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Carabinieri lungo la Cassia Botte: arrestato 19enne nordafricano
VITERBO - Nella notte del 31 marzo, lungo la via Cassia Botte, i Carabinieri del N.O.R. - Sezione Radiomobile della Compagnia di Viterbo hanno arrestato in flagranza un giovane di diciannove anni, di origini nordafricane, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante un servizio perlustrativo, i militari hanno fermato il giovane mentre si trovava a bordo di un'autovettura e lo hanno sottoposto a perquisizione personale. L'operazione ha portato al rinvenimento di un involucro di cellophane contenente circa 47 grammi di hashish, oltre a 1800 euro in banconote di vario taglio, un coltello a serramanico con tracce di hashish e materiale ritenuto utile al confezionamento della sostanza illecita, il tutto posto sotto sequestro.
L'operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva
Da Fluido torna la Carbonara Day, ogni mercoledì, la regina della tavola
NEPI - Fluido propone un appuntamento imperdibile per gli amanti della cucina italiana: ogni mercoledì, da aprile ad agosto, il piatto più amato di Roma, la Carbonara, sarà protagonista con uno sconto speciale.
A partire dal mese di aprile, i clienti potranno gustare questa prelibatezza con una promozione esclusiva, valida solo il mercoledì. L’offerta, che prevede uno sconto sulla Carbonara con l’acquisto di un dolce, è pensata per regalare un’esperienza culinaria completa e senza compromessi. Inoltre, niente coperto da pagare: un ulteriore vantaggio per chi sceglie di pranzare in un ambiente accogliente e senza pensieri.
La cucina di Fluido resta aperta fino alle 15:30, dando ampio spazio a chi desidera approfittare di questo appuntamento settimanale. Non solo Carbonara: la proposta del locale si distingue per piatti gustosi e preparazioni fresche, perfette per ogni palato.
Inoltre, Fluido ha introdotto un’altra novità: il locale è aperto 365 giorni all’anno e, da oggi, anche di sera, per offrire un'ulteriore opportunità di godersi la cucina e l’atmosfera del ristorante.
Fluido è situato a via Nepesina km 3700 (VT), poco fuori dal centro abitato di Nepi. Per prenotazioni, è possibile contattare il locale tramite WhatsApp al numero 3332462334.
Con la Carbonara Day, Fluido promette di trasformare ogni settimana in un’occasione per scoprire il gusto autentico della cucina, con piatti che non deludono mai.
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Pattuglie dei Carabinieri lungo la Cassia Botte: arrestato diciannovenne nordafricano
Nuovi guai giudiziari per Vincenzo Salzillo
VITERBO - Nuovi guai giudiziari per Vincenzo Salzillo. Il gestore di otto impianti Ewa, dislocati in tutta la Tuscia, è finito al centro di un'indagine della guardia di finanza di Caserta.
Nell'ambito di un'inchiesta coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere che ha portato alla scoperta di una frode fiscale, le fiamme gialle hanno sequestro di beni e liquidità finanziarie per oltre 112 milioni di euro nei confronti di sette persone e cinque società operanti nel settore petrolifero. Tra queste figura la Penta Petroli, l'azienda di proprietà dello stesso Salzillo, attiva nella distribuzione di carburante in tutta Italia attraverso una rete di 300 distributori Ewa.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il meccanismo prevedeva la creazione di società imprese esistenti solo su carta, senza strutture operative e intestate a prestanome, alcuni con precedenti per reati fiscali, che importavano carburante dall’estero dichiarandosi falsamente esportatori abituali. Questo status permetteva loro di acquistare prodotti petroliferi in esenzione di Iva, che venivano poi rivenduti attraverso un giro vorticoso di fatture false per operazioni inesistenti.
Il carburante veniva ceduto a società come la Penta Petroli, che potevano praticare tariffe al pubblico molto vantaggiose, danneggiando la concorrenza e sottraendo enormi somme al fisco.
Salzillo è sotto processo a Viterbo nell'ambito di due procedimenti: in uno è accusato di frode nell’esercizio del commercio per aver rivenduto carburante di scarsa qualità, nell'altro insieme al figlio Charles deve rispondere di caporalato. I due avrebbero sottoposto i 18 dipendenti irregolari o assunti con contratti part-time a turni lavorativi massacranti e non avrebbero corrisposto loro i compensi per complessivi 835mila euro.
