2014-07-16Riceviamo e pubblichiamo
''Si è svolto lunedì presso la sede del circolo PD di Acquapendente l'incontro dei circoli del territorio dell' Alta Tuscia avente all' ordine del giorno: la Sanità nell’Alta Tuscia. Posizione unanime sulla questione: improponibile ed impensabile che un territorio di cinquantamila abitanti venga lasciato senza ospedale di zona, scoperto anche dal punto di vista delle emergenze e delle urgenze. Vanno prese decisioni chiare sulla struttura ospedaliera di Acquapendente, nell’interesse delle popolazioni del territorio ponendo fine al tira e molla quotidiano: si deve necessariamente procedere alla correzione delle scelte sbagliate fatte della giunta Polverini.
La nostra è una realtà disagiata per quanto riguarda la localizzazione geografica poichè, come noto, la struttura, l'Ospedale di Belcolle DEA di 1° livello di riferimento, dista 60 Km da Acquapendente con tempi di percorrenza che variano da un’ora e dieci ad un’ora e venti, complice anche lo stato disastroso della rete stradale. Andava fatta, a suo tempo, una valutazione da parte della Regione del percorso da intraprendere per il destino di questa struttura tenendo questi elementi come punti cardine considerando inoltre che la mobilità passiva verso le regioni limitrofe, Umbria e Toscana, ha ormai raggiunto livelli del 40%.
Ciò detto, ai danni del passato non vanno aggiunti quelli del presente e del futuro. Noi pensiamo che sia possibile e doveroso garantire nel nostro territorio quel diritto alla salute previsto dalla Costituzione, nel fare dei servizi di cittadinanza un perno per il rilancio di un territorio di confine che soffre la crisi nella crisi come i dati socio economici e demografici del territorio dimostrano. Sosteniamo a pieno il lavoro e le richieste portate avanti dall'amministrazione del sindaco Bambini e più recentemente anche dall’onorevole Terrosi e quello che insieme rivendichiamo sono servizi e prestazioni di qualità commisuratI al fabbisogno sanitario delle popolazioni locali.
Abbiamo lasciato in passato ampio spazio al dialogo sulla questione, mai stando arroccati su certe posizioni, ma vedendo il venir meno del percorso che c'era stato dato per certo, siamo intenzionati a ribadire con fermezza che non siamo disposti a cedere sui punti fermi che tutelino l'emergenza-urgenza, il ripristino del pronto soccorso con relativa guardia anestesiologica, il mantenimento di un adeguato numero di posti letto per il reparto di medicina, l'implementazione dell'attività chirurgica di Day sargery, la tutela delle attività di diagnostica laboratoristica, radiologica e specialistica.
I circoli chiedono al PD regionale e provinciale un impegno preciso su questo tema e sulle altre questioni essenziali per le popolazioni di questi territori che nell’incontro sono state solamente accennate, in particolare chiedono un tavolo di lavoro in cui affrontare con scadenze puntuali le questioni che riguardano lo sviluppo dell’alta Tuscia per troppo tempo dimenticata.
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