Denuncerò Striscia la notizia

Denuncerò Striscia la notizia. - Lo sciamano Cagliostro, indagato per truffa e abuso della credulità popolare, ha ricevuto la visita della Finanza. [News corriereviterbo.it]

“Denuncerò Striscia la notizia”.

MARTA09.05.2010

(nm) “Denuncerò ‘Striscia la notizia’” promette Cagliostro, iscritto nel registro degli indagati per truffa e abuso della credulità popolare. Lo sciamano di Marta, a marzo, venne invitato a Foggia con una e-mail da una persona che, nel messaggio, diceva di essere affetta da un tumore. Lui, aderendo all’invito di recarsi a esaminare il caso, scese a Foggia in un albergo. “Mi resi subito conto - dice - che la donna non era affatto malata di cancro e che quei noduli al seno non esistevano. Mi parve, invece, che avesse una fattura. Ho chiesto centomila euro? Ma stavo giocando. Mi sono accorto che era una trappola e che, davanti a me, c’era una donna che non stava affatto male e che, tra l’altro, mia moglie mi stava dicendo di aver già visto da qualche altra parte. Inoltre, addosso, aveva qualcosa che brillava”, che poi era un microfono nascosto. “La verità è che, quando mi sono insospettito, la porta si è aperta, e sono entrati ‘loro’, violando oltretutto la mia privacy”. Cagliostro, che dice di avere “ricevuto la vista della Guardia di finanza due settimane fa nella mia casa di Marta” ma aggiunge che, poco dopo, la documentazione che gli era stata portata via gli era stata restituita, in quanto c’era solo “una fattura non ancora trascritta e tutto il resto era a posto”, ricorda che “essere sciamano è difficile. Quella donna - sottolinea - mi insospettì perchè mi dissero che era stata in India mentre, laggiù, di sciamani non ce ne sono”. E, subito dopo , promette vendetta. “Li inviterò nel mio studio di Milano - dice - e, attraverso il mio maestro, farò un rito, che sarà un sogno sciamanico. Parlerò con i totem. Loro, però, non lo manderanno in onda”. “Oggi - dice Cagliostro - i maghi devono tenere tutto a posto: io - aggiunge - ho un contratto, che faccio sempre firmare, così come un altro foglio per la questione della privacy”. Perchè, sebbene i fatti siano avvenuti a Foggia, l’iscrizione nel registro degli indagati, lo scorso marzo, è stata effettuata presso la Procura di Viterbo? “Ci sono due persone, una donna siciliana e un viterbese, che ce l’hanno con me - fa sapere. - Quest’ultimo”, all’epoca in cui andò in onda la trasmissione di “Striscia la notizia”, se la prese con Cagliostro perchè, a suo dire, non aveva ben gestito una sua storia d'amore per la quale si era rivolto a lui. Forse, è stato proprio lui a denunciarlo. “I viterbesi che ricorrono ai maghi per questioni d’amore - dice - sono tantissimi”, così come quelli che vogliono liberarsi dalle fatture. “Le fatture - spiega Cagliostro - si fanno con statuine che si seppelliscono nei cimiteri, mentre il malocchio è, semplicemente, quello che si riesce a fare guardando una persona” con l’intenzione, ovviamente, di danneggiarlo. Cagliostro (al secondo Enrico Guerrera) tiene, poi, a sottolineare un particolare. Quando, vent’anni fa, fu truffato da un viterbese, con il solito sistema di fargli credere che, grazie alla sua mediazione e al pagamento di una somma, gli avrebbe fatto fare una trasmissione su una importante rete televisiva, Cagliostro riuscì comunque a farsi ridare i soldi (cinque milioni di lire) che gli aveva consegnato, cui quell’uomo aggiunse altri due milioni. “I soldi - dice soddisfatto - li ho riavuti tutti”. Cagliostro, per la cronaca, ci tiene molto a distinguersi da quei maghi che “fanno tutto con l’acqua e il sale” e ai quali la gente si rivolge per farsi fare delle fatture. Insomma, se maghi e sciamani si deve essere, lo si faccia, almeno, con professionalità

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