Presunzione di innocenza: Per indagato si intende una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale. Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza, fino al terzo grado di giudizio, che si basa sull’articolo 27 della Costituzione italiana, secondo il quale una persona “Non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”. La direttiva europea n 343 del 2016, recepita con la legge delega n 53 del 2021 stabilisce che “nessun indagato possa essere considerato come colpevole prima che nei suoi confronti venga emessa una sentenza di condanna”.
Viterbo si risveglia senza buche
VITERBO – Scene di stupore e incredulità questa mattina tra i cittadini viterbesi: tutte le strade della città, da via Garbini a piazza del Plebiscito, passando per il Sacrario e perfino le più dimenticate stradine periferiche, sono improvvisamente senza una buca. L’asfalto è perfetto, liscio come un biliardo, senza una crepa, un avvallamento o un tombino fuori posto.
Gli automobilisti hanno avuto un vero e proprio shock: 'Pensavo di aver sbagliato città!' ha dichiarato un residente incredulo. Anche i meccanici locali sono apparsi visibilmente preoccupati per la drastica riduzione dei danni a sospensioni e ammortizzatori.
Il mistero si infittisce: nessuno ha visto squadre di operai al lavoro nella notte e non risultano appalti o interventi previsti dal Comune. Alcuni testimoni sostengono di aver intravisto la sindaca Chiara Frontini aggirarsi per le strade con un lungo mantello e un bastone luccicante, sussurrando parole arcane e facendo gesti enigmatici. 'Sembrava Mago Merlino in versione viterbese!' ha dichiarato un passante, ma lei nega ogni responsabilità, si ritiene estranea ai fatti.
Mentre gli esperti cercano una spiegazione logica e scientifica all'accaduto, si rincorrono le ipotesi più fantasiose: magia, intervento divino o forse una tecnologia segreta sperimentata in gran segreto a Viterbo? Qualunque sia la verità, i cittadini si godono il nuovo asfalto impeccabile.
Via i pali della Telecom, a breve via ai lavori per la rotatoria
NEPI - Dopo l'ennesimo incidente verificatosi qualche giorno fa all'altezza dell'incrocio della Cimina con la Sutrina il sindaco Franco Vita continua ad esprimere preoccupazione per la sicurezza viaria di quel pericoloso quadrivia, in attesa dell'avvio dei lavori per la realizzazione della rotatoria. Le pratiche burocratiche procedono a rilento, situazione che ha spinto il primo cittadino a sollecitare l'ente che dovrà occuparsi della realizzazione della stessa per un importo totale di 600mila euro. Nei giorni scorsi, ha annunciato Vita: 'Ho ripreso i contatti con Astral, che gestisce tutte le procedure ed i relativi fondi. Vi è stato un incontro con la Telecom per lo spostamento dei pali. Siamo in attesa che la provincia di Viterbo sottoscriva la convenzione, in quanto il comune di Nepi l’ha già sottoscritta'.
Si tratta, ha puntualizzato, di una serie di formalità che andavano eseguite prima dell’inizio dei lavori. Già da questa settimana potrebbero dunque iniziare i lavori per lo spostamento dei pali Telecom. Nel frattempo il primo cittadino ha eseguito con sollecitudine tutte le formalità di competenza procedendo agli espropri dei terreni interessati per accelerare l’inizio dei lavori. 'Siamo riusciti dopo tante insistenze - ha infine dichiarato - ad ottenere che l’Astral includesse nel piano delle opere anche la rotatoria'.
Contestualmente, ha fatto sapere Vita, sono iniziati i preparativi tecnici con la Soprintendenza per il riposizionamento della famosa Stele all’altezza della rotatoria in località Le Colonnetta. La stele militare, risalente al 1789 fu tolta in occasione della costruzione della rotatoria e conservata in un magazzino. Il costo per ricollocarla in parte restaurata è stato pari a 40mila euro.
Viterbo arranca: il reddito cresce poco, la povertà avanza
VITERBO - Arriva il report economico 2024 per Viterbo: la provincia si colloca nella fascia medio-bassa per reddito disponibile e quasi una persona su tre dichiara meno di 10.000 euro l’anno.
