Le Olimpiadi della Salute della ASL di Viterbo arrivano ad Acquapendente

2025-11-03ACQUAPENDENTE - Le Olimpiadi della Salute griffate ASL Viterbo planano ad Acquapendente. Giovedì 6 Novembre appuntamento al Museo Naturalistico del Fiore (casale Giardino – Riserva Naturale Monte Rufeno) per una giornata dedicata all’informazione e a tante esperienze in natura con i bambini della Scuola Primaria di Acquapendente. Il Gruppo di “docenti” formato dal Direttore del Museo Dottor Gianluca Forti e da una delegazione Guardiaparco dell’area protetta terra una breve lezione in aula ed una osservazione all’arnia didattica accompagnata da attività all’aria aperta. “Promosso dalla Asl di Viterbo”, sottolinea la Dottoressa Anna Castrucci, “il progetto è una iniziativa di promozione della salute e della prevenzione, incentrata in particolare sui danni causati dalla plastica. L’evento aquesiano rientra in una sorta di campagna informativa rivolta principalmente agli studenti. Partiamo da una base-risultati importante anno 2024 nei plessi di Capodimonte ed Acquapendente: 1) Studenti e docenti sensibili sulle tematiche legate ai rischi della plastica per la salute, l’ambiente e gli animali; 2) Attenzione a tutto quanto prevede la Campagna a livello nazionale; 3) Tutti molto attenti e coinvolti; 4) Attenzione nel promuovere e prevenire”Il messaggio che invieremo è ben preciso: la salute delle persone, degli animali e delle piante è fortemente condizionata dalla salute dell’ambiente. Il costante aumento delle malattie cronico-degenerative e il diffondersi delle malattie infettive confermano, infatti, la strettissima correlazione tra salute umana e le alterazioni ambientali provocate dalle attività dell’uomo e rafforzano il concetto di sindemia che considera, come determinanti di salute, le interazioni biologiche, ambientali, sociali ed economiche della popolazione e le politiche sanitarie che la coinvolgono, e quello di salute planetaria. Interessanti approfondimenti ce le fornisce il Nostro Commissario Straordinario Egisto Bianconi. Nel sottolineare che i frammenti più piccoli definiti microplastiche e neoplastiche penetrano negli organismi degli animali e delle persone soprattutto con gli alimenti che consumiamo, con l’acqua e le bevande in bottiglia di plastica, per contatto con tessuti sintetici, con giocattoli in plastica, con cosmetici, determinando danni alla salute ha dato il placet a questo progetto che tra l’altro si propone di sensibilizzare e di educare le nuove generazioni sulla tematica dell’inquinamento di plastica, attraverso attività ludico ricreative all’aperto, con l’obiettivo di promuovere comportamenti responsabili e consapevoli”.

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