2018-10-16CAPODIMONTE – Costrinse un imprenditore edile a ristrutturargli casa gratuitamente per chiudere un occhio su delle piccole anomalie della ditta, condannato l’ex comandante dei carabinieri di Capodimonte.
Ieri mattina di fronte al giudice Gaetano Mautone il rito abbreviato a suo carico con la discussione e la sentenza: un anno di arresto – con pena sospesa - per aver costretto l’imprenditore a realizzare i lavori di ristrutturazione e un non doversi procedere per quanto riguarda l’abuso edilizio, essendo intervenuta la prescrizione.
A denunciare il maresciallo, poi rinviato a giudizio per estorsione, era stato lo stesso imprenditore che stando a quanto raccontato agli inquirenti, sarebbe stato costretto a ristrutturare il nuovo appartamento del militare gratuitamente per far mantenere il silenzio su alcune anomalie della ditta edile. Un ricatto, di fatto, che costò al maresciallo, sospeso dal servizio ormai da due anni, un processo penale: ieri la sentenza.
Dopo la riqualificazione del reato di estorsione in violenza privata, l’ex comandante è stato condannato.
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