Dati alla mano, nel 2024 la provincia di Viterbo presenta un reddito disponibile pro capite di 18.872,10 euro, posizionandosi al 72° posto su 107 province italiane. Un valore nettamente inferiore alla media nazionale (22.358,58 euro) e regionale (23.348,11 euro) e lontanissimo da quello di Milano, che guida la classifica con 34.885,27 euro.
Nel contesto laziale, Viterbo si colloca al secondo posto dopo Roma (25.507,93 euro), superando Latina (18.033,79 euro), Rieti (16.619,08 euro) e Frosinone (15.358,18 euro).
Ma questi numeri vanno letti insieme a un altro dato allarmante: nel 2021, il 28,43% dei contribuenti della Tuscia ha dichiarato un reddito annuo inferiore ai 10.000 euro, un valore superiore alla media nazionale (27,4%).
A livello nazionale, l’Istat segnala che nel 2024 il 23,1% della popolazione italiana è a rischio povertà o esclusione sociale, un dato in aumento rispetto al 2023 (22,8%). Questo significa che oltre 13,5 milioni di persone rientrano in almeno una delle seguenti condizioni:
• Reddito inferiore al 60% di quello mediano nazionale (meno di 12.363 euro annui), situazione che riguarda il 18,9% della popolazione.
• Grave deprivazione materiale e sociale (4,6%).
• Bassa intensità lavorativa familiare (9,2%, in aumento rispetto all’8,9% del 2023).
Se consideriamo che il reddito disponibile medio di Viterbo è inferiore alla soglia nazionale, è plausibile che la percentuale di famiglie a rischio povertà nella Tuscia sia più elevata rispetto alla media italiana. Inoltre, la crescita del reddito tra il 2021 e il 2023 è stata del 10,6%, inferiore alla media nazionale dell’11,6%, segnale di una minore capacità di recupero economico rispetto ad altre realtà del Paese.
Riqualificazione pavimentazioni, asfaltature nelle frazioni
VITERBO - Riqualificazione pavimentazioni, al via le asfaltature anche nelle frazioni. Domani 1 aprile si comincia con via Signorelli a San Martino. Concluso tale intervento si proseguirà con l'asfaltatura di gran parte dei tratti di strada Campolungo a Tobia, di via Umberto I a Sant'Angelo di Roccalvecce e di via delle Province a Roccalvecce.
'La riqualificazione delle nostre frazioni, dei nostri ex comuni e della nostra città – spiega la sindaca Chiara Frontini - passa anche dalla qualità delle strade, un aspetto cruciale per la sicurezza dei nostri concittadini. Mentre partiranno domani gli interventi nelle frazioni, nei prossimi giorni si proseguirà con altre importanti strade anche nel capoluogo, tra cui la tangenziale ovest. Domani, 1 aprile, i lavori interesseranno via Signorelli, a San Martino. A seguire le altre strade di questo lotto, tra cui anche via delle Province a Roccalvecce, che tutti gli abitanti attendono da tempo'.
'Siamo consapevoli che molte strade nelle frazioni necessitano di attenzione e interventi – aggiunge l'assessore ai lavori pubblici Stefano Floris - . In alcuni punti delle strade interessate dai lavori potrebbe rendersi necessaria la chiusura al transito. Si valuterà di volta in volta e le eventuali interruzioni verranno comunque opportunamente presegnalate. L'obiettivo è completare i lavori in tempi brevi, minimizzando i disagi per la comunità'.
Regolamento sugli allevamenti intensivi: ritardi e promesse non mantenute
VITERBO - 'Nonostante i soliti annunci, il regolamento sugli allevamenti intensivi rimane al palo', così Luisa Ciambella, consigliera comunale del gruppo Per il Bene Comune, ha stigmatizzato l'atteggiamento dell'amministrazione comunale in merito ai gravi ritardi nell'approvazione del regolamento per la disciplina degli allevamenti intensivi sul territorio comunale.
La questione, già da tempo oggetto di dibattito pubblico e di attenzione da parte di cittadini e operatori del settore, riveste un'importanza strategica per il futuro sostenibile della nostra comunità. 'Il regolamento – sottolinea la consigliera Ciambella – è uno strumento indispensabile per garantire il rispetto delle norme in materia di benessere animale, tutela ambientale, sicurezza alimentare e corretta gestione delle attività produttive'.
