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Visita al Biodistretto della via Armenia e delle Forre
NEPI - Il Biodistretto della Via Amerina e delle Forre si conferma una realtà virtuosa nel panorama agricolo e ambientale italiano, un esempio concreto di impegno per la tutela del territorio, la promozione della sostenibilità e la sicurezza alimentare. Un’esperienza che nasce dalla volontà dei cittadini e delle istituzioni di proteggere le caratteristiche naturali del viterbese, con l’obiettivo di costruire un futuro più sano e giusto per le prossime generazioni.
“Abbiamo lottato per mantenere intatto il nostro territorio, con la speranza che i nostri sforzi portino a un ambiente finalmente libero da contaminazioni,” ha dichiarato il sindaco di Nepi Franco Vita.
L’obiettivo del Biodistretto è proprio questo: una battaglia continua contro l’inquinamento, le coltivazioni intensive e i tentativi di insediamenti pericolosi, come discariche e depositi di rifiuti radioattivi.
A livello istituzionale, il consigliere regionale Enrico Panunzi ha ricordato l’importanza della legge regionale sul biologico, da lui presentata, che ha fatto del Lazio la prima regione in Italia a dotarsi di una normativa sui biodistretti: “Il biodistretto – ha spiegato – è stato un propulsore di battaglie importanti, come quella contro il deposito delle scorie nucleari. Ora il TAR del Lazio ha annullato la delibera che impediva l’avvio della VIA per i campi eolici, ma resta nostro compito proteggere il territorio e consegnare ai giovani i valori dei nostri nonni.”
Tra i pilastri dell’esperienza del biodistretto figurano la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la partecipazione attiva della comunità. Valori imprescindibili che, secondo i promotori, non possono essere separati: “Il cibo non è una semplice merce né può essere funzionale solo al profitto. In un mondo dove milioni soffrono la fame mentre altri soffrono di obesità, dobbiamo ripensare il nostro sistema alimentare e renderlo più equo.”
Una delle contraddizioni del territorio è l’elevata percentuale di superficie agricola, oltre il 30%, a fronte di una forte presenza di coltivazioni intensive, in particolare quella della nocciola, che ha comportato un crescente inquinamento chimico. Il Biodistretto ha sempre contestato simili forme di sfruttamento e continua a battersi contro nuove minacce ambientali come cave di tufo, discariche e altre forme di aggressione al suolo.
Silvia Calati, del Ministero dell’Agricoltura, ha sottolineato l’impatto della legge regionale laziale: “Ha aperto la strada al lavoro di molte altre regioni. Con la legge 23 sul biologico, il Ministero ha fissato criteri chiari per il riconoscimento dei distretti biologici, promuovendo linee guida nazionali.” Inoltre, ha confermato l’impegno del Ministero a portare la questione del deposito delle scorie nucleari all’attenzione del governo centrale.
Durante la visita al Biodistretto, una delegazione del CER ha espresso apprezzamento per l’impegno locale: “Siamo stati colpiti dalla vostra passione per la sostenibilità e dalla dedizione nel produrre cibo naturale. Il tempo trascorso qui è stato prezioso, e porteremo con noi l’impatto positivo di questa esperienza.”
Il Biodistretto si conferma così un laboratorio di buone pratiche, dove agricoltura, ambiente e comunità si incontrano per costruire un modello alternativo e replicabile. Un esempio concreto di come la tutela del suolo e la lotta al cambiamento climatico possano partire dal basso, attraverso la consapevolezza e la partecipazione attiva di cittadini, istituzioni e realtà produttive.
In arrivo 3 milioni e mezzo per le 'emergenze' idriche
di Fabio Tornatore
VITERBO - In arrivo 3 milioni 425 mila euro per far fronte alle 'emergenze' idriche nella Tuscia: l'intervento servirà a far fronte ai periodi di scarsità d'acqua che caratterizzano da molti anni intere zone della provincia.
Il finanziamento, il cui soggetto attuatore è Talete, è suddiviso in due punti: interventi per l'approvvigionamento idropotabile alla popolazione, nel quale sono previsti finanziamenti per 477 mila euro, interventi volti a scongiurare l'interruzione del servizio idrico, con 2 milioni 9oo mila euro circa. A Viterbo spettano circa 80 mila euro, per il collegamento di Rio Trai Monte Jugo e servizio integrativo con autobotti. Altri interventi riguardano Vetralla, per autobotti, la realizzazione di un pozzo a Tre Croci e interconnessione La Noce - Cunicchi, per quasi un milione di euro nel totale. Circa 500 mila euro andranno a Soriano, 427 mila a Civita Castellana, quasi 400 mila ad Acquapendente, 250 mila a Canino.
