2021-12-12
di Simone Lupino
VITERBO - Oltre cinque milioni di euro per migliorare la viabilità in 19 comuni della provincia di Viterbo: Acquapendente, Arlena di Castro, Canino, Capodimonte, Cellere, Farnese, Gradoli, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Latera, Marta, Montalto di Castro, Onano, Piansano, Proceno, San Lorenzo Nuovo, Tessennano, Tuscania e Valentano.
C’è anche l’Area interna ''Alta Tuscia'' nell’elenco delle 72 Aree interne italiane a cui è stato assegnato un mega contributo per la messa in sicurezza e la manutenzione delle strade, complessivamente 300 milioni di euro per il periodo che va dal 2021 al 2026. I fondi arrivano dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (Mims) nell’ambito degli interventi che accompagnano il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il decreto con il loro riparto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 6 dicembre.
All'Area interna Alta Tuscia vanno per la precisione 5,348 milioni di euro, così suddivisi: 357 mila euro per l'anno 2021; 891 mila euro per il 2022; 535 mila euro per il 2023; 891 mila euro per il 2024; un milione e 783mila euro per il 2025 e 891 mila euro per il 2026.
La distribuzione del contributo è stata effettuata sulla base di quattro parametri: l'entità della popolazione residente (40%); l'estensione delle strade statali, provinciali e comunali qualora queste ultime rappresentino l’unica comunicazione esistente tra due o più comuni appartenenti all'area interna (30%); l'esistenza di rischi derivanti dalla classificazione sismica dei territori e dall’accelerazione sismica (10%); l'esistenza di situazioni di dissesto idrogeologico e relativa entità (20%).
I tempi di attuazione sono rapidi: ''Il presidente della Provincia o il sindaco metropolitano sul cui territorio è situata la maggior parte dei Comuni dell'Area interna, ovvero il presidente di Regione nei territori in cui le Province o le Città metropolitane non svolgano la funzione di soggetti attuatori, convoca l'Assemblea dei Sindaci dell'Area interna entro quindici giorni dall'emanazione del presente decreto per individuare gli interventi prioritari sulla rete regionale, provinciale e comunale, al fine di definire la relativa programmazione entro il 31 dicembre 2021''. ''Gli interventi – prosegue il testo del decreto - devono assicurare il miglioramento dell’accessibilità delle aree interne e devono essere inquadrati in un piano organico di miglioramento delle condizioni trasportistiche, e possono riguardare strade di competenza regionale, provinciale o comunale, qualora queste ultime rappresentino l’unica via di comunicazione tra comuni contermini appartenenti all’area''.
Nel Lazio altri fondi per le strade sono stati assegnati all’Area interna Monti Reatini (6,494 milioni di euro); all’Area interna Monti Simbruini tra Roma e Frosinone (3,459 milioni); all’Area interna Valle di Comino in provincia di Frosinone (4,162 milioni).
Ma cosa si intende per Area interna? ''Una parte preponderante del territorio italiano è caratterizzata da un’organizzazione spaziale fondata su 'centri minori', spesso di piccole dimensioni, che in molti casi sono in grado di garantire ai residenti soltanto una limitata accessibilità ai servizi essenziali. Le specificità di questo territorio possono essere riassunte utilizzando l’espressione 'Aree interne' - spiega il sito dell’Agenzia per la coesione territoriale -. La Strategia nazionale per le Aree Interne rappresenta una politica nazionale innovativa di sviluppo e coesione territoriale che mira a contrastare la marginalizzazione ed i fenomeni di declino demografico propri delle aree interne del nostro Paese''. In particolare, l'Area interna ''Alta Tuscia'' è un progetto che va avanti da circa sette anni.
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