2016-04-14CAPODIMONTE - Ancora una volta il Lago di Bolsena, sul litorale del lungolago di Capodimonte, si è riempito dei colori delle tante vele che hanno dato via ad una manifestazione che sta diventando sempre più importante ed amata. Stiamo parlando del campionato invernale cabinati a vela, organizzato dal locale Club Nautico Capodimonte, giunta alla sua nona edizione. La manifestazione ha preso il via il 18 ottobre 2015, per culminare con la gara di domenica 10, con un totale di ben dodici giornate di regate in programma e quattordici prove effettuate.
Qui le immagini della regata conclusiva
La giornata finale è stata caratterizzata da una splendida cornice di sole e le imbarcazioni in gara si sono affrontate in una avvincente regata nel triangolo tra l’isola Bisentina, lungolago e promontorio di Capodimonte. Uno spettacolo che ha affascinato e che è stato seguito con interesse anche dalle tantissime persone presenti sulla riva in questa calda giornata di aprile.
Non a caso il Club Nautico, una A.s.d. senza fini di lucro, affliliata al Coni e alla Fiv (Federazione Italiana Vela), è da ben 47 anni radicata sul territorio capodimontano in località Pajeto e tra le sue principali finalità ha lo scopo di promuovere lo sport e la passione per la vela soprattutto tra i giovani della scuole, attraverso il ''Progetto Velascuola'' e tra i ragazzi diversamente abili, attraverso il ''Progetto Via Col Vento'' in collaborazione con la Associazione Eta Beta di Viterbo.
Tornando all'ultima giornata di gare, è stata soprattutto segnalata l’intensa e preziosa attività a cui è stata sottoposta la motovedetta dei Carabinieri di Bolsena non solo domenica, ma in tutti questi mesi di gare, che ha garantito una ideale ed efficace cornice di sicurezza per i regatanti che si sono sfidati in questo lungo periodo di regate e per gli organizzatori stessi.
La manifestazione è stata rallegrata anche dalla presenza in acqua e dall’entusiasmo dei numerosi ragazzi della squadra agonistica del Club, fra cui molti giovani capodimontani, che accompagnati dal loro istruttore e allenatore federale David Ferrazzani, hanno fatto da cornice alla manifestazione con le loro piccole imbarcazioni con le vele colorate, rinnovando il gioco della continua rincorsa sulle acque nello splendido scenario di questa magnifica località.
Per quanto riguarda la classifiche finale, si è imposto il cabinato ''Midnight'', un Beneteau First 210, dell’armatore Sandro Chiatti di Marta con al timone Franklin Van Der Waal. La regolarità nei piazzamenti, con ben 8 primi posti in 14 regate, ha permesso a Midnight di aggiudicarsi il gradino più alto del podio. Al secondo posto ''Segno bono'', il fun degli armatori Leonida Raho e Giulio Rega e al terzo posto ''Tabasco'', una imbarcazione del Circolo della Vela della Tuscia di Viterbo, capitanata dal suo presidente Adalberto Cagnucci.
Questa bellissima ed intensa giornata finale di campionato si è conclusa con una lunga premiazione presso le strutture del Club, alla presenza del gen. Natalino Bellavia, attuale presidente del Club Nautico, che fu il maggiore artefice degli atti che consentirono nel lontano 24 ottobre 1969 la fondazione ufficiale dello stesso Club, nella quale sono stati espressi riconoscimenti ai valori sportivi dei partecipanti ma anche al loro impegno a favore dello sport velico e della tutela ambientale delle acque del Lago di Bolsena.
Da segnalare la presenza di tantissimi appassionati della vela e dello sport giunti anche da lontano per rendere omaggio alle molteplici attività di questa importante realtà associativa, che è nota in tutto l’ambiente nazionale della vela e della nautica e che rappresenta il fiore all’occhiello del Comune di Capodimonte.
Un rinfresco di eccezionale qualità, preparato dalle sapienti mani della componente femminile del Club Nautico, ha coronato il termine della manifestazione fra gli applausi e i numerosi ringraziamenti.
Un ringraziamento al Club Nautico Capodimonte, oltre che a aumentare il numero dei praticanti che seguono le attività veliche, vengono assicurate in questo piccolo comune della Tuscia, anche le finalità sociali di trasmettere la gioia di vivere in armonia con l’ambiente che ci circonda. Giocare, infatti, con gli elementi naturali dà un valore aggiunto alla nostra esistenza così carica di tensioni e di contraddizioni, soddisfacendo sia le esigenze di una società moderna, che sempre più spesso si interroga su come impegnare il tempo libero a disposizione, che affrontando il problema della prevenzione della salute pubblica dal punto di vista dei singoli individui, della cura dell’ambiente in cui viviamo e, in definitiva, dello sviluppo fin da piccoli, di una sana coscienza ambientale.
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