PROVINCIA - Continua l’impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Viterbo per contrastare i fenomeni di microcriminalità nel territorio della Tuscia viterbese. In particolare, a Ronciglione i militari della locale Stazione hanno tratto in arresto un romeno di 36 anni per atti persecutori maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
L’uomo nel pomeriggio, ha aggredito la moglie 35nne convivente, con calci e pugni causandole lesioni giudicate guaribili, dal locale pronto soccorso, in 5 giorni. Appena rientrata presso la propria abitazione, la donna che in passato aveva già denunciato il marito per atteggiamenti simili, lo ha visto inveire nuovamente e con maggior violenza nei suoi confronti. A quel punto non ha potuto far altro che chiamare i Carabinieri che, constatato ciò che stava accadendo, hanno tratto in arresto l’uomo e trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa del tiro direttissimo innanzi all’Autorità giudiziaria competente.
A Tarquinia i militari della Stazione hanno tratto in arresto un uomo 46nne originario della provincia romana, nullafacente, pregiudicato, poiché colpito da un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale Ordinario di Roma per furto aggravato. L’uomo già conosciuto alle Forze dell’Ordine, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Civitavecchia.
In fine a Capodimonte i Carabinieri della Stazione hanno denunciato quattro ragazzi, rispettivamente di 21, 29, 21 e 19 anni per concorso in lesioni personali. I quattro ragazzi avevano iniziato a litigare, per futili motivi con un ragazzo 28nne dominicano e la discussione pian piano era degenerata fino a giungere ad aggredirlo. Il cittadino straniero è stato poi medicato presso l’Ospedale Belcolle di Viterbo e giudicato guaribile in 7 giorni per un trauma cranico ed escoriazioni varie.
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