Gli interventi sono stati determinati dopo la dichiarazione di 'stato di calamità naturale' per mancanza di precipitazioni metereologiche nel 2022, a seguito del quale sono stati emanati i programmi per i 'primi interventi urgenti di Protezione Civile finalizzati a contrastare la situazione di deficit idrico in atto per le peculiari condizione ed esigenze rilevate nel territorio della Regione Lazio'.
Cristian Pagnottella stabilisce il nuovo record provinciale Juniores nei 100m: 11”02 a Colleferro
Federico Regni muore a 25 anni sulla Castrense
TUSCANIA - Ancora una tragedia sulle strade della Tuscia. Federico Regni, 25 anni, residente a Tuscania, ha perso la vita all’alba di domenica 13 aprile in un terribile incidente stradale lungo la strada Castrense, che collega Tuscania a Montalto di Castro.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il giovane avrebbe perso il controllo della sua auto, che è uscita di strada, ha colpito un albero ed è poi cappottata in un terreno adiacente. L’impatto è stato fatale: all’arrivo dei sanitari del 118, per Federico non c’era già più nulla da fare. L’incidente sarebbe avvenuto in modo autonomo, senza il coinvolgimento di altri veicoli.
Federico era molto conosciuto e amato nella sua comunità. Appassionato di calcio, aveva giocato nelle giovanili della Viterbese e della Fulgur Tuscania, squadra che oggi lo ricorda con affetto: “Un ragazzo cresciuto con noi, una perdita dolorosissima. Ci stringiamo alla famiglia con commozione e vicinanza”.
Tifoso della Roma, Federico lascia i genitori, un fratello e tanti amici che ne ricordano il sorriso, la gentilezza e la bontà: 'Un gioiello di ragazzo, bello ma soprattutto bravo'.
I funerali si terranno domani, lunedì 14 aprile, alle ore 16, nella chiesa di San Giovanni Battista ad Arlena di Castro.
Il Cammino dellIntrepido Larth diventa anche un brand: escursionisti protagonisti del merchandising
VITERBO - Non solo flussi turistici, ma anche un indotto collegato alla vendita dei gadget. Non si tratta solo degli oggetti proposti dagli artigiani e dai produttori che aderiscono al circuito economico de Il cammino dell'intrepido Larth, ma anche di quelli che alcuni gruppi organizzati stanno cominciando a prodursi da soli.
Capi d'abbigliamento indossati per fare il percorso e che poi entrano a far parte anche del sistema mediatico e social che promuove il progetto di trekking. Un fenomeno che si sta diffondendo e al quale ha dato un contributo un gruppo di amanti delle escursioni provenienti da Arezzo che sta percorrendo il tragitto Orvieto-Bolsena-Civita di Bagnoregio durante questo fine settimana. Un week end che ha visto la presenza di quasi ottanta camminatori e che ha segnato anche l'ingresso nel circuito economico 'Lavora con Larth' di due importanti e rappresentative attività orvietane. Si tratta de 'La Corte dei miracoli' di Alberto Bellini, storico artigiano della ceramica, autore di inconfondibili creazioni che realizzerà mattonelle in ceramiche con l'effige del guerriero etrusco ed altri oggetti e di Cristian Manca con il suo rinomato ristorante 'Trattoria del Moro Aronne' che, a partire dalla prossima settimana, offrirà sconti speciali riservati agli escursionisti. 'Si tratta di due realtà particolarmente significative che tengono alto il nome di Orvieto e che siamo onorati abbiano deciso di entrare nel nostro circuito' dicono gli organizzatori.
Michela Cascioli entra nella Consulta regionale donne amministratrici del Lazio ANCI
VITERBO - Michela Cascioli, consigliere comunale e vice presidente del consiglio comunale della Lega a Vetralla, nominata nella Consulta regionale donne amministratrici del Lazio - Anci.
'A nome di tutto il coordinamento provinciale di Viterbo esprimo soddisfazione e auguro buon lavoro a Michela Cascioli – dice il segretario Andrea Micci - . Un riconoscimento ampiamente meritato per l'impegno e la dedizione puntualmente dimostrata in ogni occasione a sostegno del progetto politico della Lega.
Sono certo che Michela, anche nel nuovo ruolo che oggi le viene conferito, saprà dare il massimo, con la lealtà e l'entusiasmo che l'ha contraddistinta finora nel suo lavoro di amministratore all'interno del consiglio comunale di Vetralla, e da militante, come esponente politico della Lega.
Come segretario provinciale mi preme anche sottolineare la numerosa presenza delle donne nella compagine del partito locale nell'ambito della quale, nei loro diversi ruoli, danno ogni giorno e in ogni appuntamento dimostrazione di un grande attivismo, di un instancabile impegno e di un'autentica passione nel sostenere e diffondere i valori della Lega e nel raccogliere e portare avanti le istanze della collettività.
