crescita del nostro territorio e non sfruttare la potenzialità di maggior lavoro e occupazione.I nostri abitanti della Tuscia e le nuove generazioni non ce lo perdoneranno mai.Mauro Belli Presidente Adoc Direttore: Ic-Progetto Sviluppo Tuscia InterconfThe post “Subito sistemi turistici integrati locali e di area” appeared first on Tusciaweb.eu.
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