Il sindaco Caci dal ministro Carfagna, in arrivo fondi per l'Area Interna

2022-02-12
MONTALTO DI CASTRO - In arrivo per l'Area Interna 'Alta Tuscia, antica città di Castro' oltre 14 milioni di euro per interventi su scuola, sanità, trasporti e viabilità. A darne notizia è il sindaco di Montalto di Castro, Sergio Caci, che giovedì pomeriggio ha incontrato personalmente, presso il suo ufficio romano, il ministro per il sud e la coesione territoriale  Mara Carfagna, per discuterre di vari temi tra cui quello dell'area interna.
'Tengo personamente a ringraziare la ministra per il suo intervento volto a semplificare ed accelerare le procedure per il finanziamento delle Aree Interne', ha commentato il sindaco. 'Da parte sua ho riscontrato il massimo impegno per il sostegno al nostro territorio e soprattutto nell'ottenimento di nuovi fondi. Dopo gli 8 milioni già messi a disposizione lo scorso anno, se ne aggiungeranno altri sei, dirottati dal Pnrr, da destinare alla viabilità e al recupero stradale, oltre che a progetti di più ampio respiro legati ad azioni di ripopolamento e sostegno alle fasce più fragili'.Il progetto Area Interna 'Alta Tuscia' comprende 19 comuni: Tuscania (Comune capofila)  Acquapendente, Arlena di Castro, Canino, Capodimonte, Cellere, Farnese, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Marta, Montalto di Castro, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tessennano e Valentano.
Nasce circa 7 anni fa e orbita nella SNAI, la Strategia  Nazionale  per  le  Aree  Interne. Rappresenta  l’opportunità  di  sperimentare un  diverso  modo  di  amministrare, di  programmare  e  vivere  il territorio. Nasce dall'unione di intenti dei comuni coinvolti, e fa perno su politiche volte a contrastare lo spopolamento dei luoghi, migliorando dunque le tendenze demografiche, il miglioramentento della viabilità e le infrastrutture, della domanda e dell'offerta di lavoro, interventi contro il degrado ambientale e il dissesto idrologico.
Le Aree Interne rappresentano una parte importante della nostra provincia. Hanno una elevata disponibilità di risorse culturali e ambientali, ma sono caratterizzate, come molti altri comuni del resto, da fenomeni di invecchiamento e calo della popolazione, con relativi disagi per le condizioni di vita dei cittadini che vi risiedono. Secondo un recente studio governativo L’Area mostra un territorio a due velocità: i centri maggiori, con popolazione superiore a 5.000 abitanti, e i piccoli comuni. In questi ultimi sono maggiormente evidenti lo spopolamento e il rapido invecchiamento della popolazione. Non vi è una sola causa, ma una serie di fattori che stanno generando questi effetti demografici: da un lato  la carenza dei servizi di cittadinanza (trasporto pubblico extraurbano ridotto a poche corse giornaliere, difficoltà a raggiungere gli ambulatori e gli ospedali, assenza o scarsa presenza di scuole di ogni grado); dall’altro un’economia basata solo sul settore agricolo, ma che si affida ancora ad un’agricoltura tradizionale, che non riesce a sopportare la sfida del mercato e costringe all’abbandono della terra.A questo segue l’emigrazione dei giovani e della fascia più produttiva della popolazione, costretta ad emigrare.L’analisi sociodemografica dell’area, infine, denota un decremento medio dal 2010 al 2020 del 4,5%, ma con differenze importanti tra i singoli comuni: un forte declino si registra a Latera, Tessennano, Piansano, Grotte di Castro e Gradoli con una perdita di oltre il 10%. Solo Tuscania e Montalto di Castro vedono aumentare, seppur con percentuali molto basse, il numero degli abitanti di 154 e 40 unità in 10 anni.

Aggiungi un commento