2016-03-07VITERBO – Poste Italiane si conferma una delle realtà lavorative con la più alta percentuale femminile di dipendenti in Italia.
La provincia di Viterbo è un esempio concreto dell’integrazione della componente femminile in tutti gli ambiti aziendali. Su un totale di 384 dipendenti, per esempio, ben 219 sono donne, una percentuale del 57%, addirittura superiore al dato nazionale, che registra una presenza femminile pari al 53%.
Inoltre, sono 31 i direttori donna degli uffici postali del viterbese, il 37% del totale.
In tutta la provincia poi sono ben 9 gli uffici postali completamente ''rosa'', composti cioè da personale esclusivamente femminile: Monterosi, Vitorchiano, Bagnaia, Monte Romano, Capodimonte, Le Mosse, Pescia Romana, San Lorenzo Nuovo e Valentano.
Valorizzare le competenze femminili in tutti i settori lavorativi aziendali, compresi gli ambiti dirigenziali e gestionali, in linea con le direttive europee riguardanti le pari opportunità e la parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego, rappresenta da sempre uno degli obiettivi più importanti di Poste Italiane.
L’occupazione femminile all’interno dell’Azienda risale infatti al 1865 ed è aumentata in modo graduale e inarrestabile nel corso degli anni. Ai primi del ‘900 il ruolo femminile viene riconosciuto e tutelato per la prima volta ma è solamente nel corso della Prima Guerra Mondiale che si assiste ad un significativo aumento del numero di donne occupate per compensare i tanti dipendenti postali chiamati al fronte, fino alla prevalenza dei giorni nostri. Un percorso lungo e importante per tutte le donne, legato a quello di una Azienda che ha sempre rispecchiato l’evolversi dei costumi e delle consuetudini che caratterizzano il sistema Paese.
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Che dire, il lavoro nobilita
Che dire, il lavoro nobilita la donna.
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