Viterbo – Il tribunaleL’avvocato Marco Valerio MazzatostaCapodimonte – (sil.co.) – E’ finita con una condanna a sei mesi e al pagamento di una provvisionale di tremila euro l’annosa rivalità tra due anziani di Capodimonte, sfociata in un processo per stalking in cui la presunta vittima è un 78enne, che si è costituito parte civile con l’avvocato Marco Valerio Mazzatosta contro l’imputato, proprietario di un terreno confinante al suo. “Mi ha incendiato un casaletto, preso a sassate e insultato me e la mia famiglia”. ha raccontato il 78enne in aula durante la prima udienza del processo, che si è aperto lo scorso 20 settembre e si è concluso venerdì 20 luglio davanti al giudice Silvia Mattei, che ha dato ragione alla parte offesa. “E’ dal 2005, quando ho comprato quel terreno sulla Verentana, che lui mi perseguita”, aveva raccontato dieci mesi fa il 78enne in stato di grande agitazione. “Mi ha dato dello sgorbio, dello zingaro, dell’albanese, ma la cosa più offensiva che mi ha detto è ‘cimichele’, che in dialetto di Capodimonte vuol dire malato di mente, e io ne ho due a casa”.L’imputato, difeso dall’avvocato Roberto Fava, gli avrebbe fatto decine di volte il gesto di tirargli il collo e di sparargli con la zappa e con le mani: “Una volta da casa sua anche con il fucile, l’ho visto e da allora sono terrorizzato”.In perenne stato d’ansia, il pensionato sarebbe finito in cura da uno psichiatra. “Ancora oggi, nonostante il processo, quando passo mi fischia. Mi ci sono ammalato. Per mettere fine alla persecuzione ho cominciato a registrarlo, trascrivendo le cose che mi diceva. Poi ho comprato una telecamera e l’ho ripreso ogni volta che mi veniva contro, consegnando il cd con le riprese ai carabinieri, da cui sono state estrapolate delle foto”. The post Dà dello sgorbio e prende a sassate il vicino, condannato appeared first on Tusciaweb.eu.
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