Morte di Vincenzo Aiello, la procura ha aperto un fascicolo

2024-10-24VITERBO - La procura di Viterbo indaga sulla morte di Vincenzo Aiello, il sottoufficiale dell'Esercito morto nelle acque del lago di Bolsena.

Il corpo senza vita del militare è stato trovato, dopo ore di ricerche, dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma. Era a 25 metri di profondità nell'area di addestramento nel territorio comunale di Capodimonte.
La salma è stata affidata ai carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo e ora è a disposizione del magistrato che, con tutta probabilità, nelle prossime ore disporrà l'autopsia. La Procura di Viterbo, nel frattempo, ha aperto un fascicolo contro ignoti per fare piena luce sull'accaduto. L'ipotesi è di omicidio colposo.

Aiello era un sergente maggiore aiutante acquisitore del 185º reggimento paracadutisti ricognizione e acquisizione obiettivi Folgore, uno dei nuclei speciali dell’Esercito. Martedì era a Viterbo con i commilitoni per un'esercitazione congiunta con il terzo Reggimento elicotteri per operazioni speciali 'Aldebaran' (Reos).
Secondo una prima ricostruzione, i militari sono stati lanciati da un elicottero a bassa quota sul lago, con l'obiettivo di raggiungere un'imbarcazione di recupero ma Vincenzo Aiello non è più riemerso.

Il sottufficiale era un militare di 'razza', aveva partecipato a numerose missioni all'estero e si era sempre distinto per il suo coraggio e la sua professionalità. L'indagine della procura servirà a chiarire che cosa sia andato storto e abbia determinato la tragedia.

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