Stefano stefanini
NewTuscia – ORTE – E’ stata un’intervista avvincente, una delle più interessanti quella condotta con l’autore “Morte tra le reliquie” del dirigente generale della Polizia di Stato, Carlo Bui.
Il romanzo poliziesco con tratti importanti di saggio di investigazione e di polizia scientifica oltre alle vicende legate alle Reliquie di Maria Maddalena, mi ha colpito in particolare il genius loci del Lago di Bolsena ed il fascino delle sue isole, Martana e Bisentina messo in risalto dall’autore.
Su sollecitazione mia e del collega Gaetano Alaimo il dott. Bui ha lanciato l’idea di organizzare visite guidate sia per ripercorrere e dipanare la trama del romanzo con i riferimenti alla Maddalena ed in particolare alla figura della regina Amalasunta, che per apprezzare il binomio ambientale e storico, il genius loco, che ha letteralmente stregato l’investigatore e il narratore.
Dopo una breve introduzione sul contenuto del testo e tratti biografici dell’autore, con il riferimento all’ Editore “Centro Studi Criminologici Giuridici e Sociologici” www.criminologi.com
Isola Bisentina: foto lungolagocapodimonte.it
Il dottor Carlo Bui ci ha delineato i tratti del fascino carismatico di una donna di 2000 anni fa, Maria di Magdala, la Maddalena.
L’eminente figura femminile, umana e spirituale studiata, venerata e “raccontata” in tutto il mondo, la Maddalena è stata ed è tuttora al centro di studi e dissertazioni che riguardano la sua vita e, non a caso, le sue reliquie.
Nel nuovo romanzo di Carlo Bui si intrecciano accadimenti del passato e spiritualità ed una costante riflessione nel presente sul significato storico e religioso delle reliquie.
Dunque ruotano intorno a Santa Maria Maddalena, le tracce della sua presenza in Francia ed in Italia, le vicende legate alla sua reliquia…la narrazione di fatti delittuosi che si dipanano nell’azione dei vari personaggi e nelle indagini di un investigatore in pensione che collabora con le forze inquirenti di polizia .
Queste in sintesi le domande che abbiamo rivolto all’autore
Gaetano Alaimo ha chiesto: Come nasce l’idea e la trama del romanzo, dove sono presenti caratteri di romanzo poliziesco, storico esoterico, oltre che del saggio criminale, con interessanti elementi di tecnica dell’indagine e di polizia scientifica ?
Il testo e’ ricchissimo di riferimenti, di fatti, di personaggi che ruotano intorno alle reliquie e ad una serie di delitti.
Può’ svelarci e suggerirci una chiave di interpretazione che offra al lettore il gusto e la soddisfazione di ricevere dal libro un arricchimento culturale, umano e anche filosofico– religioso ?
Quanto gli accertamenti di polizia scientifica, in particolare le analisi del DNA o di laboratorio in genere contribuiscono alla risoluzione dei casi nella concreta attività investigativa della sua professione .
Nel suo romanzo che spazio occupano le indagini investigative tradizionali e quanto le analisi scientifiche ?
Visione di Bolsena con Isola Bisentina
Chi scrive ha notato come dal testo si deducano elementi riconducibili sia all’attività professionale di investigazione, che della passione del dott. Bui per la storia, la religione, la conoscenza di luoghi e dell’animo umano.
Quanta parte hanno avuto questi elementi personali nella stesura del romanzo ed in particolare mi ha colpito la descrizione puntuale e coinvolgente di luoghi, città, cattedrali, l’isola Bisentina del lago di Bolsena, citando, tra gli altri luoghi) la nostra Tuscia o la Provenza ove si trovano le reliquie della Maddalena.
Da dove nasce l’attenzione ai luoghi descritti con tanta dovizia, che va ben in positivo ben al di la’ del racconto poliziesco ?
Da ultimo abbiamo chiesto al dott. Carlo Bui di lanciare un messaggio “esperienziale” al lettore: cosa vorrebbe che rimanga nel lettore al termine della lettura del testo.
Non resta che augurare: Buona lettura!
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