di Simonetta Melinelli
NewTuscia – VITERBO – Stamani presso il Teatro dell’Unione di Viterbo, l’Arma dei Carabinieri di Viterbo ha celebrato il suo 209esimo anniversario dalla sua fondazione, in un teatro gremito di rappresentanti laici ed ecclesiastici, oltre a quelli dell’Arma e agli studenti delle scuole medie.
Il Colonnello Massimo Friani ha salutato e ringraziato le autorità presenti, sottolineando l’ottimo lavoro svolto da tutti e la sinergia che ha permesso l’odierna celebrazione.
Il comandante provinciale dei Carabinieti Friano, ha sottolineato come dal 29 agosto 2022, l’ottimo lavoro del suo predecessore Comandante Antonazzo, anch’egli presente all’odierna cerimonia, sia riuscito a portare avanti un’opera di avvicinamento dei cittadini ed adolescenti all’Arma e alle sue funzioni, sviluppando con le scuole medie di Viterbo, Montefiascone e Civita Castellana dei progetti volti a far conoscere l’Arma e le sue Funzioni, la Costituzione, le azioni legali e approntando un’opera informativa contro il Bullismo e Cyberbullismo.
Vediamo ora di conoscere un po’ meglio Il Comandante Friano: nativo di Torre del Greco, Napoli, dove ha frequentato la Nunziatella e la scuola a Roma e dopo il primo incarico nella scuola Marescialli di Velletri, ha assunto incarichi nei Balcani e in Kosovo. A Gorizia ha seguito le missioni dei Carabinieri all’estero, eppoi ha avuto un incarico a Riva del Garda.
Assegnato a Palermo, al momento delle celebrazioni della Santuzza e, il 3 settembre, l’anniversario dell’assassinio del Generale Dalla Chiesa, il comandante già prima di essere assegnato a Viterbo aveva partecipato al Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza, pertanto sapeva un quadro della situazione in questo territorio.
Il Comandante ha poi premiato coloro che si sono distinti per la propria dedizione e risultati conseguiti.
Di seguito una parte del discorso di celebrazione
“A nome dei carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo porgo a tutti le autorità, e ai gentili ospiti un caloroso benvenuto alla cerimonia di celebrazione del 209° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri.
Grazie Sindaca Chiara Frontini per averci ospitato al Teatro dell’Unione. La location ideale che richiama i due temi fondamentali di questa manifestazione: il primo quello della coesione, condensato perfettamente dalle parole che il Presidente Mattarella ha voluto dedicare ai Prefetti in occasione della recente festa della Repubblica: “fare rete tra Stato, autonomie locali, istituzioni e componenti della società civile… per dare risposte efficaci e durevoli ai cittadini, dotarsi di una visione condivisa, essere capaci di un lavoro ben coordinato, operare concordemente per un efficace utilizzo delle risorse disponibili”.
Il secondo: il valore della cultura. Oggi abbiamo voluto esaltare, tra i tanti temi operativi, la collaborazione con le scuole, l’attenzione che rivolgiamo ai più giovani e la convinzione di voler assolvere un ruolo per accrescerne la consapevolezza di essere sempre protagonisti.
Rivolgo un assai sentito ringraziamento al signor Prefetto, il dott. Antonio Cananà, la cui autorevole ed accorta azione di coordinamento dell’attività svolta dalle FF.PP. e di indirizzo dell’attività amministrativa degli uffici periferici dello Stato, ha consentito di fornire risposte efficaci e aderenti alle istanze della collettività.
Desidero poi porgere i miei più fervidi saluti a S.E.R. il Vescovo Orazio Francesco Piazza e a S.E.R. Marco Salvi, che per la prima volta partecipano alla festa dell’Arma nella “città dei papi”. Un saluto affettuoso lo dedico a S.E.R. Lino Fumagalli che ci ha fatto dono della sua presenza.
Un saluto particolare e riconoscente rivolgo ancora alla sindaca di Viterbo, dottoressa Chiara Frontini e all’assessore alla cultura e all’educazione Alfonso Antoniozzi, che ringrazio sentitamente per averci consentito di celebrare la nostra più importante ricorrenza nella bellissima cornice del teatro dell’Unione.
Saluto il Presidente della Provincia di Viterbo, Alessandro Romoli, i sindaci dei comuni sede delle compagnie carabinieri dipendenti e cioè Civita Castellana, Montefiascone, Ronciglione e Tuscania, e gli altri sindaci presenti, in rappresentanza di tutti quelli della provincia a cui le nostre 56 Stazioni Carabinieri e le 13 Stazioni Carabinieri forestale non fanno mai mancare collaborazione e sostegno per ribadirne il ruolo di punto di riferimento delle comunità che ci sono affidate e di cui intendiamo ogni giorno prenderci cura.
Un saluto deferente e un sentito ringraziamento rivolgo al Procuratore Capo della Repubblica, dottor Paolo Auriemma, e ai sostituti procuratori, insieme a tutti i magistrati delle diverse autorità giudiziarie con cui quotidianamente collaborano tutti i presidi dell’Arma che operano nella Tuscia, in un rapporto leale, rispettoso e proficuo affinchè gli sforzi profusi nelle indagini di polizia giudiziaria siano sempre orientati, nel rispetto delle leggi, verso il bene comune dei cittadini.
Un saluto rispettoso e cordiale desidero rivolgere ai colleghi delle altre Forze di Polizia, alla Dott.ssa Rosa Angelo in rappresentanza del Questore, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Carlo Pasquali, al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Rocco Mastroianni, al Comandante della Polizia Locale di Viterbo, Dott. Mauro Vinciotti, e tutti i rappresentanti delle polizie locali della Provincia, con i quali condividiamo, ciascuno secondo le proprie specifiche competenze e capacità, lo sforzo quotidiano nell’azione di rassicurazione sociale dei cittadini della Tuscia.