La presenza di Michela Cascioli nella consulta, è anche un altro di quei segnali che con costanza e continuità ci dicono che la Lega di Viterbo sta crescendo in modo graduale e consapevole, gettando le basi per un gruppo che, sono certo, nel futuro farà la differenza nel governo dei nostri territori'.
Coordinamento Provinciale Lega Viterbo
Torna a Bolsena la ruota panoramica: spettacolo, emozione e vista mozzafiato sul lago
BOLSENA - È tornata Bolsena l'attrazione che incanta adulti e bambini: la ruota panoramica, installata nel parcheggio di largo Bruti, è pronta a regalare emozioni e panorami mozzafiato a cittadini e visitatori. Alta 30 metri, la giostra domina il paesaggio, offrendo una vista unica sul centro storico e sul lago.
Con 20 cabine da sei posti ciascuna, garantisce un'esperienza confortevole e sicura per tutti. Per rendere la visita ancora più speciale, la ruota dispone anche di una cabina VIP e una cabina accessibile alle persone con disabilità, nel pieno rispetto dell'inclusività e dell'accessibilità. La giostra presenta al centro un grande e moderno schermo Led. È dotata di 3.000 luci Led multicolori di ultima generazione, che creano illuminazioni suggestive e dinamiche.
'La ruota panoramica rappresenta non solo un'occasione di svago e divertimento, ma anche un nuovo punto di osservazione privilegiato per ammirare le bellezze del nostro territorio da una prospettiva inedita – dichiara il sindaco Andrea Di Sorte -. Siamo convinti che iniziative come questa, insieme a quelle messe in atto in questi anni per la crescita della cittadina, quali la tutela del paesaggio e la riqualificazione urbana, possano contribuire concretamente a rafforzare l'appeal turistico di Bolsena, soprattutto in vista dell'imminente stagione estiva'. La ruota panoramica rimarrà fino al 2 giugno. Il sabato, la domenica e i festivi sarà aperta dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 21; nei giorni feriali dalle 14 alle 20.
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Bolsena, torna la ruota panoramica: spettacolo sul lago fino al 2 giugno
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Fadoi Animo, la prevenzione scende in piazza: controlli gratis e zero scuse
VITERBO - 'Prevenire è meglio che curare', è questo il motto alla base della giornata Fadoi Animo, un evento di prevenzione sanitaria che ieri ha visto medici e infermieri scendere nelle piazze di tutta Italia. A Montefiascone, in piazzale Roma, c’erano gli operatori dell’ospedale del Santa ROsa pronti a effettuare una serie di screening gratuiti ai cittadini: misurazione della pressione, della saturazione, del colesterolo e della circonferenza addominale. Un check completo per valutare il rischio cardiovascolare, utile a individuare eventuali segnali d’allarme da riportare poi al medico di base.
Noi di Viterbonews24 abbiamo partecipato in prima persona, testando sul campo un’iniziativa tanto semplice quanto efficace. Dopo una breve anamnesi, si passa ai controlli: qualche minuto per i prelievi, una stretta al braccio per la pressione, e si esce con una scheda riassuntiva dei propri valori, corredata da consigli su alimentazione, movimento e – se necessario – indicazioni terapeutiche. Nessuna attesa, nessuna burocrazia, solo prevenzione concreta.
'Il 50% del nostro lavoro è prevenzione', ci hanno confessato i medici. Ed è vero: perché spesso basta un controllo rapido per scoprire ciò che ignoriamo o, meglio ancora, per rassicurarci che vada tutto bene. In ogni caso, uscendo dallo stand, ci si sente un po’ più leggeri. E consapevoli.
Colosseo di Viterbo: dal 2007 resta ancora un'incognita
di Fabio Tornatore
VITERBO - L'edificio, se si può chiamare così visto che si tratta in realtà di un eterno scheletro, si staglia alla vista appena imboccata la strada Tuscanese, non ci sono operai al lavoro, non ci sono gru, solo l'immutabile cemento armato.
Si tratta del potenziale centro commerciale 'Colosseo', mai completamente in atto, visto che i lavori, cominciati circa 18 anni fa, nel lontano 2007, si sono fermati nel 2011. L'ultima asta andata deserta risale forse al 2018. Edilizia privata, ma che ha un impatto sulla quotidianità dei cittadini, su ogni persona che si trova a passare in superstrada o sulla provinciale Tuscanese, costretta a guidare all'ombra dell'imponente fortezza fantasma che non ha ancora trovato destinazione.
'Il Comune non ha strumenti per poter intervenire' spiega l'assessore all'urbanistica Emanuele Aronne 'visto che si tratta di edilizia privata, su cui insiste una questione giudiziaria. Ad oggi, a livello puramente ipotetico, visto che non ho le carte nè mi sono mai occupasto della costruzione, la struttura potrebbe essere ancora utilizzabile se è stato fatto un collaudo. E comunque anche una eventuale demolizione avrebbe un costo enorme, che potrebbe anche arrivare a due milioni di euro: non è una casetta, che la demolisci con semplicità'.
