Cobalb – Il direttore generale Massimo PierangeliBolsena – (sil.co.) – Fanghi fuorilegge nel fiume Marta, a giudizio per presunti reati ambientali risalenti al 2015 il direttore generale del Cobalb, Massimo Pierangeli. Parte offesa il ministero dell’ambiente. Al centro dell’inchiesta, sfociata nel processo iniziato nei giorni scorsi davanti al giudice Silvia Mattei del tribunale di Viterbo, il sistema di depurazione sito in località San Savino, nel comune di Marta.Pierangeli, secondo l’accusa, nella sua veste di legale rappresentante e direttore del Cobalb, avrebbe violato la normativa ambientale in quanto avrebbe “gestito illecitamente rifiuti costituiti dai fanghi di depurazione, smaltendoli nel fiume Marta senza l’autorizzazione prevista dalla normativa vigente”. Inoltre, sempre nella sua veste di legale rappresentante e direttore del Cobalb, avrebbe “depositato in modo incontrollato rifiuti costituiti da fanghi di depurazione, all’interno delle vasche collocate nel sistema di depurazione sito in località San Savino, nel comune di Marta”. Accuse pesanti che, secondo il difensore Vincenzo Dionisi non dovevano essere rivolte al direttore del Cobalb. “Si tratta di una società per azioni – ha detto il legale al giudice, esibendo una visura della camera di commercio – l’eventuale responsabile non è il direttore generale, che è un semplice dipendente, ma l’amministratore unico. Il direttore non ha alcun potere su gestione e amministrazione”.Il collettore circumlacuale del Cobalb raccoglie i liquami provenienti dalle fognature di otto comuni: Bolsena, Montefiascone, Marta, Capodimonte, Valentano, Gradoli, Grotte di Castro e San Lorenzo Nuovo. The post Fanghi di depurazione nel fiume Marta, a giudizio il direttore del Cobalb appeared first on Tusciaweb.eu.
Custom Search
Aggiungi un commento