2014-12-20VITERBO – Pedoni travolti e uccisi: una strage. Nell’ultima settimana, nella Tuscia, sono state investite quattro persone mentre stavano camminando in strada, tre sono morte e una è rimasta gravemente ferita.
Che gli investimenti dei pedoni in provincia di Viterbo avessero subito un’impennata negli ultimi anni lo aveva svelato, il 4 dicembre scorso, un’elaborazione del Centro studi della Continental su dati Istat, secondo il quale, nel quinquennio 2008 – 2013, tale tipologia d’incidenti era aumentata del 10% rispetto al periodo precedente.
Gli incidenti con investimenti di pedoni nel 2008 erano stati 60, nel 2013 sono saliti a 66, con un aumento complessivo del 10%. La percentuale degli incidenti con investimenti nel 2008 era stata del 6,9%, mentre nel 2013 si è attestata all’8,9%.
Negli ultimi giorni, il bollettino di guerra ha subito un’impennata: dal 16 dicembre a oggi sono stati investiti quattro pedoni, tre sono morti mentre la quarta, una giovane di 16 anni, è rimasta gravemente ferita.
Il 16 dicembre, alle 7 del mattino, in località Sassacci, frazione di Civita Castellana, una donna di 82 anni, è stata travolta e uccisa sul colpo da un’auto in transito.
Due giorni dopo, sulla provinciale Cimina, nei pressi di Ronciglione, una 16enne che stava aspettando il passaggio del pullman di linea è stata colpita in pieno da un furgone. E’ ancora ricoverata al policlinico Gemelli ed è stata dichiarata fuori pericolo dai medici che l’hanno in cura.
L’altro ieri sera, a Pescia Romana, un uomo di 37 anni, Marco Stendardi, mentre camminava lungo la strada, è stato travolto da un'auto condotta da un giovane di 22 anni. E morto mentre veniva trasportato all’ospedale di Tarquinia. Il conducente è stato denunciato per omicidio colposo. L'auto è stata sequestrata.
Ieri pomeriggio, infine, a Bassano Romano, mentre attraversava la strada, è stato investito un uomo di 85 anni, Alvaro Venturini. E’ morto pochi minuti dopo, mentre i sanitari del 118 tentavano di rianimarlo.
Ma tutto il 2014 è stato scandito da investimenti più o meno gravi di pedoni.
Il 27 ottobre scorso, a Viterbo, in piazzale Gramsci, una donna fu stata investita mentre attraversava la strada. Riportò gravi ferite che richiesero un lungo ricovero in ospedale e una altrettanto lunga riabilitazione.
A Capranica, il 20 agosto, un’altra donna di 82 anni fu stata colpita in pieno da un’auto mentre attraversava la Cassia, all’altezza del parco pubblico. Riportò ferite guaribili in una ventina di giorni.
Il 10 maggio, nei pressi del cimitero di Capodimonte, ancora una donna investita da un’auto. Fu necessario amputarle una parte del piede.
Il 31 marzo a Tarquinia un’auto in corsa investì un’anziana di 80 anni. Riportò gravi ferite, tanto che fu ricoverata in codice rosso.
Infine, il 3 marzo precedente, a Ronciglione, in via della Resistenza, una donna di 80 anni, venne travolta da un’auto in corsa, riportando una serie di fratture e lesioni in varie parti del corpo. Fu ricoverata a Belcolle in gravi condizioni.
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