'L'amministrazione comunale – osserva Ciambella – aveva fatto di questo tema una vera e propria bandiera, con l'assessore Franco, indicato come esperto in materia, e con la sindaca Frontini che aveva promesso che Viterbo sarebbe stato il primo Comune d'Italia a dotarsi di un regolamento sugli allevamenti intensivi. Tuttavia, a distanza di tempo, non solo non si hanno più notizie concrete, ma non risultano avviati nemmeno i percorsi partecipativi annunciati con enti, associazioni e imprese del comparto'.
L'interrogazione presentata da Luisa Ciambella mira quindi a fare chiarezza su un iter ormai chiaramente in ritardo rispetto agli impegni assunti pubblicamente. 'Poiché l'amministrazione Frontini si è sempre presentata come solida nel mantenere gli impegni, non vorremmo che su questo tema ci trovassimo di fronte a un'inversione di rotta. Vorremmo capire a che punto siamo davvero, anche per evitare di offrire un assist a chi potrebbe sostenere che tutto sia pronto e imminente'.
La consigliera sottolinea inoltre che, 'in qualunque momento questo regolamento verrà approvato, sarà comunque tardi rispetto alle tempistiche annunciate. È importante ribadire che si tratta di un atto di civiltà e di una possibilità concreta che la legge mette a disposizione degli enti locali, e che una città capoluogo come Viterbo dovrebbe cogliere con decisione'.
Il gruppo Per il Bene Comune chiede formalmente al sindaco e all'assessore competente di fornire chiarimenti puntuali sui motivi del ritardo, di rendere pubblico il calendario aggiornato dell'iter, di indicare gli atti finora prodotti e di specificare tempi e modalità dei confronti promessi con le parti sociali, fissando infine una scadenza chiara per l'approvazione del regolamento.
'Il nostro impegno – conclude Ciambella – è e resta quello di garantire trasparenza, concretezza e rispetto per i cittadini. Non possiamo più permetterci dichiarazioni senza seguito. È tempo di agire, con serietà e responsabilità'.
Flaminia corsara a Poggibonsi, vittoria doro per la salvezza
POGGIBONSI – Una Flaminia Civita Castellana determinata e concreta conquista tre punti pesantissimi nella lotta per la salvezza, espugnando lo Stadio Stefano Lotti con un convincente 0-2 ai danni del Poggibonsi, nella gara di domenica 30 marzo del Campionato di Serie D. Un successo fondamentale per i rossoblù di mister Nofri Onofri, che dimostrano carattere e qualità in una trasferta delicata.
Primo tempo: Flaminia cinica e concreta
La partita si apre con un tentativo di Malaccari all’8’, ma il suo tiro finisce alto. I padroni di casa rispondono con un’iniziativa di Mazzolli all’11’, che però non impensierisce Nespola. La Flaminia, ben organizzata e compatta, attende il momento giusto per colpire e al 37’ passa in vantaggio con Dorin Sirbu. Mattei confeziona un ottimo cross e il numero 10 rossoblù svetta di testa, battendo Pacini.
Galvanizzati dal gol, gli uomini di Nofri Onofri non abbassano il ritmo e trovano il raddoppio al 44’ con Casoli, che finalizza un perfetto assist di Orlandi. Un uno-due micidiale che mette in ginocchio il Poggibonsi e permette alla Flaminia di chiudere il primo tempo sullo 0-2.
Secondo tempo: gestione intelligente e occasioni sprecate
Nella ripresa, il Poggibonsi prova a reagire, ma la difesa rossoblù è solida e ben schierata. Al 14’ Nespola si supera su un tiro insidioso di Boganini, deviando in angolo. La Flaminia, invece, ha più volte la possibilità di chiudere definitivamente il match: al 18’ Sirbu spreca una buona occasione calciando fuori, mentre al 28’ lo stesso Sirbu manda sull’esterno della rete dopo un controllo perfetto.
Gli ultimi minuti vedono ancora protagonista la Flaminia, che sfiora il terzo gol al 37’ con una traiettoria velenosa di Sirbu che termina di poco a lato. Il triplice fischio dell’arbitro Brozzoni di Bergamo sancisce la vittoria degli ospiti, che esultano sotto il settore dei tifosi giunti a Poggibonsi per sostenere la squadra in questa delicata trasferta.
