2021-04-22BOLSENA - Uno	dei	più	grandi	bio-distretti	d’Italia	quello	che	sta	per	nascere	sul	Lago	di	Bolsena.	Vi	è	grande	 fermento	e	partecipazione	per	la	realizzazione	di	questo	ambizioso	progetto	territoriale.	Anzitutto	 i	 Comuni	 aderenti al	 Comitato	 Promotore	 appena	 costituito;	 sono	 ben	 19	 le	 amministrazioni,	 di	 diverso	colore	politico,	che	hanno	deliberato	la	loro	adesione	all’accordo:	tutti	i	comuni	attorno	al	 lago	 (Bolsena,	 Montefiascone,	 Marta,	 Capodimonte,	 Valentano,	 Gradoli,	 Grotte	 di	 Castro,	 San	 Lorenzo	Nuovo),	ma	 anche	 quelli	 limitrofi,	 connessi	 fra	 loro	 nel	 vasto	ecosistema	 idrogeologico,	 naturalistico,	 storico,	 socio-economico	 che	 gravita	 attorno	 al	 bacino	 lacustre	 (Acquapendente,	 Latera,	Proceno,	Cellere,	Celleno,	Canino,	Farnese,	Porano,	Piansano,	Bagnoregio,	Ischia	di	Castro).
Il	 Sindaco	 di	 Gradoli,	 Attilio	 Mancini,	 membro	 del Consiglio	 Direttivo	 del	 Comitato	 Promotore,	 annuncia	con	orgoglio	“Con	la	mia	amministrazione	abbiamo	deciso	di	offrire	al	Bio-distretto	una	 sede	all’interno	dello	storico Palazzo	Farnese di	Gradoli.	Un organismo così	importante	del	nostro	 territorio	 merita	 un edificio	 prestigioso,	 degno della	 grande	 alleanza	 che	 si	 sta	 stringendo	 tra	 agricoltori biologici,	artigiani,	operatori	turistici, imprenditori	e	pubbliche	amministrazioni per	una	 gestione	delle	nostre	risorse più	attenta	all’ambiente	e	alla	salute	dei	cittadini”.
“Il	 Comune	 di	 Bolsena	è	 sempre	 stato	 in	 prima	 linea	 nelle	 battaglie	a	 difesa	del	 comprensorio”,	 sottolinea	il	sindaco	Paolo	Dottarelli,	anch’egli	membro	del	Consiglio	Direttivo,	“e	il	Bio-distretto	si	 pone	in	continuità	con	 tutte	le	nostre	iniziative	di	salvaguardia	del	distretto	vulsino,	uno	scrigno	 unico	al	mondo	di	bellezze	naturali,	arte,	storia,	tradizioni	e	leggende,	ma	soprattutto	di	salubrità	 dei	luoghi, che	dobbiamo	impegnarci	a	mantenere”. “Il	 nostro	 scopo	 è	 diffondere	 la	 cultura	 del	 biologico”	 afferma	 la neo-eletta	 Presidente	 del	 Comitato	 Promotore del	 Bio-distretto,	 Dott.ssa	 Paola	 Adami,	 Dirigente	 Scolastico	 dell’Istituto	 omnicomprensivo di	Bagnoregio.
“La	 salvaguardia	 della	 biodiversità che	 caratterizza	questa area	 geografica	è	possibile	se	uniamo	le	nostre	forze	e	lavoriamo	tutti	insieme	per	favorire	la	massima	 conversione	a un	sistema	agricolo,	economico	e	sociale	più	sano	ed	ecocompatibile.	Promuovere	 le filiere locali dei	 prodotti	 biologici rientra	 nel	 concetto	 di	 “economia	 circolare”,	 ovvero	 quell’economia	 pensata	 per	 potersi	 rigenerare	 da	 sola.	Questa	è	 l’unica	strada	 da percorrere	 se	 vogliamo	 consegnare	 alle	 generazioni	 future	 un	 patrimonio	 agrario	e	 naturale	 integro e	 vivibile.
Sono	 convinta	 che	 il	 modello	 di	 coltivazione	 biologica,	 che	 da	 anni	 portiamo	 avanti	 anche	 nell’azienda	agraria	del	mio	istituto,	non	 solo	assicura	la	 tutela	dell’ambiente,	ma	offre	vantaggi	 economici	agli	agricoltori	che	lo	adottano,	garantisce	la	sicurezza	alimentare,	stimola	i	cittadini	ad	 adottare	stili	di	vita	e	di	consumo	più	salutari e	può contribuire	al	ripristino	e	alla	rigenerazione	del fragile	ecosistema	della vasta area attorno	al	lago	di	Bolsena”. Piero	Bruni,	Vice-Presidente	del	Comitato	Promotore,	da	anni	impegnato	con	l’Associazione	Lago	 di	Bolsena	nella	tutela	del	bacino	idrogeologico	del	lago,	cita	uno	dei	primi	obiettivi	del	nascente	 Bio-distretto:	 “Abbiamo	 l’intenzione	 di	 adottare in	 tutte	 le	 realtà	 economiche	 aderenti	 (agrituristiche,	commerciali,	ricettive,	ecc.) un	marchio	del	“Bio-distretto	Lago	di	Bolsena”,	che	diventi	 garanzia	 di	 qualità,	 strumento	 di	 promozione	 del	 territorio	 e	 indicatore	 della forte	 identità	 culturale caratterizzata	dalla centralità	del	lago”.
Silvia	 Nevi,	 Segretaria	 del	 Comitato	 Promotore,	 gestisce	 un’azienda	 agrituristica	 biologica	 nelle	 campagne di	Montefiascone.	Nonostante	il	duro	lavoro	quotidiano	per	la	produzione	di	vino,	olio	e	 ortaggi,	 si	 adopera	 con	 entusiasmo	 per	 la	 costruzione	 del	 Bio-distretto e	 ricorda	 che	 “Dopo	 la	 costituzione	del	Comitato	Promotore,	la	tappa	successiva	è	la	trasmissione	alla	Regione	Lazio	della	 Proposta	di	individuazione	e	costituzione del	Bio-distretto,	cui	 seguirà l’istruttoria	da	parte	della	 Direzione	regionale. Abbiamo	un	corposo	Comitato	Scientifico,	costituito	da	quasi	30	studiosi,	che	 attualmente	 lavorano	 all’elaborazione	 della	 documentazione da	 sottoporre	 alla	 Regione,	 per	 ottenere	 il	 riconoscimento	 del	 Bio-distretto	 auspicabilmente entro	 la	 fine	 dell’anno.	 Ad	 oggi	 il	 Comitato	 Promotore	 conta	 circa	 130	 soci,	 di	 cui	 oltre	 50	 aziende	 agricole	 biologiche	 certificate,	 oltre	a	numerose	associazioni,	istituti	scolastici,	ristoratori,	operatori	turistici	e	cooperative”.
Per	informazioni	e	contatti,	scrivere	a	biodistretto.lagobolsena@gmail.com Il	Consiglio	Direttivo	del	Bio-distretto	Lago	di	Bolsena
  
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