Il Comune di Castel Sant'Elia nel Consorzio unico industriale
CASTEL SANT'ELIA - Il comune di Castel Sant'Elia ha deciso di aderire in qualità di socio al consorzio unico industriale, l'ente che riunisce in un'unica organizzazione i consorzi industriali del Lazio. La proposta è stata votata all'unanimità durante l'ultimo consiglio comunale.
'Nel nostro Comune - ha affermato il sindaco Vincenzo Girolami - è presente una zona industriale estesa circa 49 ettari che comprende diverse realtà imprenditoriali tra le quali la ceramica Globo, Azzurra, Nic e altre realtà che seppur di minori dimensioni sono comunque meritevoli della massima attenzione. Il comune fa parte del distretto ceramico civitonico e dell'Apea, l'area produttiva ecologicamente attrezzata, entrare nel consorzio unico sarebbe una grande opportunità in termini di vantaggi e competitività'.
Vincenzo Girolami
L'atto approvato dal comune di Castel Sant'Elia (il primo ad aver deliberato tra gli otto comuni del distretto) fa seguito a numerosi incontri informativi che si sono tenuti sul territorio. L'ultimo in ordine di tempo a Civita Castellana con il commissario straordinario del consorzio Raffaele Trequattrini invitato dal presidente di Apea Antonio Sini. In quell'occasione i sindaci del distretto furono informati sulla possibilità di aderire al Consorzio con i rispettivi vantaggi, così da invogliare l’impianto di impresa. Alla tavola rotonda, a cui presero parte anche imprenditori e associazioni datoriali, l'approvazione al progetto fu unanime tanto che il passaggio successivo è stato quello di portare gli atti al voto del consiglio comunale. Come Castel Sant'Elia, anche altri comuni del distretto si attiveranno a breve per avviare le pratiche.
'Aderendo al Consorzio industriale del Lazio - ha infine commentato il primo cittadino - siamo più vicini alle nostre aziende, contribuendo a salvaguardare e a far crescere l'occupazione e la produttività in un questo particolare e delicato periodo storico. Ci saranno vantaggi anche nel richiedere e recepire risorse del Pnrr, per sostenere finanziariamente le aziende'.
Il consorzio unico industriale del Lazio, attualmente il più grande d'Italia, è nato nel 2021 dalla fusione di cinque enti industriali presenti sul territorio regionale (Asi Frosinone, Cosilam, Consorzio Roma-Latina, Consorzio di Rieti e Consorzio Sud pontino). Attualmente non ricomprende la provincia di Viterbo e il polo ceramico civitonico. Per questo motivo gli enti locali si stanno attivando per entrare a farne parte spingendo per allargare la platea societaria.
Si tratta di un passo significativo verso la riorganizzazione e l'efficientamento della gestione delle aree industriali nel Lazio, attraverso la centralizzazione delle funzioni in un unico consorzio con il quale la Regione punta a creare un ambiente più favorevole allo sviluppo industriale e all'attrazione di nuovi investimenti. @riproduzione riservata.
Un sogno a misura di bambino, un nuovo gioco per Viterbo
VITERBO - Un bel gesto di amore per la propria città e per i suoi cittadini più piccoli sta prendendo forma a Viterbo. Gloria, una volontaria dell’associazione Viterbo Clean Up, ha avviato una iniziativa di raccolta fondi con un obiettivo ben preciso: donare alla città un nuovo gioco da collocare in un parco pubblico facilmente accessibile a tutti i bambini.
L'obiettivo della raccolta fondi è quello di acquistare e installare un gioco che possa portare gioia e opportunità di svago ai bambini di Viterbo. L'auspicio è quello di individuare un'attrazione ludica inclusiva e stimolante, che possa diventare un punto di riferimento per le famiglie e un luogo di socializzazione all'aria aperta.
Viterbo Clean Up è un'organizzazione no profit nata nel 2014, composta da volontari che si occupano della pulizia del territorio viterbese. Hanno realizzato numerosi interventi, come la pulizia del centro storico e del fontanile di Fiescoli, coinvolgendo la comunità in iniziative di sensibilizzazione ambientale. Nel 2019, hanno collaborato con Decathlon Viterbo per la Giornata Mondiale del Clean Up, raccogliendo rifiuti lungo strade e parchi della città. Questa nuova iniziativa rappresenta un ulteriore passo avanti nella promozione del benessere dei bambini e nella valorizzazione degli spazi pubblici della città.
Al momento, la raccolta fondi è in corso e si confida nella generosità dei cittadini, delle attività commerciali e di chiunque abbia a cuore il futuro dei bambini di Viterbo. Ogni contributo, anche piccolo, può fare la differenza e aiutare a realizzare questo bel progetto.