Vittoria d’oro per la Flaminia
Con questo successo, la Flaminia Civita Castellana rilancia le proprie ambizioni di salvezza, dimostrando di avere la determinazione giusta per lottare fino alla fine. Una prestazione solida, fatta di sacrificio e lucidità nei momenti chiave del match. Mister Nofri Onofri può sorridere: questa squadra ha ancora tanto da dire in questo campionato.
Montalto di Castro si unisce per la terza edizione della 'Passeggiata dell'Abbraccio'
MONTALTO DI CASTRO - In occasione della XIX Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, istituita dalle Nazioni Unite, la Fondazione Solidarietà e Cultura, in sinergia con l'Amministrazione Comunale, è lieta di annunciare la terza edizione della 'Passeggiata dell'Abbraccio' che si terrà giovedì 3 aprile.
Questa importante iniziativa nasce con l'obiettivo primario di sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti fondamentali delle persone con autismo, promuovere una cultura di inclusione e rispetto, e affrontare le sfide che quotidianamente queste persone e le loro famiglie si trovano ad affrontare.
La Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo è un'occasione cruciale per mettere in luce le esigenze specifiche delle persone nello spettro autistico attraverso eventi e campagne mirate, coinvolgendo attivamente l'intera comunità scolastica e collaborando strettamente con associazioni del Terzo Settore e realtà scientifiche specializzate. Il colore blu, simbolo della giornata, evoca sicurezza e il desiderio di conoscenza, due elementi centrali nel mondo dell'autismo.
Per il terzo anno consecutivo, la 'Passeggiata dell'Abbraccio' vedrà la partecipazione entusiasta dei bambini delle scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di Montalto e Pescia Romana, a cui quest'anno si uniranno anche gli studenti dell'Istituto Alberghiero.
Il programma della giornata prevede:
Ore 10:00: Ritrovo all'esterno del Teatro Comunale Lea Padovani.
Saluti istituzionali e un momento di approfondimento sull'autismo con letture e riflessioni dei bambini per accrescere la consapevolezza.
Ore 11:00: Seguirà la passeggiata di solidarietà e sensibilizzazione, con l'energia festante del Gruppo Agodò, durante la quale tutti i partecipanti indosseranno un accessorio blu e mostreranno oggetti realizzati per l'occasione del colore simbolo della giornata.
Ore 11:30: Rientro al Teatro, il corteo intonerà 'Volevo essere un duro' di Lucio Corsi.
Abbraccio collettivo.
Alla passeggiata parteciperanno attivamente gli insegnanti, gli assistenti educativi culturali, l'associazione Combriccola dei Pargoli, il CAM (Centro Autismo Montalto), la Proloco, la Prociv, la Misericordia, i comitati di quartiere, le Pink Lady e l'associazione Mal di Mare, il CSV (Centro di Servizio per il Volontariato). Saranno inoltre presenti i ragazzi del Centro Maratonda con i loro operatori e i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, che ha concesso il patrocinio e ha supportato l'organizzazione dell'evento.
Il corteo, animato dal coinvolgente ritmo del Gruppo Agodò, si snoderà dal Teatro Padovani, percorrendo Via Aurelia Tarquinia e Via Gravisca, per poi fare ritorno al giardino del teatro, dove si terrà un simbolico abbraccio finale.
La 'Passeggiata dell'Abbraccio' rappresenta un'importante opportunità per educare il pubblico sulle reali esigenze delle persone con autismo e sulle sfide che affrontano quotidianamente, promuovendo un futuro di maggiore comprensione e inclusione.
Manifestazione contro il deposito radioattivo
TUSCANIA - La battaglia che ci attende è cruciale ed è necessaria una vasta mobilitazione popolare. Il prossimo 6 aprile 2025 si terrà una grande manifestazione al Parco Archeologico Naturalistico di Vulci, organizzata dai comitati e dai comuni della Tuscia, contro la realizzazione del Deposito Unico Nazionale dei rifiuti radioattivi. Questo appuntamento non è solo una manifestazione, ma un segnale forte di resistenza contro una minaccia concreta per il nostro territorio, la nostra salute, il nostro futuro.