Desidero poi rivolgere un sentito ringraziamento per la sua presenza al Commissario Mara Foti, Comandante della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale “Mammaggialla”, intervenuta in rappresentanza della Dott.ssa Anna Maria Dello Preite, direttrice della stessa struttura detentiva.
Un deferente e riconoscente saluto rivolgo al Generale di Divisione Andrea Di Stasio, Comandante dell’Aviazione dell’Esercito e comandante di presidio e al collega di accademia Col. Massimo Montefusco in rappresentanza del comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, Gen. D. Alberto Vezzoli.
Un affettuoso e cordiale pensiero voglio rivolgere a tutti i colleghi delle forze armate presenti in questa provincia a cui siamo inscindibilmente legati da vincoli che affondano solide radici nella storia del nostro paese che abbiamo insieme contribuito a scrivere, con il sacrificio di tanti nostri commilitoni.
L’essere militari è per noi carabinieri un tratto distintivo, un segno d’appartenenza a un sistema di valori che costituiscono la nostra “bussola etica” che custodiamo gelosamente e cerchiamo pervicacemente di preservare. Le stellette cucite sul bavero delle nostre uniformi sono il perno di quella cultura “dell’essere più che sembrare” che ci viene inculcata fin da giovanissimi nelle nostre scuole militari.
Un fattore irrinunciabile di coesione ed efficienza, tanto più importante se consideriamo cosa chiediamo ogni giorno a ogni Carabiniere, la silenziosa umiltà nell’ascolto attento delle esigenze della popolazione e il coraggio di agire d’iniziativa; per ribadire quotidianamente il ruolo autentico del Carabiniere, la dedizione, l’obbligo di servire il cittadino.
Desidero rivolgere un riconoscente ringraziamento a tutti i miei carabinieri di ogni ordine e grado per l’affettuosa e preziosa collaborazione, alla rappresentanza militare e ai rappresentanti delle associazioni sindacali, tutti impegnati quotidianamente a garantire la coesione e la piena operatività dei reparti.
Un particolare ringraziamento ai comandanti di stazione, espressione concreta della prossimità, della vicinanza alle comunità, a cui è richiesto ogni giorno di moltiplicare la capacità operativa delle donne e degli uomini loro affidati con l’esempio, con responsabilità, con sensibilità, per rivolgere gli sforzi di ciascuno alla realizzazione del bene comune.
Un saluto affettuoso e riconoscente ai colleghi qui presenti che mi hanno preceduto nell’incarico e a tutti i carabinieri in congedo oggi con le insegne dell’ANC, che continuano a proseguire l’impegno del servizio attivo, con tante iniziative, tra le quali, cito il sostegno che stanno fornendo, come volontariato e protezione civile, alle popolazioni dell’Emilia Romagna, flagellate dal mal tempo.
Un affettuoso saluto ed un ringraziamento sentito all’ Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, che sostiene i figli dei nostri colleghi venuti a mancare prematuramente. Sono qui presenti alcuni loro assistiti, figli di nostri colleghi che in tempi recenti ci hanno lasciato, caduti nell’adempimento del loro dovere.
Ogni anno onoriamo la memoria del Brigadiere Pietro Cuzzoli e dell’App. Ippolito Cortellessa, caduti nella lotta al terrorismo nella vicina località di Ponte di Cetti nonché del Maresciallo Maggiore Antonino Rubuano, Comandante della Stazione Carabinieri di Montefiascone che, impegnato nelle incessanti ricerche dei terroristi, rimase vittima di un grave incidente stradale.
Ma vogliamo ricordare tutti gli altri nostri eroi meno conosciuti, che in silenzio sono caduti nel compiere il loro dovere, lasciando i loro cari. A loro e ai loro familiari, che sentiamo appartenere perennemente alla grande famiglia dell’Arma dei Carabinieri, voglio rivolgere il mio pensiero ed un sentito caloroso abbraccio.
Un ideale abbraccio che rivolgo alle famiglie di tutti i carabinieri che ogni giorno sostengono silenziose la nostra dedizione al servizio.”
PREMIATI 209 ANNUALE DI FONDAZIONE DELL’ARMAD EI CARABINEIRI
ATTESTATO DI PUBBLICA BENEMERENZA AL MERITO CIVILE CONCESSO DAL MINISTRO DELL’INTERNO AL BRIGADIERE GIANCARLO ARA E ALL’APPUNTATO SCELTO QUALIFICA SPECIALE ANTONIO RIZZO
ENCOMIO CONCESSO DAL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI LAZIO ALL’APPUNTATO CRISTIAN PISANI.
PLAUSO CONCESSO DAL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI LAZIO AL MARESCIALLO CAPO CORRADO GRAVINA E AL BRIGADIERE RAFFAELE IANNONE.
PLAUSO CONCESSO DAL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI LAZIO AL BRIGADIERE RAFFAELE D’ERRICO E ALL’APPUNTATO STEFANO CARGINI.
PLAUSO CONCESSO DAL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI LAZIO AL LUOGOTENENTE CS DANIELE TRAMONTANA, AL LUOGOTENENTE COSIMO SANSONE E AL BRIGADIERE CAPO QS PIERGIORGIO SANNA
PLAUSO CONCESSO DAL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI LAZIO AL BRIGADIERE LUCIO COSTANTINO, AL BRIGADIERE MASSIMILIANI PIZZI, ALL’APPUNTATO SCELTO ANDREA ALBERTI E AL CARABINIERE PIETRO PALERMO.
PLAUSO CONCESSO DAL COMANDANTE DELLA LEGIONE CARABINIERI LAZIO ALLE STAZIONI CARABINIERI DI CAPODIMONTE E MARTA.
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