Elisa Anzellotti
NewTuscia – Il 2018 da poco passato era stato indicato come l’anno del patrimonio culturale… Non sembra che in realtà si sia fatto molto di più per l’immenso patrimonio che abbiamo, tuttavia se dovessimo guardare al nostro piccolo in effetti vediamo come ci sia stato un proliferare degli eventi culturali che hanno riscosso anche notevole successo. Pensiamo ai diversi sold out che ha registrato il teatro dell’Unione a Viterbo con il Lago dei Cigni, i numerosi eventi dedicati a libri, concerti, teatro. Come se ci fosse stata una presa di coscienza di quanto la bellezza possa salvare il mondo (per riprendere il titolo di un altro articolo di questa rubrica).
Molti di noi saranno rimasti incantati il primo dell’anno dalla trasmissione “Danza con me” di Roberto Bolle dove una delle cose che sicuramente ha colpito di più è stata la danza con il Robot (Rudy) – nato per verniciare auto e poi “pensionato” – anche per i suoi numerosi significati e letture che ne possono derivare. C’è chi ha parlato di anima del robot, di emozioni mosse da quel delicato “passo a due” sulle note di Battiato. Occorre bene soppesare le parole tuttavia se queste sono le reazioni che ha suscitato, tutto ciò ci deve solo che far riflettere. Riflettere su quanto bisogno abbiamo di arte. Il mese di gennaio deriva dalla divinità di Giano bifronte che con una faccia guarda al passato e con l’altra al futuro; proprio così dobbiamo fare noi.
A prescindere dalla metafora cominciamo allora a vedere quali sono i programmi dei prossimi giorni nel nostro territorio: la stagione al teatro dell’unione (per cui si rimanda al sito http://www.teatrounioneviterbo.it/la-stagione/); i laboratori esperenziali come “Le vie per la felicità” che verranno fatti a Capodimonte presso lo spazio Svara di via Verentana, 76, con la collaborazione di diversi professionisti in varie materie, dalla danza, alla fotografia, dalla scrittura alla meditazione. (il 13 gennaio ci sarà un incontro di presentazione del programma gratuito dalle 16:00 alle 17:30); i vari nuovi corsi di danza; gli eventi della tradizione come il “focarone” di Sant’Antonio a Bagnaia, e tanto altro… Quindi non c’è che da scegliere e di nutrirsi d’arte, cultura e bellezza.
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