“La nostra presenza in quella piazza deve essere massiccia, convinta, determinata, perché sono le nostre comunità a essere in gioco – dichiara il Capogruppo in Consiglio Comunale Alessandro Tizi - Il nostro gruppo consiliare 'Tuscania delle Idee' non ha dubbi: ci saremo, in prima linea, al fianco dei cittadini, dei comitati e delle altre forze politiche e sociali che si oppongono fermamente a questa iniziativa devastante. Non solo per un'opposizione ideologica, ma per un dovere morale e civile nei confronti delle generazioni future. La realizzazione del Deposito Unico Nazionale dei rifiuti radioattivi nei nostri territori non è solo un progetto che mette a rischio la nostra salute, ma che minaccia l'integrità dell'ambiente e il nostro patrimonio storico e culturale.
Non possiamo e non dobbiamo permettere che il nostro territorio venga sacrificato in nome di un progetto che, oltre a non garantire la sicurezza, crea le condizioni per un declino socio-economico ancora maggiore. La Tuscia è una terra ricca di storia, di bellezza, di tradizioni che vanno tutelate, non svendute per gli interessi economici di pochi. Sogin e il Ministero dell’Ambiente non possono decidere arbitrariamente del nostro futuro senza tener conto della volontà delle persone che qui vivono, lavorano e crescono le proprie famiglie.
La decisione di installare questo deposito radioattivo nel nostro territorio è un attacco alle comunità locali, alla nostra terra. La proposta di Sogin di costruire il deposito non è accompagnata da una chiara e trasparente analisi dei rischi che comporta, né da garanzie effettive per la salute pubblica, come più volte espresso dai Comitati attivi nella mobilitazione, tra cui il Comitato di Tuscania. Si tratta di un progetto che non può essere accettato, perché pone sul nostro territorio una minaccia permanente, che rischia di compromettere irreparabilmente le risorse naturali, agricole e turistiche che rendono la nostra area unica nel suo genere. La sicurezza e la sostenibilità ambientale devono essere al primo posto in qualsiasi progetto di tale portata. E invece, quello che vediamo è un disinteresse per le reali necessità delle comunità, un interesse che sembra spinto più dalla logica degli affari che dalla logica del bene comune.
L’unità delle forze politiche, sociali e civiche che si stanno mobilitando in questi giorni è la prova che il nostro territorio ha deciso di reagire. La mobilitazione non si fermerà al 6 aprile. Questo sarà solo l’inizio di una lunga battaglia, che continuerà con fermezza fino a quando non otterremo la vittoria. Dobbiamo far sentire la nostra voce in ogni modo possibile, in ogni occasione, perché solo insieme, uniti e determinati, possiamo fermare questo scempio.
In qualità di Capogruppo di 'Tuscania delle Idee', desidero dichiarare con forza che il nostro gruppo consiliare è totalmente impegnato nella difesa della nostra comunità. Siamo in totale sinergia con le altre forze politiche e sociali che, da giorni, stanno facendo fronte comune contro il Deposito. Non è una lotta di parte, non è una battaglia politica, è una battaglia di civiltà, di difesa dell'ambiente, della salute, della nostra terra.
Invito tutti i cittadini di Tuscania, tutte le realtà associative, le imprese, i giovani e gli anziani, a partecipare alla manifestazione di Vulci, così come a tutte le iniziative future che si terranno in altre località della Tuscia, come a Corchiano, l’11 maggio. Ogni singola presenza sarà un segnale forte della nostra determinazione a proteggere il nostro territorio. La nostra partecipazione è la nostra voce contro chi pensa di poter decidere del nostro futuro senza consultarci, senza rispettare il nostro diritto di scegliere.
Siamo determinati a fermare questo progetto, con ogni mezzo legittimo, con la forza della nostra unità. Il nostro impegno non è solo per il presente, ma per il futuro delle prossime generazioni. Non possiamo permettere che il nostro territorio venga distrutto. Non possiamo e non dobbiamo restare a guardare.
Chiedo a tutti i tuscanesi, a tutti gli abitanti della Tuscia, di esserci il 6 aprile a Vulci. Non possiamo permetterci di rimanere a casa. Dobbiamo esserci, per difendere il nostro futuro. Non lasciamo che altri decidano al posto nostro. La nostra terra è la nostra forza, e insieme lo dimostreremo”.