Giulia Farnese e suo fratello il futuro papa Paolo IIICapodimonte – Europa Il giovanissimo Leonardo Mancini alias Arrigo GonzalezCapodimonte Europa – Viviana Ginebri, la costumistaCapodimonte – Europa – il cortile della Rocca FarneseCapodimonte Europa – Il pubblico in camminoCapodimonte Europa – Il pubblico in camminoCapodimonte – Europa – Francesca Ferri della rete d’impresa Naturalmente CapodimonteViterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Un pubblico straripante, gremito e gioioso – circa trecento i partecipanti – ha accompagnato donne e uomini di Banda del racconto nel corso della passeggiata che ieri mattina, partendo da piazza Umberto I, ha toccato il suggestivo giardino che si snoda lungo il perimetro di base della rocca Farnese di Capodimonte per concludersi in un altro giardino, quello di Palazzo Poniatowski (localmente noto come Palazzaccio).Lo spettacolo itinerante s’inseriva nella cornice della manifestazione “Marta e Capodimonte. Insieme nella storia, tra antichi fasti e gaudenti sollazzi”. L’evento era promosso dalla rete d’impresa (con forte dominante femminile) “Naturalmente Capodimonte”.Antonello Ricci ha guidato la sua Banda (dispiegata sul campo con l’organico al completo: Pietro Benedetti e Laura Antonini alle letture, Roberto Pecci agli intermezzi percussivi; Benedetti ha anche curato la regia dei figuranti).Parole di benvenuto affidate a Francesca Ferri e pillole storiche (molto apprezzate dal pubblico) a Rosella Di Stefano, autrice del volume fresco di stampa “Il Principe Stanislaw Poniatowski a Capodimonte e il palazzo costruito ‘per dispetto’” (Effigi edizioni).Applausi scroscianti per le declamazioni di brani storici da parte dei figuranti Chiara Faina, Stefano Pannucci, Dario Rossi, Francesco Scarinci e – soprattutto – del giovanissimo Leonardo Mancini, nei panni del “selvaggio gentiluomo” Arrigo Gonzalez. Proprio a proposito di panni: molto apprezzato il lavoro della costumista Viviana Ginebri e delle truccatrici, Alessandra meatta in testa.Con “Capodimonte, Europa” Banda del racconto sperimenta con successo una inedita formula di intervento che unisce performance artistico-ricreativa e attività formativa praticata sul campo.Obiettivo: da una parte illuminare di nuova luce, attraverso il ricorso alla parola detta ad alta voce, luoghi densi di aura; dall’altra seminare pratiche capaci valorizzare il patrimonio locale e di attivare circuiti economici virtuosi.Elemento di valore aggiunto consisteva – sarà bene ribadirlo – nel coinvolgimento attivo di giovani locali chiamati a interpretare i personaggi storici evocati dai brani scelti per esser letti nei luoghi-chiave del percorso.Marco D’AureliThe post Una passeggiata tra la rocca Farnese e il palazzo Poniatowski appeared first on Tusciaweb.eu.
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