La Tuscia di Giulia Farnese detta “La Bella”. Un esempio di emancipazione femminile nel Rinascimento

2024-12-09 

 
VITERBO - Il Soroptimist - Club di Viterbo, in occasione delle celebrazioni del Soroptimist Day, ha organizzato per venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 16.00, presso la Sala lettura del Polo bibliotecario umanistico- sociale dell’Università degli Studi della Tuscia, in via Santa Maria in Gradi 4 a Viterbo, una giornata di studi dal titolo La Tuscia di Giulia Farnese detta “La Bella”. Un esempio di emancipazione femminile nel Rinascimento.
Giulia Farnese nacque nel 1475 presumibilmente nella Rocca di Capodimonte, residenza estiva della sua famiglia, dove trascorse tutta l’infanzia. Morì il 23 marzo 1524 a Roma. Come si evince dalle sue volontà testamentarie, avrebbe voluto essere sepolta sull’isola Bisentina nel lago di Bolsena anche se, ad oggi, i resti del suo corpo non sono stati ancora rinvenuti. Conosciuta con l’appellativo di “Giulia La Bella”, per la sua avvenenza che attirò l’attenzione di papa Alessandro VI, al secolo Rodrigo Borgia, fu una delle figure più determinate e al contempo controverse del Rinascimento italiano. Riuscì, attraverso concessioni e benefici pontifici, a favorire l’ascesa politica ed economica della sua casata. In un periodo in cui alla donna veniva concesso un ruolo marginale, Giulia, fu un esempio, una rarità. Abile amministratrice del feudo di Carbognano ereditato dal marito, Orso Orsini, fu donna generosa nonché femminista ante litteram. Nel testamento lasciò parte dei suoi averi e denari oltre che alle persone fidate, alle ragazze bisognose di Carbognano, al fine di consentirgli di avere una dote per contrarre matrimonio. Ma se questo non fosse successo, come nel caso della sua ancella Berta, i danari sarebbero comunque stati assegnati. Poco o nulla si conosce della sua bellezza poiché non sono conservate testimonianze né esistono immagini certe del volto. Questo si deve presumibilmente alla damnatio memoriae perpetuata dopo la morte, ad opera del fratello Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III e promotore del Concilio di Trento.
Per tutto il 2024, in diversi comuni della Tuscia, si sono celebrati i 500 anni dalla morte della Farnese e noi come Soroptimist - Club di Viterbo non possiamo esimerci da tale compito, ricordando questa donna che molto diede al territorio nel quale ci troviamo. Vogliamo onorarne la memoria mettendo in luce il periodo della maturità di Giulia che coincise con gli anni in cui, lasciata Roma e lo Stato della Chiesa, si rifugiò nei feudi di Vasanello e Carbognano, esprimendo una personalità del tutto originale per l’epoca.
Alla Dott.ssa Gilda Nicolai, presidente del Club di Viterbo, il privilegio dei saluti istituzionali insieme all’On. Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo e all’On. Daniele Sabatini, Consigliere regionale del Lazio, vicepresidente della XIII Commissione - Trasparenza e pubblicità nonché componente della Commissione speciale Giubileo 2025.
I relatori invitati per questa giornata di approfondimento sulla figura di Giulia Farnese, moderati dalla dott.ssa Vittoria Severini, saranno il prof. Paolo Procaccioli, già docente di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi della Tuscia, il dott. Andrea Alessi, direttore del Museo della Città - Civico e società che ha curato per i comune di Capodimonte e Carbognano l’intero anno di festeggiamenti.

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