2015-01-22VITERBO - Arsenico, i dati risultati da un controllo interno a Talete danno segnali incoraggianti. Per avere una parola definitiva sulla soluzione del problema, comune per comune, c’è da attendere la pubblicazione ufficiale dei dati Asl. Soltanto a quel punto le ordinanze di non potabilità delle acque potranno essere revocate.
La società infatti avrebbe effettuato dei prelievi a uso interno lo scorso 19 gennaio. Notizie per Viterbo, con la fonte di Montejugo data a 1,3 microgrammi litro di arsenico. I risultati più alti, ma comunque in linea, si sono avuti a Roccalvecce e Sant’Angelo (10 microgrammi/litro).
Segnali incoraggianti anche da Civita Castellana, dove la situazione nei giorni scorsi era stata presentata come problematica. I livelli raggiungono il tetto massimo di 5,8 nella zona di via XIII Settembre. Altri valori trapelati riguardano Marta (8,5), Capodimonte (2,6), Tarquinia (8,7), Ischia di Castro (7,2), Cerchiano (9,9), Valleranno (intorno ai 3), Celleno (2,2), canapina (7,9), Castel Sant’Elia (3,6). Male alcune zone di Vetralla, tipo l’area di via Asmara dove si registrano valori pari a 22,3. Sotto controllo le altre aree del comune.
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