''Maltrattamenti nell'ospizio, a merenda mezzo bicchiere di te e un frollino''

2025-01-25VITERBO - ''Quegli episodi di violenza sono accaduti soltanto quando c'erano gli operatori addetti non quando c'era qualcuno della proprietà o della direzione. Tanto che in questa struttura sono state poste 6 telecamere per verificare il lavoro di tutti ma sotto quelle telecamere non è mai accaduto assolutamente nulla''.
Lo ha detto l'avvocato Enrico Valentini, legale della casa di riposo di Latera, nella quale lavoravano i 6 operatori socio sanitari indagati per maltrattamenti agli anziani e uno anche per violenza sessuale. Il legale ieri è intervenuto nella trasmissione ''Pomeriggio 5'' di Canale 5. La proprietà della struttura non è indagata e ha già avviato le procedure per licenziare gli operatori coinvolti nell'indagine.

L'avvocato ha sottolineato che ''nessuno ha mai detto nulla alla proprietà'' di quella situazione. ''Una sola volta all'inizio di gennaio - ha aggiunto Valentini - la parente di un ospite si è lamentata con la direzione perché un operatore che non si comportava bene verbalmente con il suo congiunto, e questo è stato subito messo in ferie''.
Nel corso della puntata è stata raccolta anche la testimonianza di una donna che ha fatto visita a ospiti della struttura in orario di merenda e di cena.
''A merenda è stato dato mezzo bicchiere di plastica di te con uno, massimo due frollini - ha detto - mentre a cena la minestra nel giro fondo del piatto di plastica. Saranno state due cucchiaiate di minestra''.
La questione della denutrizione è uno degli aspetti su cui proseguono le indagini dei carabinieri di Capodimonte, coordinate dal pm Flavio Serracchiani.

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